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Nasce il portale europeo degli studenti Erasmus

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MILANO (ITALPRESS) – Sarà il primo giornale-portale dedicato interamente agli studenti Erasmus di tutta Europa, in lingua inglese, che unirà le informazioni di servizio al racconto dell’esperienza dei tantissimi studenti che ne sono stati, ne sono e ne saranno protagonisti.
Le Università e gli altri player del più vincente programma dell’Unione Europea avranno finalmente la possibilità di presentare (ed arricchire) la propria offerta formativa di carattere internazionale in un unico portale, dando la possibilità ai futuri studenti di scegliere il proprio percorso di studi anche alla luce delle opportunità internazionali esistenti in un determinato Corso di Laurea.
Sarà il primo luogo informativo-narrativo a livello mondiale dedicato all’Erasmus e all’Europa, che sarà raccontata attraverso gli occhi dei nostri ambassador-inviati nelle città, ovvero gli studenti Erasmus.
L’accordo per l’iniziativa editoriale congiunta è stato siglato nei giorni scorsi a Malta tra Gruppo Sae, società editrice proprietaria, tra le altre molteplici attività, dei quotidiani Il Tirreno, La Nuova Sardegna, La Gazzetta di Modena, La Gazzetta di Reggio Emilia e La Nuova Ferrara, e la Fondazione garagErasmus, attiva fin dal 2012 con l’obbiettivo di creare un sempre più ambizioso professional network degli ex Erasmus, coordinando l’attività con la Commissione Europea e gli altri membri dell’ESAA, acronimo per Erasmus Students and Alumni Alliance, con sedi in tutta
Europa, le gE4Cities che organizzano attività locali che seguono la missione e le linee guida stabilite dalla fondazione.
“Siamo orgogliosi di scendere in campo con l’apporto di tutto il nostro know-how – spiega Alberto Leonardis, ceo e presidente Sae – in un’iniziativa di così grande valore sia pratico che ideale, a supporto dei tantissimi nostri giovani che ogni giorno solcano le strade dell’Europa per arricchire il loro bagaglio di conoscenza e di esperienza e per riempire la “cassetta degli attrezzi” che gli permetterà di inserirsi con più facilità nel mondo del lavoro. Saranno loro l’obbiettivo ma anche il mezzo con il quale realizzeremo il nostro portale, con la guida dei nostri giornalisti più esperti, convinti che non ci sia miglior “inviato” di chi vive e respira sul campo questa bellissima esperienza di vita”.
“La Fondazione garagErasmus – aggiunge Fabrizio Bitetto, ceo di garagErasmus – crede fortemente che l’esperienza all’estero sia non solo importante, ma anche determinante per una maggiore realizzazione non solo professionale ma anche e soprattutto a livello personale ed è convinta che quest’iniziativa in tandem con il Gruppo Sae sia davvero innovativa proprio nell’ottica di promuovere l’Erasmus; quello che è, ad oggi, tra l’altro, il maggior acceleratore nella ricerca del lavoro per gli studenti universitari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

 

Bergamo, al via nuovo Polo di Formazione Universitaria “Giovanni XXIII”

BERGAMO (ITALPRESS) – A Bergamo è stato inaugurato il Polo di Formazione Universitaria “Papa Giovanni XXIII”, risultato di un progetto congiunto tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Al taglio del nastro, accolti da Maria Beatrice Stasi, Direttore generale del Papa Giovanni insieme a Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università Bicocca, medici, infermieri, professionisti sanitari e docenti insieme alle massime autorità tra cui Piera Molinelli, Prorettrice vicaria Università degli studi di Bergamo, Claudia Maria Terzi, Assessore a Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia, Marcella Messina, Assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo, Alessandra Gallone, Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca.
Situato in via Nini da Fano a Bergamo, nelle immediate vicinanze dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, il nuovo Polo, di più di 4.000 mq, è ospitato in un edificio di proprietà dell’ASST Papa Giovanni XXIII, oggetto di significativi lavori di ammodernamento e di adeguamento funzionale e normativo e dotato delle più moderne risorse tecnologiche per la didattica grazie ai contributi dell’Ospedale per gli aspetti strutturali e dell’Ateneo Bicocca per l’importante intervento di innovazione tecnologica.
Nel nuovo Polo trovano oggi spazio 17 aule didattiche, 4 aule per esercitazioni, 7 spazi studio, 5 spogliatoi, una sala riunioni e diversi uffici. All’esterno sono stati realizzati un parcheggio per le auto, un parcheggio per le moto e per le biciclette e un giardino attrezzato con dehors e arredo urbano per facilitare la didattica all’aperto.
I lavori sono stati eseguiti dal raggruppamento temporaneo di imprese tra Coedil Costruzioni Generali S.p.a. di Milano (per la parte edile) e AR.CO. Lavori S.c.c. di Ravenna (per la parte impiantistica), per un costo totale di circa 8 milioni di euro, mentre l’investimento per gli arredi e le attrezzature tecnologiche delle aule e degli uffici è stato a carico dell’Università di Milano-Bicocca.
‘Le nuove aule sono state allestite con le più moderne tecnologie per garantire ai docenti la massima versatilità nell’insegnamento e la possibilità di implementare le forme più innovative di didattica, facilitando inoltre l’integrazione – grazie al contributo dei docenti dell’Università di Bergamo – degli aspetti ingegneristici nella formazione medica, altro aspetto di innovatività e apertura al futuro – si legge in una nota -. Le lezioni possono integrare la più ampia varietà di contributi didattici: dai più tradizionali a quelli più innovativi, assicurando l’estensione dell’aula oltre i limiti fisici con partecipazioni da remoto tanto di specialisti quanto di discenti. Tutte le aule consentono lo streaming e la registrazione delle lezioni al fine di garantire agli studenti un supporto continuo per tutto il loro processo di formazionè.
“Oggi diventa realtà un progetto, non solo edilizio, che ci ha visto per molto tempo al tavolo con tutti i nostri partner in un clima di forte sinergia. Nel tempo si è rafforzata la partnership con l’Università Bicocca, di cui siamo parte consolidata della rete formativa, e con i partner che con noi si occupano della formazione dei professionisti sanitari – afferma Maria Beatrice Stasi, Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII -. Voglio esprimere un forte apprezzamento a tutti i tecnici che hanno permesso alla formazione sanitaria di avere una nuova casa, funzionale moderna e molto accogliente, nel verde e nel cuore di questa magnifica città, a due passi dall’ospedale Papa Giovanni XXIII. Un polo che consolida ulteriormente Bergamo città di riferimento nel campo della cura e della salute con le competenze dei medici e dei professionisti del suo ospedale investiti a favore delle future generazioni. Investire sul capitale umano è un fattore strategico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII che nel suo DNA ha una lunga e eccellente tradizione formativa”.
“Con questo Polo innovativo e multifunzionale, a sostegno della formazione dei nostri studenti, aggiungiamo un nuovo tassello all’impegno che l’Ateneo si è assunto negli ultimi anni nella progettazione dell’Università del futuro: aperta, sostenibile e integrata nell’ambiente – spiega Giovanna Iannantuoni, Rettrice Università Bicocca -. Siamo orgogliosi di essere protagonisti, in sinergia con partner prestigiosi come l’ASST Papa Giovanni XXIII, di grandi interventi di riqualificazione edilizia, che garantiscono ai docenti la massima versatilità sul fronte della didattica, grazie all’impiego delle più moderne tecnologie. Con l’obiettivo di restituire alla cultura spazi fisici inseriti nel loro territorio e dalla forte vocazione internazionale. L’edificio ospiterà cinque nostri corsi di studio, tra i quali il Corso magistrale a ciclo unico in Medicine & Surgery, che ha appena visto tagliare il traguardo ai primi laureati, formati non solo nelle discipline mediche ma anche nelle competenze bioingegneristiche e tecnologiche applicate alla sanità”.
“Questa nuova casa del sapere rappresenta un importante punto di convergenza tra il mondo della medicina e quello dell’ingegneria, sinergia che si basa principalmente sul Corso di laurea magistrale a ciclo unico in inglese denominato School of Medicine and Surgery. Grazie al coinvolgimento di docenti esperti nel campo dell’Ingegneria Biomedica dell’Università degli studi di Bergamo, in sinergia con l’Università di Milano-Bicocca, gli studenti acquisiscono competenze fondamentali relative all’utilizzo delle tecnologie nel contesto della medicina del futuro – sottolinea Piera Molinelli, Prorettrice vicaria Università degli studi di Bergamo -. Questi studenti nel corso del loro percorso grazie al coinvolgimento dell’ospedale Papa Giovanni XXIII hanno l’opportunità di sperimentare l’applicazione di tali tecnologie in diverse aree mediche. L’inaugurazione di oggi dimostra l’impegno del nostro Ateneo nel soddisfare le esigenze di salute e nel contribuire all’innovazione nei settori della prevenzione, del trattamento e della cura medica. L’Università è impegnata, infatti, nel campo della salute con l’attivazione di programmi che coniugano ricerca di avanguardia e didattica attenti alle necessità del territorio, tra cui, solo per fare un paio di esempi, i corsi di laurea triennale e magistrali in Ingegneria Biomedica, il Corso di Perfezionamento in Diagnosi e cura dei disturbi alimentari, l’accordo siglato con il National Innovation Centre for Ageing di Newcastle nel campo della salute e del benessere delle persone, diversi Master dedicati alla salute e le attività di ricerca nell’ambito del progetto ANTHEM, che vede come capofila l’Università di Milano-Bicocca e il coinvolgimento dello stesso ospedale Papa Giovanni XXIII. Questi sforzi mirano a sviluppare competenze e soluzioni innovative al fine di migliorare le cure e promuovere la salute e il benessere delle persone e delle comunità”.
“L’inaugurazione del Polo di formazione universitaria “Papa Giovani XXIII” rappresenta un passo fondamentale nella missione di fornire assistenza sanitaria di alta qualità e formare le future generazioni di professionisti della salute – evidenzia
Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia -. L’Ospedale Papa Giovanni da tempo offre il suo contributo attivo nella formazione dei futuri professionisti e siamo certi che questo nuovo polo darà la possibilità agli studenti di accrescere le proprie competenze, imparare dai migliori professionisti e contribuirà a migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza sanitaria nella nostra regione. Ringrazio tutto il personale dell’Ospedale Papa Giovanni e tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo straordinario progetto, destinato a diventare una risorsa inestimabile per la formazione e la ricerca nella sanità”.
“Un sistema socio-sanitario efficiente, che risponde cioè in modo coerente alla domanda di salute dei cittadini, si fonda prima di tutto sulla qualità delle persone, sia professionali che umane. Non esiste cura senza ascolto; non esiste prestazione senza accoglimento del bisogno; non esiste qualità del servizio senza qualità della presenza – afferma Marcella Messina, Assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo -. Di questo ne abbiamo tutti colto molto chiaramente l’importanza durante la tragica esperienza pandemica quando medici, infermieri, operatori sanitari hanno fatto appello alle loro vocazioni individuali, prima ancora che alle competenze professionali, per affrontare quanto accadeva. Ce ne rendiamo conto tutti nella nostra quotidianità di cittadini; ed io personalmente in quella che mi compete da amministratore di un ambito, come quello sociale, dove il confine con la dimensione sanitaria è spesso davvero sottile e, quindi, la continuità dell’offerta diventa un’esperienza del reale condivisa e comune. In questo quadro, la formazione e l’educazione soprattutto a livello universitario, realizzata dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII anche in sinergia con il prestigioso Ateneo della Bicocca, sono gli elementi chiave di una buona assistenza, di un buon livello di erogazione dei servizi, di buoni percorsi di cura. Auguro quindi a questo nuovo importante progetto, dedicato proprio alla formazione dei professionisti della sanità, di rappresentare la ‘casà per l’acquisizione della migliore cultura della cura per tutti noi e, in particolare, per il nostro territoriò.
“Dalla collaborazione, dalla visione di tanti vede la luce un nuovo polo della formazione professionale e universitaria sanitaria a Bergamo. Papa Giovanni e Università Bicocca, ministero dell’Università, Regione Lombardia, unità ospedaliere, direttori – spiega Alessandra Gallone, Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca -. Una collaborazione corale per realizzare un nuovo sistema della formazione applicata direttamente alle cure. Un traguardo importantissimo. Una sede bellissima, tecnologicamente avanzata che avrà un impatto virtuoso sul territorio e che formerà figure fondamentali per la salute dei cittadini: scienze infermieristiche e ostetriche, fisioterapia, tecnici di radiologia. Un importantissimo presidio di alta formazione di professioni sanitarie indispensabili. Sono veramente felice di poter portare l’indirizzo di saluto ma soprattutto la vicinanza del ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini all’inaugurazione di una struttura così importante per la città di Bergamo e per la Lombardia”.

– Foto ufficio stampa Università Milano Bicocca –

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Università IUL, nuova offerta di Master e corsi Post Laurea

FIRENZE (ITALPRESS) – L’Università Telematica degli Studi IUL comincia il nuovo anno accademico 2023-2024 con una rinnovata e più ampia proposta di master e corsi post laurea. Il catalogo professionalizzante arricchisce la consolidata offerta di corsi di laurea triennale e magistrale firmati IUL.
Tra i tanti, il master di II livello in “Governance della Scuola dell’Autonomia: ruoli organizzativi, strategici, tecnici” in collaborazione con ANP (Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola), si rivolge a dirigenti scolastici e docenti con l’obiettivo di costruire le conoscenze e le competenze professionalizzanti e metodologie e strumenti di gestione, di governo e valutazione delle istituzioni autonome.
Il master di I livello dal titolo “Quando la realtà ci inganna. Come imparare a pensare criticamente” propone invece una via italiana al critical thinking, in grado di approfondire come il pensiero critico rafforzi e migliori l’attitudine alla comprensione della complessità del mondo che ci circonda.
Vi sono poi corsi di perfezionamento completamente gratuiti come quello realizzato nell’ambito del progetto “La fiducia in gioco”, coordinato dall’Associazione per la Mobilitazione Sociale ETS e finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia. Il corso dal titolo “La Fiducia in gioco: relazione e cura nei contesti sportivi ed educativi con minori”, mira ad accrescere le conoscenze e le competenze degli operatori, allenatori e dirigenti sportivi sui possibili fenomeni relativi all’abuso in ambito sportivo nel lavoro con minori.
Di grande attualità, infine, il master di I livello in “Esperto in servizi e politiche del lavoro” che nasce in un momento di Riforma del sistema delle politiche attive del Lavoro in Italia attraverso il programma GOL (Garanzia Occupazione Lavoratori) ed è finanziato dal PNRR Missione 4. Questo si pone l’obiettivo di trasmettere le competenze manageriali e operative per la gestione di servizi per il lavoro e dei centri dell’impiego.
In quest’anno accademico sono attivi poi i corsi di laurea triennale in Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia (classe L-19), con un percorso dedicato alla fascia 0-3 anni, il corso triennale in Scienze Motorie, pratica e gestione delle attività sportive (classe L-22), quello in Scienze psicologiche delle risorse umane, delle organizzazioni e delle imprese (classe L-24), il corso in Economia, Management e Mercati Internazionali (classe L-33) e la triennale in Comunicazione innovativa, multimediale e digitale (classe L-20). Presenti nel catalogo dell’offerta formativa anche il corso di laurea magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (classe LM-57) e quello in Innovazione digitale e comunicazione (classe LM- 91), realizzato in collaborazione con l’Università di Foggia, che mira a formare professionisti nella creazione e diffusione di prodotti multimediali digitali.
Le iscrizioni ai corsi di laurea sono attive per tutto l’anno accademico. E’ possibile richiedere il riconoscimento di crediti formativi in ingresso nel caso di esami o tirocini svolti in altri atenei.
Il modello di studio dell’Università IUL prevede lezioni fruibili interamente online per permettere agli iscritti di conciliare studio, lavoro e altri impegni quotidiani. Lo studente può accedere alle video-lezioni attraverso la piattaforma di formazione IUL, in ogni momento e da qualsiasi postazione, ed è supportato da personale docente di alta qualità e da una continua assistenza di tutor specializzati. Gli esami sono in presenza e possono essere svolti in una delle numerose sedi dell’Università sul territorio nazionale.

– foto ufficio stampa Università IUL –
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Inaugurato anno accademico della Sapienza, dottorato a Samantha Cristoforetti

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 della Sapienza, 721° anno dello Studium Urbis. Per l’occasione l’Ateneo ha conferito il Dottorato di ricerca honoris causa in Ingegneria aeronautica e spaziale all’astronauta dell’ESA (Agenzia spaziale europea) Samantha Cristoforetti. Con la seguente motivazione: “per aver legato il nome dell’astronautica italiana ai più prestigiosi risultati nella storia delle missioni e dell’esplorazione spaziali, contribuendo all’avanzamento delle tecnologie e delle scienze aerospaziali”.
Quest’ultima ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “L’esplorazione dello Spazio è un’opportunità di crescita e sviluppo per l’Italia e per l’Europa”, a seguito del discorso introduttivo della Rettrice Antonella Polimeni dedicata al tema: “La costellazione delle libertà costituzionali come guida dell’azione di Sapienza”.
“La nostra comunità universitaria intende manifestare oggi il profondo cordoglio per tutte le vittime del brutale attacco in Israele. Nonchè la nostra vicinanza agli studenti, alle studentesse, e ai colleghi e le colleghe delle università israeliane”, ha detto la Rettrice in apertura del proprio discorso. Quindi, ha ricordato che bisogna “Pensare all’università come un organo costituzionale che svolge un ruolo centrale per la nostra democrazia” partendo dal “principio di eguaglianza”. Polimeni punta a un’università che permetta “Piena accessibilità alla conoscenza e alla cultura” promuovendo “La ricerca scientifica e l’insegnamento che sono l’una il completamento dell’altra e rappresentano le libertà che come docenti e studiosi siamo chiamati a esercitare degnamente. Il nostro dovere è di riflettere sul contributo che la libertà della ricerca può offrire alla società. L’impegno espresso dalla Sapienza sul piano economico, politico e culturale a favore del diritto allo studio nasce dalla consapevolezza dell’emergenza abitativa che è una priorità del paese”.
“Un grande onore ricevere questo Dottorato. E’ un’opportunità per parlare ai giovani dell’importanza che l’Europa aumenti il proprio livello di ambizione nell’esplorazione spaziale. Questo è importante per il futuro del nostro paese e dell’Europa” ha detto, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università La Sapienza di Roma, l’astronauta Samantha Cristoforetti. “Se vogliamo esserci e non diventare dei clienti dobbiamo investire in capacità autonome, fare questo salto di qualità a livello di attenzioni, di investimenti pubblici ma anche di competitività dell’industria. Perchè questi giovani quando si laureeranno possano ambire a mestieri in settori tecnologicamente avanzati”.
“Al momento – ha proseguito l’austronauta – sono coinvolta nel preparare proposte e attività che vadano nella direzione di una maggiore autonomia dell’Europa nel volo spaziale umano. Sono arrivata a un punto nella vita in cui le mie ambizioni personali passano in secondo piano al cento per cento. Penso al futuro che vogliamo lasciare ai nostri figli”.
Durante la cerimonia di inaugurazione si sono svolti anche gli interventi di Antonio Butruce, studente della Facoltà di Medicina e psicologia e di Enza Vallario, manager didattico di Ateneo in rappresentanza del personale universitario. Le musiche dell’Orchestra MuSa classica hanno accompagnato i diversi momenti della cerimonia, insieme al soprano Anna Koschina.

– foto: xl5/Italpress –

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“L’Arma dei Carabinieri e il ’43”, convegno all’Università La Sapienza

ROMA (ITALPRESS) – A Roma, presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, e la Rettrice Antonella Polimeni, hanno introdotto il convegno “L’Arma dei Carabinieri e il ’43”.
L’Arma dei Carabinieri, sin dal 25 luglio del 1943, all’indomani della seduta del Gran Consiglio del Fascismo si era connotata, agli occhi dei tedeschi, come ambigua e inaffidabile perché fedele al re e tutrice scrupolosa dell’ordine pubblico.
L’eroismo dei Carabinieri e il contributo dell’Arma alla Resistenza e alla Guerra di Liberazione si è concretizzato in 2.735 caduti, 6.521 feriti, oltre 5 mila deportati, 723 ricompense individuali al Valor Militare e innumerevoli ricompense al Valore e al Merito Civile, nonché con la concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla sua Bandiera di Guerra che, nascosta, proprio in quei drammatici giorni negli scantinati del Museo Storico dell’Arma per non farla finire in mani nemiche, fu poi restituita, all’atto della Liberazione di Roma, alla ricostituita Legione Allievi, dove da allora, sostituita nel 1947 da quella repubblicana, continua ad essere gelosamente custodita.
L’evento, aperto dal Preside della Facoltà di Giurisprudenza Oliviero Diliberto, che ha indirizzato il proprio saluto ai presenti e ha messo in risalto il ruolo dell’insegnamento e cioè trasmettere da una generazione all’altra il sapere ed i saperi, ha visto relatori il Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Governale, Comandante delle Scuole dell’Arma; Alessandro D’Acquisto, fratello del Vice Brigadiere Medaglia d’oro al Valor Militare Salvo D’Acquisto; Lorenzo del Boca, storico e giornalista; Massimo Brutti, docente emerito della Facoltà di Giurisprudenza e Martina Tosarello, studentessa della Facoltà di Giurisprudenza.
La Rettrice Antonella Polimeni ha evidenziato come ci sono momenti in cui bisogna chiarire la verità storica. Promuovere i valori costituzionali è il modo migliore per onorare le migliaia di Carabinieri che hanno sacrificato la loro vita per la libertà del nostro Paese. Tra loro ha voluto ricordare Salvo D’Acquisto e, nell’occasione, ha salutato Alessandro, fratello dell’eroe e presente in sala.
Ha quindi preso la parola il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata Teo Luzi che, nel ringraziare i presenti e la Rettrice, ha sottolineato come l’occasione di oggi è un momento di riflessione, per ricordare i circa 2800 Carabinieri morti per la libertà, che hanno pagato il prezzo di un giuramento reso. Ricordarlo nell’Università, vero tempio della cultura italiane, tra le prime Istituzioni di questo Paese.
Alessandro D’Acquisto, fratello del vice brigadiere Salvo
D’Acquisto, visibilmente emozionato, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha ricordato il fratello, leggendo scritti “familiari”, quali testimonianze dirette e concludendo con le parole della madre che sintetizzò la vita e la morte del figlio con la frase: “Salvo fu strumento di Dio”. Sono seguiti gli interventi dei relatori.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –

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PwC Italia e Università Mercatorum insieme per sostenere i giovani

MILANO (ITALPRESS) – Supportare nuovi talenti nel percorso di studio e offrire opportunità di inserimento nel mondo professionale. Sono questi gli obiettivi di “Studio e Lavoro”, il nuovo progetto lanciato da PwC Italia insieme all’Università Mercatorum del Gruppo Multiversity.
Il progetto, che prenderà il via il 4 ottobre, è dedicato ai giovani diplomati tra i 18 e i 20 anni che vogliono iniziare un percorso di studi triennali in Economia, affiancando l’attività lavorativa. A tutti i partecipanti, verrà garantito un contratto di lavoro con PwC Italia e una borsa di studio per un percorso di laurea in Economia dell’Università Mercatorum.
Grazie alla collaborazione con l’Ateneo digitale, gli studenti avranno la possibilità di seguire i corsi da remoto e di conciliare, così, studio e lavoro in modo efficace. I candidati verranno selezionati sulla base del merito e potranno accedere ad un percorso guidato di crescita, attraverso il costante affiancamento da parte di tutor professionali e di studio, con cui potranno confrontarsi periodicamente sull’andamento del programma.
Oggi l’Italia vive un problema significativo legato all’istruzione universitaria: con un tasso di laureati pari a meno del 20% della popolazione, è fanalino di coda in Europa, seguito solo dalla Romania. La situazione è ancora più complessa per la fascia di età 25/35 anni, dove si conta meno di un laureato su 3 (28%), mentre paesi con strutture socioeconomiche e demografiche paragonabili, tra cui Francia e Spagna, hanno tassi di laureati superiori alla media europea, pari oggi al 40%. Anche il mix di lauree continua ad essere poco orientato al mondo del lavoro con un’influenza dell’area economica e STEM che non raggiunge il 30%. Secondo l’ultimo Rapporto Alma Laurea, negli ultimi dieci anni, si registra una flessione di quasi 6 punti percentuale nella quota di laureati che ha lavorato durante gli studi: nel 2012 erano il 70,3%, nel 2022 si arriva al 64,1%. Il progetto “Studio e Lavoro” intende contribuire a ridurre questo gap, anche mediante l’ausilio della metodologia in e-learning che favorisce l’accesso allo studio universitario alle categorie degli studenti-lavoratori, attraverso un approccio più flessibile e inclusivo.
Da sempre impegnata nella valorizzazione dei talenti, con oltre 3000 assunzioni nell’ultimo anno, PwC Italia intende costruire modelli innovativi di formazione per la classe dirigente del futuro.
“Con questo progetto – dichiara il Rettore Giovanni Cannata – l’Università Mercatorum conferma il suo impegno nella formazione continua delle nuove generazioni. La digitalizzazione rappresenta una leva fondamentale per rendere lo studio più accessibile e inclusivo. L’accordo con PwC intende mettere a disposizione degli studenti il valore accademico dello studio digitale e l’esperienza professionale di un gruppo leader nei servizi di revisione, di advisory e di consulenza fiscale”.
L’attenzione per la simultaneità tra attività lavorativa e percorso di formazione universitaria rappresenta una delle tante forme di attenzione ai problemi del lavoro che UniMercatorum ha cristallizzato in uno dei vari focus “impresa e lavoro al centro”.
“In PwC Italia, che conta oltre 8.000 professionisti che lavorano dalle nostre 24 sedi presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, siamo consapevoli della necessità di supportare con azioni concrete l’attuale contesto del nostro Paese. Consentire a dei giovani diplomati brillanti e selezionati l’ingresso nel mondo del lavoro e, parallelamente, l’accesso ad un percorso di studi universitario pensiamo possa davvero essere un modo per consentire loro di formarsi e investire sul loro futuro”, ha dichiarato Andrea Toselli, Presidente e Amministratore Delegato di PwC Italia.
-foto ufficio stampa Comin & Partners (nella foto Giovanni Cannata) –
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Multiversity, Luciano Violante nuovo presidente

ROMA (ITALPRESS) – Multiversity, il più grande Gruppo in Italia nel settore dell’Education, rende noto che l’Assemblea dei soci, riunitasi oggi, ha designato Luciano Violante, professore di diritto e procedura penale, ex magistrato, Presidente della Camera nella XIII legislatura, Presidente della commissione parlamentare antimafia nella XI legislatura, nuovo Presidente del Gruppo.
Il CdA ha inoltre nominato l’Advisory Board, composto da: Maria Chiara Carrozza, Presidente CNR, già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Pierluigi Ciocca, Economista, Accademico dei Lincei, Marta Dassù, ex viceministro degli Affari Esteri, membro Comitato Esecutivo Aspen Institute, direttrice di Aspenia, componente del Comitato Scientifico Luiss, Gianni De Gennaro, Presidente Centro Studi Americani, Luciano Floridi, Founding Director del Center for Digital Ethics l’Università di Yale, Lucia Lucchini, esperta in protezione dati ed etica del digitale – Londra, Monica Maggioni, giornalista, responsabile Direzione Editoriale per l’Offerta Informativa in Rai, ex direttore TG1 Rai, Alessandro Pajno, Presidente emerito del Consiglio di Stato, Corrado Petrocelli, Magnifico Rettore Università di San Marino, Giovanni Salvi, già Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Stefano Scarpetta, Direttore per l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali dell’OCSE (Parigi), Ersilia Vaudo, Astrofisica, Esa (Parigi).
La stessa riunione ha confermato Fabio Vaccarono quale Amministratore delegato di Multiversity e Presidente e Amministratore delegato degli Atenei Digitali e delle società controllate del Gruppo.
“Assumo con orgoglio la presidenza del Gruppo Multiversity”, ha commentato il neoeletto Presidente Luciano Violante. “La rivoluzione digitale ha mutato profondamente il mondo dell’istruzione, portando modalità di apprendimento nuove e più flessibili. Sono convinto che in una società in continua trasformazione come quella odierna, se vogliamo costruire un sistema educativo inclusivo e una maggiore coesione sociale, è fondamentale coniugare le giuste esigenze di formazione con le nuove tecnologie digitali e i relativi modelli di insegnamento. Un Advisory Board come quello nominato oggi, che raccoglie alcune delle voci più autorevoli del Paese, può dare ulteriore qualità e impulso alla formazione dei nostri studenti, un vero e proprio asset indispensabile allo sviluppo di una società equa e al passo con i tempi”.
“La costituzione di un Advisory Board di caratura internazionale e la nomina di Luciano Violante si collocano nel più ampio percorso di rafforzamento nella ricerca e nell’innovazione intrapreso da Multiversity per gli Atenei del Gruppo”, ha dichiarato Andrea Ferrante, Partner del fondo CVC. “Siamo certi che da uomo di grande spessore intellettuale e senso di responsabilità istituzionale, Violante potrà dare un contributo importante alla spinta qualitativa e innovativa che vogliamo caratterizzi sempre di più i nostri Atenei e, nel complesso, i nuovi modelli formativi del mondo accademico italiano, che sconta ritardi drammatici rispetto al resto d’Europa a causa dei troppi divari nell’accesso all’istruzione”.
Multiversity è pioniere nel settore della Digital Education con tre Università Digitali leader, Pegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma, che contano 72 percorsi di laurea, oltre 300 Master e più di 200 mila studenti. Fanno parte del Gruppo anche l’ente di certificazione Certipass, la coding factory Aulab e la società in partnership con il Gruppo 24 Ore, “24 Ore Formazione”.

– foto ufficio stampa Multiversity –

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All’Università di Pavia GreenTechHouse, una nuova serra sperimentale

PAVIA (ITALPRESS) – Inaugurata la nuova serra sperimentale del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie (DBB) “Lazzaro Spallanzani dell’Università di Pavia.
La GreenTechHouse, questo il nome dato alla nuova serra, completa gli investimenti associati al finanziamento dei “Dipartimenti di Eccellenza” del MUR, di cui il DBB è stato beneficiario nel quinquennio 2018-2022. La struttura permetterà di analizzare in condizioni controllate le varietà vegetali ottenute attraverso le ricerche condotte in biotecnologie e fisiologia vegetale svolte dai docenti afferenti al DBB finalizzate ad ottenere varietà vegetali più produttive e allo stesso tempo più adatte ad affrontare i cambiamenti climatici in atto, in una prospettiva di sostenibilità ambientale e di economia circolare. Tra gli obiettivi vi sono inoltre la messa a punto di protocolli di ottimizzazione del processo di germinazione dei semi al fine di aumentarne l’efficienza, e l’impiego delle piante quali sistemi per la produzione di molecole di interesse medico ed industriale, anche grazie all’uso delle moderne Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) previste dal Progetto recentemente varato dal Governo.
Oltre all’investimento legato ai “Dipartimenti di Eccellenza”, il completamento della GreenTechHouse è stato possibile grazie a risorse finanziarie ottenute dal MUR tramite il Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR 737/21), che hanno permesso di progettare, con il fondamentale supporto dell’Area Tecnica e Sicurezza di Ateneo, e successivamente realizzare una struttura con una superficie di circa 100 metri quadrati divisa in due compartimenti isolati, nei quali sarà possibile variare in modo indipendente le condizioni di temperatura, intensità luminosa e fotoperiodo per la crescita dei organismi vegetali oggetto di
studio.

– foto: ufficio stampa Università di Pavia –

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