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MOSTRE, NEL 2020 “ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE” A LONDRA

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Londra ospiterà una grandissima mostra dedicata ad “Alice nel paese delle meraviglie”. Il prossimo anno, in occasione di quello che sarà il 155° anniversario del famoso romanzo fantastico, pubblicato per la prima volta nel 1865 dal matematico e scrittore inglese reverendo Charles Lutwidge Dodgson, sotto il ben più noto pseudonimo di Lewis Carroll, il Victoria & Albert Museum esporrà ben 350 oggetti. L’istituzione britannica, il più importante museo a livello mondiale dedicato alle arti applicate e alle arti minori, ha deciso di rendere omaggio al classico della letteratura ottocentesca ospitando anche, tra i vari oggetti, illustrazioni di Salvador Dalì e costumi della produzione 2011 del Royal Ballet. Il libro ha avuto numerosi adattamenti, tra i quali il film del 2010 di Tim Burton con Johnny Depp, Anne Hathaway ed Helena Bonham Carter. La mostra “Alice in Wonderland” sarà al V&A – come riporta il sito del museo – dal 27 giugno 2020 al 10 gennaio 2021.

ISOLA D’ELBA, META TOP IN ITALIA

Le vacanze sono uniche e indimenticabili solo quando sono altrettanto uniche le esperienze che facciamo. Ecco perché l’Isola d’Elba, meta top italiana 2019 secondo le classifiche di TripAdvisor e HomeToGo e luogo del cuore di molti vip italiani e stranieri che qui trovano una parentesi di normalità, va oltre i luoghi comuni proponendo momenti esperienziali coinvolgenti, alcuni realizzabili esclusivamente all’Elba ma sempre alla portata di tutti. Qualche esempio? 

1 – A un passo da Marte: visita al lago rosso delle Conche

In un paesaggio quasi marziano, agli occhi del visitatore curioso appare, quasi all’improvviso, un meraviglioso lago di origine mineraria. Lo specchio d’acqua si trova sotto strada ed è nascosto da una fitta vegetazione mediterranea: si lascerà intravedere solo quando ci sarete arrivati proprio davanti. Stupende tonalità di rosso e di giallo, contrapposte all’immenso verde che circonda la zona in un vero tripudio di colori. L’escursione è possibile anche con l’e-bike.

2 – Il panorama dall’antica fortezza

La fortezza del Volterraio, è il sito più suggestivo e magico dell’isola, soprattutto se raggiunto al tramonto.

La fortezza svetta dai suoi 395 metri incastonata nella roccia da cui emerge come per incanto che diventa ancora più intenso al tramonto, quando si trasforma in una suggestiva terrazza sull’Elba e sulle altre isole dell’Arcipelago Toscano. Un panorama mozzafiato mostra il profilo della dorsale orientale e all’orizzonte la forma esile dell’isola di Pianosa e l’austera sagoma di Montecristo. Di fronte parte centrale dell’isola con le morbide colline, gli ampi golfi meridionali e l’inimitabile morfologia del golfo di Portoferraio con alle spalle il massiccio imponente del monte Capanne. Più a destra la selvaggia isola di Capraia e, sullo sfondo, le montagne innevate della Corsica con Capo Corso, proteso verso il nord.

3- Cambiare ogni giorno spiaggia

La Biodola o Cavoli? Padulella o Sansone? Sabbia o rocce? Qual è la spiaggia giusta per il tuo umore oggi? L’isola ne offre un’ampia scelta, tutte raggiungibili in poco più di mezz’ora. Gli appassionati di snorkeling possono trovare in Sant’Andrea la loro meta ideale, mentre Marina di Campo è perfetta per le famiglie. E per chi volesse farsi un’idea prima della partenza, basta collegarsi a #ElbaSmartExploring che vi porterà direttamente sull’isola per una passeggiata “virtuale” a 360 gradi.

4 – Immergersi nel relitto di una nave naufragata

La spiaggia di Ogliera, non lontana da Pomonte, in ghiaia scura più o meno grossa, è composta da due spiaggette incastonate tra alte scogliere, appena visibili dalla strada. Da questa spiaggia si può partire per l’avventurosa immersione nei pressi del relitto dell’Elviscot, raggiungibile a nuoto, che appassiona sub e snorkelisti. La nave, naufragata sugli scogli quasi 50 anni fa, richiama appassionati e curiosi.

5 – Avvisare le balene in una battuta di whale watching in barca a vela.

Un’esperienza indimenticabile in cui vivere in prima persona l’attività di osservazione di cetacei nel loro ambiente naturale e apprendere le buone pratiche da seguire durante l’attività del whale watching. Insieme a un’educatrice ambientale esperta di cetacei si possono commentare gli avvistamenti e conoscere le 8 specie di cetacei che popolano l’area marina dell’Arcipelago Toscano, oltre che apprendere le basi delle “buone pratiche” della navigazione a vela nel rispetto del mare e dei suoi abitanti. L’Isola d’Elba è situata al centro del Santuario dei Cetacei Pelagos la prima area marina protetta internazionale del Mediterraneo che nasce da un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco per la protezione dei mammiferi marini che lo frequentano. Quest’anno le balene sono state avvistate anche vicino alla riva.

6 – Ogni giorno per uno sport, uno sport per ogni giorno

Felicemente fanatico dell’attività sportiva? O semplice appassionato con poco tempo a disposizione, se non in vacanza? Bici, tennis, windsurf, trekking, vela, golf o ebike? Qual è lo sport che ti stuzzica o ti appassiona da sempre? L’Elba offre percorsi e campi attrezzati per non lasciare mai a casa la tua passione sportiva o praticarla in un contesto unico, o solo anche incuriosirti per un giorno e poi mai più, da solo o in famiglia.

7 – Alla ricerca delle tracce delle tartarughe

Sembra che le tartarughe Caretta caretta si trovino proprio bene all’Elba tanto che negli ultimi anni hanno scelto le spiagge dell’isola per deporre le uova. Che si sono schiuse a sorpresa.

Per questo motivo all’Elba si può andare a caccia delle tracce e collaborare alla difesa delle uova, proteggendo la schiusa. 

8 -Scendere nel ventre della terra per visitare le miniere di ferro

Miniera di magnetite del Ginevro, unica miniera in galleria ancora visitabile sull’isola è il giacimento più grande d’Europa ed è considerata una riserva strategica di ferro dallo stato italiano, tanto da essere tutt’ora tutelata per la sua importanza.

Muniti di caschetto e di spirito d’avventura, grazie all’aiuto delle guide, si potrà scendere “nella pancia dell’isola” immergendosi in una visita esperienziale. Come vivevano i minatori? Quali abitudini permeavano la piccola comunità dedicata agli scavi? Cosa voleva dire lavorare sottoterra? La visita risponde a queste e altre domande, in un percorso articolato lungo i cunicoli e gli spazi comuni della miniera, in cui si avrà più di una volta la sensazione di vedere l’attività ancora in corso, anche grazie alla presenza di strumentazioni lasciate in loco subito dopo la chiusura degli anni 80.

Sono previsti due percorsi: quello quota +6 pianeggiante e adatto a tutti, o quota -24, che prevede la discesa di 220 scalini.

9 – Il santuario delle farfalle

Nel cuore dell’isola, sul crinale che congiunge il monte Perone alla vetta del Capanne, si trova il Santuario delle farfalla, un luogo magico in cui i battiti d’ala colorati sono i padroni incontrastati. Giasone, Macaone, Cleopatra, Silvano Azzurro e Vanessa del Cardo e Vanessa Atlanta, sono i nomi di alcune delle specie che abitano l’isola, che di notte si trasforma nel regno delle falene: dalle più piccole all’imponente Saturnia del Pero, la cui vita non dura che un’estate, dopo una lunga e pacata esistenza da bruco goloso di frutta.

10 – Alla scoperta dell’aleatico, l’antico vino che discende dagli etruschi di cui andava matto Napoleone

L’aleatico è un vino che fa perdere la testa. Questo è quello che si sente dire più di frequente intorno a questo rinomato vino, apprezzato tanto da vantare la DOCG dal 2011. La sua origine si perde nelle origini dell’isola: già gli etruschi avevano creato delle vasche per la raccolta dell’uva. La tradizione si è tramandata fino ai tempi più recenti, quando fu fatto assaggiare a Napoleone, che ne divenne un grande appassionato.

Questo nettare dal colore brillante è particolarmente pregiato perché realizzato secondo un processo rigorosamente naturale, tramandato da generazioni: si produce soltanto con l’essiccazione degli acini di vite aleatico.

UN NUOVO TERMINAL PER LE EGADI E PANTELLERIA

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Un terminal moderno, con all’interno la zona biglietteria, un bar, uno spazio di attesa climatizzato con 70 posti a sedere e uno spazio esterno coperto, con altri 70 posti a sedere. E’ stato inaugurato al porto di Trapani il “Fast Ferry Terminal”, il nuovo terminal sulla Banchina Marinella per i passeggeri in partenza per le Egadi e per Pantelleria.La struttura è stata realizzata dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale.  

“L’abbiamo realizzato nei tempi previsti e nei limiti del budget che si era deciso di investire per la sua costruzione”, ha detto il presidente dell’Autorità, Pasqualino Monti. “Siamo felici che finalmente il porto di Trapani abbia a disposizione questo nuovo terminal. Una struttura moderna e leggera, che rispetta l’architettura della città. Questa è la prima tappa di un tour lungo e difficile – ha sottolineato Monti – che dovrà portare il porto di Trapani al raggiungimento di nuovi e importanti obiettivi”.

Il nuovo terminal marittimo per l’attracco delle navi veloci con i suoi 686 mq è costato circa un milione di euro. Definito ‘una porta d’ingresso al mare’ per la sua trasparenza che, nonostante le dimensioni, non lo fanno apparire come una barriera tra la città e il mare “e’ una struttura dedicata solo ed esclusivamente al traffico passeggeri – ha spiegato Monti -. Nel frattempo, abbiamo appaltato tutta la parte di manutenzione lungo il porto per meglio ospitare i passeggeri dei traghetti, le auto al seguito e i passeggeri delle crociere”.

Una vera e propria riorganizzazione quella che sta interessando il porto Trapani. L’Autorità della Sicilia Occidentale ha anche in programma il restyling della stazione marittima dello scalo portuale, da anni priva di manutenzione e ormai inadeguata alle esigenze logistiche. 

“Trapani è un porto importante ma partiva da zero – ha continuato Monti – Dopo cinque mesi di duro lavoro abbiamo avuto l’autorizzazione da parte della sovrintendenza per il restyling della vecchia stazione marittima. Adesso andremo in gara per realizzare anche questa”.

“Ci sono le condizioni per rilanciare un sistema turistico integrato – ha commentato il sindaco, Giacomo Tranchida. – Mi auguro che, entro l’anno, ci siano altre occasioni per presentare altri progetti”.

All’inaugurazione ha partecipato anche il contrammiraglio Roberto Isidori, direttore marittimo della Sicilia occidentale e comandante della Capitaneria di porto di Palermo.

IL NUOVO TERMINAL. Il progetto prevedeva la realizzazione di un terminal marittimo per l’attracco delle navi veloci. Al suo interno: la zona biglietteria con una superficie utile complessiva di circa 31 mq e otto postazioni, dotata di servizi igienici e di locale tecnico per gli impianti; servizi igienici pubblici; spazio di attesa chiuso e climatizzato di circa 156,50 mq, accessibile dal lato sud, lato banchina, in grado di accogliere circa 70 posti a sedere, con annesso spazio per edicola e per un punto di informazioni turistiche; un bar, di circa 24,5 mq, dotato di bagno e antibagno, e un deposito funzionale all’attività; uno spazio esterno coperto, comprendente un’ulteriore zona di attesa, per ulteriori 70 posti a sedere, e una zona attrezzata con tavoli e sedie di supporto al bar.

Il terminal e’ caratterizzato dal grande spazio delle superfici vetrate, concentrate in particolar modo lungo lo spazio di attesa, per incrementare il rapporto visivo il mare.

La struttura occupa una superficie di proiezione pari a 685,78 mq (80,68×8,50 m) e la sua configurazione architettonica, caratterizzata da una spiccata trasparenza consente di evitare che venga percepita come barriera tra la città e il mare. L’intervento ha comportato la sostituzione di una porzione della pavimentazione preesistente nella banchina, per ulteriori 443 mq rispetto alla superficie occupata dal terminal.

Ogni servizio offerto del terminal marittimo è accessibile anche ai portatori di handicap.

I lavori sono stati consegnati nel mese di dicembre 2018, le opere hanno avuto un costo di circa un milione di euro. 

 

SEMPRE PIÙ STRANIERI SCELGONO L’ITALIA

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La spesa dei turisti stranieri in Italia, nel 2018, ha raggiunto quota 41,7 miliardi, con un incremento del 6,5%. È uno dei dati che sono emersi nel corso della presentazione del piano triennale del turismo 2019-2021 dell’Enit. Il documento è stato illustrato dal presidente, Giorgio Palmucci, alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio.

In termini di presenze estere, l’Italia, con oltre 216,5 milioni di pernottamenti, nel 2018 (+2,8%) supera la Francia (140,7 milioni di notti, +5,4%) e cresce, a differenza della Spagna (301 milioni di notti, -1,6%) che, pur essendo prima nel confronto europeo, è in flessione rispetto al 2017. Le presenze totali negli esercizi ricettivi italiani sfiorano i 429 milioni e aumentano del 2% nel 2018 rispetto all’anno precedente.

La componente internazionale cresce più di quella italiana (+2,8 verso 1,1%) e rappresenta il 50,5% delle presenze totali.

Sono oltre 600 gli eventi previsti dal nuovo piano triennale 2019-2021 dell’Enit. 

“L’Enit, la Casa del turismo prosegue nella sua mission di promozione del comparto turistico italiano” ha detto il ministro Gian Marco Centinaio. “Con il nuovo piano triennale sarà in grado di indicare ed analizzare al meglio i mercati, supportare l’azione del settore privato e contribuire allo sviluppo delle destinazioni turistiche del nostro Paese”.

“Il comparto ha finalmente l’attenzione che merita un settore che muove 428,8 milioni di presenze e 41,7 miliardi di euro di spesa dei turisti stranieri in Italia nel 2018 – ha aggiunto Giorgio Palmucci -. Finalmente si può parlare di programmazione reale e strutturata che non procede per tentativi e senza un coordinamento tra i vari livelli territoriali e gli stakeholder pubblici e privati, ma che sviluppa sinergia, qualità dell’offerta ed efficientamento della filiera”.

 

ARRIVA LA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ PER LE SAGRE

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L’anno zero di un percorso all’insegna della qualità e della comunicazione: l’Unpli, l’unione nazionale delle pro loco, ha presentato cosi’ le prime 21 sagre che hanno ottenuto la certificazione di “Sagra di qualità”. Nel corso di una cerimonia tenutasi nella Sala Koch del Senato, il presidente nazionale, Antonino La Spina, ha illustrato l’iniziativa, che ha l’obiettivo di selezionare e premiare il lavoro svolto dalle pro loco territoriali. 

“Abbiamo voluto che le sagre avessero una connotazione ben definita, perché negli ultimi anni abbiamo assistito al proliferare di eventi di individui che si spacciano per promotori del territorio e poi organizzano la sagra dello ‘spaghetto’ o della ‘coca-cola’, ha detto La Spina nel corso del suo intervento, ponendo l’accento sulla crescente offerta di eventi che, secondo l’Unpli, non valorizzano realmente il territorio e i suoi prodotti. “Le Pro Loco hanno un valore aggiunto e dobbiamo qualificarlo, sottoponendolo all’attenzione di tutti. Il lavoro della commissione è stato svolto sul 2018 e adesso abbiamo le prime sagre di qualità certificate”, ha aggiunto il presidente dell’Unione. 

Fra i requisiti necessari all’attribuzione del riconoscimento, la promozione degli operatori locali del settore eno-gastronomico e turistico come attività economiche correlate alla cultura del cibo; la storicità di almeno 5 anni; l’invio della richiesta di valutazione almeno 180 giorni prima dell’evento. 

All’iniziativa ha partecipato Sebastiano Sechi, responsabile dipartimento Unpli Sagra di qualità, che ha reso noto come per la prima edizione siano pervenute 57 istanze, fra cui undici non ammissibili per vizi di forma, otto rinunce, e diciassette presentate oltre i termini stabiliti. 

 

SPORTHOTEL TYROL FESTEGGIA 50 ANNI

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Lo Sporthotel Tyrol di San Candido (Bolzano) festeggia nel 2019 i suoi primi 50 anni, ma la sua storia comincia da molto più lontano. Nel 1842 lo stabile fu acquistato, con tutta la circostante proprietà della Farmacia Stapf, da Ludwig Wurmboeck, farmacista proveniente dalle vicinanze di Graz. Al suo interno venivano prodotti medicamenti di altissima qualità secondo antiche ricette che resero la farmacia famosa in tutto il Tirolo. Il figlio Erich portò avanti la passione del padre e in seguito gli subentrò il figlio maggiore Otto aiutato al banco dalla madre Ida, mentre il fratello Erich ereditò l’opificio. Erich, insieme alla moglie Ida Senfter, aprì nel luglio del 1961 il ristorante Picnic riadattando l’ala dell’edificio che guarda verso la zona pedonale. Furono anni di duro lavoro con l’instancabile Ida ai fornelli a cucinare le carni che, assieme ad altri piatti tipici della zona, in breve tempo resero conosciuto e apprezzato il locale.

Nel 1968 iniziarono i lavori di adattamento e ampliamento di tutto lo stabile che aprì i battenti come Sporthptel Tyrol il 19 luglio 1969. In quegli anni, fu aperta anche la Taverna del Picnic, creata all’interno della bellissima cantina del 800. Luogo di incontro per locali e turisti. Con il suo bar, la sua musica e le sue mura antiche, rimane nella memoria come un ricordo speciale per chi l’ha frequentata.

 

Nell’estate del 1991, a soli 55 anni, la signora Ida, motore trainante di tutta l’azienda e grande imprenditrice, muore improvvisamente. Per affrontare l’immenso dolore per la sua perdita, fu fondamentale la determinazione di raccogliere il suo insegnamento fatto di tenacia e impegno costante. Ed è ciò che fecero con passione e dedizione Erich e Sabine che portarono avanti l’albergo e il ristorante aiutati da Monny. Negli anni, furono continue le migliorie apportate alla struttura con la costruzione della piscina, poi del terzo piano, del garage sotterraneo, del nuovo reparto wellness e del Residence Tyrol.

Dal 2006 l’albergo è gestito da Monny e dalla moglie Giovanna con la supervisione di nonno Erich, mentre Sabine si occupa del Residence di sua proprietà con Karin. I nostri ragazzi, Viktor, Ludwig e Marialucia ispirano il nostro lavoro e collaborano attivamente quando i loro impegni glielo consentono. A loro abbiamo trasmesso con amore il senso dell’ospitalità e dell’impegno.

Nel 2015, i lavori di miglioramento hanno aggiunto 23 camere alle 29 esistenti, ampliato la sala ristorante, creato la biblioteca, ingrandito la piscina e le cabine della spa, rinnovato la sala fitness, risistemato la taverna e rifatto la sala giochi.

 

Tra le offerte in arrivo “Giorni di Relax 3 Cime”, valida dall’1 settembre al 13 ottobre prossimi, 3 giorni da 479 euro, inclusi massaggi, cena romantica, Summer Activity, bicicletta, “Montagna3autunno”, dall’8 settembre al 13 ottobre prossimi, 4 giorni di pernottamento con mezza pensione al prezzo di 3, e “Special for Kids”, sempre dall’8 settembre al 13 ottobre, 2 bambini sotto gli 8 anni gratuiti con i genitori.

 

IN ESTATE VACANZE PER 34,6 MILIONI DI ITALIANI

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E’ in lieve aumento il numero degli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo tra giugno e settembre, dormendo almeno una notte fuori casa. Nel complesso, l’incremento rispetto all’estate 2018 è pari al +0,3%. Circa il 57,1% della popolazione, pari a 34,6 milioni di persone, tra maggiorenni (26,0 milioni) e minorenni (8,6 milioni), ha già fatto una vacanza nel mese di giugno o si appresta a farla nei mesi di luglio, agosto e di settembre. E’ quanto emerge dall’indagine di Federalberghi, realizzata con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions. La durata media della vacanza principale resta stabile a 10 notti. 

Nell’84,1% dei casi gli italiani rimarranno in Italia (contro l’80,2% dello scorso anno), mentre nel 14,8% dei casi andranno all’estero.Come di consueto, per coloro che resteranno in Italia, il mare si conferma la meta preferita dagli italiani per le vacanze estive, accogliendo il 71,0% dei viaggiatori. Seguono le località d’arte con il 9,5% delle preferenze, la montagna con il 7,0%, le località lacuali (4,8%) e le terme (2,3%).

I connazionali che si recheranno oltre confine visiteranno soprattutto le grandi capitali europee (47,3%) e i mari tropicali (19,8%).

VOI DONNA CAMILLA SAVELLI VINCE “4 HOTEL DI BARBIERI”

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È andata in onda nei giorni scorsi la quarta puntata di 4 Hotel, programma condotto dallo chef Bruno Barbieri, in onda ogni giovedì su Sky Uno: girata a Roma, ha visto trionfare il VOI Donna Camilla Savelli, premiato come migliore dagli albergatori della Città Eterna.
È ormai diventato un appuntamento fisso con l’ospitalità quello di Bruno Barbieri che, non a caso, è un appassionato viaggiatore e critico lucido e pungente. In questa occasione, si è recato a Roma, culla di storia e cultura, scrigno di incommensurabili ricchezze, nonché snodo cruciale per il turismo nel Bel Paese.
Nella capitale Barbieri ha testato quattro hotel insieme ai loro Direttori che, con professionalità e grandissima attenzione ai dettagli, hanno raccontato la loro esperienza di accoglienza alberghiera. Roma è stata la straordinaria protagonista, catturata attraverso i suoi scorci più belli: qui si sono svolti i momenti di confronto e dibattito tra i quattro Direttori che hanno affrontato una competizione scandita dai giudizi incalzanti di Barbieri sulla location, sui servizi, sulle camere e sui prezzi dei singoli hotel, ognuno apprezzato e rinomato per determinate caratteristiche.
Oltre al VOI Donna Camilla Savelli, all’interno dell’arena si sono sfidati anche: il The Yellow Square, ostello ibrido che propone molteplici esperienze in ambito musicale, culinario, spirituale; il boutique hotel HT6, nel cuore del quartiere ebraico; la guesthouse di lusso iRooms, che si fonda su un approccio tecnologico e innovativo.
Ad aggiudicarsi la vittoria però è stato il VOI Donna Camilla Savelli, che ha colpito la giuria di esperti per l’atmosfera magica di ex convento del 1600, oggi hotel di lusso nel cuore di Trastevere. Ottima l’idea della Direttrice Elena Prandelli di organizzare una caccia al tesoro nell’interno della struttura per consentire ai suoi “avversari” di scoprire gli angoli nascosti di questo hotel-museo che presenta al suo interno opere d’arte e architettoniche di grandissimo pregio.
La struttura appartiene alla collezione VOIhotels, la catena alberghiera del Gruppo Alpitour: progettato dal Borromini, è un’oasi di pace di enorme bellezza, più volte premiata ai World Travel Awards per la categoria Italy’s Leading Lifestyle Hotel. Celebra in ogni suo aspetto, l’unione tra passato e futuro: tra le sue mura si muovono ancora le suore dell’antico convento accanto agli ospiti, nel ristorante “Il Ferro e il Fuoco”, inaugurato lo scorso inverno, si propone un menù gourmet rinascimentale, nelle stanze auliche si possono trovare smartphone che mettono a disposizione l’innovativo progetto Handy per visitare la città.
Ed è proprio tutto questo che è stato apprezzato nel VOI Donna Camilla Savelli: il progetto di esaltazione di un grande passato conservato e valorizzato in chiave moderna insieme al servizio puntuale e personalizzato che l’hotel è riuscito a offrire agli ospiti.
“È stata una esperienza emozionante – afferma Elena Prandelli, Direttore del VOI Donna Camilla Savelli – perché il mondo dell’ospitalità è vario e solo la passione, le idee e la competenza vincono la sfida della concorrenza. Come team abbiamo cercato di trasmettere ai colleghi-albergatori e a Bruno Barbieri non solo l’unicità del posto e le nostre professionalità, ma abbiamo voluto anche condividere con loro i valori che hanno portato VOIhotels a farsi strada nel mondo dell’hotellerie di lusso, sfida che è tutt’ora in corso con ottimi risultati puntando sempre all’eccellenza”.