SAN MARINO (ITALPRESS) – Il Segretario di Stato per il Turismo, la Cooperazione, le Poste e l’Expo di San Marino Federico Pedini Amati ha incontrato oggi a Muscat il Ministro del Turismo e dell’Heritage del Sultanato dell’Oman S.E. Salim bin Mohammed Al Mahruqi in un primo storico bilaterale fra i due Paesi, durante il quale si sono discusse l’imminente firma di un memorandum d’intesa per lo sviluppo e la cooperazione sinergica in ambito turistico e una serie di iniziative di collaborazione, eventi ed incontri.
A distanza di poche settimane dalla visita presso la Segreteria di Stato per il Turismo dell’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario dell’Oman a San Marino Ahmed bin Salim bin Mohamed Baomar tenutasi nel giorno della presentazione dello stesso, della lettera di credenziali ai Capitani Reggenti, è stato organizzato il bilaterale odierno ed è stata predisposta la bozza del memorandum.
Sei i punti al centro del documento al vaglio del Governo omanita: la cooperazione istituzionale in ambito turistico fra autorità e uffici; lo scambio di informazioni e know-how negli ambiti del turismo gastronomico, commerciale, outdoor ed esperienziale, sportivo, accessibile e degli eventi; lo sviluppo degli investimenti in infrastrutture e servizi per il turismo; la collaborazione e la promozione sinergica per la partecipazione a conferenze, fiere, seminari e simposi; la collaborazione in contesti internazionali; la formazione di personale per le professioni turistiche attraverso lo scambio di tecnici ed esperti.
Il Sultanato dell’Oman è considerato, negli ultimi anni, fra le mete turistiche più ambite per i viaggiatori di tutto il mondo grazie ad un patrimonio storico e naturale senza eguali e allo sviluppo particolarmente rapido di infrastrutture. Nel 2020 e nel 2021 i World Travel Awards hanno premiato l’Oman quale “migliore destinazione turistica naturale” con una particolare segnalazione per le montagne che raggiungono i tremila metri, i canyon, i palmeti di datteri, la bellezza delle spiagge, e del deserto. Inoltre l’Oman è stato uno dei primi paesi verso i quali l’Italia ha aperto corridoi turistici per permettere agli oltre 100.000 italiani che annualmente viaggiano verso il Sultanato di tornare a visitarlo durante l’emergenza pandemica.
Per il prossimo mese di aprile emissari del Ministero del Turismo dell’Oman hanno fissato a Milano una serie di colloqui con i principali tour operator italiani e il Segretario di Stato Pedini Amati ha richiesto l’allargamento degli incontri anche alle imprese sammarinesi, la proposta accolta favorevolmente dai tecnici omaniti verrà sottoposta ai tour operator attivi nella Repubblica di San Marino.
La Repubblica di San Marino ha sviluppato, negli ultimi mesi, una prestigiosa rete di relazioni bilaterali nei paesi della penisola araba a seguito di un importante lavoro di diplomazia ma anche della fruttuosa ed attiva presenza sammarinese ad Expo Dubai 2020. La trasferta di tre giorni del Segretario di Stato Federico Pedini Amati si chiuderà proprio con l’ultima visita ad Expo Dubai 2020 che questa sera chiuderà i battenti con una cerimonia di caratura internazionale sei mesi dopo l’apertura. Il Padiglione San Marino che ha raggiunto la cifra-record di 350 mila visitatori spegnerà per l’ultima volta le proprie luci pronte a riaccenderle nel 2025 ad Osaka (Giappone).
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San Marino, Pedini Amati in Oman per un bilaterale con il ministro Al Mahruqi
I viaggiatori israeliani hanno speso in Italia 109 milioni nel pre-pandemia
ROMA (ITALPRESS) – L’Italia partecipa a Imtm fino al 30 marzo, la principale fiera dedicata all’industria turistica dell’area mediterranea orientale che si tiene in Israele con l’obiettivo di creare una solida rete di collaborazioni. Il Bel Paese con Enit è presente con uno stand di 72 metri quadrati con le Regioni italiane per sostenere le eccellenze nostrane e illustrare l’offerta turistica 2022. Al taglio del nastro il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia e l’Ad Enit Roberta Garibaldi. “L’Italia è un forte attrattore per i viaggiatori israeliani. Nell’anno prima della pandemia gli israeliani hanno speso per un periodo di soggiorno in Italia oltre 109 milioni di euro. Dati che ci invogliano ad accrescere e personalizzare l’offerta sempre di più” dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci. Secondo l’Ufficio Studi Enit su dati Banca d’Italia, gli arrivi turistici da Israele sono stati 222mila, per un totale di oltre 944mila notti. Circa il 42% viene per vacanza, e la ragione principale è visitare le città d’arte (32,4%); Il 6,6% si reca in visita a parenti e amici e l’8,5% viene per motivi di lavoro, soprattutto per congressi (6,2%). Il centro Italia è l’area geografica preferita: qui si concentra il 70,4% dei viaggiatori e il 50% della loro spesa turistica.
Alberghi e villaggi turistici sono le tipologie di alloggio preferite, il 38,5% delle notti totali viene trascorso in queste strutture. Assai diffuso è pure il pernottamento presso parenti e amici(24,7% delle notti). Il 40,5% dei viaggiatori ha un’età compresa tra i 25 e 34 anni; a seguire la fascia 35-44 (32%). Il periodo preferito per una vacanza in Italia è tra luglio e ottobre: luglio ed agosto accolgono il 23,1% dei viaggiatori, quota che sale al 35,4% tra settembre e ottobre. La durata media del soggiorno è di 4 notti per una spesa media giornaliera di 115 euro.
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Venezia, a Palazzo Ducale spazio all’arte contemporanea con l’installazione di Anselm Kiefer
VENEZIA (ITALPRESS) – Portare alla città e ai visitatori che frequentano Palazzo Ducale una dimensione contemporanea della riflessione artistica. Nasce con questa sfida il ciclo di dipinti di Anselm Kiefer, che dal 26 marzo al 29 ottobre 2022 sarà ospitata nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale.
L’esposizione, legata alle celebrazioni per i 1600 anni della fondazione di Venezia, curata da Gabriella Belli e Janne Sirén, è stata inaugurata questa mattina. All’evento hanno partecipato la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, la presidente della Fondazione Musei civici Venezia Mariacristina Gribaudi, l’artista e i due curatori.
L’installazione, creata appositamente per Palazzo Ducale nel corso del 2020 e 2021, nell’ambito della quinta edizione di MUVE Contemporaneo, si dispiega nello spazio e nella magnificenza della Sala dello Scrutinio, in serrato confronto con le trentatré tele monumentali del soffitto e con la valenza eroica dell’intero ciclo decorativo del Palazzo.
“E’ la prima volta – ha spiegato la direttrice Belli nel corso della conferenza stampa di presentazione – che questo nostro Palazzo ospita un progetto site specific di tale rilievo. L’installazione non ha un vero ordine cronologico, evoca Venezia ma nello stesso tempo prescinde dalla città perché parla di valori universali. Sono convinta che un visitatore, dopo essere entrato nella gloria della Repubblica attraverso la Sala del Maggior Consiglio saprà concentrarsi e intendere, guardando quest’opera, anche certe oscurità di questa installazione che noi abbiamo conosciuto nel corso del ‘900 e che purtroppo oggi sembrano ripetersi. L’arte contemporanea – ha proseguito Belli – dialoga con la storia, con artisti del passato, come Tintoretto, Andrea Vicentino e Palma il Giovane, ai quali l’opera di Kiefer si è addossata con rispetto e con amore”. “Quando questa mostra è stata immaginata – ha aggiunto la presidente Gribaudi – nessuno poteva immaginare che avremmo avuto due lunghissimi anni di pandemia, la guerra alle porte, eppure è così forte e attuale che osservandola sembra sia stata realizzata ieri”.
“Questa esposizione – ha sottolineato la presidente Damiano – si apre proprio nel giorno del compleanno di Venezia. Con Kiefer si va a concludere idealmente un ciclo che a Palazzo Ducale abbiamo inaugurato con la mostra ‘Venetia 1600. Nascite e rinascite’ e lo facciamo con un maestro non solo di altissima caratura internazionale, ma dando risalto a quell’arte contemporanea che diventa anello di congiunzione tra il presente e il futuro. Lo stesso spirito che stiamo portando avanti con attenzione proprio per dimostrare quanto sia importante anche attraverso la cultura, l’arte e le mostre, non solamente esaltare la nostra tradizione e le bellezze che custodiamo nei nostri Musei civici, ma anche promuovere e diffondere la contemporaneità, il presente, che rappresentato, diventa arte per le future generazioni”.
Nel corso della presentazione è stata posta l’attenzione sull’uso dei materiali di cui l’opera si compone: colate di materia pittorica che sembrano stratificarsi, il piombo, il legno, la paglia e la cenere e sul valore dei libro, che diventa un elemento nell’intitolazione. La mostra si ispira alle parole del filosofo veneto Andrea Emo: ‘Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce’ a sottolineare – conclude Belli – “il significato della cultura che dà luce alla nostra storia come ponte delle civiltà”.
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Pecoraro Scanio: “L’Italia rilanci il turismo Ecodigital”
NAPOLI (ITALPRESS) – Intervenendo all’inaugurazione della Borsa Mediterranea del Turismo, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e docente alle lauree di turismo di Milano Bicocca, Roma TorVergata e Napoli Federico II, ha rilanciato la sfida Ecodigital durante i convegni sul Green Tourism e del turismo di Ritorno.
“Il turismo è uno dei settori più colpiti dalla pandemia e proprio per questo sono previsti importanti investimenti per la ripartenza. Vogliamo che succeda col piede giusto creando lavoro nel rispetto dell’ambiente”, ha sottolineato, aggiungendo: “Dalla scorsa estate ho proposto di coordinare le transizioni ecologica e digitale creando una rete di attivisti Ecodigital tra istituzioni e imprenditori davvero innovativi. Conte ottenne per l’Italia la massima cifra di risorse UE per le due transizioni ma poi molte iniziative sono frammentate e rischiano di non produrre effetti adeguati e lasciare il Paese arretrato e più indebitato. Sarebbe intollerabile”.
“Serve un turismo davvero sostenibile e in sicurezza – ha proseguito – ma anche l’uso del Digitale per monitorare i risultati e l’efficacia delle azioni di marketing. E ancora per saper trasformare il desiderio di Italia che c’è’ nel mondi in turismo di qualità che porta ricchezza senza danneggiare la bellezza naturale e artistica del BelPaese. Anche qui le azioni mirate consentite dal digitale e dalle intelligenze artificiali ci saranno di grande aiuto. Napoli e il Sud hanno grandi possibilità. Il sindaco Manfredi ha puntato molto sulle transizioni eco e digital. Possiamo divenirne un centro di eccellenza”.
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San Marino – Arabia Saudita, un gruppo di lavoro per il turismo
SAN MARINO (ITALPRESS) – “Lavorare insieme per favorire lo sviluppo di un settore importante per l’economia, non solo in termini di flussi turistici”. E’ questo l’imperativo sul quale si intendono concentrare gli sforzi di un apposito gruppo di lavoro misto, composto da esperti della Repubblica di San Marino e del Regno dell’Arabia Saudita.
La proposta è stata presentata questa mattina, in occasione della visita del Ministro del Turismo dell’Arabia Saudita, Ahmed bin Aqeel al-Khateeb, che si è intrattenuto a colloquio con il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari e con il Segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati. Incontri che hanno consentito di conoscere meglio le due realtà, le rispettive sfide all’orizzonte, valutare le opportunità di collaborazione e scambio, considerare le occasioni di investimenti reciproci.
L’Arabia Saudita ha da poco lanciato la propria “Digital Tourism Strategy”, un’iniziativa pensata per incrementare i flussi turistici verso il Paese mediorientale, che dal 2019 ha aperto al turismo internazionale. Un piano per il quale sono già stati stanziati 13 miliardi di dollari, con l’obiettivo di passare dagli attuali 42 milioni di visitatori ai 100 milioni nei prossimi anni, indicato dalla “Visione 2039”, il progetto di sviluppo nazionale.
Riyadh, la capitale saudita, è candidata ad ospitare l’edizione 2030 dell’EXPO, insieme a Roma, Mosca, Odessa e Busan, in Corea del Sud. Il plenum di 170 Stati dovrà decidere entro il 2023 quale sarà il Paese ospitante dell’importante appuntamento.
Già nel contesto dell’UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo, Arabia Saudita e Repubblica di San Marino hanno iniziato a considerare le possibili collaborazioni e iniziative comuni, altrettanto faranno nel giugno prossimo, quando il Segretario Pedini Amati compirà la visita ufficiale a Riyad, su invito dell’omologo saudita, e in occasione della riunione del UNWTO.
“Imparare da San Marino sarà un onore – ha dichiarato il Ministro Ahmed bin Aqeel al-Khateeb – lavoreremo insieme per costruire un turismo migliore”.
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Impact Report Alpitour, turismo industry di valore per il Paese
ROMA (ITALPRESS) – E’ stato presentato in Parlamento il primo Impact Report del Gruppo Alpitour, realizzato in collaborazione con Strategy Innovation, spin-off dell’Università Cà Foscari Venezia. Lo studio ha l’obiettivo di evidenziare e richiamare l’attenzione sul peso e il ruolo del turismo per l’Italia, un business strategico che necessita di essere considerato un’industria centrale per l’economia del Paese.
A due anni dall’inizio dell’emergenza mondiale legata alla pandemia Covid-19, il turismo italiano versa ancora in una condizione complessa: la precarietà della situazione sanitaria, la fragilità dell’economia globale e l’instabilità degli equilibri geopolitici sono fattori che agiscono direttamente sul settore, tra i più duramente colpiti da questa incertezza, che ha eroso il mercato e ha portato lo storico 13% del PIL italiano a una quota molto inferiore, con ingenti perdite di fatturato per le aziende del turismo. Una ricchezza immensa che rischia di accusare nei prossimi anni ulteriori perdite e danni, se non si opererà velocemente un cambio di passo e percezione, in favore di un approccio più consapevole e che riconosca l’industry turistica nella complessità dell’intera filiera, avviando un dialogo che possa portare sostegno e sviluppo all’intero Paese e alle sue realtà imprenditoriali. Da queste riflessioni è nata la volontà del Gruppo Alpitour di avviare uno studio sui propri impatti economici, sociali e ambientali che – seppure riferiti ad un unico player di questa articolata industria – fornisca evidenti informazioni del ruolo che il turismo dovrebbe giocare in Italia.
“Nel corso dell’emergenza degli ultimi due anni, abbiamo ricoperto un ruolo attivo per l’Italia e abbiamo messo a disposizione tutti gli strumenti in nostro potere per sostenere il Paese” – afferma Gabriele Burgio, Presidente e AD del Gruppo Alpitour. “Ci siamo a lungo interrogati su come aiutare il settore e la sua ripartenza, come evidenziare le debolezze e le potenzialità di un’industria che vive pericolose contraddizioni e presenta enormi opportunità e talenti. E’ nata così la volontà di realizzare questo Impact Report che evidenzia in modo chiaro i flussi che muove la nostra azienda e che pensiamo possa essere un utile spunto per avviare delle riflessioni sul ruolo a cui il turismo deve ambire nel nostro Paese”.
L’analisi è stata avviata nell’aprile del 2021 in collaborazione con Strategy Innovation, spin-off dell’Università Cà Foscari Venezia. E’ durata mesi e ha mappato ogni area del Gruppo, coinvolgendo il Tour Operating, l’Aviation, l’Hotel Management, l’Incoming & i servizi DMC, oltre al Retail attraverso il network di agenzie di viaggio sul territorio nazionale. La ricerca ha preso in esame i principali stakeholders del Gruppo, ossia famiglie, imprese e Stato, riuscendo anche a quantificare gli impatti diretti e indiretti che le azioni e il business generano. I dati si riferiscono al 2019, l’ultimo anno che racconta una fotografia credibile dei trend e della situazione di mercato in condizioni di normalità e crescita.
I risultati hanno evidenziato un valore economico totale distribuito dal Gruppo Alpitour di 3 miliardi, con una ricaduta occupazionale diretta e indiretta su 27.704 persone, per un equivalente di 106 milioni di euro destinati alle famiglie. L’azienda intrattiene, inoltre, rapporti commerciali diretti con 14.762 fornitori, di cui il 79% italiani, e realizza un flusso di 2.8 miliardi in favore delle imprese. Analogamente, per portare avanti il suo business, il Gruppo versa direttamente allo Stato 7 milioni, a cui si aggiungono 44 milioni di euro indiretti, derivanti dall’attività secondaria dei suoi fornitori e partner.
Oltre alla spinta economica per il Paese, il Gruppo ricopre un ruolo attivo nell’ambito della formazione e dell’impegno ambientale e sociale: un compito interpretato con passione e responsabilità da chi rappresenta da 75 anni la prima realtà nazionale per viaggi e vacanze. Oltre 68.000 ore di formazione e 25.870 individui coinvolti in attività a supporto della crescita personale: dal primo dopoguerra ad oggi, il Gruppo indica e segue le evoluzioni del turismo, distribuendo tecnica, sviluppo e innovazione al settore e a chi vi lavora. Un’attenzione che si riflette anche sull’ambiente e sulle sue forme di vita: l’azienda investe ogni anno circa 1.6 milioni di euro in progetti volti alla riduzione dell’impatto ambientale e alla salvaguardia di ecosistemi e biodiversità. Un impegno che ha portato a ricevere nel 2021 il premio ‘Green Star’ dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza come la migliore azienda del settore in ambito sostenibilità. Lo studio di Cà Foscari – prosegue Nicola Pianon, Docente di Pianificazione e Innovazione Strategica dell’Università Cà Foscari di Venezia – ha rivelato l’importanza di un Gruppo come Alpitour in un settore ad altissimo impatto economico e occupazionale, sottoposto a un profondo cambiamento sia tecnologico, sia di comportamento dei consumatori e colpito da una crisi esogena senza precedenti. Un settore complesso, per la sua frammentazione e per la necessità di interazione con molteplici interfacce pubbliche, che rimane per l’Italia quello con il maggior potenziale inespresso. In questo contesto, il Gruppo Alpitour svolge un ruolo fondamentale nella creazione di capabilities e di talenti, in tutti i mestieri che caratterizzano la catena del valore del Turismo, nello sviluppo di innovazione e nella comprensione dei bisogni dei viaggiatori, sia di quelli Italiani verso destinazioni internazionali, che di quelli italiani e stranieri verso le mete del nostro Paese”.
Uno degli obiettivi dell’Impact Report è anche evidenziare l’importanza economica, culturale e sociale del turismo in Italia, sottolineando gli impulsi allo scambio, all’innovazione, alla crescita personale e professionale di ogni individuo. L’emergenza ha mostrato con chiarezza le debolezze e la frammentazione del settore, che nel 2019 muoveva il 13% del PIL nazionale, occupando 3,5 milioni di persone. Un business che non solo valorizza i simboli e le ricchezze del nostro Paese in tutto il mondo, ma un’industria che deve superare una visione stanca e un approccio parziale per rivestire il reale ruolo strategico del turismo. In quest’ottica è necessario contemplare l’interezza del settore, comprendendo che tutte le forme – turismo domestico, incoming e outgoing – portano valore al Paese. E’ necessario riconoscere la varietà del comparto, composto da aziende e realtà famigliari, superando però una frammentazione che rischia di essere dispersiva e controproducente al brand Italia.
Giorgio Palmucci, Presidente dell’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT), commenta: “L’Italia ha un potenziale immenso e per questo dobbiamo promuovere un cambio di passo e potere così cogliere tutte le opportunità che avremo per rianimare il turismo. Gli studi indicano che nei prossimi anni cambieranno le abitudini, i trend e i paesi visitati. E’, dunque, necessario uscire da una sterile dicotomia tra incoming e outgoing, per comprendere che la ricchezza del turismo risiede nelle sue molteplici forme: nel promuovere il brand Italia all’estero, nell’accogliere al meglio gli stranieri, nell’accompagnare gli italiani a esplorare il mondo con aziende e dipendenti italiani, riconosciuti per esperienza e professionalità”.
Un’esigenza urgente condivisa e sostenuta dall’Onorevole Martina Nardi, Presidente della 10ª Commissione delle Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, che ha promosso la presentazione dell’Impact Report del Gruppo Alpitour in Parlamento, nella Sala Conferenze di Palazzo Theodoli Bianchelli. L’evento, a porte chiuse e destinato alle Istituzioni, ha registrato il tutto esaurito ed è stato trasmesso in streaming. La presentazione ha portato molte forze politiche appartenenti a gruppi parlamentari diversi in sala, rappresentando un passo significativo per il futuro del turismo e del nostro Paese.
“L’Italia non riparte senza turismo e soprattutto senza un buon turismo” – conclude Martina Nardi, Presidente della Commissione Attività produttive della Camera. “Per questo è importante un lavoro come il primo Impact Report del Gruppo Alpitour. Due anni di pandemia prima e gli inevitabili effetti della guerra ucraina oggi cambieranno i flussi turistici in modo forse irreversibile: abbiamo bisogno di idee e di ‘mappè per costruire il nuovo turismo”.
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Il gruppo Adler inaugura un nuovo Resort sulla costa agrigentina
PALERMO (ITALPRESS) – Il Gruppo ADLER Spa Resorts & Lodges inaugurerà il 7 luglio l’Adler Spa Resort Sicilia. Si trova in un esclusivo territorio affacciato sul mare nel comune di Siculiana (Agrigento), in prossimità della Riserva Naturale Orientata Torre Salsa, una delle più note aree protette dell’isola. Proprio il rapporto diretto e totale con questo contesto unico è stato alla base della sua realizzazione secondo i principi dell’architettura sostenibile, che hanno guidato l’approccio rispettoso dei proprietari, Andreas e Klaus Sanoner, e dell’architetto Hugo Demetz.
“La nostra filosofia – dichiarano i fratelli Sanoner – è da sempre quella di inserire i nostri resorts e lodges nell’ambiente naturale e culturale. Per questo le nostre strutture sono costruite nell’ottica della massima integrazione paesaggistica e dell’impiego di materiali naturali e locali; proponiamo inoltre un’offerta eno-gastronomica ispirata alla regionalità, con prodotti del territorio coltivati secondo i requisiti dell’agricoltura biologica e biodinamica”.
Facilmente accessibile dai principali aeroporti isolani, la struttura si sviluppa in diversi corpi edili con tetti ipogei perfettamente inseriti, in posizione panoramica, su una collina a circa 80 m s.l.m.
Le 90 camere – divise in 74 Junior Suite di 55 m² e 16 Family Suite di 75 m², tutte con terrazzo privato di 15 m² – sono costruite e arredate con materiali naturali come il legno e la terracruda, tra giardini fioriti, profumo di zagare e piccole aree coltivate con vigneti, oliveti e orti di erbe aromatiche. Una vegetazione tipica, che scivola fino all’accesso al mare.
Anche il Centro Wellness & Spa – con un’estensione di ca. 3200 m² all’interno ed estesi spazi all’esterno, tra piscine, saune e aree relax- si ispira all’incanto e alla forza del mare e propone una vasta scelta di programmi SPA: come ad esempio thalassoterapia, le applicazioni vulcaniche ed i trattamenti esclusivi ADLER che utilizzano le proprietà e i principi attivi di sostanze naturali provenienti dal territorio siciliano quali il sale marino, l’estratto d’arancia, oli essenziali e fiori.
Sarà inoltre creato un suggestivo spazio dedicato allo yoga e alla meditazione posto come un’isola al centro di un laghetto naturale e raggiungibile attraverso un pontile, che favorirà la totale connessione con gli elementi di questa terra, meravigliosa e impervia.
Un concetto di sostenibilità che si riflette anche nella proposta culinaria, equilibrio virtuoso tra i frutti della natura e il saper fare di chi li modella. I piatti faranno emergere in maniera netta il carattere mediterraneo, valorizzando ingredienti semplici, propri della cucina quotidiana sicula – quali il pesce, gli ortaggi dei piccoli produttori locali e le erbe aromatiche dell’orto ADLER- reinterpretati in chiave nuova, leggera e gourmet.
Completa l’offerta un variegato e ricco programma di proposte outdoor e indoor. I dintorni custodiscono infatti bellezze naturalistiche, archeologiche, artistiche e culturali da scoprire e ammirare in tutte le stagioni.
“Il nostro obiettivo – chiosa Sami Aglietti, Direttore della nuova struttura – è lasciare tracce indelebili nei ricordi dei nostri ospiti, offrendo esperienze uniche di autentica ospitalità italiana in un ambiente raffinato ed elegante”.
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In arrivo fondi Ue per il turismo sammarinese
BRUXELLES (ITALPRESS) – E’ una firma di grande prestigio quella che il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati ha apposto questa mattina a Bruxelles sul contratto che regola l’adesione della Repubblica di San Marino alla strategia “Horizon 2022”, il progetto di sviluppo del marketing strategico in ambito turistico dell’European Travel Commission, co-finanziato dall’Unione Europea. Assieme a lui, al tavolo delle firme, nella città simbolo dell’Europa unita, il Direttore Esecutivo di ETC Eduardo Santander.
L’European Travel Commission è un’organizzazione internazionale alla quale aderiscono 33 Organizzazioni Nazionali del Turismo in Europa ed è finanziata direttamente dalla Commissione Europea con l’obiettivo di promuovere e sviluppare iniziative di promozione per i territori dell’Unione.
La Repubblica di San Marino è membro dell’ETC ormai da anni ma per la prima volta oggi, grazie ad un prestigioso lavoro di squadra insieme alle Regioni Marche ed Emilia Romagna e anche grazie alla nascita nel 2019 del Tavolo Turistico Territoriale, riesce ad accedere ad un programma comune di attività promozionale cofinanziato dalla Commissione europea per la promozione di prodotti turistici tematici transeuropei e per la promozione congiunta di Destination Europe.
Gli obiettivi generali del programma dettati dagli organismi internazionali sono quelli di rafforzare la fiducia dei consumatori nei viaggi e nel turismo durante e dopo la pandemia da Covid-19 e di costruire un’immagine distintiva dell’Europa come destinazione di viaggio, contribuendo così a mantenere la sua posizione di leader di mercato mentre nello specifico, i fondi destinati alla Repubblica di San Marino serviranno per sostenere gran parte dei progetti di comunicazione e promozione legati al Tavolo Turistico Territoriale, ovvero la promozione del turismo slow e outdoor, della vacanza-attiva, dei percorsi naturalistici e religiosi e del turismo matrimoniale (wedding destination).
Le strategie presentate per larga parte prevedono la realizzazione di campagne online e digitali, l’ETC ha approvato la promozione del territorio sammarinese attraverso l’utilizzo di tourism-influencer nello specifico per l’area Europa, per gli USA, il Canada e il Brasile.
Il piano di co-finanziamento metterà a disposizione dello sviluppo digitale dei progetti turistici sinergici di San Marino, Marche ed Emilia Romagna un totale di 190 mila euro dei quali il 50% a fondo perduto è coperto appunto dall’Unione Europea.
Per la prima volta un’iniziativa sammarinese avrà “la firma” dell’Unione Europa che ora, anche nella comunicazione, apparirà con i loghi di Europe-visiteurope.com, il riferimento al cofinanziamento dell’Unione Europea e l’emblema dell’UE.
Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo) ha commentato: “Sono davvero orgoglioso di aver apposto la mia firma sotto questo accordo grazie al quale la Repubblica di San Marino potrà ricevere fondi dell’European Travel Commission destinati allo sviluppo turistico transanazionale da parte dell’Unione Europea. E’ la prima volta che il nostro paese riesce ad intercettare questo tipo di bandi e credo di poter dire che abbiamo aperto una strada. Investiremo la cifra che ci viene destinata in progetti sinergici di promozione digitale e online insieme alle Regioni Marche ed Emilia Romagna che abbiamo coinvolto nel progetto e che ringrazio di cuore. Consentitemi di ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita di questo progetto a partire dallo staff della Segreteria di Stato per il Turismo e in particolare Loretta Zafferani che assieme ai nostri consulenti Stefano Moroncelli e Massimo Feruzzi ha dialogato costruttivamente con l’European Travel Commission per rendere possibile tutto questo. Importante e proficua la collaborazione con le Regioni Marche ed Emilia Romagna con le quali il dialogo è sempre sereno e costruttivo.
Ora abbiamo qualche mese per fare in modo che i contenuti dell’agreement siglato oggi arrivino alla realizzazione, lavoreremo con impegno per non deludere le attese che gli organismi europei hanno riposto nella Repubblica di San Marino. Mi sia concesso ancora una volta di ricordare Mauro Maiani, focal point di ETC per San Marino per tanti anni, il primo a credere che anche il nostro Paese potesse beneficiare dei bandi europei in ambito turistico”.
Per Eduardo Santander (Executive Director European Travel Commission) “l’accordo firmato oggi con San Marino non è un semplice accordo di finanziamento di un progetto di promozione turistica, è un il passo più importante di un percorso iniziato tanti anni fa dall’amico Mauro Maiani e concretizzato grazie al pragmatismo e all’impegno del Segretario di Stato Federico Pedini Amati e dei suoi consulenti. Con questa firma mandiamo un messaggio ai grandi Paesi ai quali diciamo che è possibile collaborare concretamente con i piccoli e ai piccoli Paesi ai quali diciamo che gli organismi internazionali e l’Europa prendono seriamente in considerazione anche le loro esigenze. Non è un momento facile per il turismo, prima la pandemia, oggi la guerra in Ucraina, ma anche in questi giorni di incertezza dobbiamo guardare il futuro con ottimismo, uniti, come San Marino, l’Italia con le sue regioni Marche ed Emilia Romagna, gli organismi internazionali come l’European Travel Commission e l’Unione Europea”.
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