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In Veneto nuovo bando con 4 milioni per rottamazione vecchie stufe

VENEZIA (ITALPRESS) – Su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottaccin, la Giunta regionale del Veneto ha approvato un nuovo bando, dotato di 4 milioni di euro, per la concessione di contributi destinati alla rottamazione e acquisto di impianti termici domestici a combustione di biomassa legnosa di potenza nominale inferiore a 35 kW o pompe di calore elettriche, anche in questo caso di potenza massima inferiore o uguale a 35 kW.
“Riproponiamo anche per il 2024 un incentivo che è una vera opportunità per le famiglie – dice l’assessore – ma ovviamente ha come scopo anche quello del risanamento dell’aria. Infatti la principale fonte di inquinamento da PM10 primario nel nostro territorio è proprio il riscaldamento domestico, raggiungendo valori percentuali vicini al 70%”.
Proseguono dunque le numerose iniziative sviluppate in oltre settanta misure predisposte dalla Regione Veneto nell’ambito del proprio piano aria, di cui a maggio la Giunta ha approvato la proposta di aggiornamento.
“Potendo sommare il contributo regionale a quello statale previsto dal conto termico – sottolinea Bottaccin – sarà possibile ottenere un contributo complessivo che potrà arrivare fino al 100% della spesa ammessa. Trattasi di una grande opportunità, di cui vogliamo possa beneficiarne chi ne ha effettivamente più bisogno anche in considerazione della propria disponibilità economica. Per tale motivo abbiamo stabilito che possano aderire i privati residenti nel territorio regionale con una situazione economica ISEE familiare non superiore a 50mila euro, che sarà anche il fattore principale per redigere la graduatoria”.
Per calcolare la quota di incentivo si terrà inoltre conto delle emissioni di particolato primario generate dal nuovo impianto e un punteggio aggiuntivo sarà previsto a seconda del Comune in cui è realizzato l’intervento, con un coefficiente premiale per quei Comuni che abbiano adottato dal 2021 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria.
“Il nostro obiettivo è anche educazionale – conclude l’assessore – vogliamo infatti incentivare la popolazione a dotarsi di impianti moderni e meno inquinanti, oltre che a utilizzare comportamenti corretti nell’utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa”.
Tutti i dettagli del bando si potranno trovare sul BUR, in pubblicazione nei prossimi giorni. La presentazione delle manifestazioni di interesse potrà invece avvenire dal 25 giugno e fino al 13 settembre 2024.

– Foto: ufficio stampa Regione Veneto –

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Dal 16 giugno Gaiba protagonista con il Veneto Open di tennis

VENEZIA (ITALPRESS) – Gaiba (Ro) si riconferma protagonista del tennis internazionale con Veneto Open Promoted by Regione del Veneto, torneo WTA classe 125 che vedrà sfidarsi dal 16 al 23 giugno sette tra le tenniste della top 100 al mondo della classifica WTA. Il torneo, organizzato dal Tennis Club di Gaiba, e giunto alla terza edizione, è uno degli otto tornei internazionali del circuito maggiore, e unico in Italia, che si gioca sull’erba naturale. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il Presidente della Regione del Veneto, l’Assessore regionale allo Sport, Angelo Binaghi presidente della Federazione Italiana Tennis, il Presidente della Provincia di Rovigo, il Sindaco di Gaiba, Elia Arbustini direttore del torneo, Paolo Armenio vicepresidente di Confindustria Veneto Est e Leonora Vegro per Intesa Sanpaolo.
“Grazie agli organizzatori, perchè questo appuntamento è un esempio del significato del ‘buttare il cuore oltre l’ostacolò- interviene il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia -. Stiamo parlando di Gaiba, un Comune polesano di 970 abitanti che si è inventato un evento sportivo che fa concorrenza a Wimbledon. Va premiata l’idea di osare. Ringrazio ancora gli organizzatori e il territorio che supporta questo torneo, perchè questi sforzi sono il vivaio da cui nasceranno i grandi campioni del domani. L’Amministrazione regionale ha scelto di inserire il Veneto Open tra i Grandi eventi del territorio sottolineando l’importanza che attribuiamo allo sport e ai suoi valori per i giovani e per una migliore qualità di vita della società, e perchè crediamo nella rilevanza che i grandi appuntamenti sportivi rivestono per la promozione del territorio”.
“La Regione del Veneto ha voluto investire anche quest’anno in questo evento che per una settimana porta il Polesine alla ribalta dello sport internazionale richiamando la partecipazione di oltre 15 paesi e più di 50 giocatrici – spiega l’Assessore regionale allo Sport-. Novità di questa edizione del torneo, è l’istituzione del Premio Regione del Veneto che verrà assegnato alla miglior tennista emergente, oltre al coinvolgimento di otto creator che in quei giorni racconteranno non solo cosa accade nei campi, ma racconteranno anche le bellezze e le opportunità offerte dal territorio”.
Il montepremi ammonta a 115.000 dollari e per la prima volta aprirà alle qualificazioni, con un turno unico, in programma domenica, che metterà in palio gli ultimi quattro posti per il tabellone principale. Tra le giocatrici hanno confermato la propria presenza la tedesca Tatjana Maria, numero 65 del mondo, la statunitense Bernarda Pera, l’argentina Maria Lourdes Carle, la bulgara Viktoriya Tomova, la spagnola Jessica Bouzas Maneiro, la slovacca Rebecca Sramkova e l’argentina Julia Riera.
Da segnalare anche il ritorno a Gaiba della belga Alison Van Uytvanck, vincitrice della prima edizione nel 2022, e la presenza nell’entry list di alcune giovanissime di talento tra cui la svizzera Celine Naef e la filippina Alexandra Eala. A portare i colori dell’Italia sarà invece Lucrezia Stefanini. L’ingresso al Club e ai campi secondaria sarà libero, mentre è previsto un biglietto per il campo principale. Previste nel corso della settimana anche numerose attività collaterali.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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La mostra “Grand Hotel Venezia” sale su tram e imbarcaderi

VENEZIA (ITALPRESS) – Grande successo di pubblico, anche internazionale, per la mostra “Grand Hotel Venezia. Cent’anni, da albergo da sogno a sede istituzionale” allestita a palazzo Ferro Fini dal Consiglio regionale del Veneto con il patrocinio del Comune di Venezia. L’esposizione fotografica e documentale racconta cos’era il palazzo del Consiglio prima di diventare sede regionale e restituisce un affresco di storie inedite e di presenze illustri nella Venezia tra Otto e Novecento. Un tema suggestivo, non solo per i veneziani ma anche per i turisti, richiamati in questi giorni dalle vele comparse negli imbarcaderi Actv di San Samuele e di Santa Maria del Giglio e sulla livrea del tram che collega Venezia e Mestre. “E’ la prima volta, dopo la Grandi Mostre promosse negli anni ’70 e ’80 a palazzo Ducale, che una iniziativa espositiva del Consiglio regionale si guadagna la pubblicità per le calli e sui mezzi pubblici di Venezia – commenta il segretario generale del Consiglio, Roberto Valente – Ringraziamo il Comune di Venezia e Venezia Unica per aver collaborato alla ricerca documentale che ha reso possibile questa mostra e per averne sposato il pensiero ispiratore: restituire a Venezia e ai veneziani la consapevolezza e il prestigio anche della propria storia recente, fatta di coraggio e innovazione imprenditoriale, di visione, di glamour e di ricerca di eleganza e bellezza”.
Tra gli ospiti illustri che in questi giorni hanno fatto tappa al Ferro Fini in visita alla mostra anche Federico Faggin, il ‘papà’ dei microchip e Leone del Veneto 2016. La mostra ‘Grand Hotel Venezià resta aperta sino al 30 novembre ed è visitabile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 17. Ingresso gratuito, visite guidate prenotabili a [email protected].

foto: ufficio stampa Consiglio regionale Veneto

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Un logo per la promozione delle 700 malghe venete

VENEZIA (ITALPRESS) – “Un logo rappresenta la sintesi di una idea e ha la responsabilità di veicolare messaggi chiari e precisi. Quello realizzato dall’Istituto Tecnico Tecnologico San Zeno di Verona sarà utilizzato per promuovere il patrimonio regionale delle malghe, alle quali viene riconosciuto un ruolo di conservazione del valore agricolo, della biodiversità, dei paesaggi e dell’assetto idrogeologico del territorio montano, che dal Baldo passando ai Monti Lessini attraversa le Piccole Dolomiti e l’Altopiano dei sette Comuni, tocca la vasta area bellunese e coinvolge la parte più a sud della provincia trevigiana. Le 700 malghe venete sono luoghi che svolgono un’importante funzionale ambientale, socio-economica per le comunità e per il mondo del turismo slow, sostenibile ed esperienziale”. Con queste parole l’assessore al Patrimonio ed Enti Locali della Regione del Veneto Francesco Calzavara annuncia il nuovo logo regionale pensato per la valorizzazione del patrimonio delle malghe regionali e previsto dalla legge regionale n. 4 del 2023.
Il brand è stato realizzato dalle classi 5^ C e D di grafica e comunicazione dell’istituto superiore veronese e rappresenta il riconoscimento ufficiale per tutte le malghe iscritte nel registro regionale, a garanzia di una corretta gestione dell’attività di alpeggio e di un’adeguata conservazione del valore agricolo, della biodiversità e dei paesaggi.
Nel logo spiccano i differenti font utilizzati: ogni lettera diversa e non allineata sta a indicare il movimento di un paesaggio irregolare in cui il cielo, la montagna e le colline sono gli elementi identificativi e definiti da colori precisi.
“Questo brand avrà il compito di veicolare una serie di valori e sarà la certificazione della qualità della struttura e dell’esperienza che potranno vivere i turisti – prosegue l’Assessore -. Infatti, in una destinazione che raggiuge 72milioni di presenze, sapere che esistono malghe ‘doc’ in cui i servizi sono certificati e i prodotti alimentari sono di qualità, farà crescere l’esperienza in questi luoghi unici e identitari contribuendo alla crescita del turismo e dell’economia del Veneto”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Dalla Regione Veneto interventi per ridurre le liste d’attesa in sanità

VENEZIA (ITALPRESS) – Continua l’impegno della Regione del Veneto nella predisposizione di interventi volti alla riduzione delle liste di attesa. Dopo il provvedimento approvato nel marzo scorso con cui è stata affrontata la carenza di oculisti e dermatologi, attraverso incarichi di lavoro autonomo conferiti dalle Aziende sanitarie per le attività svolte in servizi/unità operative di dermatologia e oculistica, legati esclusivamente al Piano di Recupero Liste d’Attesa 2024, la Giunta regionale ha approvato una delibera analoga per sopperire, questa volta, alla mancanza di specialisti in gastroenterologia, ortopedia, medicina fisica e riabilitativa.
“L’abbattimento delle liste di attesa è un tema che stiamo affrontando con grande determinazione”, ha sottolineato l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin. “Con una delibera approvata il 13 marzo scorso (DGR n. 226) – ha continuato -, la Regione è riuscita ad ingaggiare 25 specialisti, di cui 13 dermatologi e 12 oculisti, per far fronte a una necessità oggettiva. Useremo la stessa procedura per reclutare gastroenterologi, ortopedici e fisiatri, per sopperire a una richiesta di prestazioni ambulatoriali di primo e di secondo livello che non hanno potuto trovare risposta adeguata”.
“Con la definizione della quota oraria a 100 euro per i professionisti che verranno individuati – ha aggiunto Lanzarin -, la Regione del Veneto ha inoltre anticipato le indicazioni contenute nel decreto-legge, approvato dal Consiglio dei ministri, per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa”.
Nel mese di maggio 2024 risultano in pre-appuntamento circa 9.320 prestazioni di gastroenterologia, 2.820 prestazioni di ortopedia e 2.800 prestazioni di medicina fisica e riabilitativa; rimangono inoltre in attesa di appuntamento numerosi controlli delle stesse specialità.
“Per incrementare l’offerta di prestazioni in tali specialità e consentire una risposta adeguata agli assistiti, superando le attuali criticità dei tempi d’attesa – ha aggiunto l’assessore – abbiamo ritenuto necessario introdurre misure straordinarie e temporanee, con l’obiettivo specifico di garantire l’erogazione in tempi congrui delle prestazioni. E’ una strada che abbiamo potuto percorrere dopo che le Aziende hanno accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare risorse umane interne; l’assenza di graduatorie valide di concorso o avviso pubblico o, pur in presenza di graduatorie, il rifiuto del personale utilmente collocato; o ancora, in caso di assenza di graduatorie, abbiano indetto procedure per assunzioni di personale a tempo determinato o indeterminato”.
Il provvedimento prevede, in deroga ai regimi tariffari ordinari, il riconoscimento di una remunerazione oraria fino a un massimo di 100 euro lordi omnicomprensivi per il personale medico e 40 euro per gli specializzandi. Azienda Zero si occuperà di emanare avvisi di procedura comparativa per la predisposizione di elenchi di medici idonei cui conferire incarichi di lavoro autonomo.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Zaia “Un anno d’oro per il calcio e lo sport veneto”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Dopo la straordinaria salvezza del Verona, con grande orgoglio oggi festeggiamo il rientro in serie A del Venezia Football Club. Ieri sera allo stadio Penzo gli arancioneroverdi hanno coronato un grandissimo campionato con la vittoria nei playoff. Faccio le mie congratulazioni a Gytkjaer, protagonista del gol decisivo, all’allenatore Vanoli e all’intera squadra che ci ha fatto sognare. Si è chiusa una stagione d’oro per il calcio veneto, con due squadre ora protagoniste nella massima serie del campionato. Un saluto va dedicato all’arbitro Davide Orsato, recoarese, iscritto alla sezione di Schio, che con la direzione, ieri, di Atalanta -Fiorentina si avvia alla conclusione di una brillante carriera con 290 presenze in A e il riconoscimento ottenuto come miglior arbitro dei Mondiali in Qatar 2022. Lo vedremo in campo ancora nei prossimi Europei in Germania”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commentando i recenti risultati sportivi.
“Festeggiamo – aggiunge il Presidente- anche un eccezionale Petrarca Padova, per la quindicesima volta Campione D’Italia della serie A E’lite Maschile di rugby. Al Lanfranchi contro il Parma è scesa in campo una grandissima squadra che è riuscita ad affermarsi grazie a tecnica, esperienza e a un grande cuore, conquistando lo scudetto. Un altro successo a coronamento di un grande anno per il Veneto, un territorio di sportivi, che ha anche ottenuto da ACES Europe il titolo di Regione Europea dello Sport 2024.

foto: Agenzia Fotogramma

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A Castelfranco Veneto primo espianto di organi in un ospedale Spoke

VENEZIA (ITALPRESS) – “L’ospedale di Castelfranco Veneto, nella sua veste di sede staccata dello IOV di Padova, è entrato nella storia recente della sanità veneta. Qui, per la prima volta, è stata effettuata con successo una donazione di organi a ‘cuore fermò in un ospedale presidio ospedaliero territoriale, definito Spoke. Un fegato e due reni che ridaranno una prospettiva di vita ad altrettanti pazienti. Per questo traguardo storico mi complimento con la Direttrice Generale dello IOV Maria Giuseppina Bonavina, il Coordinamento Ospedaliero Trapianti dello IOV, tutto il team interaziendale nel quale hanno operato specialisti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana e dell’Azienda Ospedale Università di Padova”. Lo dice il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dando notizia di un “prima” nella sanità veneta, con l’esecuzione dell’espianto di organi da una paziente deceduta avvenuta in un ospedale Spoke.
“In otto ore di intervento – aggiunge – si sono alternati una quindicina di clinici, con il supporto del Coordinamento regionale Trapianti. E’stato compiuto un grande e complesso lavoro di squadra, un valore aggiunto spesso decisivo che, fortunatamente, nel Veneto i nostri sanitari sanno applicare alla perfezione”. “Un pensiero – dice l’Assessore regionale Manuela Lorenzin alla Sanità – va anche alla generosità della donazione e alla scelta altruista della famiglia che, di fronte alla prognosi infausta per la loro congiunta, non ha esitato a donare la vita ad altre persone. Non dimentichiamoci mai che il dono, e il grande lavoro di sensibilizzazione che viene svolto a tutti i livelli, è alla base del sistema trapiantistico. Senza la scelta di donare della gente, la meravigliosa epopea dei trapianti non avrebbe potuto diventare quella grande macchina salvavita che è ora”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Zaia saluta la presidente uscente della Corte dei Conti di Venezia

VENEZIA (ITALPRESS) – Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha ricevuto oggi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, la dottoressa Maria Elisabetta Locci, presidente della Sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti, in procinto di lasciare Venezia perchè chiamata a dirigere la Procura della Corte dei Conti di Cagliari. “Auguro alla dottoressa Locci ancora tante soddisfazioni professionali nel nuovo prestigioso incarico nella Magistratura contabile del capoluogo sardo” ha detto il Presidente del Veneto.
“La ringrazio per il lavoro svolto in questi anni a Palazzo dei Camerlenghi con un impegno che, nel rigoroso rispetto reciproco dei ruoli, ha visto più occasioni di leale collaborazione istituzionale, elemento indispensabile nel garantire il buon andamento dell’azione amministrativa” ha concluso Zaia.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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