UEFA Euro 2024

Ultime notizie

Altre notizie

Stojkovic “Danimarca tosta, Serbia deve fare gara intelligente”

ROMA (ITALPRESS) – “Stiamo pensando a tutte le possibili soluzioni per la nostra formazione, se attaccare con uno o due punte e tutto il resto. Quello che sappiamo è che cercheremo di giocare nel modo più intelligente. Domani sarà una festa del calcio, dovremmo essere tutti molto positivi a riguardo”. Parla così Dragan Stojkovic, commissario tecnico della Serbia, in conferenza stampa in vista della sfida contro la Danimarca, in programma domani sera alle 21 all’Allianz Arena di Monaco. “Loro sono una squadra davvero forte, hanno ottimi giocatori. Sono una formazione molto tosta. Non hanno vinto nessuna delle due gare ma non hanno nemmeno perso, ciò significa che è una squadra organizzata che si sacrifica molto. Noi faremo del nostro meglio per fare una bella partita”. Per la Serbia l’unico obiettivo è quello del successo, mentre la Danimarca potrebbe andare avanti anche con un pari, anche se tutto dipenderebbe dalla gara tra Inghilterra e Slovenia: “Abbiamo giocato due partite molto bene, spero che la terza sarà la stessa in termini di efficienza, ma stavolta speriamo di vincere. Formazione? Ci saranno dei cambiamenti, ma non so quanti. Eriksen? Sicuramente ha lasciato il segno nella sua carriera. Sono davvero contento che sia qui, che giochi. Ma mi piacerebbe vederlo in panchina perchè è un giocatore molto pericoloso. E’ molto preciso e ha un tiro davvero potente. Se partirà titolare, dovremo controllarlo bene”.
Insieme a Stojkovic è intervenuto il difensore Strahinja Pavlovic, di proprietà del Salisburgo, che dovrà vedersela con Hojlund, attaccante ex Atalanta oggi al Manchester United: “E’ davvero un buon giocatore. Lo conosco da quando giocava allo Sturm Graz. Può essere davvero pericoloso. Dobbiamo prestargli attenzione e giocare una partita molto fisica contro di lui”.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Rangnick “L’Austia punta al primo posto, ma l’Olanda è forte”

ROMA (ITALPRESS) – “Affrontiamo un avversario con qualità individuali quasi pari a quelle della Francia, abbiamo bisogno di una prestazione intensa e fisica per poter mostrare ciò di cui siamo veramente capaci”. Così Ralf Rangnick, commissario tecnico dell’Austria, alla vigilia della sfida contro l’Olanda, in programma domani alle 18 all’Olympiastadion di Berlino. Un match nel quale entrambe le squadre si giocano molto, considerato che la classifica vede gli olandesi primi con quattro punti insieme alla Francia, mentre gli austriaci a quota tre davanti la Polonia ferma a zero. “Sembra che l’Olanda giochi allo stesso modo dai tempi di Cruyff – ha aggiunto il ct -. Giocano molto sull’ampiezza e la profondità. Domani avrà la meglio chi vincerà i duelli sulle seconde palle”. Sulla lotta per il secondo posto, Rangnick ha spiegato: “Preferirei arrivare primo, ma dobbiamo vincere e sperare che la Francia perda, il che è improbabile. Per arrivare secondi dobbiamo solo vincere. Vogliamo fare il nostro lavoro e poi vedere cosa succederà”. Tra gli elementi di maggior valore dell’Austria c’è sicuramente Marko Arnautovic, attaccante dell’Inter.
“Quando sono stato nominato ct, Marko avrebbe potuto pensare che sarebbe stata dura per lui. Ma io non ho mai ragionato allo stesso modo. Potrebbe non essere più abbastanza veloce per giocare sulle fasce, ma sicuramente ha tutte le qualità di cui ha bisogno un centravanti”. Orgoglioso di far parte di questo gruppo anche lo stesso attaccante nerazzurro: “Il mio primo Europeo non è stato molto divertente visti i risultati, il secondo è stato colpito dal Covid mentre questo è davvero esaltante. In ritiro, in allenamento, in partita, è bellissimo lavorare con questa squadra. Contro l’Olanda è una partita speciale per me. Si potrebbe dire che è diventata la mia seconda casa dopo essermi trasferito lì da giovane – il riferimento all’esperienza al Twente – Ho imparato molto sul Paese e sulla sua gente. Ecco perchè è sicuramente una partita particolare”.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

L’Ungheria vince in extremis e spera, Scozia eliminata

STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Tre punti di speranza per l’Ungheria contro la Scozia, arrivati dopo una partita contratta, da sbadigli, con un primo tempo senza, o quasi, tiri in porta ed una ripresa spesso sonnolenta e con pochi lampi. La Scozia ha avuto a lungo il predominio del pallone ma l’Ungheria è andata più vicina al gol con una traversa scheggiata ed un palo prima del gol arrivato al 10′ di recupero. Alla fine, il guizzo di Csoboth ha regalato ai magiari tre punti di speranza in ottica passaggio agli ottavi come terza. L’importanza della posta in palio ha condizionato questo incontro. Prime fasi di studio da parte di entrambe le squadre poi, mentre la Scozia fa la partita, Bolla impegna Gunn (9′). Gara bloccata, una punizione di Szoboszlai viene deviata dalla barriera in angolo allo scoccare della mezz’ora poi Sallai manda fuori il suo diagonale (34′). Cresce l’Ungheria, favorita dall’atteggiamento degli avversari che respirano dopo il grande pressing attuato ad inizio gara. Al 41′ i ragazzi di Rossi vanno vicini al vantaggio. Szoboszlai serve Orban che va di testa, la palla scheggia la traversa e finisce fuori.
Lo stesso Szoboszlai, il migliore degli ungheresi nel primo tempo, prende palla al limite dell’area di rigore e calcia in porta ma il pallone vola alto sopra la traversa (45′). Nella ripresa Sallai impegna subito Gunn, Adams si accentra da sinistra e manda alto (8′). Poi è Dardai (19′) a sprecare, di testa, da ottima posizione, su angolo di Szoboszlai. Al 25’episodio clou. Scontro durissimo tra Varga e Gunn, con l’attaccante ungherese che viene portato fuori in barella ed il Var non ravvisa nessuna irregolarità. Armstrong chiede un rigore (34′), Tello dice di no. Al 45′ percussione di Schafer che arriva al limite e calcia: Gunn mette in angolo. Emozioni che continuano con una chance per Szoboszlai, fermato ancora da Gunn, e Csoboth che coglie in pieno il palo scozzese al 93′. Lo stesso neo entrato (bella intuizione dell’italiano Rossi) al 10′ di recupero, regala una vittoria di speranza all’Ungheria.
– Foto: Image Photo Agency –
(ITALPRESS).

Germania pari al 92′ con la Svizzera e chiude da prima

FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Finisce 1-1 tra Svizzera e Germania nella terza giornata del girone A. Alla Frankfurt Arena il gol di Fullkrug in pieno recupero nega alla Svizzera una storica vittoria contro i tedeschi; ad aprire le marcature era stato il bolognese Ndoye. Con questo risultato entrambe le squadre passano agli ottavi: la Germania come prima con 7 punti, la Svizzera seconda con 5. Nel primo tempo la Germania domina il possesso palla, creando, però, poche occasioni da gol. Di fronte ai tedeschi si frappone, infatti, una Svizzera intensa, compatta e rapida nelle ripartenze. Gli elvetici trovano il vantaggio al 28′, quando Freuler premia l’inserimento in area di Ndoye: l’ala del Bologna, al volo col piatto destro, sigla indisturbato l’1-0. Sempre Ndoye, tre minuti più tardi, lambisce dal limite il palo alla sinistra di Neuer, sfiorando così la doppietta. Dall’altra parte, la fortuna non assiste i ragazzi di Nagelsmann: la rete di Andrich, al 17′, viene infatti cancellata dal Var, causa fallo di Musiala nel corso dell’azione. Nella ripresa il copione della partita non cambia e la Germania attacca a testa bassa, sbattendo, però, sul muro svizzero. I tedeschi si rendono pericolosi, soprattutto grazie alle soluzioni dalla distanza di Kroos e Musiala. La svizzera, invece, prova a sfruttare l’arma del contropiede, grazie ai neoentrati Amdouni e Vargas: quest’ultimo al 84′ si vede annullare un gol per posizione di fuorigioco. I tedeschi soffrono, ma ci credono fino alla fine: l’uomo dalla provvidenza per la squadra di Nagelsmann è ancora una volta Fullkrug, entrato dalla panchina. Al 92′ l’attaccante del Dortmund raccoglie di testa il cross dalla sinistra di Raum e segna il gol dell’1-1. Un pareggio che fa respirare la Germania, dopo una partita molto complessa. La Svizzera passa da seconda e potrebbe incrociare l’Italia agli ottavi.
– Foto: Image Photo Agency –
(ITALPRESS).

Novità nell’Italia anti-Croazia, Spalletti cerca la soluzione

Di Antonio Ricotta
LIPSIA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Stessi uomini, avversari diversi e prestazioni totalmente differenti. Qual è la vera Italia? Non può, non deve essere quella vista contro la Spagna. Serve un altro approccio, un’altra mentalità. Non è tanto questioni di uomini, ma certo gente più fresca corre e lotta di più e anche se l’obiettivo è quello di avere “il pallino del gioco in mano”, c’è da fare i conti anche con la stanchezza di chi ha giocato due partite in cinque giorni. Ci si gioca tutto negli ultimi 90 minuti, basta un pareggio, Spalletti lo sa bene, ma non si vuole fare condizionare dal risultato, non è il tipo, non l’ha mai fatto. Anche i campioni in carica, però, hanno il diritto di fare quattro conti e magari sarà per questo che il parla di una Nazionale che cercherà di avere “più sostanza” a costo di andare a discapito della “bellezza”. E’ una novità per il concetto di calcio che insegue Spalletti, lo stesso ct che dopo il ko con la Spagna aveva detto che l’unica strada che lui è conosce è quella del gioco. Sostanza non vuol dire rinunciare al palleggio e a certe trame, ma qualcosa può dire in ottica formazione. Garantisce sicuramente più sostanza Bryan Cristante, il 12esimo titolare.
A ogni vigilia (è già successo con Albania e Spagna) sembra destinato a giocare dall’inizio, poi va regolarmente in panchina e da prassi entra nella ripresa. Potrebbe giocare al posto di Jorginho, o magari anche a fianco. Il ct oggi in conferenza stampa ha difeso l’italo-brasiliano (“E’ un leader”), ha detto che la prestazione non positiva è anche colpa sua. Potrebbe anche esserci una terza soluzione, quella di vedere Cristante al fianco di Fagioli. Negli ultimi due casi Barella avanzerebbe sulla linea dei trequartisti a discapito di uno tra Pellegrini e Frattesi. Chiesa ha caratteristiche uniche tra i 26 e difficilmente Spalletti ci rinuncerà. In attacco, invece, il terminale offensivo questa volta potrebbe essere Retegui, con Scamacca inizialmente in panchina. Spalletti ha parlato delle differenze tecnico-tattiche tra i due e l’impressione è che l’italo-argentino possa avere qualche chance in più dell’atalantino. Non si tratta di bocciature in nessun caso, ma di dosare le energie e cercare la formula giusta in una determinata partita. E’ necessario per restare in Germania e continuare a difendere il titolo.
Due passi indietro: detto del centrocampo e del reparto offensivo, c’è da discutere di una difesa che ha recuperato Federico Dimarco. L’esterno sinistro dell’Inter, dice Spalletti, verrà valutato nuovamente anche domani ma dovrebbe essere a disposizione. Questo non vuol dire che scenderà in campo dall’inizio come le precedenti due partite. Magari nel discorso della “sostanza” può starci anche l’inserimento di Darmian, uno che può giocare su entrambe le fasce nella difesa a 4, ma anche da ‘braccettò in quella a tre. Si gioca il posto con Dimarco, ma anche con Di Lorenzo che per Spalletti è come un figlio: “Lo conosco bene, faccio fatica a rinunciare a un giocatore con le sue qualità”. I centrali dovrebbero essere ancora una volta Bastoni (“La paura non esiste domani faremo vedere il nostro valore”, ha detto al fianco del ct) e Calafiori, ma tornando al discorso della “sostanza” Mancini e Buongiorno non vanno dimenticati. Insomma tante ipotesi di formazione e una sola certezza, quella data dal ct: “Qualche cambiamento ci sarà”. L’importante è che arrivi il risultato. Alla fine, il discorso…in sostanza è quello.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Spalletti crede nella sua Italia “Ho visto voglia giusta”

LIPSIA (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Ci sono partite che la tua storia la fanno diventare piccola o grande, è da questa sfida qui che poi si possono avere dei risultati importanti: abbiamo fatto delle scelte perchè siamo convinti di avere a che fare con calciatori forti, ho visto la loro voglia di partecipare e di esserci, questa loro disponibilità, questa loro voglia poi va a tradursi nell’essere disponibili a giocare queste sfide”. Così il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, alla vigilia del match contro la Croazia, in programma alla Red Bull Arena di Lipsia. “Per quello che ho visto, ho notato comportamenti che mi piacciono, è chiaro che la partita dell’altra sera non mi è piaciuta – ha proseguito – ne abbiamo parlato, abbiamo fatto un passo indietro di quello che si era visto nelle ultime partite. Il livello è sempre altissimo, qualsiasi nazionale ha la possibilità di mettere insieme 20 giocatori che sanno leggere la partita, che hanno esperienze importanti, io mi aspetto di vedere che la partita con la Spagna ci ha insegnato alcune cose”. Spalletti non si sbilancia sulla formazione, ma fa ben comprendere come abbia le idee chiare sulle modifiche da apportare alla squadra: “E’ chiaro che l’idea di cambiare qualcosa c’è dopo una partita così, forse ho sbagliato io a non cambiare prima, vista quella che è stata poi la prestazione, ma sembrava talmente bella (quella con l’Albania, ndr) che ho ritenuto un azzardo metterci mano. Sicuramente qualcosa si cambierà”. Gli azzurri recuperano Dimarco, ma il nodo centrale della gara sarà in mezzo al campo: “Si cercherà di avere più sostanza, magari meno bellezza, ma più sostanza, per evitare di consegnarci alla loro qualità, poi è chiaro che la partita la vogliamo fare a metà campo, non nella nostra area di rigore, loro hanno giocatori forti, anche a calciare da fuori, a trovare le posizioni giuste, vogliamo essere attenti e quadrati, ma anche tenere palla”. Spalletti crede fermamente nel suo gruppo e ci tiene a difenderlo da eventuali critiche esterne: “Questi giocatori non me li hanno ordinati me li sono scelti da solo. Di Lorenzo è mio figlio per quanto ci sono stato insieme, faccio sempre fatica a meno di un giocatore che ha le sue qualità, chiaro che debbo analizzare delle cose, ma sono convinto di quello che è il valore dell’uomo e del calciatore. Come recuperare dal punto di vista psicologico? Presto detto se non si fa risultato si va a casa, ma qui si ha a che fare con professionisti a tutto tondo”. Insieme al ct azzurro è intervenuto Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter: “Non esiste la paura in questo sport, non ce n’è motivo. Abbiamo parlato per analizzare quello che è successo, abbiamo capito i nostri errori, quando perdi o ti abbatti o cerchi motivazioni, fortunatamente il calcio dà sempre una seconda chance, non vediamo l’ora di scendere in campo domani. Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari, la batosta con la Spagna ci ha lasciato tanto e ci ha aiutato tanto, è quando si perde che deve uscire il vero valore dell’uomo”.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Capello “Per battere la Croazia serve personalità”

PALERMO (ITALPRESS) – “Domani contro la Croazia sarà una partita particolare e importante perchè ci giochiamo la qualificazione, loro devono vincere per superare il turno, a noi basta il pareggio, quindi già qualcosa a nostro favore, però credo che la partita si giocherà soprattutto a centrocampo”. Lo ha dichiarato Fabio Capello, intervenuto alla trasmissione prodotta da Italpress “Primo Piano Euro 2024”, condotta da Claudio Brachino insieme al direttore editoriale dell’Italpress Italo Cucci, in onda in serata sulla piattaforma multimediale dell’agenzia e sul network di TV del gruppo Netweek. “La linea mediana – ha aggiunto Capello – è la zona di campo dove loro hanno veramente qualche cosa in più rispetto a noi, grande qualità e grande esperienza. Per cui non dobbiamo lasciare in mano il pallino a loro. Sarà una partita che Spalletti deve preparare proprio su questo punto”. Per l’ex tecnico di Milan, Juventus e Real Madrid un fattore importante è anche quello della rapidità: “Dobbiamo aumentare la velocità perchè loro sono molto bravi, ma abbiamo visto con la Spagna su questo punto qualche problema l’hanno avuto, dobbiamo pressarli per non farli giocare come vogliono loro”.
Infine, Capello ha concluso: “Sarà una partita di grande attenzione e soprattutto ritengo che dovremo fare qualcosa di più in attacco. Voglio suggerire solo una cosa, di allargare un pò il gioco, di non andare centralmente che è molto più difficile. Speriamo che chi sarà in campo abbia la capacità di aprire il gioco e verticalizzare un pò di più. Qualche volta siamo noiosi proprio perchè teniamo troppo la palla. Cosa vuol dire questo? Che i giocatori non hanno la personalità e non vogliono rischiare. Ecco, per me sarebbe meglio rischiare qualche cosa di più per poter raggiungere la vittoria”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

De Zerbi “Con la Croazia da tripla, non è solo Modric”

PALERMO (ITALPRESS) – “Italia-Croazia è una partita da tripla perchè è vero che la Croazia non sta passando il miglior momento, ma è comunque vero che la Croazia ha giocatori molto importanti, molto esperti e che in partita secca sono tosti. L’hanno dimostrato fino al Mondiale dell’anno scorso”. Lo ha dichiarato Roberto De Zerbi, intervenuto alla trasmissione prodotta da Italpress “Primo Piano Euro 2024”, condotta da Claudio Brachino insieme al direttore editoriale dell’Italpress Italo Cucci, in onda in serata sulla piattaforma multimediale dell’agenzia e sul network di TV del gruppo Netweek. “Io credo che l’Italia vista nella prima partita sia quella vera – ha sottolineato l’ex Brighton -. Contro la Spagna, un pò per l’avversario, un pò per la condizione fisica io credo non siamo quelli. E’ una partita da analizzare sicuramente, però non da fasciarsi la testa. Noi non siamo quelli. Abbiamo grandi possibilità di comunque fare una grande partita”.
Poi su Modric: “Non è un giocatore normale, c’è Gvardiol che è uno dei difensori più forti al mondo e altri giocatori di qualità ma soprattutto la Croazia c’è due cose, una è lo spirito, sono sempre stati fastidiosi, stati competitivi. Seconda cosa, l’esperienza a fare questo tipo di partite. Cosa che noi, nella realtà, dentro la nostra Nazionale non abbiamo tanti giocatori esperti se non Jorginho, Barella, Pellegrini, Chiesa… Sono positivo, anche se diciamo che non stiamo passando un momento di splendore”, ha concluso De Zerbi.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).


Warning: Undefined array key "term" in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 5

Warning: Undefined array key "taxonomy" in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 5

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 6

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 6

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 7

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 7

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 8

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 8

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 10

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 10

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 22

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 22

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 43

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 43

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 64

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 64

Warning: Attempt to read property "slug" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 117