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Turismo

Franceschini “Da Intesa Sanpaolo scelta molto positiva per il turismo”

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“Una scelta molto positiva che spero altre banche seguano”. Così il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, commenta le misure annunciate oggi da Intesa Sanpaolo per sostenere le imprese turistiche. Tra gli interventi, un plafond a sostegno della liquidità e degli investimenti per un controvalore complessivo di 2 miliardi di euro e l’incremento, fino a un massimo di due anni, della possibilità di sospendere le rate dei finanziamenti in essere.
Per Franceschini si tratta del “segno che l’intero sistema Paese, non solo lo Stato, deve mobilitarsi per aiutare e salvare il comparto del turismo, che da solo vale il 13% del PIL”.
(ITALPRESS).

Pecoraro Scanio e Ghione lanciano la campagna per il turismo in Italia

Con un video diffuso sui social, Alfonso Pecoraro Scanio, gia’ Ministro dell’Ambiente, da oltre 10 anni docente di turismo sostenibile nelle Universita’ di Milano-Bicocca e Roma Tor Vergata, e l’inviato di Striscia la Notizia, Jimmy Ghione, lanciano l’appello #ioviaggioitaliano per salvare il settore turistico. “L’Italia rischia di passare in molte zone da ‘overturism’ a ‘zerotourism’, da affollamento alla desertificazione” dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della campagna #ioviaggioitaliano, aggiungendo: “Nel 2019, secondo le stime dell’ENIT, l’Italia e’ stato il quinto Paese piu’ visitato al mondo, con 94 milioni di visitatori stranieri e con 216,5 milioni di presenze totali”.
“Nel 2018, secondo le stime della Banca d’Italia – prosegue l’ex Ministro dell’Ambiente – il settore turistico ha generato il 13% del PIL nazionale, considerando anche quello generato indirettamente e rappresentando oltre il 6% degli occupati solo nel settore diretto. Se non vogliamo il crollo del settore occorre un fondo straordinario e un piano di incentivi al turismo nel nostro Paese” sottolinea Pecoraro Scanio.
“Le aree interne, i parchi, i borghi e gli itinerari enogastronomici sono le prime mete raggiungibili per un turismo di territorio, sicuro e sostenibile. Occorre sostenere queste realta’” rilancia il Presidente della Fondazione UniVerde.
“L’Italia e’ un museo a cielo aperto, ricca di posti straordinari. Non importa che tipo di vacanza cerchiamo, in Italia abbiamo tutto: dalle citta’ d’arte alla natura delle aree protette. In questo particolare momento abbiamo la possibilita’ di scoprire e riscoprire ancora di piu’ questo nostro meraviglioso Paese. Cosi’ facendo, diamo una mano a chi lavora nel turismo di poter ripartire” afferma Jimmy Ghione.
(ITALPRESS).

Maratona di idee innovative per rilanciare il turismo

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L’emergenza Covid-19 sta mettendo a dura prova tutto l’impianto economico del Paese e tra i primi settori a essere più colpiti c’è quello del turismo. The Data Appeal Company in collaborazione con Onde Alte, ha deciso di fare la propria parte e lanciare il primo Hack For The Travel Industry, una maratona di idee della durata di 48 ore, che si svolgerà online, per aiutare il comparto ad affrontare questo difficile momento e elaborare soluzioni innovative e strategie per tornare più forti di prima. L’hackhaton, che vede come main supporter Mibact, Enit- Agenzia Nazionale del Turismo – e Alpitour World, si terrà i prossimi 30 aprile, 1 e il 2 maggio: un evento pubblico online che chiamerà a raccolta innovatori, startupper, developer, operatori del mondo del turismo e della cultura, designers, ricercatori, creativi e non solo. La maratona di idee si aprirà con l’intervento del presidente di Enit, Giorgio Palmucci. Tutti i partecipanti poi, divisi in gruppi e accompagnati da mentor, metteranno in campo le proprie competenze e idee dirompenti, per trovare soluzioni innovative per contrastare la crisi e iniziare a disegnare una possibile ripresa del comparto, quando l’emergenza sarà finita. L’obiettivo è ambizioso: coinvolgere oltre mille persone, che si confronteranno su varie piattaforme digitali, accompagnati da mentor “operativi” e “on call” che affiancheranno i vari team durante la sfida. Gli innovatori saranno chiamati a cimentarsi su tre specifici focus: Soluzioni e idee innovative per ricettività e tour operator; Soluzioni e idee innovative per destinazioni turistiche; Soluzioni e idee innovative per musei e cultura. I migliori progetti si aggiudicheranno il Premio speciale Destinazione Italia lanciato da Enit e il Premio speciale Soluzioni innovative per il turismo lanciato da Alpitour World. “In uno scenario così complesso come quello che stiamo vivendo, è fondamentale trovare velocemente nuove soluzioni e strade percorribili per tornare a viaggiare in sicurezza, – afferma Gabriele Burgio, presidente e Ad di Alpitour World -. Come grande realtà strutturata del turismo, sentiamo il bisogno di muoverci per aprire la via a nuove opportunità di viaggio: per questo abbiamo subito preso parte a Hack for Travel Industry, un enorme bacino di idee, proposte, progetti innovativi che porteranno grande ricchezza al settore e al business”.
(ITALPRESS).

La ripartenza del turismo passa dai parchi

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Il turismo in Italia può ripartire dai parchi, dalle aree protette e dalle riserve naturali. È la proposta lanciata nel corso dell’iniziativa “La bellezza della natura: opportunità per la ripresa del turismo in Italia”, promossa dal presidente della Fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio.
“La riapertura, da maggio, dovrebbe riguardare le attività che possono garantire spazi all’aperto, distanziamento sociale e norme di sicurezza personale – ha spiegato Pecoraro Scanio -. Tutte cautele che possono essere rispettate dai parchi naturali e dalle aree protette con strutture che potrebbero offrire ai cittadini la possibilità di accesso”. Per il presidente della Fondazione UniVerde “i parchi possono avere anche una funzione di supporto psicologico, dopo che le persone hanno passato due mesi chiuse in casa”.
Nel corso della diretta streaming sono state rese note le 30 foto finaliste del concorso fotografico “Obiettivo Terra 2020”. Scatti amatoriali nei parchi e nelle aree protette. Quello più votato vincerà la menzione speciale Fanpage.it e la cerimonia di premiazione dei vincitori si terrà a Roma il 15 luglio. Si può votare, sul sito di Fanpage, fino alla mezzanotte del 24 maggio.
“Tutti i virologi hanno detto che il rischio di contagio del virus cala in maniera esponenziale tra un luogo chiuso e uno all’aperto”, ha ricordato il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, “stare all’aria aperta fa bene e aumenta le difese immunitarie, certamente ci si può stare rispettando tutte le regole di distanziamento, che noi nei parchi possiamo agevolmente far mantenere. Noi abbiamo già queste regole per la salvaguardia della biodiversità, abbiamo un numero chiuso, così – ha concluso -, la visita nel parco si può fare tranquillamente in sicurezza.
I parchi saranno prontissimi ad accogliere i visitatori in totale sicurezza”.
Attenzione particolare, per il presidente di Cobat, Giancarlo Morandi, va data all’economia circolare: “Abbiamo tanto da fare per aiutare il Paese sia dal punto di vista economico sia ambientale, l’economia circolare è una fonte di ricchezza importante”.
La presidente di Marevivo, Rosalba Giugni, si augura che “questa tragedia ci insegni qualcosa, abbiamo bisogno di un turismo sostenibile, non del turismo di massa, mordi e fuggi, dobbiamo ricreare un turismo più attento, con distanziamento sociale dove non si va un giorno e si fugge. Noi italiani dobbiamo avere una visione per il futuro, possiamo cambiare energia, siamo pieni di sole, il nostro pianeta ci manda mille segnali di richieste di attenzioni”.
Per Italo Cerise, presidente del Parco Nazionale del Gran Paradiso, “il ruolo delle aree protette, in questa fase 2, è molto importante da giocare vista l’esigenza generalizzata di uscire dal chiuso delle nostre case ed avere contatto con la natura, le aree protette sono delle aree di eccellenza”.
(ITALPRESS).

Viaggio nelle viscere di Ercolano

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Un suggestivo percorso lungo i cunicoli alla scoperta del Teatro Lapillo, l’antico accesso agli scavi di Ercolano utilizzato dai viaggiatori del Grand Tour nel Settecento. Questo l’originale contributo del Parco Archeologico di Ercolano disponibile sul canale YouTube del MiBACT, dove dall’inizio dell’emergenza coronavirus i musei, i parchi archeologici e gli istituti autonomi statali stanno fornendo contributi audiovisivi di ogni genere per permettere alle persone di continuare a godere del patrimonio culturale nazionale.
Scoperto nel 1710 da un contadino di Resina, Ambrogio Nocerino, nel corso dello scavo di un pozzo per irrigare il suo orto, il teatro rivelò subito i tesori che conservava: marmi preziosi immediatamente acquistati da un artigiano impiegato nella realizzazione della splendida villa del principe d’Elbeuf a Garnitello di Portici. Il principe, consapevole della collocazione dell’antica Ercolano nota sin dal XVI secolo, intraprese subito gli scavi che si sviluppano tutt’oggi a 25 metri al di sotto del livello stradale, un affasciante reticolo di cunicoli che a lungo costituì l’accesso ai resti della città romana per i viaggiatori dell’epoca e che oggi vengono ripercorsi in un video di grande fascino.
(ITALPRESS).

Nasce il Manifesto per il Turismo Italiano

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Tour operator, agenzie di viaggi e organizzatori di eventi si fanno capofila della filiera e lanciano l’appello alle istituzioni, a tutti coloro che vivono di turismo e agli italiani “per salvare questo motore dell’economia, della società, della cultura del Paese”. Nasce così il Manifesto per il Turismo Italiano, promosso dalle associazioni ASTOI Confindustria Viaggi (che rappresenta il 90% del tour operating in Italia), FTO Confcommercio (che raccoglie il mondo della distribuzione turistica con network e agenzie indipendenti e altri segmenti del settore) e importanti operatori del comparto: Alpitour World, Gruppo Gattinoni, Robintur Travel Group, Alidays, Bluserena, Futura Vacanze, Giver Viaggi e Crociere, Idee per Viaggiare, Viaggi Del Mappamondo, Naar, Nicolaus-Valtur, Ota Viaggi, TH Resorts, Trinity Viaggi Studio, Uvet, Veratour. “Il turismo italiano rappresenta il 13% del Pil nazionale, equivale a 232,2 miliardi di euro ed è uno dei principali motori dell’economia, della società e della cultura italiana. L’emergenza Coronavirus sta generando una grave crisi in tutto il comparto turistico – si legge nel manifesto -: le importanti e necessarie misure restrittive per arrestare il virus hanno portato, infatti, a partire da fine febbraio alla progressiva chiusura di tutte le attività del settore, con la conseguente impossibilità di generare nuovi flussi economici in entrata. Una situazione che durerà presumibilmente per diversi mesi, con una prospettiva di ripresa lenta e lunga”.

“Se tutte le imprese del settore non potranno accedere ad un forte ed immediato sostegno, si rischia un crollo a catena, con pesantissimi impatti sull’economia, sull’occupazione diretta, sull’immenso indotto collegato e sul Paese”, prosegue il testo. Per la prima volta aziende private, in qualche modo concorrenti, si uniscono per lanciare un grido di allarme su uno dei settori più colpiti da questa crisi e diventano i promotori del Manifesto per il Turismo Italiano, con l’hashtag #ripartiamodallitalia. Un’iniziativa “che chiama a raccolta le istituzioni, tutti coloro che vivono di turismo e quanti, anche da semplici cittadini e viaggiatori, vogliono esprimere il proprio sostegno e far ripartire nel prossimo futuro quello che è, nel suo insieme, un settore economico fondamentale per il Paese e uno dei suoi elementi di orgoglio e identità più forti”. I firmatari, i promotori e i sostenitori del Manifesto per il Turismo Italiano chiedono quindi con urgenza al Governo l’adozione di alcune azioni forti per la sopravvivenza delle imprese e di tutti i lavoratori: “La costituzione di un Fondo straordinario di sostegno al mancato reddito per tutte le imprese del settore turismo organizzato mediante finanziamenti a tasso 0 e prestiti a fondo perduto proporzionalmente al fatturato di ogni singola azienda del settore; il prolungamento della cassa in deroga; la creazione di Buoni Vacanza da utilizzare per l’imminente stagione estiva”.

“Le imprese del settore – affermano i promotori del Manifesto per il Turismo Italiano – vogliono assumersi il compito e la responsabilità di tutelare i viaggi in Italia e dall’Italia, valorizzare la filiera del turismo, della ristorazione e del tempo libero per contribuire al rilancio del Paese, fare in modo che le persone si spostino nella massima sicurezza e per aiutare le aziende di tutti i settori a operare e farsi conoscere nel mondo. Oggi più che mai è urgente intervenire per proteggere questa ricchezza: poter godere di questo nostro immenso patrimonio e sostenerlo sarà tra i contributi più grandi che noi Italiani potremo dare per far ripartire la nostra nazione”. Secondo il Cerved Industry Forecast sull’impatto del COVID-19 sui settori e sul territorio, l’emergenza economica scatenata dalla pandemia durerà in uno scenario base fino a maggio, ma potrà protrarsi fino a fine anno in base alle previsioni più negative. In ogni caso, tra i dieci settori che avranno le performance peggiori quest’anno, ben sette sono in tutto o in parte ascrivibili al turismo: alberghi, agenzie di viaggio e tour operator, agenzie di eventi, strutture ricettive extra alberghiere, trasporti aerei, organizzazione di fiere e convegni, gestione aeroporti, autonoleggi.

E tutto questo nella previsione più ottimistica dello studio realizzato perché quella più pessimistica arriva a stimare la perdita di oltre il 70% del fatturato con ripercussioni anche nel 2021. “Queste previsioni si innestano su alcune storiche fragilità del settore. Il sistema del turismo in Italia è composto da migliaia di aziende di tutti i tipi e dimensioni, accomunate da grandi professionalità unanimemente riconosciute nel mondo – spiegano i promotori del Manifesto -. Tuttavia, il settore soffre da sempre di una estrema polverizzazione, una fragile struttura patrimoniale della maggior parte delle imprese e un accesso al credito limitato, con bassa marginalità ed alta rotazione finanziaria. Il blocco totale dell’attività, scattato da fine febbraio, durerà presumibilmente per diversi mesi, con una prospettiva di ripresa lenta e lunga. I costi sostenuti per la cancellazione di tutto il lavoro degli ultimi 12 mesi e per fornire assistenza e supporto ai clienti in viaggio, rappresentano un ulteriore peso insostenibile per la gran parte delle imprese coinvolte, che fino ad oggi hanno resistito ma rischiano nei prossimi mesi il fallimento a catena. Un intervento è indispensabile anche da parte ed a tutela dei consumatori, che appena sarà possibile torneranno a viaggiare. Il Manifesto per il Turismo Italiano li invita a sostenere le realtà italiane che valorizzano il nostro Paese e le imprese che da sempre ci permettono di viaggiare con garanzie, tutele, assistenza e in sicurezza in Italia e all’estero. Solo preservando, attraverso azioni immediate, le competenze, le imprese e i professionisti del settore sarà possibile garantire a tutti gli italiani e a tutti gli stranieri che vogliono visitare il nostro Paese la possibilità di riprendere a viaggiare in modo sicuro, sereno e consapevole, godendo di servizi qualificati, affidabili, trasparenti. Tutte peculiarità che solo chi opera in modo professionale e nel rispetto delle norme a tutela dei viaggiatori può offrire”. (ITALPRESS).

Gruppo Alpitour porta aiuti sanitari in Spagna con Neos

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Il Gruppo Alpitour, la principale realtà turistica internazionale in Italia, ha fornito aiuti umanitari al Governo spagnolo, attraverso la sua società spagnola Jumbo Tours Group, per portare forniture mediche dalla Cina. Tramite la compagnia aerea Neos, anch’essa proprietà del Gruppo, Jumbo Tours ha noleggiato “Spirit of Italy”, uno dei 787 Dreamliner di Noes, per realizzare la rotta Cina-Spagna e portare forniture mediche: il volo è atterrato oggi, sabato 4 aprile, all’Aeroporto di Madrid – Barajas Adolfo Suárez alle 13:50 circa, con circa 2,5 milioni di maschere. Il materiale sarà raccolto dai membri del Ministero della Salute spagnolo. L’aereo è partito venerdì dall’aeroporto di Shanghai Pudong e ha trasportato un carico di diverse tonnellate di materiale medico. L’intera operazione di trasporto è sostenuta dal Gruppo Alpitour. Il volo è stato possibile grazie all’esperienza di Neos, che dispone delle autorizzazioni necessarie per operare in Cina, poiché ha già effettuato voli umanitari nelle ultime settimane per l’Italia, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, la Protezione Civile e l’Ambasciata Italiana in Cina: in particolare, 4 voli da Pechino e 1 da Shenzhen.

Gabriele Burgio, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Alpitour, ha spiegato che “il nostro Gruppo ha messo a disposizione le sue risorse, assumendosi il costo di questo primo volo per la solidarietà e il rispetto che nutriamo per la Spagna, un paese con il quale abbiamo mantenuto una stretta relazione da oltre 45 anni. In Spagna esiste anche un numero importante dei nostri principali partner commerciali, principalmente società alberghiere e di servizi turistici”. Da parte sua, Ginés Martínez Cerdán, CEO del Gruppo Jumbo Tours, ha spiegato che “dall’inizio della crisi sanitaria, Neos ha svolto un forte lavoro umanitario in Italia: sia per il rimpatrio di oltre 20.000 cittadini italiani sia per operare voli che hanno portato forniture mediche ”. Martínez aggiunge che “di fronte a questa complicata situazione che sta colpendo anche la Spagna, abbiamo fatto questo passo, mettendo a disposizione la nostra esperienza e capacità logistica. L’obiettivo è aiutare, al meglio delle nostre capacità, il recupero della Spagna e del suo settore turistico”.
(ITALPRESS).

Coronavirus, turismo organizzato chiede misure incisive

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“La parte del decreto Cura Italia dedicata al turismo è un timidissimo e del tutto insufficiente palliativo, mentre il rischio che il comparto del turismo organizzato collassi è altissimo. Ulteriori e immediati interventi dovrebbero quindi essere introdotti rapidamente perché il sistema non riuscirà a sostenere questa emergenza economica e andrà in default”. E’ quanto sottolinea Astoi Confindustria che si fa portavoce dei tour operator per chiedere con urgenza l’adozione di alcune misure incisive a tutela della sopravvivenza di queste imprese e dei loro lavoratori. In particolare, “è necessario istituire un fondo nazionale emergenze per assicurare la continuità aziendale del comparto, indennizzando così le cancellazioni registrate e l’impossibilità di vendere e produrre fatturato. Si giudica del tutto insufficiente la sospensione per due mesi di versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria. Inoltre, si chiede la creazione di specifici crediti d’imposta per le spese sostenute in Italia e/o all’estero per il mantenimento di villaggi turistici/alberghi ovvero di impegni con strutture ricettive, con riferimento ad un arco temporale che non copra solo il mese di marzo”. Astoi osserva che “molti tour operator potrebbero accedere alla Cigs in quanto occupano più di 50 dipendenti, ma il decreto non prevede alcuna facilitazione per tali soggetti in materia di ammortizzatori sociali, anzi, complica la situazione, innescando dubbi e disparità di trattamento. Si chiede quindi un intervento chiarificatore, urgente e immediato, per evitare una drastica riduzione dell’occupazione nel giro di un bimestre”. Per Nardo Filippetti, presidente Astoi Confindustria Viaggi, “l’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio tutto il comparto del turismo. In particolare, per tour operator e agenzie di viaggio si prevede una ripresa parziale delle attività tra fine estate/autunno e un ritorno progressivo alla normalità solo nel 2021, con una perdita di fatturato che va dal 35 al 70% circa. Se il Governo non integrerà al più presto i provvedimenti già varati non saremo in grado di garantire i livelli occupazionali e la sopravvivenza delle nostre aziende”.
(ITALPRESS).