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Maltempo, Zaia “Oltre 20 squadre di protezione civile in azione”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Ieri è stata una giornata particolarmente difficile perchè più zone del Veneto sono state colpite dal maltempo. Dopo Rovigo e il Polesine colpiti in mattinata da una tromba d’aria, ieri sera e in nottata forti precipitazioni si sono abbattute nella zona pedemontana di Castelfranco Veneto. E’ esondato il fiume Avenale, provocando molti allagamenti. Sono state messe in campo oltre 20 squadre di Protezione Civile che sono ancora in parte al lavoro per ripristinare i danni causati da decine di allagamenti”. Lo dichiara il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia facendo il quadro della situazione rispetto all’ondata di maltempo che ha investito ieri alcune zone della regione, dal rodigino fino alla pedemontana trevigiana da Castelfranco a Castello di Godego, Resana e Riese Pio X. Sono oltre 140 le chiamate ai vigili del fuoco per allagamenti.
“Confidiamo in un miglioramento delle condizioni meteo nel frattempo si stanno risolvendo le situazioni più critiche – ribadisce Zaia – già ieri abbiamo aperto la dichiarazione di stato di emergenza per quanto accaduto ad Asiago domenica e a Rovigo ieri mattina. Il provvedimento verrà esteso alle zone colpite ieri sera. Ribadisco il ringraziamento a tutti coloro che sono incessantemente all’opera per supportare chi è stato colpito dagli effetti del maltempo: dalla Protezione Civile ai tecnici regionali, dai Vigili del fuoco alle forze dell’ordine e a chi è impiegato nei mezzi di soccorso”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Inaugurato il nuovo casello A4 di Montecchio Maggiore

VENEZIA (ITALPRESS) – “Con l’apertura al transito del nuovo casello di Montecchio Maggiore, prevista dalla mezzanotte di oggi, si completa il masterplan della Pedemontana Veneta: 94,5 chilometri di superstrada a pagamento, cui si aggiungono 68 chilometri di strade a libero scorrimento per un valore di 2.258 milioni di euro. Un’infrastruttura strategica e attesa dal territorio che vede un bilancio importante come flussi di traffico: nel 2024, grazie anche all’apertura dell’interconnessione con la A4, la SPV ha registrato un aumento del 75 per cento dei numeri di transiti. Un’arteria importante in una delle aree produttive più importanti del Paese. La Pedemontana collega, infatti, Spresiano (Tv) a Montecchio Maggiore (Vi), passando per i distretti industriali di Malo, Thiene e Schio, attraversando il territorio di Bassano del Grappa, Montebelluna e i Comuni a nord di Treviso, interconnettendosi, inoltre, con tre autostrade quali l’A4, l’A31 e l’A27, con un dimezzamento dei tempi di percorrenza, minore inquinamento, maggiore sicurezza stradale e minor traffico sulla viabilità ordinaria”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in occasione dell’inaugurazione del nuovo casello autostradale A4 di Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza, in prossimità dell’interconnessione tra l’autostrada A4 e la Superstrada Pedemontana Veneta (SPV), aperta al traffico veicolare lo scorso 4 maggio.
Erano presenti anche la Vicepresidente regionale e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, il Presidente A4 Holding e Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Gonzalo Alcade, il Direttore Generale Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Bruno Chiari, il Presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, il sindaco di Brendola, Bruno Beltrame, il sindaco uscente di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula, e il sindaco neo eletto, Silvio Parise. “Il casello che abbiamo inaugurato oggi, del valore di 100 milioni di euro circa, consente di dare una riorganizzazione ad un punto nero della viabilità di questo territorio presente da molti anni, a prescindere dalla Pedemontana, e un ringraziamento va non solo a chi ha lavorato ma anche ai cittadini e agli espropriati. In termini di “transiti”, ovvero di veicoli che giornalmente percorrono la SPV, si è attualmente su valori che dal lunedì al venerdì si assestano stabilmente fra i 60 e i 70 mila veicoli, soprattutto mezzi pesanti, mentre per il weekend il valore è fra 42 e 48 mila veicoli. Prima dell’interconnessione i dati parlavano di una media di 40 mila veicoli al giorno con un incremento, quindi, attorno al 75 per cento. Come dimostrano i flussi di traffico, la SPV si dimostra un’infrastruttura apprezzata in termini di sicurezza di viaggio e comfort e, quindi, siamo certi che più sarà conosciuta, più sarà frequentata in quanto nuova modalità di connessione con una parte del Veneto fino a oggi rimasta isolata”.

– Foto ufficio stampa Regione Veneto –

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Posata la prima pietra dell’Ospedale e della Casa di Comunità di Asiago

VENEZIA (ITALPRESS) – “E’ in atto una vera rivoluzione in Veneto nell’organizzazione del sistema sanitario che si avvicina al cittadino: non più una cultura ospedale centrica, ma poggiata sul potenziamento delle strutture territoriali, sulla loro integrazione con gli ospedali, dedicati agli interventi urgenti, e sulla prossimità al domicilio dei pazienti. La popolazione diventa sempre più anziana, spesso è affetta da più patologie, talvolta croniche. E’ prioritario poter assicurare un’assistenza che garantisca vicinanza al domicilio dei cittadini e una risposta certa alle molteplici necessità”. Con queste parole l’assessore alla Sanità della Regione del Veneto Manuela Lanzarin è intervenuta questa mattina alla posa della prima pietra dell’ospedale e della casa di comunità di Asiago (VI). I progetti, in attuazione del PNRR, missione 6, prevedono la realizzazione di uno dei tre ospedali di Comunità e di una delle 8 nuove realtà di assistenza sanitaria e socio sanitaria previsti nel territorio dell’Azienda Ulss 7 Pedemontana. Un obiettivo che fa parte di un investimento strutturale regionale ancora più ampio, costituito da 99 Case di comunità, i 30 Ospedali di Comunità e 49 COT.
La realizzazione della Casa di Comunità interesserà il primo piano e una porzione del piano terra del distretto sanitario di via Sisemol, con lavori di riqualificazione e manutenzione straordinaria tra opere edili, impianti idro-termo sanitari, impianti elettrici e meccanici per un importo complessivo di 735 mila euro. Al termine dell’intervento, stimato in 130 giorni, la sede della Casa di Comunità di Asiago accoglierà numerosi servizi: dagli ambulatori dei medici di medicina generale dell’Altopiano di Asiago a quelli delle guardie mediche. Saranno poi presenti il pediatra di famiglia, medici specialisti (tra cui cardiologi, oculisti, geriatri, diabetologi) e un nucleo di infermieri domiciliari. Saranno inoltre previsti il Punto unico di accesso per i servizi amministrativi, gli ambulatori del Servizio Dipendenze, della Salute mentale, il Consultorio familiare.
“Un territorio di montagna, spesso fragile, che lavora molto anche durante la stagione estiva e invernale – ha aggiunto l’assessore – va sostenuto nei servizi, garantendo una presa in carico continuativa. L’Ospedale di Comunità svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con l’obiettivo di evitare ricoveri ospedalieri impropri e di favorire dimissioni protette in luoghi più adatti ai fabbisogni assistenziali, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia più prossimi al domicilio”.
Gli interventi di manutenzione straordinaria riguarderanno due distinte aree. Una porzione del secondo piano del monoblocco di via Granezza verrà predisposta per accogliere due unità intermedie: l’Ospedale di Comunità con 10 posti letto e un Hospice con tre posti letto. Una porzione del piano terra del vecchio ospedale (ex camera calda), sarà invece ristrutturata per ricavarne un ambulatorio per infusioni oncologiche e il punto prelievi centro trasfusionale. La durata dei lavori è di 180 giorni e il costo complessivo pari a 460 mila euro.
“Un’altra novità per quanto riguarda l’Altopiano di Asiago – ha sottolineato infine l’assessore – sarà la realizzazione di una foresteria, che diventerà fondamentale nell’ottica di attirare professionisti sanitari affinchè possano trovare interessante lavorare in un ambiente di montagna. E’ proprio pensando al capitale umano che voglio rivolgere il mio ringraziamento agli uomini e alle donne del sistema sanitario, perchè sono loro a fare la differenza”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Autonomia, Zaia “Non voglio neanche pensare che possa saltare il banco”

ROMA (ITALPRESS) – “Io sono un inguaribile ottimista, penso che arriveremo a definire la legge. Mi spiace solo che questa riforma così importante sia bollata come una minaccia all’unità nazionale. Mi pare anche un atteggiamento irrispettoso nei confronti del capo dello Stato. Che è il garante della Costituzione e ha firmato la legge”. E’ il pensiero del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, in una intervista al Corriere della Sera nel giorno in cui approda all’aula della Camera l’Autonomia differenziata.
“Su questa riforma ci sono dei pregiudizi che dovremo superare. Dovremo parlare al popolo del Sud che viene quotidianamente bersagliato da informazioni negative. Ma non è onesto far credere ai cittadini che questa sia un’operazione sovversiva che spacca il Paese. Non è la verità. Le discussioni entro la maggioranza sono sempre costruttive. Ma che salti il banco, nemmeno voglio pensarlo. L’Autonomia è il grande contributo della Lega al Paese, ma non è un blitz ma un segno di grande coerenza di questo governo. E’ un dibattito democratico che deve avvenire dentro al Parlamento e ci sono tutti i presupposti per un bel lavoro a favore di tutti. Peraltro, l’Autonomia è un pilastro del programma di governo, così come il premierato. Ripeto: che salti il banco nemmeno voglio pensarlo”.
Sul fatto che molti governatori del Sud sono scettici sulla riforma: “I miei colleghi governatori, del Sud e del Nord, li ho sempre sentiti dire che volevano piu competenze. Questa è l’Autonomia. Ed è normale: l’Autonomia non ha fatto alcun danno, non è responsabile di chi si deve curare fuori regione, dei dissesti finanziari, del fatto che in alcune zone d’Italia non ci sia l’acqua potabile e della spazzatura in strada. Questo, semmai, è figlio dei centralismo. Per questo mi aspetterei una rivoluzione contro: mantenerlo è un caso da manuale di sindrome di Stoccolma”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Vicenza, denunciate 12 persone per frode fiscale e reati tributari

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VICENZA (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nei giorni scorsi, hanno concluso un’attività di polizia economico-finanziaria e di polizia giudiziaria volta al contrasto del fenomeno di frode alla riscossione perpetrato nel contesto delle indebite compensazioni nei confronti di una società operante nel bassanese. A seguito della cessione di crediti d’imposta inizialmente a una ditta individuale con domicilio fiscale ad Acerra (NA) e operante nel settore della costruzione di edifici, i finanzieri sono poi giunti a una società con sede legale a Milano, operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi.
Le successive indagini di polizia giudiziaria, mirate alla ricostruzione della filiera fraudolenta e all’individuazione dei reali ideatori dei fenomeni di frode alla riscossione e all’IVA nella commercializzazione di carburanti per uso autotrazione, sono state eseguite principalmente mediante l’ausilio di indagini tecniche e di accertamenti bancari. L’operazione di servizio conclusa nei giorni scorsi dai finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa ha visto il coinvolgimento di 12 persone fisiche e 8 imprese operanti nel settore della costruzione di edifici e del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi.
In particolare, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Milano, che ha coordinato le attività investigative, 12 soggetti responsabili, a vario titolo, dei reati di omessa dichiarazione I.V.A. (sottratti al Fisco quasi 27 milioni di euro di imposta), emissione di fatture per operazioni inesistenti (individuate fatture false per circa 124 milioni di euro, con un IVA esposta per oltre 23 milioni di euro), dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (per aver indicato nelle dichiarazioni IVA un’imposta a credito fittizia per quasi 40 milioni di euro).
-foto Gdf –
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Zaia “Giudizio FitchRatings conferma alta affidabilità del Veneto”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La stabilità delle entrate, costituite prevalentemente da entrate tributarie, combinata a una forte flessibilità di utilizzo, per il fatto che il Veneto conserva, in caso di necessità, un’ampia possibilità di aumento del gettito in virtù della bassa pressione fiscale sinora adottata, sommate a una gestione efficiente delle spese, a una bassa rischiosità del debito e a un livello soddisfacente di liquidità, sono gli elementi che confermano l’alta affidabilità finanziaria della Regione del Veneto. Efficienza che viene confermata non solo dalla magistratura contabile, ma anche dall’agenzia di rating Fitch, la quale ha esaminato i conti regionali e ci ha dato il voto. Il Veneto, sulla piazza finanziaria, vale ‘BBB’. Un giudizio comunque vincolato in quanto, secondo i regolamenti dell’Agenzia, non può superare quello dello Stato, che per l’Italia è pari infatti a BBB, altrimenti il nostro rating autonomo ‘stand alonè sarebbe a+”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime soddisfazione per il giudizio annuale elaborato dalla FitchRatings, “una delle più importanti agenzie di valutazione del merito creditizio americane, che ha confermato al Veneto il rating di lungo termine BBB, con outlook stabile; un merito di credito elevato che certifica l’affidabilità finanziaria regionale e la solidità di bilancio”, si legge in una nota.
“Tradotto, questo significa che a livello finanziario siamo una regione affidabile, con i conti in ordine e capace di far fronte ai debiti. L’Agenzia ha sottolineato la forza dell’economia della Regione, con un PIL pari al 9% del totale nazionale, costituita prevalentemente da imprese appartenenti al settore terziario (64%), l’importante rete di piccole e medie imprese ed il forte concorso delle esportazioni che costituiscono circa il 46% del PIL regionale – prosegue il Governatore -. Gli indicatori economici fondamentali confermano l’alta competitività della Regione: il PIL pro capite è di circa 37.231 euro, maggiore della media Italiana pari a 32.860 euro, e il tasso di disoccupazione si attesta al 4,3%, inferiore al livello medio italiano del 7,8%. Fitch ritiene che il contesto imprenditoriale, unitamente alle caratteristiche socio-economiche del Veneto, possano sostenere la performance economica e finanziaria della Regione, anche attraverso la riforma delle riforme, che si chiama Autonomia”.
“In sintesi, anche Fitch conferma che siamo un’amministrazione regionale virtuosa e la governance pubblica dimostra con i fatti di soddisfare le esigenze e le aspettative di sviluppo senza aumentare la tassazione e lasciando nelle tasche dei Veneti oltre 1 miliardo di euro ogni anno, da quattordici anni”, conclude il Presidente Zaia.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Dal 13 luglio a Cortina la 30^ edizione di “Una montagna di libri”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Anche quest’anno, grazie a ‘Una montagna di librì, Cortina e le sue montagne tornano a proporsi come snodo di incontri, di opinioni e di passioni culturali, mettendo in moto idee, dissenso, conoscenza, emozioni. Oggi alziamo il sipario su questa 30esima edizione, che dal 13 luglio porterà nella Regina delle Dolomiti 50 appuntamenti imperdibili. Desidero ringraziare gli organizzatori perchè negli anni hanno saputo far crescere questa rassegna diventata oggi un’eccellenza per la cultura e la conoscenza di libri, non solo per Cortina, per il Veneto, ma anche a livello nazionale ed internazionale”. L’Assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari è intervenuto così oggi alla conferenza stampa di presentazione di “Una montagna di libri”, la rassegna letteraria sostenuta dalla Regione del Veneto, un appuntamento che tra luglio e settembre porterà a Cortina d’Ampezzo (Bl) alcuni tra i nomi più significativi del panorama culturale e letterario di oggi. Alla presentazione sono intervenuti anche il Vicesindaco di Cortina d’Ampezzo e l’ideatore e responsabile del festival, Francesco Chiamulera.
“Al di là dei numeri di qualità, in termini di partecipazione, capacità di coinvolgimento, autori e opere, ‘Una Montagna di Librì è un punto di riferimento nel panorama della lettura, della cultura e del giornalismo e merita un particolare riconoscimento per la capacità di coniugare la passione per i libri e l’amore per un paesaggio incantevole, far incontrare autori, personaggi e opere con un pubblico eterogeneo ed internazionale, confermando anche la vocazione cosmopolita di questo splendido luogo” ha concluso Corazzari.
L’inaugurazione sarà sabato 13 luglio al Palazzo delle Poste di Cortina con Katja Petrovskaja e il suo ultimo libro La foto mi guardava pubblicato per Adelphi. Ci sarà ampio spazio per gli autori veneti e per le pagine che raccontano il territorio regionale: tra questi un incontro è dedicato all’ultimo lavoro di Marco Ballestracci un racconto sul legame ancestrale tra il Veneto e le due ruote, dal titolo Il Veneto in bicicletta, edito per Antiga Edizioni con il sostegno della Regione del Veneto.
“Quello con la Regione del Veneto – aggiunge l’Assessore regionale alla Cultura-, è da anni un rapporto di proficua collaborazione che oltre a sostenere e concedere il patrocinio istituzionale alla manifestazione, sostiene un itinerario culturale di eccellenza “Un Veneto di Libri”, che da anni propone il meglio della produzione letteraria veneta contemporanea, facendo conoscere ed apprezzare al pubblico gli autori e le opere della terra veneta, della sua storia e cultura millenaria”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Blitz antidroga a Mestre con 14 arresti, Zaia “Legalità risponde presente”

MESTRE (ITALPRESS) – Operazione della Polizia contro lo spaccio di droga nel quartiere Piave a Mestre. Impiegati ben 100 agenti.
Quattordici le persone arrestate tra albanesi e italiani e sequestrati 30 chili di cocaina e 1,5 di eroina, oltre a immobili, auto e armi.
“Ancora un duro colpo ai responsabili di uno dei reati più odiosi in assoluto come lo spaccio di droga, accompagnato da un inaccettabile degrado sociale delle zone in cui questi mercanti di morte operano. Bravi, dunque, il Procuratore Capo Bruno Cherchi, il Questore Gaetano Bonaccorso, il Prefetto Darco Pellos e tutti gli uomini e donne della Squadra Mobile di Venezia” afferma il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
“Bravi, inquirenti e Forze dell’Ordine – aggiunge il Governatore – per aver dato una risposta immediata alle proteste dei residenti di via Piave, esasperati dalla presenza nell’area di spaccio e prostituzione. Questa è gente per bene che non ne può più e che ha tutto il diritto di chiedere che le vie e i quartieri dove vivono siano ripuliti da criminalità e prepotenze. La risposta è arrivata forte e chiara: la legalità c’è. Combatte con loro e per loro, e sono certo continuerà a farlo con sempre maggior vigore e capacità investigativa, come dimostrato in questo caso, nel quale le indagini, estremamente complesse erano partite già nel 2021”.

– Foto: ufficio stampa Polizia –
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