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A Palermo pagamento del 100% delle borse di studio

PALERMO (ITALPRESS) – “Nei giorni scorsi, abbiamo auspicato – dichiara il presidente Ersu Palermo, Michele D’Amico – che, al più presto, potessero pervenire dal Dipartimento Regionale all’Istruzione le risorse finanziarie necessarie per arrivare al pagamento del 100%. Ebbene, è stato pubblicato – continua il presidente Ersu Palermo – sul sito istituzionale del Dipartimento il decreto con il quale, anche quest’anno, si procederà al pagamento delle borse di studio a tutti gli aventi diritto (ben 11.136). Tutto ciò è stato possibile grazie al governo Schifani che, fin dalla prima ora, ha manifestato attenzione e interesse particolare a garantire il diritto allo studio degli studenti aventi diritto per favorire i loro percorsi universitari, con la tutela del diritto allo studio universitario e all’encomiabile lavoro fatto da tutti i lavoratori dell’Ersu, in sinergia con l’assessorato regionale dell’Istruzione guidato dall’assessore Mimmo Turano. Questo importantissimo risultato – conclude Michele D’Amico – avrà delle ricadute positive anche sul prossimo anno accademico, perchè permetterà all’ERSU Palermo di accedere alla prevista premialità ministeriale per quegli enti che riescono a pagare le borse di studio ad almeno il 95% degli aventi diritto, obiettivo abbondantemente superato”.

Foto: ufficio stampa Ersu

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All’Università di Trento un corso di laurea per i software del futuro

ROMA (ITALPRESS) – Il futuro e il successo tecnologico risiede soprattutto nell’usabilità. Questa convinzione per la quale il progresso non deve essere forgiato solo da ingegneri, specialisti, fisici e matematici ma anche da psicologi e da umanisti è alla base dell’istituzione del corso di laurea magistrale “Human-Computer Interaction” dell’Università di Trento.
Presso il distaccamento di Rovereto, all’interno del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, è stato sviluppato un percorso di Studi che si occupa proprio di come lo sviluppo di nuove tecnologie, siano prodotti o servizi, debba essere concepito secondo la prospettiva dell’utilizzatore. Gli obiettivi formativi specifici di questa laurea magistrale pongono la comprensione delle persone e delle loro pratiche al centro e come momento fondamentale nel disegno della tecnologia.
La domanda per la creazione di interfacce accessibili e che semplifichino l’usabilità è sicuramente crescente verso chi produce e genera tecnologie e questo corso dell’università trentina punta, tra l’altro, a rispondere proprio alla sempre maggiore esigenza di collocare l’utilizzatore al centro di ogni interesse e attività.
Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia si è ritrovata immediatamente nella tematica del corso, in quanto l’applicazione preminente della “user experience” è la base di Genya, un innovativo ecosistema software per professionisti.
Con Genya, la centralità passa dal prodotto al cliente e l’esperienza dell’utilizzo è la linea guida da seguire per trasformare digitalmente anche una professione come quella del commercialista.
Genya rappresenta una sorta di unicum nella creazione di un ecosistema di software professionali dove al centro non c’è l’adempimento ma l’utilizzatore del software.
Claudio Ferrante, director, sales di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, sottolinea come “la nostra azienda si sia sentita concretamente rappresentata nelle finalità del corso. Abbiamo dunque chiesto alla professoressa Barbara Treccani, coordinatrice del corso triennale Interfacce e Tecnologie della Comunicazione, e al professor Massimo Zancanaro, coordinatore della laurea magistrale Human-Computer Interaction, di presentarci agli studenti, anche per testimoniare che l’indirizzo che hanno scelto ha delle concrete e tangibili possibilità di sviluppo nel comparto tecnologico industriale”.
Wolters Kluwer Italia ha presentato ai partecipanti al corso il proprio innovativo approccio al design di un prodotto software tipicamente offerto a professionisti e PMI, ma non per questo meno bisognoso di essere facilmente compreso e immediatamente utilizzato. La cosiddetta “user experience” è un fattore di fondamentale importanza per facilitare l’usabilità anche di prodotti software per professionisti e imprese. La tecnologia avanzata deve essere disegnata e concepita per dare più spazio possibile alle attività a valore e consentire ai professionisti di sentirsi davvero supportati dalle innovazioni digitali.
I manager di Wolters Kluwer Italia hanno illustrato l’organizzazione dell’impresa, ma anche e soprattutto come lo sviluppo di nuove tecnologie digitali si concentri sull’usabilità mettendo al centro del processo creativo l’utilizzatore anche non esperto.
La presentazione, che si è conclusa con una sessione di domande e risposte, ha confermato a Wolters Kluwer Italia il vivo interesse del mondo accademico e di quello studentesco ad un approccio all’innovazione tecnologica che mette al centro l’individuo. Alla presentazione faranno seguito una serie di webinar sull’argomento e su questo nuovo approccio allo sviluppo digitale.

– foto ufficio stampa DoubleVi –
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Premi economici fino al 30% per ricercatori e docenti vincitori di finanziamenti

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ROMA (ITALPRESS) – Fino al 30% di compenso in più per i ricercatori che vincono finanziamenti per i progetti di ricerca, come ad esempio i Grant Horizon e Marie Curie. Il premio economico potrà essere riconosciuto dalle Università e dagli Enti di ricerca utilizzando parte degli stessi finanziamenti che portano in dote i ricercatori vincitori, senza oneri a carico del bilancio dello Stato. Lo prevede il Decreto-legge sul rafforzamento della capacità amministrativa in materia di organizzazione delle Pubbliche amministrazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri. Nel dettaglio, le modalità di erogazione della quota premiale, destinata a professori e ricercatori anche a tempo determinato, saranno stabilite con un decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca. I compensi aggiuntivi sono riferiti al periodo di realizzazione dei progetti da cui derivano i fondi e comunque nel limite della disponibilità delle relative risorse. La norma è pensata per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall’estero. Ad oggi, i ricercatori vincitori di Grant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando l’istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. Con l’introduzione della norma, invece, per la prima volta gli studiosi vincitori di Grant otterrebbero un compenso aggiuntivo fino al 30 per cento, con l’obiettivo di incentivarne la permanenza e l’arrivo in Italia.
– foto agenziafotogramma.it –
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Università Cattolica, Gemelli e Unar insieme per salute di Rom e Sinti

ROMA (ITALPRESS) – Promuovere un maggiore e più idoneo accesso ai servizi sanitari da parte delle comunità Rom e Sinte, attraverso un’analisi delle loro condizioni di salute e delle barriere nell’accesso ai servizi sanitari, anche a seguito della pandemia da Covid-19: è questo l’obiettivo principale del progetto promosso dall’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali che si occupa della promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica operante presso il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, finanziato con le risorse del PON inclusione 2014-2020, in collaborazione con il Centro di Ricerca per la Salute Globale della Facoltà di Medicina e chirurgia della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, diretto dal Professor Umberto Moscato, e l’Unità Operativa di Malattie Infettive Pediatriche della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, diretta dal Professor Piero Valentini.
In vista della Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti del prossimo 8 aprile – istituita in ricordo dell’8 aprile del 1971, quando a Londra si riunì il primo Congresso Internazionale delle popolazioni e si costituì la Romani Union, la prima associazione internazionale riconosciuta dall’ONU nel 1979 – il Progetto, diretto dal Professor Valter Malorni e dal Dottor Danilo Buonsenso con il coordinamento scientifico del Dottor Davide Pata, specialista in Pediatria, si sviluppa in linea con i principi e gli obiettivi del nuovo Framework europeo per le Strategie di Inclusione e partecipazione della popolazione Rom e Sinti per il periodo 2021-2030, e vuole garantire risposte efficaci per un miglioramento della salute delle persone che vivono in condizioni di precarietà abitativa (il 20 % vive ancora negli insediamenti abitativi comunemente chiamati “campi”) e fragilità economica, sociale e lavorativa e sono contraddistinte da precarie condizioni di salute e un limitato o persino assente accesso ai servizi sanitari, nonchè da bassi livelli di scolarizzazione, esclusione dal mercato del lavoro e stili di vita spesso a rischio.
Le azioni in programma verranno ideate e svolte secondo un approccio integrato, multidisciplinare e multisettoriale con interventi mirati e complementari ad altri interventi realizzati nell’ambito della “Strategia nazionale di uguaglianza, inclusione e partecipazione di Rom e Sinti 2021-2030” e del Piano d’Azione per la Salute per e con le comunità Rom e Sinti, promosso nel 2014 dal Ministero della Salute, e ha previsto il coinvolgimento delle comunità in ogni fase progettuale, dalla definizione degli obiettivi, all’attuazione e al monitoraggio. Fra gli obiettivi principali e le tappe di avanzamento del progetto la collaborazione con la Croce Rossa Italiana, al fine di individuare le criticità sociosanitarie negli insediamenti e le modalità coordinate di intervento all’interno delle comunità stesse; un programma di formazione a distanza indirizzato agli operatori sanitari, in particolare rivolto al personale più a contatto con la comunità di interesse progettuale, per potenziare le competenze sulla medicina transculturale, la realizzazione di un sito Internet dedicato, associato a relativi profili Social, contenente materiale informativo a carattere sociosanitario di specifico interesse per le comunità Rom e Sinte, in modo da creare uno spazio virtuale dove reperire informazioni sui differenti aspetti critici per quanto riguarda la salute, la prevenzione, la sicurezza, e l’accesso alle cure.
In particolare, il Centro di Ricerca in Salute Globale e l’Unità Operativa di Malattie Infettive Pediatriche hanno curato i contenuti scientifici e informativi del nuovo sito Internet: i temi pediatrici e di medicina di genere, quelli relativi alla sicurezza e tutte le peculiarità e le maggiori criticità della vita quotidiana delle comunità. Inoltre, il coinvolgimento di facilitatori e mediatori Rom e Sinti ha contribuito a far conoscere e inserire fra gli aspetti rilevanti di integrazione atti anche a contrastare il fenomeno dell’antiziganismo, una manifestazione – secondo la definizione dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) – di espressioni e atti individuali, nonchè di politiche e pratiche istituzionali di emarginazione, esclusione, violenza fisica, svalutazione della cultura e degli stili di vita di Rom e Sinti e discorsi di odio diretti ai Sinti e ai Rom e ad altri individui e gruppi, stigmatizzati o perseguitati durante l’era nazista, e ancora oggi, stigmatizzati come “zingari”. Ciò porta al trattamento di Rom e Sinti come un presunto gruppo estraneo e li associa a una serie di stereotipi peggiorativi e immagini distorte che vanno a rappresentare una forma specifica di razzismo.

foto screenshot home page sito infosaluteromesinti.it

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In 15 mila all’Open Day del Politecnico di Milano

MILANO (ITALPRESS) – Il Politecnico di Milano ha aperto le sue porte per l’Open Day, la tradizionale giornata di orientamento per i ragazzi che frequenteranno l’ateneo in futuro. Secondo le stime, oltre 15mila giovani hanno affollato lo storico Campus Leonardo, dove hanno incontrato i professori, visitato i più importanti e innovativi laboratori del Politecnico, si sono confrontati con gli studenti delle associazioni studentesche e hanno potuto frequentare dei seminari.
La giornata è il culmine di oltre 2 settimane durante le quali sono stati presentati on line i corsi di studio di laurea e laurea magistrale.
Le proposte dell’ateneo milanese toccano moltissimi temi, con particolare attenzione alle nuove tecnologie e alla sostenibilità ambientale delle città.
La nuova rettrice, Donatella Sciuto, non poteva mancare all’appuntamento e si è intrattenuta con gli studenti e con i futuri iscritti: “L’offerta formativa del Politecnico – ha affermato – ha l’obiettivo di formare i ragazzi che saranno i progettisti del futuro, un futuro sostenibile e inclusivo. Lo fa attraverso sia la parte degli spazi urbani, degli edifici, della mobilità, con la chimica verde, l’energia, la progettazione di materiali e dispositivi elettronici. E’ importante che i ragazzi abbiano un’offerta formativa di base che possa valere per i prossimi 40 anni ma che abbiano anche competenze interdisciplinari che si formano all’interno delle lauree magistrali”.
Per la prima volta quest’anno, durante l’OpenDay del Politecnico, tradizionale appuntamento della primavera milanese, c’è stata la possibilità per i giovani di visitare gli stand anche delle lauree magistrali.
“Sia la transizione digitale – ha continuato Donatella Sciuto – che la transizione verde sono punti fondamentali dell’offerta formativa del Politecnico. Abbiamo da sempre un corso di ingegneria ambientale, poi abbiamo ingegneria energetica. Con le lauree magistrali ci si può specializzare. C’è per esempio un percorso dedicato all’Intelligenza Artificiale, uno alla Cyber Security. Ovviamente abbiamo un percorso dedicato alla realizzazione di macchine elettriche. Inoltre abbiamo percorsi che combinano competenze con altri atenei. In particolare con l’Università Bocconi abbiamo due lauree magistrali, una sulla sostenibilità e sulla gestione della sostenibilità e una sull’organizzazione e la gestione dei rischi. Con Humanitas, abbiamo MedTec che mette insieme bioingegneria e medicina. Con la Statale invece condividiamo una parte che mette assieme la gestione dei dati biologici e ingegneria informatica”.
Dalla rettrice anche un consiglio a chi pensa di iscriversi al Politecnico: “Non bisogna avere paura. Ingegneria è ritenuta molto difficile e si pensa che non sia adatta alle ragazze ma penso che, una persona che voglia impegnarsi in questo campo, non debba avere paura. Ci saranno sì dei fallimenti, ma i fallimenti fanno parte della vita e sono fondamentali per crescere”.
-foto ufficio stampa Politecnico Milano –
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Maticmind, al via progetto con la Federico II per scoprire nuovi talenti

NAPOLI (ITALPRESS) – Maticmind, system integrator che opera nel settore ICT in Italia, avvia una nuova collaborazione con l’Università Federico II di Napoli: l’azienda parteciperà al progetto Cisco Academy – DTLab Networking Bootcamp 2023, per formare gli studenti e scovare nuovi talenti informatici.
Un’iniziativa nata nel 2018, ideata da Cisco (multinazionale specializzata in ambito networking), Consorzio Clara (Academy Support Center Cisco per la regione Campania e affermata realtà che eroga corsi di formazione ICT) e dalla stessa università; a cui dal 2021 partecipa anche Meditech (Centro di Competenza del Mediterraneo che promuove la diffusione di strumenti di innovazione tecnologica).
Per il 2023, il progetto si arricchisce grazie al contributo di Maticmind, che apporterà il proprio know-how mettendolo a disposizione degli studenti. L’iniziativa ha l’obiettivo di formare i partecipanti su tecnologie quali networking, cloud e cybersecurity, sempre più attuali grazie al processo di trasformazione digitale in atto e, che per questo, rappresentano settori alla ricerca di nuovi professionisti.
I rappresentanti Maticmind parteciperanno alle lezioni coordinate ed erogate dagli esperti dell’Università e del Consorzio Clara, apportando la propria esperienza, indicando come agire e quali soluzioni adottare in caso di attacchi o criticità informatiche, organizzando anche workshop per far interagire gli studenti e fargli testare attivamente le strategie di difesa elaborate.
Un’opportunità per gli studenti che potranno partecipare gratuitamente al corso (al via da maggio), al termine del quale, superate le prove, potranno accedere all’esame per conseguire la certificazione Cisco DevNet Associate (la formazione avverrà integrando attività in presenza e attività online; l’iscrizione è aperta fino al 14 aprile a tutti i possessori di diploma di istruzione secondaria di secondo grado: https://www.dtlabnetworkingbootcamp.it/selezioni-2023/ ).
“Il nostro mondo è in rapida e continua evoluzione, per questo c’è bisogno di nuovi professionisti – commenta Paolo Prevedini, Marketing Director Maticmind -. Temi quali cybersecurity e networking ormai sono attuali e per i giovani rappresentano una grandissima opportunità di sviluppo professionale per il futuro. Siamo, infatti, alla ricerca costante di talenti e la collaborazione con le università rappresenta un modello vincente. Questo nuovo progetto ci rende orgogliosi: valorizziamo i giovani ed il territorio”.

– foto ufficio stampa Esclapon & Co. –
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Sei nuovi corsi di studio nell’offerta formativa di Milano-Bicocca

MILANO (ITALPRESS) – Lingue dei segni, sicurezza urbana, nuove tecnologie dei materiali, intelligenza artificiale e neuroscienze cognitive. Questi gli ambiti su cui si concentrano i sei nuovi corsi di laurea e laurea magistrale che arricchiscono l’offerta formativa dell’Università di Milano-Bicocca per il prossimo anno accademico. Salgono a 77 i corsi di laurea, laurea magistrale e magistrale a ciclo unico dell’Ateneo, per un’offerta multidisciplinare che forma professionisti in diversi campi: economico-statistico, giuridico, scientifico, medico, sociologico, psicologico e delle scienze della formazione.
“Interpretariato e traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) e lingua dei segni italiana tattile (LIST)” è un corso di laurea triennale interateneo tra Milano-Bicocca e Statale di Milano. Così i due atenei pubblici milanesi intendono rispondere al bisogno crescente di interpreti professionali. Si tratta, infatti, del primo corso nel Nord-Italia, e il secondo a livello nazionale, interamente dedicato alla formazione di interpreti e traduttori in LIS e LIST.
La formazione dedicata alla traduzione da italiano scritto a LIS favorirà, inoltre, l’inclusione degli studenti sordi. A completare la preparazione sarà la conoscenza della cultura LIS anche attraverso lo studio delle forme espressive del teatro, del cinema e della poesia.
Formare esperti della sicurezza urbana e organizzativa e dell’analisi dei fenomeni di devianza è l’obiettivo del corso di laurea magistrale in “Sicurezza, devianza e gestione dei rischi (SIDeGeR)”.
Preparati su temi come anticorruzione, risk management, cyber-crime, protezione della privacy e sui fenomeni di esclusione sociale, i laureati saranno in grado individuare strumenti di prevenzione per la gestione della sicurezza urbana e per il controllo dei rischi organizzativi di imprese, associazioni ed enti pubblici.
La laurea magistrale in “Human-Centered Artificial Intelligence (Intelligenza artificiale incentrata sull’uomo)”, interateneo (Milano-Bicocca, Statale di Milano e Università di Pavia), in lingua inglese si concentra sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale (IA) utili nelle organizzazioni e nei servizi diretti alla persona, ai gruppi e alle comunità ed è articolato in tre curricula con diversi sbocchi lavorativi: “IA ibrida”, “IA neurale”, e “Diritto e IA”.
Il corso di laurea magistrale in “Neuropsicologia e neuroscienze cognitive”, unico nel suo genere in Lombardia, si caratterizza per lo studio del rapporto tra mente e cervello in un’ottica che integra teoria, ricerca e clinica. Il percorso formativo affronterà le recenti scoperte e metodologie delle neuroscienze cognitive e affettive consentendo la loro applicazione per la prevenzione, la valutazione, la diagnosi e la riabilitazione dei disturbi cognitivi che possono insorgere nell’arco della vita, dallo sviluppo fino all’invecchiamento.
Il corso triennale in “Scienza dei materiali e nanotecnologie” forma figure con conoscenze nel campo della chimica e della fisica dei materiali e dei nanomateriali in stretta collaborazione con il mondo produttivo.
A completamento del percorso, Milano-Bicocca offre il corso di laurea magistrale internazionale in lingua inglese “Materials science and nanotechnology”. Il corso fornisce competenze nel campo dei materiali avanzati per applicazioni high tech e nanotecnologiche, formando figure professionali in grado di affrontare le nuove sfide della ricerca e dell’innovazione, in cui la scienza dei materiali sia la principale fonte di nuove soluzioni sostenibili. Previsto anche un percorso di doppia laurea sui materiali sostenibili insieme all’università belga di Leuven.
La proposta formativa di Milano-Bicocca si aggiorna anche grazie al rinnovamento di due corsi di studio e alle nuove lauree abilitanti.
Il corso di laurea triennale in Economia, analisi dei dati e management forma laureati con competenze economiche e manageriali trasversali. Insegna a comprendere il funzionamento delle imprese e dei loro mercati e sistemi economici di riferimento e consente al tempo stesso di acquisire la padronanza degli strumenti necessari per gestire, elaborare ed analizzare i dati (inclusi i big data), sviluppando in questo modo una competenza sempre più richiesta dal mercato del lavoro.
Il corso di laurea magistrale in Psicologia clinica forma figure professionali capaci di operare autonomamente nell’ambito psicologico e clinico di aziende sanitarie pubbliche e private, organizzazioni e istituzioni di cura e assistenza alla persona. Per rendere il titolo conseguito abilitante alla professione di psicologo sono stati introdotti 20 crediti formativi di attività professionalizzanti, compreso un tirocinio esterno in strutture sanitarie pubbliche o private accreditate.
Anche le lauree magistrali in Applied experimental psychological sciences, Psicologia dello sviluppo e dei processi educativi e Psicologia sociale, economica e delle decisioni e la laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria diventano lauree abilitanti. I corsi di studio prevedono la frequenza di un tirocinio pratico, presupposto per accedere all’esame di laurea, con il quale si consegue il titolo accademico e il titolo di abilitazione all’esercizio della professione. Tutte le lauree abilitanti permetteranno un accesso più rapido nel mondo del lavoro.
“Il rinnovamento dell’offerta formativa di Milano-Bicocca – spiega la rettrice Giovanna Iannantuoni – guarda alle esigenze del mercato del lavoro e del tessuto produttivo e al contempo agli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’Onu per il 2030. Un’istruzione di qualità e inclusiva, infatti, è alla base della costruzione di un futuro più equo e giusto. In questo processo il ruolo dell’università può e deve essere incisivo, anche grazie all’attivazione di collaborazioni con altri atenei che contribuiscono a rendere l’offerta formativa sempre più multidisciplinare e internazionale”.

– foto agenziafotogramma.it –
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Università Vita-Salute San Raffaele, inaugurato l’anno accademico

MILANO (ITALPRESS) – Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele, Enrico Gherlone, ha dichiarato ufficialmente aperto l’Anno accademico 2022-2023. La cerimonia è iniziata con il saluto istituzionale del presidente dell’Ateneo, Paolo Rotelli, cui sono seguiti gli interventi del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e di un rappresentante degli studenti. Presenti all’inaugurazione, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Prefetto di Milano, Renato Saccone, e il vicepresidente del Gruppo San Donato, Kamel Ghribi.
L’anno accademico 2022-2023 segna un nuovo aumento dei posti messi a disposizione degli studenti dell’area medica che si iscriveranno al prossimo anno accademico (2023-2024): sono saliti a 750 per il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e a 150 per l’International MD Program (Medicina in lingua inglese); si confermano 60 i posti per il Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria. La crescita degli ultimi sei anni ha consentito all’Ateneo di rispondere all’aumento della domanda degli studenti: proprio in queste settimane, a partire dal 24 febbraio, con un numero eccezionale di 5.336 iscritti, sono in corso i test di ammissione per il prossimo Anno accademico (2023-2024), con la possibilità, per i candidati, di svolgere due prove nei periodi temporali stabiliti. Novità importanti sono previste dai bandi appena pubblicati anche per l’ammissione all’A.A. 2024-2025, con 150 posti in più per il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, con l’ammissione alla selezione per l’area medica degli studenti iscritti al penultimo anno di scuola secondaria superiore e con la possibilità per i candidati di partecipare a tutte le sessioni di test.
Quanto alle Scuole di Specializzazione, 32 di area sanitaria (30 riservate ai medici, 2 di area odontoiatrica) e 2 di area psicologica, per l’anno accademico in corso, le borse di studio sono 210 (sei anni fa, erano solo 78). Il candidato che ha conseguito il punteggio più alto nel concorso nazionale per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria per il 2022-2023 è un laureato di UniSR, che poi ha scelto di iscriversi alla Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università.
Le Scuole di Specializzazione di UniSR occupano i primi due posti nelle scelte dei primi 10 classificati in graduatoria e compaiono ben 5 volte nella Top Ten delle Scuole scelte. Nel 2020-2021, il candidato arrivato primo, in Italia, alle prove di ammissione per la Facoltà di Medicina e Chirurgia, ha scelto l’Università Vita-Salute San Raffaele per il suo percorso di studio.
Con un Impact Factor medio di 9,2 e totale di 22.081, 2.403 pubblicazioni e 3,6 citazioni per pubblicazione, nel 2022, si conferma l’eccellenza della ricerca del Campus San Raffaele.
Anche i numeri europei di Scientific Performance (2014-2022) sono importanti, con prestigiosi Grant vinti: 12 ERC (European Research Council), per fare un esempio.
Ammonta a 11,5 milioni di euro il finanziamento complessivo ricevuto da UniSR con i fondi del PNRR, per lo sviluppo di progetti di ricerca sulla terapia genica con tecnologia a RNA, sul tema dell’invecchiamento, sulle malattie infettive emergenti e sull’Intelligenza Artificiale.
Nel corso del 2022, UniSR, in cooperazione con IRCCS Ospedale San Raffaele, ha stretto due partnership strategiche, prima fra tutte l’accordo con Microsoft, al fine di sviluppare una piattaforma digitale di Intelligenza Artificiale applicata alla pratica clinica, in grado di valorizzare l’enorme quantità di dati dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, per una più rapida e precisa diagnosi delle malattie e personalizzazione delle cure. Importanti risultati sono già stati raggiunti nelle patologie del tumore al polmone e al rene, del diabete e della sclerosi multipla. Sempre nel 2022, è stato avviato un programma di ricerca sul tema Aging che coinvolge 26 Unità interne, la Facoltà di Filosofia e i partner nazionali del PNRR.
La qualità della didattica e della ricerca di Università Vita-Salute San Raffaele è riconosciuta anche a livello internazionale: nella prestigiosa The Times Higher Education World University Rankings 2023, l’ateneo è terzo nella classifica Italian Universities e si posiziona nel range 126-150 della classifica By Subject: Clinical and Health. Si conferma anche l’impegno clinico e scientifico nel Covid, con oltre 20.000 pazienti curati negli ospedali del Gruppo San Donato, 1.136 pubblicazioni scientifiche, 130 trial clinici (2020-2021), oltre 10.000 campioni biologici raccolti e oltre 1.000 scienziati coinvolti.
Il 2022 ha segnato l’ampliamento del Campus Milano 2, dove gli oltre 14.150 mq dei nuovi Palazzo Donatello e Palazzo Cellini si sommano ai circa 11.000 mq di Palazzo Canova e Palazzo Borromini, già in uso dell’ateneo dal 2020: la Facoltà di Psicologia e la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele possono così godere di uno spazio costruito su misura e pensato appositamente per i loro studenti.
Si aggiunge anche un’importante crescita del Simulation Lab, con gli oltre 1.100 mq di spazi altamente tecnologici che riproducono una shock room/terapia intensiva, una sala operatoria e gli ambienti di controllo attigui alle sale operatorie, in cui gli studenti della Facoltà di Medicina e gli specializzandi potranno simulare manovre di soccorso, esami diagnostici, visite di controllo e procedure infermieristiche e chirurgiche, il tutto grazie a manichini estremamente realistici e interattivi.
Un ampliamento degli spazi, dunque, ma anche e soprattutto della qualità dell’offerta accademica, garantita anche dall’ampliamento della rete dei teaching hospital, selezionati tra gli ospedali del Gruppo San Donato per le lauree abilitanti e i tirocini.
Questo Anno Accademico segna anche un ulteriore passo avanti nel progetto, avviato nel 2021, per la creazione del Campus UniSR a Sesto San Giovanni, un laboratorio del sapere che combini teoria e pratica al servizio dell’innovazione, ispirato a elementi chiave quali interdisciplinarità, collaborazione, flessibilità e sostenibilità.
Saranno circa 70.000 i mq previsti, di cui 20.000 riservati ai centri di ricerca, per un totale di 5.000 studenti ospitati. Il Campus è pensato per promuovere la cosiddetta Campus Life, l’incontro tra gli studenti, il confronto con i docenti e la crescita umana, con luoghi per la cultura, lo sport e il volontariato, e sarà dotato di infrastrutture e di servizi all’avanguardia per un ambiente tecnologicamente avanzato e trasversale: un Digital Education Hub, con sale di produzione video, cabine di registrazione, aule flessibili a supporto dell’espansione dell’offerta di digital education di Ateneo; un Simulation Center, con un centro di simulazione esteso, innovativo e tecnologico (realtà aumentata, eye tracking, simulazione ad alta fedeltà) e un laboratorio per la Facoltà di Psicologia; un Data Science Center, per lo sviluppo di ricerca data driven, nei campi della vita, della salute, delle scienze sociali e fisiche, delle discipline umanistiche, dell’informatica, della statistica e della matematica applicata; un Center of Applied Engineering, per lo sviluppo dell’innovazione ad ampio spettro e con focus sui medical device; un Think tank multidisciplinare, luogo fisico di scambio culturale e analisi multidisciplinare nei settori della politica sociale, della strategia politica, dell’economia, delle politiche industriali e commerciali, dell’arte e della cultura; infine, Laboratori di ricerca complementari alle necessità del Campus.
‘Il nostro ateneo è un centro di formazione e di ricerca d’eccellenza, un risultato che può essere perseguito solo dalla tutela del merito, garantito dal principio della trasparenza delle Commissioni giudicatrici e della selezione dei candidati all’insegnamento, valori in cui, insieme al presidente Paolo Rotelli e a tutta la governance di UniSR, credo fortemente – ha spiegato il rettore Gherlone -. Università Vita-Salute San Raffaele è stata la prima ad abbandonare le procedure riservate ai professori già in ruolo, previste dall’articolo 24, comma 6 della Legge n. 240/2010, per applicare esclusivamente l’art.18, comma 1 della Legge 240/2010, che prevede procedure selettive aperte a tutti gli studiosi in possesso dei requisiti previsti dalla norma e la formazione di commissioni completamente esterne, con professori di altri atenei, sorteggiati tra gli aventi dirittò. ‘Inoltre – ha concluso – è stato eliminato il profilo specifico, evitando così la possibilità di bandi di tipo sartoriale. Il fine ultimo è quello di selezionare i docenti più idonei a formare i professionisti del domani e favorire lo scambio e l’incontro dei migliori talenti accademicì.

– foto xb5/Italpress –
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