Quest’anno l’estate 2020 è tutta italiana. Profumi, sapori, storia, mistero… le bellezze nostrane sono innumerevoli e tutte da scoprire. Per questo, glo presenta una guida dei luoghi più belli e sconosciuti del Bel Paese, per lasciarsi meravigliare e vivere un’estate all’insegna dell’&more.
Lago di Resia
Ad un passo dalla triplice frontiera tra Italia, Austria e Svizzera, si trova il cuore dell’altipiano del Lago Passo Resia: il campanile sommerso nel Lago di Resia offre un panorama suggestivo e mozzafiato. Posto ideale per chi cerca tranquillità e natura, ma anche per gli amanti dello sport, in particolare i kitesurfer e tutti coloro che amano trascorrere le proprie vacanze sull’acqua. D’inverno, quando il lago è ghiacciato, il campanile si può raggiungere a piedi dalla riva, non galleggia, ma è attaccato alla vecchia Chiesa di Curos, un piccolo paesino che è stato sommerso nel 1950.
Cala Golotitze
Mare e montagna si incontrano armoniosamente in una perla del Mediterraneo, nella costa orientale della Sardegna.
Raggiungibile con un trekking nel Supramonte di Baunei, Cala Golotitze è una spiaggia segreta dove il tempo si ferma, a scandire le ore c’è solo la melodia delle onde che si infrangono sulla spiaggia. Un’esperienza all’insegna dei profumi di questo paradiso terrestre, della flora e della fauna, una vacanza all’insegna del relax e lontano dal caos della città in un monumento naturale, protetto dall’inquinamento. È, infatti, possibile raggiungere l’isola solo via terra, e la navigazione è proibita nello specchio d’acqua circostante con qualsiasi tipo di imbarcazione.
Monte Isola, la perla del Lago di Iseo
Il viaggio non finisce qui, torniamo al Nord Italia e precisamente a meno di trenta km da Brescia, per scoprire Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa che costituisce per il suo fascino una meta ideale per una vacanza. Una vera e propria città nel cuore del Lago di Iseo, lontano dal traffico metropolitano. Sull’isola, infatti, è possibile sbarcare solo a piedi o in bici, un’oasi di pace e serenità. Un’isola romantica, con tanti spunti artistici nascosti e punti di interesse. Il lago è balneabile, si possono fare percorsi di trekking o in bici, visitare il borgo, la chiesa e il castello e molto altro ancora.
Abbazia di San Galgano
A pochi km da Siena si trova uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi della Toscana: l’Abbazia di San Galgano, un vero e proprio miracolo a cielo aperto. Questo luogo suggestivo, richiama ogni anno migliaia di turisti e consiste in un complesso monumentale formato dall’eremo di Monte Siepi e dalle rovine di un’imponente abbazia cistercense.
L’architettura è dedicata alla figura di San Galgano, un giovane del posto che si dedicò ad una vita mistica dopo una giovinezza spesa nel vizio e nella dissolutezza. La storia narra che nel 1786 il tetto era quasi del tutto in rovina e un fulmine colpì il campanile che buttò giù quello che era rimasto. Ne sono rimaste solo le mura che creano uno spettacolo suggestivo, un incontro tra chiuso e aperto.
Riserva Naturale dello Stagnone
Nel cuore della Sicilia, nel tratto di costa tra Trapani e Marsala lungo la famosa “via del sale”, si trova La Riserva Naturale dello Stagnone, un luogo fuori dal tempo, un posto magico e suggestivo, un microcosmo con un habitat che fa da incubatrice a specie faunistiche e floristiche rare, dove rilassarsi e lasciarsi incantare dalle bellezze naturali che la riserva offre. Ad accogliere i visitatori, un paesaggio naturale mozzafiato, di rara bellezza per i suoi tramonti, i profumi, per i ritmi lenti delle onde del mare che dolcemente cullano le piccole barche da pesca e per le sue bianche saline con i mulini a vento.
L’insolita guida delle destinazioni italiane più unconventional verrà presentata durante il quarto laboratorio del progetto glo together&more”, una serie di appuntamenti che animano il glo flagship store di Milano, condotti da Rosario Pellecchia. L’appuntamento, interamente digitale, è previsto per giovedì 6 agosto a partire dalle ore 19 e sarà trasmesso live sul canale Instagram di glo, @glo_italia.
Ospiti di questo quarto appuntamento Queralt Badalamenti, esperta di marketing e attrice e Serena Bertozzi, conosciuta sul web come A Tale in Color, influencer esperta di beauty e viaggi che riveleranno le loro mete più suggestive e una serie di consigli su come organizzare una vacanza perfetta.
L’incontro, in stile “Break Binary”, abbraccia il concetto di “glo &more”, campagna con cui British American Tobacco ha lanciato il nuovo glo hyper, il dispositivo a tabacco riscaldato di ultima generazione.






“Pezzi unici che rappresentano e scandiscono l’evoluzione dell’automobile: preziosi elementi selezionati con un preciso criterio e che formano idealmente un’enciclopedia tangibile con linguaggio universale” dice Silvia Nicolis. “Questo lo rende un luogo emozionante, moderno, globalizzato, di cultura diffusa. Collezioni ricercate, conservate e scelte con lungimiranza da Luciano Nicolis, mio padre e fondatore del museo, per testimoniare l’ingegno dell’uomo, la sua arte: l’automobile con innumerevoli identità di marca, la tecnologia meccanica nell’espressione più sofisticata in un progresso tramandato, messo a disposizione della collettività”. La nascita del Museo “si deve – riprende Silvia Nicolis – alla grande passione di Luciano Nicolis. La storia di una vita che ha trovato la sua collocazione in uno spazio espositivo di 6000 mq nel duemila, anno della sua inaugurazione. La modernissima struttura, completamente accessibile, esalta la qualità dei materiali esposti e contribuisce a sorprendere e coinvolgere lo spettatore”.
“Il museo dell’Auto, della Tecnica e della Meccanica per antonomasia, che si esprime con profonda competenza e fonda le sue radici sull’eccellenza tecnologica. I suoi capolavori sono stati suddivisi in dieci diverse collezioni con l’obiettivo di costruire un percorso organico, professionalmente qualificato e strutturato per soddisfare il visitatore più esigente” afferma la curatrice del Museo. “Il patrimonio delle collezioni è di grande spessore e rappresenta una realtà esclusiva: oltre 200 auto d’epoca, 110 biciclette, 100 motociclette; 500 macchine fotografiche, cineprese e cinematografiche, 100 strumenti musicali e jukebox, 100 macchine scrivere, aeromobili e strumenti e combinazioni di volo, un’area militare con cimeli della Prima e Seconda Guerra Mondiale e modellini di automobili, treni e aerei. Una rara collezione di strumenti di guida che comprende oltre 100 volanti delle sofisticate monoposto di Formula 1 e volanti da turismo, gran turismo e sport e motori di motociclette, automobili e aerei. Innumerevoli opere dell’ingegno umano esposte secondo itinerari antologici, storici e stilistici”.
“Un Museo Diffuso che consente al pubblico di scoprire le invenzioni dell’uomo e di declinarle in ogni possibile interpretazione con infinite chiavi di lettura. Dal telegrafo di Buffalo Bill alla De Lorean del film Ritorno al futuro. Dal velocipede di fine Ottocento alla prima macchina per scrivere di inizio Novecento. Dalla Ferrari regina della Strada all’aereo padrone dei cieli. E potrei continuare: l’incredulità del visitatore si arrende di fronte alla realtà magnifica del Museo Nicolis. Qui la passione unica del collezionista ha raccolto insieme, come tasselli di un mosaico raro, i ‘pezzì di una meravigliosa storia infinita: quella del progresso dell’essere umano, catturato negli istanti e negli istinti più vitali della sua creatività”. Perchè questo desidera essere, riuscendovi, il Museo Nicolis: la testimonianza di una evoluzione instancabile.





