ROMA (ITALPRESS) – L’emergenza Covid-19 ha spazzato via l’80% degli eventi e delle attività programmate per il 2020 dalle Pro Loco aderenti all’Unpli Aps. Nonostante ciò il 65% delle Pro Loco ha avviato iniziative sociali per fronteggiare la pandemia e il 50% ha fatto donazioni. Sono alcuni dei dati resi noti nel corso della presentazione in Senato della ricerca “L’impatto del Covid-19 sul sistema delle Pro Loco d’Italia in ambito sociale, economico, turistico e culturale” realizzata da Cgia di Mestre-Centro Studi Sintesi. “La rete dei volontari, da Nord a Sud, è stata sempre in prima linea: 2 Pro Loco su 3 si sono attivate per aiutare le persone più in difficoltà, grazie all’operato di 70.000 volontari che hanno dedicato 700.000 ore di tempo, gratuitamente, agli altri. Questi numeri ci dimostrano che senza il volontariato non avremmo potuto far fronte a questa emergenza!” ha sottolineato il senatore Antonio De Poli intervenendo stamane alla conferenza stampa, avvenuta in Senato, sull’impatto del Covid sul sistema delle Pro Loco d’Italia.
“Oggi ancor di più è necessario approvare il disegno di legge – di cui De Poli è promotore e primo firmatario – per il riconoscimento a livello normativo la realtà delle Pro Loco con l’obiettivo di ridurre il peso della burocrazia per amministratori locali e associazioni e soprattutto di valorizzare le realtà territoriali e tutelare l’operato dei volontari” ha concluso De Poli. “Alla luce dell’annullamento dell’80% degli eventi, solo per sagre e fiera le comunità hanno perso un valore della produzione attivato che ammonta ad 1,5 miliardi di euro; nonostante tutto, il 65% ha avviato iniziative sociali per fronteggiare l’emergenza. E’ proprio questa la forza delle Pro Loco: anche senza eventi ed in una situazione difficile, sono rimaste protagoniste dei territori. Il venire meno delle principali fonti di autofinanziamento, quali sono le iniziative, è un problema concreto, ma le Pro Loco sono già pronte per ripartire: come sempre al fianco delle comunità!” ha evidenziato il presidente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia Aps, Antonino La Spina. Le Pro Loco si sono anche adoperate per garantire sostegno alla popolazione secondo le modalità più confacenti ai fabbisogni espressi: il 34% ha distribuito mascherine e Dpi (16mila i volontari coinvolti), il 27% si è occupato della distribuzione di beni alimentari (9mila i volontari impegnati) per un impegno complessivo calcolato in 700mila ore di volontariato ed controvalore di 23 milioni di euro. “Le Pro Loco hanno provato, ancora una volta, la capacità di essere risorse presenti e attive per i territori e le comunità che rappresentano. Hanno dimostrato di essere in grado di veicolare con efficacia e immediatezza grandi masse di volontariato verso macro e microprogetti in piena autonomia o in stretta collaborazione con altri soggetti della rete che nel tempo sono riuscite a costruire” ha sottolineato Andrea Favaretto direttore dello Studio Sintesi Cgia Mestre. Un generoso impegno cui fa da contraltare il quasi azzeramento degli eventi. Basti considerare che sul fronte di sagre e fiere si è passati dalle 20mila del 2018 a 3mila, tradotto in valore della produzione attivato: dai 2,1 miliardi di euro (700 milioni di spesa complessiva e 10.500 occupati) del 2018 ai 550 milioni (180 milioni di spesa complessiva, 2.700 occupati). L’emergenza pandemica ha quasi azzerato anche le attività di servizio programmate nel 2020. Il 98% delle Pro Loco ha annullato quelle relative alla gestione, diretta o in compartecipazione, delle biblioteche; situazione pressochè identica per le medesime attività relative a musei (annullate dal 90% delle Pro Loco), siti naturalistici o di interesse ambientale (99%), siti storico-archeologici (98%) e ufficio informazioni turistiche (71%).
Alla presentazione sono intervenuti anche Fernando Tomasello (Responsabile dipartimento Cultura e Unesco e vice presidente Unpli); Gabriele Sepio (giurista, esperto di terzo settore); Alessandro Lombardi (dir. gen. Terzo Settore Ministero Lavoro e Politiche sociali); Luigi Bobba (presidente “Terzjus”); Giorgio Palmucci (presidente ENIT); Claudia Fiaschi (portavoce Forum Terzo settore); Isabel Novoa (presidente ISTO). I lavori sono stati coordinati da Maria Carla De Cesari (capo redattore di Norme e Tributi de Il Sole 24 Ore). La presentazione è stata trasmetta in streaming dal canale web di Senato Tv.
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Covid, via 80% eventi per Pro Loco ma 65% ha avviato iniziative sociali
Certy, partnership con Subito.it sulle case vacanza
ROMA (ITALPRESS) – Il mercato premia l’attività innovativa di Certy, riconosciuto anche dalle forze dell’ordine a livello istituzionale. Infatti, il suo obiettivo è offrire ai clienti ancora maggiore tutela sulle già solide e sicure piattaforme di compravendita online.
Il 2021 ha segnato l’inizio di una nuova partnership con il sito di annunci più grande in Italia, Subito.it, su una delle categorie più ricercate dagli utenti: le case vacanza. Un riconoscimento, ma soprattutto l’ennesima dimostrazione di elevata professionalità da parte di Subito.it, che ha individuato nell’attività di Certy un reale valore aggiunto.
Certy ha iniziato le sue attività tutelando tutti gli acquirenti della categoria Elettronica, attraverso un pacchetto comprensivo di controllo di qualità dell’oggetto, pagamento sicuro e spedizione. Questo lavoro ha portato risultati straordinari ed è stato rafforzato introducendo il servizio in altri settori quali Fotografia, Telefonia, Collezionismo, Libri, Quadri, Sport e Hobby, Motori e Ricambi. Successivamente, il servizio di tutela è stato ulteriormente ampliato e adattato all’esigenza dei clienti con la diversificazione di servizi e prezzi. Attualmente il pulsante “Compralo ora” di Certy.me è presente in più di 250 mila annunci online.
“L’attività di controllo degli annunci e, soprattutto, di verifica fisica, ha trovato una delle sue maggiori applicazioni sulle case vacanza in affitto – si legge in una nota -. Coloro che hanno trovato online una casa per le vacanze, possono richiedere, sempre online, il servizio sopralluogo di Certy, che invia un suo operatore a visitare personalmente la casa. Durante la visita, l’operatore compila un resoconto su stato, dotazioni e posizione esatta dell’immobile. Il servizio è quindi un’ulteriore garanzia per gli utenti che, arrivati in vacanza, possono trovare corrispondenza totale con quello che hanno acquistato.
Il punto di forza è la rete di Certy, composta da operatori, diffusi in maniera capillare sul territorio nazionale, che si occupano dei controlli fisici degli oggetti e delle case. Con il loro lavoro di verifica, permettono al cliente di comprare sempre e solo articoli corrispondenti a quelli descritti nell’annuncio”. Gli operatori Certy vengono selezionati in tutta Italia per le loro specifiche competenze e vengono formati per la categoria di cui sono esperti. Si tratta di profondi conoscitori degli articoli che verificano. La rete conta oltre 3.500 Certy in tutta Italia, con una diffusione territoriale vicina all’80%, con l’obiettivo di arrivare in breve tempo al 100% di copertura nazionale.
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San Marino torna a essere la “Repubblica degli eventi”
La Repubblica di San Marino è tornata ad ospitare grandi eventi di caratura internazionale, in sicurezza, con un incredibile successo di pubblico ed una risonanza mediatica di grande prestigio.
Dalla musica di “The vibe is On” all’arte performativa di “Visionnaire”, due eventi estremamente diversi fra loro ma di indiscutibile successo. Entrambi voluti e patrocinati dalla Segreteria di Stato per il Turismo ed entrambi organizzati nel rispetto dei protocolli stabiliti da Protezione Civile, ISS e forze dell’ordine.
“The Vibe is On”, l’evento-test per il ritorno del ballo, si è tenuto sabato sera in zona Ciarulla organizzato da Musicariccione. Oltre 2600 ragazzi hanno partecipato al concerto di una prestigiosa line-up di DJ internazionali conclusa con la performance di oltre tre ore di uno dei maestri della musica elettronica mondiale, ideatore della celebre Love Parade di Berlino: il tedesco Sven Vath. Oltre 100 steward a controllare che tutto si svolgesse in sicurezza ai quali è stato affiancato il personale delle forze dell’ordine sammarinesi che hanno comunicato di aver fermato alcune persone ma hanno anche comunicato uno svolgimento rispettoso dei protocolli. Protocolli che prevedevano per tutti coloro che accedevano all’area la necessità di presentarsi con certificato vaccinale, tampone effettuato entro le 48 ore o certificato attestante la presenza di anticorpi post-guarigione. Tutti i partecipanti sono stati registrati attraverso i numeri telefonici e sono quindi tracciabili nell’eventualità che nei prossimi giorni vengano rilevate problematiche.
“Visionnaire – A riveder le Stelle” ha portato oltre 1000 persone sulle due serate di sabato e domenica nei luoghi più caratteristici del Centro Storico grazie ad un viaggio itinerante che ha coinvolto artisti e performer internazionali che si sono esibiti in uno spettacolo emozionante e coinvolgente basato sull’inferno dantesco nel 700esimo anniversario dalla morte del Sommo Poeta. Un evento di grande valore artistico e culturale ma anche un’attrazione che San Marino non aveva mai ospitato e che ha alzato sensibilmente il livello degli eventi. Il soldout fatto registrare già molti giorni prima del via lasciava presagire grande interesse e così è stato. Anche in questo caso il rispetto dei protocolli e il tracciamento attraverso contatto telefonico dei partecipanti hanno rappresentato garanzia di sicurezza e anche in questo caso non si sono registrate problematiche di nessun genere.
La Repubblica di San Marino dunque torna ad essere “la Repubblica degli eventi” con un palinsesto ricco e vario che spazia per temi e target dei partecipanti e che si estenderà lungo tutto il calendario estivo con quasi 50 differenti appuntamenti. In considerazione dell’emergenza internazionale dovuta alla pandemia la sicurezza resta l’obiettivo principale delle istituzioni, necessità che viene trasmessa a tutti gli organizzatori di eventi così come la necessità di muoversi con grande attenzione. Allo stesso tempo, la voglia di ripartire per garantire al territorio un valido indotto economico, per rendere attrattiva la meta ai turisti e per dare anche ai sammarinesi la possibilità di riscoprire le bellezze di casa è comunque prioritaria. E’ bene ricordare inoltre che in entrambe le occasioni maestranze e aziende sammarinesi sono state utilizzate e coinvolte per la realizzazione, e il supporto all’organizzazione degli eventi.
Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo): “San Marino riparte e lo fa in sicurezza. Questo è il primo dato che ci lascia questo incredibile week end. San Marino è ancora una meta attrattiva e può fare molto anche in ambito internazionale organizzando sul territorio eventi-test che valgano da case-history per tutte quelle città e quelle nazioni che vogliono tornare a organizzare manifestazioni che coinvolgono tante persone. Non posso negare la tensione dei giorni scorsi, nessuno organizza eventi con migliaia di persone a cuor leggero, specie in questo periodo, ma allo stesso tempo non posso nemmeno dimenticare i volti dei ragazzi che assaporavano il ritorno alla normalità né le parole di artisti internazionali con esperienza decennale emozionati per il ritorno in scena. Il Covid ci ha tolto tutto e noi oggi, con grande cura dei dettagli, intraprendenza, organizzazione e massima attenzione vogliamo riprendercelo! I protocolli hanno funzionato, l’organizzazione di Musicariccione per quanto riguarda The Vibe is On e di NexTime Eventi per quanto riguarda Visionnaire è stata in entrambi i casi impeccabile e io devo ringraziarli di cuore così come un grande ringraziamento devo rivolgerlo alle nostre forze dell’ordine che hanno garantito sicurezza e rispetto delle regole e se c’è stato qualche avventore colto in fallo è sintomo che i controlli hanno funzionato. Ci prenderemo ancora qualche giorno per analizzare i dettagli di ciò che è stato fatto poi potremo comunicare nuove date e nuovi eventi. Non possiamo fermarci, dobbiamo tornare a vivere e, ahinoi, a convivere con quel maledetto Covid”.
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Festa Musica,La Spina(Unpli) “Cuore Pro Loco batte forte con 200 eventi”
ROMA (ITALPRESS) – Le Pro Loco aderenti all’Unpli Aps esaltano l’atteso appuntamento con la Festa della Musica. Sono quasi 200 gli eventi che animeranno le piazze di borghi e città in occasione del solstizio d’estate del 21 giugno.
Un cartellone di concerti e iniziative culturali che copre l’intero fine settimana e si snoda dalle prime ore dell’alba al tramonto, interessando l’intera penisola (dalla Lombardia alla Sicilia, dalla Puglia al Piemonte) e coinvolgendo oltre 230 Pro Loco. “Il cuore delle Pro Loco batte sempre forte per la Festa della Musica. Anche in questa occasione le associazioni hanno aderito con entusiasmo, facendo sentire forte il proprio apporto e centrando un nuovo traguardo con un numero di eventi significativamente maggiore rispetto alle precedenti edizioni nonostante le difficoltà legate al particolare periodo vissuto” sottolinea il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.
L’elenco degli appuntamenti organizzati dalle Pro Loco, in alcuni casi in collaborazione con associazioni, scuole e istituzioni, è disponibile sul portale dell’Unpli, mentre sul sito della Festa della Musica è consultabile il programma di tutte le iniziative.
La giornata degli eventi targati Pro Loco sarà aperta da un appuntamento che accompagnerà il sorgere del sole e che sarà possibile seguire via Facebook; alle 5.20, all’alba, il concerto “Suoni all’Alba d’Estate – Ensemble di ottoni ‘Amici della Musicà” che si terrà nel Castel del Monte, Andria (Puglia), fatto realizzare da Federico II di Svevia intorno al 1240 e inserito nel Patrimonio Unesco dal 1996: l’evento è stato ideato e organizzato da Unpli Puglia in strettissima sinergia con gli Amici della Musica di Ruvo di Puglia e reso possibile dalla disponibilità della Direzione del Castel del Monte di Andria.
Nel pomeriggio (ore 18), arte, cultura e tradizione in musica si uniscono per dar vita ad un progetto musicale unico nel suo genere organizzato in un’altra ambientazione d’eccezione, la torre di Federico II ad Enna (Sicilia); il monumento, che costituisce il centro geografico della Sicilia, ospiterà una performance suggestiva: la musica folk per un particolare connubio fra storia e folklore; l’evento è organizzato in collaborazione fra Pro Loco Proserpina Enna e l’associazione Kòre. Sempre nel pomeriggio (ore 18), a Nola (Campania), la Pro Loco e il Museo Storico Archeologico in collaborazione con il Liceo Musicale dell’ISIS “Girolamo Albertini” organizzano un concerto sulle leggendarie note della musica da camera. L’evento si terrà nella cornice di Santa Maria La Nova, ex complesso monastico, oggi adibito a Museo Storico Archeologico; ad esibirsi gli allievi del Liceo nolano: un ensemble di chitarre diretto dal Maestro Giuseppe Copia e la Chamber Orchestra dell’Albertini con la direzione dei Maestri Mariarosaria Cirano, ed Egidio Napolitano.
Le Pro Loco della provincia di Monza e Brianza, oltre una decina, partecipano alla festa della Musica organizzando la rassegna “Il cuore musicale delle mia Pro Loco”: si tratta di quattro diversi concerti trasmessi in diretta facebook, durante cui si alternano esibizioni di solisti, cori e gruppi bandistici con un variegato repertorio; il programma è iniziato venerdì e proseguirà sino a lunedì.
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Garavaglia incontra consoli Fenco “Fondamentali rapporti con estero”
NAPOLI (ITALPRESS) – Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia è stato ospite questa mattina a Napoli, accompagnato dall’Europarlamentare Valentino Grant nei saloni di Palazzo Arlotta, in via Chiatamone, dell’avvocato Gennaro Famiglietti, Presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale e del Consorzio Isola di Capri Conservancy, l’organizzazione no profit che riunisce in una sola realtà, operatori economici, imprese e professionisti dell’isola azzurra. Console Generale Onorario della Repubblica di Bulgaria e Coordinatore Nazionale della Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli Esteri in Italia, il presidente Famiglietti ha accolto il Ministro del Turismo Garavaglia, arrivato a Napoli per inaugurare la 24° edizione della Borsa Mediterranea del Turismo che parte oggi alla Mostra D’Oltremare. Al meeting di questa mattina ha preso parte anche una significativa delegazione di oltre trenta Consoli onorari e di carriera della Fenco (Federazione nazionale dei consoli).
“L’incontro di oggi con i rappresentanti della diplomazia dei consoli napoletani e non solo nasce per cercare di gettare le basi per una cooperazione e per fare il punto sullo stato dell’arte del turismo in Campania e nel nostro Paese. La maggior parte di noi è napoletana”, ha dichiarato l’avvocato Famiglietti in apertura, ringraziando il Ministro Garavaglia e i presenti per l’ampia partecipazione: “E siamo qui nelle sale che ospitano anche la sede dell’Istituto di Cultura Meridionale che ho l’onore di presiedere da 25 anni, teniamo molto all’economia del nostro territorio. Siamo, dunque, a disposizione per aiutare l’Italia, il Mezzogiorno e Napoli e invitiamo i cittadini delle nazioni che rappresentiamo a tornare in Italia, un paese che offre grandi opportunità, non solo culturali, ma anche bellezze uniche e straordinarie, in particolare in Campania che ha una grandissima concentrazione di siti Unesco. Siamo qui pronti – ha concluso – a sostenere la ripartenza del sistema Italia. In tal senso propongo al Sig. Ministro di valutare l’istituzione a Napoli di una sede di rappresentanza del Ministero del Turismo che possa in modo più incisivo e determinato agire sul territorio per rafforzare lo sviluppo del Turismo a Napoli e nel Meridione”.
Nel suo intervento, il Ministro Garavaglia ha parlato della necessità di ottimizzare la rete dei contatti con gli altri paesi, prima di fare un passaggio sul Green Pass. “L’importanza dei rapporti con l’estero che il Ministero del Turismo ha e avrà è fondamentale – ha detto Garavaglia – conto sul vostro aiuto e sulle vostre idee per aumentare i flussi turistici”. E sui contagi, ha chiarito che “il rischio zero non esiste e la logica dice di ridurlo al minimo ma che non lo si può azzerare”. “Il Green Pass vale per i paesi europei ma sarà presto esteso alla Gran Bretagna, dove c’è stata una ulteriore frenata che stiamo monitorando, e agli Stati Uniti – ha aggiunto – Estendere le regole anche a questi paesi dovrebbe far ripartire da settembre in poi i flussi turistici soprattutto in costiera e questo è molto importante, così come lo sarà allungare la stagione”.
“Giugno è ormai andato, recuperiamo con ottobre e novembre e con gli americani questo sembra fattibile – ha concluso il ministro Garavaglia – I dati danno prenotazioni in aumento proprio per la seconda parte dell’estate e dell’autunno. Per quanto riguarda, invece, i singoli paesi che ancora sono fuori, ad esempio la Tunisia e il Brasile. Mi farò portavoce delle vostre istanze e resto a disposizione a valutare ogni buona idea che ci può far aumentare i flussi. Sono al vostro fianco”.
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Trentino, porte aperte nei rifugi alpini
TRENTO (ITALPRESS) – Percorrere a piedi i sentieri di montagna è un’esperienza stimolante, rilassante e alla portata di tutti. Dal weekend del 20 giugno sulle vette del Trentino, e in particolare nelle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la rete di oltre 5800 chilometri di sentieri torna ad animarsi con l’apertura della maggior parte dei 146 rifugi alpini. Al momento sono in vigore le stesse disposizioni dell’estate scorsa per garantire distanziamento e sicurezza negli spazi comuni, come la prenotazione sia per il pernottamento che per consumare il pranzo, utilizzo di dotazioni personali come il sacco letto e le ciabattine, obbligo di mascherina negli spazi interni. Tre anni di lavori di ristrutturazione e ampliamento, complessi anche per la quota, che sfiora i 3000 m, stanno per restituire alla fruizione degli escursionisti uno degli storici rifugi situati nelle Dolomiti di Fassa. E’ il rifugio Boè della Società degli Alpinisti Tridentini nel cuore del massiccio del Sella, a quota 2.871 metri ai piedi della piramide del Piz Boè. Il rifugio è raggiungibile con diversi sentieri: tra questi, il più lungo (3h e 45′), ma dal particolare fascino, è quello che sale da Pian Schiavaneis, lungo la strada per il Passo Sella, e rimonta la selvaggia e silenziosa Val Lastìes fino al Pian de Roces, Val Larga e infine Forcella di Antersass.
Qui la scelta progettuale è stata quella di affiancare al volume risanato del rifugio storico risalente al 1898, quando lo costruì il Club Alpino Austrotedesco, una nuova costruzione che riproponesse i volumi del primo edificio, ma realizzata con materiali e architetture moderne. Punto tappa sull’Alta Via Dolomitica n. 2, il nuovo Boè dispone ora di 76 posti letto e sale da pranzo, inclusa la stube storica nella parte più antica, per 114 posti a sedere. Grande attenzione è stata posta alla riduzione dell’impatto ambientale; sul terreno calcareo che caratterizza il massiccio dolomitico del Gruppo del Sella, la carenza di acqua è un’emergenza che gli effetti del riscaldamento globale amplificano. Per questo il Boè è stato dotato di quattro reti di distribuzione idrica: “bianca”, che alimenta lavabi e docce dei bagni e della cucina, con acqua proveniente dalle sorgenti captate intorno al rifugio e da acqua di fusione che riforniscono anche la rete antincendio; “grigia”, che utilizza l’acqua piovana e quella degli scarichi dei lavabi e, preventivamente filtrata, alimenta gli sciacquoni dei servizi igienici; “potabile”, che grazie ad un sofisticato impianto di mineralizzazione, filtrazione e debatterizzazione delle acque captate attorno al rifugio, può servire agli ospiti acqua potabile eliminando del tutto, o comunque riducendo notevolmente, la vendita di acqua in bottiglie di plastica. Sempre in tema di sostenibilità in Alta val di Sole, un nuovo progetto di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, promosso dall’APT Val di Sole e dal Consorzio Pontedilegno-Tonale, coinvolge i quattro rifugi nella zona di Passo Tonale e del Ghiacciaio Presena: Capanna Presena, Panorama 3000 Glacier, Passo Paradiso e Malga Valbiolo. Dall’estate 2021 saranno al centro di una serie di azioni per diventare rifugi “green” dove si utilizzerà solo energia da fonti rinnovabili, totalmente plastic free, e con una proposta enogastronomica basata su prodotti locali, a km Zero, biologici e con etichette di qualità.
A novant’anni dall’apertura della storica “via delle Bocchette”, la Via delle Normali permette di scalare le cime più importanti del Brenta, come Cima Tosa, Cima Brenta, Cima Falkner, il Campanile Alto, e provare le proprie capacità alpinistiche su vette meno blasonate come Cima d’Ambièz, Pietra Grande e Cima Vagliana. Complessivamente dieci cime, tutte oltre i 2900m, con una difficoltà mai superiore al grado III+; in alcuni tratti seguono parti di via ferrata e gli avvicinamenti, partendo dai rifugi, non sono mai troppo lunghi. Queste vie sono tutte state ripristinate con nuovi ancoraggi di sosta e protezioni nei punti più delicati grazie al paziente lavoro delle Guide Alpine del Trentino Meno difficili delle classiche più conosciute, ma non per questo meno interessanti, le “vie normali” fanno scoprire un Brenta rimasto nella memoria dei diari degli alpinisti che per primi affrontarono queste guglie dolomitiche. L’itinerario inizia dal rifugio Silvio Agostini o dal rifugio XII Apostoli. Sono 8 i rifugi a cui appoggiarsi e volendo anche il bivacco Castiglioni in vetta al Crozzòn di Brenta. Arrivati al rifugio Graffer al Grostè, sopra Madonna di Campiglio, si avranno alle spalle oltre 45 Km tra campanili e pareti, canali e bocchette, di cui 15 di sola arrampicata, 60 ore di “montagna vissuta”, 7 giorni di vera avventura.
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Ryanair apre base a Torino, Andorno “Opportunità strategica”
TORINO (ITALPRESS) – Il primo novembre Ryanair aprirà a Torino la sua sedicesima base italiana, con due aerei, 32 rotte di cui 18 nuove per un totale di 123 voli in partenza ogni settimana. Le nuove rotte sono: Budapest, Cracovia, Copenhagen, Edimburgo, Kiev, Lanzarote, Leopoli, Londra Luton, Madrid, Malaga, Mareakesh, Palma de Maiorca, Parigi Beauvais, Pescara, Shannon, Siviglia, Tel Aviv e Trapani. L’investimento complessivo è di 200 milioni. “E’ un’opportunità strategica per guardare al futuro, e auspichiamo il territorio concentri le risorse per aumentare l’attrattività di questo territorio”, commenta Andrea Andorno, Ad di Torino Airport. L’aumento della presenza della compagnia irlandese a Torino porterà alla generazione di circa 60 posti di lavoro. In tutto sono 18 le nuove rotte (16 internazionali / due nazionali) nella stagione invernale, mentre in totale sono 23 internazionali e nove nazionali. Per festeggiare l’annuncio della nuova base, i passeggeri possono prenotare volando con le tariffe più basse e con la possibilità di usufruire dell’offerta “Zero Supplemento Cambio Volo” nel caso in cui i loro piani dovessero subire modifiche. Per festeggiare l’apertura della sua nuova base torinese, Ryanair ha lanciato una promozione con tariffe disponibili a partire da soli 19,99 euro, per viaggi fino a Marzo 2022, da prenotare entro la mezzanotte di venerdì solo sul sito Ryanair.com. L’Amministratore Delegato, Eddie Wilson, ha spiegato come il Piemonte “sia ancora poco conosciuto e servano maggiori investimenti di comunicazione, specialmente sui social media”. “Abbiamo stabilito un’ottima partnership con questo aeroporto sin dal nostro primo volo in assoluto da Londra Stansted a Torino nel 1999 e siamo molto lieti di continuare a crescere nella regione dopo 22 anni di successi” ha sottolineato, ricordando come Torino “sia una meta per un’affascinante vacanza in città sia come porta d’accesso ad alcune delle migliori località sciistiche italiane”. Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha confermato: “E’ un passaggio fondamentale della nostra collaborazione con la compagnia irlandese che storicamente è sempre stata proficua sia per l’aeroporto che per il territorio. Con questi primi due aeromobili basati lo scalo potrà ampliare da subito e in maniera significativa la propria offerta di collegamenti generando così il network da/per Torino con il più alto numero di sempre di destinazioni servite”. Alla conferenza stampa erano presenti anche la sindaca Chiara Appendino, e il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, cui spetterà il compito di integrare il lavoro di promozione del territorio e il sostegno al piano di ampliamento proposto da Ryanair.
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Un italiano su due vuole andare in vacanza, effetto Covid limitato
ROMA (ITALPRESS) – Un italiano su due ha intenzione di andare in vacanza, limitata l’influenza del Covid. E’ quanto emerge da un’indagine “ad hoc” sulle intenzioni degli italiani di effettuare vacanze nel periodo giugno-settembre 2021, condotta dall’Istat con la collaborazione del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS). La maggioranza degli intervistati prevede di trascorrere un periodo di vacanza, tra giugno e settembre 2021, in una località diversa da quella di residenza: con certezza il 22,3% e probabilmente il 27,8%; sommando le due percentuali si arriva al 50,1%. Un terzo degli intervistati, al contrario, è certo che non andrà in vacanza.
A livello territoriale, emerge un divario tra Nord e Mezzogiorno del Paese: la quota di coloro che hanno intenzione di andare in vacanza passa dal 59,7% dei residenti nel Nord-ovest al 39,1% dei residenti nel Mezzogiorno. Nel Nord-est e nel Centro le percentuali sono simili al Nord-ovest e pari, rispettivamente, al 55,2% e al 51,0%. Il quadro si ribalta per le risposte relative a coloro che non intendono effettuare una vacanza: le percentuali sono prossime al 50% nel Centro-nord e al 60,8% nel Mezzogiorno.
L’intenzione di andare in vacanza è predominante per coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 29 anni e per quelli tra i 30 e i 49 anni (58,5%). Le quote scendono progressivamente con l’età: 44,5% delle persone tra i 50 e i 64 anni e 32,4% di chi ha almeno 65 anni.
Tra i motivi per cui non sarà possibile andare in vacanza, su tutto il territorio nazionale prevale la mancanza di risorse economiche (32,7%) anche se la percentuale è più marcata nel Mezzogiorno (38,7%) rispetto al Centro (25,9%) e al Nord del Paese (Nord-ovest 28.8% e Nord-est 30,7%). Seguono i timori legati al Covid, indicati dal 15% degli intervistati, e i problemi di salute (12,8%).
(ITALPRESS).











