Home Turismo Pagina 68

Turismo

San Marino, bilaterale tra Segreteria di Stato per il Turismo e UNWTO

SAN MARINO (ITALPRESS) – Il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati ha incontrato oggi in un “bilaterale” tenuto in video conferenza l’UNWTO (World Tourism Organizzation delle Nazioni Unite, l’Agenzia Specializzata dell’ONU per il Turismo) per conoscere e discutere dell’attuale situazione del turismo nella Repubblica di San Marino, degli effetti della pandemia Covid-19 e per programmare future iniziative e collaborazioni.
Alla call hanno partecipato, oltre al Segretario di Stato Pedini Amati, il Direttore del Dipartimento Turismo Filippo Francini e il Focal Point dell’UNWTO a San Marino Mauro Maiani. Per l’UNWTO la Direttrice regionale per l’Europa Alessandra Priante assieme al suo staff.
Il Segretario di Stato Federico Pedini Amati ha fatto un’analisi della situazione attuale ragionando inevitabilmente sull’impatto del Covid-19 sul turismo sammarinese ed ha proseguito illustrando le iniziative bilaterali recentemente messe in campo di concerto con l’Italia, in particolare la firma della dichiarazione congiunta MIBACT – Segreteria di Stato per il Turismo e la riattivazione della commissione mista sul turismo.
Si è parlato di adesione di San Marino alla IAI (Iniziativa Adriatico Ionica) ed infine sono stati presentati i più recenti progressi del progetto elaborato dal tavolo turismo territoriale (TTT) “Development Sustainable Tourism Project”.
Il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati ha ringraziato l’UNWTO per il costante supporto alle iniziative della Segreteria prima tra tutte appunto il progetto TTT ed ha rinnovato all’Organizzazione l’invito a partecipare alla prossima riunione della cabina di regia del progetto già fissata per il prossimo 12 gennaio. Alessandra Priante ha ringraziato San Marino per l’attività svolta in seno all’Organizzazione definendolo “uno dei Paesi più attivi” ed ha evidenziate alcune linee di intervento in relazione ai progetti presentati e più in generale alla collaborazione italo-sammarinese che potrebbero portare a sviluppi particolarmente interessanti per San Marino anche in considerazione della prossima Presidenza italiana del G-20 che vedrà riuniti a Roma tutti i Ministri mondiali del Turismo nel prossimo maggio 2021.
Priante ha poi invitato a San Marino a far parte di un progetto curato dall’UNWTO assieme alla FAO e dedicato allo sviluppo del turismo rurale he porterebbe la Repubblica di San Marino all’interno di un network molto interessante e di livello internazionale.
Un altro aspetto che ha evidenziato l’UNWTO a supporto di San Marino sono le attività di formazione per i funzionari ma anche per gli operatori turistici sammarinesi e che saranno attivati su richiesta di San Marino.
Al termine dell’incontro sono stati presentati i prossimi appuntamenti organizzati dall’UNWTO che prevedono la riunione della “Regione Europa” nel prossimo mese di aprile in Grecia e l’Assembla Generale a ottobre in Marocco. In tale prospettiva il Segretario di Stato Pedini Amati ha valutato positivamente una eventuale candidatura di San Marino per un posto nel Comitato Esecutivo dell’Organizzazione per il quadriennio 2022-2025.
(ITALPRESS).

Valore Paese Italia, intesa per il progetto sul turismo sostenibile

ROMA (ITALPRESS) – Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini insieme al Direttore dell’Agenzia del Demanio, Antonio Agostini, al Presidente di Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, Giorgio Palmucci, e all’Amministratore Delegato di Difesa Servizi Spa, Fausto Recchia, hanno sottoscritto l’intesa istituzionale che suggella una forte collaborazione e indica la tabella di marcia per sviluppare, sotto il brand Valore Paese Italia, un programma comune di nuove iniziative a rete sugli immobili pubblici, per accrescere l’offerta turistico-culturale del Paese tramite l’ideazione e la realizzazione di circuiti nazionali che possano anche avvalersi di nuovi modelli gestionali e nuove forme di partenariato pubblico-privato, individuando anche strumenti di affidamento e valorizzazione innovativi. La firma è stata annunciata oggi nel corso di un workshop a cui hanno partecipato, intorno ad un tavolo virtuale, il Sottosegretario del Mibact Lorenza Bonaccorsi e il Sottosegretario del Ministero della Giustizia, Andrea Giorgis.
Valore Paese Italia, l’iniziativa dedicata alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico coniugando turismo, cultura, arte, ambiente e paesaggio, mobilità dolce e identità territoriale, dopo essere stata presentata lo scorso 7 ottobre, continua il suo percorso di crescita e consolidamento. Il progetto punta infatti alla strutturazione di un network sempre più solido e allargato che possa promuovere e sostenere operazioni di rigenerazione e sviluppo, mettendo a sistema il lavoro congiunto e la sinergia tra partner pubblici e privati.
Tra i tanti in collegamento sono intervenuti al workshop sia i partner istituzionali del progetto, come MIT, MATTM, ANAS e Anci, che i rappresentati del mondo finanziario come l’ICS, Istituto per il credito sportivo, Invitalia, Impact Intesa San Paolo, AiCA, Federalberghi, e Ance, e il mondo dell’associazionismo come il Touring Club Italiano, UNPLI e Symbola, e i referenti delle iniziative legate ai pellegrinaggi religiosi e al turismo lento come l’associazione AMODO. E’ emersa una condivisione molto sentita e partecipata sull’importanza strategica di un’iniziativa che si configura sempre più come progetto nazionale che, attraverso vari filoni tematici, mette i beni pubblici, quindi i beni comuni, al centro di un nuovo modello economico e di fruizione del territorio.
Antonio Agostini, direttore dell’Agenzia del Demanio, aprendo i lavori del workshop ha sottolineato che “l’Agenzia ha concentrato la Agenzia del Demanio ha concentrato lapropria missione in chiave di valorizzazione, mettendo i beni dello Stato a disposizione per supportare la ripresa e il rilancio dell’economia, soprattutto in questo drammatico momento di emergenza sanitaria. Il turismo lento, la mobilità dolce, che nel nostro Paese ha un potenziale enorme fortemente connesso al nostro patrimonio culturale, religioso, storico, paesaggistico – ha continuato – sono temi che si inseriscono in un nuovo modo di intendere il benessere, richiamando espressioni di socialità e di iniziativa economica più equilibrata, più rispettosa dell’ambiente, più attenta ai nostri veri bisogni e a quelli degli altri.
“Il settore turistico sta attraversando un periodo difficilissimo, ma alla fine di questo deserto – ha detto il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini – il turismo internazionale tornerà impetuoso nel nostro Paese. La gente avrà voglia di viaggiare e in particolare di visitare l’Italia. Dobbiamo trovarci pronti – ha continuato il Ministro – ad attuare quello che con il Piano Strategico del Turismo abbiamo indicato: la promozione di quelle realtà straordinarie che rendono l’Italia conosciuta nel mondo. Chi verrà nel nostro Paese vorrà vivere un’autentica esperienza di vita italiana – ha spiegato il Ministro – apprezzando la nostra arte, le bellezze naturalistiche, visitando i nostri musei, scoprire per i nostri borghi, assaggiare le ricette tradizionali della nostra cucina. Un turismo diverso da quello finora conosciuto, rispettoso della fragilità del nostro patrimonio storico artistico, capace di apprezzare luoghi, paesaggi e siti culturali minori e in grado di portare crescita armoniosa alle comunità. Le case cantoniere, gli edifici storici, le ferrovie storiche, i fari, le fortificazioni, i beni lungo i cammini religiosi, le riserve naturali, cammini e percorsi – ha concluso il Ministro – che fanno parte di questo progetto rappresentano e valorizzano la bellezza, la ricchezza e l’unicità del nostro Paese. E’ una grande sfida su cui dobbiamo lavorare tutti insieme per il rilancio del Turismo”.
“L’Italia si presenta sul mercato internazionale con una storia e un percorso che ridefinisce anche la geografia dell’ospitalità. La formalizzazione dell’accordo istituzionale di questa mattina segna un nuovo passo in avanti per il settore attualmente in sofferenza a causa della contingenza e suggella un’integrazione coordinata. Attraverso la valorizzazione di beni del patrimonio pubblico sarà possibile implementare un turismo diffuso e facilitare l’accesso a destinazioni meno conosciute dove manca una ricettività anche di piccole dimensioni favorendo forme di partenariato. Un modello di collaborazione pubblico/privato sarà un incentivo per incrementare l’interesse degli utenti verso nuove forme finora scarsamente esplorate di esperienza culturale e turistica e di valore economico. Ogni Paese ha la propria storia e cultura, il modo di vivere all’italiana e il Made in Italy sono la peculiarità di questo Paese che è unico e primo al mondo con 55 siti Unesco. Enit punta a realizzare un turismo a valore che curi la sostenibilità e al contempo non trascuri i big spendere long haul per i quali l’Italia si pone ai primi posti. Siamo consapevoli delle difficoltà che stanno vivendo le imprese del settore, in particolare in alcune città e zone del Paese ma il Covid può trasformarsi paradossalmente in un’opportunità per rivedere e potenziare l’offerta. E noi parteciperemo attivamente alla realizzazione di questo progetto ” dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci. Infine l’annuncio di Fausto Recchia, AD di Difesa Servizi Spa “Per proseguire con il programma di valorizzazione dei fari avviato da Difesa Servizi e Agenzia del Demanio, la prossima settimana verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il IV bando dei fari in gestione a Difesa Servizi”.
(ITALPRESS).

Le opere di Fondazione Sicilia diventano videoinstallazioni

PALERMO (ITALPRESS) – Vedute cittadine, paesaggi rurali e il mare sono solo alcuni dei soggetti in collezione permanente che dal 16 dicembre al 4 gennaio 2021 diventano grandi installazioni luminose create ad hoc per essere ammirate a distanza tutto il giorno e tutta la notte durante le feste di Natale: cinque finestre del primo piano e altre cinque del secondo sono state aperte e sigillate con dei plexiglass per offrire alla città il passaggio dinamico di opere che raccontano la Sicilia tra scorci di Palermo in chiave autunnale, assolati paesaggi di campagna, marine liquide e l’Etna in piena eruzione. Allestite in una versione digitale e animata su dei ledwall di grande formato, sono 24 le opere del progetto “La cosmesi dell’immaginario: rinascere dalla bellezza” che scorrono di finestra in finestra per essere godute dall’esterno e da una distanza significativa mentre l’edificio monumentale sede di Fondazione Sicilia resta illuminato per una fruizione ottimale.
Un’operazione che mescola le correnti artistiche presenti sull’Isola tra l’Ottocento e il Novecento alle nuove tecnologie per regalare bellezza e arte a chi si trova a passare durante il periodo delle Feste, permettendo all’arte di uscire dallo scenario istituzionale e diventare pubblicamente godibile dal tratto di via Libertà che si trova tra via Di Marzo e via Notarbartolo. La curatela è di Civita Sicilia che ha lavorato a un concept che include una selezione di opere dei più illustri rappresentanti del paesaggio siciliano, dal vedutismo al “ladro del sole” Francesco Lojacono, ad Antonino Leto, pittore dei successi della famiglia Florio, a Ettore De Maria Bergler al crepuscolare Michele Catti, fino ad arrivare al Secolo breve col Novecento siciliano di Pippo Rizzo e Renato Guttuso. L’elaborazione e la digitalizzazione sono invece a cura di Gstudio Adv.
“Abbiamo voluto condividere con la città di Palermo e con le persone che qui sono di passaggio almeno un pò della bellezza custodita nelle sale espositive di Villa Zito che, come tutti gli spazi culturali del mondo, è negato alla fruizione del pubblico a causa dell’episodio pandemico. Abbiamo voluto aprire una finestra reale e metaforica sulla cultura in un momento di particolare difficoltà, di distanza, di solitudine che mai dovrebbe caratterizzare le feste di Natale – commenta Raffaele Bonsignore, Presidente della Fondazione – Nel rispettoso sacrificio che è doveroso affrontare oggi, Fondazione Sicilia ha voluto dare un segnale di resistenza con l’offerta di un piccolo momento di gioia, permettendo all’arte di uscire dai suoi spazi canonici e assottigliare ancora di più quella distanza tra istituzione e pubblico proseguendo un lavoro già avviato”.
“Infatti – continua Bonsignore – questo progetto è una sorta di apripista a un più ampio programma che prevede la fruizione delle opere della collezione permanente presente a Villa Zito e a Palazzo Branciforte da remoto da parte delle scolaresche: anche la cultura si piega nei momenti di emergenza, restando però un faro per gli animi di tutte e tutti e avvalendosi dei nuovi mezzi che l’innovazione ci mette a disposizione”.
Il progetto costituisce il primo passo e l’avvio del progetto “Fondazione Sicilia PER la scuola”, un programma educativo gratuito che nasce con la finalità di dedicare un supporto didattico alle scuole – in particolare le secondarie di secondo grado – di tutto il territorio regionale in questo eccezionale e difficile momento storico.
“L’eccezionale patrimonio d’arte della Fondazione Sicilia rappresenta, ancor più in questo momento storico, una testimonianza a futura memoria perchè la Sicilia rinasca dalla propria bellezza, qui raffigurata nelle sue stagioni più felici, e riparta grazie anche a realtà ed istituzioni come la Fondazione, la cui fervente attività culturale, in collaborazione anche con Civita Sicilia, costituisce ormai un punto di riferimento per tutto il territorio”, è il commento di Renata Sansone, amministratore delegato Civita Sicilia.
(ITALPRESS).

Via a libera alla valorizzazione del percorso fra Firenze e Lucca

ROMA (ITALPRESS) – Un percorso di 110 km da Firenze a Lucca che attraversa 17 comuni sulle tracce di San Jacopo. E’ il cammino che si snoda lungo la direttrice dell’antica via Cassia, in territori ricchi di cultura, bellezza e tradizioni che sarà valorizzato grazie all’accordo raggiunto tra gli enti locali interessati. Lo prevede la delibera che ha avuto oggi il via libera del Consiglio comunale di Firenze, dopo l’ok della giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore al Turismo Cecilia Del Re. Con l’approvazione del tracciato sul territorio del Comune di Firenze e della convenzione per l’esercizio associato delle funzioni, parte ora la valorizzazione integrata dell’offerta turistica. I comuni interessati sono Firenze, Sesto Fiorentino, Calenzano, Prato, Montemurlo, Montale, Pistoia, Serravalle Pistoiese, Pieve a Nievole, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Massa e Cozzile, Buggiano, Uzzano, Pescia, Capannori, Lucca.
“Un percorso affascinante e alternativo – ha detto l’assessore Del Re – che sul territorio comunale parte da piazza della Signoria per arrivare alle ville di Castello, lungo un tracciato di circa 10 km. Un’opportunità per incrementare un’offerta turistica diversa da quella tradizionale, incentivando la scoperta di località e territori più ampi rispetto al centro storico della città e per promuovere un approccio sostenibile e lento al turismo, anche nell’ottica della ripartenza post Covid. Con questa convenzione sarà possibile progettare un’offerta integrata e lavorare al potenziamento e miglioramento del tracciato, in modo da attivare strumenti di promozione”.
Il progetto di valorizzazione è stato presentato alle amministrazioni interessate dall’associazione senza scopo di lucro ‘Comunità Toscana il Pellegrino di Firenzè, che riunisce alcune tra le maggiori competenze in ambito regionale in merito a itinerari storici e vie di pellegrinaggio. Una nota stampa di Palazzo Vecchio spiega come la creazione di un raggruppamento territoriale è stata promossa dalla Regione Toscana per supportare una migliore gestione del percorso escursionistico e riconoscere la titolarità di azione per la gestione dell’itinerario e di eventuali fondi e contributi per la realizzazione di opere utili alla fruibilità del percorso, alla valorizzazione e comunicazione dell’itinerario. Il ruolo di capofila sarà svolto dal Comune di Pistoia.
(ITALPRESS).

Incontro Pedini Amati-Bonaccorsi, nuove collaborazioni Italia-San Marino

SAN MARINO (ITALPRESS) – Il Segretario di Stato per il Turismo di San Marino Federico Pedini Amati si è recato oggi a Roma per incontrare il Sottosegretario del Ministero Turismo e Cultura (MIBACT) con delega al Turismo Lorenza Bonaccorsi. Al centro dell’incontro l’avvio del tavolo di coordinamento del Tavolo Turistico Territoriale (TTT) che verrà convocato nelle prossime settimane. L’occasione ha concesso al Segretario di Stato di ipotizzare ulteriori collaborazioni in ambito turistico Italia-San Marino soprattutto legate alla ripartenza post-Covid-19 che si auspica possa essere sempre più vicina. Il Sottosegretario Bonaccorsi ha confermato la disponibilità a sostenere progetti condivisi e già nel mese di gennaio attraverso un tavolo tecnico che sarà convocato a Roma darà concretezza ai percorsi che si intendono intraprendere.
(ITALPRESS).

Seconda ondata Covid, il coraggio di assolvere il turismo

Si è perfettamente consapevoli della serietà della situazione attuale e di come sia difficile prendere decisioni in questo momento cruciale. Tra le due ipotesi estreme, quella di un rigido lockdown per raffreddare la curva e, all’opposto, quella del “liberi tutti” almeno per le feste, occorre trovare un compromesso adeguato che consenta di scongiurare una risalita dei contagi e al contempo, di non affossare definitivamente l’economia e in particolare alcune categorie, come quella dei commercianti e delle attività legate al turismo, per cui le festività di fine anno costituiscono un momento importantissimo.
Vorrei sommessamente sottolineare il fatto di come, nel dibattito attuale, si prenda poco in considerazione l’analisi statistica e scientifica dell’impatto delle misure prese da inizio ottobre in poi per rallentare la crescita dei contagi, e soprattutto non si consideri affatto l’andamento della curva nei mesi passati, che, a ben vedere, costituisce l’elemento più eclatante e alla portata di tutti. Come si ben evidenzia dal grafico elaborato dalla Fondazione Gimbe sui dati del Ministero della Salute, nel mese di Settembre la curva dei contagi rimane piatta, incredibilmente piatta.
Se andiamo più indietro il valore minimo viene raggiunto a metà luglio, con circa 200 contagi al giorno; successivamente ad agosto il valore cresce gradualmente fino a raggiungere i 1200/1400 contagi giornalieri, e su questo valore la curva rimane sostanzialmente ferma per tutto il mese di settembre. La risalita dei contagi – questa volta con crescita esponenziale – avviene solo a partire dall’inizio di ottobre.
Questi dati sconfessano la comune narrazione che attribuisce all’allentamento delle misure in estate la causa della seconda ondata: se, come ci dicono gli esperti, l’andamento della diffusione del virus che viene rilevato è il risultato di quanto successo due settimane precedenti, occorre collocare le origini della seconda ondata verso la metà di settembre, non ad agosto. Ed è perfettamente spiegabile, se pensiamo che verso la metà di settembre molte imprese riprendono con maggiore frequenza la modalità di lavoro in presenza e nello stesso periodo riaprono le scuole.
Non è all’interno delle scuole che si diffondono i contagi, ma fuori dai cancelli e nei mezzi pubblici che, in quasi tutte le regioni, viaggiavano al 100% della capienza, a differenza di quanto prospettato prima dell’estate. Ripercorrendo i dati e l’assenza di misure adeguate in quel periodo, ci rendiamo facilmente conto del fatto che non è stato un agosto pazzo ma semmai un settembre pazzo a determinare la rapida ripresa del contagio. Non è stato il turismo dell’estate, ma l’inadeguatezza nella gestione della ripresa a portarci alla situazione odierna.
Questa riflessione ci conduce a oggi e alla decisione di limitare fortemente gli spostamenti nel periodo delle festività, a danno soprattutto del turismo. Non dobbiamo scordarci come il turismo sia la prima industria nazionale, che genera il 10% del nostro prodotto interno lordo.
Se comprendiamo l’estraneità del turismo estivo alla seconda ondata, dettata invece dalla circolazione delle persone nelle nostre città, possiamo forse conseguentemente riconsiderare l’attuale decisione di arrestare completamente il turismo durante le festività, obbligando invece le persone a circolare all’interno dei confini delle città, dove peraltro riaprono i negozi e le vie dello shopping con già evidenti segnali di assembramento.

Arturo Artom, fondatore di Confapri

(ITALPRESS).

Nasce progetto per la rinascita di borghi e centri storici in Sicilia

0

Viene presentata a Londra ITS for ITALY, l’ultima iniziativa imprenditoriale concepita da i2i (Italians to Italians) il venture capital basato a Londra e che da oltre 5 anni investe in imprese di italiani all’estero.
Dopo l’esperienza di successo di ITS for Genoa, soggetto di promozione di investimenti sul rilancio del capoluogo ligure, e l’avvio di ITS for Sardinia ed ITS for Sicily, il progetto viene allargato all’intero territorio nazionale e al recupero sostenibile del nostro Paese.
ITS, ha concluso con 7 comuni italiani, ed una pipeline di ulteriori 10 per il prossimo trimestre, un accordo per l’investimento in non meno di 30 unità abitative per ogni comune cui sommare un insieme di strumenti di sostegno alle micro imprese di giovani locali.
Il fine è quello di attrarre nuovi residenti dall’estero, stranieri o gli stessi italiani di ritorno. Nuovi residenti che, tra l’altro, beneficerebbero di importanti esenzioni fiscali (fino al 90%). I comuni sono stati selezionati in base alla disponibilità dell’amministrazione pubblica a semplificare gli iter amministrativi nonché ad individuare le aree ed i progetti di recupero strategici. I comuni hanno dovuto inoltre dimostrare di avere una predisposizione per sostenibilità ambientale, efficienza energetica, connettività e piani particolareggiati per il recupero degli immobili storici.
E’ ITS for Sicily, la costola operativa per la Sicilia di ITS for Italy, fondata da Matteo Cerri di i2i – Italians to Italians, società londinese di venture capital e da Sebastiano Missineo, imprenditore siciliano e già Assessore Regionale ai BBCC.
Dopo l’esperienza di successo avviata nel 2019 a Genova con ITS for Genoa, società di promozione di investimenti sul capoluogo ligure, ITS for Sicily si occuperà dello sviluppo di attività immobiliari, imprenditoriali e di innovazione sociale in Sicilia.
Hanno già aderito al progetto, con delibere di Giunta o del Consiglio Comunale, i Comuni di Mussomeli (CL), Sambuca di Sicilia (AG), Aragona (AG) e Polizzi Generosa (PA): ITS for Sicily affiancherà i Comuni aderenti nelle attività di rigenerazione, di sviluppo immobiliare, di attrazione di investimenti esteri e di creazione di opportunità residenziali ed imprenditoriali di borghi e centri urbani di eccellenza del territorio siciliano e svilupperà un accordo per l’investimento in non meno di 30 unità abitative per ogni Comune, cui sommare un insieme di strumenti di sostegno alle micro imprese di giovani locali.
Almeno altri 4 borghi siciliani, di eccezionale bellezza e fascino hanno già dato la loro approvazione informale per avere una copertura dell’iniziativa distribuita su tutta la Regione.
I Comuni sono stati selezionati anche in base alla disponibilità dell’Amministrazione Pubblica locale a semplificare i processi amministrativi e a individuare le aree e i progetti di recupero strategici. I Comuni hanno inoltre dimostrato di avere una predisposizione per attività come sostenibilità ambientale, efficienza energetica, connettività e piani dettagliati per il recupero degli immobili storici.
Il fine è quello di attrarre nuovi residenti provenienti dall’estero, stranieri o gli stessi italiani di ritorno in Sicilia. Nuovi residenti che, oltre ad accedere ad immobili economici, da 1 a 100 mila euro, finanziabili grazie a strumenti ideati da ITS for Italy, potranno beneficiare di importanti esenzioni fiscali sul reddito, fino al 90%, cui offrire un ecosistema di accoglienza nella loro nuova residenza.
“In questo particolare momento, siamo fieri, come gruppo nato all’estero, di poter dare un segnale positivo di grande fiducia per gli investimenti internazionali diretti in Italia – afferma
Matteo Cerri, fondatore di ITS for Italy e CEO di i2i – Italians to Italians -. Investimenti che non sono sempre e soltanto di multinazionali, ma anche di migliaia di persone che hanno un grande amore per l’Italia e sono pronte a mettesi in gioco. In meno di sei mesi siamo riusciti a costruire, grazie ai nostri soci locali, una rete di Amministratori pubblici ed imprenditori locali dotati di grandi qualità e passione. A questo è corrisposto un entusiasmante riscontro con oltre 2000 richieste di partecipazione provenienti da tutto il mondo, in particolare da italiani all’estero, e anche da cittadini inglesi e nord europei, americani ed asiatici. Tra questi, circa un terzo sono pensionati che guardano all’Italia per trasferirvisi definitivamente, ma oltre metà dei richiedenti sono giovani professionisti”.
“E’ una grande occasione di sviluppo per la Sicilia quella offerta oggi dai nostri borghi, in grado di offrire lo stile di vita, il clima, la gastronomia e la rinomata ospitalità di grande fascino per gli investitori stranieri e per chiunque vuole diventare ‘siciliano’ – dice Sebastiano Missineo, fondatore di ITS for Sicily -. ITS for Sicily sosterrà lo sviluppo locale dei borghi, non solo attraendo investimenti stranieri ma anche sostenendo lo sviluppo locale, facendo leva sia sulle imprese di ristrutturazione del territorio ma, ancor di più, sull’economia circolare generata dai nuovi residenti. Per questo motivo abbiamo chiesto ai Comuni di affiancarci in questa sfida che vedrà da un lato il ripopolamento dei borghi e dall’altro l’auspicata nascita di una nuova economia locale.
(ITALPRESS).

Riapre il Grand Hotel Palace Cortina d’Ampezzo

CORTINA D’AMPEZZO (ITALPRESS) – Sono fissate per il prossimo 18 dicembre le riaperture dello storico Grand Hotel Savoia Cortina d’Ampezzo “a Radisson Collection Hotel”, e del Radisson Residences Savoia Palace.
Entrato di recente a far parte del Gruppo Radisson, l’intero Resort viene restituito alla celebre località montana dopo un’ampia ristrutturazione, che ne ha rinnovato l’offerta, pur conservando la sua identità.
Costruito nel 1912 in stile liberty, il Grand Hotel Savoia, 5 stelle, si trova nel cuore di Cortina. L’Hotel dispone di diverse tipologie di camere e suite, con un’ampia scelta di servizi. Le Dolomiti ispirano l’interior design, non solo nelle scelte dei materiali degli ambienti, come l’uso del legno, ma anche nella tavolozza dei colori terrosi degli arredi.
Elemento innovativo dell’hotel è l’architettura della Ski room, attrezzata con la più recente tecnologia di asciugatura e stoccaggio.
“Cortina è una location esclusiva, una delle mete alpine più famose al mondo, e le sue montagne sono patrimonio mondiale UNESCO. Di questa straordinaria località il Grand Hotel Savoia è un pezzo di storia. Nonostante i tempi difficili, il suo restyling vuole essere un forte segnale di rinascita”, dichiara Rosanna Conti, General Manager dell’Hotel. “Il nostro impegno è quello di garantire che il Grand Hotel Savoia possa continuare la sua tradizione di vera icona dell’ospitalità ampezzana, all’insegna del lusso contemporaneo, dell’eleganza e dello stile italiano, universalmente riconosciuto e apprezzato”, aggiunge.
Il Grand Hotel Savoia e il Savoia Palace, nel pieno rispetto della normativa locale, hanno adottato linee guida e misure per prevenire la trasmissione COVID-19, con protocolli specifici per la sanificazione di tutte le camere e delle aree pubbliche dell’hotel, in totale sicurezza per gli ospiti e i dipendenti.
L’Hotel sarà gestito da Zeus International. Commentando la riapertura del Grand Hotel Savoia e del Savoia Palace, Haris Siganos, CEO & Fondatore di Zeus International, ha dichiarato: “L’Italia è un mercato chiave per la crescita del nostro Gruppo. Il remake di un gioiello dell’ospitalità italiana in qualità di responsabili del progetto e la riapertura come gestori del Grand Hotel Savoia e del Savoia Palace, uno dei resort montani più belli del mondo, ci rende particolarmente orgogliosi ed è la conferma del nostro impegno a investire sulle potenzialità dell’Italia, in una location così esclusiva. Cortina, una delle destinazioni più di tendenza d’Italia, è la meta ideale per chi ama gli sport invernali e le escursioni nel suo splendido scenario estivo”.
Il Grand Hotel Savoia propone tre concept di ristorazione.
Il Ristorante Savoy è chic ma informale. L’offerta gastronomica, ricca dei sapori della Valle d’Ampezzo e di innovativi piatti internazionali, porta la firma dell’executive chef Luigi Sarsano, che dichiara: “Proponiamo ricette della tradizione italiana basate sugli ingredienti locali più tipici e genuini, presentati in stile contemporaneo”.
1224 Lounge & Bar e 1224 Terrazza, un “Après Sky place to be and be seen”. Prendono il nome dall’altitudine di Cortina e sono la destinazione ideale per socializzare dopo lo sci, per incontri di moda o semplicemente per rilassarsi con la famiglia e gli amici.
Allo Sports Bar gli ospiti possono vivere un’atmosfera da pub di lusso. E’ dotato delle più moderne tecnologie audiovisive.
(ITALPRESS).