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Pesca, firmato protocollo Regione-Guardia di Finanza a garanzia dei fondi europei

VENEZIA (ITALPRESS) – “Un grande accordo con la Guardia di finanza, una collaborazione necessaria affinchè tutti i fondi comunitari abbiano la giusta definizione e destinazione, nell’interesse degli operatori del settore della pesca”. Ad annunciare l’intesa è oggi il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia a Venezia. “Questa firma permette di suggellare un percorso trasparente a beneficio degli operatori – ha proseguito Zaia – affinchè i fondi comunitari in Veneto possano dirsi ben investiti. Non è una cosa da poco: la nostra Regione li utilizza e chiede di utilizzare anche quello che gli altri non riescono a investire. I fondi comunitari fanno la differenza”. Zaia ha sottolineato che l’accordo riguarda 656 imbarcazioni del Veneto, 6737 imprese con quasi 8000 occupati, per 14mila tonnellate di pesce pescato ogni anno in Veneto.
Il generale Rapanotti della Guardia di Finanza ha evidenziato l’importanza di questo protocollo “perchè mettiamo a disposizione dell’economia del Veneto le nostre competenze e anche il nostro impegno di forza di polizia. Questo protocollo dimostra che non siamo antagonisti, ma che rappresentiamo il perimetro della garanzia finanziaria. E’ un grande onore che ci sia stato riconosciuto questo ruolo di tutela. Noi coopereremo con il reparto navale in mare e con reparti territoriali dove necessario”. Nicola Dall’acqua di Veneto Agricoltura ha aggiunto: “A valle di questo importante protocollo ci sarà un accordo operativo grazie al quale i soldi pagati per le concessioni dai pescatori verrano usati solo per loro. Andremo a informatizzare il sistema per migliorare la qualità della certificazione della vongola verace in laguna”.
L’assessore alla Pesca regionale Cristiano Corazzari ha concluso: “Il ruolo della Guardia di Finanza è assolutamente indispensabile. Se vogliamo che la nostra pesca abbia appeal e possa confermare la regione come eccellenza nazionale, se vogliamo superare le difficoltà del comparto, l’accordo di oggi è punto fondante, perchè solo attraverso controlli precisi si può garantire qualità ed eccellenza del pescato veneto. Dobbiamo avviare meccanismi affinchè i pescatori sappiano che possono avere queste risorse con procedure semplici e il controllo serve affinchè non si distorca l’utilizzo dei fondi europei”.

foto: f17/Italpress

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Zaia “Grazie a donne e uomini in divisa impegnati in difesa cittadini”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Con grande onore e grande orgoglio, oggi il Veneto dà il saluto di bentornato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo fa in questo giorno, la Giornata delle Forze Armate, a Venezia in piazza San Marco, simbolo assoluto della nostra Regione e luogo iconico della nostra storia. Una piazza ammantata di divise, quelle stesse che ogni giorno sono un messaggio di sicurezza, presenza delle Istituzioni e tutela del cittadino nelle nostre città con l’operazione ‘Strade Sicurè, negli interventi di Protezione civile in seguito a gravi calamità, nei teatri operativi più caldi del pianeta dove i nostri militari operano in difesa della Pace. A nome dei Veneti rivolgo un saluto a tutte le donne e gli uomini delle Forze Armate insieme al ringraziamento per la preziosa opera che svolgono ogni giorno”. Queste le parole del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, a margine della Festa delle Forze Armate, a cui ha partecipato oggi a Venezia alla presenza del Capo dello Stato.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Halloween, Zaia “Anche qui i veneti ci hanno messo lo zampino”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Ma la zucca intagliata in stile Halloween è americana o veneta? La domanda può sembrare balzana, ma ha un fondamento talmente preciso e storico da risultare appropriata.
Gli americani, onore alla loro fantasia, sono maestri nel creare grandi eventi che diventano fenomeni globali. Tuttavia, Halloween affonda le radici, a ben cercare, nei secoli di storia del Veneto.
Quelle zucche, praticamente identiche a quelle americane più famose, da noi si chiamavano Lumère o Suche Baruche. Domani i veneti festeggino pure in allegria e spensieratezza la ricorrenza americana, ma li invito anche, con qualche clic su internet, a scoprire una meravigliosa storia veneta dei secoli passati.
Esagerato battezzare Halloween come ‘venetò, ma di certo il Veneto, i veneti e la loro storia hanno messo lo zampino anche in questa divertente americanata.” Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, “rivendica” alla storia del Veneto la fiammella che, all’interno di zucche intagliate, è divenuta il simbolo della festa americana che, anno dopo anno, ha coinvolto buona parte del mondo.
“Questa è la storia recente – aggiunge Zaia – ma la nostra si perde nella notte dei tempi e, se mi è permesso, è più affascinante. Per chi non ci credesse, in Veneto già nei secoli scorsi si usava intagliare le zucche per inserirvi all’interno delle candele. Venivano esposte, quando d’autunno le giornate si accorciavano, sui davanzali o lungo i fossi e prendevano il nome di Suche Baruche o Lumère. Servivano a illuminare la strada alle anime dei cari defunti, ma anche a spaesare quelle dei morti più dispettosi. Di sera, i ragazzi si divertivano a girare con queste zucche per spaventare i passanti, soprattutto nei pressi dei cimiteri; poi andavano di casa in casa a chiedere frutta secca, nocciole e castagne. Praticamente l’attuale ‘dolcetto o scherzettò. Le zucche intagliate e illuminate e la battuta dei bambini a me sembrano due indizi: Halloween è il fenomeno globale che conosciamo grazie certamente agli americani, ma possiamo tranquillamente rivendicare buona parte della genesi di questa magica tradizione”. “E’ comunque una storia – conclude il Governatore – che è bello raccontare ai giovani per trasmettere loro uno straordinario patrimonio di identità veneta, cultura e tradizione che non va perduto”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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In Veneto Forum sul turismo sostenibile e patrimoni dell’umanità

VENEZIA (ITALPRESS) – Si è tenuta stamani a Palazzo Balbi, a Venezia, la presentazione della seconda edizione del “Forum nazionale sul turismo sostenibile e i patrimoni dell’Umanità” che si terrà sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene a CastelBrando (Cison di Valmarino, Treviso) il 18 novembre 2024.
L’evento, in collaborazione con The European House – Ambrosetti e promosso da Regione del Veneto e dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, con il supporto del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, quest’anno avrà come tema “Dalle radici alle nuove tendenze: l’evoluzione del Turismo Sostenibile nei territori italiani” e sarà l’occasione per elaborare nuove riflessioni e proposte d’azione per valorizzare il turismo sostenibile e i patrimoni dell’Umanità, offrendo un quadro della situazione attuale e anticipando quelli che possono essere considerati i trend futuri.
“Con oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze turistiche annuali, l’Italia è la terza meta più visitata in Unione Europea, dopo Spagna e Francia ed è al quinto posto tra le destinazioni più amate al mondo – commenta Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto. All’interno del contesto nazionale il Veneto si conferma la prima Regione in termini di presenze con 72 milioni, valore pari al 15,9% di quelle nazionali, e con una crescita annua degli arrivi sopra la media nazionale, del 2,6% solo nell’ultimo anno rispetto al 2023. Inoltre, il Veneto è tra le regioni con il maggior numero di siti UNESCO, il che significa essere anche una comunità che ha intrapreso un percorso innovativo e sostenibile diretto alla valorizzazione del proprio patrimonio storico – culturale nel suo complesso. Il turismo si conferma, quindi, un asset strategico per la competitività del Paese, e del Veneto, in crescita in tutte le dimensioni. Dal 2015, il settore ha visto un aumento degli occupati (+15%), del numero di imprese (+13%), degli investimenti (+56%), del fatturato (+6%) e del valore aggiunto (+12) che ammonta a 11,2 miliardi di euro. In questo contesto, il ‘Forum nazionale sul turismo sostenibile e i patrimoni dell’Umanità’ rappresenta un’occasione per riflettere sulle sfide e opportunità future del settore. Questo evento sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, offrirà un’importante piattaforma di confronto per definire strategie innovative e sostenibili, in grado di preservare e valorizzare i nostri patrimoni, rispondendo alle nuove esigenze dei visitatori e garantendo la competitività del turismo italiano nel lungo periodo”.
“Siamo orgogliosi di presentare la seconda edizione del ‘Forum Nazionale sul Turismo Sostenibile e i Patrimoni dell’Umanità’ – commenta Marina Montedoro, Presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – un evento di grande rilevanza per affrontare i temi cruciali del settore. Quest’anno ci concentreremo su questioni di forte attualità, come la transizione sempre più evidente verso un turismo sostenibile, il valore economico dei patrimoni dell’umanità e l’impatto dei cambiamenti climatici, che già influenza il 51% delle scelte dei turisti. Il Forum sarà un’importante occasione per discutere delle sfide future e analizzare le tendenze per il 2025, esplorando come il turismo potrà evolvere per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori. Un ringraziamento speciale va alla Regione del Veneto, che si conferma la prima regione turistica in Italia con 72 milioni di presenze e quasi il 70% dei visitatori provenienti dall’estero nel 2023. Le Colline, anche nel 2024, si sono confermate la destinazione turistica che cresce di più in Veneto registrando, nei primi sette mesi del 2024, un incremento del 28% rispetto al 2019 con una crescita dei visitatori stranieri di oltre il 26%. Questa performance di tutto rispetto è attribuibile non solo alle nuove opportunità che le Colline offrono in termini culturali, sportivi, artistici e di accoglienza, ma anche alle tradizioni enogastronomiche e ai prodotti che questa terra è in grado di generare. Un ringraziamento particolare va anche ai nostri partner che per il secondo anno hanno deciso di credere all’importanza di questo forum: il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e il Consorzio di tutela del Prosecco DOC. Il territorio è pronto oggi ad affrontare con successo le nuove sfide di uno sviluppo innovativo e sostenibile, rispettando, tutelando e valorizzando lo straordinario patrimonio culturale e paesaggistico che è un volano per tutta l’area e per l’intera regione”.
Il titolo del Rapporto Strategico di TEHA di questa edizione, “Dalle radici alle nuove tendenze: l’evoluzione del Turismo Sostenibile nei territori italiani”, anticipa i temi che verranno trattati, con un focus sul territorio e l’evoluzione del turismo. A parlarne, moderati da giornalisti di spicco del mondo della televisione e della carta stampata, saranno importanti rappresentanti istituzionali, come il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, la Presidente di ENIT Alessandra Priante e il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini. Saranno presenti inoltre i vertici di importanti piattaforme dedicate al turismo come AirBnb e The Fork e i rappresentanti dei principali Siti UNESCO italiani ed europei.
“Oltre all’aggiornamento dei principali megatrend dello scenario internazionale del turismo, all’analisi degli elementi distintivi che caratterizzano l’offerta turistica italiana e all’approfondimento del valore generato dalla filiera – spiega Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti e TEHA Group – i temi centrali di questo nuovo studio riguarderanno l’analisi della specializzazione regionale dell’offerta per le diverse tipologie di turismo sostenibile e la rispondenza alla domanda nei diversi territori italiani. Infatti, per la prima volta in questa seconda edizione, TEHA ha realizzato una mappatura su domanda e offerta nelle Regioni italiane per macro-tipologia di turismo identificata sportivo e outdoor, eventi culturali e sportivi, enogastronomico, paesaggistico e culturale, balneare e costiero. Questa analisi ha l’obiettivo di identificare eventuali aree di ottimizzazione e miglioramento dell’offerta turistica regionale. In questa indagine Veneto è tra le prime 6 regioni italiane per tutte le macro-tipologie di turismo identificate”.
Questa seconda edizione del Forum nazionale Ambrosetti sul turismo sostenibile e i patrimoni dell’Umanità è stata inserita nel programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il calendario di iniziative artistiche e culturali che animerà l’Italia nella strada verso i Giochi, valorizzando le eccellenze del nostro Paese nel segno delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026.
-foto f17 Italpress –
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Zaia “Militari a Mestre importante segnale per la sicurezza”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Complimenti al Prefetto di Venezia Darco Pellos che, in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, ha indicato l’utilizzo dei militari per rinforzare le attività delle Forze dell’Ordine nel contrasto all’aumento di reati di vario genere a Mestre e Marghera. Un bel segnale di legalità e un rafforzamento del presidio del territorio che va tutto nel segno di sostenere la tanta gente per bene, preoccupata per la situazione in atto”. E’ soddisfatto, il Presidente della Regione Luca Zaia, per le decisioni assunte per contrastare i troppi episodi di delinquenza che stanno caratterizzando alcune zone di Mestre.
“Le cronache di oggi – aggiunge Zaia – ci consegnano una spaccata in un bar, che segue episodi simili accaduti nei giorni scorsi. Le divise sul territorio saranno un importante deterrente, dando così in qualche modo anche alla richiesta di più sicurezza giunta dagli abitanti dei quartieri più a rischio. Per la gente per bene, sicurezza si traduce in tranquillità psicologica, ma anche in vera e propria libertà di vivere la propria vita nel proprio quartiere senza dover sempre temere che accada qualcosa di brutto”. “La svolta data dal Prefetto Pellos – conclude Zaia – segue di pochissimo la decisione del Questore di Padova Odorisio di inviare agenti in borghese a presidiare i parchi dello spaccio. Due segnali forti e positivi che la legalità manda all’intero corpo sociale delle nostre città”.

– Foto: Ipa Agency –

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Milano Cortina 2026, presentate le linee guida su accessibilità e inclusione

VENEZIA (ITALPRESS) – “Un documento importante, frutto di un intenso e proficuo lavoro di squadra quale risposta concreta a quanto richiesto dal Comitato Organizzatore agli enti ospitanti le Olimpiadi, che costituisce uno strumento fondamentale per guidare le azioni da mettere in campo per consentire una piena partecipazione ed un’esperienza libera da barriere non solo ad atleti, allenatori, volontari, ma anche a cittadini e turisti, così da godere pienamente l’emozione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026. Le Linee Guida forniscono indicazioni per soluzioni e applicazioni di progettazione accessibili senza limitare la possibilità di migliorare ulteriormente tali misure per facilitare un ambiente inclusivo a lungo termine: siamo certi, infatti, che i benefici dell’applicazione di questo documento rilasceranno i loro effetti nel tempo non solo dal punto di vista economico, dell’accessibilità e dell’inclusione ma anche come legacy dell’evento alle città che ospiteranno i Giochi con l’auspicio che le esigenze di accessibilità diventino valore e patrimonio dei cittadini e del territorio in cui vivono”.
Lo ha detto la Vicepresidente del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, oggi a Cortina, in provincia di Belluno, insieme con l’Assessore alla Sanità, ai Servizi Sociali e alla Programmazione Socio Sanitaria, Manuela Lanzarin, per la presentazione delle “Linee Guida per l’analisi dell’accessibilità universale e dell’inclusione nelle città della Regione del Veneto in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026”, predisposte dall’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio in collaborazione con la società Village for All.
“Lo scorso febbraio, a Cortina e a Verona, abbiamo presentato la bozza della prima stesura delle Linee guida, avviando la procedura per il confronto con le associazioni e gli stakeholder interessati. Sono pervenute oltre un centinaio di osservazioni da parte di tecnici e contributi di associazioni impegnate sul tema dell’accessibilità e inclusività. Il Gruppo di lavoro interno, costituito da Regione Veneto e Village for All, ha potuto interagire, inoltre, con i partecipanti, in un’ottica di verifica reciproca dei contenuti e condivisione di spunti migliorativi e di approfondimento. Tale partecipazione attiva ha dato un significativo valore aggiunto al contenuto del testo e agli argomenti trattati, realizzando quell’attività di condivisione che era ed è l’obiettivo primario della Regione del Veneto e del Gruppo di lavoro, provocando una serie di cambiamenti, già visibili, che hanno profondamente inciso sugli obiettivi di accessibilità e di inclusione, a partire dai luoghi delle principali venues sportive”. “Uno strumento molto importante, che definirei civico, culturale ed etico, con suggerimenti e spunti per realizzare l’obiettivo di rendere accessibili, cioè vivibili, spazi, arredi e servizi, che includono anche percorsi, comunicazione e informazione in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano e Cortina 2026, coinvolgendo tutti gli stakeholder – ha sottolineato l’Assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin -. Un obiettivo che riteniamo importante non solo perchè previsto dalla normativa, ma anche perchè risponde a quel principio di accoglienza, apertura e solidarietà che da sempre contraddistingue la nostra terra e le nostre comunità”.
“Sappiamo – ha rimarcato l’Assessore Lanzarin – quanto sia importante abbattere le barriere, di qualsiasi tipo esse siano (architettoniche, sensoriali, cognitive, culturali). L’inclusività deve essere raggiunta a 360°, grazie a una sensibilità diversa, maggiormente affinata, che abbiamo conseguito con il contributo prezioso delle associazioni. E’ un obiettivo che la Regione del Veneto sta portando avanti da diversi anni con il progetto Turismo Sociale Inclusivo, che vede tutti i territori regionali coinvolti. Basti pensare che sono 220 i Comuni veneti ad aver adottato un Piano per l’Eliminazione delle Barriere architettoniche P.E.B.A., volto a garantire l’accessibilità e la visitabilità di edifici pubblici e di spazi urbani, grazie anche ai finanziamenti regionali. In prospettiva delle prossime Olimpiadi, avremo l’occasione di poter avere una vetrina straordinaria per dimostrare il lavoro che verrà realizzato anche a Cortina, con un investimento a vantaggio dell’intera comunità, affinchè ognuno, spettatore o atleta, possa sentirsi protagonista attivo”.

– Foto ufficio stampa Regione Veneto –

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Zaia “Con l’Autonomia differenziata il Sud ha un’occasione di riscatto”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Noi siamo abituati alle strade in salita e non ci fanno paura”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia nell’intervento conclusivo, in dialogo con Maurizio Belpietro, della “1^ Giornata dell’Autonomia – Verso la concreta attuazione della volontà popolare”, organizzato dalla Giunta e dal Consiglio regionale del Veneto. “La gestione locale dell’ultimo miglio rende molto di più: come ci ha dimostrato l’esperienza del Covid. A noi cittadini piace avere degli interlocutori certi” ha detto Zaia. “Consideriamo l’autonomia una ‘no fly zonè, non parliamo di politica, ma pensiamo che il Governo ha dato una grande opportunità: l’obbligo di definizione dei Lep – ha proseguito il governatore -. Per anni ho sentito dire che i Lep erano una priorità e ora che lo sono diventati grazie all’autonomia si deve capire che questo è un investimento per cui ci si dovrebbe battere”.
Zaia ha ricordato i giorni del referendum del 22 ottobre di 7 anni fa: “Qualcuno allora parlò di falso referendum, ci vietarono anche di usare la tessera elettorale, cosa scandalosa, perchè volevano farla passare come una ‘gazebatà. E invece i veneti andarono sotto la pioggia a votare”. Rimandando al mittente l’obiezione dell’autonomia come secessione dei ricchi, Zaia ha ribadito: “Questo è davvero un paese a due velocità, con tante sperequazioni. ma non sono figlie dell’autonomia, bensì del centralismo. Io credo che il Sud abbia davvero un’occasione di riscatto con l’autonomia, perchè permette di dare le chiavi in mano al cittadini. Pensiamo al turismo: il Veneto è già prima regione d’Italia, mentre il Sud ha un margine di crescita eccezionale in questo settore. Il Sud non è una partita persa, al contrario. Ma se la ritiene così allora continuerà con l’assistenzialismo senza guardare in prospettiva”. Concludendo, Zaia ha ribadito: “L’autonomia è centripeta e il grande valore del nostro Paese sono le sue peculiarità. L’autonomia è un’esaltazione di tutto ciò che non siamo riusciti a valorizzare: o la facciamo per scelta o per necessità”.
Nell’aprire i lavori, il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti ha sottolineato: “La giornata dell’autonomia che celebriamo in questo giorno fortemente simbolico e in questo spazio così emblematico non è un esercizio accademico di studiosi del Diritto costituzionale, non è una flebile speranza ma è un concreto processo in itinere grazie ad un governo che sta attuando il dettato costituzionale con un confronto serio e noi speriamo il più celere possibile” ha detto in apertura dei lavori il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti.
“Il Veneto è stato parte decisiva nell’indicare il percorso democratico trasparente, nel pieno solco della legalità e tradizione delle democrazie liberali europee – ha proseguito -. L’autonomia è elemento chiave dell’identità culturale del popolo veneto, che è espressa nella quotidianità, nel lavoro come nella vita sociale dove il cittadino e la famiglia non attendono l’aiuto risolutivo di soggetti esterni, non pretendono pensioni o redditi di cittadinanza ma davanti alle difficoltà i veneti si danno da fare, cercano soluzioni, stabiliscono priorità nella spesa ed altrettanto fanno le comunità locali, i paesi, città ed i territori applicando così nel vivere quotidiano la sussidiarietà”.
Ciambetti ha ricordato che “non è l’autonomia dei ricchi contro i poveri. L’autonomia non è contro nessuno, casomai è per chi vuole affrontare la difficile strada della responsabilità. Perchè essere autonomi non significa essere egoisti o venir meno ai propri doveri di solidarietà verso i più poveri o verso chi ha veramente bisogno. Non possiamo però accettare un livellamento verso il basso dei servizi. Noi sappiamo che l’autonomia è senso di responsabilità. E’ esercizio democratico. Pretende sacrificio e intelligenza. Trasparenza e onestà intellettuale”.
Renato Mason, segretario della Cgia di Mestre, ha presentato i numeri della finanza pubblica, con focus sul Veneto: ne è emerso che il Veneto si colloca al penultimo posto della graduatoria della spesa statale e che in 13 missioni su 16 la spesa statale nella regione è inferiore alla media. Pur essendo la spesa pubblica in Veneto pari al 36,4% del PIL (al Sud è al 58,9%), da anni la Regione è prima per erogazione dei livelli essenziali di prestazione (lep). In chiusura, Mason ha sottolineato: “L’autonomia differenziata non incide sulla sostenibilità dei conti pubblici” citando la legge 86/2024 secondo cui “Dalle intese non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.
E ancora: L’attuazione dell’autonomia differenziata cambia il soggetto decisore in molte materie e funzioni: la gestione della spesa pubblica si avvicina ai cittadini e ai territori, sulla base del principio costituzionale di sussidiarietà. Grazie alla buona capacità amministrativa, il Veneto è in grado di generare, a parità di risorse, migliori risultati in termini di qualità/quantità di servizi erogati ai cittadini (rispetto allo Stato)”. Infine, Cgia certifica che “l’autonomia fa bene all’economia: uno studio della Fondazione per la sussidiarietà ha dimostrato come un aumento del 10% del livello di decentramento stimoli una crescita del Pil pro capite dello 0,64%”.
Quindi Mario Bertolissi, professore emerito di Diritto Costituzionale all’Università di Padova ha evidenziato: “L’autonomia unisce e non divide. Sembra una provocazione, ma in realtà è chiaro che l’Italia è molteplice: ex pluribus unum, non viceversa. Il Veneto ha una storia attraversata dal pluralismo e dall’autonomia: Venezia è stata ammirata per la sua forma di governo, combinazione ammirabile di popolo e aristocrazia, retta dalla separazione dei poteri indipendente da tutto e tutti”.
“il Veneto – ha aggiunto Bertolissi – è l’unica regione che confina con due regioni a statuto speciale: il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige: chi vive qui non gode dei vantaggi di chi risiede in questi territori vicini e questo significa disporre di minori competenze, risorse finanziarie e servizi per cittadini e imprese. Oltre 30 Comuni vorrebbero lasciare il Veneto e le ragioni di malessere vanno rimosse. Si può rimediare? Sì, chiedendo nuove forme di autonomia. Buon governo e buona amministrazione non rappresentano miti, ma sono il risultato di azioni concrete che devono fare i conti con quel che c’è a partire dalle risorse disponibili. Nelle classifiche nazionali la Regione Veneto si colloca tra le prime da sempre, a cominciare dai livelli essenziali di assistenza e dalla qualità delle prestazioni sanitarie. l’autonomia differenziata serve a migliorare e potrebbe valere anche dall’istruzione. I pro e i contro dell’autonomia sono stati quindi approfonditi nella tavola rotonda che ha visto a confronto Raffaele Bifulco, professore ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Roma Luiss Guido Carli, Andrea Giovanardi, professore ordinario di Diritto Tributario all’Università degli Studi di Trento e Ludovico Mazzarolli, professore ordinario di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Udine.

foto: f17/Italpress

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Zaia incontra il nuovo comandante dei Carabinieri di Venezia

VENEZIA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha incontrato questa mattina a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, il nuovo Comandante dei Carabinieri di Venezia, Colonnello Marco Aquilio.
Il nuovo Comandante, che negli ultimi due anni ha guidato il reparto operativo del Comando provinciale di Roma, succede al Generale Nicola Conforti, destinato al Comando della Legione Marche. Nel dare il benvenuto nella città lagunare al Colonnello Marco Aquilio, il presidente Zaia ha assicurato la massima collaborazione istituzionale.

– Foto: ufficio stampa Regione Veneto –

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