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Donazzan “Prosegue valorizzazione sport dentro i percorsi scolastici”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Lo sport è uno strumento di metodologia didattica che può essere un formidabile innovatore per l’approccio tra docenti e studenti e per lo sviluppo di competenze e abilità nelle diverse discipline e in tutti i campi della vita. Perchè lo sport aiuta nell’organizzazione, nell’autostima, nelle modalità di relazione con gli altri. Il valore formativo dello sport dentro la scuola dev’essere riconosciuto trovando nuova considerazione, superando lo scetticismo che spesso è insito dell’approccio che alcuni docenti di altre discipline hanno, ritenendo la pratica sportiva un limite al raggiungimento di risultati didattici ragguardevoli. Le testimonianze di campioni olimpionici come Igor Cassina e di campioni della nazionale di basket come Pippo Ricci ci dicono il contrario”. Parole dell’Assessore all’Istruzione della Regione del Veneto Elena Donazzan, intervenuta ieri al webinar d’apertura del Festival dell’Innovazione Scolastica dal titolo “Lo sport fa bene alla scuola”.
“Il campione di basket Pippo Ricci si è laureato in matematica, una delle scienze più difficili ed è stato lui stesso a sottolineare quanto lo sport lo abbia aiutato nel raggiungimento di suoi risultati scolastici e universitari”, ha continuato l’assessore Donazzan. “Ecco perchè da parte dell’Assessorato all’Istruzione della Regione del Veneto continua l’impegno per la valorizzazione dello sport attraverso diverse iniziative tra cui il rpogetto “Lo sport è scuola” a Cortina d’Ampezzo, che lunedì ha coinvolto circa un migliaio di studenti delle scuole venete all’Alexander Girardi Hall per diffondere le opportunità dei percorsi sportivi anche tramite la condivisione delle testimonianze degli atleti”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Turismo, Caner “ITS Berlino vetrina prestigiosa per il Veneto”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Una tre giorni di incontri e contatti con i player del turismo internazionale alla quale il Veneto non poteva mancare: una vetrina prestigiosa e strategica che ci consente di valorizzare e far conoscere ancora di più le eccellenze del nostro territorio, grazie alle quali continuiamo a mantenere il primato nazionale per presenze turistiche, con una declinazione dell’offerta sempre più sostenibile. Uno degli obiettivi della Regione è, infatti, quello di potenziare il legame tra il turismo e l’agricoltura con i suoi prodotti migliori, materia prima del nostro talento enogastronomico. Promuovere il Veneto significa raccontare le meravigliose bellezze dei nostri colli, delle nostre montagne, spiagge e laghi ma anche i saperi, antichi e nuovi, della nostra terra, i suoi prodotti e la sua gente”. Lo ha detto l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, che ha partecipato, su delega del Presidente, Luca Zaia, all’evento inaugurale della Fiera Internazionale del Turismo (ITB) di Berlino, tenutosi ieri, lunedì 4 marzo, all’Ambasciata d’Italia della capitale tedesca ed è stato organizzato in collaborazione con ENIT e le Regioni Veneto ed Emilia Romagna.
“Ringrazio l’Ambasciatore d’Italia in Germania, Armando Varricchio, per la straordinaria accoglienza – ha dichiarato l’assessore Caner -, ed il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, per la collaborazione nell’organizzazione della serata in cui abbiamo potuto presentare alla stampa estera le eccellenze turistiche ed enogastronomiche della nostra Regione”. “Per la destinazione Veneto la Germania occupa storicamente il primo posto nella classifica degli Stati esteri di provenienza dei turisti – ha concluso l’assessore -. A loro rivolgo un sentito ringraziamento in quanto negli anni continuano a dimostrare di apprezzare l’ospitalità dei nostri operatori e di amare il nostro territorio. E un grazie particolare va anche ai Consorzi veneti presenti ai tavoli degustativi dell’evento inaugurale, il Consorzio Olio del Garda DOP, il Consorzio Formaggio Asiago DOP e il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP, che insieme con la Fondazione Arena di Verona, i cui artisti sono stati protagonisti di uno spettacolare intermezzo musicale, hanno rappresentato la qualità e l’eccellenza dei meravigliosi prodotti della nostra terra”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Evasione e frodi fiscali in Germania, sequestro beni a 4 trevigiani

TREVISO (ITALPRESS) – La Guardia di finanza di Treviso, su richiesta dell’Autorità giudiziaria tedesca, ha sequestrato beni per 220 mila euro riconducibili a quattro Trevigiani titolari di ditte in Germania.
I finanzieri del Comando Provinciale di Treviso hanno eseguito dei provvedimenti di sequestro nei confronti di quattro titolari di gelaterie e ristoranti in Germania. I connazionali destinatari del provvedimento risultano coinvolti in alcune indagini condotte dall’agenzia statale fiscale tedesca, orientate all’identificazione degli utilizzatori di un software, sviluppato da una società friulana, che consente di modificare i dati memorizzati nei registratori di cassa, alterando così, in diminuzione, gli importi riferiti agli incassi giornalieri.
Le autorità tedesche sono quindi giunte alla conclusione che, grazie a questo espediente, gli imprenditori trevigiani esercenti, in Germania, attività di ristorazione e di somministrazione di cibi e bevande, non solo hanno pagato imposte minori rispetto al dovuto, ma hanno anche commesso frodi tributarie, punite penalmente in quello Stato. Per recuperare le tasse evase, la Procura tedesca ha attivato le procedure di cooperazione giudiziaria, che permettono agli Stati Europei l’automatico riconoscimento dei provvedimenti di sequestro e confisca, chiedendo quindi all’Italia di colpire i beni che i cittadini trevigiani, seppur iscritti nell’anagrafe della popolazione residente all’estero, detenevano nel nostro Paese.
Il Tribunale di Treviso, pertanto, ritenendo la condotta degli indagati assimilabile a una delle fattispecie di frode tributaria previste dalle norme nazionali, ha riconosciuto i provvedimenti di sequestro emessi dall’Autorità tedesca, ordinando di cautelare somme di denaro, beni immobili e mobili ubicati nel territorio della Marca, per un valore pari a circa 220 mila euro.
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Foto: Guardia di Finanza Treviso

Maltempo, situazione sta rientrando nella norma

VENEZIA (ITALPRESS) – “Le previsioni meteo e i modelli previsionali ci dicono che la situazione sta rientrando nella norma. Ci sono ancora alcune criticità nella bassa padovana, lungo il Bisatto, nella zona dei Colli Euganei e nel vicentino, ma possiamo affermare che l’emergenza sta rientrando completamente. Le zone allagate sono residuali, mentre i bacini di Caldogno e dell’Orolo sono stati svuotati. Voglio ribadire che tutto questo lo dobbiamo al perfetto funzionamento dei bacini di laminazione che hanno dimostrato di essere essenziali per la messa in sicurezza del territorio in caso di precipitazioni che sono andate oltre le attese. Anche sta volta abbiamo dimostrato che dal 2010 siamo riusciti a mettere in campo opere per 2 miliardi di euro, investendo su manutenzione e organizzazione che non hanno eguali e rendono oggi il Veneto un modello nel campo della difesa idrogeologica riconosciuto a tutti i livelli”.
Lo afferma l’assessore regionale veneto all’ambiente e protezione civile Gianpaolo Bottacin che questa mattina ha presieduto l’unità di crisi per il maltempo. Nel corso della riunione è emerso che la situazione va normalizzandosi e che la perturbazione prevista tra domenica e lunedì, al momento, non desta particolari preoccupazioni in quanto catalogata come “evento moderato”. Sarà, comunque, monitorata la situazione fino a domenica, soprattutto nelle zone lungo il Fratta Gorzone, Rotolon e nella parte finale del Po, dove stanno arrivando le ondate di piena, effetto delle precipitazioni dei giorni scorsi “Ringrazio tutte le persone, tecnici e volontari, che hanno lavorato per far sì che gli effetti dell’ondata di maltempo fossero gestiti in massima sicurezza – conclude l’assessore Bottacin -. Al momento sono attive solo un paio di squadre della protezione civile regionale per il monitoraggio nel padovano e nel vicentino, per il resto sono in campo ancora alcune squadre comunali di volontari. Ho disposto che, per ogni evenienza, l’unità di crisi rimanga aperta fino a lunedì ma possiamo affermare che l’attività è quasi chiusa”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Corso di Medicina Generale, Lanzarin “In 4 anni 800 nuovi medici”

VENEZIA (ITALPRESS) – Ha preso il via al padiglione Rama di Mestre, alla presenza dell’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, il XIX corso di formazione specifica in Medicina Generale. In formazione 131 medici, suddivisi in 6 classi e seguiti da 12 tutor mentori di classe. Attualmente nella Scuola della Fondazione Scuola di Sanità Pubblica sono attivi 4 corsi.
I prossimi esami di stato saranno ad aprile con 29 medici che andranno ad esame, mentre a settembre saranno circa un centinaio i camici bianchi ad andare ad esame. La deliberazione della Regione prevedeva 203 posti per la formazione del triennio 2023-2026. Il corso sarà coperto per 137 posti con il Fondo sanitario nazionale e per 66 posti con finanziamento Pnrr. Nel prossimo quadriennio il Veneto metterà a disposizione circa 800 camici bianchi. “Mi fa molto piacere vedere questa sala così piena – ha detto Lanzarin rivolgendo il saluto della Regione ai corsisti – 188 posti disponibili per dare una nuova linfa, nuove risorse, nuovo capitale umano in un settore che rappresenta sicuramente quella che è la sfida del futuro: l’integrazione ospedale- territorio”.
“Quando si parla di territorio – ha aggiunto – si parla di un investimento importante rispetto al passato, da una visione ospedale centrica ci si sta spostando verso il territorio perchè sono cambiati i bisogni dei cittadini e la medicina di prossimità è importante per dare risposte ad una popolazione che sta invecchiando e che ha una maggiore aspettativa di vita, con conseguente aumento della cronicità. Stiamo vivendo un momento di grandi investimenti, legati al Pnrr e la Medicina Generale diventa il fulcro centrale di un sistema coordinato – ha concluso Lanzarin – ma con un filo conduttore unico, dove l’assistito deve rimanere al centro e i servizi devono ruotare per dare risposte mirate. Il mio augurio a voi medici è che vi possiate innamorarvi di questa professione. Vi daremo tutti gli strumenti per poter esercitare al meglio la vostra professione”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Zaia “Previsioni meteo indicano che situazione è in miglioramento”

VENEZIA (ITALPRESS) – “I dati sulla piovosità delle ultime ore sono particolarmente elevati tanto da essere paragonabili a quelli dell’alluvione del 2010 e di Vaia. La situazione risulta critica a Vicenza, nel vicentino lungo il Bacchiglione e il Retrone, ma le previsioni indicano che la situazione è in miglioramento. Per tutto questo ho firmato il decreto sullo stato di crisi ed è stata istituita l’unità di crisi che sarà presieduta dall’assessore Bottacin. La situazione è sotto controllo e lo possiamo dire grazie a tutte le opere che abbiamo realizzato dal 2010 in avanti. Faccio solo un esempio: grazie all’attivazione di bacini di Montebello, Caldogno e Orolo abbiamo evitato che oltre 3 milioni di metri cubi di acqua invadessero Vicenza”. Lo ha detto questa mattina il Presidente della Regione Luca Zaia nel punto stampa durante il quale è stato fatto il punto della situazione sul maltempo che da ieri si sta abbattendo sul Veneto. Nell’occasione il Presidente ha ringraziato tutti volontari e il personale tecnico, oltre un migliaio le persone che stanno lavorando in queste ore.
“In questi anni, dal 2010, abbiamo realizzato tantissime opere che oggi ci permettono di guardare con più tranquillità alle previsioni del tempo – ha precisato Zaia -. Sto parlando del bacino di Caldogno, di viale Diaz, di quello sull’Orolo e tanti altri. Ricordo il muretto di Soave per il quale abbiamo fatto delle vere e proprie battaglie ma che oggi garantisce di mettere in sicurezza quel territorio. Abbiamo realizzato 13 bacini dei 23 previsti, molti sono i cantieri aperti e presto ne saranno completati altri. Ci serve ancora un miliardo di euro per realizzare altre opere, determinanti in caso di eventi con precipitazioni così elevate”.
“I fenomeni dovrebbero attenuarsi nelle prossime ore – ha spiegato Gianpaolo Bottacin, assessore alla protezione civile della Regione del Veneto – e dovremmo andare verso la normalità anche nelle aree più critiche che sono quelle del vicentino, lungo il Bacchiglione e Retrone, qualche problema c’è stato lungo il Bisato. La sala operativa è attiva h24 e siamo in contatto con i vigili del fuoco. Ricordo che dopo il 2020 abbiamo realizzato in Veneto opere di difesa idrogeologica per 3,5 miliardi di euro, 2.527 sono i cantieri di difesa del suolo aperti solo negli ultimi 3 anni. E abbiamo investito anche in manutenzione con 40 milioni di euro l’anno dedicati. Molto è stato fatto e molto resta da fare, ma possiamo dire di avere investito moltissimo in opere di difesa idraulica”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Il maltempo flagella il Veneto, monitorato fiume Retrone

ROMA (ITALPRESS) – Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco per il maltempo che da ieri interessa il Veneto. Oltre 60 i soccorsi svolti. In particolare è monitorato il livello del fiume Retrone a Vicenza e nella notte è stato rimosso un albero che ostruiva il corso del fiume Bacchiglione, sempre a Vicenza, che nella notte ha raggiunto un livello di circa 5 metri. “La situazione è critica”, dice il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai. Sono state chiuse la tangenziale est e numerose altre strade “In particolare continua a dare preoccupazione il fiume Retrone”, sottolinea il primo cittadino. Resta difficile la situazione per il traffico ferroviario a Vicenza e in generale in tutto il Veneto, a causa della chiusura del tratto tra Vicenza e Padova, sulla linea Milano-Venezia, che prosegue da ieri pomeriggio. Sono interrotte anche le linee che da Vicenza conducono a Treviso e a Schio (Vicenza). Forti disagi per i pendolari, per i quali sono stati attivati numerosi servizi bus.

foto: screenshot video Vigili del Fuoco

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La campagna “Equamente al Lavoro” entra nelle scuole

VENEZIA (ITALPRESS) – “Gli ultimi dati presentati lo scorso gennaio nel rapporto biennale ‘L’occupazione maschile e femminile in Venetò mostrano in modo evidente come le differenze di stipendio tra uomini e donne permangano anche con l’età e neppure il titolo di studio abbia un effetto protettivo: un uomo in Veneto nel 2019 ha guadagnato 150 euro al mese in più della donna, ovvero l’11% in più in media di stipendio; un dirigente uomo ha guadagnato 400 euro in più rispetto a una donna in posizione di vertice, un quadro oltre 470 euro in più e un impiegato 200 euro. Per attenuare questa disparità è fondamentale puntare sulla formazione, sull’istruzione, e attuare politiche concrete per eliminare il divario retributivo. E’ quanto stiamo facendo partendo proprio dalle nuove generazioni oltre a sostenere l’imprenditoria femminile e a incentivare le misure di conciliazione tra vita lavorativa e familiare”. Lo ha affermato l’assessore alle Pari Opportunità Elena Donazzan annunciando la nuova fase della campagna “Equamente al Lavoro”, promossa dalla Regione Veneto per la promozione della parità retributiva che vedrà il coinvolgimento degli studenti degli istituti superiori di tutte le province venete.
Si è iniziato questa mattina, martedì 27 febbraio, con l’istituto Tecnico Economico G. Piovene di Vicenza. Sarà poi la volta di Belluno, Vittorio Veneto, Verona, Rovigo e via via tutte le province del Veneto che sono già state coinvolte dalla campagna. Dopo l’avvio degli incontri sul territorio con le Consigliere di Parità e il coinvolgimento degli ordini professionali, delle sigle sindacali, delle aziende e delle istituzioni locali ecco che si mira ora a raggiungere i giovani, attraverso degli incontri che si svolgeranno in alcuni istituti superiori.
Saranno degli “incontri esperienziali” con lo scopo di far emergere lo stato di conoscenza degli studenti sul tema ma soprattutto per farli riflettere in modo non condizionato sui luoghi comuni e quel cambio di prospettiva necessario. L’attività con gli studenti porterà ad un focus su “fuori e dentro”, intendendo per “fuori” tutto ciò che riguarda gli strumenti normativi e di contrasto al gender pay gap, e per “dentro” quelle azioni che il singolo individuo può intraprendere per contribuire al cambio di prospettiva.
“All’interno del piano operativo della campagna di comunicazione “Equamente al Lavoro” – spiega il Direttore di Veneto Lavoro, Tiziano Barone – abbiamo previsto alcuni momenti formativi con le scuole medie superiori per trasmettere anche ai più giovani l’importanza della parità retributiva tra donne e uomini, nell’ottica generale dei principi di non discriminazione previsti dalla Costituzione, e diffondere conoscenza sui contenuti dell’apposita Legge Regionale. Riteniamo che comunicare ai ragazzi il valore della parità retributiva possa aiutarli a diventare cittadini consapevoli e contribuire alla realtà di una società più equa e inclusiva”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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