ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “In questi giorni analizzeremo bene quanto fatto contro la Spagna per cercare di non commettere gli stessi errori e preparare nel migliore dei modi la sfida contro la Croazia. Stiamo bene e ci prepareremo ad affrontare questa partita con la giusta voglia e la giusta determinazione per portare a casa un risultato importante che ci consentirebbe di passare il turno”. Così il difensore della Nazionale, Matteo Darmian, in conferenza stampa a Casa Azzurri, nel ritiro di Iserlohn e a due giorni dal match decisivo contro la Croazia.
“Cercheremo di fare la nostra partita mettendo in campo le nostre qualità contro un avversario molto forte, di grande esperienza”. Quella croata è una selezione che ha tanti giocatori che conoscono bene il calcio italiano e che dal punto di vista della qualità è molto ben attrezzata. “Oltre a Brozo – dice il difensore dell’Inter riferendosi al suo ex compagno di squadra, Marcelo Brozovic -, ci sono altri giocatori di grandi qualità che conosciamo bene, dovremo stare attenti, ma nello steso tempo cercare di fare la nostra partita con le nostre armi e metterli in difficoltà”. Armi che contro le ‘furie rossè non hanno funzionato, al di là del risultato l’Italia ha lasciato Gelsenkirchen con qualche certezza in meno. “Serve un pò di equilibrio, non bisogna esaltarsi dopo una vittoria, ma dopo una sconfitta non può essere tutto da buttare. Bisogna imparare dagli errori e migliorare giorno dopo giorno in ogni allenamento, bisogna trasformare in energia e rabbia positiva la delusione che c’è stata contro la Spagna”. Spalletti ha riconosciuto la superiorità delle furie rosse. “Il mister ci ha detto quello che pensava dopo la prestazione di giovedì, è stata una sconfitta arrivata dopo una gara non giocata come volevamo, ma dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e dimostrare il nostro valore in campo contro la Croazia”. Non sarà la più forte di questo Europeo, ma l’Italia è comunque la detentrice del titolo. “Penso che ci siano Nazionali con maggiori qualità individuali rispetto alla nostra, ma come gruppo abbiamo valori importanti e vogliamo dimostrarlo”. Loro sono ancora più in difficoltà di noi, un solo punto in due partite, Modric e compagni sono costretti a vincere, a noi basta il pari. “La loro rabbia deve essere anche la nostra, dobbiamo scendere in campo con la determinazione giusta, abbiamo le carte in regola per farcela, vogliamo a tutti i costi passare il turno. Sarebbe sbagliato pensare di avere due risultati su tre a disposizione, noi scenderemo in campo per conquistare la vittoria”, assicura Darmian.
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Darmian “L’Italia ha le carte in regola per passare il turno”
Croazia-Italia, a Lipsia arbitra l’olandese Makkelie
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Danny Makkelie dirigerà Croazia-Italia, gara valida per la terza e ultima giornata del gruppo B di Euro2024 e in programma lunedì 24 giugno, alle 21, al Leipzig Stadium di Lipsia. Match decisivo per entrambe le squadre che si giocano il secondo posto del girone. Con il fischietto olandese ci saranno i connazionali Hessel Steegstra e Jan de Vries, il quarto ufficiale di gara Serdar Gòzùbùyùk, il video assistant referee Rob Dieperink e i suoi collaboratori Pol Van Boekel e il tedesco Bastian Dakert.
La Nazionale italiana, dopo aver giocato con la divisa bianca contro la Spagna a Gelsenkirchen, tornerà a vestire la maglia azzurra come accaduto nel match vinto contro l’Albania a Dortmund.
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Reti inviolate in Olanda-Francia, Mbappè in panchina
LIPSIA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Pareggio dai due volti quello tra Olanda e Francia, che non vanno oltre lo 0-0 – il primo dall’inizio di Euro2024 – in una sfida comunque ricca di occasioni da gol. Punto che fa sorridere entrambe le compagini, che proseguono di fatto a braccetto il loro cammino verso gli ottavi di finale, con i blues che nell’ultima gara affronteranno la Polonia, mentre gli uomini di Koeman se la vedranno con l’Austria. A Lipsia il “grande assente” è Mbappè: in panchina per tutta la gara a causa della frattura del naso rimediata al debutto, contro l’Austria.
Ritmi alti sin dai primi minuti, con l’Olanda subito pericolosa grazie alla fuga di Frimpong e al suo destro parato da Maignan; mentre la Francia risponde con una conclusione dalla distanza di Griezmann respinta in corner da Verbruggen. La squadra di Deschamps alza ancora i giri del motore e al 14′ andrà vicinissima al vantaggio, sull’invenzione di Thuram che di tacco trova tutto solo in area Rabiot, con il giocatore della Juventus che da due passi non calcia ma tenta un passaggio per Griezamann, chiuso dalla difesa orange. Proprio l’Olanda, poco più tardi si fa rivedere, con Gakpo che dalla sinistra si accentra e calcia a giro, ancora reattivo Maignan. Nel finale di primo tempo sembra calare il ritmo della gara, così come in avvio di ripresa, con entrambe le squadre in fase di studio.
La prima occasione nitida del secondo tempo ce l’avrà la Francia, con l’ennesima finezza di Thuram che favorisce il suggerimento in area di Kantè per Griezmann, poco preciso da sotto misura nel controllare il pallone e calciarlo. L’Olanda resta dunque in partita e al 69′ troverebbe la rete dell’1-0 grazie al tiro dalla distanza di Simons, ma tutto viene poi vanificato dalla posizione irregolare di Dumfries, reo di ostacolare Maignan nell’intervento. Il punteggio resta sullo 0-0 e Deschamps che prova a cambiare qualcosa nel suo undici, inserendo Giroud e Coman ma non il capitano Mbappè. Nel finale la partita resta bloccata, con un atteggiamento sempre più prudente da pare delle due squadre man mano che ci si avvicina al triplice fischio, che arriva senza nessun risvolto dopo i cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro Taylor.
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L’Austria si rilancia, Polonia battuta 3-1
BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – L’Austria batte la Polonia e si giocherà la qualificazione agli ottavi di Euro2024 con la Francia. I ragazzi di Rangnick nella ripresa prendono per il bavero l’avversario e riescono a prendere il largo. Male la Polonia che recupera il risultato nel primo tempo poi, nella ripresa si arrende alla classe di Baumgartner. Si comincia con l’Austria che spinge ed al 9′ arriva il vantaggio. Cross da sinistra di Mwene, testa di Trauner e palla in rete. La reazione tarda ad arrivare, gli austriaci continuano a fare la partita con Marcel Sabitzer che è l’ago della bilancia di una squadra che sveltisce la manovra e mette in difficoltà gli avversari. La Polonia si affaccia in avanti con un tiro di Zielinski (17′), respinto poi un cross basso di Frankowski attraversa tutta l’area di rigore e arriva sui piedi di Zalewski la cui conclusione, però, è fuori misura. La partita cambia. I ragazzi di Probierz costringono gli avversari ad abbassare il baricentro e ad adottare i lanci lunghi, facili preda della difesa polacca. Al 27′ Zielinski fa correre un altro bivido alla difesa austriaca quindi, al 29′, arriva il pareggio. Tiro di Bednarek ribattuto, il “pistolero” Piatek non si fa pregare e mette dentro da autentico rapinatore d’area (12° centro con la maglia della Nazionale polacca). L’Austria reagisce con due tiri di Sabitzer, il primo respinto dalla difesa avversaria, il secondo (42′) che finisce fuori di poco. Nell’unico minuto di recupero gran tiro di Zielinski su punizione, para bene Pentz. Nella ripresa l’Austria sale pian piano di tono finchè Baumgartner impallina Szczesny (22′) e la partita cambia. La Polonia si riversa in attacco ma Baumgartner straripa e fa la differenza in campo. Proprio su una ripartenza Arnautovic di testa lancia Sabitzer, che entra in area e viene atterrato da Szczesny. E’ rigore che Arnautovic realizza al 34′ per poi piangere di gioia davanti ai propri tifosi. La partita si potrebbe chiudere qui invece Posch fa volare il portiere polacco con un sinistro al fulmicotone, l’Austria sfiora ancora il poker con Laimer.
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Portogallo, Martinez “Ora dobbiamo essere noi stessi”
ROMA (ITALPRESS) – “Repubblica Ceca e Turchia sono avversari diversi. Nella prima partita siamo stato bravi perchè avevamo il controllo del gioco e della palla, ma la Turchia è un mix incredibile di giovani talenti, abbiamo visto Arda Guler e Yildiz, che sono giocatori giovani ma con un ruolo importante in squadra. Sono supportati dall’esperienza di gente come Calhanoglu. Hanno molta qualità”. Così Roberto Martinez, commissario tecnico del Portogallo, in conferenza stampa, in vista della sfida contro la nazionale turca, in programma domani alle 18 al Signal Iduna Park. “Penso che allo stadio ci sarà un’ottima atmosfera. Dovremo essere compatti, dobbiamo avere un’idea chiara di come fermare la Turchia (che ha vinto la prima gara con la Georgia), ma dobbiamo anche essere noi stessi”, ha aggiunto. Tra le stelle c’è ovviamente Ronaldo: “Non c’è nessun altro giocatore nella storia del calcio che ha giocato 6 Europei. E’ importante sapere, capire, cosa porta un giocatore. Cristiano porta esperienza e porta opportunità da gol. E’ in Nazionale, ripeto, perchè merita di essere qui”, ha spiegato Martinez a chi gli ha chiesto se CR7 potesse giocare 90 minuti.
Assieme al ct in conferenza stampa è intervenuto l’attaccante del Milan, Rafael Leao: “E’ una partita importante, contro una squadra di qualità. Loro sono pericolosi, non possiamo dargli troppi spazi e individualmente possono fare la differenza – ha spiegato il 10 rossonero -. Abbiamo studiato bene quello che ci ha chiesto l’allenatore e penso che sarà del tutto diverso dalla partita contro la Repubblica ceca, ma entriamo per vincere”. Leao poi ha parlato dell’Europeo a livello personale: “Mi sono preparato mentalmente, perchè gli Europei sono sempre stati un obiettivo e un sogno. Competere con la maglia della Nazionale è motivo di orgoglio. Mi sto godendo grandi giocatori, con un grande allenatore e il mio obiettivo è fare una grande campagna collettivamente e anche individualmente”. Infine, su Calhanoglu: “Hakan fa la differenza, ho giocato con lui al Milan e ha tantissima qualità, tira bene ed è pericoloso. Poi c’è Guler, che gioca nel Real Madrid e che alla sua età può già fare la differenza, e anche Yilmaz”.
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Baldini “Con la Spagna non c’è stata partita”
PALERMO (ITALPRESS) – “Non c’è stata partita. Mi dispiace perchè purtroppo ieri sera tutti avevamo molta fiducia dopo aver visto la partita contro l’Albania. Sapevamo che sarebbe stata dura, ma pensavamo che li avremmo fatto soffrire. Invece è stata dura e la Spagna non ha sofferto. Anche se ha trovato questo gol su autorete… Ieri sera, da un punto di vista fisico, la Spagna c’era superiore perchè poi quando noi dovevamo uscire con la palla, ogni volta che uscivamo, sbagliavamo degli appoggi molto semplici e questo stava a indicare che ieri sera la condizione non c’era, perchè abbiamo fatto troppi errori in maniera banale, soprattutto con l’uscita dalla palla”. Lo ha dichiarato Silvio Baldini, intervenuto alla trasmissione prodotta da Italpress “Primo Piano Euro 2024”, condotta da Claudio Brachino insieme al direttore editoriale dell’Italpress Italo Cucci, in onda in serata sulla piattaforma multimediale dell’agenzia e sul network di TV del gruppo Netweek. “I giocatori sapevano che la partita era difficile, sapevano che avremmo avuto difficoltà, però in questi casi se tu ti preoccupi troppo della bravura degli avversari, finisci anche di essere prigioniero di te stesso, cioè alla fine non riesci poi a esprimerti” ha aggiunto l’ex allenatore del Palermo.
“Noi dovevamo fare una partita di coraggio, una partita sul piano fisico molto intensa, perchè era l’unica maniera per mettere in difficoltà gli avversari, e invece questo non è successo perchè non è facile, nessuno ha la ricetta, la medicina giusta per dire cosa succede. Però, per esperienza personale, posso dire questo: che nella vita, se uno non sogna, non può avere il coraggio. E uno che ha il coraggio, ha un sogno. Quindi queste due cose, ieri sera, non le ho viste”. L’allenatore toscano ha poi parlato del ct: “E’ un grande allenatore e lo ha dimostrato a Napoli, vincendo uno scudetto con il Napoli, che non era quello di Maradona. Lui senza… avendo dei giocatori forti, fortissimi, però ha vinto mettendoci la sua mano, la sua impronta. Il Napoli ha giocato un grande calcio e se per caso non sbaglia la partita di Champions con il Milan, rischiava di fare l’accoppiata campionato e Coppa. Quindi Spalletti secondo me è un grandissimo allenatore”, ha concluso Baldini.
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Ucraina batte Slovacchia 2-1, in Girone E grande equilibrio
DUSSELDORF (GERMANIA) (ITALPRESS) – Alla Merkur Spiel Arena di Dusseldorf, l’Ucraina supera in rimonta la Slovacchia, per 2-1, e conquista i suoi primi tre punti nel Girone E di Euro2024. Apre le danze Schranz, capocannoniere della manifestazione con due reti assieme a Musiala, ribaltano il risultato nella ripresa Shaparenko e Yaremchuk. Girone quanto mai equilibrato.
Calzona conferma l’undici che ha battuto il Belgio con Schranz, Bozenik e Haraslin nel 4-3-3 disegnato dall’ex tecnico del Napoli. Dopo la pesante sconfitta con la Romania, rivoluziona la sua formazione titolare Rebrov che davanti lancia Yarmolenko, Sudakov e Mudryk a sostegno di Dovbyk. Parte decisamente meglio la Slovacchia, accampata sin dai primi minuti nella metà campo avversaria. Nel giro di un minuto Trubin salva su Haraslin e Schranz e poco più tardi si oppone alla violenta ma centrale punizione di Hancko. Il gol è nell’aria e arriva subito dopo: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Haraslin pesca sul secondo palo Schranz che approfitta di un incerto Zinchenko per infilare di testa da pochi passi l’incolpevole Trubin.
Incassato l’1-0 prova a scuotersi l’Ucraina, ma solo a mezzora inoltrata arrivano le occasioni da rete: Tymchyk spara un diagonale rasoterra che sbatte sul palo mentre si alza la bandierina del guardalinee per segnalare un fuorigioco di Yarmolenko. Due minuti dopo Dubravka in uscita sbarra la strada a Mudryk e poi respinge una punizione di Zinchenko. Prima dell’intervallo, Slovacchia di nuovo pericolosa con un destro rasoterra dal limite di Haraslin: Trubin si distende e devia in corner.
Cambia il copione del match in avvio di ripresa. L’Ucraina prende campo e pareggia subito con Shaparenko che arriva a rimorchio in area di rigore, raccoglie il cross basso di Zinchenko e apre il piatto per superare Dubravka. La Slovacchia si abbassa e non mantiene il ritmo della prima parte di gara, la squadra di Rebrov ne può approfittare: Mudryk centra la base del palo facendo le prove generali del vantaggio che arriva a 10 minuti dal 90′ quando Yaremchuk addomestica con un controllo delizioso un lancio di Shaparenko e poi anticipa con un tocco delicato l’uscita del portiere. Di fatto è l’ultimo brivido del match: l’arrembaggio finale della Slovacchia è disordinato e non fa paura a Trubin, l’Ucraina porta a casa i punti e mantiene totalmente in bilico, aspettando anche Belgio-Romania (in campo domani sera alle 21), ogni discorso legato alla qualificazione agli ottavi per il Girone E.
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De Zerbi “Con la Spagna azzurri in sofferenza ma Spalletti top”
PALERMO (ITALPRESS) – “E’ stata una partita molto sofferta. Ha ragione secondo me Spalletti quando parla di aspetto fisico, perchè eravamo chiaramente non brillanti come la prima partita e soprattutto meno brillanti degli avversari, della Spagna. Io credo che si sia evidenziata anche la differenza di abitudini a fare un certo tipo di calcio”. Lo ha dichiarato Roberto De Zerbi, intervenuto alla trasmissione prodotta da Italpress “Primo Piano Euro 2024”, condotta da Claudio Brachino insieme al direttore editoriale dell’Italpress Italo Cucci, in onda in serata sulla piattaforma multimediale dell’agenzia e sul network di TV del gruppo Netweek. “Spalletti ci ha abituato sempre a comandare il gioco, a fare la partita. Invece abbiamo perso il braccio di ferro dall’inizio fino alla fine. Loro sono giocatori molto forti, ma altrettanto sono più abituati a giocare un certo tipo di calcio e ci hanno messo nella nostra metà campo quasi sempre. Siamo stati costretti a difenderci bassi, a ripartire, cosa che sicuramente Spalletti non voleva fare e neanche i giocatori volevano fare”.
Poi ancora sul ct azzurro, De Zerbi ha aggiunto: “Credo sia il miglior allenatore che l’Italia possa avere. E’ lui la persona che riesce a colmare il gap con le nazionali migliori, perchè effettivamente in questo momento la nazionale italiana soffre e attraverso l’esperienza di Luciano, attraverso la competenza, le conoscenze, la bravura, riusciamo comunque a poterci giocare le carte per andare avanti. Ci siamo qualificati e secondo me abbiamo buone chance per andare avanti, per superare il girone. Saprà lui cosa fare. Ho letto le dichiarazioni, parlava di alcune scelte obbligate che ha avuto e probabilmente in testa avrà già l’undici migliore per la partita con la Croazia”.
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