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Increase, al via iscrizioni 4^ round Citizen Science Experiment

ANCONA (ITALPRESS) – Piantare un seme sul proprio balcone, nel proprio orto, può aiutare la bioconservazione e il nostro pianeta. Se poi quel seme è un legume, il fagiolo, si può anche contribuire ad un progetto di conservazione genetica decentralizzata. Ogni anno l’esperimento di Scienza dei Cittadini di INCREASE, portato avanti in tutta Europa, coinvolge ormai migliaia di cittadini che sono diventati parte attiva del progetto e da quest’anno anche alcuni Comuni e diversi Orti sociali hanno deciso di aderire. Per partecipare bBasta registrarsi attraverso l’app INCREASE CSA (scaricabile gratuitamente da tutti gli store), dal 27 novembre, per ricevere i semi di diverse varietà di fagiolo da coltivare ovunque e poi condividere i risultati con gli scienziati che seguono il programma che coinvolge 25 partner europei ed è coordinato da Roberto Papa, professore ordinario di Genetica Agraria presso l’Università Politecnica delle Marche (Ancona). Ad oggi il sistema internazionale delle banche del germoplasma preserva più di 7 milioni di varietà di specie di interesse agricolo e lo scopo di INCREASE è quello migliorare questo sistema ma anche di testare e sviluppare un nuovo sistema decentralizzato di conservazione delle risorse genetiche vegetali da affiancare a quello delle banche del germoplasma.
Da qui la scelta di un percorso di scienza dei cittadini dove seminare la biodiversità sul proprio balcone, utilizzare colture che migliorano il terreno, scambiare semi di legumi con altri cittadini genera una rete verde che aiuta a cambiare le abitudini. L’obiettivo è quello di rendere sostenibile il futuro delle prossime generazioni e permettere anche ai paesi meno fortunati di poter garantire le proteine necessarie in una alimentazione equilibrata: INCREASE è questo e molto di più perchè genera maggiore consapevolezza in chi decide di lanciarsi in questa avventura sull’importanza della biodiversità.
Si tratta di un progetto europeo entrato nel quarto anno, aperto a tutti coloro che vogliono dedicare uma piccola ma significativa parte del pròprio tempo alla coltivazione nello spazio grande o piccolo che hanno a disposizione e, per i più appassionati, diventare anche “Cittadini-scienziati”: basta scaricare una app e iscriversi entro il 29 febbraio 2024, ricevendo a casa i semi di cinque diverse varietà locali e tradizionali di fagiolo, (chiamate anche varietà antiche ) insieme ad unma varietà italiana molto precoce che viene usata da tutti i cittadini come “controllo”. INCREASE invita a piantarle in un orto o un campo, un giardino o anche in un balcone, seguendo la crescita con cura e condividendone le fasi con gli altri cittadini-scienziati.
“Il nostro pianeta o, per meglio dire, la specie umana sta attraversando due gravi crisi, quella climatica e quella della natura e della biodiversità. Due crisi strettamente interconnesse tanto che, come sostengono, rivolgendo un appello all’OMS e alle autorità politiche planetarie, più di 200, fra le più importanti riviste mediche (es. The Lancet), è ora di trattarle come un’unica emergenza sanitaria globale, indivisibile dalle altre – afferma Roberto Papa, Professore Ordinario di Genetica Agraria presso l’UNIVPM -. All’interno di questa crisi globale si inserisce la drastica riduzione, a livello planetario, dell’agro-biodiversità legata alla perdita della complessità degli agroecosistemi e del paesaggio agrario e alla riduzione delle specie e delle varietà coltivate”.
Un elemento chiave per affrontare questa crisi, secondo il professore Papa, è quello di conservare e utilizzare la diversità delle varietà e delle specie coltivate “aumentando la diversità e la complessità degli agroecosistemi, valorizzando e promuovendo l’adozione di buone pratiche agronomiche come, ad esempio, ma non solo, la rotazione e la consociazione”. In questo senso “le leguminose alimentari hanno un ruolo cruciale, in quanto, grazie alla simbiosi con dei batteri del terreno fissano l’azoto atmosferico, migliorano la fertilità dei terreni limitando l’uso dei concimi di sintesi che vengono prodotti con un costo energetico notevole”.
Fra i partner del progetto INCREASE c’è anche la Fao.

– Foto ufficio stampa Università Politecnica delle Marche –

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Al via l’anno accademico della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

PISA (ITALPRESS) – E’ già domani: storie di ricerca, le avventure che possono cambiare il mondo. Non è solo uno slogan, ma anche una precisa visione del ruolo di una Università pubblica nel tessuto sociale in cui si muove. Formazione e ricerca per creare impatto sociale. Formazione, ricerca e terza missione per affrontare con gli strumenti giusti le sfide del presente e del futuro e per immaginare ciò che oggi ancora non c’è. La Scuola Superiore Sant’Anna ha inaugurato l’anno accademico 2023/2024 con un evento innovativo, interattivo e multimediale che si è svolto al Teatro Verdi di Pisa.
“Oltre alle pubblicazioni e ai progetti acquisiti il mondo in cui viviamo ci chiede di più. Ci chiede innovazione, curiosità, creatività, ascolto e comprensione delle problematiche che attanagliano la nostra società e soprattutto capacità di fare la differenza”, afferma la rettrice Sabina Nuti.
Sul palco del Verdi si sono alternati le allieve e gli allievi che hanno ricevuto una borsa di studio dalla Fondazione Il Talento all’Opera; rappresentanti istituzionali come il sindaco di Pisa Michele Conti e l’assessora della Regione Toscana all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere Alessandra Nardini; esponenti industriali e della società civile; docenti, ricercatrici e ricercatori per raccontare alcune sfide della ricerca condotta negli ultimi anni dalla Scuola Superiore Sant’Anna.
Il tratto comune degli interventi è stata la capacità della ricerca di creare valore, che non si misura soltanto in termini di pubblicazioni scientifiche e di citazioni ma anche e soprattutto con l’impatto che la ricerca stessa riesce a determinare nella società. Come ad esempio le ultime frontiere di ricerca condotte dai docenti di biongegneria Christian Cipriani e Silvestro Micera: il primo responsabile scientifico di un progetto che ha permesso a un paziente amputato di tornare a usare con naturalezza una protesi di mano; il secondo autore di uno studio che ha consentito a tre persone paralizzate di tornare a camminare grazie a elettrodi impiantati nel midollo spinale.
La ricerca ha anche la necessità di rispondere al bisogno di salute delle persone che vivono in territori marginalizzati, dove c’è carenza di servizi. E’ questo il caso del progetto Proximity Care, che ha l’obiettivo di favorire il miglioramento dei servizi sanitari, sociali e socio-sanitari nelle “aree interne” della provincia di Lucca. “Il progetto Proximity Care – dichiara Andrea Tagliasacchi, Sindaco del Comune di Castelnuovo di Garfagnana e Presidente dell’Unione dei Comuni della Garfagnana – è la legittimazione di un’alleanza tra i territori della Garfagnana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la Scuola Sant’Anna”.
Sinergie e alleanze strategiche su temi di particolare rilevanza innovativa sono anche alla base della collaborazione tra Scuola Superiore Sant’Anna e STMicroelectronics, rappresentata dal General Manager Nunzio Abbate, nell’esplorare le tecnologie abilitanti il mondo della sensoristica, delle telecomunicazioni, del medicale, della robotica.
“La ricerca assume ancora più valore quando è interdisciplinare e riesce a coinvolgere maggiori e diverse competenze”. Con il progetto strategico AfricaConnect la Scuola Sant’Anna fa squadra per creare impatto nel continente africano mettendo a fattor comune le proprie competenze con un approccio interdisciplinare e per trovare sinergie con e per le popolazioni africane e per contribuire allo sviluppo inclusivo e sostenibile dell’enorme potenziale del continente. A presentare il progetto e le iniziative di AfricaConnect è salito sul palco don Dante Carraro di Medici con l’Africa CUAMM.
“E’ un giorno bellissimo per la nostra comunità – conclude la rettrice Sabina Nuti – Siamo riusciti a dare spazio a tutte le componenti della Scuola per festeggiare al meglio l’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 e per lanciare un messaggio positivo sul valore che può garantire il mondo universitario per il benessere sociale e delle persone”.

– foto ufficio stampa Scuola Superiore Sant’Anna Pisa –
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Fondazione Intesa Sanpaolo premia dottorati e tesi sull’inclusione

MILANO (ITALPRESS) – La Fondazione Intesa Sanpaolo ente filantropico ha consegnato questa mattina alle Gallerie d’Italia – Milano, nel consueto evento annuale dedicato alle Università, le borse di studio che da sette anni la Fondazione eroga per i progetti di dottorato in discipline umanistiche. Questa edizione, che ha confermato l’ammontare complessivo di 375 mila euro, ha premiato le Università di Napoli Pathenope, Cassino e Lazio Meridionale, Pavia, Molise e Sassari. Le borse di studio prevedono percorsi di ricerca della durata di tre anni finalizzati a valorizzare, promuovere e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale italiano, con particolare attenzione ai temi di grande attualità quali i linguaggi e il cyberbullismo, l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, i nuovi scenari della formazione, la tutela e/o valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale.
Contestualmente, ricordando la Giornata internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre scorso, sono stati assegnati quattro premi per tesi di laurea magistrale di ricerca sperimentale per il miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità, in particolare se correlate al lavoro, all’inserimento lavorativo, alla digitalizzazione come strumento compensativo, per un valore complessivo di 12 mila euro. I progetti vincitori di questa seconda edizione provengono dalle Università di Pisa, Verona e Politecnico di Milano e hanno preso in considerazione studi metodologici e applicativi sul tema della disabilità in diversi ambiti, tra cui Sociologia e management dei Servizi Sociali, Architettura, Filosofia e forme del sapere, Letteratura comparata. L’iniziativa è stata confermata anche per il prossimo anno.
L’incontro è stato anche l’occasione per un bilancio dell’attività della Fondazione, che a sedici anni dalla nascita ha deliberato circa 32 milioni di euro a favore delle persone di Intesa Sanpaolo in condizione di difficoltà, borse di studio universitario per giovani meritevoli, sostegno a enti e progetti dedicati alla solidarietà verso le persone bisognose e a favore di mense e dormitori. Di questi, oltre 10 milioni di euro sono stati erogati per il diritto allo studio e per l’alta formazione a oltre 3.550 studenti meritevoli a basso ISEE in più di 120 iniziative in collaborazione con oltre 40 atenei italiani.
“La Fondazione Intesa Sanpaolo ente filantropico, nata nel 2008, è uno dei pilastri del sistema integrato di welfare del Gruppo ed è focalizzata sul diritto allo studio e su progetti di solidarietà verso chi si trova in una situazione difficile – ha detto il presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo ente filantropico, Claudio Angelo Graziano -. Quest’anno abbiamo voluto caratterizzare ulteriormente le iniziative, legandole a una tematica contenitore: l’inclusione, parola che da più punti di vista, può e deve caratterizzare il nostro quotidiano. Abbiamo confermato il filone di intervento per promuovere presso gli atenei statali studi e ricerche sulla disabilità, con l’obiettivo di far crescere sensibilità e consapevolezza culturale sul tema.
Inoltre, con il sostegno ai dottorati di ricerca in discipline umanistiche, la Fondazione vuole focalizzare l’attenzione nei confronti della ricchezza della nostra cultura che, oltre ad essere una grande eredità, può costituire anche un’importante opportunità di crescita e sviluppo professionale futuro per i giovani”.
Nel corso del 2023 la Fondazione ha deliberato interventi relativi all’attività istituzionale per oltre 2,9 milioni di euro, di cui circa 690 mila euro destinati a dipendenti, pensionati e loro familiari in situazione di svantaggio e per una specifica iniziativa straordinaria dedicata ai dipendenti vittime dell’alluvione dell’Emilia-Romagna e delle Marche del mese di maggio 2023; circa 700 mila euro per borse di studio universitarie e progetti di dottorato e oltre 1,5 milioni di euro per interventi di solidarietà – come mense e dormitori – e progetti a favore dei più bisognosi.
Di seguito gli argomenti, le Università, i nomi e i progetti vincitori delle borse di studio per dottorati in discipline umanistiche.
Linguaggi dell’attualità: social network e cyber bullismo Università degli studi di Napoli Parthenope – Dottoressa Francesca Panajo. Dottorato in: studi linguistici, terminologici e interculturali. Titolo del progetto: La rappresentazione del fenomeno del cyberbullismo nella narrativa contemporanea italiana e francese.
Inclusione sociale di soggetti svantaggiati: i fattori di esclusione che possono impedire la piena integrazione di una persona nella comunità (disabilità, abbandono scolastico, difficoltà materiali e legali, dipendenze)
Università degli studi di Cassino e Lazio meridionale – Dottor Ivan Egidio Lofrano. Dottorato in: lettere e filosofia. Titolo del progetto: Il sessismo nella lingua italiana: un’indagine sociolinguistica.
Nuovi scenari della formazione: giovani, legalità e senso civico
Università degli studi di Pavia – Dottor Luca Testoni. Dottorato in: Scienze e Politiche sociali. Titolo del progetto: Profili istituzionali dei Comuni della provincia di Pavia e implicazioni sulle politiche di contrasto alla periferizzazione
Tutela e/o valorizzazione del patrimonio storico artistico e culturale: valorizzazione delle periferie Università degli studi del Molise – Dottoressa Lucia Lombardi. Dottorato in: Medicina e Scienze della Salute. Titolo del progetto: Intelligenza Artificiale per l’analisi di reperti archeologici
Università degli studi di Sassari – Dottoressa Sara Zecchinato Dottorato in: Archeologia, Storia e Scienze dell’Uomo. Titolo del progetto: Le periferie al centro: procedure di valorizzazione dei contesti culturali marginali.
Quest’anno i progetti vincitori delle borse di studio per dottorati in discipline umanistiche, oltre a riferirsi ad uno degli argomenti di peculiare interesse, dovevano essere riconducibili alla tematica dell’inclusione, elemento che li accomuna ai premi sulle tesi di laurea magistrale sulla disabilità.
Di seguito le Università, i nomi e i titoli delle tesi magistrali sul tema della disabilità vincitrici.
Università degli studi di Pisa – Dottoressa Cecilia Gambini, Laurea magistrale in: Sociologia e management dei Servizi Sociali Titolo della tesi: La persona con disabilità: dalla stigmatizzazione alla costruzione di una rete di intervento integrata
Università degli studi di Pisa – Dottor Edoardo Ghezzani. Laurea magistrale in Filosofia e Forme del Sapere. Titolo della tesi: Oltre l’asimmetria. Ricerca di nuovi percorsi di relazione Politecnico di Milano – Dottoressa Rea Gestakovski. Laurea magistrale in: Architettura. Titolo della tesi: Generazione Open Air.
Università degli studi di Verona – Dottoressa Enrica Zaninotto Laurea magistrale in Comparative European and non-European Languages and Literatures (Anglistica e Ispanistica). Titolo della tesi: Irish enchanted afflictions gone Wilde: on Irishness and disability aesthetics in Oscar Wilde and James Joyce.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
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Smartphone d’oro 2023, vince l’Università degli studi di Bergamo

BERGAMO (ITALPRESS) – E’ l’Università degli Studi di Bergamo la vincitrice dell’edizione 2023 dello Smartphone d’Oro, premio che ogni anno va alle migliori esperienze di comunicazione e informazione pubblica digitale. Ideato e organizzato da PA Social, nasce con l’obiettivo di valorizzare il lavoro fatto quotidianamente dai professionisti che operano nel settore pubblico. La premiazione si è svolta mercoledì 29 novembre nella sede di Binario F (via Marsala 29H, c/o Hub LVenture Group e LUISS Enlabs) a Roma, all’interno del Super PA Day Social, una giornata che ha visto svolgersi l’assemblea nazionale e la proiezione della prima docuserie italiana dedicata alla comunicazione e informazione pubblica digitale “Pubblica”, prodotta da PA Social in collaborazione con Binario F, Meta, Edera, Fondazione Italia Digitale.
L’obiettivo del progetto è quello di raccontare, con un linguaggio diretto e semplice, come il digitale abbia cambiato le nostre abitudini, presentare i nuovi strumenti digitali e sottolineare l’esigenza di educare e formare all’utilizzo del digitale stesso. Sarà possibile vedere “Pubblica” su tutti i canali di PA Social, di Binario F, agenzia Dire.it e gruppo Citynews a partire da lunedì 4 dicembre.
L’evento di ieri, andato anche in diretta sui canali social dell’associazione (Facebook, LinkedIn, YouTube, Twitch), ha visto quindi la consegna del premio, realizzato a Murano dal maestro Mariano Memo, oltre che alla prima classificata anche alla seconda, FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche) e alla terza, ASL BT (Barletta, Andria e Trani). Per i premi tematici: premio Innovazione al Comune di Perugia; il premio Sanità a IFO Regina Elena, Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, ASL Biella, ASL Foggia; premio Ambiente al Comune di Milano e al Comune di Chieri; premio Turismo al Mulino di Basaldella, al Parco Archeologico del Colosseo e al Distretto del Novese; premio Cultura al Comune di Roccella Jonica, la Provincia di Chieti e all’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda; premio Servizi Pubblici a Regione Puglia, Dipartimento della Funzione Pubblica e Direzione centrale Comunicazione INPS; premio Istruzione e ricerca a Ministero dell’Istruzione e del Merito, Equipe Formativa Territoriale USR Piemonte, Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica; premio Enti Locali (in collaborazione con Yes I Code) a Roma Capitale, Comune di Genova e Comune di Campobasso; premio Gestione Eventi a ASL Salerno e Comitato Expo 2030; premio Sport a Fondazione EuroRoma 2024 e Turismo Torino; premio speciale Cultura Digitale, in collaborazione con DiCultHer, a Azienda USL Ferrara; premio speciale Campagna Integrata, in collaborazione con Digital Angels, a Garante per la protezione dei dati personali. Menzioni speciali a ATER Matera; Animenta APS; Garda Dolomiti Azienda per il Turismo; Federsanità; Comune di Valenzano e Agenzia Industrie Difesa.
“Un successo straordinario per il Super Day di PA Social – commenta il presidente di PA Social e Fondazione Italia Digitale Francesco Di Costanzo – tanta partecipazione, contenuti di qualità, un’altra dimostrazione della straordinaria vitalità del mondo della comunicazione e informazione pubblica digitale. Una comunità già pronta e attiva per affrontare anche le nuove sfide del presente e del futuro, come l’intelligenza artificiale e il metaverso. Continuiamo con il lavoro correndo sulla strada dell’innovazione e con sempre maggiore impegno per una matura cultura digitale di PA, imprese, professionisti, cittadini. Complimenti a chi oggi ha vinto un premio per il proprio lavoro di comunicazione digitale, grazie a chi ha contribuito alla realizzazione della prima docuserie italiana dedicata al settore, grazie ai tantissimi che ogni giorno in tutta Italia offrono comunicazione, informazione, servizi e dialogo ai cittadini. Anche per questo oggi abbiamo ribadito la proposta di inserire, finalmente, anche l’educazione al digitale in Costituzione”.
– foto ufficio stampa PA Social –
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Borse studio Investindustrial Foundation a 18 future studentesse Bocconi

MILANO (ITALPRESS) – Investindustrial Foundation lancia il progetto “Anna Bonomi Women Award”, grazie al quale 18 studentesse con i requisiti necessari per usufruire di un supporto economico potranno frequentare un corso di laurea triennale presso l’Università Bocconi. L’iniziativa è stata presentata oggi nell’ambito di un convegno organizzato per celebrare la figura di Anna Bonomi Bolchini, imprenditrice e filantropa italiana, a vent’anni dalla sua morte.
Le borse di studio vogliono essere un mezzo per proseguire l’iniziativa benefica lanciata agli inizi degli anni ’40 dalla “Signora della Finanza”, come Anna Bonomi veniva chiamata, con la creazione delle Carline a Milano, istituto per l’educazione e l’assistenza delle bambine in difficoltà. Investindustrial Foundation, fondazione creata da Investindustrial e dalla famiglia Bonomi, ha voluto rendere omaggio alla figura di Anna dando un iniziale contributo pari a 1,5 milioni di euro con l’obiettivo di aiutare a promuovere una leadership femminile nel mondo degli affari e nella società italiana in generale, oltre che per colmare un gap che rimane elevato per le diverse opportunità di carriera delle donne rispetto agli uomini.
La figura di Anna Bonomi Bolchini è stata ricordata, all’inizio dell’incontro, dal Presidente dell’Istituto Javotte Bocconi e Senatore a vita Mario Monti, da Andrea Sironi, Presidente dell’Università Bocconi e di Assicurazioni Generali, oltre che dal nipote Andrea C. Bonomi, Presidente di Investindustrial. Nel corso dell’evento sono state organizzate tre tavole rotonde per tracciare il percorso dell’imprenditrice a partire dalla storia della famiglia, che ha saputo trasformarsi e adeguarsi al passo dei tempi in 150 anni di esistenza, per riflettere sugli insegnamenti e sull’eredità che una figura così importante ha lasciato.
La prima tavola rotonda “La storia di una donna e di una famiglia lombarda”, ha visto la partecipazione di Andrea Colli, Professore di storia economica dell’Università Bocconi, Piero Bassetti, Politico e Imprenditore e Paola Somenzi, Testimone dell’Istituto “Carline”. Durante la seconda “Anna Bonomi Bolchini: affermazione, crescita e futuro della leadership femminile”, si sono alternate quattro donne manager che hanno raggiunto primati nelle rispettive carriere, per indicare le peculiarità dei loro percorsi di leadership raccontandone le sfide e i successi: Giustina Destro, Presidente della Fondazione Biomedica avanzata e Vicepresidente nazionale della Fondazione Marisa Bellisario, Giorgia Abeltino, Head Artificial Intelligence Google EMEA, Responsabile public policy e cultura, Google Sud Europa e Cristina Scocchia, CEO Illycaffe. La terza “L’eredità: opportunità imprenditoriali per le nuove generazioni”, a conclusione dell’evento, è stata tenuta dal rettore dell’Università Bocconi Francesco Billari insieme ad Andrea C. Bonomi.
Le borse di studio stanziate per le studentesse rientrano nell’ambito di “Una Scelta Possibile”, progetto dell’Università Bocconi volto a valorizzare gli studenti di talento rimuovendo le barriere socioeconomiche che ne potrebbero precludere l’accesso agli studi universitari. I contributi copriranno, infatti, tutti i costi sostenuti dalle studentesse, dalla retta universitaria ai libri di testo fino ad arrivare alle spese di vitto e alloggio che, in una città come Milano, incidono notevolmente sui costi mensili che gli studenti fuori sede si trovano a sostenere. La procedura di selezione delle beneficiarie sarà avviata contestualmente alle normali domande di ammissione all’Università e avverrà a partire dalla primavera 2024. Le borse di studio verranno attivate a partire dall’anno accademico 2024/2025 con l’assegnazione delle prime 3.
L’Università Bocconi, vagliate approfonditamente le domande ricevute, identificherà tra le studentesse ammesse le candidate con i necessari requisiti economici per partecipare al bando. Le studentesse saranno poi intervistate da una commissione scelta da Investindustrial Foundation che deciderà le tre vincitrici per l’anno accademico 2024/2025. Lo stesso procedimento si ripeterà negli anni successivi per assegnare le altre borse di studio. In seguito, verranno studiati un allargamento del progetto o altre iniziative a supporto delle donne.
Andrea C. Bonomi, Presidente di Investindustrial, ha commentato: “Sono entusiasta di aver annunciato oggi, in un contesto prestigioso come l’Università Bocconi, un’iniziativa a noi così cara. La figura di mia nonna Anna, pioniera nell’empowerment femminile sin dal Dopoguerra, è stata un’ispirazione per molti non solo nel mondo finanziario. Ricordare quanto da lei fatto fondando le Carline a Milano e poterlo replicare al giorno d’oggi supportando le generazioni future nel diventare le manager di domani, per noi, non ha prezzo. Il lascito di una figura come quella della Nonna continuerà ad influenzare giovani studentesse meritevoli e di questo non possiamo che esserne orgogliosi”.
Francesco Billari Rettore dell’Università Bocconi, ha osservato che “ogni generazione ha bisogno di costruire il futuro, anche guardando a role model che possono ispirarci. Anna Bonomi lo è stata. Grazie alla generosità e al desiderio di impatto sociale che guida le azioni della sua famiglia, continuerà a esserlo in futuro. Sostenere le future studentesse è un gesto filantropico, nei confronti non solo loro ma delle loro famiglie, della comunità. Verso la società e l’economia che vogliamo costruire: inclusiva, equa e sostenibile”.

– Foto ufficio stampa Investindustrial Foundation –

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Dalla ricerca accademica un progetto contro le discriminazioni a scuola

ROMA (ITALPRESS) – “Contrastare le discriminazioni promuovendo la coesione sociale. Un intervento psico-socio-educativoper la scuola secondaria superiore”. E’ questo il titolo (e l’obiettivo) del progetto di ricerca condotto dall’Università Europea di Roma, e promosso con il supporto di Fondazione Lottomatica, che è stato presentato oggi presso la sede di via degli Aldobrandeschi dell’ateneo capitolino.
L’iniziativa mira a favorire l’integrazione sociale e il contrasto delle discriminazioni etniche all’interno delle scuole superiori di secondo grado italiane. A tal fine, durante l’anno accademico 2023-2024, si sta tenendo presso il Liceo “Ettore Majorana” di Latina, a cura di una ricercatrice selezionata attraverso bando pubblico, un progetto di ricerca-intervento che è volto, da un lato, a indagare e meglio comprendere le dinamiche di gruppo esistenti tra gli studenti iscritti e, dall’altro, a effettuare un’attività di supporto alla coesione sociale, con l’obiettivo di ridurre possibili discriminazioni in tutti i casi in cui ciò risulti necessario. Un progetto che prevede anche l’utilizzo di nuove tecnologie come la realtà virtuale e di tecniche di mindfulness. L’iniziativa – che si concluderà con pubblicazioni scientifiche e atti di convegno sul tema – è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza pubblica a cui hanno preso parte gli studenti della facoltà di psicologia dell’università.
Il dibattito è stato introdotto dal presidente di Fondazione Lottomatica Riccardo Capecchi e dal prorettore vicario dell’università Alberto Gambino. A seguire, sono intervenuti il preside del Liceo Majorana di Latina Domenico Aversano, il professore di Psicologia sociale dell’Università Europea di Roma Angelo Panno, responsabile e supervisore scientifico del progetto e l’assegnista di ricerca Claudia Russo, che sta conducendo in prima persona la ricerca-intervento. La mattinata è poi proseguita con un dibattito a carattere istituzionale introdotto dall’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale Tobia Zevi e concluso dall’assessore ai Servizi sociali e alla persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli, nel corso del quale sono anche intervenuti la coordinatrice del corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche dell’UER Claudia Navarini e il vicepresidente vicario del Consiglio Nazionale dei Giovani Francesco Marchionni.
“Specie in questa fase post-pandemica, segnata da una rilevante crescita del disagio giovanile, come anche alcuni terribili vicende di cronaca ci hanno ricordato, è fondamentale offrire alle ragazze e ai ragazzi gli strumenti necessari a vivere in armonia tra loro, rispettandosi a vicenda a prescindere da qualunque differenza possa esistere e cooperando insieme per promuovere il reciproco benessere”, ha commentato a questo proposito la professoressa Navarini.
“Lavoriamo ogni giorno per creare un ambiente nel quale ognuno, indipendentemente dalla propria origine etnica, si senta accettato e valorizzato: la coesione sociale è il cuore pulsante della nostra comunità, e insieme possiamo preservarla e farla crescere”, ha sottolineato l’assessore Maselli, aggiungendo che “attraverso progetti condivisi, ascolto attivo e rispetto reciproco, possiamo superare le differenze e costruire un futuro più armonioso per tutti”.
“Le istituzioni possono e devono fare molto a partire dalla scuola: la nostra è una comunità multiculturale e bisogna fare delle diversità una ricchezza”, gli ha fatto eco l’assessore capitolino Zevi, che quindi ha aggiunto: “Una priorità che vale a maggior ragione anche sul fronte delle politiche abitative e del patrimonio di cui mi occupo in Campidoglio”.
“Siamo felici di poter collaborare con Fondazione Lottomatica per una finalità di carattere accademico e sociale tanto importante: dal contrasto delle discriminazione e dalla promozione della coesione sociale a scuola passa una parte fondamentale del processo di costruzione di una società più equa e vivibile e meno violenta”, ha osservato dal canto suo il professor Gambino.
“Il sostegno alla ricerca scientifica è parte assolutamente integrante della mission che con Fondazione Lottomatica perseguiamo ogni giorno, al pari del supporto delle comunità locali e dell’impegno a favore dell’integrazione”, ha affermato infine Capecchi, che ha concluso: “Tale comunanza di priorità con l’Università Europea di Roma ci rende particolarmente orgogliosi di questo progetto”.

– foto xb1/Italpress –
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Giovanna Iannantuoni prima donna alla guida della Crui

ROMA (ITALPRESS) – L’Assemblea dei Rettori ha eletto Giovanna Iannantuoni, 53 anni, Rettrice dell’Università di Milano Bicocca, Presidente della CRUI. E’ la prima donna a ricoprire questa carica.
Nel discorso di insediamento Iannantuoni ha sottolineato la necessità di una CRUI coesa e propositiva che sia da subito in grado di affrontare le sfide del futuro imminente e nel contempo lavori per riposizionare nel medio periodo l’università al centro del dibattito istituzionale e politico, in quanto fattore chiave per lo sviluppo sociale, civile ed economico del Paese.
“Più della metà dei nostri laureati proviene da famiglie in cui sono i primi a ottenere il titolo – ha commentato Iannantuoni appena eletta – L’università resta quindi, usando le parole del Presidente Mattarella, un’occasione irripetibile nel medio periodo per migliorare la qualità di vita degli italiani. Un ascensore sociale che continua a funzionare, ma che dobbiamo far funzionare meglio. Dando ai nostri studenti la possibilità di esercitare a pieno il diritto allo studio e alle università le risorse per garantirlo. Risorse che significano, in primo luogo, residenze e borse di studio”.
Nel suo intervento programmatico, Iannantuoni ha anche toccato alcuni fra i temi urgenti per garantire il pieno funzionamento e il rilancio del sistema universitario. Temi che vanno dalla sostenibilità economica delle università (per garantire al sistema solidità futura in vista del riassetto delle politiche europee di spesa pubblica), alla focalizzazione su orientamento e life long learning (soprattutto in vista dell’inverno demografico che attende il Paese nei prossimi 25 anni); dall’importanza dell’uso efficiente dei fondi europei (attraverso una rimodulazione del PNRR e la garanzia per le università dell’accesso ai fondi Repower EU), alla centralità della didattica innovativa (che sappia coniugare pienamente presenza e digitale); dall’attenzione all’internazionalizzazione (chiave di volta per rispondere alla sfida del calo demografico), ai delicati temi attinenti alle discipline medico-sanitarie (dalla fuga di medici e infermieri dal sistema pubblico e dalle professioni sanitarie, al nodo irrisolto delle scuole di specializzazione).
“La nostra società vive oggi momenti difficili – ha concluso Iannantuoni – in cui la coesione è messa a rischio dall’incertezza, dalla precarietà e dall’ampliarsi delle disuguaglianze di reddito e di genere. In questo scenario l’università rimane un presidio da tutelare e da rilanciare. Un presidio dove si formano i cittadini di domani e si costruisce la conoscenza, che è la condizione necessaria per garantire la convivenza civile e il progresso sociale”.
Professoressa ordinaria di Economia Politica, Giovanna Iannantuoni sarà Rettrice dell’Università di Milano Bicocca fino al 2025. E’ stata Presidente della Scuola di Dottorato dello stesso ateneo dal 2015 al 2019. Ha trascorso diversi anni all’estero presso i dipartimenti di economia della Rochester University, della Carlos III de Madrid e della University of Cambridge ed è stata coordinatrice di diversi progetti di ricerca di respiro nazionale e internazionale. I suoi interessi di ricerca sono focalizzati su teoria dei giochi, decisioni di political economy, microeconomia e teoria del voto.
Nella precedente “legislatura”, Iannantuoni è stata Delegata del Presidente CRUI al PNRR.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Università Bicocca, la transizione urbana al centro di BiUniCrowd

MILANO (ITALPRESS) – Sei progetti che potranno essere selezionati anzichè cinque come nelle precedenti edizioni. Sei partner industriali che li sosterranno per farli diventare reali attraverso il match-funding: A2A, Fondazione Cariplo, Corepla, Eni, Edison-Fondazione Eos e Thales Alenia Space. Si inaugura, inoltre, una nuova piattaforma per le campagne di raccolta: Ginger Crowdfunding, che porta in dote al progetto nuovo impulso alla formazione dedicata a tutti gli aspiranti progettisti. Sono queste le principali novità della VI edizione di BiUniCrowd, il crowdfunding targato Bicocca presentato oggi presso l’Auditorium dell’Università Milano-Bicocca. Iniziativa che permette di concretizzare idee innovative attraverso il contatto con importanti imprese finanziatrici e il reward based crowdfunding, modello che prevede una forma di ricompensa per chi investe nel progetto.
Nel corso della mattinata, le aziende che sostengono l’iniziativa e alcuni tra i progettisti che hanno già realizzato campagne di successo hanno fatto comprendere quanto sia importante mescolare la ricerca con la società e le imprese. “Il coinvolgimento di cittadini e aziende è l’elemento chiave di BiUniCrowd. Abbiamo potuto sperimentare il crowdfunding come veicolo di impatto sociale o terza missione dell’università”, ha spiegato Salvatore Torrisi, prorettore alla Valorizzazione della Ricerca in Bicocca, che ha introdotto l’evento.
I numeri delle cinque edizioni già realizzate confermano gli importanti risultati: 21 progetti conclusi con successo e oltre 195.000 euro erogati grazie al supporto di più di 2.000 donatori, la maggior parte dei quali “esterni” all’ambiente universitario. “L’Università ha una grande responsabilità che è quella di avere un impatto anche sociale sul territorio – afferma Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’ateneo -. Ecco perchè è importante trovare la strada per trasformare in progetti idee che parlino di sostenibilità, di efficienza energetica, di mobilità intelligente, in generale di progresso nella società in cui viviamo. Con questa nuova edizione di BiUniCrowd si offre ancora una volta la possibilità che questa trasformazione avvenga con il sostegno del finanziamento diffuso”.
I vincitori del bando otterranno un supporto formativo all’utilizzo del crowdfunding per raggiungere l’obiettivo del 50% di fondi previsti, mentre il restante 50% sarà cofinanziato dai partner, per un budget massimo di 10.000 euro.
E’ possibile candidare il proprio progetto fino al 15 gennaio 2024. All’interno della piattaforma Ideaginger.it è attiva l’area partner dedicata a BiUniCrowd, che raccoglie tutte le informazioni utili per partecipare al bando nonchè i progetti di raccolta fondi selezionati nelle precedenti edizioni.
“BiUniCrowd – è stato spiegato – ha come primo obiettivo quello di condividere il più possibile nuove competenze, rivolgendosi non solo ai vincitori del bando, ma rendendole accessibili a chiunque all’interno della comunità universitaria sia interessato al mondo del crowdfunding. Da questa edizione BiUniCrowd si avvale della collaborazione di Ginger Crowdfunding, che gestisce Ideaginger.it: la piattaforma di raccolta fondi online con un tasso di successo del 95%, attualmente il più alto a livello nazionale. Fra le novità di questa collaborazione, un programma formativo tutto nuovo che potenzia la ‘palestrà del crowdfunding: uno sportello informativo online e, da dicembre, un programma di webinar didattici aperto a tutti gli interessati per consolidare gli strumenti di fundraising, comunicazione e marketing della comunità dell’Università di Milano-Bicocca e agevolare la partecipazione al bando attivato”.
“E’ possibile candidare al bando – è stato sottolineato – i progetti ideati da docenti, ex studenti, ricercatori, studenti, dottorandi e personale tecnico amministrativo dell’Università di Milano-Bicocca. I requisiti di partecipazione prevedono che le idee proposte siano connesse ai temi di mobilità sostenibile ed economia circolare (A2A), piani di innovazione sociale nell’area metropolitana di Milano che favoriscano l’inclusione delle persone anziane grazie all’uso di tecnologie e del digitale (Fondazione Cariplo); oppure, idee innovative dedicate alla valorizzazione dei materiali plastici recuperati dagli imballaggi (Corepla). Sono ammessi anche progetti che rendano più efficiente il fotovoltaico negli impianti di tipo residenziale e il monitoraggio delle sue performance, oltre a sistemi dedicati all’analisi delle abitudini ecosostenibili della comunità universitaria (Eni). E’ possibile candidare anche piani volti a identificare soluzioni inclusive e accessibili per rispondere alle esigenze di mobilità di famiglie e ragazzi (Edison-Fondazione Eos) e iniziative connesse alla ricerca avanzata in sviluppo di sensori di analisi innovativi, con un’attenzione specifica al monitoraggio delle risorse idriche (Thales Alenia Space)”.
“Promuovere una campagna – è stato evidenziato – non significa solo raccogliere finanziamenti; infatti è una vera e propria ‘messa alla provà, un’opportunità per testare la validità di un’idea, entrare in contatto con nuovi potenziali partner pubblici e privati, sensibilizzare la comunità e migliorare in corso d’opera dettagli del progetto, oltre che svilupparne una comunicazione digitale di successo. BiUniCrowd nasce dalla consapevolezza di questi elementi, che fanno del crowdfunding un mezzo particolarmente utile e interessante da applicare alla ricerca universitaria”.
I progettisti delle case history presentate durante l’evento hanno affrontato questi aspetti della loro esperienza di crowdfunding. In particolare, hanno messo in luce il vantaggio ottenuto dalla creazione di una rete collaborativa e di comunicazione a sostegno di ogni progetto. Sul palco hanno portato la propria testimonianza Eleonora Beccaluva, progettista di Moovy, uno strumento innovativo per i disturbi del linguaggio infantile ed Elia Arturo Vallicelli progettista di PaMela- Photoacoustic Melanoma Detector, iniziativa dedicata a sviluppare una sonda a basso costo per lo studio e l’individuazione precoce dei melanomi cutanei. Infine è intervenuta Jessica Zampolli, progettista di MicroVal, studio di microrganismi in grado di effettuare un processo biologico di eliminazione della plastica residua, a base di polietilene, che contamina i rifiuti organici.
– foto ufficio stampa Università di Milano-Bicocca –
(ITALPRESS).