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#ioViaggioItaliano, aderiscono Manfredi e il sindaco di Procida

PROCIDA (NAPOLI) (ITALPRESS) – Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della campagna #ioViaggioItaliano, ha partecipato nella piazza di Procida alla cerimonia conclusiva del premio Concetta Barra insieme al sindaco di Procida Dino Ambrosino, al direttore artistico del premio Peppe Barra, al ministro dell’Università Gaetano Manfredi, che hanno aderito alla campagna .
“E’ da apprezzare che il sindaco è il comune di Procida nonostante il periodo difficile continuino a promuovere importanti eventi culturali come questo che aiutano anche un turismo sostenibile e di qualità. Le realtà dell’associazionismo che organizzano e le università dimostrano la vitalità del territorio. Occorre usare le risorse disponibili per le isole minori recentemente approvate dal ministero degli affari regionali per promuove cultura e turismo”, afferma Pecoraro Scanio.
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Riparte il turismo in Emilia Romagna, numeri vicini al 2019

BOLOGNA (ITALPRESS) – Segnali di ripresa per il turismo dell’Emilia-Romagna che, a luglio e ancora più ad agosto, guadagna un’importante fetta di mercato dopo il crollo registrato durante i mesi di lockdown e a giugno quando ancora l’emergenza coronavirus rendeva cauti gli spostamenti dei viaggiatori. I dati turistici elaborati dall’Osservatorio turistico regionale di Unioncamere – si legge in una nota della Regione – registrano una buona ripartenza per la macchina del turismo. Se si prendono infatti a riferimento i dati del 2019, anno di boom con quasi 60 milioni di presenze turistiche contate da Piacenza a Rimini, per quanto riguarda la Riviera la riduzione si è attestata a luglio al -21,4% per gli arrivi e -37% per le presenze. Numeri che, in base ai dati provvisori, migliorano decisamente ad agosto con un -6,6% di arrivi e -6,4% di presenze e gli italiani che addirittura crescono rispettivamente sul 2019 dello 0,9% e del 2,8%. In termini percentuali quindi quasi l’80% delle persone che nel luglio 2019 hanno scelto la riviera dell’Emilia-Romagna per le vacanze, sono tornati anche quest’anno e in agosto hanno in pratica riconfermato il dato straordinario raggiunto lo scorso anno. Un andamento ancor più positivo se si considera che in Riviera ancora a giugno il calo era del 65,2% per gli arrivi e del 73,3% delle presenze. “Un risultato molto importante e assolutamente non scontato, sul quale in aprile o maggio nessuno avrebbe scommesso – afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini – Invece, anche grazie alle campagne promozionali realizzate in particolare nel mese di giugno, già in luglio abbiamo assistito a un rilancio di tutto il comparto, con una risposta davvero incoraggiante da parte dei turisti, soprattutto italiani – come era ampiamente prevedibile – ma anche stranieri, che non hanno voluto rinunciare a una vacanza nella nostra riviera e nelle altre destinazioni regionali”. Sono quindi tanti i turisti che anche in questo inedito 2020 hanno scelto le località della costa, magari riducendo i pernottamenti come riflesso a un’emergenza sanitaria non ancora conclusa e a una conseguente precarietà nella programmazione di una vacanza dai tempi più lunghi. Un dato che va messo in relazione anche a quello dei singoli comuni che riflettono la maggiore o minore percentuale di strutture che hanno deciso di non riaprire.
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Mostre, a Bologna 57 capolavori dell’Impressionismo

BOLOGNA (ITALPRESS) – C’è un pezzo di Parigi nel cuore di Bologna. Da domani, 29 agosto, al 14 febbraio 2021 Palazzo Albergati ospita 57 capolavori di Claude Monet e dei più importanti esponenti dell’impressionismo francese come Manet, Renoir, Degas e molti altri, provenienti dal Musèe Marmottan Monet di Parigi. Sei le sezioni della mostra che propone alcuni grandi classici dell’impressionismo come “Ritratto di Madame Ducros” (1858) di Degas, ‘Ritratto di Julie Manet’ (1894) di Renoir e “Ninfee” (1916-1919 ca.) di Monet, opere inedite per il grande pubblico perchè mai uscite dal Musèe Marmottan Monet. E’ il caso di “Ritratto di Berthe Morisot distesa” (1873) di E’douard Manet, “Il ponte dell’Europa, Stazione Saint-Lazare” (1877) di Claude Monet e “Fanciulla seduta con cappello bianco” (1884) di Pierre Auguste Renoir. La residenza in cui Paul Marmottan conservava le sue collezioni, nel 16° arrondissement di Parigi, fu aperta al pubblico nel 1934 e negli anni novanta ha preso il nome di Musèe Marmottan Monet, considerato la “casa dei grandi impressionisti”, e oggi possiede la più vasta collezione di Monet al mondo.
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Al via “Rivedere il blu”, iniziativa all’insegna del turismo italiano

MILANO (ITALPRESS) – Tornare a viaggiare, a riscoprire le meraviglie dell’Italia, a sorridere ed emozionarsi davanti a un tramonto o a un’opera d’arte: è questo lo spirito alla base dell’iniziativa “Rivedere il blu” pensata da myblu, il marchio di sigarette elettroniche distribuito in oltre 20.000 tabaccherie italiane. Dal nord al sud in un viaggio alla scoperta, in sicurezza, dell’immenso patrimonio paesaggistico, culturale e culinario italiano.
Il progetto si concentra su un turismo che per molti è una novità e che sta riportando gli italiani a sostenere le microeconomie locali: dal Molise alla Lombardia, passando per Puglia, Sicilia, Lazio e Toscana, l’iniziativa “Rivedere il blu” busserà alle porte di tante località più o meno note “con il chiaro intento di ispirare e accendere i riflettori su meraviglie spesso sottovalutate e non prese in considerazione come ideali mete per le vacanze”, si legge in una nota.
“Rivedere il blu” avrà una declinazione digital tramite user generated content e rappresenta, grazie a un accurato storytelling digitale, una guida turistica per chiunque abbia il piacere o il desiderio di godere di giorni di vacanza restando in Italia.
“Questo progetto – così come #spiaggesenzacicche dello scorso anno – rientra nella nostra volontà di fare parte del contesto in cui lavoriamo e in cui distribuiamo i nostri prodotti e di continuare a proporre ‘Something Better’, la nostra mission con myblu, ai consumatori a cui ci rivolgiamo: i fumatori adulti che desiderano qualcosa di migliore rispetto al fumo”, afferma Sonia Nicastro, Sales and Marketing Manager per il core market Italia di Imperial Brands. “In particolare, in un’estate così diversa dal solito, vogliamo dare il nostro contributo alla scoperta della bellezza di una vacanza in Italia che potrebbe ritornare ad essere, negli anni a venire, una nuova buona abitudine degli italiani alla scoperta di luoghi inediti o ancora inesplorati”, aggiunge.
L’iniziativa proseguirà fino alla fine di settembre e prevede quattro tappe in diverse zone del paese. La prima ha coinvolto le zone costiere del Molise e la parte settentrionale della Puglia, con un itinerario che da Termoli è proseguito verso il Lago di Lesina, Rodi Garganico, Peschici e Vieste. La seconda tappa prenderà il via dalla splendida Vetralla, un antico borgo immerso nel verde dei Monti Cimini, per poi proseguire verso alcuni tra i più antichi e importanti insediamenti etruschi di questo territorio come Tarquinia, località ricca di storia e fascino, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2004.
Dal Lazio si arriverà poi in Toscana per visitare la splendida penisola del Monte Argentario, luogo magico e dal panorama mozzafiato sulle isole dell’arcipelago toscano, e la cittadina di Talamone: un piccolo borgo marinaresco denso di storia e tradizione, luogo di epiche battaglie tra romani e galli. Il tour proseguirà poi con la Sicilia come palcoscenico e il suo itinerario mozzafiato da Agrigento e dalla sua Valle dei Templi a Modica, passando per Caltagirone, terra di ceramiche di pregiata fattura e Scicli, gioiello architettonico dallo stile barocco, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2002. La quarta e ultima destinazione ci condurrà invece al nord, in Lombardia, alla scoperta della città di Brescia e del vicino Lago d’Iseo, luoghi incontaminati e nascosti tra laghi e montagne che promettono di lasciare ogni visitatore a bocca aperta.
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Estate 2020, crescono viaggi in auto e case vacanze

MILANO (ITALPRESS) – La prima estate dell’esplosione della pandemia da Covid-19 porta già i segni di una modifica sostanziale delle abitudini di viaggio, sommata a una significativa riduzione della spesa in vacanze. Lo rilevano le analisi condotte in queste settimane da Boston Consulting Group (BCG), società di consulenza strategica leader nel mondo: il 60% dei consumatori europei prevede di spendere complessivamente meno in viaggi aerei, crociere, hotel rispetto allo scorso anno. Allo stesso tempo, dallo studio si evince una chiara voglia latente di riprendere a viaggiare, ma con fondamentali differenze rispetto agli anni passati: si preferiscono i viaggi domestici, con prenotazioni a ridosso della partenza, preferendo il viaggio con mezzi propri e sistemazioni alternative agli hotel. Oltre il 50% degli intervistati ritiene che misure di sicurezza come igienizzazione regolare e distanziamento siano requisiti fondamentali per riprendere a viaggiare. Inoltre, “Gli italiani preferiscono affidarsi, più che in passato, a marchi conosciuti premium e nazionali, in quanto sicurezza e fiducia sono i driver fondamentali nella scelta di un brand per il 60% degli intervistati”, osserva Gabriele Ferri, Managing Director e Partner BCG. Voglia di riprendere a viaggiare. C’è ancora voglia di viaggiare, complice lo stop forzato imposto dal lockdown, ed è forte la domanda latente. Ferri evidenzia come “per l’88% degli intervistati in Europa i viaggi di piacere sono la singola attività che manca di più in questi mesi in cui abbiamo imparato a convivere con molte restrizioni. Inoltre, il 31% degli intervistati a livello globale vorrebbe incrementare i viaggi di piacere nel breve termine, anche se solo il 21% pensa riuscirà poi effettivamente a partire”. Ci sono però grosse differenze a livello geografico che rispecchiano la curva dei contagi, per esempio in Cina solo il 22% degli intervistati si aspetta di ridurre drasticamente la spesa in viaggi nei prossimi 6 mesi, contro il 30% in Europa e il 40% negli Stati Uniti. La voglia di riprendere a viaggiare si evince anche dall’aumento in Europa delle ricerche web per voli arei, passata da un circa -70% di inizio maggio rispetto allo stesso periodo del 2019 a circa -30% di metà luglio.Viaggi domestici in chiara ripresa, ma con comportamento di acquisto a ridosso della partenza. L’acquisto dei biglietti aerei domestici in Italia è in chiara ripresa, registrando a metà luglio un -12% rispetto al 2019 contro un -95% di inizio maggio. Sui voli internazionali, sia inbound che outbound, il trend è ancora molto negativo con un -85% rispetto al 2019. “Tuttavia – sottolinea Ferri – gli ultimi dati di booking aereo rivelano la tendenza a prenotare vicino alla data di partenza vista l’incertezza sull’andamento della pandemia, con performance positive sui mesi estivi contro i mesi autunnali. Per esempio, le prenotazioni per voli domestici fatte a metà luglio per il mese di agosto registrano un -16% rispetto al 2019, contro -60% di settembre, -80% di ottobre”. Continua il Managing Director BCG che ha contribuito allo studio: “il ritardo nelle curve di domanda avrà un forte impatto per le imprese nel settore poichè costringe gli operatori a rivedere in modo profondo gli aspetti commerciali (pricing, vendite, campagne promozionali), operativi e finanziari”. Auto come mezzo preferito. Da dati ANAS si rileva come il traffico auto su strade ed autostrade sia in netta ripresa registrando a metà luglio -10% rispetto al 2019 contro -18% a giugno e -43% a maggio. La ripresa del traffico su gomma ha beneficiato anche di uno shift modale: dal BCG consumer sentiment si traccia infatti come il 20-30% dei viaggiatori Europei che ha rinunciato ad un volo per le proprie vacanze re-investirà la disponibilità in altri tipi di trasporto, prevalentemente auto privata.
Qualcosa di diverso rispetto all’hotel. La performance degli hotel è stata pesantemente influenzata dalla mancanza di turisti stranieri, soprattutto americani e asiatici, e dalla scelta di sistemazioni alternative come case o appartamenti di vacanza percepiti come più sicuri. Da dati STR ad inizio luglio solo il 50% degli hotel italiani era aperto, con occupazione del 25% che oscillava dal 15% nelle città al 47% nelle zone di villeggiatura.
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Antonio Ligabue in mostra a Parma dal 17 settembre

La grande mostra dedicata ad Antonio Ligabue (1899-1965), uno degli artisti più geniali del Novecento italiano anticiperà la propria apertura a Parma a giovedì 17 settembre 2020, invece di sabato 19 settembre.
A causa dell’emergenza Coronavirus, la rassegna, inizialmente prevista tra aprile e dicembre di quest’anno, è stata definitivamente riprogrammata dal 17 settembre 2020 al 30 maggio 2021.
Con questa iniziativa, Parma si riappropria di un nuovo spazio espositivo, nel cuore della città ducale, all’interno del cinquecentesco Palazzo Tarasconi.
L’esposizione, ideata e realizzata da Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, organizzata dal Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue di Parma, promossa dalla Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma, inserita nel calendario d’iniziative di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, presenta 83 dipinti e 4 sculture di Ligabue, capaci di analizzare i temi che più hanno caratterizzato la sua parabola artistica, dagli autoritratti, ai paesaggi, agli animali selvaggi e domestici.
Il percorso prevede, inoltre, una sezione con 15 opere plastiche di Michele Vitaloni (Milano, 1967) che condivide con Ligabue una particolare empatia verso il mondo naturale e animale.
In occasione della mostra di Parma, la Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma presenterà il “Catalogo generale di Antonio Ligabue. Pitture, sculture, disegni e incisioni”, in tre volumi, (edizione bilingue italiano e inglese) con testi, tra gli altri, di Augusto Agosta Tota, Vittorio Sgarbi, Flavio Caroli, Marzio Dall’Acqua e un catalogo bilingue (italiano e inglese) con la riproduzione di tutte le opere esposte e saggi dei curatori.
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Turismo, Confcommercio: “A rischio 1 mln di posti di lavoro”

ROMA (ITALPRESS) – Una spesa media di 1.022 euro a famiglia, circa 680 euro a persona, “per le vacanze tutte italiane degli italiani”, ma il 20% non prenota per problemi economici e disponibilità di ferie; assenti i turisti stranieri che, tra giugno e settembre, saranno circa 25 milioni in meno dell’anno scorso e praticamente solo di origine europea, con una perdita quindi nell’ordine del 75% dei flussi e ancora più alta per la spesa, visto che a mancare saranno i “ricchi” turisti intercontinentali americani e asiatici. Secondo Confturismo Confcommercio quest’anno le vacanze saranno dedicate al “non fare”, al primo posto spiccano il riposo e il contatto con le persone più care, e relegati agli ultimi posti delle preferenze le visite a musei, monumenti e mostre, che scendono dal 33% dello scorso anno al 15%, dello shopping, dal 21% al 5%, o della pratica del wellness, dal 12% al 9%.
Sale a quota 65 – 3 punti in più di giugno – l’indice di fiducia che misura la propensione degli Italiani ad andare in vacanza, ma a smorzare l’entusiasmo per questo piccolo segnale intervengono due fattori. Il confronto col passato, dove l’indice, nello stesso periodo dello scorso anno, si attestava a quota 72, quindi ben 7 punti più in alto, e il numero degli incerti: il 34% degli intervistati intenzionati a partire entro settembre non aveva ancora prenotato a fine luglio mentre un ulteriore 8% addirittura non intende farlo e punta a trovare sistemazioni una volta giunto a destinazione. Un atteggiamento “attendista” che fa sorgere molti dubbi sul fatto che questa “voglia di vacanze” si concretizzi davvero in una o più partenze.
“In epoca normale – commenta il presidente di Confturismo Confcommercio, Luca Patanè – il quadrimestre giugno-settembre valeva il 60% delle presenze turistiche e della spesa di tutto l’anno in Italia: senza contare l’outgoing, dove gli Italiani spendevano, nello stesso periodo, 11,5 miliardi. Di tutto questo, l’estate 2020 salverà – forse – il 25%. Questo mentre l’andamento degli indici epidemiologici ed i focolai individuati a macchia di leopardo sul territorio nazionale, fanno notizia molto più dell’egregio lavoro che operatori del settore e comunità locali compiono ogni giorno per garantire ai turisti una fruizione serena delle loro vacanze. Basta con questo approccio autolesionistico – continua Patanè – e al via da subito una serie di misure importanti e con forti stanziamenti dedicati al settore. Si prenda atto, una volta per tutte, che il turismo è già da tempo colonna portante dell’economia italiana, non una vaga chance per il futuro. Sono concretamente a rischio 1 milione di posti di lavoro”.
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Dl Agosto, turismo organizzato “Bene aumento del fondo per il comparto”

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“L’aumento delle risorse a sostegno delle imprese del turismo organizzato, cosi’ come previsto dalla bozza del Dl Agosto, e’ certamente positivo: il Mibact ha riconosciuto le gravi difficolta’ delle imprese del comparto, dando loro un primo sostegno mirato. Ora e’ di fondamentale importanza che lo stanziamento arrivi intatto al testo finale, qualsiasi passo indietro sarebbe gravissimo”. Cosi’ le Associazioni del turismo organizzato, Aidit Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommerio, Astoi Confindustria Viaggi e Fto Confcommercio. “Il turismo organizzato – continuano le Associazioni – sta attraversando la crisi peggiore della sua storia. Una crisi che purtroppo non si risolvera’ nel breve periodo: il blocco delle attivita’ continuera’ almeno fino ai primi mesi del 2021, se non oltre. I 265 milioni previsti dalla bozza, sebbene benvenuti, basteranno a coprire solo parzialmente le perdite registrate da marzo a luglio 2020 e rappresentano solo un terzo della richiesta fatta dal settore. Per questo motivo e’ assolutamente necessario che le risorse non vengano sacrificate nel processo che portera’ al decreto finale. Senza un sostegno concreto e tempestivo – concludono -, gia’ a settembre molte aziende chiuderanno e altre seguiranno nei mesi successivi, mettendo sul lastrico migliaia di lavoratori e di famiglie”.
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