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Presentata a Vicenza l’Adunata degli alpini, nel segno della pace

VICENZA (ITALPRESS) – Il conto alla rovescia è partito pubblicamente questa mattina con la presentazione ufficiale, nel salone d’onore di Palazzo Folco a Vicenza, della grande Adunata degli alpini del 10-12 maggio. Dopo l’enorme lavoro svolto nei mesi scorsi (e ancora tutt’altro che concluso) in concerto con amministrazioni, istituzioni, questura, prefettura, Ulss, Protezione Civile, Truppe Alpine, enti, associazioni locali e nazionali, l’Associazione Nazionale Alpini e Adunata Alpini 2024 hanno voluto ringraziare per il supporto ricevuto e augurare buona, indimenticabile Adunata a tutti. Dal canto loro, le autorità che hanno prima chiesto e ora accolto il maxi-evento hanno espresso grande emozione e grande attesa. Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai ha definito l’Adunata “una festa, ma anche un’occasione unica di memoria, di trasmissione di valori, di riflessione e di cultura” e, in una città “bellissima e allegra grazie alle 30 mila bandiere che la vestono” ha invitato i vicentini a farsi trovare pronti: “che ognuno ci metta il suo pezzetto”.
A questo proposito sia il primo cittadino che Maurizio Pinamonti, presidente di Adunata Alpini 2024, hanno ribadito che un evento di tale portata, che movimenta 400 mila persone in tre giorni, inevitabilmente comporta qualche piccolo sacrificio per i residenti, cui si rivolge l’appello a portare pazienza e, come ha esortato Pinamonti, a “non subire l’Adunata, ma viverne la travolgente atmosfera”. Cappello alpino in testa, il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin ha dichiarato di volersi godere al 100% un’Adunata che fin da subito è stata definita “di Vicenza e delle sue terre”, terre dalla fortissima storia, tradizione e vocazione alpina. E poichè “non è pensabile un mondo senza Alpini, questa Adunata più che mai deve essere sì festa, ma anche veicolo di valori importanti, che siano radice ma anche foglia per il futuro”. “Sono orgoglioso di ospitare la 95a Adunata Nazionale Alpini -ha affermato Lino Marchiori, presidente della Sezione ANA Vicenza “Monte Pasubio” – in quella che è una città alpina di grande e lunga tradizione. Il lavoro è stato tanto, ma l’entusiasmo e l’impegno anche di più e ora, con quella che sarà una grandissima Adunata, Vicenza è cuore d’Italia”.
“Il motto di questa Adunata è Il sogno di pace degli Alpini -ha concluso il presidente nazionale di ANA, Sebastiano Favero- ed è un motto che viene dal cuore. A chi parla di contraddizione tra un corpo d’armi e il sogno di pace, rispondo che la pace si costruisce giorno dopo giorno, agendo. La nostra è un’associazione d’arma che fa volontariato e, nella memoria dei nostri veci, costruisce la pace, la costruisce nel fare. Soprattutto volontariato, appunto, con 2,4 milioni di ore spese al servizio della comunità, non solo nelle calamità e nelle emergenze. Non a caso il Summit mondiale dei Premi Nobel, nel 2019, ha assegnato all’ANA il premio L’Uomo della Pace, per l’impegno sociale e il sacrificio sempre dimostrati. E allora, bando alle polemiche, viva la pace e viva gli Alpini!”.

foto: ufficio stampa Associazione Nazionale Alpini

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Vinitaly 2024 chiude con 97 mila presenze

VERONA (ITALPRESS) – Vinitaly archivia la 56^ edizione con 97mila presenze. In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.
Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma di matching tra domanda e offerta con 20 mila appuntamenti business, raddoppiati in questa edizione, e per il fuori salone Vinitaly and the city, che ha superato le 50 mila degustazioni (+11%). La 57^ edizione si terrà a Veronafiere dal 6 al 9 aprile 2025.
Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, “Vinitaly consolida il proprio posizionamento business e un ruolo sempre più centrale nella promozione internazionale del vino italiano. I dati della manifestazione, unitamente al riscontro positivo delle aziende, confermano gli obiettivi industriali dell’attuale governance di Veronafiere fortemente impegnata a potenziare il brand fieristico del made in Italy enologico nel mondo. Va in questa direzione il rafforzamento della collaborazione con tutti i referenti istituzionali, oggi in prima linea con Veronafiere nel sostenere l’internazionalizzazione del settore”.
“La profilazione degli operatori è tra i nostri principali obiettivi strategici – commenta l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese -. Un risultato già centrato nella scorsa edizione, quella della svolta di Vinitaly, e proseguito quest’anno anche nei confronti della domanda domestica, in particolare quella del canale horeca attraverso iniziative di comunicazione e marketing che hanno contribuito all’incremento delle presenze italiane. In questi giorni abbiamo registrato reazioni positive da parte delle aziende, dei consorzi e delle collettive regionali. Una iniezione di fiducia in un momento complesso che ci vede impegnati a supportare il principale prodotto ambasciatore e apripista dell’agroalimentare del Belpaese nel mondo”.
Sul fronte delle presenze estere a Vinitaly 2024, gli Stati Uniti si confermano in pole position con un contingente di 3700 operatori presenti in fiera (+8% sul 2023). Seguono Germania, Uk, Cina e Canada (+6%). In aumento anche i buyer giapponesi (+15%).
Chiuso Vinitaly, si confermano i primi appuntamenti del calendario estero: Wine to Asia (Shenzen 9-11 maggio 2024); Vinitaly China Roadshow, Shanghai, Xian, Guangzhou (2-6 settembre 2024); Wine South America a Bento Gonçalves (RS) Brasile (3-5 settembre 2024); Vinitaly USA (Chicago 20-21 ottobre 2024); Vinitaly @ Wine Vision (Belgrado 22-24 novembre 2024).

– Foto ufficio stampa Veronafiere –

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Al via ampliamento invaso di Montebello a servizio del torrente Chiampo

VENEZIA (ITALPRESS) – Questa mattina sono stati avviati i lavori di estensione dell’opera di invaso di Montebello a servizio del torrente Chiampo tra i Comuni di Zermeghedo e Montebello Vicentino. Il Piano post alluvione 2010 messo in campo dalla Regione del Veneto prevede la realizzazione dell’intervento avviato oggi che permetterà l’estensione dell’opera di invaso di Montebello lungo il torrente Chiampo nei territori comunali citati. L’obiettivo è realizzare un nuovo invaso da 2,8 milioni di metri cubi che garantirà di contenere le piene del torrente Chiampo, oltre a quelle del fiume Agno-Guà in un territorio attualmente sprovvisto di bacino.
Si prevede di estendere di circa 17 ettari l’attuale area di invaso a nord e ad ovest, per un’estensione complessiva di circa 155 ettari. La capacità dell’intero bacino sarà portata da 5,9 a 8,7 milioni di metri cubi. Saranno realizzate due casse di espansione separate da un argine, interconnesse tra loro. L’opera sarà realizzata in tre stralci funzionali per complessivi 1.340 giorni e un costo totale stimato in 55,6 milioni di euro.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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A Padova le giornate nazionali del diritto allo studio

PADOVA (ITALPRESS) – “Parità di genere come presupposto fondamentale per il Diritto allo Studio Universitario significa sottolineare quel che il nostro mondo cerca di fare ogni giorno: creare uguali condizioni di accesso agli studi senza alcuna distinzione se non quella del merito”. Così Alessandro Ciro Sciretti, presidente dell’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU), che, in collaborazione con ESU Padova, ha organizzato la Giornata che viene seguita in contemporanea in tutta Italia dove si stanno svolgendo iniziative sul tema organizzate dagli enti per il diritto allo studio universitario.
Sciretti ha, quindi, voluto sottolineare “la scelta fortemente simbolica di Padova. Crediamo fortemente nel valore dei servizi alle studentesse e agli studenti come strumento strategico di sviluppo della nostra economia e nell’impatto che questo diritto costituzionalmente riconosciuto ha sulla possibilità di ogni individuo di autodeterminare il proprio futuro”.
La presenza alla giornata di Gino Cecchettin, autore del libro “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia”, ha riportato l’iniziativa all’attualità. L’accorata testimonianza del papà di Giulia la cui scomparsa – a novembre scorso – ha commosso tutto il Paese: “sogniamo un mondo senza alcuna violenza di genere e per questo bisogna tanto lavorare ancora” ha, fra l’altro, rimarcato Gino Cecchettin durante il suo applaudito intervento.
Presenti all’iniziativa diversi specialisti che hanno affrontato il tema: Claudio Gentili, direttore Centro di Ateneo “Servizi Clinici Universitari Psicologici” (SCUP) Università di Padova, Lorenza Perini, Centro di Ateneo per gli studi e le culture di genere “Elena Cornaro” Università di Padova, Maria Giulia Bernardini, docente di “Diritto e Genere” Università di Ferrara, Mariangela Zanni Consigliera Nazionale “Donne in Rete Contro la Violenza” (D.I.R.E.).
Ad accogliere i presenti presso la Casa della Carità di via San Francesco, a Padova, il presidente di Esu Padova, Giuseppe Maschera, che ha evidenziato “il dovere di assicurare la parità di genere e di predisporre gli strumenti necessari per essere considerati come enti per il diritto allo studio un punto di riferimento sicuro per le studentesse e gli studenti”.
Presenti anche Margherita Colonnello, assessora alle Politiche di Genere, Diritto allo studio, Pari Opportunità, contrasto alla violenza di genere, Alessia Conti, presidentessa del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, Massimo Marzano Bernardi, direttore Direzione Formazione e Istruzione – Regione Veneto, Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova.
Nel pomeriggio Workshop-Confronto tra Organismi del Diritto allo Studio Universitario:”Benessere psicologico, parità di genere. Esperienze e ipotesi di lavoro nell’ambito del diritto allo studio”. Attività organizzata da Ardis Friuli Venezia Giulia, con la presenza di: Pierpaolo Olla, direttore generale, Raffaela Brumat, responsabile del Servizio di Consulenza Psicologica, Cristina Iannice, Psicologa del Servizio di Consulenza Psicologica, Laura Casella, presidente del Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità dell’Università di Udine.

– Foto: ufficio stampa Esu –
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Zaia “Vinitaly ha un significato importante per il Veneto”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Vinitaly ha un significato importante per il Veneto. Oltre a essere l’appuntamento fieristico di punta dell’enologia italiana e straniera è l’agorà internazionale del wine business, per la promozione del sistema vino nazionale e veneto. Una vetrina che offre una panoramica enologica a tutto globo, grazie alla visione sempre più internazionale di coloro che guidano Veronafiere: il presidente Bricolo e l’amministratore delegato Danese. Grazie al loro impegno e a quello di tutta la squadra impegnata nell’organizzazione, la 56^ edizione dell’appuntamento scaligero ha già conquistato un meritato sold out con oltre 100mila metri quadrati netti di esposizione e la presenza di 4.000 imprese espositrici”. Così il presidente della Regione del Veneto annuncia l’apertura del 56° salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile 2024, con la presenza dello stand regionale al Padiglione 4 (posizione D4/E4).
“Come ogni edizione il Veneto farà la parte da leone, essendo la regione in cui si produce più vino in Italia e quella che esporta di più nel mondo. In una superficie viticola che ha raggiunto quasi i 100mila ettari, abbiamo chiuso l’annata con oltre 10 milioni di ettolitri di vino e un fatturato di 2,82 miliardi di euro, che rappresenta il 36,1 per cento dell’export nazionale – prosegue il Presidente -. Questo ci conferma nuovamente al vertice della classifica delle regioni italiane senza temere concorrenza: anche per il 2023 la seconda e la terza regione, Piemonte e Toscana rispettivamente, nel loro insieme non riescono a fare meglio del Veneto”.
L’incremento delle vendite estere di vino, in termini di valore, ha interessato gran parte dei principali mercati di sbocco della produzione vitivinicola veneta, a partire dagli Stati Uniti d’America, che si confermano primo mercato di riferimento per le imprese del settore. Risultano in crescita anche le vendite verso la Germania, il Regno Unito e il Canada, mentre sono stazionarie o in flessione le esportazioni verso alcuni dei principali mercati del Nord Europa (in Svezia e in Danimarca). Una buona parte di questo primato è legata all’affermazione internazionale del Prosecco, 1,66 miliardi di euro il valore esportato nel 2023, che ha trascinato con sè al successo tutta la categoria degli spumanti.
Anche quest’anno ‘Casa Venetò, lo stand della Regione del Veneto, offrirà un programma di altissimo livello, in grado di legare il mondo del vino con eventi fortemente evocativi, conferenze, dibattiti e inaugurazioni.

foto: Agenzia Fotogramma

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Corazzari riceve a Palazzo Balbi delegazione di Rio Grande do Sul

VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore regionale con delega ai Veneti nel Mondo, Cristiano Corazzari, ha ricevuto oggi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, una delegazione di Rio Grande do Sul, in Brasile. E’ stata l’occasione per consegnare al Comune di Bento Goncalves, l’attestato di avvenuto ricevimento del Premio di 10 mila euro al Comune onorario dell’anno 2019, un riconoscimento rivolto ai Comuni onorari del Veneto, iscritti all’apposito registro istituito dalla legge regionale 30/2017.
Il premio è dedicato ai Comuni che si sono contraddistinti per attività e iniziative di promozione della cultura veneta nei due anni precedenti. Lo scopo dell’iniziativa è quello di salvaguardare e promuovere l’identità storica del popolo e della civiltà veneta e valorizzare le singole comunità venete presenti in Italia e nel mondo. “L’incontro di oggi riveste un significato di particolare importanza, poichè segna un passo significativo verso una cooperazione più stretta e proficua tra la nostra regione e lo Stato del Rio Grande do Sul in Brasile -ha esordito l’assessore Corazzari-. Siamo consapevoli dell’importanza di rafforzare i legami tra le nostre comunità, sia sul piano culturale che economico. Il Brasile e l’Italia hanno una storia condivisa che risale a secoli fa e oggi siamo determinati a rinnovare e rafforzare questo legame storico”.
L’assessore Corazzari ha ricordato che l’emigrazione veneta nello Stato del Rio Grande do Sul si è caratterizzata per la conservazione di un patrimonio rilevante di lingua, usi, costumi, tradizioni. Ancora oggi milioni di brasiliani parlano il talian, un veneto-brasiliano riconosciuto parte del patrimonio linguistico e culturale del Brasile dove è la seconda lingua più parlata dopo il portoghese-brasiliano. Un saluto in particolare è stato rivolto dall’assessore alla delegazione del Comune di Bento Goncalves. “Sono convinto- ha detto Corazzari-, che insieme possiamo lavorare per creare opportunità che porteranno benefici tangibili alle nostre comunità e contribuiranno alla crescita e al benessere di entrambe le regioni”.

foto: ufficio stampa regione veneto

(ITALPRESS).

Padova, sequestrati 2,4 mln articoli per negozi e 10mila abiti

PADOVA (ITALPRESS) – Nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova hanno sequestrato 2 milioni e 400 mila articoli per negozi e oltre 10 mila abiti irregolari. Gli interventi eseguiti dai Baschi Verdi del Gruppo traggono origine da una capillare attività informativa svolta sul territorio provinciale, che ha consentito di individuare due esercizi, operanti, rispettivamente, nei settori del commercio di prodotti per l’ufficio e dell’abbigliamento, in cui veniva posta in vendita la merce in rassegna. Nel dettaglio, nel primo intervento è stato eseguito un controllo presso un’attività commerciale, operante nella zona industriale del capoluogo euganeo, con sede legale a Milano. All’atto dell’accesso i militari hanno rinvenuto 2 milioni e 400 mila articoli, tra cui vetrinette per esposizione, parti di manichini, blister, prezzatrici, potenzialmente pericolosi, in quanto privi di indicazioni utili alla valutazione e alla prevenzione dei rischi derivanti dall’utilizzo del prodotto, in violazione delle disposizioni del Codice del Consumo. Il secondo controllo ha interessato un grossista di capi d’abbigliamento, sempre operante nella zona industriale di Padova, ove sono stati rinvenuti più di 10 mila abiti confezionati, carenti degli avvisi minimi previsti dalla disciplina di settore in materia di informazioni al consumatore, in quanto recanti etichette, a titolo esemplificativo, con denominazioni delle fibre diverse da quelle normativamente previste, espresse solo in sigle, in ordine non decrescente (ossia con indicazione invertita del peso delle fibre, facendo precedere la percentuale minore a quella maggiore) o in lingua non italiana. All’esito delle verifiche dei locali aziendali delle società, oltre al sequestro amministrativo dei suddetti prodotti, un legale rappresentante veniva segnalato alla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e l’altro a quella di Padova.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza Padova

Recoaro Terme, via progettazione stabilimenti termali e centro benessere

VENEZIA (ITALPRESS) – “Con l’assegnazione di 20 milioni di euro del PNRR, recuperiamo uno dei borghi più iconici del Veneto, con una storia favolosa e vissuta, e daremo nuova vita a un cadavere eccellente. Recoaro Terme e il compendio termale e idropinico della Valle dell’Agno sono al centro di un progetto pilota di rigenerazione culturale e sociale, ispirato ai principi della sostenibilità economico-finanziaria e dell’efficienza, che sarà il viatico per il rilancio dell’intero comparto del termalismo, che in Veneto vale il 4 per cento nella bilancia turistica. Una sfida che, anche grazie alle risorse del PNRR, ci consente di rilanciare un’offerta che rischiava di essere ormai fuori dal tempo”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in occasione del punto stampa a Palazzo Balbi in cui è stato presentato il progetto di riqualificazione dello stabilimento termale.
Nell’ambito del progetto PNRR – “Attrattività dei Borghi Storici”, che prevede la riqualificazione del Compendio termale e idropinico di Recoaro Terme, è stato assegnato, a seguito di gara europea alla quale hanno partecipato sei studi, l’incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza al costituendo R.T.P. Donadello & Partners Stp s.r.l.. Un raggruppamento temporaneo di professionisti che ha maturato una pluriennale esperienza sia in ambito nazionale, che internazionale nelle attività di restauro conservativo ed architettonico di palazzi e complessi storico-artistici e che annovera al suo interno lo studio milanese dell’Arch. Marco Piva, lo studio veneziano W.E.I’N VENICE s.r.l. dell’Ing. Gianni Breda e quelli dei padovani Arch. Andrea Piero Donadello e Arch. Eleonora Strada, supportati da un team di professionisti di alto profilo.
“Questo sodalizio tra la Regione del Veneto, il Comune di Recoaro Terme, e la Donadello & Partners con lo studio Piva darà una spinta importante a un intervento mirato sul compendio. Il tema centrale è la ricerca del bello e la tutela paesaggistica della conca di Smeraldo, all’interno della quale si trovano il Complesso Termale e il Borgo Storico di Recoaro Terme – ha spiegato l’assessore regionale al Patrimonio, Francesco Calzavara -, che proietta il Borgo in una dimensione da vivere 365 giorni all’anno. Un progetto che contribuirà ad allungare la stagionalità, con un centro wellness capace di diventare un’attrattività turistica veneta. Per il futuro, contiamo di riorganizzazione il sistema delle acque, ottenere l’accreditamento per la psoriasi, e infine c’è il tema di villa Tonello e la valorizzazione di due alberghi: due interventi indispensabili per far crescere la ricettività di Recoaro”.
Nello specifico, il progetto prevede il recupero degli edifici principali degli stabilimenti, con una nuova concezione di termalismo e di benessere, con nuovi spazi che saranno concepiti come oasi rigeneranti, dove corpo e mente si potranno incontrare e ristabilire il loro sano equilibrio. I luoghi saranno intrisi di un’atmosfera rilassante, volta a favorire il recupero di energia e vitalità, con la realizzazione di un nuovo centro benessere dotato di piscina, bagno turco, getti d’acqua e zone per trattamenti e massaggi.
Sarà, poi, dato spazio ad un nuovo centro medico e di promozione della salute, che valorizzerà le proprietà delle acque termali, con la possibilità di prevedere un’infinity pool esterna riscaldata che darà agli ospiti l’illusione di fondersi con l’incantevole paesaggio all’orizzonte. All’esterno, le proposte di progetto prevedono di realizzare una nuova concezione della piazza centrale, con una zona verde, piante autoctone e aromatiche, fontane e giochi d’acqua con elementi sensoriali, per creare un’atmosfera rilassante e suggestiva.
Per quanto riguarda le tempistiche degli interventi, i lavori dovranno realizzarsi secondo il cronoprogramma del Progetto PNRR e comunque concludersi entro giugno 2026.

foto: ufficio stampa regione Veneto

(ITALPRESS).