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Ita Airways alla terza edizione del Festival Nazionale delle Università

ROMA (ITALPRESS) – “La sicurezza delle reti e i giovani” è stato il titolo del panel tenutosi nel corso della terza edizione del Festival Nazionale delle Università, in corso all’Università degli Studi LINK di Roma. Hanno partecipato Andrea Chiappetta (Responsabile Innovazione Tecnologica ITA Airways), Igina Pierotti (Responsabile Information Technology di ITA Airways) ed Elisabetta Baccarini (Responsabile cybersecurity di ITA Airways).
“Nel 2024, ITA Airways ha ulteriormente intensificato gli sforzi per l’innovazione tecnologica, focalizzandosi su intelligenza artificiale generativa e soluzioni avanzate per ottimizzare processi e migliorare l’esperienza cliente – ha detto Andrea Chiappetta -. L’azienda ha condotto attività di scouting tecnologico e proof of concept, accompagnate da un programma di formazione interna per promuovere un mindset innovativo. Collaborando con partner tecnologici e accademici, quindi le università come luogo del pensiero e dove si formano le nuove generazioni. ITA Airways inoltre sta esplorando soluzioni per il futuro del trasporto aereo, inclusa la Mobilità Aerea Urbana.
Questi sforzi mirano a ridefinire gli standard del settore e garantire un servizio all’avanguardia che unisca le competenze e know delle persone unitamente alle nuove tecnologie abilitanti”.
Per Elisabetta Baccarini “in un mondo sempre più connesso che vede l’Italia tra i principali paesi oggetto di attacchi hacker, la sicurezza dei nostri dati e delle nostre infrastrutture non è mai stata così critica. Ogni giorno, affrontiamo nuove sfide e minacce che richiedono una risposta rapida e innovativa. La nostra missione è quella di proteggere non solo le nostre informazioni, ma anche quelle dei nostri clienti, garantendo la continuità delle operazioni e la fiducia nel nostro marchio. A tal fine ITA Airways investe sempre di più in formazione, rinnovo delle soluzioni tecnologiche, dei tool di monitoraggio e della flotta, collaborando inoltre con i principali organi governativi preposti a supportare i soggetti essenziali nelle attività di tutela del loro patrimonio informatico”. “ITA Airways punta ad essere una compagnia nativa digitale e moderna, migliorando l’esperienza dei passeggeri e l’efficienza operativa attraverso una strategia tecnologica innovativa e sostenibile – ha sottolineato Igina Pierotti -. Attrarre giovani viaggiatori è cruciale per ITA Airways, che offre un’esperienza digitale personalizzata attraverso la realizzazione di un programma di trasformazione digitale, avviato fin dalla nascita di ITA Airways, e in fase di completamento. Grande contributo a questo percorso arriva anche dai colleghi più giovani, assunti in questi primi anni, e che quotidianamente apportano idee innovative e vincenti, contribuendo significativamente alla crescita e al successo dell’azienda”. La terza edizione del Festival Nazionale delle Università è realizzata con il patrocinio del Comune di Roma, della Regione Lazio, dell’Agenzia Italiana per la Gioventù e del Consiglio Nazionale dei Giovani, con la partecipazione di ITA Airways e BPER Banca.

– Foto ufficio stampa Festival Nazionale delle Università –

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Festival Nazionale delle Università, al via la terza edizione

ROMA (ITALPRESS) – Ha preso il via all’Università degli Studi LINK di Roma la terza edizione del Festival Nazionale delle Università, dal titolo “Futuro Italia: un paese per giovani”.
Ad aprire i lavori è stato Pietro Luigi Polidori (Presidente dell’Università degli Studi Link): “Questa terza edizione del festival guarda ai giovani e al loro futuro, andando a parlare di ciò che loro si aspettano e di ciò in cui credono. Sempre più atenei partecipano al nostro festival e questo è sicuramente un bene, visto che dobbiamo dare risposte concrete alle nuove generazioni, che sono il futuro dell’Italia. E’ quindi fondamentale che le industrie e il mondo del lavoro partecipino a questa kermesse, visto che l’università prepara i giovani ad immergersi nel mondo del lavoro. La nostra missione è importantissima: mettere a disposizione tutto ciò che abbiamo, per facilitare le scelte che segneranno la vita dei nostri ragazzi. Anche per questo, siamo già proiettati verso la quarta edizione, che sveleremo presto”. In apertura dei lavori è intervenuto Alberto Barachini (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), che ha dichiarato: “Questo festival è un’occasione unica di confronto tra università, giovani e imprese. Un’occasione che deve essere finalizzata alla crescita culturale ed economica del paese, essendo in linea con l’Agenda 2030 dell’ONU.
In appuntamenti come queste ci occupiamo di definire il futuro del Paese per i nostri giovani e, così come accaduto nella seconda edizione di questo festival, guardiamo all’innovazione. Questa, però, deve essere governata e non deve subire abusi. Per avere libertà e futuro, infatti, servono regole. L’innovazione andrà ad impattare sui mestieri ed è per questo che la formazione deve essere vista dagli studenti come un investimento su loro stessi. Quale miglior luogo, quindi, di un’università per creare formazione e futuro”. Il primo panel, dal titolo “Dall’impiego al lavoro per cavalcare l’onda del cambiamento”, ha visto la partecipazione di Maria Cristina Pisani (Presidente del Consiglio Nazionale Giovani) e Manuela Perrone (autrice del saggio “Il buon lavoro. Benessere e cura delle persone nelle imprese italiane”).
Pisani ha sottolineato come “in questi anni sono state sollevate grandi istanze da parte dei giovani, soprattutto dal punto di vista della transizione ecologica. E’ quindi necessario individuare strumenti per far sì che le istanze dei giovani possano determinare cambiamenti che vedano l’Italia al centro di un processo di inclusione collettiva. Così si potranno governare i cambiamenti verso traguardi precisi, che consentano alle nuove generazioni di essere protagoniste”.
Perrone ha invece spiegato: “Il messaggio del saggio che ho scritto è chiaro: per affrontare le trasformazioni che stiamo attraversando, è necessario ripensare il concesso di benessere sul lavoro. Questa, infatti, non è più una dimensione esterna, ma interna alle aziende. Ciò significa modificare i paradigmi valoriali delle imprese, rimettendo le persone al centro dei progetti. I giovani hanno infatti sostituito il mito del posto fisso, con quello del posto giusto e più adatto alle loro esigenze”. Successivamente si è parlato di “Equità tra le generazioni” con Maurizio Oliviero (Rettore dell’Università di Perugia) e Gian Luca Gregori (Rettore dell’Università Politecnica delle Marche). Oliviero ha dichiarato: “Noi abbiamo vissuto una fase storica dove i punti di riferimento erano legati a certezze come posto fisso e luoghi di comunità. Ora c’è un completo cambio di paradigma, con i nostri giovani che puntano alla ricerca non tanto di un salario alto, quanto di una qualità di vita alta. Già da prima del Covid era in atto un cambiamento, che la pandemia ha solo accelerato”. Gregori ha sottolineato: “Oggi abbiamo ragazzi e ragazze fortemente impegnati, ma con grande fragilità psicologica. Nel nostro Paese, infatti, i ragazzi si laureano, fanno master e poi lavorano senza riuscire ad arrivare alla fine del mese. Che speranze diamo in questo modo?”. La terza edizione del Festival Nazionale delle Università è realizzata con il patrocinio del Comune di Roma, della Regione Lazio, dell’Agenzia Italiana per la Gioventù e del Consiglio Nazionale dei Giovani, con la partecipazione di ITA Airways e BPER Banca.

– Foto ufficio stampa Festival Nazionale delle Università –

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Rettore Link “Creare condizioni per far esprimere al meglio i giovani”

ROMA (ITALPRESS) – Il 19 e 20 giugno, all’Università degli Studi LINK di Roma, si terrà la terza edizione del Festival Nazionale delle Università dal titolo “Futuro Italia: un paese per giovani”. L’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio, è divenuto un vero e proprio punto di riferimento per il mondo accademico italiano, che mira a sviluppare un contesto di dialettica permanente tra le esigenze delle Università, delle imprese e, soprattutto, quelle dei giovani.
“Il Festival Nazionale delle Università, giunto alla sua terza edizione, rappresenta un ormai consolidato appuntamento attraverso cui promuovere il dialogo tra le eccellenze del mondo accademico, istituzionale, culturale e produttivo del nostro Paese – ha detto Carlo Alberto Giusti, rettore dell’Università degli Studi Link -. Quest’anno, in particolare, il Festival guarda dichiaratamente ai giovani, cuore pulsante del nostro futuro: le loro idee, la loro energia e il loro entusiasmo sono infatti fondamentali per affrontare le sfide globali e costruire un domani migliore. Come Università, come Istituzioni, come mondo del lavoro e delle professioni siamo eticamente chiamati a interrogarci su come creare le condizioni perchè i nostri giovani possano esprimere appieno il proprio potenziale”.
Tanti gli ospiti che, nel corso dei due giorni, prenderanno parte ai panel. Tra loro Pietro Luigi Polidori (Presidente dell’Università degli Studi Link), Luisa Regimenti (Assessore all’Università della Regione Lazio), Andrea Catizone (Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca), Paolo Sciascia (Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore Ministero Università e Ricerca), Francesco Paolo Tronca (Programme Leader del Corso di Laure in Scienze della Difesa e della Sicurezza Università degli Studi Link), Giovanni Malagò (Presidente del Coni), Alberto Barachini (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), la campionessa di nuoto Simona Quadarella e molti altri.
Nato come appuntamento annuale dedicato agli Atenei italiani, il Festival Nazionale delle Università vuole essere un’occasione di confronto tra Università, giovani e imprese finalizzato alla crescita economica e lo sviluppo culturale del nostro Paese, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

– foto ufficio stampa Festival nazionale delle Università –
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All’Università Cattolica 34 corsi per la Summer School 2024

ROMA (ITALPRESS) – Trentaquattro corsi che spaziano dall’agrifood agli studi umanistici, dall’ambiente e sostenibilità all’economia, dal management sanitario alle relazioni internazionali dalla psicologia all’intelligenza artificiale. E’ la ricca offerta 2024 delle Summer School dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, brevi corsi di approfondimento su molteplici aree disciplinari, fruibili per il 50% sia live – in luoghi e città d’arte, come Ravenna, Verona, Alghero, Desenzano del Garda, Treviso – sia online, secondo la formula del self paced learning, ognuno apprende stabilendo la velocità del proprio passo.
Le Summer School – che coinvolgono tutte le sedi dell’Università Cattolica, Milano, Brescia, Piacenza-Cremona, Roma – si rivolgono a un ampio pubblico: studenti e laureati, dottorandi e ricercatori, insegnanti e professionisti, manager e imprenditori, studiosi e appassionati e a tutti coloro che desiderino approfondire le proprie conoscenze e scoprirne di nuove.
«Da molti anni il nostro Ateneo offre a tutti l’opportunità di vivere, nel periodo estivo, una learning experience che coniuga la passione per la conoscenza a quella della scoperta di luoghi, di persone e di un tempo dedicato alla crescita di sè», osserva Roberto Brambilla, direttore della Formazione Postlaurea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Oltre agli ormai storici percorsi in studi letterari sulle orme dei più grandi autori, come Dante e Manzoni, alle esperienze residenziali in luoghi esclusivi in ambito management, finanza e relazioni internazionali, tra le novità di quest’anno, spiccano le scuole estive dedicate all’ambiente, alla sostenibilità e al turismo, in territori che rappresentano mete ambite da visitatori di tutto il mondo, come lo sono le città dei nostri campus.
Anche quest’anno, le proposte di Summer School saranno ampliate con nuovi programmi di corsi online, per consentire a ciascuno di decidere dove e quando seguire il percorso scelto, per continuare ad arricchire il proprio bagaglio culturale e professionale on demand anche in estate.
Al termine di ogni corso estivo, ai partecipanti sarà conferito un attestato, in alcuni casi dei crediti formativi (CFU) e un “Open badge” digitale, uno strumento che consente di valorizzare le competenze acquisite, adottato a livello internazionale da migliaia di organizzazioni e che può essere veicolato attraverso il proprio curriculum vitae su piattaforme digitali, tra cui Linkedin.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Luiss, il Cda nomina Paolo Boccardelli nuovo rettore

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione dell’Università Luiss Guido Carli, su proposta del Presidente Luigi Gubitosi, ha nominato il professore Paolo Boccardelli nuovo Rettore dell’Ateneo a decorrere dal 26 giugno 2024. Paolo Boccardelli succede ad Andrea Prencipe, giunto alla scadenza del suo secondo mandato. Il nuovo Rettore guiderà la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali per il triennio 2024/2027.
Boccardelli, 52 anni, romano e Alumnus dell’Ateneo, vanta una importante esperienza di insegnamento e ricerca accademica. Attualmente, è Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese e Strategie di Impresa e dirige il Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” alla Luiss. In precedenza, è stato Direttore della Luiss Business School.
“Con la nomina del Prof. Paolo Boccardelli, la Luiss Guido Carli rinnova il proprio impegno verso l’eccellenza accademica, preparandosi ad affrontare le sfide future che attendono il mondo dell’alta formazione”, ha dichiarato il Presidente Luigi Gubitosi, che ha poi ringraziato il Rettore uscente per i prestigiosi risultati conseguiti: “Il Prof. Andrea Prencipe lascia un’eredità preziosa alla nostra Università, con significativi progressi nell’internazionalizzazione e nella ricerca. Durante il suo mandato, l’Ateneo è diventato un punto di riferimento a livello globale, capace di attrarre un numero sempre crescente di docenti e studenti internazionali, siglando accordi con 360 istituzioni accademiche tra le più importanti al mondo e lanciando 69 programmi di doppia e tripla laurea. Una strategia che intendiamo rafforzare nei prossimi anni anche grazie allo stretto rapporto con il nostro azionista”.
Negli ultimi sei anni, la didattica e la ricerca hanno continuato a essere pilastri fondamentali per la Luiss, con un costante focus sull’innovazione e l’interdisciplinarità dell’offerta formativa e un’intensa attività di osservatori e centri di ricerca, cresciuti in numero e rilievo accademico.
L’Università ha, infatti, scalato le più importanti classifiche internazionali dell’alta formazione, confermandosi tra le migliori 20 al mondo e prima in Italia per gli Studi Politici e Internazionali secondo l’indagine QS World University Ranking by Subject 2024 e conquistando il 30° posto globale per la Laurea Magistrale in “Management” nell’ultimo ranking del Financial Times (era al 90° nel 2019).
L’Ateneo, promosso da Confindustria, ha consolidato, inoltre, il rapporto con il proprio ecosistema di riferimento, a partire dai partner istituzionali, dal mondo delle imprese e dal network degli Alumni. La rilevanza e l’influenza della Faculty è arricchita dal contributo e dall’esperienza di manager e professionisti provenienti da aziende, multinazionali, studi legali e pubblica amministrazione. Un legame diretto con il mercato del lavoro, dove il 96% dei laureati Luiss trova un’occupazione entro i primi dodici mesi dal conseguimento del titolo.
Andrea Prencipe, nell’esprimere gratitudine ai Vertici e all’Accademia, ha affermato: “Sono molto contento e pienamente soddisfatto dei risultati raggiunti dalla Luiss in termini di internazionalizzazione, interdisciplinarità ed innovazione. Auguro un buon lavoro al professor Paolo Boccardelli. Sono certo che, insieme alla nuova squadra dell’Università, saprà guidare l’Ateneo con continuità con l’obiettivo di consolidare i risultati raggiunti”.
Il nuovo Rettore, Paolo Boccardelli, ha commentato: “E’ per me un grande onore accettare questo incarico, per il quale ringrazio il Presidente e l’intero Consiglio di Amministrazione. Luiss è stata ed è un pezzo importante della mia vita e raccolgo con profondo senso di responsabilità ed emozione questo incarico. Ringrazio Andrea Prencipe per la passione e determinazione profuse in questi anni nello sviluppo del nostro Ateneo, confermato dalla crescita nei ranking internazionali. Nel raccogliere il testimone mi impegnerò a rafforzare ulteriormente il ruolo e il prestigio della Luiss in Italia e all’estero, in stretta collaborazione con i miei colleghi, i vertici dell’Ateneo e di Confindustria, ben consapevole del grande ruolo che la Luiss svolge come istituzione di questo Paese nella selezione e sviluppo della classe dirigente”.

– Foto ufficio stampa Luiss –

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Webuild, assegnato il premio Alberto Giovannini a giovani e università

MILANO (ITALPRESS) – “Webuild continua a investire nella formazione dei giovani talenti, valorizzando il merito e creando nuove competenze tecniche e manageriali. Gli imprenditori hanno il dovere di dare occasioni ai giovani, per contribuire alla crescita futura del Gruppo e alla modernizzazione del sistema infrastrutturale italiano grazie anche alle opportunità legate al PNRR. L’assunzione di questi ragazzi avviene in una fase di crescita esponenziale a livello globale che ha portato il Gruppo ad un numero di assunzioni di 37.000 persone nel mondo in totale dal 2022 al 2024, di cui oltre 10mila nel 2024, in parte già assunte”. E’ quanto ha dichiarato Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, durante la cerimonia di premiazione della terza edizione del “Premio Giovannini” per l’innovazione e la digitalizzazione nelle infrastrutture, promosso da Webuild e organizzato insieme al Corriere della Sera. Il premio è un tributo all’economista italiano Alberto Giovannini, accademico e innovatore, già presidente del Gruppo scomparso nel 2019.
“Il comparto delle infrastrutture sta vivendo un cambio di paradigma che non si è mai visto prima, e Webuild ha innalzato gli standard di settore grazie a costanti investimenti in innovazione e digitalizzazione, oltre che formazione, con 2milioni di ore di formazione tra il 2022-2023 di cui oltre 1,3 milioni in salute e sicurezza – ha aggiunto -. Oggi l’innovazione è un elemento strategico fondamentale per garantire sicurezza e salute dei lavoratori, miglioramento della qualità costruttiva e sempre migliori performance complessive delle infrastrutture per i clienti. La sfida più importante per il nostro Paese è la formazione continua, per essere competitivi a livello globale e per realizzare con successo gli investimenti attesi. I talenti che premiamo oggi vengono in gran parte dal Sud Italia, area che Webuild contribuisce a modernizzare grazie ai 19 progetti in corso, sui 31 principali in Italia”.
I giovani talenti vincitori di quest’anno, provenienti da diverse università italiane e premiati per le tesi innovative e le idee originali, sostenibili e scalabili a livello industriale, vengono assunti all’interno del Gruppo, nelle sedi corporate o in uno dei principali progetti in corso in Italia. Inoltre, l’Università Federico II di Napoli è stata premiata per un progetto di ricerca innovativo sul riutilizzo dei terreni di scarto nella costruzione di grandi infrastrutture, in ottica di economia circolare.
Il Premio Giovannini è un programma di job placement per laureandi e laureati magistrali in Ingegneria, Economia e Informatica, a cui Webuild sta dedicando un investimento di 1 milione di euro. Rappresenta uno strumento di attrazione di talenti, creando un bacino da cui il Gruppo seleziona risorse, anche al di là dei profili premiati, come avvenuto già negli anni scorsi. Per la prossima edizione, quella del 2024-2025, lanciata nel corso della cerimonia di oggi, Webuild offrirà nuovi contratti di assunzione e una nuova borsa di dottorato triennale per ricerche legate al tema dell’innovazione e della digitalizzazione nel settore.
Il Premio Giovannini è parte del più ampio Piano “Next-Gen” di Webuild, un insieme di iniziative strutturate dedicate ai giovani per garantire formazione e facilitarne l’ingresso nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, aumentando al contempo la popolazione “Under 35” del Gruppo, che già oggi rappresenta il 41% dei suoi dipendenti diretti.
Oltre al Premio Giovannini, il Gruppo sta proseguendo le sue attività di formazione e impiego nell’ambito di “Cantiere Lavoro Italia” dedicato all’attrazione dei giovani talenti e di persone non occupate per la creazione di profili oggi non disponibili sul mercato.
Webuild è impegnata in una serie di iniziative dedicate ai giovani, con la promozione di borse di studio e collaborazioni con 18 atenei in Italia e nel mondo. Tra queste iniziative, si distinguono Programmi STEM, UniWeLab con l’Università di Genova, il programma Build Up dedicato agli Istituti Tecnici, le borse di studio attivate con la Melbourne School of Engineering e le collaborazioni con la University of Technology di Sydney e University of Queensland in Australia.

– foto ufficio stampa Webuild –
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Auto senza pilota del PoliMi alla 1000 Miglia, percorrerà mille km

BRESCIA (ITALPRESS) – Il Politecnico di Milano ha svelato a Brescia la nuova auto a guida autonoma che percorrerà più di 1000 km, su strade pubbliche aperte al traffico, senza pilota e rispettando il Codice della Strada. L’auto a guida autonoma, risultato del progetto di ricerca ‘1000 Miglia Autonomous Drive (1000 MAD)’, parteciperà all’iconica corsa d’auto d’epoca, la 1000 Miglia, in partenza l’11 giugno da Brescia. Proprio a Brescia, durante l’inaugurazione del villaggio 1000 Miglia, il mezzo è stato mostrato per la prima volta al pubblico.
L’auto, una nuovissima Maserati Gran Cabrio Folgore è stata equipaggiata con un sistema ‘robo-driver’. Il team di ricerca del Politecnico ha installato infatti una nuova configurazione hardware e software avanzata che permetterà alla vettura di percorrere in sicurezza le strade pubbliche, dopo i numerosi test effettuati durante l’anno appena trascorso. Durante la 1000 Miglia 2023 infatti il team del Politecnico aveva già fatto esordire, ma solo per brevi tratti, un’altra auto a guida autonoma: “Quest’anno – ha spiegato Sergio Savaresi, Responsabile scientifico del progetto ‘1000 MAD’ e Direttore del Dipartimento di Elettronica, Informatica e Bioingegneria del Politecnico di Milano – il team del Politecnico affronta molte tratte della 1000 Miglia autorizzate per la sperimentazione su strada. E’ la sperimentazione ideale per lo sviluppo della guida autonoma che porteremo avanti nei prossimi 12 mesi con l’obiettivo di portare questa tecnologia nelle nostre città e abilitare nuovi modelli di mobilità, più sicuri e sostenibili”.
Matteo Marzotto, imprenditore e membro del CDA di 1000 Miglia, sarà a bordo dell’auto a guida autonoma durante tutte le tappe della corsa d’auto storiche, come supervisore e Safety driver: “Dovrò fare attenzione a che il sistema funzioni regolarmente – ha dichiarato Marzotto all’agenzia Italpress – per cui noi ogni mattina facciamo un briefing. Nella giornata sappiamo in quali settori potremo utilizzare la guida completamente autonoma. C’è un team di straordinari giovani talenti del Politecnico che hanno lavorato allo sviluppo di questa macchina. Avremo più chilometri a disposizione autorizzati dal ministero dei Trasporti e avremo probabilmente nuove sfide da affrontare. Mi fido molto perchè c’è da parte del Politecnico una conoscenza approfondita di questo settore. Stiamo cercando di sviluppare delle tecnologie integrate tra di loro a un livello cui altri non sono ancora arrivati. Sono convinto che potremo mantenere questo vantaggio”.
A Chiara Marchesi, Project Manager, il compito di spiegare la tecnologia a bordo della vettura: “Il sistema di guida autonoma – ha detto all’Italpress – si basa principalmente su un sistema di sensori e di attuatori posti in aggiunta sul veicolo di serie, per rendere più sicura la sperimentazione. In questo ultimo anno abbiamo lavorato molto a raffinare tutti gli algoritmi e la tecnologia di guida autonoma. L’intelligenza artificiale in questo tipo di progetto è fondamentale perchè serve all’interno degli algoritmi per renderli più sicuri e precisi. In particolare è utilizzata per andare a analizzare tutti gli ostacoli e permettere al veicolo di evitare gli ostacoli e di essere in grado di interagire con tutti gli utenti della strada”.
Il progetto ‘1000 MAD’ è parte del MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile), vede la collaborazione di 1000 Miglia srl e il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre al supporto degli sponsor Movyon, Cisco e Redfield e al contributo di numerosi fornitori tecnici. Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano: “Con questo progetto, il Politecnico di Milano si conferma pioniere nel campo della tecnologia dei veicoli a guida autonoma”.

– Foto f03/Italpress –

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Festa a Napoli per gli 800 anni dell’Università Federico II

NAPOLI (ITALPRESS) – La bellezza di 800 candeline sulla torta di compleanno dell’Università Federico II di Napoli che conclude, proprio nel giorno dell’anniversario della fondazione (5 giugno 1224), al Teatro San Carlo, le celebrazioni per i suoi otto secoli di storia. Un percorso che è iniziato mesi fa con l’inaugurazione dell’anno accademico, lo scorso 13 novembre, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e che è proseguito all’insegna di grandi eventi che hanno visto protagonisti del calibro di Andrea Bocelli, Alberto Angela, Alessandro Barbero e Massimo Recalcati. Accanto a questo, anche le iniziative degli studenti, i tornei sportivi, senza dimenticare la presentazione dello short movie dedicato all’imperatore Federico II e le manifestazioni con le scuole che hanno scritto e messo in musica canzoni dedicate all’Ateneo laico più antico del mondo e al suo fondatore. Si è giunti così alla settimana clou aperta lunedì dalla “Giornata dello studente” prima del concerto di ieri sera di Malika Ayane in piazza Del Gesù Nuovo. Oggi il gran finale ospitato dal Massimo Partenopeo, in una serata condotta dalla giornalista Lorenza Foschini e impreziosita dal divulgatore scientifico Alberto Angela, laureato honoris causa della Federico II, a cui tocca l’onore e l’onere di regalare al pubblico in sala il racconto lungo 800 anni dell’ateneo. Ad aprire la serata però, c’è stata la presentazione della moneta celebrativa prodotta per l’occasione dall’Istituto Poligrafico e dalla Zecca dello Stato italiano. Il palco del San Carlo è stato anche il palcoscenico per la premiazione dei Laureati Illustri: la scrittrice Viola Ardone, il capo del Dipartimento per Affari interni e territoriali, Ministero dell’Interno, Claudio Palomba, il Chair Mission Board for Vaccination, Gualtiero Walter Ricciardi, il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, lo scrittore Roberto Saviano, l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone e la scrittrice Chiara Valerio. A chiudere la festa, il concerto lirico a cura dell’associazione Nuova Neapolis APS con i solisti dell’orchestra da Camera di Napoli.
“Provo una grande emozione, come un ritorno a casa – dice Roberto Saviano -. Quando ho studiato alla Federico II pensavo di non andare via, volevo fermamente vivere a Napoli, poi le cose sono andate diversamente e chi sa che non possano cambiare ancora. Detto ciò sono molto emozionato e auguro a questa università di attirare più studenti possibili dal mondo, non solo dal circondario campano. Sono convinto che oggi Napoli possa avere un ruolo fondamentale di cesura tra mondo arabo e la Mitteleuropa. Un ruolo di ponte evidente – conclude lo scrittore – e mi dispiace molto che continui il Sud a non essere il centro delle progettualità politiche dei governi italiani”.
“Essere qui – dice la scrittrice Viola Ardone – significa dare ragione a quell’imperatore che decise di investire sui giovani, di investire sugli intellettuali e di immaginare che un regno si potesse basare non soltanto sul potere, sulla guerra, sul denaro, ma sulla cultura”.
“E’ un momento di grande gioia, ma anche di grande emozione – afferma l’ex rettore, oggi sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi -. Questa è la nostra casa, la mia casa, la casa dei tanti napoletani, campani, meridionali, che si sono formati qui per secoli. E’ un momento anche di riflessione e di impegno per avere un’università sempre più forte, sempre più di qualità, sempre più aperta e inclusiva, sempre più legata e intersecata con la città, così come è stata nella sua storia e così come deve essere nel futuro”.
“Otto secoli di storia sono importanti – sostiene il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – ma bisogna fare i conti con le nuove sfide e con la realtà concreta. Le nuove sfide sono le nuove tecnologie e da questo punto di vista l’ateneo è all’avanguardia. Poi ovviamente bisogna tenere fede all’appello di Francesco De Sanctis di non separarsi dalla vita concreta, dai problemi di oggi che si chiamano autonomia differenziata e una propensione verso forme di autoritarismo un pò camuffate. C’è da preoccuparsi – prosegue il governatore – in un Paese nel quale si discriminano intellettuali, scrittori perchè non favorevoli al potere, si licenziano giornalisti perchè si rifiutano di pubblicare interviste finte, si concepiscono le istituzioni come un bottino da gestire privatamente. Questi sono i problemi di oggi rispetto ai quali l’università deve essere attenta per costruire donne e uomini liberi” spiega De Luca che per i prossimi 800 anni di vita della Federico II si augura proprio che “sia luogo non solo di produzione scientifica, di produzione culturale, di formazione, ma di costruzione di uomini liberi senza i quali una democrazia non vive”.
“Noi stasera spegniamo queste 800 candeline e lo facciamo pensando alle migliaia e migliaia di uomini e donne che hanno dato il loro contributo facendo grande quest’ateneo nei secoli – commenta infine il rettore, Matteo Lorito -. Lo facciamo pensando al futuro, alle nostre 20mila matricole grazie alle quali rinasce questa università che, seppur così antica, ogni anno ringiovanisce e continua ad andare avanti svolgendo la sua missione, rinnovare la promessa che fece Federico II quando chiamò agli studi dicendo a tutti di venire a Napoli, il giorno di san Michele, il 29 settembre 1224, per iniziare l’anno accademico della prima università statale del mondo occidentale”.

– foto xc9/Italpress –
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