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Zaia “L’archivio del processo del Vajont deve restare a Belluno”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La memoria per essere viva ha bisogno anche di riferimenti materiali, soprattutto quando rimane tra i pochi appigli di una comunità con la propria storia dopo una tragedia che ha distrutto intere famiglie e cancellato le case, la chiesa, il campanile, le scuole, i luoghi di ritrovo abituale. Trovare una soluzione affinchè l’archivio processuale del Vajont sia conservato a Belluno rappresenta un riconoscimento morale, una risposta col cuore a una comunità che è stata sacrificata alla spregiudicatezza dell’interesse umano nello sfruttamento della natura”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia interviene a seguito della notizia che la documentazione raccolta con il processo a seguito della tragedia del Vajont dovrebbe restare a Belluno solo in forma digitale mentre quella originale dovrebbe essere riportata all’archivio di Stato dell’Aquila, città in cui si sono celebrate le udienze.
“La Regione si fa garante per la conservazione e per un grande progetto di divulgazione. Ne parlerò direttamente con il ministro Sangiuliano, chiedendo un intervento sinergico su quanto proposto. Siamo motivati anche dall’esempio del Presidente della Repubblica Mattarella, che è venuto proprio in questi luoghi e in visita al Memoriale pochi mesi fa per un commosso messaggio di vicinanza e cordoglio. L’archivio deve restare qui, senz’altra possibilità” aggiunge il governatore veneto.
“Ritengo di non mancare verso nessuno nel dire che il Bellunese è la sede naturale di una testimonianza così importante – aggiunge il Presidente -. Oggi sono sempre meno e sono sempre più anziani i superstiti di quel 9 ottobre 1963, si assottiglia sempre più la testimonianza diretta. In quei documenti cartacei si intrecciano i fili della memoria di una ferita ancora viva che è giusto vada ritrovata e consultata dalle fonti originali nella terra di cui tramanda il dolore e lo strazio. Ai sopravvissuti dopo i lutti, le sofferenze e le distruzioni materiali si è aggiunta una non adeguata risposta alle loro esigenze anche legali. Sento come un preciso dovere valutare ogni via percorribile affinchè non siano privati anche di un simile capitale storico di cui sono i primi depositari morali”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Prosecco-Prosek, Zaia “Caso chiuso e vittoria per le bollicine venete”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Prosek dossier chiuso: questo nome è nostro e nessuno potrà mai utilizzalo in Europa come ‘menzione tradizionalè per indicare un vino che vuole solamente evocare le nostre bollicine, ma non ha nulla di Veneto. Il nuovo Regolamento europeo sulle indicazioni geografiche Ig mette, quindi, la parola fine a una sgradevole vicenda e questo risultato è frutto di una grande lavoro di squadra tra istituzioni, associazioni di categoria e consorzi che in tutte le sedi hanno difeso non solo un brand, ma un vino che esprime la storia e l’identità del Veneto”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto annunciando la pubblicazione del testo del Regolamento dell’UE nella Gazzetta Ufficiale Europea, che limita definitivamente l’uso ingannevole del nome Prosek sulle etichette croate o di qualsiasi altro Stato membro, generando confusione tra i consumatori.
“Ci tengo anche a ricordare che Prosek è un nome che ci appartiene. C’è una riserva del nome con un decreto del 2009 che firmai quand’ero Ministro, riconosciuto dall’Europa, e c’è il pronunciamento dell’Unesco che, nel 2019, ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità le Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene – prosegue il Governatore -. Ma c’è pure una motivazione storica: le prime citazioni del nome ‘Proseccò, con riferimento al vino, risalgono infatti al XIV secolo, ed esiste una cartina geografica storica in cui la città di Prosecco, situata poco a occidente di Trieste, è denominata Proseck, in ragione dell’assoggettamento, in quel periodo storico, dell’area al dominio asburgico”.

– Foto Ipa Agenzy –

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Scritte antisemite a Venezia, Zaia “Gesto inaccetttabile”

VENEZIA (ITALPRESS) – Scritte antisemite sono apparse oggi su un muro del Lido di Venezia. Offese e minacce contro la comunità ebraica.
“A nome di tutta l’Amministrazione del Comune di Venezia condanno le ignobili e infamanti scritte antisemite apparse questa mattina lungo il muro del galoppatoio al Lido. Una vergogna che ho prontamente fatto coprire” ha scritto sui social il sindaco Luigi Brugnaro. Dura condanna e preoccupazione è stata espressa dal presidente della Regione Luca Zaia: “Si tratta di un messaggio di assoluta violenza, scritte inaccettabili che mai avrei immaginato di poter leggere in Veneto. In questi giorni assistiamo a molte manifestazioni rispetto al conflitto in Medioriente; anche le più decise e determinate, se rimangono nei limiti del rispetto delle libertà e della legalità, sono il sale della democrazia. Ma in questo caso si è superato ogni limite. Queste minacce fanno emergere un sentimento di odio che riporta ai tempi più bui della storia – conclude il Governatore -. Conto che un simile gesto trovi una condanna unanime e spero sia possibile identificare rapidamente gli autori. Simili messaggi di morte sono un oltraggio alla società veneta, che deve molto agli Ebrei e alle Comunità ebraiche per il contributo che hanno dato alla sua storia e alla sua crescita, oltre che per i sentimenti di pace e convivenza civile che la contraddistinguono. In questo momento, a nome di tutti i Veneti, rinnovo alle Comunità ebraiche sentimenti di vicinanza e solidarietà”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Zaia “Raccolta fondi per Rio Grande do Sul”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La catastrofe naturale che ha colpito Rio Grande do Sul ha toccato profondamente i nostri cuori: ad oggi i decessi sono quasi un centinaio, altrettanti i dispersi e i feriti, un migliaio le richieste di soccorso e gli sfollati hanno superato le centinaia di migliaia. La situazione è veramente drammatica e le immagini che tutti noi abbiamo visto raccontano di una terra colpita tragicamente. Per esprimere la vicinanza e dare un sostegno concreto alla comunità sudamericana, abbiamo aperto un conto corrente di solidarietà i cui proventi verranno destinati a coloro che hanno perso tutto e sono stati colpiti dalla devastazione di questi giorni”. Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia annuncia l’attivazione di un conto corrente dedicato per raccogliere fondi da destinare ai residenti nello Stato di Rio Grande do Sul (Brasile) attraverso le istituzioni e le associazioni locali, denominato “REGIONE DEL VENETO SOSTEGNO EMERGENZA ALLUVIONE RIO GRANDE DO SUL con IBAN: IT 35 A 02008 02017 000107108523”.
“Il Veneto è legato oltremodo a questa terra, nella quale risiede una nutrita e radicata comunità di discendenti di migranti veneti, in particolare provenienti dalle province di Belluno, Vicenza, Treviso e Verona e con la quale abbiamo stretto, da almeno un ventennio, anche relazioni economiche internazionali – prosegue il Governatore -. Il sentimento che ci unisce è forte e sapere che intere famiglie sono ora senza viveri, acqua potabile ed elettricità dal 27 aprile ha innescato la catena della solidarietà. Questo primo intervento, oltre a ridurre simbolicamente le distanze, intende dimostrare concretamente l’affetto che proviamo nei confronti di tutti e dei veneti che risiedono ormai da anni nello stato del sud America”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Banchetti fuori misura, a Venezia polizia locale sequestra 1.200 articoli

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VENEZIA (ITALPRESS) – Proseguono i controlli della Polizia locale di Venezia nei confronti dei numerosi banchi di vendita sparsi nelle principali aree mercatali della Città. Nella giornata di ieri, personale appartenente al Nucleo Polizia delle Attività Produttive ha passato al setaccio molteplici attività ambulanti con l’obiettivo di verificare la regolare occupazione di spazio pubblico concesso dal Comune. Numerose le irregolarità riscontrate: il caso più eclatante ha riguardato un banchetto in Piazzale Roma dove gli agenti, terminati i controlli di rito, hanno posto sotto sequestro cautelare più di 1.200 articoli tra magneti, occhiali, maschere, borse, cappelli, portachiavi, vari capi d’abbigliamento e souvenirs di ogni genere.
Il focus della Polizia Locale si è concentrato in particolare sulle dimensioni dei posteggi e della relativa attrezzatura esposta al fine di verificare il rispetto di quanto disposto dal Regolamento per il Commercio su Aree Pubbliche del Comune di Venezia. Proprio in Piazzale Roma è stato accertato che il titolare del banchetto esponeva la merce sfruttando una superficie ampiamente superiore all’autorizzato. In questo caso, nei confronti dell’esercente, oltre al sequestro cautelare degli articoli, è stata emessa una sanzione amministrativa di oltre 2.000 euro.
“L’attività della Polizia locale – commenta l’assessore alla Sicurezza – rientra nel più ampio quadro della tutela del commercio e della leale concorrenza con l’obiettivo di salvaguardare chi opera nel rispetto delle regole preservando, allo stesso tempo, l’immagine della Città”. I controlli del personale della Polizia Locale proseguiranno con cadenza quotidiana anche nelle prossime settimane ed interesseranno tutti i Sestieri del Centro Storico, isole comprese.
“Ringrazio la Polizia Municipale e gli uffici del commercio e per il continuo lavoro di controllo in sinergia che stanno effettuando – continua l’assessore al Commercio – Per la convivenza ed il rispetto di tutti, le regole vanno sempre rispettate e non deve esserci concorrenza sleale. Questa amministrazione continuerà quindi a monitorare la situazione per evitare il più possibile situazioni come quelle riscontrate, sanzionando con pugno duro tutti quelli che vogliono aggirare le regole. Ricordo infatti che con l’introduzione del nuovo regolamento alla sesta sanzione grave riscontrata, seguirà il ritiro definitivo dell’autorizzazione”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Il 12 maggio la Festa della Sensa, lo sposalizio di Venezia con il mare

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VENEZIA (ITALPRESS) – Domenica 12 maggio Venezia rinnova lo sposalizio con il mare in occasione della “Festa de la Sensa”, il tradizionale appuntamento con cui la città celebra la ricorrenza legata alla storia della Repubblica Serenissima e riconsolida il suo intimo rapporto con l’acqua. La Sensa, ovvero l’Ascensione, che cade sempre 40 giorni dopo la Pasqua, ricorre in realtà giovedì 9 maggio ma si festeggia la domenica successiva. Quest’anno sarà Tirana, capitale dell’Albania, a ricevere l’anello dogale del “Gemellaggio Adriatico”, che verrà restituito dalla città di Longarone a cui era stato dato in custodia nell’ultima edizione del 2023. “La Festa de la Sensa è da sempre un grande evento di aggregazione popolare – spiega il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni del Comune di Venezia – Lo sposalizio con il mare è una delle tradizioni più vive della nostra città e per questo ogni anno viene riproposto con l’intenzione di trasmettere la storia anche alle nuove generazioni. È doveroso il mio ringraziamento a tutti coloro che domenica scenderanno in acqua a bordo delle loro tipiche imbarcazioni a remi, dalle Remiere agli appassionati veneziani e non, sia per essere protagonisti del corteo storico, al seguito della Serenissima, nel tragitto da San Marco al Lido a bordo della quale, con il lancio dell’anello, non solo sarà rinnovato lo sposalizio di Venezia con il mare, ma il rinnovato impegno a sua difesa e tutela. Inoltre a tutti i Regatanti che si sfideranno nelle tre regate rispettivamente dedicate a Donne, Uomini e Giovanissimi programmate per il secondo appuntamento dell’ormai avviata stagione remiera”.
“È stato un anno intenso durante il quale abbiamo rinsaldato i nostri legami – aggiunge il sindaco di Longarone – Ringrazio il sindaco di Venezia per averci dato questa straordinaria opportunità ed essere stato presente anche alle celebrazioni del sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont. Siamo una grande famiglia dalle Alpi fino al mare e sono felice di passare l’anello dogale alla città di Tirana”. Il commento del sindaco di Tirana, Erion Veliaj :”Sono felice di questa bella amicizia che ci lega con Venezia, città con la quale l’Albania e gli albanesi hanno un antichissimo rapporto di collaborazione e di scambio, e non vedo l’ora che questa nuova cooperazione tra noi sia fruttuosa, soprattutto in materia di arte e cultura, ma anche dello scambio delle migliori esperienze”.

“Dopo Longarone, torniamo ad una dimensione internazionale, gemellandoci con Tirana, capitale dell’Albania. – spiega il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – Consegneremo al sindaco Erion Veliaj l’anello dogale, che vuole essere un auspicio di pace e fratellanza tra popoli. Venezia è la più antica città del futuro e vuole rafforzare i legami nel Mediterraneo, con la storia e con le genti che l’hanno resa così grande nel tempo”. La Festa della Sensa inizierà dai Giardini Reali a San Marco dove, alle 9.00, è prevista la cerimonia del gemellaggio con lo scambio dell’anello tra i sindaci. Alle 10 partirà il corteo acqueo, come sempre a seguito della “Serenissima” che assume le veci del Bucintoro, con il consigliere delegato alla Tutela delle Tradizioni al timone e con 18 vogatori dell’equipaggio, anche quest’anno composto dalla remiera di Portosecco. A bordo saliranno le Autorità civili, militari e religiose con il Patriarca Francesco Moraglia, l’Ammiraglio della Marina Militare Andrea Petroni e i due sindaci di Venezia e di Tirana Erion Veliaj.

Alle ore 10.30, il sindaco Brugnaro, il Patriarca Moraglia e l’Ammiraglio Petroni rinnoveranno il rito dello sposalizio del mare con il lancio di una corona d’alloro per tutti i Caduti del mare e dell’anello dogale. A seguire, alle 11.15, sarà celebrata la messa dal Patriarca di Venezia nella chiesa di San Nicolò al Lido di Venezia. La Festa della Sensa quest’anno si arricchisce anche di vari eventi collaterali, promossi da diverse realtà associative, e che hanno come protagonista il Lido di Venezia.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Studenti Università di Padova vincono premio innovazione “Smart&hack”

MILANO (ITALPRESS) – Il contatore d’acqua per la casa del futuro vince l’hackathon Smart&Hack Veneto, promossa da Risorse, agenzia milanese per il lavoro che opera nel settore della ricerca, selezione e somministrazione di personale con sedi anche in Veneto e in altre Regioni italiane. Grazie all’utilizzo di un sistema di misurazione elettromagnetico e all’impiego dell’intelligenza artificiale sarà possibile bloccare l’erogazione dell’acqua da remoto e monitorare i consumi domestici. Sono Luca De Gregorio, Salvatore Manfredi D’Angelo e Dilnaz Temirkulova, studenti di artificial intelligence and robotics, fisica teorica e development and international cooperation sciences alla Sapienza Università di Roma, sono i tre vincitori della competizione nazionale Smart&Hack Veneto, promossa da Risorse, agenzia per il lavoro, in collaborazione con il dipartimento di ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Padova e di SMACT Competence Center di Padova con il patrocinio del Comune di Padova e della Città di Vicenza. Il progetto dei 3 studenti, sviluppato a partire dalla sfida lanciata da Xylem Water Solutions Italia, ha conquistato la giuria presieduta dal professor Fabrizio Dughiero e che ha visto, tra gli altri, la presenza del CEO di Risorse Marco Pagano e del top voice di LinkedIn Filippo Poletti. Il team vincitore avrà la possibilità di lavorare al fianco dello staff tecnico di Xylem Water Solutions Italia. A loro andranno anche buoni Amazon del valore di 1500 euro. A vincere lo Smart&Hack Innovation Award, il premio speciale dedicato all’innovazione, è stato il progetto dedicato alla digitalizzazione della documentazione per l’assemblaggio dei climatizzatori sviluppato da Jacopo Lin e Matteo Billato, studenti di ingegneria dell’energia e di economia dell’università di Padova su sfida proposta da Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems. Il loro team avrà la possibilità di partecipare, sabato 25 maggio 2024, al TEDx Padova in programma nella sala Giotto del centro congressi. “L’acqua è un bene molto prezioso che non va sprecato: dagli inizi del Novecento, in Italia l’acqua disponibile si è ridotta del 40 per cento – spiegano i vincitori Luca De Gregorio, Salvatore Manfredi D’Angelo e Dilnaz Temirkulova, ex studenti del campus romano Dotcampus, che a febbraio ha stretto una collaborazione con Smart&Hack Veneto -. Abbiamo immaginato per Xylem il contatore d’acqua della casa del futuro, basato su un sistema elettromagnetico, collegato a una scheda di Arduino che, comunicando in cloud, garantisca la raccolta dei dati relativi al flusso d’acqua nel corso del tempo: in caso di rilevazione di flussi anomali, un’elettrovalvola sarà in grado di bloccare l’erogazione dell’acqua. Un’app permetterà di monitorare i consumi domestici e, grazie all’intelligenza artificiale, anche di predire i consumi e ricevere dei suggerimenti su come comportarsi”. “Questo progetto rappresenta il nostro purpose aziendale focalizzato sulla sostenibilità e sull’evoluzione per il controllo della gestione dell’acqua – commenta Stefano Andretta, sales engineer di Xylem -. L’entusiasmo di questi 3 ragazzi è stato contagioso: hanno saputo cogliere a pieno la sfida che abbiamo lanciato. Li aspettiamo in azienda per coinvolgerli nella realizzazione di questo progetto”. “Il successo dell’adesione a Smart&Hack Veneto – dice il CEO Marco Pagano – corrisponde alla necessità dei ragazzi di avere occasioni di confronto con le aziende. L’adesione dei talenti dimostra anche il fatto che le imprese venete hanno saputo sottoporre delle sfide interessanti. Risorse è presente in Veneto a Padova, Vicenza e Verona e questa occasione valorizza il nostro ruolo di partner delle aziende nella ricerca dei talenti e nel confronto delle istituzioni di agire come facilitatori dello sviluppo del territorio”. “Con questa settima edizione – sottolinea l’innovation and sales director Alessia Scarpa – Smart&Hack si conferma un progetto di innovazione sociale di grande successo e la cui qualità dei progetti continua a crescere: in questa edizione 20 università hanno partecipato, coinvolgendo i loro studenti. Smart&Hack ha suscitato l’interesse di talenti con formazione diversa, da quella STEM a quella umanistica. Il nostro progetto proseguirà con l’appuntamento di Milano in programma nel mese di novembre”.

Foto: ufficio stampa Risorse

Da domani aperto al transito l’innesto della Pedemontana sulla A4

VENEZIA (ITALPRESS) – Dalle ore 8 di domani, sabato 4 maggio, si potrà andare direttamente dall’A27 Belluno-Venezia all’A4 Brescia-Padova grazie all’innesto della SPV Superstrada Pedemontana Veneta sulla A4. “Con l’apertura al transito degli ultimi strategici 1200 metri, si completa l’itinerario della Pedemontana Veneta che vede 94,5 chilometri di superstrada regionale e 68 chilometri di strade nuove gratuite. Un’infrastruttura costata 2,3 miliardi di euro che attraversa 36 Comuni con 14 caselli e consentirà di dare una valvola di sfogo a tutto quel tessuto veneto delle imprese e dei lavoratori del territorio bassanese, vicentino e trevigiano, con un dimezzamento dei tempi di percorrenza, l’alleggerimento del traffico sulla Schiavonesca-Marosticana, minor inquinamento e maggiore sicurezza stradale”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto in occasione dell’apertura dell’interconnessione della A4 Brescia-Padova con la SPV Superstrada Pedemontana Veneta.
“Un’opera che tra le nuove infrastrutture risulta quella con i pedaggi più bassi a livello nazionale. Ad oggi sulla Spv transitano 50 mila veicoli al giorno con un aumento del traffico stimato tra il 15 e il 20 per cento e un pareggio previsto tra costi e incassi tra 9 anni. Un’infrastruttura che costituisce un rafforzamento significativo del corridoio Mediterraneo della rete Ten-T per il flusso delle merci macro-regionale e trans-nazionale per lo sviluppo produttivo del Veneto”.
L’infrastruttura viaria si inserisce in un piano più ampio di interventi di A4 Holding durato quattro anni e mezzo, che vedrà l’apertura al traffico della nuova autostazione di Montecchio Maggiore a fine giugno 2024, il completamento del parcheggio adiacente al casello entro luglio e quindi, entro fine anno, il riordino della viabilità esterna fuori dal vecchio casello di Montecchio.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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