PESCARA (ITALPRESS) – Si fa sempre più forte la collaborazione tra la Regione Abruzzo e le Università di Teramo e Pescara. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche del Lavoro Pietro Quaresimale, ha dato il via libera ad una collaborazione in materia di politica attiva del lavoro individuando una serie di strumenti che hanno il compito di agevolare i più giovani nella ricerca delle opportunità lavorative. “L’obiettivo della collaborazione con l’Università – spiega l’assessore Quaresimale – è avvicinare i giovani al mondo del lavoro ma anche agevolare l’incrocio domanda/offerta. In questi mesi abbiamo avuto modo di constatare quanto sia fondamentale nel mondo del lavoro il supporto che si riesce a dare ai giovani, spesso orientati male e per questo indotti a scelte sbagliate”.
La convenzione tra le Università e la Regione Abruzzo, che sarà rappresentata dal servizio Eures, conta su azioni comuni di orientamento al lavoro rivolte a studenti e laureati dell’Ateneo, che prevedano, anche grazie all’interazione tra le aziende e gli operatori Eures, approfondimenti sul Lavoro nei Paesi dell’Unione europea. In questo contesto, Università e Regione porteranno a conoscenza dei giovani dell’Ateneo le opportunità lavorative e tirocini all’estero, promossi dalla rete EURES, agevoleranno la scelta dei singoli di fare esperienze lavorative all’estero, garantiranno insomma tutto il supporto necessario per entrare nel mondo del lavoro. “In questo senso e per gli obiettivi che intendiamo raggiungere – sottolinea l’assessore – le Università con tutto il patrimonio di risorse umane a disposizione rappresentano un partner ideale per la Regione Abruzzo che vuole agevole ai più giovani i percorsi di ricerca lavorativa”.
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Intesa tra Regione Abruzzo e Università per orientare i giovani
All’Università di Palermo donato un Diploma di laurea del 1846
PALERMO (ITALPRESS) – E’ stato donato all’Università degli Studi di Palermo un Diploma di Laurea del 1846, che contribuirà ad arricchire l’esposizione del MUNIPA, il Museo dell’Università al Complesso Monumentale dello Steri.
«Questo privilegio di laurea apparteneva al laureato in Medicina Agostino Quattrocchi – spiega Paolo Inglese, Direttore del Sistema Museale di Ateneo -. La donazione proviene dalla famiglia della professoressa Maria Concetta Indovina, già docente dell’ex Facoltà di Agraria. Il privilegio è il primo, tra quelli precedentemente acquisiti, ad essere stampato su un foglio unico e, pur riportando la validazione del Regno d’Italia, è uno degli ultimi emesso durante il Regno delle Due Sicilie».
«Questa nuova donazione accresce la collezione e arricchisce il patrimonio custodito al MUNIPA – commenta il rettore Fabrizio Micari -. Tale documentazione originale permette di ricostruire il passato del nostro Ateneo anche dal punto di vista dell’iconografia dei titoli che venivano rilasciati agli studenti agli inizi della sua storia».
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Università Calabria, aperte le iscrizioni al Master in Intelligence
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Aperte le iscrizioni all’undicesima edizione del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri e promosso nel 2007 grazie al sostegno del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga. Per partecipare occorre presentare domanda online sul sito dell’Università della Calabria. La domanda di ammissione è al seguente link
https://unical.esse3.cineca.it/Home.do e la guida alla compilazione a questo altro link
https://www.unical.it/portale/ateneo/amministrazione/aree/uocsdfpl/sdfpl/ammissione2122/lm/Guida%20domanda%20ammissione%20LM%202021.pdf. Il bando scade il 30 ottobre 2021. Il master potrà essere interamente seguito in modalità streaming cioè a distanza tramite le piattaforme e-learning interattive dell’ateneo calabrese.
La prima lezione si terrà sabato e il percorso formativo si concluderà con la discussione della tesi finale a dicembre 2022.
Le lezioni frontali si svolgeranno da novembre 2021 a maggio 2022 nella giornata di sabato dalle ore 9 alle ore 18 (pausa dalle 13 alle 14). Possono presentare domanda laureati del vecchio ordinamento (4 anni) e con la laurea magistrale (5 anni) in qualunque disciplina. La quota di iscrizione è di 3.000 euro.
Per gli appartenenti alle forze di polizia è prevista una riduzione del 30% per cui l’importo è 2.100 euro. Sono previste 4 borse di studio da parte dell’INPS. Al termine del ciclo delle lezioni, è previsto un Laboratorio di Cyber intelligence che si svilupperà in 5 giornate consecutive (da lunedì a venerdì) con lo svolgimento di seminari e laboratori, d’intesa anche con NTT Data e il Dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università della Calabria.
Inoltre andranno svolte 300 ore di stages in strutture convenzionate che nelle precedenti edizioni si sono tenute presso istituzioni pubbliche e società private, tra le quali ENI, ENEL, Sky ed NTT Data. Come in ogni edizione, i docenti saranno professori universitari ed esperti italiani del settore.
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Helen Mirren Ambasciatrice dell’Università del Salento
LECCE (ITALPRESS) – Helen Mirren “Ambasciatrice dell’Università del Salento”: la cerimonia di conferimento è in programma giovedì 21 ottobre, alle ore 11, nell’aula “Mario Marti” dell’edificio 6 del complesso Studium 2000 (via di Valesio, Lecce). L’incontro potrà essere seguito: in presenza nel rispetto delle norme anti-Covid fino a esaurimento dei posti disponibili; online su https://unisalento.it/helenmirren.
Il riconoscimento “Ambasciatore dell’Università del Salento” è stato pensato dall’Ateneo con un doppio scopo: da un lato, UniSalento segnala così personalità attive nell’impresa, nella ricerca e nella cultura che hanno fatto dell’eccellenza, dell’innovatività e dell’internazionalizzazione le chiavi del loro impegno quotidiano, capace di valorizzare e promuovere competenze umane e risorse materiali; dall’altro, compito degli “Ambasciatori” è favorire la conoscenza dell’Università del Salento e delle sue iniziative presso Istituzioni, Enti e organizzazioni interessati a forme di collaborazione e contatto con l’Ateneo.
La nomina della nota attrice è su proposta del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo, che ha inteso rimarcare così lo stretto legame dell’artista con il Salento, del quale con impegno e in più occasioni ha difeso e promosso il patrimonio storico, culturale, ambientale e paesaggistico. Alla cerimonia prenderanno parte il rettore Fabio Pollice, il delegato alla Comunicazione Stefano Cristante e il direttore del Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo Mariano Longo.
Di origine britannica, Helen Mirren si è formata come interprete shakespeariana ottenendo importanti successi sulle scene teatrali inglesi e americane. Nel cinema ha ricoperto ruoli importanti in numerosi film diretti da grandi registi, ottenendo tra gli altri un premio Oscar (per la parte di Elisabetta II in “The Queen” di Stephen Frears), tre Golden Globe, quattro premi BAFTA, cinque Screen Actors Guild Awards, quattro Emmy Awards. Da alcuni anni l’attrice trascorre frequenti e lunghi soggiorni nel Salento, dove con il marito, il regista Taylor Hackford, ha acquistato una masseria a Tiggiano.
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Samsung Innovation Campus all’Università di Palermo
PALERMO (ITALPRESS) – Al via domani all’Università degli Studi di Palermo la nuova edizione di Innovation Campus, programma di formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione come quello attuale, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale, Cloud, Big Data e Internet of Things.
L’accelerazione dei processi di digitalizzazione negli ultimi mesi ha infatti ulteriormente aggravato il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili, il cosiddetto skills mismatch. Recenti studi hanno stimato che attualmente sono circa 233.000 le posizioni di lavoro aperte per cui le aziende non riescono a trovare candidati. Fenomeno questo che da un lato sfavorisce l’occupazione e dall’altro rallenta la crescita del Paese. E’ stato calcolato infatti che l’attuale gap di competenze corrisponde a una mancata crescita del PIL pari all’1,2% (fonte: Censis-Confcooperative).
In questo contesto, si inserisce Innovation Campus, progetto che, dopo una prima edizione pilota lo scorso anno, che ha visto coinvolte l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università di Pisa, si estende ad ulteriori quattro atenei – Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Cagliari, Università di Genova e Università degli Studi di Pavia – per accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.
“I nuovi trend digitali stanno generando nuove opportunità che al momento non riescono a essere colte dai nostri giovani perchè mancano profili professionali adeguati. In un momento storico come questo in cui è necessario dare nuovo slancio all’economia e il digitale rappresenta uno dei principali driver di questo processo, non possiamo permetterci ulteriori ritardi e rallentamenti. Con Innovation Campus vogliamo fare la nostra parte nel ridurre questo gap, preparando gli studenti di oggi ad affrontare il mondo del lavoro in evoluzione”, ha commentato Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.
“Il Samsung Innovation Campus è una importante iniziativa volta ad integrare la formazione degli studenti dei corsi di Ingegneria dell’Informazione del Dipartimento di Ingegneria di UniPa attraverso l’acquisizione di competenze di ‘saper farè su tecnologie digitali di frontiera”, ha sottolineato Pierluigi Gallo, responsabile scientifico dell’Accordo UniPa-Samsung. “Siamo molto lieti di questa collaborazione con Samsung – ha aggiunto Giovanni Perrone, Direttore del Dipartimento di Ingegneria – perchè arricchisce il contenuto formativo dei nostri studenti e apre il Dipartimento di Ingegneria ad una preziosa collaborazione didattica e scientifica con uno dei maggiori player internazionali nell’ambito della trasformazione digitale”.
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Pnrr, Casellati “Le Università siano protagoniste delle strategie”
BERGAMO (ITALPRESS) – “Riparte l’Italia, chiamata alla prova epocale del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza e all’attuazione di riforme e investimenti programmatici cruciali per il proprio futuro. Un obiettivo in cui il legame tra l’Italia del sapere e l’Italia del fare – che voi rappresentate al meglio – diventa fondamentale per elaborare strategie di sviluppo concrete, efficaci e durature”. Lo ha detto il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Bergamo.
“Strategie di cui le nostre Università devono essere protagoniste – ha proseguito Casellati -. Perchè la rinascita del nostro Paese parte anche da qui. Parte soprattutto dai nostri studenti, dai loro sogni e dalle loro ambizioni. Un patrimonio di talenti ed energie che non possiamo lasciare inespresso o perdere per strada, costringendo i nostri giovani a cercare all’estero quelle prospettive di lavoro e di vita che non trovano nel proprio Paese”.
“Oggi più che mai Parlamento e Governo hanno il dovere di dimostrare di avere compreso veramente che un Paese che non investe seriamente nelle proprie università e nella ricerca scientifica è un Paese destinato non solo a perdere in competitività ma anche in sicurezza e libertà – ha detto ancora il presidente del Senato -. Perchè è qui che si crea il futuro delle prossime generazioni. Che si formano le donne e gli uomini che domani dovranno immaginare e gestire le nostre economie, che conquisteranno le nuove frontiere della medicina e della scienza o che saranno chiamati a governare il Paese. Torniamo quindi, nell’anno dantesco, a guardare le stelle. Torniamo ad essere l’Italia che emoziona e che vince non solo nello sport ma anche nell’economia, nel lavoro, nella società, nell’arte, nella scienza e nella cultura. Restituiamo centralità al ruolo delle nostre università, riconosciamone i meriti e sosteniamone lo spirito creativo e intraprendente per costruire insieme un nuovo solido percorso di crescita, benessere ed opportunità”.
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A Cà Foscari formazione docenti libici per insegnamento dell’italiano
ROMA (ITALPRESS) – L’arrivo a Venezia di 60 docenti libici, che inizieranno le attività di formazione in presenza presso l’Università Cà Foscari in concomitanza con l’apertura della settimana della lingua italiana nel mondo, segna un passo in avanti nelle attività formative previste dall’accordo siglato a Tripoli nel dicembre 2020 nell’ambito del rafforzamento dei rapporti bilaterali e alla luce del Trattato di Amicizia del 2008.
L’intesa tra i ministeri dell’Istruzione italiano e libico, con il sostegno dei rispettivi ministeri degli Affari Esteri, in stretto coordinamento con l’ambasciata d’Italia a Tripoli, ha previsto la selezione e la formazione di un primo gruppo di docenti che saranno coinvolti nell’avvio dei corsi di lingua italiana nelle scuole secondarie libiche a partire dal prossimo anno scolastico.
La prima parte del corso ha avuto inizio nel mese di settembre con una serie di moduli di apprendimento online che verranno ora rinforzati da attività di formazione in presenza e di tirocinio della durata di due mesi.
Al percorso formativo-professionale è stato affiancato un Comitato congiunto, composto da rappresentanti dei rispettivi ministeri degli Affari Esteri, dell’Istruzione e dell’ambasciata a Tripoli, che avrà il compito di redigere un sillabo per l’insegnamento della lingua italiana nelle scuole secondarie in Libia.
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi esprime “soddisfazione per il progetto che contribuirà alle relazioni bilaterali con la Libia, in ambito educativo e culturale, tramite l’insegnamento dell’italiano nelle scuole libiche, rafforzando così l’amicizia e la comprensione reciproca tra i due popoli”.
La rettrice dell’Università Cà Foscari, Tiziana Lippiello, “sottolinea l’importanza del contributo scientifico e sociale offerto dalla propria Università alle relazioni internazionali tra l’Italia e la Libia”.
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Napoli Federico II, laurea honoris causa in matematica a Jorge J. Morè
NAPOLI (ITALPRESS) – Conferita nell’Aula Magna Storica dell’Università di Napoli Federico II la Laurea Magistrale Honoris Causa in Matematica a Jorge J. Morè tra le figure più autorevoli nell’ambito dell’ottimizzazione numerica.
Jorge J. Morè è certamente tra i massimi esperti di software per risolvere problemi matematici al computer e la sua produzione scientifica include alcuni dei capisaldi del settore. Nato a Cuba nel 1944, emigrato negli Stati Uniti nel 1960, ha conseguito il Ph.D. in Matematica Applicata presso l’Università del Maryland in 1970, con una tesi su A Class of Nonlinear Functions and the Convergence of Gauss-Seidel and Newton-Gauss-Seidel Iterations sotto la prestigiosa supervisione di James Ortega e Werner Rheinboldt. Assistant Professor alla Cornell University fino al 1975, è poi entrato come Computer Scientist all’Argonne National Laboratory.
La sua ricerca si è prevalentemente sviluppata nell’analisi dei metodi Quasi-Newton e Trust region, progettazione di software numerico per problemi di ottimizzazione, differenziazione automatica, progettazione di sistemi internet based per la risoluzione in remoto di problemi di ottimizzazione numerica.
A partire dagli anni 70, il settore dell’ottimizzazione numerica ha subito una vera e propria rivoluzione nell’ambito dei problemi non lineari, con nuovi algoritmi che hanno ampliato enormemente lo spettro delle istanze affrontabili, sia per dimensione che per caratteristiche.
In tale rivoluzione J.J. Morè ha fornito contributi fondamentali, con eleganti analisi teoriche che si sono rivelate di fondamentale impatto per i futuri sviluppi del settore. Non secondario il ruolo svolto nell’ambito più squisitamente computazionale, dalla progettazione di librerie di software numerico alla creazione di ambienti di software integrato per l’ottimizzazione. Oggi NEOS (Network-Enabled Optimization System), disponibile in rete attraverso numerose interfacce, processa ogni giorno migliaia di job sottomessi da ricercatori di tutto il mondo.
La proclamazione del Rettore della Federico II Matteo Lorito, è stata preceduta dagli interventi di Cristina Trombetti, Direttore del Dipartimento federiciano di Matematica e Applicazioni “Renato Caccioppoli” e di Gerardo Toraldo, Ordinario di Analisi Numerica dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, e, naturalmente, dalla Lectio Magistralis di Jorge J. Morè.
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