CATANIA (ITALPRESS) – La costruzione di un vasto dataset di video che raccoglie scenari della vita di tutti i giorni al fine di verificare la capacità delle macchine di ricordare il passato, predire il futuro e comprendere le interazioni sociali.
E’ quanto prevede il progetto Egocentric 4D Live Perception (Ego4D) che un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, guidati dal professore Giovanni Maria Farinella, sta portando avanti insieme ad altri gruppi di ricerca di atenei sparsi in tutto il mondo, tra cui anche Facebook AI Research (FAIR).
A partire da questi dati, inoltre, il progetto Ego4D si pone l’obiettivo di definire cinque “benchmark”, ovvero un insieme di test finalizzati a verificare la capacità delle macchine di ricordare il passato (memoria episodica), predire il futuro e comprendere – nello stesso momento in cui accadono – le interazioni tra mani e oggetti, le interazioni sociali e le relazioni tra l’audio e la percezione visiva.
Applicazioni che possono risolvere diverse problematiche aperte con particolare riferimento all’ambito industriale e alla sicurezza sul lavoro. Basti pensare ad un macchinario robotizzato in grado di prevedere l’azione successiva che compirà l’operaio e quindi di interrompere il proprio funzionamento nel caso in cui la persona che sta lavorando corra il rischio di un infortunio compiendo una azione pericolosa.
I dati raccolti in Ego4D, acquisiti dal punto di visita umano con videocamere indossabili, hanno lo scopo di addestrare le tecnologie di intelligenza artificiale del prossimo futuro per supportare le persone nello svolgimento del proprio lavoro e nella vita di tutti i giorni.
I cinque benchmark individuati e oggetto di studio sono finalizzati a supportare la memoria episodica e assisterci (ad esempio ricordare dove abbiamo lasciato il giocattolo preferito di nostro figlio); prevedere su dove è probabile che una persona si sposterà, quali oggetti toccherà, o quale attività eseguirà successivamente; comprendere come le persone interagiscono con gli oggetti cambiandone lo stato (quando tagliamo un ortaggio per cucinare); riconoscimento audiovisuale utile, ad esempio, per richiamare parti di una lezione o sessione di formazione che abbiamo seguito in maniera distratta; capire le interazioni sociali, un aspetto fondamentale per migliorare e personalizzare le esperienze delle persone.
Oltre tremila ore di video – che saranno resi pubblici a partire dal mese di novembre – costituiscono il dataset che, in termini di ore di ripresa, è 20 volte più grande di qualsiasi altro insieme di dati esistente nell’ambito di ricerca in cui il progetto opera. I video sono stati realizzati da più di 850 partecipanti distribuiti in nove diversi paesi (tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Italia, Giappone, India e Ruanda) e estremamente eterogenei per età, dati demografici, professione e genere. Gli scenari ripresi sono centinaia, appartengono a contesti della vita di tutti i giorni (cucinare, cucire, fare shopping, disegnare, riparare degli oggetti) e a professioni (metalmeccanici, falegnami, restauratori, meccanici di scooter e bici, panettieri, elettricisti, muratori).
«Il progetto Ego4D permette ai ricercatori in Intelligenza Artificiale di confrontarsi con nuovi problemi computazionali e studiare algoritmi che possano migliorare lo stato dell’arte e produrre conoscenza utile ad innovare la società in cui viviamo e lavoriamo» spiega il dottor Antonino Furnari dell’Università di Catania.
Il professore Giovanni Maria Farinella, responsabile scientifico del progetto per Unict, spiega che «Ego4D favorirà lo sviluppo di nuovi algoritmi di Intelligenza Artificiale applicabili in ambito industriale». «Questi dovranno essere capaci di predire la prossima azione che sarà svolta da un operatore, ad esempio per diminuire i rischi di incidenti e ottimizzare la formazione dei neoassunti abbassandone i costi, ma anche e soprattutto saranno utili a supportare l’uomo nel corretto svolgimento di un lavoro complesso suggerendo e verificando il prossimo passo da compiere in una procedura» ha aggiunto.
(ITALPRESS).
Ricercatori Unict tra i protagonisti del progetto Ego4d
Sapienza prima in Italia per investimenti nella ricerca Green
ROMA (ITALPRESS) – Grazie ai finanziamenti del Fondo sociale europeo per il programma “React-Eu” (acronimo inglese per “Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori dell’Europa) compreso all’interno “Recovery Plan”, la Sapienza mette a bando 117 nuove posizioni di ricercatore a tempo determinato e 320 ulteriori posti di dottorato, supportati da altrettante borse di studio, per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione nei due settori strategici per la ripresa dopo la pandemia da Covid-19: quello dell’innovazione e delle tecnologie abilitanti e inclusive e quello del “green”, declinato come conservazione dell’ecosistema, sviluppo sostenibile e inclusivo, difesa della biodiversità, lotta al cambiamento climatico, diffusione dell’economia circolare, riduzione delle emissioni di CO2.
La misura, varata dal MUR (DM 1061/2021 e 1062/2021) lo scorso mese di agosto, intende favorire la diffusione di un approccio di maggiore interscambio tra il mondo della ricerca e il mondo produttivo, attraverso l’attivazione di percorsi di dottorato e progetti di ricerca su tematiche transdisciplinari, inerenti la “tween transition” che permea il piano di rilancio post-pandemico Next Generation EU e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La pubblicazione dei bandi è stata resa possibile grazie all’assegnazione dei finanziamenti europei del Ministero dell’Università e della Ricerca che per la Sapienza arrivano a circa 30 milioni di euro, ma anche grazie all’importante investimento dell’Ateneo che cofinanzia la misura per ulteriori 11,2 milioni di euro.
“Si tratta di un’opportunità unica che si traduce, in numeri, nel reclutamento di un totale di 437 giovani, tra ricercatori e allievi dei percorsi dottorali, per l’80% su tematiche green e per il restante 20% su quelle legate all’innovazione – spiega la Rettrice Antonella Polimeni – E’ un segnale importante che conferma l’impegno del primo ateneo romano e del più grande ateneo in Europa, in settori strategici per lo sviluppo e per il rilancio del Paese, nell’ottica di superare il gap mondo della ricerca e mondo imprenditoriale.
I bandi prevedono che i giovani ricercatori e gli allievi dei percorsi dottorali dovranno concludere il proprio percorso mettendo alla prova sul campo le competenze acquisite nel triennio di ricerca, all’interno di un’impresa in Italia o all’estero per periodo compreso tra un minimo di 6 e un massimo di 12 mesi. I progetti proposti sono stati tutti condivisi con imprese di grandi, medie e piccole dimensioni, tra le quali – per citarne solo alcune – Leonardo, Thales Alenia Space, ENI, Merck, Bridgestone, NextChem. Numerosi sono anche i progetti che saranno sviluppati in collaborazione con le start up di Sapienza (oggi oltre 45), tra le quali alcune in forte crescita e in fase di scale up grazie anche ad investitori italiani e stranieri.
Tutte le informazioni e i bandi sono al link:
320 posizioni aggiuntive di dottorato di ricerca: https://www.uniroma1.it/sites/default/files/field_file_allegati/bando_pon_r_per_il_web.pdf
117 posizioni di ricercatore a tempo determinato, durata triennale
https://web.uniroma1.it/trasparenza/bandi_concorso_docenti/1152%2B1153%2B1484%2B1998
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A Milano-Bicocca “IllusiOcean”, mostra dedicata all’ecosistema marino
MILANO (ITALPRESS) – La suggestiva biodiversità del mare e i segreti del suo meraviglioso ecosistema attraverso il linguaggio delle illusioni: fino al 31 gennaio 2022, l’Università di Milano-Bicocca ospita “IllusiOcean” la mostra ideata e coordinata da Paolo Galli, docente di ecologia dell’Ateneo, e realizzata in collaborazione con Mondadori Media e Museo Nazionale del Cinema di Torino. Tra gli scopi dell’esposizione dedicata al mare quello di sensibilizzare la società civile, le scuole di ogni ordine e grado, il mondo accademico e la comunità scientifica sull’importanza di raggiungere gli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite per il decennio delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile (2021-2030), in particolare l’Obiettivo 14: conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine.
“Con IllusiOcean Milano-Bicocca compie un altro passo importante verso la ripartenza – ha sottolineato il prorettore vicario, Marco Orlandi – accogliendo scuole, famiglie e cittadini alla scoperta di un percorso espositivo dedicato al mare. Siamo felici di inaugurare questa mostra che grazie al linguaggio delle illusioni è, non solo divertente, ma anche in grado di far riflettere su una delle priorità fissate dall’Agenda 2030 dell’Onu: la tutela della salute del mare. Una sfida che vede impegnati ogni giorno i nostri ricercatori nello studio di soluzioni di sviluppo sostenibile per la salvaguardia dell’ecosistema marino”.
Per Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema, “il rapporto tra uomo e mare è da sempre uno dei temi ricorrenti della storia del cinema – ha spiegato – il fascino del mondo sommerso si presta bene alle illusioni e agli effetti speciali. Siamo molto contenti di questa prestigiosa collaborazione, che ci permette di raccontare un altro affascinante tema della Settima Arte”.
Il percorso espositivo si presenta come un’esperienza interattiva lungo tre aree tematiche. La prima area si compone di quattro stanze e due corner, ognuno in grado di raccontare un aspetto riguardante il mare: dalla biodiversità degli ecosistemi marini tropicali al problema dell’inquinamento da plastica. Il viaggio inizia con il corner dedicato alla ‘Realtà Virtualè con visori 3D, prosegue con il ‘Sottomarino delle illusionì per immergersi tra i fondali delle Maldive, e la ‘Stanza degli specchì, un’incursione tra i banchi di meduse, progettata con il supporto del maestro vetraio di Murano, Fabio Fornasier, il quale ha realizzato meduse in vetro secondo la caratteristica lavorazione manuale e riprodotto gli oggetti di plastica che affliggono i nostri mari. Segue la stanza ‘Mare sotto i Riflettori, il cinema racconta gli oceanì nata dalla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Infine il ‘Labirinto dei segreti marinì dove i bambini dai tre a cinque anni potranno divertirsi a cercarli perdendosi tra le pareti di questa stanza speciale. Il secondo corner, ‘Messaggio in Bottiglià, riporta indietro nel tempo, a quando le lettere venivano racchiuse nelle bottiglie di vetro e consegnate alle correnti del mare che le portavano a riva: ogni visitatore potrà lanciare il proprio messaggio di speranza da lanciare sui social entrando in una bottiglia di vetro virtuale.
La seconda area della mostra ospita 30 gigantografie, scattate da alcuni tra i più grandi esperti di fotografia subacquea – tra i quali Massimo Boyer – raffiguranti le suggestive illusioni create dalla natura che rendono ancora più spettacolari i nostri oceani: il mimetismo di alcune specie di pesci, per esempio, o il fenomeno che genera l’effetto delle cascate sottomarine a Mauritius, nell’Oceano Indiano.
Il terzo blocco è dedicato ai lavori svolti dagli studenti dei Licei scientifici Vittorio Veneto di Milano e Luigi Cremona di Milano e dell’Istituto tecnico agrario Emilio Sereni di Roma.
Nei mesi scorsi circa 500 studenti hanno partecipato ai ‘Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamentò progettando e realizzando parti della mostra: ricostruzioni di modellini dei fondali marini, giochi scientifici, cartelloni illustrativi, disegni e audio guide per i visitatori.
Grazie alla collaborazione con Mondadori Media, da fine ottobre la mostra sarà fruibile anche online, in esclusiva sul sito di Focus. Accedendo alla sezione dedicata, i visitatori potranno navigare in modalità immersiva all’interno delle stanze delle illusioni e scoprire, lungo il percorso virtuale, numerose curiosità sul mare e sui suoi abitanti.
Durante tutto il periodo dell’esposizione è previsto un ricco programma di iniziative promosse da Focus e da Focus Junior per sensibilizzare lettori, docenti e studenti sul mondo marino e approfondire i temi dell’iniziativa.
“La mostra – ha osservato il direttore di Focus, Raffaele Leone – è originale, stimolante e divertente. Tre aggettivi che fanno parte da sempre del Dna di Focus e ci è venuto dunque naturale offrire la nostra partnership a IllusiOcean. Partnership che, oltre a raccontare e a descrivere l’esposizione, permetterà di visitarla virtualmente su Focus.it”. Originale, ha aggiunto, “perchè nasce da un’idea inedita e creativa; stimolante perchè vuol spingere a riflettere sulle meraviglie del mare e sulla necessità di preservarle; divertente perchè la modalità di comunicazione è giocosa con gli effetti speciali delle illusioni ottiche. Focus poteva non esserci?”.
Sarah Pozzoli, direttrice di Focus Junior, ha ricordato che “i bambini e i ragazzi sono preoccupati per il cambiamento climatico e il futuro del pianeta: come sempre, Focus Junior darà voce ai loro pensieri e alle loro proposte”.
A partire dal numero di Focus in edicola questo mese, interamente dedicato all’importanza dell’acqua: dal ciclo del mare, vero motore liquido del Pianeta, alla vita dei cetacei che popolano le acque della nostra Penisola, fino ad arrivare al racconto della clinica dei coralli alle isole Maldive, con contenuti speciali.
La mostra è patrocinata dalla Società italiana di Ecologia (S.It.E), da Regione Lombardia e dal Comune di Milano, è gratuita e aperta alla cittadinanza tutti i venerdì dalle 11 alle 18 e al sabato, per due volte al mese, negli stessi orari, presso la Galleria della scienza (Edifici U1/U2, piano -1 Piazza della Scienza, Milano).
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Micari presenta Libro Bilancio di 6 anni del suo rettorato a Palermo
PALERMO (ITALPRESS) – Fabrizio Micari chiude il suo sessennio accademico di rettorato all’Università degli Studi di Palermo e traccia il bilancio del suo mandato con un libro, “Un’università inclusiva. Sei anni di rettorato: azioni, risultati, successi e riflessioni” nel quale racconta la complessa gestione dell’Ateneo palermitano, i miglioramenti apportati, la convivenza con la pandemia e le innovazioni dal punto di vista tecnologico, senza trascurare quanto di positivo si voleva fare e non si è riusciti a fare. Uno sguardo al passato, una carrellata di numeri, molti dei quali raccontano di un’offerta formativa il cui livello si è innalzato anno dopo anno, ma anche un auspicio per l’imminente futuro di questo Ateneo, nel quale UniPa sarà guidata da Massimo Midiri, dell’area Lagalla, il cui rettorato entrerà effettivamente in vigore dall’1 novembre.
Micari ha presentato il suo libro nel corso di un incontro a Palazzo Steri in cui ha sottolineato ancora una volta i punti cardine del proprio mandato, uno su tutti il valore dell’inclusività, parola chiave del suo sessennio e ricorrente già a partire dal titolo: “E’ un bilancio di questi sei anni. Questo libro ‘Un’università inclusivà, è riassuntivo ed esplicativo della politica dei miei sei anni di rettorato. Nell’aggettivo ‘inclusivà – ha spiegato Micari – sta il senso di quel che si è fatto. E’ quella filosofia che ha provato a mettere lo studente al centro, cercando di eliminare quanto possibile le difficoltà e gli sbarramenti. Aumentando per esempio dal 52% al 70% i corsi di laurea ad accesso libero, cercando di coinvolgere al meglio anche le sedi decentrate. Ma anche allargando la no tax area, operando sempre in funzione del territorio in cui si agisce: e l’Università a Palermo in primo luogo deve pensare alla crescita del territorio”.
Non mancano i rammarichi del rettore uscente, che chiude il suo mandato con il rimpianto di non aver dato un impulso su due aspetti: “Per il futuro spero che si possa diventare a tutti gli effetti l’Università della Sicilia occidentale, ma soprattutto bisogna migliorare le residenzialità per i fuorisede, il numero attuale è drammaticamente basso e non proporzionato alle nostre dimensioni”. Tra i tanti aspetti virtuosi sottolineati, quello della gestione finanziaria, con il bilancio chiuso ogni anno in attivo: “Abbiamo dato vita a un circolo virtuoso dopo un periodo in cui si parlava di decrescita. Chiudiamo con 18 milioni di utile nel 2020, sono soldi che si potranno investire nei prossimi anni per programmare tante altre cose”. A rendere più complicato il suo mandato nel corso di questi sei anni il periodo della pandemia di Covid-19, vista dal Rettore come un’opportunità nel dramma: “La pandemia è stata anche quella un’occasione. Un dramma per tutti e sono state giornate veramente impegnative nell’ultimo anno e mezzo, ma abbiamo imparato che esistono altri modi di fare didattica – ha sottolineato – che non saranno sostitutivi rispetto a quelli tradizionali ma che possono essere integrativi. Abbiamo imparato che si può risparmiare tanto tempo”.
Nella pubblicazione sono indicati una serie di numeri utili per andare a fondo dei passi in avanti di Unipa, in un raffronto tra il primo e l’ultimo anno di rettorato targato Micari: per citarne alcuni, i 10.888 iscritti al primo anno nell’anno accademico 2020/2021 contro i 7.721 del 2015/2016, le 307 borse di dottorato di ricerca contro le 81 del 2015, i 160 corsi di studio attivi rispetto ai 130 del 2015/2016, gli investimenti nell’edilizia universitaria per un totale di 81 milioni di euro, 890 tra assunzioni e promozioni, con la previsione di ulteriori 300 per la fine del 2021.
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Accordo Regione Emilia Romagna e Università per gli studenti afghani
BOLOGNA (ITALPRESS) – Non solo una borsa di studio in denaro, vitto e alloggio, ma anche attività di accoglienza, orientamento e inserimento nel contesto universitario e sociale.
E’ quanto sarà messo a disposizione di 30 studenti e 8 ricercatori in fuga dall’Afghanistan da un bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna, da ER.GO, l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori, insieme ai sei Atenei emiliano-romagnoli, con risorse stanziate pari a circa 320 mila per il valore delle borse di studio, a cui si aggiungono i servizi messi a disposizione da ER.GO e dagli stessi Atenei.
Il bando rientra nell’ambito del protocollo approvato in questi giorni dalla Giunta regionale e sottoscritto tra la Regione e tutti gli Atenei dell’Emilia-Romagna: le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano sede di Piacenza e il Politecnico di Milano sede di Piacenza.
“Quello che stanno vivendo le studentesse e gli studenti afghani è un vero e proprio dramma umanitario, a cui come Regione ci siamo sentiti in dovere di dare risposta- commenta l’assessore regionale all’Università, Paola Salomoni-. Questo progetto di accoglienza degli studenti universitari, che si affianca naturalmente alle altre iniziative di aiuto e ospitalità attive in Emilia-Romagna, vuole garantire il diritto allo studio e la crescita culturale e personale ai giovani afghani ospiti del nostro territorio. Un progetto che prevede risorse e azioni concrete e che coinvolge tutte le nostre Università, a dimostrazione di quanto sia condivisa l’idea che il diritto all’istruzione, universale ed inclusivo, rappresenti la base del modello regionale di sviluppo dell’Emilia-Romagna”.
Il protocollo di intesa
Il protocollo d’intesa sarà vigore per tre anni accademici – fino quindi al 2024 – per garantire la continuità didattica ed accademica agli studenti afghani. La Regione si impegna a mettere a disposizione borse di studio in denaro e servizi personalizzati, mentre da parte loro gli atenei dovranno garantire il migliore inserimento possibile dei giovani afghani nell’ambito del contesto accademico di riferimento. Gli atenei metteranno in rete risorse, competenze ed esperienze specifiche nei diversi ambiti, indipendentemente dall’ateneo cui gli studenti afferiscono. ER.GO infine è il soggetto individuato per garantire il presidio operativo e il coordinamento gestionale delle attività previste.
Il bando
L’obiettivo del bando è accogliere e accompagnare gli studenti fino alla conclusione del percorso universitario. Non solo promuovendo il diritto allo studio, ma anche eliminando gli ostacoli che possano impedire una piena integrazione degli universitari. Le borse di studio prevedono infatti per gli studenti assegnatari una quota in denaro pari a 6.500 euro (15.500 per i ricercatori già laureati), l’alloggio, i servizi di ristorazione, l’esenzione delle tasse universitarie, ma anche attività di tutorato, mediazione e orientamento, procedure burocratiche semplificate o assistite, corsi di lingua italiana, supporto psicologico. Gli studenti riceveranno anche un “kit di benvenuto” che prevede stoviglie, biancheria fino anche a un personal computer e una bicicletta.
I destinatari del bando
Il bando scade l’8 novembre 2021 ma è prevista una eventuale riapertura tra il 13 dicembre 2021 e il 14 gennaio 2022, nel caso in cui con la prima scadenza non fossero assegnate tutte le borse disponibili. In via prioritaria, ma non esclusiva, le persone destinatarie del bando sono quelle che hanno presentato la richiesta di permesso di soggiorno presso le questure della Regione Emilia-Romagna.
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Malagò all’Università di Pisa per discutere di Dual Career
PISA (ITALPRESS) – Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sarà ospite dell’Università di Pisa per discutere di Dual Career e dell’idea di formare una commissione che elabori delle linee guida a livello nazionale per coniugare l’impegno nello studio universitario con quello sportivo di alto livello. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Centro di Medicina Riabilitativa “Sport and Anatomy” dell’Ateneo pisano, si terrà giovedì 14 ottobre, alle ore 16, nell’Aula Magna Nuova del Palazzo La Sapienza. Dopo i saluti istituzionali del rettore Paolo Maria Mancarella e del sindaco Michele Conti, l’introduzione al tema sarà affidata al prorettore con delega allo Sport dell’Università di Pisa, Marco Gesi. Subito dopo interverranno i rappresentanti delle federazioni interessate: Antonio Dima, presidente del Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI); Laura Capranica, president of the European Student Athlete Network (EAS); Paolo Bouquet, presidente Unisport Italia. Le relazioni di Salvatore Sanzo, consigliere nazionale del Coni, e di Sara Morganti, medaglia di bronzo alle recenti paralimpiadi di Tokyo, faranno da premessa alle riflessioni conclusive del presidente Coni, Giovanni Malagò.
Al termine dei lavori saranno consegnate le benemerenze Coni.
“Il dibattito sulle Dual Career e l’elaborazione di Linee guida nazionali sul tema – ha sottolineato il professor Marco Gesi nel presentare il workshop – sono di grande interesse per l’Ateneo pisano, che insieme ad altre cinquanta università fa parte di Unisport Italia, la Rete accademica che si propone di valorizzare le potenzialità dello sport universitario come strumento efficace e trasversale di formazione, ricerca, innovazione e di miglioramento del benessere e dell’esperienza universitaria in generale. Siamo quindi molto orgogliosi di poter organizzare a Pisa un confronto di così alto livello e grati al presidente Malagò di aver accettato l’invito a partecipare”.
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Assegnati 8 mln in più per UniPa, Micari “conferma qualità scelte”
PALERMO (ITALPRESS) – “I primi dati relativi all’assegnazione del Fondo per il finanziamento ordinario (FFO) dell’anno 2020, sebbene ancora parziali, mostrano un ulteriore notevole incremento di risorse in favore della nostra Università rispetto all’anno precedente. E’ un risultato che, a fine mandato, non posso che guardare con grande soddisfazione, conferma della qualità dell’azione amministrativa, ma anche delle scelte politiche, strategiche e gestionali condotte nel corso degli ultimi anni dall’Ateneo”. Così il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari.
“L’assegnazione ministeriale riguarda al momento – aggiunge il Rettore – l’insieme delle quote base, premiale, perequativa ed i piani straordinari per l’assunzione di docenti. Questo insieme rappresenta all’incirca l’85% di tutto il finanziamento ordinario, dal momento che il MUR non ha ancora provveduto alla suddivisione degli Interventi per gli Studenti, inclusa la quota relativa alla no-tax area, e delle quote relative al Piano Triennale, ai Dipartimenti di Eccellenza e al sostegno degli scatti stipendiali. Ebbene, con riferimento al finanziamento già attribuito, l’importo complessivo riconosciuto al nostro Ateneo per il 2021 è pari a 198.430.624 euro, a fronte di un valore corrispondente nel 2020 pari a 190.475.804 euro, quindi superiore di quasi 8 milioni di euro”.
“Tale incremento – sottolinea il rettore Micari – è essenzialmente da attribuire a tre aspetti: in primo luogo, l’aumento degli studenti regolari, che da 31.461 sono passati a 33.148, determina un incremento nella quota costo standard, con una crescita del peso di UniPa all’interno del sistema universitario complessivo sino ad un valore percentuale pari al 2,96% (2,94% lo scorso anno); ancor più rilevante è l’incremento della quota premiale del FFO, essenzialmente legata alla qualità della ricerca e delle politiche di reclutamento. Il valore della quota premiale supera i 58 milioni di euro con una crescita del peso a livello nazionale dal 2,61% al 2,63%. Sulla quota premiale, inoltre, incide significativamente il parametro riferito alla valorizzazione dell’autonomia responsabile, che passa dal 2,68 al 2,73% evidenziando l’efficacia delle azioni perseguite dall’Ateneo anche attraverso il costante monitoraggio degli indicatori di riferimento; infine, giocano un ruolo importante anche le risorse provenienti dai piani straordinari attivati dal Governo nazionale per il reclutamento di nuovi docenti, soprattutto ricercatori in tenure-track. Anche grazie a questi nuovi ingressi l’Ateneo ha potuto realizzare un imponente piano di nuove assunzioni o di progressioni di carriera che nel triennio 2018-2020 ha riguardato 540 unità di personale docente”.
“Il risultato ottenuto – conclude il Rettore – costituisce la conferma del costante miglioramento delle performance di Ateneo dovute alla oculatezza delle politiche gestionali e all’efficacia delle azioni intraprese dall’intera comunità accademica”.
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A Palermo un master per Manager Aziende del Settore Vitivinicolo
PALERMO (ITALPRESS) – C’è tempo fino al 12 ottobre per presentare la domanda di ammissione al master MASV – Alta formazione per Manager delle Aziende del Settore Vitivinicolo.
Il Master – promosso dal Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche dell’Università di Palermo e coordinato da Sebastiano Torcivia – giunge alla 16esima edizione. Negli anni ha formato più di 150 corsisti, molti dei quali ricoprono ruoli determinanti in aziende – vitivinicole e del settore agroalimentare – del panorama regionale e nazionale.
Il master MASV si pone l’obiettivo di formare studenti orientati a specializzarsi nelle principali aree gestionali: produzione (vigneto e cantina); logistica (supply chain management); marketing & communication (advertising, social media, branding, P.R., packs, enoturismo); commerciale (domestic market; export); amministrazione (controllo di gestione, finanza); strategia (direzione, governance).
Il percorso formativo, della durata di un anno, è articolato in lezioni frontali – di cui 50 ore di inglese specialistico con docente madrelingua – testimonianze manageriali, case histories, un intenso programma di visite aziendali, partecipazione a importanti fiere ed eventi di settore (Vinitaly, Sicilia en primeur), minicorso di analisi sensoriale e wine tasting, work experience. Il wine business è un settore in fase di espansione, e la filiera richiede figure sempre più specializzate.
Dall’aula all’inserimento nel mondo del lavoro. Il master, facendo riferimento ad un network di aziende partner e di professionisti, facilita l’inserimento in realtà aziendali.
Il career service favorisce l’incontro fra studenti e aziende o istituzioni ai fini dell’attivazione dello stage al termine del percorso d’aula. Il master è rivolto a laureati magistrali con una forte motivazione a lavorare nella filiera vitivinicola e/o agroalimentare.
Link bando di ammissione:
https://www.unipa.it/amministrazione/direzionegenerale/serviziospecialepostlauream/u.o.masterecorsidiperfezionamento/.content/documenti/Bando-Master-di-II-livello-in-Manager-delle-Aziende-del-Settore-Vitivinicolo-A.A.-2021-2022.pdf. Per maggiori informazioni scrivi a [email protected] o chiama lo 091 5557379.
(ITALPRESS).









