UEFA Euro 2024

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Impresa Slovacchia, Belgio sconfitto all’esordio 1-0

FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Slovacchia batte 1-0 a sorpresa il Belgio all’esordio ad Euro 2024 e raggiunge a quota tre punti nel girone E la Romania, che nel primo pomeriggio ha superato 3-0 l’Ucraina. Alla Frankfurt Arena è un gol di Schranz a far esultare Francesco Calzona nel derby italiano con Domenico Tedesco, ma è anche l’errore iniziale di Romelu Lukaku (a cui vengono annullati due gol) a risultare decisivo ai fini dell’esito finale. Al 2′ dopo un tocco di De Bruyne in area, l’attaccante ha la palla dell’1-0 ma la calcia sul corpo di Dubravka da pochi passi. Un errore pesante, perchè sul fronte opposto, alla prima chance, la Slovacchia non perdona. Al 7′ Doku sbaglia un disimpegno in orizzontale e avvia l’azione dell’1-0: Kucka calcia dal limite dell’area e Casteels respinge, ma il portiere non può nulla sulla ribattuta vincente di Schranz. Gli errori individuali sono tanti e l’occasione per il pareggio del Belgio la serve al 21′ Dubravka. Il portiere regala palla a Trossard, ma il fantasista dell’Arsenal alza troppo la mira e non inquadra la porta lasciata sguarnita. Uno squillo a testa nel finale del primo tempo. Al 40′ Haraslin impegna Casteels con un gran destro al volo, mentre due minuti dopo Lukaku spreca un’altra grande chance a tu per tu col portiere avversario. Al 56′ l’attaccante romanista trova finalmente il gol in spaccata, ma stavolta è il Var a negargli la rete per la posizione di fuorigioco sul colpo di testa di Onana. Bakayoko è la prima mossa dalla panchina di Tedesco ed è lui a sfiorare l’1-1, ma un salvataggio di Hancko protegge il risultato. Nella serata maledetta di Lukaku si aggiunge un altro gol annullato. Il violento tiro di sinistro per il pareggio è bellissimo, ma il Var ristabilisce l’1-0 per un tocco di mano del neo entrato Openda ad inizio azione. Il risultato non cambia. Lukaku e il Belgio torneranno in campo sabato contro la Romania, mentre la Slovacchia il giorno prima dovrà vedersela contro l’Ucraina.
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Jorginho “Alta intensità contro la Spagna, possiamo andare lontano”

Di Antonion Ricotta
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Nella Spagna del “tiqui-taca” non avrebbe sfigurato. Il suo calcio brasiliano lo ha portato in azzurro e alle ‘furie rossè ha già fatto male. Fu proprio Jorginho, infatti, a battere il quinto rigore nella semifinale di Wembley, fu lui a staccare il pass per la finale di quell’Europeo che in questo ci fa scendere in campo come campioni in carica. Il quinto calciato dagli azzurri: l’errore di Locatelli al primo, poi i centri di Belotti, Bonucci, Bernardeschi e, appunto, l’italo-brasiliano dell’Arsenal. “Quel rigore alla Spagna mi dà ancora i brividi. Lavoriamo per regalare agli italiani altre gioie così”, le sue parole a Vivo Azzurro TV. Giovedì a Gelsenkirchen sarà ancora lui a guidare il centrocampo della Nazionale. Tre anni fa Mancini gli affidò la regia della sua squadra, la stessa cosa sta facendo Spalletti e contro l’Albania Jorginho ha dimostrato di avere quelle doti di grande palleggiatore che al “Mancio” e a “Lucio”, ma anche agli spagnoli, piacciono tanto. Da Wembley a Gelsenkirchen la posta in palio non sarà la stessa, ma quella di giovedì assegnerà tre punti importanti, forse decisivi, per il primo posto nel Gruppo B di Euro2024.
Jorginho, in questa spedizione tedesca, è il giocatore di movimento con la maggior esperienza tra i 26 convocati: con 55 presenze, è preceduto solo da Donnarumma (63). Un’esperienza da mettere a disposizione dei compagni, e che è servita anche sabato sera a Dortmund dopo che le cose si erano messe malissimo con il gol dell’albanese Bajrami dopo 23 secondi. “La partita d’esordio con l’Albania è stata positiva – le parole di Jorginho a Vivo Azzurro TV, la piattaforma OTT della Figc -. L’abbiamo interpretata bene, tenendo molto il possesso della palla e avendo pazienza. Non era semplice: quando vai sotto di un gol dopo pochi secondi dall’inizio siamo stati bravi a mantenere la calma e a fare le cose che avevamo preparato”. Superato il match del debutto con tre punti di grande importanza, ora un esame più duro, ma anche una sfida di grande fascino oltre che di grande storia. “Ho bei ricordi della Spagna – sorride Jorginho – fu una partita molto difficile, ma che finì con un momento speciale per me, che ricorderò per sempre. Cercheremo di preparare al meglio la partita in questi tre giorni, per vincere anche questa”.
E per vincerla secondo Jorginho servirà “Alta intensità. Si affronteranno due squadre che vogliono avere il pallone: dovremo basare la partita sulle nostre qualità e non sulle loro debolezze”. Proprio come vuole Spalletti: “Il mister vuole che giochiamo a calcio bene, che facciamo girare la palla”.
Intanto nel ritiro di Iserlohn la comunità italiana non smette di trasmettere il proprio amore nei confronti dei ragazzi di Spalletti e la stessa cosa, testimoniano gli ascolti, succede in Italia. “L’affetto del nostro popolo è incredibile. Chiediamo ai nostri tifosi di continuare così: l’effetto è positivo e ci aiuta tanto, noi vogliamo fare tutto il possibile per rappresentare al meglio il nostro Paese. Dobbiamo continuare su questa strada, con la disponibilità di tutti nel mettersi a disposizione del gruppo.
Così – garantisce Jorginho – possiamo arrivare lontano”.
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Spagna-Italia: dal 2000 dominio ‘furie rossè, ma a Wembley…

ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Un classico. Agli Europei soprattutto. Guardare i precedenti può spaventare, soprattutto per quel che riguarda l’ultimo ventennio. Alla fine conta il campo e il presente, non la storia, ma quella recente un senso ce l’ha e dice ‘furie rossè, fatta eccezione per la semifinale di Wembley di tre anni fa. Giovedì a Gelsenkirchen Italia e Spagna si affronteranno per la 41esima volta da quando la palla rotola. Al di là delle amichevoli, nelle ultime tre kermesse continentali il “derby” è sempre stato in menu: la semifinale degli ultimi Europei vinta ai rigori dall’Italia e quelle di Nations League 2021 e 2023 vinte invece dalla Spagna (entrambe 2-1). Il 6 luglio 2021 a Wembley, nel penultimo atto che poi portò gli azzurri al trionfo contro i padroni di casa, segnarono Federico Chiesa e Alvaro Morata. Saranno tra i protagonisti anche giovedì a Gelsenkirchen.
In campo, oltre all’autore del gol, c’erano anche Donnarumma, Di Lorenzo, Barella e Jorginho (segnò uno dei 4 rigori), in panchina Meret, Bastoni e Cristante, in tribuna Raspadori, tutti nel gruppo di questa Italia di Spalletti. Dall’altra Unai Simon, Laporte, Pedri, Oyarzabal, Olmo, Ferran Torres in campo, in panchina Morata (poi in campo e soprattutto in gol all’80° e poi dal dischetto), Rodri e Fabian Ruiz.
In tutto 9 i confermati sia in una che nell’altra selezione. Questa è una Spagna diversa. Luis De La Fuente fa un gioco differente rispetto a quello di Luis Enrique, meno palleggio, più verticalizzazioni. L’Italia di Roberto Mancini e quella di Luciano Spalletti sono simili in alcuni particolari, ma anche gli azzurri sono cambiati.
Tornando alla storia della sfida di giovedì, quella tra azzurri e furie rosse è la partita più volte disputata della Fase Finale dell’Europeo: 7 confronti diretti, saranno 8 con quello in programma a Gelsenkirchen, quarto confronto diretto consecutivo all’Europeo dal 2008 (5 incontri in 4 tornei, due volte nel 2012). In tutto Italia e Spagna si sono affrontate 40 volte: 11 vittorie italiane (l’ultima nel 2016 a St. Denis, quando gli azzurri di Antonio Conte vinsero 2-0), 16 pareggi (l’ultimo a Wembley nel 2021), 13 vittorie spagnole, l’ultima a Enschede nel 2023. Considerando il periodo dal 2000 a oggi, però, il parziale per la Spagna è ancora più netto: 7 vittorie a 2, oltre a 7 pareggi, che in 3 casi hanno portato ai rigori, con un parziale di 2-1 per gli iberici (avanti nel 2008 ai quarti di Euro e nel 2013 in semifinale di Confederations Cup, ko a Wembley a Euro 2021).
Considerando solo gli Europei, invece, Italia avanti nel bilancio dei precedenti: 2 vittorie (nell’88’ proprio in Germania, a Francoforte, 1-0 gol di Vialli e nel 2016 agli ottavi a St. Denis, 2-0), 4 pareggi (con 1 qualificazione per parte ai rigori, 2008 e 2020), 1 sconfitta (il 4-0 a Kiev nella finale 2012, quando gli azzurri di Prandelli vennero travolti al termine di un ottimo torneo). Tra le partite Italia-Spagna consegnate alla storia italiana ci sono la vittoria ai Mondiali 1934 nella ripetizione del match (1-0 gol di Meazza, con il “giallo” dell’assenza di Zamora); la prima e unica vittoria in Spagna allo Stadio Chamartin di Madrid nel 1949, ultima con i campioni del Grande Torino in Nazionale; il successo ai Mondiali di Usa ’94 (gol di Roberto Baggio) e quello ai rigori nella semifinale di Euro 2020 a Wembley. Sul fronte spagnolo, invece, memorabili le recenti vittorie: quella ai rigori a Euro 2008 ai quarti, il 4-0 in finale a Euro 2012 che consacrò lo straordinario ciclo della Spagna (secondo Europeo dopo il primo Mondiale del 2010), il netto 3-0 a Madrid nelle qualificazioni ai Mondiali 2018, le due semifinali di Nations League 2021 e 2023, a Milano e Enschede.
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Cambiaso “Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra”

ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “L’unico rammarico contro
l’Albania è che avremmo dovuto chiuderla prima per quanto avevamo
creato. La nostra è stata una reazione incredibile, non era facile anche considerando l’atmosfera dello stadio e dopo aver incassato subito gol. Era complicato e abbiamo dimostrato di essere una grandissima squadra. Nel primo tempo siamo stati molto ordinati, compatti sia nell’attaccare che nel difendere”. Lo ha dichiarato l’esterno della Nazionale Andrea Cambiaso intervenuto ai canali ufficiali della Uefa. “Tre anni fa se mi avessero detto che sarei stato qui – ha raccontato il calciatore della Juventus -, non ci avrei creduto, è stata una bella scalata. Ho lavorato tanto per essere qui e sono molto orgoglioso”.
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Sorpresa Romania, Ucraina travolta 3-0

MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il gruppo E di Euro
2024 viene inaugurato dalla netta vittoria della Romania per 3-0
contro l’Ucraina. La prima sorpresa del torneo arriva dunque dalla Monaco Football Arena, dove le reti di Stanciu, Razvan Marin e Dragus stendono una pessima Ucraina. Protagonista in negativo è Lunin, autore di due errori sui primi due gol. I ragazzi di Iordanescu si dimostrano estremamente solidi in difesa e letali in contropiede. Nonostante il divario tecnico sulla carta, sin dal primo tempo la Romania incarta tatticamente il piano gara di un Ucraina troppo compassata e prevedibile. Gli uomini di Rebrov, infatti, faticano nell’impensierire la ben piazzata retroguardia romena: Sudakov, Mudryk e Tsygankov in più di un occasione si perdono in un bicchiere d’acqua, giocando troppo da solisti. Dall’altra parte, la Romania disputa una gara su buoni ritmi e approfitta al meglio della prima sbavatura avversaria. Al 29′ Lunin sbaglia in impostazione e Stanciu, su assist di Man, disegna un traiettoria magnifica infilando la palla sotto al sette e portando la Romania sull’1-0. Prima dell’intervallo sempre il capitano romeno colpisce la traversa direttamente da corner. Nella ripresa la musica non cambia, anzi peggiora ulteriormente per l’Ucraina, anche a causa della luna
storta di Lunin. Al 53′, su azione di ripartenza, il portiere del
Real Madrid compie una seconda sbavatura, non trattenendo il tiro
dal limite di Razvan Marin e regalando il 2-0 agli avversari.
Piove sul bagnato per gli ucraini, totalmente in balia degli
avversari: al 57′ Dragus deposita da due passi il pallone del 3-0. La mezz’ora finale regala ben pochi spunti e la Romania contiene il moto d’orgoglio dell’Ucraina: ora la squadra di Rebrov sarà costretta a fare un buon risultato venerdì contro la Slovacchia. Il giorno dopo, invece, toccherà alla Romania contro il Belgio.
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Frattesi “Spagna più avanti, serve lo spirito Italia”

ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “La Spagna dal punto di vista individuale è avanti rispetto a noi, dovremo mettere in campo lo spirito italiano che ci accompagna da tantissimi anni, dovremo saper soffrire, saper lottare, se la mettiamo sui duelli individuali è difficile, se puntiamo sullo spirito di sacrifico possiamo fare una grande partita”. Così il centrocampista della Nazionale, Davide Frattesi, in conferenza stampa a Casa Azzurri in vista del match contro la Spagna in programma giovedì a Gelsenkirchen. Non sarà facile e sarà una partita diversa rispetto a quella del debutto. “Sicuramente ci saranno maggiori spazi, però ci sarà anche da difendere di più, ma noi vogliamo fare una partita di possesso. Ne avremo di meno rispetto alla partita con l’Albania, perchè la fase di possesso è il punto forte della Spagna. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che riusciremo a creare attraverso il gioco”, ha spiegato il centrocampista dell’Inter che parla anche di uno dei talenti più attesi di Euro2024 e non solo per l’età. “Yamal non lo scopriamo adesso, la sua stagione è stata fantastica, quando un giocatore così giovane ha questa personalità è destinato a fare grandi cose”, dice Frattesi in merito al 16enne spagnolo. Più in generale: “Le loro qualità sono le solite, il possesso palla, il palleggio, dobbiamo stare attenti a queste cose e cercare di sfruttare le occasioni che riusciremo a creare”. Secondo Frattesi ci sono due giocatori del passato azzurro con caratteristiche simili alle sue, poi ce n’è uno, giovedì avversario, che è il punto di riferimento per tutti. “Ho seguito Perrotta, ne ho parlato anche con il mister, più recentemente Marchisio. Sono loro i due modelli che ogni tanto mi guardo per capire le posizioni, perchè si può sempre migliorare. Per il resto oggi Rodri è il più forte del mondo in questo ruolo”. Durante la gara con l’Albania, Spalletti si è più volte rivolto a lui per dargli diverse indicazioni. “Come ho preso i suoi richiami? Sicuramente bene, vuol dire che ha fiducia in te, poi chiaramente l’allenatore è quello che vede meglio la partita, in campo noi siamo presi dalla partita e dagli eventi, non ci rendiamo conto della posizione migliore da prendere, il mister cerca di darti una mano e dei consigli, con l’Albania mi chiedeva di uscire un pò dal traffico, di andare prendere palla un pò più basso e un pochino più largo”.
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Unai Simon “Pronti a tutto per battere l’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Sarà molto difficile per noi batterli. E’ la quarta volta che ci affrontiamo e sempre con il minimo scarto. Sono partite molto intense, sia per noi che per loro sarà molto difficile. Non pensiamo al passato ma a cosa dobbiamo fare per vincere”. Unai Simon, portiere della Spagna e dell’Athletic Bilbao, sa quanto sarà equilibrata la sfida di giovedì per la fase a gironi dell’Europeo 2024. “Non c’è euforia dopo aver battuto la Croazia – prosegue il numero 1 delle Furie Rosse, che al debutto in Germania ha subito parato un rigore a Petkovic – Non ci accontentiamo, vogliamo battere l’Italia. Dobbiamo mantenere quanto buono fatto contro la Croazia e migliorarlo. Un pareggio? No, non ci penso perchè poi ci saranno partite in cui dovremo vincere. Dobbiamo essere pronti a tutto. Luis (il ct De la Fuente, ndr) può portarci molto vicino alla vittoria dell’Europeo”. Unai Simon, che dopo Euro2024 dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico al polso, dice la sua sulle dichiarazioni politiche di Mbappè: “Kylian è un giocatore che ha un grande impatto nel mondo, nella società. Io qui sono un calciatore, un professionista del pallone. L’unica cosa che devo dire è che qui si parla di calcio e si lascia la politica a qualcun altro”.
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Bellingham subito a segno, Inghilterra batte Serbia 1-0

GELSENKIRCHEN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Non è bastato il video messaggio di incoraggiamento firmato dal fenomeno del tennis Novak Djokovic, trasmesso sui maxischermi dello stadio prima del fischio d’inizio, a portare fortuna alla sua Serbia. A prendersi la sfida di questa sera è l’Inghilterra, vittoriosa per 1-0 grazie a una rete in avvio. Alla prima occasione della gara, dopo 13 minuti, la nazionale dei tre leoni passa subito in vantaggio. Saka sguscia sulla destra e pennella al centro una palla al bacio per Bellingham, che si inserisce con i tempi giusti e insacca di testa da pochi passi portando in vantaggio i suoi e siglando così il gol che vale i tre punti. La chance del raddoppio arriva al 25′, quando Alexander-Arnold intercetta un pallone a centrocampo e lancia Saka, il quale serve sulla sovrapposizione Walker che entra in area provando un tiro-cross rasoterra che attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare deviazioni. Il primo tempo si chiude sull’1-0. Gli uomini di Stojkovic escono meglio dagli spogliatoi, pur senza creare grossi grattacapi a Pickford. Gli inglesi sfiorano il raddoppio al 32′, quando il neo entrato Bowen crossa dalla destra pescando Kane, che di testa salta più in alto di Veljkovic ma Rajkovic gli nega la gioia del gol con un prodigioso intervento in tuffo. Sul fronte opposto è Vlahovic a provarci al 37′, con un mancino dal limite che viene alzato sopra la traversa da Pickford. Sarà l’ultima vera emozione dell’incontro. Grazie a questi tre punti, la squadra di Southgate si porta in vetta al girone C, con Danimarca e Slovenia ad inseguire a quota 1 davanti al fanalino di coda Serbia.
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