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Turismo

TORNA CANTINE APERTE IN TUTTA ITALIA

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Una realtà nata nel 1993 e arrivata, nel 2017, a superare il milione di partecipanti: questi i numeri che riassumono Cantine Aperte, il più importante evento di promozione dell’enoturismo in Italia, che torna nell’ultimo fine settimana di maggio, ovvero sabato 26 e domenica 27, pronto ad ospitare da nord a sud dell’Italia gli amanti del connubio vino e turismo, nonché del legame tra cultura e sapori. Ad ospitarli saranno le circa 1000 Cantine associate al Movimento Turismo del Vino, che apriranno le porte per promuovere da una parte la cultura del vino di qualità, ecosostenibile e nel rispetto del giusto equilibrio tra innovazione e tradizione, dall’altra la conoscenza delle ricchezze culturali e monumentali delle regioni d’Italia.  Come ogni anno i protagonisti saranno giovani, famiglie, comitive e coppie, che contribuiscono ad animare le innumerevoli iniziative di cultura gastronomica ed artistica che fioriscono attorno all’evento in tutto il Paese, su iniziativa degli stessi vignaioli.
Cantine Aperte ha contribuito negli anni alla costruzione della cultura dell’enoturismo, che è arrivato in Italia a produrre un fatturato di oltre 2,5 miliardi di euro (dato del XIV Rapporto sul turismo del vino in Italia) e ha grandi prospettive,  in un 2018 che ha visto la nascita di una normativa sull’Enoturismo, nata grazie soprattutto al dialogo delle istituzioni con il Movimento Turismo del Vino.

Questa edizione di Cantine Aperte è il giusto momento per  proporre un passo successivo, come spiega Nicola D’Auria, Presidente Nazionale del Movimento Turismo del Vino:  “I tempi sono maturi per l’istituzione di un tavolo permanente sull’enoturismo che svolga attività di ricerca e sviluppo nel nostro settore sia su scala nazionale che internazionale e che si faccia promotore di iniziative e proposte che siano di stimolo per le istituzioni nazionali, al fine di delineare le future traiettorie di sviluppo dell’ecosistema enoturistico italiano. La nostra proposta è quella di organizzare dei veri e propri Stati Generali dell’Enoturismo Italiano che siano un punto di incontro sia per le associazioni di categoria, operatori del settore, singoli produttori ed esperti del mondo del vino che abbiano idee da mettere in campo nel prossimo futuro”.
Cantine Aperte è in tutta Italia l’inizio di un percorso che va dall’assaggio dei vini, che potranno essere acquistati direttamente in azienda, alla scoperta dell’arte della vinificazione e dell’affinamento, dalle degustazioni culinarie con pranzi, cene e merende in cantina o all’aria aperta, alle visite ai tesori paesaggistici della nostra penisola. Ogni regione ha arricchito il programma dando libero sfogo alla creatività: nelle Marche (26-27 maggio) una App, Cantine Marche in Tour, guiderà alla visita di tutte le cantine associate, consentendo di partecipare a un contest fotografico on line e di vincere degustazioni. In Puglia (26-27 maggio) la novità sarà la proposta di itinerari a cura di Eventi d’Autore, che abbineranno alle visite in cantina tappe alla scoperta della storia e dei paesaggi circostanti, con soste presso siti di interesse storico, archeologico o naturalistico. In Sicilia (26-27 maggio), nell’anno di Palermo Capitale Italiana della cultura, Cantine Aperte sarà occasione per viaggi nell’arte antica e contemporanea, nonché nella musica. In Toscana (26-27 maggio), in linea con il tema di quest’anno “Gustiamo il bello della Toscana”,  le cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino mostreranno i piccoli tesori nascosti nelle proprie strutture: un quadro, uno scorcio paesaggistico, un manufatto, una stanza solitamente chiusa al pubblico. In Umbria (26-27 maggio) lo slogan “Umbria che gusto” vale anche per chi porta sempre con sé i propri amici a quattro zampe, grazie a appositi spazi a loro dedicati.

Si punta sulle emozioni multisensoriali, invece, in nord Italia: in Lombardia (27 maggio) “Cantine Aperte Emotion” offre esperienze esclusive su prenotazione; il Friuli Venezia Giulia (26-27 maggio), oltre ai tradizionali “Piatti di Cantine Aperte” e “Cena col vignaiolo”, propone escursioni e laboratori meditativo-sensoriali; in Piemonte (26-27 maggio) tra le varie degustazioni e visite in cantina, spazio anche alla “Caccia al tesoro” enogastronomica; mentre in Trentino Alto Adige (26-27 maggio) i vini più rinomati, tra cui tanti spumanti, saranno accompagnati dalle migliori specialità culinarie della tradizione. Degustazioni, abbinamenti tipici vino e cibo, visite in cantina sono gli ingredienti principali dei programmi anche in Abruzzo (26-27 maggio), Basilicata (26-27 maggio), Emilia Romagna (26-27 maggio), Calabria (domenica 27 maggio), Campania (26-27 maggio), Lazio (26-27 maggio), Liguria (domenica 27 maggio),  Molise (27 maggio), Sardegna (26-27 maggio),  Valle D’Aosta (27 maggio) e Veneto (26-27 maggio).
Il consiglio per tutti gli amici del Movimento Turismo del Vino è di visitare il sito www.movimentoturismovino.it nella sezione Cantine Aperte, per andare a conoscere ad una ad una le offerte, gli orari e le particolarità che le cantine stanno preparando per il fine-settimana 26-27 Maggio.
Anche nel 2018 verrà rispettata una consuetudine positiva di Cantine Aperte, che avrà risvolti sociali e solidali in tutta Italia, con tante iniziative speciali votate alla beneficienza, tra cui citiamo in Friuli Venezia Giulia l’UNICEF con la campagna sulla malnutrizione “Bambini in pericolo”, in Trentino Alto Adige l’Associazione Trentina Fibrosi Cistica, in Umbria l’AIRC per contribuire a finanziare la ricerca conto il cancro, mentre in Abruzzo si farà beneficenza con il ricavato della vendita di calici e sacche (il kit ufficiale) che verrà devoluto a due associazioni regionali che si occupano di autismo.
L’Associazione Movimento Turismo del Vino, www.movimentoturismovino.it, è un ente non profit ed annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.

Con il suo impegno costante il Movimento Turismo del Vino mira ad accrescere il settore enoturistico nazionale, che rappresenta una risorsa economica fondamentale per lo sviluppo dei territori ed un efficace strumento per la tutela dell’ambiente. Ogni anno il racconto del Movimento Turismo del Vino, oltre a ‘Cantine Aperte’, prosegue con  ‘Calici di Stelle’, quando nella notte di San Lorenzo, nelle piazze e nelle cantine italiane, gli enoappassionati sono protagonisti del brindisi più atteso dell’estate, per giungere poi al momento della raccolta, con ‘Cantine Aperte in Vendemmia’, ‘Cantine Aperte a San Martino’ e ‘Cantine Aperte a Natale’.
Il Movimento Turismo del Vino ha come partner tecnici nazionali Rastal, GoldPlast, Destination Gusto, WinePlan; come main partner Intesa San Paolo, Vinitaly, mentre i media partner del Movimento Turismo del Vino sono Zanfi Editore, PleinAir, Eco della Stampa.
Cantine Aperte è un marchio di proprietà del Movimento Turismo del Vino, registrato e protetto giuridicamente per contrastarne qualunque abuso/imitazione e garantire ai consumatori qualità e professionalità nell’accoglienza, tratti distintivi delle cantine MTV.

A NEPI TORNANO LE DELIZIE DELLA TUSCIA VITERBESE

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Rievocazioni storiche e degustazioni, giochi medievali e cene nelle taverne. Il Palio dei Borgia di Nepi si festeggia anche a tavola: la “città dell’acqua” laziale, d’altronde, è un luogo di antichissime tradizioni gastronomiche, legate a doppio filo alle materie prime che vengono prodotte da tempo immemorabile nella Tuscia Viterbese. Non a caso, la manifestazione prenderà il via il 26 maggio proprio con una cena, “Al Desco dei Borgia”, il banchetto propiziatorio nella suggestiva cornice della Rocca. Nei giorni di festa, poi, grande spazio sarà dato alla gastronomia del territorio: l’1, 2, 3, 8, 9, 10, 15, 16 e 17 giugno le taverne e le osterie delle quattro Contrade – Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca – saranno aperte e pronte a servire i piatti tipici della cucina locale. Ad attendere gli amanti della buona cucina saranno piatti unici e genuini come il salame cotto, una rarità gustosa e ricercata inventata agli inizi del 900’ da un norcino che da poche settimane ha ottenuto la Denominazione Comunale di origine, e la scapicollata, una particolare pancetta stagionata e insaporita con aromi naturali; e ancora l’acquacotta di verdure e gli spuntafusi – un particolare tipo di pasta con acqua e farina – con ragù di carne, l’agnello alla cacciatora e il maialino a porchetta, fino ai dolci e ai vini della Tuscia. Nepi, inoltre, è conosciuta anche come “la città dei cipollari”: e allora varrà davvero la pena assaggiare la pizza con cipolla nepesina, piatta e non tonda, oltre al pecorino romano e a una ricca selezione delle specialità come il miele, le confetture, il vino e l’olio.

Dal Lazio alla Sardegna, il sacro si appresta ad incontrare il profano sull’isola più misteriosa del Mediterraneo in occasione di Voci di Maggio. L’appuntamento è fissato alla Maddalena, la “dimora” di Garibaldi, che dall’1 al 3 giugnoospiterà tanti personaggi illustri, a partire dalle reliquie di Santa Rita da Cascia. Per tre giorni andrà in scena una grande festa di popolo, con migliaia di persone che affolleranno questo luogo magico per scoprire le antiche tradizioni della Sardegna in tutte le possibili sfaccettature: il ricchissimo programma spazia dai convegni alle sagre, dalle dimostrazioni ai laboratori del “fare”, e ruoterà intorno al grande concerto e ad altri due imperdibili appuntamenti musicali. Il 1 giugno andrà in scena il festival di musica elettronica “Ironik Electronik Sardinia”, il giorno successivo sarà quello del concertone in Piazza Comando – che vedrà protagonisti, tra gli altri, Roberto Vecchioni, Istentales, Gruppo Folk Cascia e Maria Luisa Congiu – mentre il 3 giugnosaliranno sul palco i Nomadi, special guest che con il loro presenza chiuderanno la manifestazione. Molto ricco e succulento è anche il lato gastronomico della festa: con il contributo della Coldiretti Sardegna e dei produttori umbri, andrà in scena un gustoso gemellaggio dei prodotti di Campagna Amica; e se per tutti e 3 i giorni i visitatori potranno curiosare per le vie del centro storico tra stand e sagre, la Sagra del maialetto animerà l’intera giornata del 2 giugno, mentre quella del vitello sarà protagonista il 3 giugno.

Spostandosi in Veneto, dal 25 al 30 maggioBaone riscoprirà le sue tradizioni agricole con la Festa dei bisi. Nel paese in provincia di Padova i bisi altro non sono che i piselli, da assaggiare in tantissime ricette, molte delle quali sono proprie della tradizione e sono state riscoperte solo recentemente. Immerso nelle colline tra Este e Monselice, questo luogo era diventato punto di riferimento per i commercianti dell’intera provincia, dove tutte le sere di aprile e i primi di maggio convergevano i contadini produttori con carri e buoi per poter vendere i bisi appena raccolti dalle soleggiate colline di Baone e Arquà Petrarca; e da qualche anno, l’impegno della Pro Loco e di un gruppo di agricoltori locali ha permesso di selezionare la semente giusta, ovvero quella che più si avvicina ai “bisi di Baone” della memoria.

ALLA MADDALENA UN INEDITO FESTIVAL DELLA CANZONE

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L’isola più misteriosa del Mediterraneo è pronta a svelare il lato autentico delle proprie tradizioni. Lo farà dall’1 al 3 giugno in occasione di “Voci di Maggio”, l’evento di musica, moda e gastronomia di maggior richiamo in Sardegna.Siamo alla Maddalena, la “dimora” di Garibaldi, che ospiterà tanti altri personaggi illustri: primo fra tutti Santa Rita da Cascia, che vi giungerà con le sue reliquie dall’Umbria, Giulio Goria in veste di presentatore, Vecchioni, Congiu, Lai, Nomadi e tanti altri. Il 1 giugno andrà in scena il festival di musica elettronica “Ironik Electronik Sardinia”, il giorno successivo sarà quello del concertone in Piazza Comando – che vedrà protagonisti, tra gli altri, Roberto Vecchioni, Istentales, Gruppo Folk Cascia e Maria Luisa Congiu – mentre il 3 giugno saliranno sul palco i Nomadi, special guest che con il loro presenza chiuderanno la manifestazione.
Da sempre, l’evento punta a riscoprire le tradizioni agro-pastorali della Sardegna e a valorizzare le realtà produttive presenti sul territorio; e così ampio spazio sarà dato anche quest’anno a commercianti, artigiani, Pro Loco regionali e agricoltori: ovvero al cuore pulsante dell’isola in tutte le sue possibili sfaccettature. Con il contributo della Coldiretti Sardegna e dei produttori umbri, andrà in scena un gustoso gemellaggio dei prodotti di Campagna Amica, per conoscere la qualità dei prodotti agroalimentari a filiera corta. E sempre a proposito di buona tavola, la Sagra del maialetto animerà l’intera giornata del 2 giugno, mentre quella del vitello sarà protagonista la giornata successiva.
Il Rettore della Basilica Agostiniana Santa Rita da Cascia e il Comune di Cascia, il segno di riconoscimento per l’aiuto ai terremotati da parte dei pastori sardi per “Sa paradura”, porterà le reliquie e una statua della Santa durante le tre giornate della manifestazione; arriveranno inoltre, sempre da Cascia, 50 agnellini nati dalle pecore donate per “Sa paradura”. La Maddalena, insomma, è pronta a trasformarsi nel teatro ideale dell’edizione 2018 di “Voci di Maggio”, che anche quest’anno richiamerà migliaia di spettatori in una irresistibile tre giorni all’insegna dello spettacolo e delle tradizioni più autentiche della Sardegna.

 

ROMEVIDEOGAMELAB A CINECITTA’, IL VIDEOGIOCO AL CINEMA

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Tre giorni speciali per giocare, imparare, creare: parte venerdì 4 maggio fino a domenica 6 dentro i mitici Studi di Cinecittà RomeVideoGameLab, la kermesse organizzata da Istituto Luce  Cinecittà dedicata al mondo variegato e spettacolare del videogame, che coinvolgerà tanti diversi protagonisti: dai ragazzi delle scuole ai docenti, dagli appassionati di eSports a chi ricorda o vuole scoprire – e giocare – con gli straordinari videogames del passato, a chi è impegnato a fare dei videogiochi non solo quel formidabile spazio ludico e di intrattenimento che tutti conosciamo, ma anche uno strumento utile alla crescita e alla formazione, in tanti mondi e declinazioni che vanno dalla cultura, ai beni del patrimonio museale e archeologico, dalla didattica al lavoro, dalla nostra salute al cinema. Insomma un grande laboratorio immersivo del e nel videogioco,  fatto di tanti momenti di gioco, di incontri e workshop con professionisti ai massimi livelli nel Paese e internazionali, panel di approfondimento su temi-chiave suggestivi, il passato e le prospettive avveniristiche, laboratori per i più piccoli e le famiglie, spazi business e scambi professionalizzanti, momenti di conoscenza e curiosità per i giocatori, gli spettatori, i cittadini del futuro. Saranno moltissimi gli attori di questo laboratorio: dalle università (Sapienza, eCampus, Link Campus) al CNR, da AESVI – che raccoglie gli sviluppatori italiani – alle major internazionali, da AIV alle scuole di ogni ordine e grado ai tanti giovani che vogliono fare del videogioco una opportunità professionale e lavorativa.
Con RomeVideoGameLab il videogioco entra per la prima volta alla grande nel tempio del cinema italiano e internazionale e del mondo audiovisivo, come parte ormai integrante di questo mondo. Una contaminazione, quella tra audiovideo e videogame  già da tempo avvenuta nei linguaggi (si pensi a tanto cinema popolarissimo, che nella scrittura, tecnologia, ambienti e personaggi da videogame trova linfa creativa), ma che vuole diventare anche una sinergia positiva nella produzione e nell’industria audiovisiva: che è una delle grandi realtà della Capitale e dell’Italia.
L’iniziativa di Istituto Luce Cinecittà, in co-realizzazione con QAcademy impresa sociale, e in collaborazione con ITA (Italian Trade Agency) e Aesvi (Associazione editori e sviluppatori videogiochi italiani) si avvale di partner istituzionali e privati di settore, unisce istituzioni pubbliche e imprese. L’ingresso da via Tuscolana 1055 (alle sole aree in cui si svolge il RomeVideoGameLab) sarà gratuito dalle 9.30 alle 19 (ultimo ingresso alle 18,30). L’iniziativa è parte del programma di EUREKA! Roma 2018, promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale.

SPORTHOTEL TYROL A SAN CANDIDO, OFFERTE ESTATE TRA NATURA E RELAX

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San Candido e i suoi dintorni sono la meta ideale per trascorrere vacanze indimenticabili nelle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO. Il paese è una sorpresa continua con la sua aria cittadina, la zona pedonale ricca di negozi allettanti e i numerosi luoghi di interesse culturale, paesaggistico ed escursionistico. Immerso nel meraviglioso scenario dolomitico, San Candido regala anche una vasta gamma di opportunità sportive a chi ama le vacanze attive e grandi soddisfazioni culinarie agli amanti della buona cucina.
Durante l’estate le montagne non allettano solo con magnifici paesaggi naturali, ma anche con numerose opportunità per trascorrere vacanze attive. Ecco perché lo Sporthotel Tyrol è il campo base ideale per le vacanze in Alta Pusteria nella regione Tre Cime – Dolomiti: raggiungete comodamente a piedi le passeggiate nei dintorni di San Candido o la zona pedonale del paese; montate in sella a una bicicletta e, proprio di fronte all’hotel, imboccate una delle tranquille e pianeggianti piste ciclabili della vallata; oppure accettate l’invito delle montagne circostanti e affrontate i numerosi sentieri escursionistici, le vie ferrate e i percorsi per mountain bike. Anche gli amanti della bici da corsa e della motocicletta possono raggiungere, lungo percorsi entusiasmanti, meravigliosi passi e punti panoramici fantastici. Chi durante la sua vacanza nella regione Tre Cime – Dolomiti è in cerca di brivido e adrenalina, invece, può dedicarsi al canyoning, al rafting e al parapendio. Ma in una vacanza estiva con i fiocchi non può certo mancare il nuoto: nella piscina coperta del nostro wellness hotel a San Candido o nel laghetto naturale di Dobbiaco in Alta Pusteria.
Sono numerose e per tutti i gusti le offerte proposte per l’estate dallo Sporthotel Tyrol, meta ideale non solo per famiglie, ma anche per single: Piano famiglia 01/06/2018 – 03/08/2018 2 adulti + 2 bambini al prezzo di 3, Amico a quattro zampe 03/06/2018 – 01/07/2018, Relax – vacanza corta 03/06/2018 – 01/07/2018 3 giorni da 450 – 4 giorni da  550 euro, Single per chi viaggia da solo estate 2018 03/06/2018 – 01/07/2018 Senza supplemento Singola del 30%, Estate colorata 2018 03/06/2018 – 01/07/2018 4 pernottamenti paghi 3 – 8 pernottamenti paghi 6, Special for Kids Estate 2018 03/06/2018 – 01/07/2018 2 bambini sotto gli 8 anni gratuiti con i genitori, Single + bambino estate 2018 03/06/2018 – 01/07/2018 Riduzione bambini con solo 1 adulto, Yoga con Elena Ferraris 27/06/2018 – 01/07/2018 da 424 euro, Relax – vacanza corta 01/07/2018 – 08/07/2018 3 giorni da 465 euro – 4 giorni da 570 euro, Relax – vacanza corta 08/07/2018 – 03/08/2018 3 giorni da 555 euro – 4 giorni da 690 euro,
Facciamo tortellini e tortelloni! 23/07/2018 – 26/07/2018, Piano famiglia 26/08/2018 – 07/10/2018 2 adulti + 2 bambini al prezzo di 3, Heugabel 08/09/2018 – 22/09/2018, Single per chi viaggia da solo estate 2018, 12/09/2018 – 07/10/2018 Senza supplemento Singola del 30%.

SAGRE NEL LAZIO, IN LOMBARDIA E IN SARDEGNA

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Paganico Sabino, Volta Mantovana e Carloforte. E’ in questi tre borghi che andrà in scena il fine settimana delle sagre tra riti arcaici, produzioni di altissima qualità e ricette che affondano le proprie radici in un passato lontano.
Si parte dal Lazio e dal “Calendimaggio”, la ricorrenza tipica della tradizione contadina che nei secoli passati salutava l’arrivo della buona stagione dopo il rigido inverno; a Paganico Sabino, caratteristico paese della Valle del Turano in provincia di Rieti, l’appuntamento sarà riproposto in occasione della Festa dei Lavoratori insieme alla “Sagra dei Vertuti”, una prelibata zuppa primaverile a base di legumi e cereali. Alle 11.30 sarà rievocato il “Kalènnemàju Paganichese”: gli abitanti del posto immergeranno tre ghiere di noci in un bicchiere colmo di vino pronunciando “San Félìppu e Jàku, faccio a Kalènnemàju, se mòro affonno, se nò ritorno”; se le noci resteranno a galla, quella in arrivo sarà un’ottima stagione per il raccolto. Sarà poi festa anche in tavola con la “Sagra dei Vertuti”, una zuppa di legumi e cereali – fagioli, ceci, fave, grano e granturco – aromatizzata con foglioline di timo selvatico e condita con l’olio d’oliva della Sabina, da gustare insieme ai maccheroni al pomodoro, alle salsicce, alle bruschette e a un buon bicchiere di vino. I prodotti tipici della zona saranno in bella mostra negli stand e i visitatori – che avranno a disposizione anche un comodo servizio gratuito di bus navetta – potranno visitare il Belvedere della Rocca, seguendo il percorso pilota dalla Torre Portaia.

Spostandosi invece in Lombardia, dal 28 al 30 aprile tornerà a Volta Mantovana l’appuntamento con la Mostra nazionale dei vini passiti e da meditazione: tre giorni di degustazioni guidate alla migliore selezione di vini passiti delle regioni italiane e non solo, e ai loro abbinamenti con cioccolate, formaggi e sigari. Il tutto in una location di grande fascino, le sale del cinquecentesco Palazzo Gonzaga con le sue scuderie, i giardini all’italiana e un’atmosfera ricca di storia, cultura e divertimento; i più curiosi potranno farsi avvolgere dalla magia di questo luogo partecipando alle visite guidate al Palazzo, alle cantine, alle mura del castello, alle torri e al Museo della Convivialità nel Rinascimento, mentre i ristoranti convenzionati presenteranno un menù tipico per l’occasione, rigorosamente a tema.
Tra la mostra mercato di prodotti tipici, arti e mestieri, i laboratori, gli spettacoli gratuiti e le degustazioni, il cus cus tabarchino sarà infine protagonista il 28 e il 29 aprile a Carloforte, splendido angolo della Sardegna meridionale. Si tratta di una ricetta a base di semola cotta a vapore, aromatizzata con verdure e spezie, nota anche come “Cascà di Carloforte”: un piatto chedescrive al meglio l’anima e la storia di questa popolazione di origine ligure, che lasciò Pegli per fondare una colonia sull’ isola di Tabarka, a due passi dalle coste tunisine, ma dalla quale venne scacciata venendo accolta sull’isola di San Pietro, in Sardegna.

A FERRARA TOUR FRA LE DELIZIE GASTRONOMICHE

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Un vero e proprio tour tra le delizie gastronomiche italiane da intraprendere muovendo solo pochi passi. Il 14 e il 15 aprile gusto, conoscenza e buona tavola torneranno a fondersi grazie al Misen, il Salone Nazionale delle Sagre di Ferrara, con oltre cento sagre provenienti da ogni angolo dello Stivale e più di 300.000 assaggi gratuiti di specialità enogastronomiche. Con un solo biglietto d’ingresso, i visitatori potranno consumare i piatti di tutte le Sagre presenti e trascorrere piacevolmente due giorni tra attrazioni, cooking show, gare, performance, balli e shopping: intorno all’arte culinaria ruoteranno infatti diversi appuntamenti spettacolari. Il bilancio dell’ultima edizione è stato di quindicimila visitatori, chilometri e chilometri di sfoglia tirata, centinaia di migliaia tra cappellacci, cappelletti, tortelloni e gnocchi distribuiti gratuitamente, quintali di ragù a condirli, montagne di cozze e vongole, salame alla brace e manicaretti al tartufo. Il salone sarà aperto sabato 14 e domenica 15 aprile dalle ore 10 alle 23. Il costo del biglietto intero è di 12 euro (10 euro il ridotto) mentre i bambini sotto i 10 anni potranno entrare gratuitamente.

A Tortolì sta invece per andare in scena una delle manifestazioni più amate della primavera sarda, che con le sue celebri infiorate attira nello splendido paese dell’Ogliastra migliaia di visitatori provenienti da tutta l’isola e non solo. “Tortolì in Fiore” torna il 13, 14 e 15 aprile con un tema che verte quest’anno su “Forme, luci e colori”, con particolare riferimento alle infiorate artistiche che ricorderanno lo stile dei mandàla (la rappresentazione simbolica del cosmo tipica di induismo e buddismo). Anche nell’edizione 2018 saranno presenti la fiera mercato, le mostre e i laboratori, oltre a tanta musica e intrattenimenti vari. Davvero imperdibile l’appuntamento con le storiche maschere deiMamuthones e con lo Street Food in Fiore, con la presenza di specialità culinarie provenienti da ogni angolo della Penisola.
A Rovato, nel frattempo, è entrato nel vivo il “Mese del manzo all’olio”, dedicato alla ricetta più rappresentativa del paese bresciano. Fino al 30 aprile, undici ristoranti del posto proporranno menù speciali e a prezzi ridotti a base di manzo all’olio con polenta ed altre specialità locali: casoncelli della tradizione, taglieri di affettati, risotto con zucca e provola, lumache saltate, tagliatelle al salmì, risotto ai porcini e dolci. Per valorizzare l’immagine del manzo all’olio, nel 2002 alcuni ristoratori di Rovato si sono riuniti in un Consorzio che ne garantisce la qualità, e il mese ad esso dedicato rappresenta il momento migliore per andare alla scoperta di questo piatto antico e gustoso.

Poi giusto qualche giorno di attesa, e Tassullo (Trento) tornerà a dare il benvenuto alla primavera con la “Quattro Ville in Fiore”: non una semplice gara podistica, ma un’occasione unica per immergersi nei colori, nei profumi e nella storia della Val di Non; l’evento – aperto agli atleti professionisti e a tutti coloro che vogliono dare il via alla bella stagione con una giornata da trascorrere all’aria aperta – tornerà domenica 22 aprile tra romantici castelli e panorami mozzafiato.

WEEKEND DEL GUSTO A TASSULLO, CANINO E ASCREA

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Tra gastronomia e arte, un percorso da vivere immersi nei meli in fiore della Val di Non: la “Quattro Ville in Fiore” di Tassullo torna domenica 22 aprile tra panorami mozzafiato e romantici castelli. Circondati da boccioli bianchi e rosati, sembrerà di passeggiare in una soffice nuvola candida, grazie allo spettacolo unico offerto dalla fioritura dei meli in questo tratto della provincia di Trento. Alla marcia dedicata agli atleti agonisti, si affiancherà la natura slow dell’evento: curiosi, famiglie e bambini potranno affrontare i due percorsi – da 5 o da 11 chilometri – senza fretta, fermandosi a godere di una pausa all’insegna della cultura, della gastronomia e dello spettacolo offerto da una natura incontaminata. E così, oltre a mantenere intatta la sua anima agonistica riservata agli sportivi, la “Quattro Ville in Fiore” si trasformerà in una grande festa per tutti coloro che raggiungeranno l’immenso altopiano coltivato a frutteto. Grande protagonista sarà anche la gastronomia del territorio, con 3 punti ristoro dislocati nel percorso breve e 5 in quello più lungo; durante tutta la manifestazione sarà in funzione un fornitissimo bar e tavola calda presso la zona di   arrivo e saranno allestite bancarelle di prodotti tipici e tradizionali delle Valli di Non e Sole.

Nel Lazio invece, dalla provincia di Viterbo a quella di Rieti i prossimi giorni avranno l’asparago come unico, grande protagonista. Canino aprirà le sue porte dal 21 al 25 aprile per la Sagra dell’Asparago Verde tra degustazioni, visite guidate, eventi sportivi e spettacoli musicali; con un gustoso “antipasto” dell’evento in programma il 21 e il 22 aprile. Nel paese che sorge su dolci rilievi ricoperti di olivi a pochi chilometri dal confine con la Toscana, questo ortaggio è noto anche come “mangiatutto”, perché nessuna delle sue parti viene gettata via e ognuna, sapientemente abbinata, può regalare ai piatti un sapore unico. Dal primo al dolce l’asparago sarà davvero dappertutto, sempre in compagnia dell’olio extravergine d’oliva che ha reso noto Canino in tutta Italia; i quattro giorni di festa saranno caratterizzati da un ricco programma che prevede, oltre alle degustazioni non stop presso l’Aranciera, anche spettacoli, mostre, competizioni e intrattenimenti per i più piccoli.

L’ultima tappa del viaggio settimanale è Ascrea, splendida terrazza naturale sul Lago del Turano, il 25 aprile a partire dalle ore 12 inizierà la distribuzione del menù tipico a base di asparagi: le mezze maniche con pancetta, la frittata e le bruschette saranno esaltate da questo prodotto difficile da raccogliere perché predilige i pendii scoscesi e ama nascondersi fra le erbacce, ma che una volta servito in tavola sa farsi ripagare di tanta fatica. In questo territorio montuoso e incontaminato della provincia di Rieti, da sempre votato all’agricoltura, l’asparago rappresenta una vera e propria istituzione; e grazie al Mercatino dei prodotti agroalimentari tipici del Lazio, allestito nelle vie del borgo, i visitatori potranno scoprire tante altre delizie provenienti da ogni angolo della Regione, tra spettacoli musicali dal vivo e intrattenimenti vari. Il tutto in un contesto davvero unico, perché Ascrea è un borgo nel quale il tempo sembra essersi fermato che domina da un’altezza di 700 metri il lago del Turano.