SAN MARINO (ITALPRESS) – Si è conclusa la seconda edizione del San Marino Goodbye Festival, che ha portato la musica dell’Orchestra Casadei nel centro storico di San Marino, a Campo Bruno Reffi. Nella prima serata la manifestazione ha ospitato il talk show condotto dal giornalista Roberto Chiesa con alcuni ospiti del mondo del liscio che hanno collaborato con Raoul Casadei negli anni più significativi della sua carriera; sul palco a raccontare storie ed aneddoti erano presenti Luana Babini, l’iconica cantante dei Casadei, Renzo Vallicelli “il rosso” spalla di Raoul per tutti gli anni ’70 e ’80, poi ancora Mirko Casadei, attuale leader dell’Orchestra. Con l’occasione è stata presentata la nuova edizione aggiornata della biografia di Raoul Casadei “Bastava un grillo” con la presenza dell’autore Paolo Gambi. Nella seconda serata si è esibita la Mirko Casadei POPular Folk Orchestra con lo spettacolo “L’Estate di Raoul” insieme ai ballerini della scuola di ballo “Balla con noi” di Rimini, da sempre gruppo di ballo ufficiale dei Casadei. La serata si è conclusa con “l’inno” scritto da Raoul per San Marino, la celebre canzone “San Marino Goodbye”. Resta allestita fino a domani, all’imbarco della funivia Stazione di Borgo Maggiore, la mostra fotografica con scatti della vita artistica e privata del Maestro, curata da Mirna Casadei. La manifestazione è stata organizzata dall’Orchestra Casadei in collaborazione con la Segreteria di Stato per il Turismo e l’Ufficio del Turismo.
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Conclusa la seconda edizione del San Marino Goodbye Festival
Le Pro Loco scrivono a Draghi: “Sì al Green Pass ma serve chiarezza”
ROMA (ITALPRESS) – “Un’audizione urgente e un intervento emendativo per superare discrasie e difficolta interpretative emerse nella lettura del provvedimento governativo sul green pass”: sono i punti al centro della missiva inviata dal presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco Aps, Antonino La Spina, al Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, al ministro della Salute, Roberto Speranza, al ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, al ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, al ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, e al ministro per Affari regionali e Autonomie, Mariastella Gelmini.
Nella lettera-appello si evidenzia che le problematiche interpretative emerse rischiano di portare “all’impossibilità di realizzazione di decine di migliaia di eventi sul territorio nazionale da parte delle Pro Loco associate, già in difficoltà per le pressanti misure di sicurezza da mettere in atto, con gravi danni sociali ed economici per le piccole realtà territoriali”.
“Siamo d’accordo con la necessità del green pass, ma riteniamo sia necessario fare chiarezza su alcune difficoltà interpretative che emergono dall’applicazione del decreto, in particolare non è sufficientemente chiaro a chi spetta l’onere e la responsabilità dei controlli soprattutto in luoghi all’aperto ma con molteplici accessi, come nel caso delle sagre. Alcune sono realizzate in aree ben delimitate, altre, invece, animano interi borghi e centri storici; in questi casi come fare a controllare tutti gli accessi, dovremmo chiudere interi paesi? Identico problema si pone per i residenti. Per la nostra realtà si tratta di questioni centrali che restando insolute rischiano di far saltare moltissimi eventi”, precisa il presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli), Antonino La Spina.
Nella nota, infine, si evidenzia che “un ulteriore appesantimento degli adempimenti potrebbe determinare conseguenze disastrose non solo per le Pro Loco ma per l’intero tessuto sociale ed economico dei piccoli centri e non solo, fino al punto di determinare la possibile cancellazione definitiva degli eventi già in programma o in programmazione”.
Come acclarato dal Centro Studio Sintesi della Cgia di Mestre, nel 2018 le 6200 Pro Loco associate a Unpli Aps hanno organizzato oltre 110 mila eventi (rievocazioni, fiere, mostre, sagre, eventi culturali, manifestazioni) ai quali hanno partecipato 88milioni di visitatori; dei 110mila eventi, 20mila sono solo sagre e fiere: per realizzarle le Pro Loco hanno sostenuto una spesa complessiva di 700 milioni di euro che ha prodotto, fra effetto diretto, indiretto e indotto, un valore economico e sociale di 2,1 miliardi di euro, dal quale, tra l’altro, sono scaturiti anche 10.500 occupati. Un impatto economico-sociale che nel 2020 è stato quasi azzerato dall’emergenza Covid-19 (sono saltati l’80% degli eventi Pro Loco) e che rischia un ulteriore tracollo.
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Rebus Green Pass negli hotel, Astoi chiede chiarimenti
ROMA (ITALPRESS) – Già dalla scorsa settimana ASTOI Confindustria Viaggi ha chiesto chiarimenti al Ministero della Salute con riferimento all’impiego delle certificazioni verdi COVID-19 – Green Pass – previste dal D.L. 23 luglio 2021 n. 105, nelle strutture turistico ricettive.
In particolare, l’Associazione ha chiesto al Ministero di confermare che l’impiego del Green Pass non trovi applicazione con riferimento agli esercizi di ristorazione e ai teatri per gli spettacoli di intrattenimento degli ospiti, collocati all’interno delle strutture ricettive.
Le strutture ricettive (alberghi, villaggi turistici, resort, etc) offrono i propri servizi ad un numero limitato e controllato di avventori (verosimilmente stabile per almeno una settimana o due) adottando specifici protocolli e misure ad hoc, quali a titolo esemplificativo: tavoli assegnati in relazione ad ogni camera occupata o ad ogni nucleo di persone conviventi; costante controllo della temperatura degli ospiti prima di accedere alle aree comuni (sale ristoranti, teatri, sale di intrattenimento in genere); distanziamento tra gli ospiti in ogni occasione di condivisione di spazi (spiaggia, bar, teatro, ristorante, hall); sanificazione costante delle aree comuni e quotidiana delle camere; utilizzo di mascherine all’interno dell’hotel.
L’Associazione evidenzia che la norma, per come formulata, sarebbe tecnicamente inapplicabile nella maggior parte delle strutture; in assenza dei necessari chiarimenti, l’incertezza sta inevitabilmente producendo interpretazioni non univoche da parte del mercato e sta portando molti clienti a cancellare le prenotazioni effettuate. E’ chiaro che ove la previsione riguardasse anche le strutture ricettive, comporterebbe un duro colpo per il turismo nazionale. Il mercato, già in crisi dopo essere stato costretto a fare a meno delle mete estere, dovrebbe rinunciare anche alle vendite sull’Italia.
ASTOI Confindustria Viaggi rimane quindi in attesa dei chiarimenti richiesti, auspicando che a breve possano giungere le necessarie delucidazioni.
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Assoturismo-Cst, previsti 7 milioni di pernottamenti nel week end
ROMA (ITALPRESS) – Segnali di vita per il turismo. Per il prossimo week end (dal 30 luglio al 1° agosto), il primo di agosto e l’ultimo prima del green pass, si prevedono 7 milioni circa di pernottamenti, oltre un milione in più di quelli registrati nel corrispondente fine settimana di agosto dello scorso anno, per un fatturato di 800 milioni di euro per le imprese della filiera del turismo. A stimarlo CST per Assoturismo, sulla base dei risultati ottenuti attraverso l’analisi della disponibilità ricettiva sui principali portali delle OLTA, che ha rilevato la saturazione dell’offerta ricettiva nazionale disponibile online per il prossimo fine settimana.
La voglia di viaggiare, il progressivo miglioramento della copertura vaccinale e il meteo caldo stanno spingendo il mercato di agosto. Complessivamente per questo fine settimana tra il 30 luglio e il 1° agosto si dovrebbe registrare un tasso di occupazione dell’83% dell’offerta disponibile sui portali.
I flussi dei turisti saranno però più consistenti verso le località dei laghi e di mare, (tassi di occupazione oltre il 90%), mentre un minor dinamismo delle prenotazioni è stato rilevato per le località termali (59.5%). E’ atteso un lieve miglioramento anche per le città d’arte, per le quali ci attendiamo un piccolo rafforzamento della domanda, con un tasso di occupazione delle camere disponibili del 74,4%. In generale il livello di saturazione dell’offerta si presenta abbastanza differenziato; le regioni con i tassi di occupazione più elevati sono la Liguria e le Marche. Una tendenza molto positiva è stata rilevata anche per il Trentino-Alto Adige, la Toscana e il Friuli-Venezia Giulia. Molte aree si attestano su valori superiori al 70% della capacità ricettiva presente sui portali. “Dopo un giugno e un luglio più deboli delle attese, il primo weekend di agosto lancia dei segnali incoraggianti per il turismo”, commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo. “Un’iniezione di fiducia – aggiunge – di cui abbiamo assolutamente bisogno, visto che il comparto viene da oltre un anno e mezzo di stop quasi totale, anche se preoccupa l’incertezza generata dalla quarta ondata è da eventuali misure restrittive. Sarà importante dare continuità a questi numeri, evitando rigidità eccessive che frenino sul nascere la ripartenza del turismo”.
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Parco di Villa Marigola a Lerici apre al pubblico dall’8 al 20 agosto
ROMA (ITALPRESS) – Continua la crescita dell’attività dei Grandi Giardini Italiani a Lerici. Dopo la costituzione dell’associazione Amici di Villa Marigola e l’ingresso di Villa Rezzola, di proprietà del FAI, nella rete di Grandi Giardini, è ora la volta dell’apertura al pubblico dello splendido parco di Villa Marigola.
L’ingresso sarà tutti i giorni dall’8 al 20 agosto a 5,00 incluso il parcheggio dalle 16.00 alle 21.00.
Grandi Giardini Italiani sta organizzando anche un convegno, che si terrà a Villa Marigola, dedicato ai grandi parchi inglesi in Liguria; ha poi concluso un accordo con il Premio Lerici Pea per promuovere la lettura di testi poetici nel parco di Villa Marigola.
Nel 2020 Grandi Giardini Italiani ha visto una notevole crescita di visitatori, registrando un +35%.
Villa Marigola è costruita in cima ad un promontorio sul mare tra Lerici e San Terenzo, e possiede quindi la vista più spettacolare del Golfo della Spezia. Dalle sue verande e dalle terrazze sottostanti si ammira il Castello di Lerici, le isole del Tino e della Palmaria, il profilo di Porto Venere, la diga foranea e la baia di San Terenzo con il suo castello. E’ lo stesso panorama, che ammaliò poeti come Percy Bysshe Shelley, Lord George Byron, John Keats e più recentemente Attilio Bertolucci, scrittori come D.H. Lawrence ed il commediografo Sam Benelli.
Oggi Villa Marigola e il suo magnifico giardino sono visitabili, sedi di importanti manifestazioni culturali e luogo perfetto per eventi privati.
Grazie a Carispezia, del gruppo Cariparma Credit Agricole, oggigiorno viene assicurata la manutenzione e la valorizzazione del più importante bene culturale visitabile a Lerici.
Villa Marigola fu acquistata dai Marchesi Ollandini nel tardo ‘700, inizialmente come tenuta agricola per la produzione di olio e vino, con un agrumeto a spalliera. Lo stile era quello di una casa di campagna. Diventò villa di villeggiatura quando nel 1888 passò nelle mani del banchiere inglese Sir Reginald Pearse, che abbellì le sale in stile liberty.
All’epoca esisteva una folta colonia di inglesi abbienti che svernavano nella Riviera Ligure, e, come i famosi fratelli Hanbury a Bordighera, Pearse subiva il fascino del collezionismo botanico. Affiancò al folto lecceto autoctono alberi ornamentali per creare un parco paesaggistico all’inglese, dove poter passeggiare e passare ore contemplando la natura.
Si deve tuttavia l’attuale impianto di Villa Marigola all’Architetto Franco Oliva, che dal 1926 al 1949 lavorò per il nuovo proprietario l’armatore Gio Batta Bibolini. L’architetto Oliva ridisegnò le sale della villa in stile razionalista, valorizzando la prospettiva sul Golfo dei Poeti. Mise mano anche al parco definendo che si collegasse in un unico asse il bosco sempreverde alle spalle della villa con il parterre all’italiana. Venne conservato il così detto giardino di Bocklin, un piccolo rocaille ombreggiante, una specie finta grotta, che accoglie il visitatore all’entrata della villa. Il parterre con l’affaccio sul Castello di Lerici, venne disegnato con eleganti bordure di bosso e stachys. Tutto venne incorniciato da cipressi e da magnifici esemplari di magnolie grandiflora, le quali, come le palme, hanno raggiunto il loro massimo splendore. Il geniale architetto Franco Oliva ha rivisitato i tradizionali canoni del parterre all’italiana, semplificando e ammorbidendo il disegno, creando un giardino chiuso tra ordinate siepi, che paiono per incanto sospese sul mare.
Grazie a Carispezia oggi la proprietà, che per troppi anni ha fatto vita a sè, riprende la sua centralità nella vita culturale del territorio. La Villa e il parco possono essere vissuti ed ammirati dai turisti come dai locali grazie ad una nuova disponibilità.
Villa Marigola rappresenta nella storia dell’arte dei giardini è uno dei pochi giardini all’italiana sul mare, perfettamente conservato, inserita in un contesto paesaggistico unico al mondo e per questa ragione può annoverarsi tra i giardini più belli d’Italia.
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Riunito il Ttt a San Marino, nasce il brand “The Lovely Places”
SAN MARINO (ITALPRESS) – Il 29 luglio 2020 dall’idea della Segreteria di Stato per il Turismo guidata da Federico Pedini Amati nasceva il Tavolo Turistico Territoriale, un gruppo di lavoro al quale siedono Italia e San Marino, rappresentate dai rispettivi ministeri del Turismo, la Regione Marche, la Regione Emilia Romagna, 116 comuni e i nove Castelli sammarinesi. L’obiettivo, sostenuto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, era quello di dare vita al Sustainable Tourism Development Project, un progetto di sviluppo turistico sostenibile ed extraterritoriale in linea con i principi dell’Agenda 2030 e rispettoso delle indicazioni dell’Unione Europea e degli organismi internazionali.
Esattamente un anno dopo, il 29 luglio 2021, il progetto è divenuto finalmente esecutivo e il gruppo di lavoro che si era riunito 365 giorni fa per comprenderlo, aderirvi, studiarlo e lavorarci sopra, oggi lo ha presentato avviando una nuova fase e annunciando ulteriori iniziative per il suo sviluppo.
Lavori aperti questa mattina al Centro Congressi Kursaal di San Marino con la prestigiosa presenza, oltre che del Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati e delle autorità locali, del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia in collegamento telefonico e di Alessandra Priante, Direttore Regionale per l’Area Europa dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) che, come detto, sostiene e patrocina il Sustainable Tourism Development Project fin dalle sue origini, dell’Ambasciatore d’Italia a San Marino S.E. Sergio Mercuri oltre che delle autorità di Marche ed Emilia Romagna (intervenute alla conferenza con un video) e di molti dei Sindaci e degli Assessori dei Comuni che hanno aderito oltre che dei Capitani di Castello.
Durante la mattinata di lavori moderati da Sergio Barducci, i referenti del Comitato Tecnico-Scientifico e della Governance del TTT Stefano Moroncelli e Massimo Feruzzi hanno illustrato le varie fasi di sviluppo del Sustainable Tourism Development Project e presentato ufficialmente il nuovo marchio territoriale, “The lovely places”, di cui, oltre alla veste grafica, è stato ufficialmente svelato il nuovo sito web, portale che fare da promozione a tutte le attività marketing e di comunicazione comuni.
Grande la soddisfazione di tutte le istituzioni presenti, che hanno apprezzato non solo l’unicità del progetto, ma anche la velocità e la tenacia con cui lo stesso, a 12 mesi di distanza, è stato implementato.
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Garavaglia in visita ufficiale a San Marino, accordo sul turismo
SAN MARINO (ITALPRESS) – Il ministro del Turismo italiano Massimo Garavaglia è in visita ufficiale nella Repubblica di San Marino. Una visita che conferma ancora una volta l’ottimo rapporto fra le istituzioni di Italia e San Marino e nello specifico evidenzia la grande collaborazione fra la Segreteria di Stato per il Turismo e il ministero italiano relativamente a un settore, quello turistico, che è possibile ritenere “chiave” per entrambi i Paesi. Garavaglia ha raggiunto la Repubblica di San Marino nel pomeriggio fermandosi per una prima pausa presso l’Ambasciata d’Italia a San Marino e in seguito, accompagnato proprio dall’ambasciatore d’Italia a San Marino, Sergio Mercuri, si è spostato presso la Segreteria di Stato per il Turismo per un primo incontro privato con il segretario di Stato Federico Pedini Amati. L’intera delegazione ha raggiunto in seguito Palazzo Begni per un incontro con il segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari al quale ha preso parte anche Pedini Amati. Al termine del colloquio il ministro Garavaglia è stato insignito dell’onorificenza dell’Ordine Equestre di Sant’Agata per poi firmare con il segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati un memorandum d’intesa che riconosce l’importanza del turismo per lo sviluppo economico dei due Paesi e in considerazione dei vincoli di amicizia che legano i due Stati e le strette relazioni fra l’economia italiana e l’economia sammarinese, ha come obiettivo il rilancio delle relazioni esistenti e la promozione di iniziative comuni volte alla realizzazione di progetti coerenti con l’Agenda 2030. Il memorandum intende favorire la creazione di progetti di cooperazione transfrontaliera che consentano l’accesso ai finanziamenti dell’Unione Europea, prevede lo scambio di informazioni per lo sviluppo di politiche comuni a sostegno del settore dei tour-operator e del comparto alberghiero, lo studio di strumenti comuni di erogazione di aiuti, contributi, ristori a imprese e lavoratori e l’istituzione di un tavolo di lavoro Italia-San Marino per la condivisione di nuove linee di indirizzo strategico. Inoltre prevede forme di collaborazione nell’ambito di Expo e la ridefinizione dell’accordo tecnico di collaborazione fra Enit e Ufficio del Turismo di San Marino. Al termine della giornata di incontri istituzionali, l’udienza degli eccellentissimi capitani reggenti Giancarlo Venturini e Marco Nicolini in onore del ministro Garavaglia.
“Oggi – ha detto Pedini Amati – per il turismo sammarinese è un grande giorno perchè abbiamo l’onore di ricevere la visita ufficiale del Ministro italiano Massimo Garavaglia ma domani, con l’avvio del progetto TTT lo sarà ancora di più, facendo diventare le parole azioni concrete”. “Quando mi sono insediato come ministro del Turismo a marzo – ha detto Garavaglia – la prima visita di Stato che ho avuto è stata con il ministro e amico Federico Pedini Amati. Abbiamo subito trovato una intesa e ho dato disposizioni ai miei collaboratori affinchè il Tavolo Turistico Territoriale (TTT) decollasse. Con il memorandum che ho firmato oggi insieme ai ministri Pedini Amati e Beccari, abbiamo suggellato e rinsaldato non solo le intese e lo sviluppo turistico dei due Stati, ma abbiamo dato ulteriore forza ai progetti comuni”.
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Turismo prova a ripartire ma per 2 italiani su 3 ancora poco valorizzato
ROMA (ITALPRESS) – E’ tempo di vacanze e l’Italia, anche se con qualche difficoltà e con nuove regolamentazioni, riprova a ripartire sfruttando anche una delle risorse più importanti della nazione: il turismo. Un turismo, però, che secondo le percezioni di quasi 2 cittadini su 3, ad oggi, è ancora poco valorizzato. E’ necessario, quindi, intervenire in questa direzione puntando principalmente sulla promozione del territorio, soprattutto dopo gli effetti della pandemia e dei lockdown. Bisogna promuovere, dunque, il Paese Italia e il proprio territorio per attirare sempre più turisti, ma c’è bisogno – secondo un sondaggio di Euromedia Research – di un intervento anche sui prezzi che, secondo il 18,5% degli intervistati, sono ancora troppo alti rispetto a paesi concorrenti come, ad esempio, Grecia e Croazia, senza trascurare la manutenzione del nostro patrimonio artistico e culturale. Azioni necessarie per valorizzare il settore turistico italiano e riportarlo al livello degli altri paesi esteri, dove, secondo le sensazioni di quasi la metà degli italiani, i servizi legati al turismo sono sicuramente di livello superiore.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 13/07/2021 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
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