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Turismo

Alla scoperta di cinque mete segrete dello Stivale

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Quest’anno l’estate 2020 è tutta italiana. Profumi, sapori, storia, mistero… le bellezze nostrane sono innumerevoli e tutte da scoprire. Per questo, glo presenta una guida dei luoghi più belli e sconosciuti del Bel Paese, per lasciarsi meravigliare e vivere un’estate all’insegna dell’&more.

Lago di Resia
Ad un passo dalla triplice frontiera tra Italia, Austria e Svizzera, si trova il cuore dell’altipiano del Lago Passo Resia: il campanile sommerso nel Lago di Resia offre un panorama suggestivo e mozzafiato. Posto ideale per chi cerca tranquillità e natura, ma anche per gli amanti dello sport, in particolare i kitesurfer e tutti coloro che amano trascorrere le proprie vacanze sull’acqua. D’inverno, quando il lago è ghiacciato, il campanile si può raggiungere a piedi dalla riva, non galleggia, ma è attaccato alla vecchia Chiesa di Curos, un piccolo paesino che è stato sommerso nel 1950.

Cala Golotitze
Mare e montagna si incontrano armoniosamente in una perla del Mediterraneo, nella costa orientale della Sardegna.
Raggiungibile con un trekking nel Supramonte di Baunei, Cala Golotitze è una spiaggia segreta dove il tempo si ferma, a scandire le ore c’è solo la melodia delle onde che si infrangono sulla spiaggia. Un’esperienza all’insegna dei profumi di questo paradiso terrestre, della flora e della fauna, una vacanza all’insegna del relax e lontano dal caos della città in un monumento naturale, protetto dall’inquinamento. È, infatti, possibile raggiungere l’isola solo via terra, e la navigazione è proibita nello specchio d’acqua circostante con qualsiasi tipo di imbarcazione.

Monte Isola, la perla del Lago di Iseo
Il viaggio non finisce qui, torniamo al Nord Italia e precisamente a meno di trenta km da Brescia, per scoprire Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa che costituisce per il suo fascino una meta ideale per una vacanza. Una vera e propria città nel cuore del Lago di Iseo, lontano dal traffico metropolitano. Sull’isola, infatti, è possibile sbarcare solo a piedi o in bici, un’oasi di pace e serenità. Un’isola romantica, con tanti spunti artistici nascosti e punti di interesse. Il lago è balneabile, si possono fare percorsi di trekking o in bici, visitare il borgo, la chiesa e il castello e molto altro ancora.

Abbazia di San Galgano
A pochi km da Siena si trova uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi della Toscana: l’Abbazia di San Galgano, un vero e proprio miracolo a cielo aperto. Questo luogo suggestivo, richiama ogni anno migliaia di turisti e consiste in un complesso monumentale formato dall’eremo di Monte Siepi e dalle rovine di un’imponente abbazia cistercense.

L’architettura è dedicata alla figura di San Galgano, un giovane del posto che si dedicò ad una vita mistica dopo una giovinezza spesa nel vizio e nella dissolutezza. La storia narra che nel 1786 il tetto era quasi del tutto in rovina e un fulmine colpì il campanile che buttò giù quello che era rimasto. Ne sono rimaste solo le mura che creano uno spettacolo suggestivo, un incontro tra chiuso e aperto.

Riserva Naturale dello Stagnone
Nel cuore della Sicilia, nel tratto di costa tra Trapani e Marsala lungo la famosa “via del sale”, si trova La Riserva Naturale dello Stagnone, un luogo fuori dal tempo, un posto magico e suggestivo, un microcosmo con un habitat che fa da incubatrice a specie faunistiche e floristiche rare, dove rilassarsi e lasciarsi incantare dalle bellezze naturali che la riserva offre. Ad accogliere i visitatori, un paesaggio naturale mozzafiato, di rara bellezza per i suoi tramonti, i profumi, per i ritmi lenti delle onde del mare che dolcemente cullano le piccole barche da pesca e per le sue bianche saline con i mulini a vento.

L’insolita guida delle destinazioni italiane più unconventional verrà presentata durante il quarto laboratorio del progetto glo together&more”, una serie di appuntamenti che animano il glo flagship store di Milano, condotti da Rosario Pellecchia. L’appuntamento, interamente digitale, è previsto per giovedì 6 agosto a partire dalle ore 19 e sarà trasmesso live sul canale Instagram di glo, @glo_italia.
Ospiti di questo quarto appuntamento Queralt Badalamenti, esperta di marketing e attrice e Serena Bertozzi, conosciuta sul web come A Tale in Color, influencer esperta di beauty e viaggi che riveleranno le loro mete più suggestive e una serie di consigli su come organizzare una vacanza perfetta.

L’incontro, in stile “Break Binary”, abbraccia il concetto di “glo &more”, campagna con cui British American Tobacco ha lanciato il nuovo glo hyper, il dispositivo a tabacco riscaldato di ultima generazione.

San Marino, al via progetto per lo sviluppo del turismo sostenibile

SAN MARINO (ITALPRESS) – La Repubblica di San Marino capofila di un progetto per una rete di sviluppo turistico in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e Marche e 107 Sindaci di comuni limitrofi. Nasce durante uno dei più complicati periodi della storia moderna da un’idea della Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino, con l’endorsement dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) e il sostegno del Ministero italiano per i beni e le attività culturali e per il Turismo ed ha l’ambizione di aprire una nuova fase di sviluppo sinergico del turismo di San Marino e dei territori che circondano la Repubblica.
Si chiama “Progetto di sviluppo del turismo sostenibile” ed è il piano al centro dell’attività del TTT, Tavolo Territoriale per il Turismo, un gruppo di lavoro qualificato che coinvolge lo Stato di San Marino, due Regioni italiane (Marche ed Emilia Romagna), 107 Comuni e i nove Castelli sammarinesi.
A Palazzo dei Congressi Kursaal della Repubblica di San Marino, il TTT è stato riunito per la prima volta ed il Progetto per lo Sviluppo del Turismo Sostenibile è stato presentato a tutte le componenti, agli stakeholder e alla stampa, dal Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati, dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, dal Sottosegretario al Turismo italiano Lorenza Bonaccorsi, dall’Assessore per il Turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini e dal Vice Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Renato Claudio Minardi e dal consulente di parte sammarinese Massimo Feruzzi, della società JFC.
Il Segretario Generale dell’UNWTO Zurab Pololikashvili è intervenuto con un video messaggio.
Il progetto, si propone di creare una rete in grado di coordinare un’offerta turistica capace di valorizzare le comuni eccellenze di un territorio vasto, unico e ricco di opportunità di vacanza, eventi, sport e cultura con un approccio innovativo che consenta di condividere valori e ideali, in linea con le indicazioni delle organizzazioni internazionali, che invitano a guardare al futuro del turismo e a renderlo più resiliente e sostenibile e che consenta di generare benefici non solo per le imprese della filiera turistica ma anche per l’intera comunità locale.
Un progetto innovativo sia per l’approccio metodologico, sia per la scelta di puntare fortemente su un valore comune dell’intero ambito, che è quello che si identifica nell’ambiente e nella natura come trait d’union attraverso il quale si sviluppano percorsi ed itinerari da effettuare in modalità slow e green.
Quello che è emerso in una giornata di lavori che si è aperta con gli inni nazionali di Italia e San Marino e con un minuto di raccoglimento per le vittime del Covid-19, è l’assoluto valore di un progetto che vuole dar vita ad un “sistema aggregato di valore turistico”, finalità declinata in una serie di obiettivi generali e di iniziative da portare avanti nel proseguo dei lavori del TTT, che non ha nessuna intenzione di fermarsi alla mera attività di confronto ma intende, invece, entrare nel minor tempo possibile nella fase d’azione per una sinergica attività che acceleri la sfida dei territori attraverso la cooperazione interna, l’integrazione e la sistematizzazione delle opportunità, e ciò è realizzabile solo mettendo al centro del sistema il territorio stesso e le sue eccellenze.
Un progetto che, pertanto, prende avvio dalla necessità di avviare un nuovo modo di vivere il “patrimonio territorio”: territorio che diventa incubatore di innovazione e di valorizzazione delle eccellenze, nella consapevolezza che i modelli sinora utilizzati per la valorizzazione turistica si ritengono sì utili, ma non più sufficienti a rispondere appieno alle mutate/mutanti esigenze della comunità turistica ed economica dei territori. L’evento, che ha rappresentato un passaggio storico nelle relazioni fra i territori limitrofi, costituirà l’avvio del progetto che vedrà in tempi brevi la sua realizzazione e la definizione delle offerte turistiche comuni, sostenute da un’attività di marketing territoriale evoluto.
Per Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino) “Esiste un legame fraterno non scritto tra la Repubblica di San Marino ed i territori limitrofi, un rapporto che trova riscontro nel grande patrimonio storico-naturalistico dell’area e nella comune idea di valori quali l’ospitalità. Sebbene in rappresentanza di Stati diversi intendiamo mettere a fattor comune questi legami – ha affermato -, soprattutto nel settore che, più di altri, non vive di confini amministrativi ma si sviluppa sul valore dei luoghi: il turismo. Le bellezze e le peculiarità di questa parte di mondo sono uniche, indipendentemente dalle aree che le amministrano.
L’uomo vive da sempre esperienze di vita legate al proprio territorio e il turismo, più di ogni altro settore economico, concilia con la voglia di condividere spazi, aree verdi, esperienze, attività sportive senza limitazioni amministrative. Condivisione e sinergia restino le parole guida di questo progetto. Il territorio, per il viaggiatore, è meraviglia nel suo insieme e oggi plaudo questa iniziativa il cui successo è sancito dall’altissima partecipazione.”
Luca Beccari (Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino) parla di “iniziativa che ha come tema il turismo ma che si inserisce perfettamente in quello che è l’obiettivo di San Marino di rafforzare le relazioni con i territori circostanti. Sono due i livelli di relazioni tra San Marino e Italia, quello tra Stati, che si basa su intese di lunga data, e il rapporto, meno formale ma più sostanziale, di San Marino con tuti i territori circostanti. Un valore importante per le nostre comunità perchè questo tipo di relazioni ci vede impegnati assieme a gestire problematiche che vanno oltre i confini nazionali, come l’emergenza da COVID -19. Il turismo – ha aggiunto – è uno dei settori più colpiti in assoluto della recente emergenza sanitaria, per San Marino rappresenta uno dei settori economici a più alta contribuzione del PIL, quindi quando parliamo di turismo e del suo rilancio e consolidamento tocchiamo i sammarinesi nel profondo. Vincere la sfida dell’economy recovery significa scommettere sul futuro; è questa una fase che porta con sè, tra mille difficoltà, l’opportunità di riprogettare le strategie economiche di un Paese, creando nuovi prodotti per essere più attrattivi e per intercettare le nuove esigenze dei consumatori”.
Per Lorenza Bonaccorsi (Sottosegretario Ministero per i Beni e le Attivita Culturali e per il Turismo della Repubblica d’Italia), “Il Ministero per i Beni e per le Attività Culturali e per il Turismo condivide e sostiene la visione strategica che c’è dietro questo Tavolo Turistico Territoriale, ovvero un nuovo modello di governance e di cooperazione transnazionale diretto a rimodulare su linee di sostenibilità le politiche di sviluppo turistico che la Repubblica di San Marino ha deciso di realizzare in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e Marche e le molte amministrazioni comunali localizzate nel raggio della Costa Adriatica, più di cento realtà territoriali. Si tratta – ha detto – di un approccio in perfetto allineamento con la filosofia delle strategie macro-regionali che è appunto quello di affrontare insieme sfide comuni e creare sinergie virtuose.
Per il MiBACT, è assolutamente da condividere l’attenzione prioritaria data alla sostenibilità del turismo, un approccio che stiamo portando avanti da alcuni anni, attraverso il Piano Strategico del Turismo, e che persegue gli obiettivi indicati dalle Nazioni Unite all’interno dell’Agenda 2030, con la quale si riconosce lo stretto legame tra il benessere umano e la salute dei sistemi naturali e la presenza di sfide comuni che tutti i Paesi sono chiamati ad affrontare. Sfide alle quali il turismo mondiale non può sottrarsi”.
(ITALPRESS).

Nicolis “Città dei Motori valorizza turismo legato al mondo dell’auto”

Un mix di storia, passione e design. Tra le più emozionanti e suggestive esposizioni private nel panorama internazionale, il Museo Nicolis di Verona narra la storia della tecnologia e del design del XX secolo. “Il museo Nicolis – afferma Silvia Nicolis, responsabile della struttura – aderisce a Città dei Motori, un network importante perchè consente di valorizzare il turismo settoriale legato al mondo dell’automobile e a quello dell’industria manifatturiera del nostro Paese. Il Museo Nicolis propone esclusivi gioielli della meccanica del ‘900 in uno scenografico percorso: inedite e sofisticate collezioni, pietre miliari del più effervescente genio creativo. Uno scrigno di rari capolavori di meccanica e stile, frutto dell’estro di eclettici progettisti, che contengono, fra l’altro, i riferimenti fondamentali della storia dell’automobilismo. Sono rappresentati, gloriosi marchi come Alfa Romeo, Ferrari, Lancia, Maserati, Bugatti, Rolls Royce, Avions Voisin, Darracq, Isotta Fraschini”.
“Pezzi unici che rappresentano e scandiscono l’evoluzione dell’automobile: preziosi elementi selezionati con un preciso criterio e che formano idealmente un’enciclopedia tangibile con linguaggio universale” dice Silvia Nicolis. “Questo lo rende un luogo emozionante, moderno, globalizzato, di cultura diffusa. Collezioni ricercate, conservate e scelte con lungimiranza da Luciano Nicolis, mio padre e fondatore del museo, per testimoniare l’ingegno dell’uomo, la sua arte: l’automobile con innumerevoli identità di marca, la tecnologia meccanica nell’espressione più sofisticata in un progresso tramandato, messo a disposizione della collettività”. La nascita del Museo “si deve – riprende Silvia Nicolis – alla grande passione di Luciano Nicolis. La storia di una vita che ha trovato la sua collocazione in uno spazio espositivo di 6000 mq nel duemila, anno della sua inaugurazione. La modernissima struttura, completamente accessibile, esalta la qualità dei materiali esposti e contribuisce a sorprendere e coinvolgere lo spettatore”.
“Il museo dell’Auto, della Tecnica e della Meccanica per antonomasia, che si esprime con profonda competenza e fonda le sue radici sull’eccellenza tecnologica. I suoi capolavori sono stati suddivisi in dieci diverse collezioni con l’obiettivo di costruire un percorso organico, professionalmente qualificato e strutturato per soddisfare il visitatore più esigente” afferma la curatrice del Museo. “Il patrimonio delle collezioni è di grande spessore e rappresenta una realtà esclusiva: oltre 200 auto d’epoca, 110 biciclette, 100 motociclette; 500 macchine fotografiche, cineprese e cinematografiche, 100 strumenti musicali e jukebox, 100 macchine scrivere, aeromobili e strumenti e combinazioni di volo, un’area militare con cimeli della Prima e Seconda Guerra Mondiale e modellini di automobili, treni e aerei. Una rara collezione di strumenti di guida che comprende oltre 100 volanti delle sofisticate monoposto di Formula 1 e volanti da turismo, gran turismo e sport e motori di motociclette, automobili e aerei. Innumerevoli opere dell’ingegno umano esposte secondo itinerari antologici, storici e stilistici”.
“Un Museo Diffuso che consente al pubblico di scoprire le invenzioni dell’uomo e di declinarle in ogni possibile interpretazione con infinite chiavi di lettura. Dal telegrafo di Buffalo Bill alla De Lorean del film Ritorno al futuro. Dal velocipede di fine Ottocento alla prima macchina per scrivere di inizio Novecento. Dalla Ferrari regina della Strada all’aereo padrone dei cieli. E potrei continuare: l’incredulità del visitatore si arrende di fronte alla realtà magnifica del Museo Nicolis. Qui la passione unica del collezionista ha raccolto insieme, come tasselli di un mosaico raro, i ‘pezzì di una meravigliosa storia infinita: quella del progresso dell’essere umano, catturato negli istanti e negli istinti più vitali della sua creatività”. Perchè questo desidera essere, riuscendovi, il Museo Nicolis: la testimonianza di una evoluzione instancabile.
(ITALPRESS).

 

Pecoraro Scanio “San Marino diventi Repubblica plastic free”

ROMA (ITALPRESS) – “San Marino può diventare la prima Repubblica plastic free e diventare un paradiso del turismo sostenibile coinvolgendo i 9 Castelli di cui è composta la Repubblica e ovviamente cittadini e imprese”. A lanciare la proposta è Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, docente di Turismo sostenibile nelle università di Milano, Roma e Napoli e già Ministro delle Politiche Agricole e dell’Ambiente, intervenuto oggi al Palazzo dei Congressi Kursaal della Repubblica di San Marino, al convegno di lancio del “Tavolo Territoriale per il Turismo” organizzato con 106 comuni italiani di Marche ed Emilia-Romagna.
L’iniziativa, promossa dal ministro del Turismo di San Marino Federico Pedini Amati, ha visto la presenza del sottosegretario al Turismo Lorenza Bonaccorsi e di decine di sindaci.
“Il turismo sostenibile è il futuro come indicano le risoluzioni dell’Onu e le decisioni della Ue ed è sempre più indispensabile dopo l’emergenza Covid – ha aggiunto Pecoraro Scanio -. Occorre investire per un vero rilancio del turismo anche attraverso la formazione e l’innovazione tecnologica e digitale”.
Il ministro Pedini Amato e la sottosegretaria Bonaccorsi hanno rilanciato l’importanza della sostenibilità e del coordinamento tra istituzioni.
La sindaca di Coriano, in provincia di Rimini, ha comunicato di aver già reso il suo Comune plastic free invitando tutti a un impegno in tal senso e Pecoraro Scanio l’ha omaggiata della borraccia della manifestazione Mediterraneo da Remare #PlasticFree.
(ITALPRESS).

La Spina confermato alla guida delle Pro Loco siciliane

CATANIA (ITALPRESS) – “Ripartiamo dai programmi e dai progetti avviati in questi anni, con sempre più voglia di rilanciare i nostri luoghi. In un momento non semplice per il comparto turistico e a fronte di una timida riapertura sul fronte degli eventi, siamo ben consapevoli che le Pro Loco possono fornire un contributo di primo piano”. Lo ha affermato Antonino La Spina, subito dopo la rielezione alla guida del comitato siciliano dell’Unpli – Unione Nazionale delle Pro Loco; la Spina è anche presidente nazionale in carica.
La votazione ha confermato Paolo Savatteri (Pro Loco Porto Empedocle) nel ruolo di vicepresidente regionale e disegnato anche la governance che resterà in carica per i prossimi 4 anni, definendo la composizione del consiglio regionale, della giunta esecutiva, del collegio dei probiviri e dell’organo di controllo. L’assemblea si è tenuta nei locali di una struttura alberghiera di Zafferana; ai lavori è intervenuto anche il sindaco della cittadina etnea, Salvo Russo.
In Sicilia le Pro Loco sono 276 e prestano una costante attività votata alla promozione e all’accoglienza turistica, alla tutela e valorizzazione del patrimonio immateriale culturale; azione che non si è fermata nemmeno nei mesi precedenti.
“Nel corso del lockdown – ha proseguito La Spina – le nostre associazioni sono state vicine ai territori, declinando la propria attività con iniziative di solidarietà a sostegno delle famiglie e interventi di animazione svolte sul web. A livello nazionale – ha sottolineato – sono oltre 60mila gli eventi delle Pro Loco spazzati via dal Covid-19, molti quelli in programma nella nostra isola”.
In una stagione estiva che è contraddistinta dal turismo di prossimità le “Pro Loco rappresentano un punto di riferimento certo, agevolando la fruizione di borghi e località, assicurando anche l’animazione territoriale”, ha aggiunto La Spina
Nel corso dei lavori sono stati passati in rassegna anche le iniziative di maggior successo delle Pro Loco siciliane e i risultati centrati in occasione degli eventi promossi dall’Unpli (“Sagra di qualità” e concorso “Salva la tua lingua Locale”).
Conferiti anche due premi speciali a Giovanni Indorato, 87 anni, presidente della Pro Loco di Sommatino, nel nisseno, dal 2002 e nel mondo Pro Loco da oltre 26 anni; e Ignazio Di Giovanna, della Pro Loco Montevago. I riconoscimenti sono stati assegnati, in entrambi i casi, “per lo straordinario impegno profuso quotidianamente a supporto delle Pro Loco”.
Ecco la composizione degli organi del comitato regionale Sicilia dell’Unpli.
Consiglio regionale: Paolo Savatteri e Filippo Vitello (Ag), Loreto Ognibene e Onofrio Raimondi (Cl), Antonino Carciotto, Dario Longhitano e Giuseppe Sanfilippo (Catania), Filippo Selvaggio (Enna), Santi Gentile, Antonino Casilli e Calogero Gambino (Me), Angela Ciminello, Santina Costantino e Giuseppe Trupiano (Pa), Antonino Campisi (Rg), Giuseppe Pecorella, Maria Scavuzzo e Filippo Vitello (Tp).
Giunta regionale: Paolo Savatteri (Pro Loco Porto Empedocle), Loreto Ognibene (Pro Loco Vallelunga Pratameno), Giuseppe Sanfilippo (Pro Loco Maniace), Maria Rita Speciale (Pro Loco Calascibetta), Santina Costantino (Pro Loco Capaci), Giorgio Caccamo (Pro Loco Ispica), Luca Fazzino (Pro Loco Lentini), Maria Scavuzzo (Pro Loco Vitese).
Collegio dei probiviri: Ignazio Di Giovanna (Pro Loco Montevago), Massimiliano Ragusa (Pro Loco Troina) e Salvatore Spadaro (Pro Loco Santa Venerina).
Organo di controllo regionale: Salvatore Sammatrice (Pro Loco Acate), Leonardo Torrisi (Pro Loco Riposto), Francesco Vizzini (Pro Loco Agrigento).
(ITALPRESS).

Turismo, Coldiretti “Luglio senza stranieri costa 3 miliardi”

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Un mese di luglio senza stranieri in vacanza in Italia è costato oltre 3 miliardi al sistema turistico nazionale per le mancate spese nell’alloggio e nell’alimentazione, ma anche in settori come trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sugli effetti dell’obbligo di quarantena reso necessario dall’aggravarsi della situazione a livello mondiale con il record di 16 milioni di contagi e della diffidenza dei cittadini provenienti da Paesi dell’Unione Europea nonostante l’apertura delle frontiere. Lo scorso anno in Italia – secondo uno studio di Coldiretti su dati di Bankitalia – ci sono stati oltre 8 milioni di cittadini stranieri che hanno pernottato a luglio in Italia che quest’anno con la diffusione del coronavirus sono stati praticamente azzerati dalle preoccupazioni e dai vincoli resi necessari per affrontate l’emergenza coronavirus. L’estate senza turisti stranieri impatta sull’intero indotto turistico a partire dall’alimentazione che in Italia secondo la Coldiretti pesa circa 1/3 dell’intero budget delle vacanze dei turisti per i pasti nei ristoranti fino ai gelati ma anche per l’acquisto di souvenir. Ai danni diretti si aggiungono quelli indiretti perché viene a mancare l’effetto promozionale sui prodotti Made in Italy all’estero con i turisti stranieri che continuano a ricercali una volta tornati nei paesi di origine determinando una spinta all’export nazionale.

“L’Italia infatti è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico – continua la Coldiretti – grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con 304 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica”. Il gap provocato dall’assenza di turisti stranieri non è stato compensato dai 13,5 milioni di italiani che hanno deciso di andare in vacanza a luglio, in pesante calo del 23% rispetto allo scorso anno a causa delle incertezze, paure e difficoltà economiche, secondo l’analisi Coldiretti/Ixè. Le vacanze 2020 registrano comunque una netta preferenza degli italiani verso le mete nazionali, per il desiderio di sostenere il turismo nazionale ma anche per i limiti e le incertezze ancora presenti per le mete estere più gettonate a partire dagli Stati Uniti ma anche all’interno dei confini europei. “La maggioranza degli italiani in viaggio – continua la Coldiretti – ha scelto di riaprire le seconde case di proprietà, o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche campeggi con i camper molto gettonati mentre sono in sofferenza gli alberghi. Segnali positivi ci sono sicuramente per le oltre 24 mila aziende agrituristiche italiane che, spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza secondo Terranostra e Campagna Amica”.

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San Marino, nasce il Tavolo Territoriale per il Turismo

ROMA (ITALPRESS) – Si chiama TTT, “Tavolo Territoriale per il Turismo” e coinvolge uno Stato, due Regioni, 106 Comuni italiani e i nove Castelli sammarinesi.
Il progetto si propone di creare una rete in grado di coordinare un’offerta turistica “capace di valorizzare le comuni eccellenze di un territorio vasto, unico e ricco di opportunità di vacanza, sport e cultura”, si legge in una nota.
Un programma a cui ha già manifestato il proprio sostegno il Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, e che gode dell’endorsement dell’Organizzazione Mondiale per il Turismo (UNWTO).
“Un approccio innovativo – prosegue la nota – che consentirà di condividere valori e ideali, in linea con le indicazioni della Commissione Europea, che invitano a guardare al futuro del turismo e a renderlo più resiliente e sostenibile e che consentirà di generare benefici non solo per le imprese della filiera turistica ma anche per l’intera comunità locale”.
Un modello di cooperazione transnazionale che sarà presentato ufficialmente dal Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati nella giornata di mercoledì 29 luglio, al Palazzo dei Congressi “Kursaal” della Repubblica di San Marino, a partire dalle ore 10:30. Saranno presenti anche il segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, il sottosegretario italiano con delega al Turismo Lorenza Bonaccorsi, i rappresentanti della giunte regionali di Emilia Romagna e Marche, esponenti tecnici delle strutture di promozione turistica, autorità e giornalisti.
“L’evento, che rappresenta e un passaggio storico nelle relazioni fra i territori limitrofi – conclude la nota -, costituirà l’avvio del progetto che vedrà in tempi brevi la sua realizzazione e la definizione delle offerte turistiche comuni, sostenute da un’attività di marketing territoriale evoluto”.
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Neos, 21 voli settimanali nell’estate italiana

TORINO (ITALPRESS) – Dopo mesi di attività frenetica dovuta ai voli di rimpatrio e ai voli umanitari per il trasporto di aiuti sanitari, a fine giugno Neos ha ripreso il proprio business e ha riattivato i collegamenti aerei in Italia e verso le principali mete mediterranee dell’estate. Nei prossimi mesi, la compagnia aerea del Gruppo Alpitour opererà fino a 21 voli settimanali nel nostro Paese, oltre a quelli verso Baleari, Grecia, Canarie e Cina. “E’ stato fatto un ampio lavoro di riorganizzazione dell’offerta per garantire l’operatività, nonostante il momento storico – si legge in una nota -: Neos ha rivisto i propri impegni, riallocando gli aeromobili, potenziando le tratte nazionali e assicurando un flusso costante di voli, fino a 21 settimanali verso le principali mete turistiche italiane.
Da fine giugno, Milano, Verona, Bergamo e Bologna uniscono il Nord alle isole, alla Puglia e alla Calabria, dove il Gruppo Alpitour ha la maggior parte dei resort della catena alberghiera VOIhotels e delle strutture di tour operating”.
Oltre all’Italia, Neos volerà anche alle Baleari, alle Canarie, in Grecia e in Cina, nello specifico a Nanchino. Per quest’ultima tratta, è stato istituito un piano voli con frequenze settimanali che registrano il tutto esaurito fino a settembre, prova del fatto che molte persone devono spostarsi fra i due paesi per ragioni personali o lavorative. A questo proposito, sono stati organizzati dei voli speciali, in collaborazione con l’Ambasciata italiana in Cina e la Camera di Commercio Italia Cina, per riaccompagnare imprenditori in Cina: nel biglietto è incluso anche il test PCR (Proteina C Reattiva), ossia il tampone obbligatorio per entrare nel Paese.
Ad oggi, il trend delle prenotazioni è positivo, nonostante le limitazioni dell’area Schengen abbiano determinato una riduzione delle località in cui è possibile operare. Per le mete aperte, invece, Neos ripropone una programmazione analoga a quella dell’estate 2019. L’Italia è al primo posto, segno che la voglia di viaggiare resta solida e le mete sono soprattutto Sardegna e Sicilia in testa, seguite da Calabria e Puglia.
Neos ha stilato un protocollo, in ottemperanza alla normativa vigente e alle linee guida diffuse da ENAC e EASA, per tutelare ospiti ed equipaggio senza compromettere l’esperienza a terra e a bordo: si tratta di misure di sicurezza che regolamentano ogni fase di volo, imbarco e sbarco dei passeggeri. Un vademecum che si aggiunge alla sanificazione quotidiana degli aeromobili e ai filtri Hepa, che permettono un totale ricambio dell’aria in cabina in 3 minuti.
(ITALPRESS).