UEFA Euro 2024

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Morata “Agli Europei per vincere, Italia? Ha Dna competitivo”

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ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Siamo qui per vincere. L’ultima volta siamo usciti in semifinale, nel 2016 agli ottavi. Siamo cresciuti molto, non è semplice vincere, ma abbiamo una grande squadra e un gruppo fantastico. Sappiamo che affronteremo alcune difficoltà, sappiamo che non sarà facile, ma siamo pronti”. Alvaro Morata, attaccante e capitano della Spagna, è intervenuto ai canali ufficiali della Uefa per analizzare l’avventura della nazionale iberica ad Euro 2024 e della prossima sfida contro l’Italia, in programma giovedì 20 alle ore 21.00. “L’Italia? Mi hanno sempre trattato bene, ma nel 2016 e nel 2020 ci hanno eliminato, quindi sappiamo che hanno quel Dna competitivo. Ci vorrà molto per vincere, ma anche a loro non piace giocare contro di noi”. L’ex Juventus, oggi all’Atletico Madrid, ha parlato anche del traguardo raggiunto come quarto miglior marcatore della nazionale: “Mi fa sentire molto orgoglioso. Se penso a tutto ciò che ho superato…momenti difficili, partite in cui non potevo giocare. Ho combattuto molto per essere dove sono. Io capitano? Ogni volta che sento l’inno e indosso la fascia provo una sensazione incredibile. Cerco solo di aiutare i miei compagni di squadra, assicurarmi che siano sempre contenti, ma anche di far capire loro che una competizione come questa si basa tutta su una questione di dettagli. Non siamo qui in vacanza, in questo mese dobbiamo lavorare sodo”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Thuram “Pronto a essere il 9 della Francia”

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Affronterò gli Europei come un giocatore che ha piena fiducia in se stesso dopo aver fatto abbastanza bene con l’Inter. Arrivo a Euro2024 con voglia di aiutare la nazionale, con grande fiducia in tutto quello che faccio”. Marcus Thuram, reduce da un’annata in doppia doppia fra gol e assist in nerazzurro (13+13), è deciso ora a essere protagonista anche con i Bleus. “Ogni giorno do il mio meglio per migliorare, per ottenere il massimo – racconta ad ‘As’ – La mia grande ambizione è arrivare alla miglior versione di me. All’Inter ho scoperto nuove cose, rispetto al Gladbach c’è molta più pressione ma ho dato tutto per ambientarsi in fretta. L’Inter è un’altra dimensione, perchè parte con l’obiettivo di vincere lo scudetto altrimenti è un fallimento. Ho notato anche una differenza in termini di mentalità, ogni partita all’Inter è importante, ogni minuto è fondamentale per cercare di vincere lo scudetto”. In nerazzurro gioca al fianco di Lautaro Martinez, in nazionale si candida come partner di Mbappè. “Kylian è uno dei migliori giocatori al mondo e non lo ha dimostrato solo quest’anno, sin dall’inizio abbiamo capito tutti che talento ha”. “E stagione dopo stagione – prosegue Thuram – tutto quello che ha fatto, ha confermato questo talento. Se mi sento pronto a sostituire Giroud? Mi sento pronto a essere il numero 9 della Francia ma non dirò che sarò l’erede di Giroud. Ho firmato per l’Inter la scorsa estate per entrare in una nuova dimensione e aprire un nuovo capitolo, mi sono assunto delle responsabilità in questa stagione e sono pronto a essere il 9 della Francia. L’obiettivo è confermare in un grande torneo come gli Europei quanto fatto di buono all’Inter”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Primo allenamento a Iserlohn, rebus centrocampo per il ct

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di Antonio Ricotta

ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – L’abbraccio di oltre quattromila tifosi e l’assenza di Frattesi. Questi i due elementi portanti del primo pomeriggio nel ritiro di Iserlohn per la Nazionale di Spalletti. All’Hemberg Stadion Nord un clima di festa colorata d’azzurro con tanti italiani residenti da queste parti, che hanno manifestato tutto l’amore verso una Nazionale che per loro ha un significato davvero speciale. Uno, anzi migliaia di stimoli in più, per il tecnico e i suoi ragazzi a quattro giorni dal debutto di Dortmund contro l’Albania. Il ct ha sempre messo in cima alla lista delle sue priorità il senso di appartenenza alla maglia, la passione degli italiani di Iserlohn semmai ce ne fosse bisogno, può servire a spiegare meglio il concetto. Cori, striscioni, tricolori e maglie di ieri e di oggi tra i tifosi, sorrisi sul volto degli azzurri che si sono allenati in un’atmosfera di grande festa. “Siete anche voi un nostro numero 10”, ha scritto su Instagram il ct rivolgendosi ai tifosi e postando il video dell’accoglienza di ieri all’arrivo in hotel. Dagli spalti al campo. Differenziato per Barella e Fagioli. Se il primo è alle prese con un fastidio muscolare da alcuni giorni, il secondo si è allenato soltanto in palestra dopo l’affaticamento avvertito in seguito all’amichevole di domenica scorsa contro la Bosnia. A quattro giorni dal debutto di Dortmund contro l’Albania non una gran notizia. C’è di più: Davide Frattesi è entrato e si è riscaldato regolarmente con i compagni, ma poi non ha partecipato alle partitelle. E’ uno dei giocatori più in forma e c’è grande attesa per capire di cosa si tratta. Durante l’allenamento anche Giacomo Raspadori ha attirato l’attenzione dello staff medico, toccandosi ripetutamente la coscia destra, poi trattata con una fasciatura rigida. Qualche grattacapo in più per Spalletti, soprattutto per quel che riguarda i centrocampisti. In attesa di notizie su Frattesi (affidato alle cure dei massaggiatori dopo il riscaldamento atletico in gruppo) e con il debutto che si avvicina, saranno ore di riflessione per il ct. In tre sono se non altro in dubbio e tutti nello stesso reparto. La certezza si chiama Jorginho, a questo punto il partner dell’italo-brasiliano dovrebbe essere Bryan Cristante che, comunque, anche prima delle novità Fagioli e Frattesi, era in pole per scendere in campo dal primo. Quella del giocatore della Roma è una soluzione che garantisce esperienza, muscoli e centimetri, dà la ‘scocca’ tanto cara al ct. Se per Fagioli non dovessero esserci problemi, ci sarebbe anche l’opzione doppio play che ha fatto le fortune del Mancio nel 2021. Ma allora il centrocampo era a tre, qui la disposizione è un po’ diversa e Cristante garantisce maggiore copertura. Si dovrebbe partire con il 3-4-2-1. Davanti a capitan Donnarumma, Darmian (o Di Lorenzo), Buongiorno e Bastoni, poi la linea a 4 con Dimarco a sinistra, Jorginho e Cristante in mezzo, a destra dovrebbe spuntarla Cambiaso con Bellanova che scalpita e che ha le sue chance, tanto da giocarsela alla pari. Sulla trequarti, in attesa di capire come sta ‘bomber Frattesi’, spazio a Chiesa e, se l’interista non dovesse recuperare o essere al 100%, Lorenzo Pellegrini, uno dei più in palla nell’allenamento di oggi. In attacca Scamacca, ormai tutt’altro che pigro come ha dimostrato anche oggi. Il ct ha provato due moduli, entrambi ‘fluidi’. Nel 4-2-3-1 c’erano Darmian, Gatti, Bastoni e Cambiaso, in mezzo Cristante e Calafiori (se i tre in dubbio non dovessero farcela c’è anche questa soluzione), quindi El Shaarawy, Raspadori e Zaccagni sulla trequarti e Scamacca punta. Dall’altra parte (3-4-2-1) con Di Lorenzo, Mancini e Buongiorno in difesa, quindi Bellanova e Dimarco esterni, in mezzo Folorunsho e Jorginho, con Pellegrini e Chiesa alle spalle di Retegui. A parte l’interessante prestazione di Calafiori da centrocampista, bene Pellegrini (doppietta). In gol anche Retegui, poi dall’altra parte Scamacca, Zaccagni e Cristante. – Foto Italpress – (ITALPRESS).

Tajani “L’amore dei tifosi un bel messaggio per gli azzurri”

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“Qui ci sono tanti cittadini italiani che vivono in Germania da tanti anni o che magari sono nati qui e che hanno la possibilità di sentirsi più italiani, orgogliosi di sventolare il tricolore e di vedere i giocatori della Nazionale giocare per loro, credo che questo possa essere un bel messaggio per voi”. E questo è il messaggio che il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso dell’inaugurazione di Casa Azzurri a Iserlohn, consegna a Luciano Spalletti e ai suoi ragazzi. Dopo aver tagliato il nastro per l’apertura ufficiale della struttura e aver ricevuto dalle mani del presidente Gravina la maglia personalizzata della Nazionale (con il numero 24 come Euro2024), il ministro si rivolge alla squadra e la carica a quattro giorni dal debutto. “I nostri connazionali che vivono qui si sentono italiani nel cuore, quando possono tirare fuori la bandiera e vedere giocare l’Italia per loro è un grande festa, una sorta di riscoperta del loro essere italiani. Vi aspettano con entusiasmo e passione – dice agli azzurri -, sono orgogliosi di seguire da vicino la Nazionale campione d’Europa, per loro è anche un modo di sentirsi più forti e più italiani all’estero”. Casa Azzurri accoglie i partner della Figc e veicola il made in Italy che per Tajani è “tutto quello che produciamo nel nostro Paese, anche con lo sport. Stiamo vedendo tanti atleti che stanno facendo grandissimi risultati nel tennis e stiamo vedendo come stanno andando gli Europei di atletica a Roma, adesso speriamo che…non vado avanti per scaramanzia. Avete fatto tanti sacrifici – dice rivolgendosi ancora a Donnarumma e compagni -, non è facile arrivare dove siete arrivate, vuol dire fare tante rinunce da ragazzini, quando magari gli amici uscivano nel weekend e voi eravate in ritiro. Qui si vede una bella Italia, ho sempre pensato che la diplomazia italiana non è fatta solo da ambasciatori e politici che girano per il mondo, è anche la nostra cucina, i nostri campioni, il nostro saper vivere in maniera diversa dagli altri, saper scherzare, essere aperti e non a caso ho scelto come ambasciatore dello sport mister Spalletti, un esempio del nostro saper vivere e dell’essere italiani. Come italiano sono fiero della Nazionale”. Prima di chiudere il suo discorso, Tajani ha voluto ricordare “chi non c’è più, è giusto che i giovani abbiano degli esempi, penso a Gianluca Vialli e a Gigi Riva, ho visto che qui vengono ricordati al museo, sono stati esempi come atleti e come uomini, hanno lottato fino alla fine”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Donnarumma “A Euro2024 vogliamo difendere il nostro titolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo qui in Germania per difendere il nostro titolo”. Parola di Gianluigi Donnarumma, intervistato dalla Uefa. Il capitano e portiere dell’Italia, “Player of the Tournament” a Euro2020, vuole confermarsi a livello individuale e soprattutto di squadra in questi nuovi Campionati Europei: “Stiamo cercando di replicare il feeling del team di Euro2020”.
“Sono felice di essere qui e di rappresentare l’Italia. Saremo senza dubbio pronti per questo grande evento, che è una competizione unica, che sono stato fortunato a vincere l’ultima volta. Ora siamo tutti qui per difendere il nostro titolo e per cercare di fare del nostro meglio per arrivare in finale”, ha detto Donnarumma.
“A volte rivedo la finale di Euro2020 e mi emoziono ancora. Questo tipo di emozioni non possono mai essere dimenticate. Abbiamo davvero fatto la storia e siamo orgogliosi di aver fatto qualcosa del genere e di rappresentare ancora il nostro Paese”, ha continuato il numero uno azzurro.
“Essere il capitano del team è sicuramente una responsabilità in più. Comunque anche altri ragazzi qui in Germania hanno già una certa esperienza e potrebbero essere pure loro capitani. Siamo tutti leader in questa squadra e alcuni di noi hanno bisogno di aiutare i ragazzi che sono appena all’inizio a crescere. Dio contro loro aiutano noi. Poi, ovviamente, indossare la fascia di capitano è una sensazione indescrivibile”, ha precisato Donnarumma.
“Ognuno di noi ha una personalità diversa. Indubbiamente, l’atmosfera era speciale tre anni fa ed è propria quella che stiamo cercando di ricreare ora. Sono tutti ragazzi fantastici quelli del gruppo, quindi non c’è da temere di non essere in grado di replicare quell’amosfera. Sarà sicuramente importante il gruppo, come lo è stato all’ultimo Europeo”, ha detto ancora il portiere dell’Italia.
“L’Albania è una grande squadra con giovani giocatori interessanti. Ogni partita è diversa, quindi dovremo affrontarla nel miglior modo possibile e cercare di vincere. Dovremo affrontare partita dopo partita ma, in questo momento, pensiamo solo a fare bene contro l’Albania”, ha affermato Donnarumma, a proposito dei primi rivali del team azzurro.
Poi, sulla Spagna: “Sono una squadra difficile da affrontare. Sono una grande squadra con giocatori di esperienza internazionale, abituati a competizioni come questa. Ma le squadre che ci affronteranno saranno sicuramente riluttanti a giocare contro l’Italia, perché abbiamo una grande storia e anche una grande squadra. Dovranno prepararsi bene per le partite perché sarà difficile affrontarci”.
“Pronostici? Alcune squadre sono senza dubbio molto forti, come la Francia e l’Inghilterra, ma anche noi possiamo dire la nostra. Penso che non ci siano favorite in una competizione come questa. C’è tutto da giocare, quindi andremo lì per dire la nostra e per arrivare in finale”, ha concluso Donnarumma.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Jorginho “Siamo una grande squadra, crediamo in noi”

ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Campioni in carica e con una gran voglia di difendere il titolo. Jorginho è stato uno dei pilastri dell’Italia di Roberto Mancini che trionfò tre anni fa a Wembley ed è un elemento chiave anche in questa Nazionale di Luciano Spalletti. Il suo posto sembrava potesse essere a rischio, lui non l’ha mai pensata così come racconta a Uefa.com in un’intervista a quattro giorni dal debutto di sabato contro l’Albiania. “Non mi è mai passato per la mente. Credo sempre in quello che faccio. Conosco il mio valore. Avevo bisogno di una possibilità. Ho lavorato duro per ottenerla. Se lavori tanto e metti al primo posto il gruppo e la squadra, penso che possano succedere cose belle. Credo che questa sia la mentalità giusta per tutti noi”, dice il centrocampista dell’Arsenal che porterà sempre nel cuore l’Europeo vinto tre anni fa. “Penso che sia stato un momento speciale della nostra vita, che abbiamo vissuto con un gruppo di persone fantastiche. Qualcosa di molto speciale nella vita di ognuno di noi. Quando giochi in questo tipo di tornei, c’è sempre una certa pressione. Ma arriviamo a questo torneo con calma, sapendo cosa dobbiamo e possiamo fare. Crediamo in quello che stiamo facendo. Penso che sia la cosa più importante”.
Albania prima ostacolo, poi nazionali di assoluto valore come Spoagna e Croazia, per i campioni in carica un gruppo sicuramente non semplice. “Sì, è un girone difficile con grandi squadre. E’ un gruppo che ci terrà impegnati, ma giocheremo duro perchè anche noi siamo una grande squadra. Penso che sarà un bellissimo spettacolo per chi ama il calcio”, spiega Jorginho che tra l’Italia di tre anni fa e quella di oggi vede anche delle analogie. “Questo è un gruppo di ragazzi che vorrebbero crescere, imparare e migliorare ogni giorno. Tutti sono disponibili. Penso che questo sia molto importante. Lo stiamo facendo molto bene. Quindi, ci sono alcune somiglianze. Anche la filosofia di gioco è simile. Cerchiamo sempre di imporre il gioco, di tenere la palla perchè ce lo chiede l’allenatore, ma è anche grazie alle caratteristiche dei giocatori che abbiamo a disposizione. Sta a noi mettere in campo quello che ci chiederà l’allenatore, ed è proprio quello che stiamo cercando di fare”. E’ cambiato il centrocampo, non c’è più Verratti, ma ci sono ancora Barella e Cristante.
“Cambia qualcosa. Cercheremo di imporre il nostro modo di giocare, ma ovviamente le dinamiche sono un pò diverse a causa delle caratteristiche che abbiamo a disposizione. Vedremo come affronteremo le partite e come le prepareremo. L’importante è restare tutti uniti e dare il massimo per evitare di avere rimpianti in seguito. Se dai tutto, puoi uscire a testa alta. Questo è ciò che viene chiesto a tutti noi, poi vediamo dove possiamo arrivare”. Una delle novità di questa Italia è Gianluca Scamacca, reduce da un grande finale di stagione. “Penso che possiamo fidarci di lui, ci può dare tanto. Ha qualità, potenziale per aiutarci. Ci aspettiamo tanto da lui, così come dagli altri, deve dare il massimo e mettersi a disposizione della squadra, perchè alla fine quello che conta è il gruppo e il collettivo”. Stessi principi che segue con l’Arsenal, e prima ancora nel Chelsea, in Premier League. “Un’esperienza in un campionato fantastico, credo che mi abbia fatto crescere tanto, continuo a imparare ogni giorno perchè lì è diverso e bello. Sto cercando di sfruttare al meglio ogni momento”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Nell’Olanda forfait di De Jong e Koopmeiners

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ROMA (ITALPRESS) – Brutte notizie per Ronald Koeman. Il ct dell’Olanda dovrà rinunciare per gli imminenti Europei ai centrocampisti Frenkie De Jong e Teun Koopmeiners . Il giocatore del Barcellona ha alzato bandiera bianca dopo i recenti problemi fisici. “Frenkie De Jong dovrà saltare Euro2024. Il centrocampista è ancora alle prese con diversi problemi causati dal recente infortunio alla caviglia”, ha precisato la Federazione olandese. Il centrocampista degli azulgrana si era infortunato nel corso del “clasico” Real Madrid-Barcellona del 21 aprile, è stato comunque convocato da Koeman ma non ha recuperato la forma migliore.
A ruota, poi, è arrivato il ko dell’atalantino Teun Koopmeiners, costretto a rinunciare all’ultima amichevole pre-Europeo, contro l’Islanda, per un problema muscolare agli adduttori, accusato durante le fasi di riscaldamento. Valutate le sue condizioni, oggi, il centrocampista degli orobici ha dato anche lui forfait.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Azzurri sbarcati in Germania, inizia l’avventura a Euro2024

di Antonio Ricotta
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Con l’arrivo al VierJahreszeiten hotel di Iserlohn intorno alle 19, è ufficialmente iniziata l’avventura degli azzurri a Euro2024. Una serata piuttosto rigida, circa 12 gradi e pioggia leggera, ha accolto la Nazionale di Luciano Spalletti, riscaldata dal calore di oltre 200 tifosi italiani che, nonostante le condizioni del tempo, hanno voluto dare il loro benvenuto ai campioni d’Europa. Tricolori, maglie degli azzurri di oggi (Chiesa) e di ieri (Toni, Gilardino, Gattuso iridati nel 2006 qui in Germania), inno di Mameli e l’ormai classico “Popopopo” sulle note di Seven Nation Army per dare il benvenuto a una Nazionale che fa sognare gli italiani di Germania. “Forza azzurri fateci sognare e cantare ancora una volta”, recitava uno striscione preparato da alcuni tifosi di Iserlohn. Luciano Spalletti è stato il primo ad andare incontro alla folla, con lui subito dopo anche capitan Donnarumma e gli altri azzurri, compreso il capo delegazione Gigi Buffon, uno dei campioni del mondo del 2006 ancora oggi tra i più acclamati. Già a Dortmund, il primo Wilkommen per gli azzurri, accolti da un centinaio di tifosi italiani e dai vertici delle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Dortmund Thomas Westphal che ha ricevuto dal presidente Gravina una maglia con il cognome e numero 24 a simboleggiare l’anno dell’Europeo). Prima Dortmund, poi Iserlohn per un abbraccio che è solo l’antipasto rispetto al menù previsto per la giornata di domani, quando, nel pomeriggio, la Nazionale sosterrà il primo allenamento sul terreno di gioco dell’Hemberg Nord, stadio a pochi chilometri dall’albergo della squadra e che per l’occasione sarà aperto al pubblico. Attesi circa 4.500 spettatori. Subito dopo la prima seduta in terra tedesca l’inaugurazione di Casa Azzurri. Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, l’ambasciatore italiano in Germania, Armando Varricchio, il sindaco di Iserlohn, Michael Joithe e la Nazionale al completo. E’ iniziata l’avventura azzurra, ora comincia il conto alla rovescia per il debutto di sabato 15, a Dortmund, contro l’Albania.
– foto Ari/Italpress –
(ITALPRESS).


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