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Presentata la dodicesima edizione della “Festa dell’Europa a Venezia”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Con l’arrivo di maggio, ritorna per la dodicesima volta la “Festa dell’Europa a Venezia”, organizzata da Europe Direct del Comune di Venezia in collaborazione con il Consiglio d’Europa, il Parlamento europeo e la Commissione europea, per ricordare le date del 5 maggio 1949 e del 9 maggio 1950, giornate in cui è rispettivamente avvenuta la fondazione del Consiglio d’Europa tramite il Trattato di Londra e in cui nacque l’Unione europea con la “Dichiarazione Schuman” a Parigi. Quest’anno, il tema centrale sarà “Diritti al voto”, in vista delle elezioni europee di giugno. Il nutrito calendario di eventi – che avranno luogo dal 3 al 31 maggio – è stato presentato questa mattina, al Municipio di Mestre, con una conferenza stampa che ha visto la partecipazione della presidente del Consiglio comunale, del vicesindaco, della responsabile di Europe Direct del Comune di Venezia, Francesca Vianello, del referente del Festival internazionale della Geopolitica europea, Carlo Mazzanti e del nuovo direttore della sede italiana del Consiglio d’Europa, Mario Schwetz.
L’iniziativa propone una serie di eventi volti a promuovere una cittadinanza europea consapevole, con manifestazioni culturali, mostre, incontri, musica e proiezioni, distributiti su oltre 25 appuntamenti in programma. L’evento coinvolgerà un vasto pubblico, tra cui giovani, studenti, imprenditori e cittadini, con la partecipazione di circa 40 partner, tra istituzioni e organizzazioni locali, nazionali ed europee. Tra gli eventi principali, si segnala il 6 maggio l’inaugurazione della mostra “Le madri e i padri fondatori dell’Unione Europea”, allestita nell’atrio dell’ospedale dell’Angelo a Mestre, che resterà aperta al pubblico dal 3 al 31 maggio con ingresso libero dalle 6 alle 21. Anche quest’anno si terranno gli incontri “Caffè Europa”, che avranno luogo nei quattro lunedì del mese, alle ore 17, durante i quali il pubblico presente potrà ritirare in omaggio, fino ad esaurimento scorte, una copia del Manifesto di Ventotene.
Per il secondo anno, tornerà inoltre il “Festival Internazionale della Geopolitica Europea” che offrirà ai cittadini, dal 9 all’11 maggio, nell’auditorium M9 di Mestre, la possibilità di assistere a incontri e dibattiti sul ruolo dell’Italia e dell’Europa nel governo globale, grazie alla presenza di numerosi ospiti nazionali e internazionali. L’ingresso è gratuito e su prenotazione. Al link maggiori dettagli: https://www.festivalgeopolitica.it/. Durante tutto il mese, recandosi all’infodesk Europe Direct del Comune di Venezia in Via Spalti 28 a Mestre, sarà possibile ritirare gratuitamente materiali informativi e, fino ad esaurimento scorte, la bandiera europea. L’infodesk rimarrà aperto con i seguenti orari: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Zaia presenta a Parigi la seconda edizione di VeneTo Stars Challenge

VENEZIA (ITALPRESS) – “Giovani, spazio e patrimonio culturale. Ecco i tre pilastri della seconda edizione della VeneTo Stars Challenge, la sfida marchiata made in Veneto, che vuole promuovere la collaborazione tra giovani innovatori e l’industria aerospaziale mondiale. Qui, nella sede dell’Unesco di Parigi, vogliamo amplificare il messaggio e la grande opportunità rappresentata dall’utilizzo dei dati spaziali per dare risposte efficaci e puntuali alle sfide del futuro. L’innovazione digitale e le politiche spaziali possono realmente contribuire alla valorizzazione e alla tutela dell’immenso patrimonio culturale internazionale, italiano e veneto”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha lanciato oggi a Parigi, nella sede dell’Unesco, il progetto VeneTo Stars Challenge, assieme all’Ambasciatore Permanente delegato per l’Italia dall’Unesco, Liborio Stellino, all’Ambasciatore Permanente delegato per l’Italia dall’ESA, Luca Sabbatucci, al Direttore di Unesco World Heritage Centre, Lazare Eloundou Assomo e all’assessore veneto al Bilancio e all’Agenda Digitale. “Lo abbiamo già dimostrato lo scorso anno, concretizzando l’idea di tre ragazzi che hanno proposto di utilizzare i dati satellitari per la gestione delle colture, creando una mappa digitale del suolo e identificando le migliori rotazioni. Quest’anno con ‘Space Data for Unesco Heritage Site Valorization’, la seconda edizione della VeneTo Stars Challenge, vogliamo spingerci oltre dimostrando che è possibile creare un legame indissolubile tra la cultura, l’innovazione e i siti dell’Unesco, in una delle regioni italiane che vanta un primato in termini di riconoscimenti materiali e immateriali. E’ una sfida unica e innovativa, che ci porterà a coniugare l’utilizzo dei dati spaziali con la valorizzazione dei siti patrimonio dell’Umanità. E dalla capitale francese vogliamo rinnovare l’invito alle giovani talentuose generazioni europee a pensare a soluzioni innovative capaci di valorizzare il patrimonio culturale, diventando loro stessi i protagonisti di questo nuovo umanesimo digitale” aggiunge il governatore del Veneto. “Siamo una delle regioni con più siti Unesco, quella con più presenze turistiche a livello nazionale e quella che ha lanciato il satellite San Marco nello spazio. Dobbiamo capitalizzare questa ricchezza per creare una transizione sostenibile verso un’archeologia del futuro capace di aumentare la consapevolezza sul ricco patrimonio culturale e aprire nuove frontiere in termini di scoperte, fruizione e accessibilità del patrimonio culturale mondiale – ha proseguito il Governatore -. Nel microcosmo del Veneto abbiamo già vinto molte sfide; oggi assieme ai giovani vogliamo continuare su questo solco per condividere soluzioni e strategie capaci di creare nuovi modelli di business partendo dal patrimonio dei dati spaziali a disposizione già oggi, per confrontarci anche a livello internazionale e continuare a crescere celebrando, presto, anche il riconoscimento del prossimo sito Unesco veneto”.
La sfida VeneTo Stars si rivolge a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni di tutta Europa, i quali possono candidare best practice, idee innovative e nuove applicazioni nell’ambito della protezione e della valorizzazione dei siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità. Le dieci migliori idee saranno presentate nel corso della Space Meetings Veneto, la settimana dello spazio, che si terrà a Venezia dal 20 al 22 maggio. A giugno i vincitori del concorso saranno ospitati per una settimana in Veneto e avranno l’opportunità di mettere a terra il proprio progetto.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Uffici giudiziari, protocollo intesa Ministero Giustizia-Regione Veneto

ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero della Giustizia e la Regione Veneto, insieme alla Corte d’Appello di Venezia e alla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia, hanno rinnovato in data odierna il protocollo d’intesa per l’assegnazione temporanea del personale della Regione del Veneto e di altri Enti pubblici del territorio Veneto presso gli Uffici giudiziari del distretto della Corte d’Appello di Venezia.
L’accordo, sottoscritto il 3 novembre 2016 e rinnovato tre volte fino al 2 maggio 2024 per un ulteriore periodo di 24 mesi, conferma la volontà del Ministero di Giustizia di proseguire il programma di efficientamento degli uffici giudiziari attraverso l’immissione di personale per colmare l’annoso problema della carenza di figure professionali.
Tale forma di collaborazione interistituzionale comporta un importante momento formativo e di accrescimento delle competenze professionali del personale che sarà assegnato agli Uffici giudiziari all’interno di un contesto di razionale utilizzo di risorse pubbliche. In base a tale accordo, primo in Italia fra Ministero ed Enti Locali, per colmare la carenza di personale via Arenula ha attinto alle graduatorie dei concorsi regionali per selezionare assistenti amministrativi disponibili fin da subito a prendere servizio.
A settembre 2023 erano entrati in servizio i primi 58 funzionari. Quello con il Veneto è un progetto pilota che il Ministero di Giustizia ha replicato con altri Enti Locali con l’obiettivo di velocizzare l’inserimento di lavoratori nei tribunali, facilitati dalla possibilità di scegliere sedi vicine alla propria residenza.
-foto Agenzia Fotogramma-
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A Venezia seconda giornata contributo accesso, pagamenti a quota 23.600

VENEZIA (ITALPRESS) – Seconda giornata del contributo di accesso a Venezia, normativa sperimentale che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, e ha l’obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della Città.
Per la giornata di oggi si sono registrati 23.600 paganti. Tra gli esenti: oltre 51.600 ospiti in strutture ricettive, perchè pagano già la tassa di soggiorno. In calo, nel numero complessivo rispetto a ieri i registrati residenti in Veneto, da 16.800 a 12.800.
Stabili, in quanto sono condizioni permanenti e quindi hanno un voucher fino al 14 luglio, il numero degli studenti (13.000), dei lavoratori (20.500) e dei proprietari di immobili che pagano l’IMU o i titolari di contratti di locazione (6.400) che non hanno spostato la residenza nella Città antica. I controlli svolti hanno verificato in totale oltre 16.400 QR-code, senza rivelare particolari criticità.
Domani la terza giornata in cui è previsto il contributo d’accesso a cui faranno seguito quelle del 28, 29 e 30 aprile; 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio; 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno; 6, 7, 13 e 14 luglio 2024. E sempre con gli stessi orari. Come ha ricordato il Sindaco Brugnaro “La sperimentazione sarà medio lunga dobbiamo raccogliere dati ed informazioni per poi tarare il sistema. La maggior soddisfazione – ha concluso – è stato vedere chi si avvicinava ai varchi sventolando il QR code d’accesso: queste persone hanno capito”.
Anche nella giornata di domani e per tutte le altre giornate in cui è previsto il pagamento del contributo d’accesso, saranno attivi dei varchi fisici ai principali punti di accesso alla città, distinti da varchi prioritari per residenti e lavoratori. Degli steward verificheranno il Qr code dei visitatori e saranno a disposizione per aiutare chi ne fosse sprovvisto a scaricare il titolo di accesso sul posto e pagare il contributo. Superati i varchi, qualora qualcuno fosse sprovvisto del contributo di accesso sarà multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione.
Giornalmente saranno impegnati circa 75 steward informatori in 16 aree; circa 40 steward verificatori e 35 accertatori in circa 15 punti di controllo, i principali dei quali saranno in zona Ferrovia, in zona Piazzale Roma e in zona San Zaccaria. 70 i totem informativi disseminati nei punti di accesso della città, oltre a Chioggia e a Punta Sabbioni.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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A ottobre l’VIII edizione della maratona di lettura “Il Veneto legge”

ROMA (ITALPRESS) – E’ partita oggi la fase di riscaldamento dell’8° edizione di “Il Veneto legge”, la maratona di lettura ideata e promossa dall’Assessorato alla cultura della Regione del Veneto insieme alla sezione regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche AIB e all’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto – MIM Veneto, in collaborazione con l’Associazione Librai Italiani – Confcommercio Veneto, il Sindacato Italiano Librai Cartolibrai SIL – Confesercenti Veneto, l’Associazione Editori Veneti, l’Associazione Italiana Editori, l’Associazione degli Editori indipendenti e Leggere per Leggere. La Maratona di lettura, in programma il 4 ottobre, è una manifestazione che mette insieme gli educatori, lettori, e tutti gli attori della filiera del libro con l’obiettivo di promuovere la lettura e i libri attraverso il coinvolgimento di scuole, biblioteche, librerie, case editrici, lettori professionisti e non solo.
L’evento è stato presentato stamattina a Palazzo Grandi Stazioni con la partecipazione della Direzione Beni Attività culturali e Sport della Regione del Veneto, dell’Associazione Italiana Biblioteche del Veneto. Come ogni anno la Maratona di lettura suggerisce di approfondire autori veneti e libri che parlano del Veneto, oltre ad alcuni temi specifici per questa edizione saranno la letteratura di viaggio, un omaggio ai 700 anni dalla morte di Marco Polo, la letteratura legata allo sport, nell’anno in cui il Veneto ha ottenuto il riconoscimento di Regione Europea dello Sport. A cui si aggiungono pagine legate ad altri due anniversari, i centenari dalla morte di Eleonora Duse e di Giacomo Matteotti.
Da oggi, e fino al mese di settembre, partiranno i primi appuntamenti della fase di riscaldamento, con letture, dibattiti, approfondimenti e conversazioni, organizzati in tutto il territorio regionale. L’elenco aggiornato è consultabile sul sito dell’evento con l’invito, per chiunque voglia organizzare un evento all’interno della Maratona di lettura 2024, di inserirlo nelle due sezioni ‘riscaldamentò e ‘maratonà del sito.
“Il Veneto è una Regione tra le più virtuose in tema di libri e lettura – commenta l’Assessore alla Cultura della Regione del Veneto -. Ogni anno c’è grande partecipazione alla Maratona di lettura ‘Il Veneto leggè, e non solo. Il Veneto è la regione che ha più patti di lettura locali a livello nazionale, dei 728 patti per la lettura in Italia 93 sono in Veneto. Conta più di 250 gruppi di lettura, 2 milioni di accessi all’anno nelle biblioteche di pubblica lettura, 4 milioni di volumi prestati nelle biblioteche di pubblica lettura, e le biblioteche di pubblica lettura hanno investito circa un milione di euro in promozione della lettura. Auspichiamo che questi numeri continuino a crescere.
-foto Agenzia Fotogramma-
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A Chioggia un nuovo corso di laurea in Infermieristica

VENEZIA (ITALPRESS) – Dal prossimo anno accademico 2024-2025 l’Ulss3 Serenissima attiverà a Chioggia il nuovo canale formativo del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Padova, per 50 nuovi posti. L’annuncio questa mattina nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale a Venezia, che metterà a disposizione gli spazi del Padiglione ASPO-Azienda Speciale per il Porto di Chioggia, in via dei Maestri del Lavoro e di proprietà del demanio.
L’avvio del nuovo percorso universitario dell’Ulss 3 anche a Chioggia, in cui fino al 1996 era attiva, presso l’ospedale, una scuola per infermieri professionali – è stato sottolineato – è frutto della partnership tra l’Azienda sanitaria, l’Università di Padova e la programmazione Regionale e ha l’obiettivo di promuovere l’istruzione e la formazione dei futuri professionisti infermieristici, migliorandone l’accessibilità.
“Dall’anno accademico 2020/2021 – ha spiegato l’assessore alla Sanità – l’offerta formativa ai corsi di laurea in infermieristica è stata costantemente incrementata passando da 1200 posti ai 1780 dell’anno in corso. In crescita anche il numero degli infermieri dipendenti del servizio sanitario regionale: dalle 22.395 unità del 2019 siamo arrivati alle oltre 24.000 del 2023. L’avvio del nuovo corso di laurea dell’ateneo patavino nella sede di Chioggia permetterà di aumentare l’offerta di ulteriori 50 unità, proseguendo anche la politica di apertura di corsi diffusi sul territorio. Una strategia utile ad incrementare l’attrattività dei luoghi e a fidelizzare i giovani laureati alle strutture sanitarie delle realtà in cui si formano”.
Soddisfazione è stata espressa dai vertici dell’Università degli studi di Padova che hanno ricordato come il Corso di Laurea in Infermieristica sia stato attivato dall’Ulss 3 nelle proprie sedi di Mestre-Mirano fin dal 2010 ed abbia registrato nel corso degli anni un costante aumento di studenti, arrivando a ospitarne 459, di cui 200 nuove immatricolazioni, per l’anno accademico 2023/2024.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Maxi operazione antidroga nel veronese, 13 arrestati

VERONA (ITALPRESS) – Maxi operazione antidroga dei carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese che, coadiuvati dai colleghi del Comando Provinciale Carabinieri di Verona e da unità cinofile, hanno eseguito 13 ordinanze di custodia cautelare, di cui 3 in carcere e 10 agli arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti, italiani ed albanesi, incolpati di essere gli artefici nonchè appartenenti di un sodalizio dedito allo spaccio di cocaina nella provincia di Verona. L’indagine prende le mosse nel febbraio del 2022 allorquando, a Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), viene arrestato un italiano trovato in possesso di due pistole, di cui una con la matricola abrasa, che occultava in delle cassette antincendio del suo condominio. Le successive investigazioni mettevano in luce come costui, unitamente ad altri sodali, fosse parte di una rete di spaccio di cocaina che, partendo da un locale pubblico di San Pietro in Cariano (VR), si diramava in tutta la provincia veronese per essere venduta al dettaglio.
Nel corso delle attività, condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Verona, dall’aprile 2022 sono state arrestate 5 persone in flagranza di reato, sequestrati 500 gr di cocaina nonchè oltre 12.000 euro frutto realisticamente dell’attività di spaccio. La disponibilità di armi, l’elevato tenore di vita di alcuni degli indagati e non ultimo la modalità di gestione dell’illecito spaccio di cocaina, hanno sin da subito reso chiara la pericolosità dei soggetti coinvolti, dediti allo spaccio al dettaglio dello stupefacente che in talune circostanze, pur di recuperare i crediti da parte degli assuntori, hanno agito con modalità estorsive, reato che è contestato ad uno degli indagati. L’operazione ha consentito, inoltre, di notificare ed eseguire il sequestro preventivo disposto dal Giudice nei confronti di un noto ristorante di San Pietro in Cariano (VR) da dove due degli arrestati gestivano l’attività illegale di spaccio, sia occultandovi lo stupefacente che avvalendosi degli stessi dipendenti per la cessione della droga che era destinata a tutta la provincia di Verona creando, per coloro che la gestivano, un importante indotto economico illegale.
Gli arrestati saranno interrogati nei prossimi giorni dagli inquirenti per rispondere alle accuse di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’operazione, anche grazie al supporto dell’Unità Cinofila della Guardia di Finanza di Verona, sono stati rinvenuti e sequestrati nel corso delle varie perquisizioni ulteriori 105 grammi di cocaina con ottima percentuale di purezza.

foto: screenshot video Carabinieri

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60^ Esposizione d’Arte di Venezia, inaugurato il Padiglione Italia

VENEZIA (ITALPRESS) – L’ascolto, quello interiore e quello dell’altro per comprendere noi stessi e capire chi ci sta attorno, per costruire una Comunità. Tutto ciò attraversando suoni e spazi, silenzi e vuoti, passando dalla prima alla seconda Tesa, fino al giardino delle Vergini. Un’esperienza che dialoga col tema generale della Biennale 2024 Stranieri Ovunque / Foreigners Everywhere. E’ l’opera del Padiglione Italia, a cura di Luca Cerizza, firmata da Massimo Bartolini, per la Biennale Arte numero 60, aperta dal 20 aprile al 24 novembre 2024.
Questo pomeriggio l’inaugurazione, alla presenza di curatore e artista, del presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, insieme al sindaco di Venezia, al Ministro della Cultura e all’assessore ai Beni culturali della Regione Veneto.
Filo conduttore dell’opera di Bartolini sono il suono, fatto di musica ma anche di silenzio, e l’ascolto: da qui un titolo, “Due qui – To hear”, che gioca con le parole Due Qui (two here) e To Hear (ascoltare) per assonanza con l’inglese.
“La prima tesa sembra minimalista ma è in realtà densa di significati. La parete verde simboleggia il LA sul pentagramma: la confusione. La parete viola il LA bemolle, la riappacificazione” ha spiegato il curatore, che ha ricordato anche la complessità del progetto: “Unisce tante voci: scrittori e musicisti, un progetto che è una corale, progetto complesso impossibile da realizzare senza una squadra. Qui ci sono la tecnologia e l’artigianato italiano”. Un lavoro che produce però anche tante letture, come spiega l’artista: “Da bambino giocavo sui ponteggi, diventati qui canne d’organo, quasi una pacificazione con la famiglia, un riassunto di vita”.
Il Padiglione diventa così un gigantesco strumento musicale e le note fluttuano tra i tre ambienti grazie a un labirinto di tubi innocenti, organo di canne metalliche. L’opera è stata finanziata dal Ministero per 800mila euro, 400mila da privati. Nel giardino delle Vergini si terranno, fino a novembre, performance, letture, incontri, reading che verranno anch’essi raccolti nel catalogo, curato da Luca Cerizza: ci saranno dunque i testi firmati, tra gli altri, dal veneziano Tiziano Scarpa e da Nicoletta Costa.
La sessantesima edizione, tra Padiglioni Nazionali, mostra della Biennale e iniziative in giro per la Città, coinvolge 90 paesi, oltre 300 artisti – esponenti della cultura queer, gli outsider, il folk, l’indigeno – e conta 30 eventi collaterali.
La cerimonia di inaugurazione della Biennale Arte 2024 si terrà invece domani, sabato 20 aprile, a Cà Giustinian, sede della Biennale Venezia, con la premiazione dei Leoni d’Oro alla carriera all’artista brasiliana Anna Maria Maiolino e all’artista turca Nil Yalter. La mostra, all’Arsenale e ai Giardini, aprirà al pubblico alle ore 11.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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