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Trapianti, in Veneto il record di sempre

VENEZIA (ITALPRESS) – Il 2023 è stato l’anno record in assoluto per il sistema trapianti della Regione Veneto, con aumenti in numeri assoluti e in percentuale mai registrati prima in ogni settore, in aumento in doppia cifra per quasi tutte le voci. Tra i molti dati, da sottolineare che nel 2023 i trapianti d’organo da donatore deceduto sono stati 680 rispetto ai 522 del 2022 (più 30%); i trapianti di organi da donatore vivente (concentrati su fegato e rene) sono stati 752 contro i 604 del 2022 (più 24,5%).
Report annuale alla mano, questo vero e proprio “miracolo veneto” è stato illustrato oggi dal Presidente della Regione, Luca Zaia, che era affiancato dall’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin e dal Coordinatore del Centro Trapianti Veneto Giuseppe Feltrin.
Da record anche il fondamentale aspetto della donazione, nell’ambito del quale la percentuale di diniego alla donazione è stata in Veneto del 19%, contro il 31,5% nazionale.
“Sono convinto – ha detto Zaia – che tutto questo, quando ci saranno i Report anche dalle altre regioni, ci porterà a dei primati nazionali, perchè i numeri del 2023 entrano di diritto nella storia della sanità veneta, con effetti speciali che, per tutti i beneficiari di una donazione di organi o tessuti, significa vita, salvata o straordinariamente migliorata. La cultura della donazione – ha aggiunto – è diventata endemica nel nostro Veneto e questo ci rende orgogliosi, per la generosità e la consapevolezza dei donatori e per lo straordinario lavoro di sensibilizzazione portato avanti da un volontariato numeroso, attivo, entusiasta, che sa bene quanto sia importante l’attività divulgativa. E’ anche la cartina tornasole di un sistema sanitario davvero maturo, di grande qualità, in grado di rendere prassi consolidata quello che fino a pochi anni fa apparteneva alla sola ricerca scientifica o a mete che gli stessi esperti ritenevano appartenenti ad un futuro lontano. Il Veneto è tutto questo: c’è di che essere davvero orgogliosi”.
“Ci abbiamo creduto fino in fondo nel passato e ci crediamo ancora di più oggi di fronte a questi risultati – ha detto la Lanzarin – soprattutto grazie a un sistema sanitario tecnicamente eccellente, organizzato al meglio, composto da sanitari e da team che si mettono a disposizione 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Per loro non ci sono Natale o Pasqua, ma vite da salvare, a prescindere, in qualsiasi momento. Al ringraziamento, con pari forza, unisco tutto il mondo del volontariato impegnato nella divulgazione della cultura del dono. E’ un lavoro insostituibile, che si esplica anche, meritoriamente, sul fronte del rifiuto, con risultati eccezionali”.
Riguardo al dono, il Report riporta che i potenziali donatori di organi che sono stati valutati nel periodo gennaio-dicembre 2023 sono stati 361, contro i 295 del 2022 con un incremento del 22,4%. La mediana dei donatori valutati nel periodo 2016-2023 si attesta a 280 casi contro i 196 del periodo 2006-2015. Se poi si valutano i donatori effettivi (ossia quelli che hanno consentito il trapianto di almeno un organo), il dato del 2023 si attesta a 226 vs 177 del 2022 con un incremento del 27,7%, il miglior risultato. La mediana dei donatori effettivi nel periodo 2016-2023 si attesta a 157 casi contro i 116 del periodo 2006-2015.
Riguardo ai donatori di organi a cuore fermo, quelli valutati dalle equipe venete sono stati 35 contro i 14 del 2022 con un incremento del 150%. Per i donatori effettivi (ossia quelli che hanno consentito il trapianto di almeno un organo) di organi da donatore a “cuore fermo”, il dato del 2023 si attesta a 34 vs 11 del 2022 con un incremento del 209%.
L’implementazione a livello regionale della donazione a cuore fermo ha consentito di eseguire, tra il 2018 e il 2023, 146 trapianti in più rispetto a quelli che si sarebbero eseguiti con la sola donazione a “cuore battente”. Da segnalare come l’incremento della donazione a “cuore fermo” del 2023 abbia consentito di effettuare 91 trapianti verso i 22 del 2022, con un incremento del 314%.
Il Report riporta inoltre che nel 2023 in Veneto è stato effettuato il primo trapianto di cuore da donatore a “cuore fermo” d’Italia: nel Veneto sono già 5 i cuori trapiantati nel 2023. Inoltre nel 2023 in Veneto è stato raggiunto un nuovo record nazionale, con la donazione di un organo dal donatore a cuore fermo più anziano d’Italia: 92 anni.
Anche la donazione di tessuti ha avuto un andamento positivo nel 2023. Infatti, sono stati ben 2660 i donatori di tessuti oculari del 2023 contro i 2441 del 2022, con un incremento del 8.9% e il raggiungimento del livello di donazione più alto di sempre del Veneto. Risulta in crescita anche la donazione multi tessuto con 152 donatori del 2023 contro i 145 del 2022. Sono aumentati del 13.5% i donatori di cute del 2023 (118 contro 104 del 2022).
Raggiungono livelli da record regionale anche le iscrizioni al registro IBMDR Veneto dei nuovi candidati alla donazione di midollo con 5760 nuovi iscritti nel 2023 versus 4952 del 2022, con un balzo in avanti del 16.3%. Conseguentemente, nel 2023 hanno raggiunto livelli da record anche le donazioni di midollo con 107 casi contro i 96 del 2022, pari ad un incremento del 11.5%.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Corazzari “150 mila euro per iniziative valorizzazione colline venete”

VENEZIA (ITALPRESS) – Il Veneto si prepara a celebrare, il 24 marzo, prima domenica di primavera, la Giornata regionale dei colli veneti, dedicata alla valorizzazione e alla conoscenza del territorio collinare veneto sotto l’aspetto paesaggistico, naturalistico, storico, culturale, produttivo, sportivo ed enogastronomico. La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e alla Cultura, Cristiano Corazzari, ha approvato l'”Avviso pubblico per la presentazione di progetti nell’ambito della Giornata regionale dei Colli Veneti 2024″. Lo stanziamento è di 150 mila euro e sono previste due linee di intervento: la prima per 50 mila euro riguarda attività di coordinamento generale, riservata a programmi di ampio respiro che coinvolgono l’intero territorio, mentre la seconda, per 100 mila euro, è dedicata a progetti distribuiti localmente nelle diverse aree collinari del Veneto.
“Dopo il successo delle scorse edizioni, torna per il terzo anno la Giornata regionale dei Colli Veneti – interviene l’assessore regionale Cristiano Corazzari-, una bella iniziativa dedicata alle nostre colline, alla valorizzazione di queste aree preziose non solo dal punto di vista paesaggistico e naturale, ma anche secondo l’aspetto economico, delle tradizioni culturali e dei prodotti locali. E’ un’occasione di riscoperta di un territorio che merita di essere conosciuto come riserva di biodiversità ma anche per i suoi saperi e per l’enogastronomia. Si tratta di un’iniziativa che è stata apprezzata nelle due passate edizioni e sulla quale la Regione crede con lo spirito di valorizzare il territorio e favorirne lo sviluppo sostenibile. Per questo quest’anno si è scelto di stanziare ulteriori risorse per l’iniziativa che per l’edizione 2024 può contare su un budget di 150 mila euro. Rivolgo l’invito a enti, associazioni, soggetti privati a collaborare per organizzare questo appuntamento, e ai Veneti di partecipare numerosi”.
“In occasione del riconoscimento ottenuto dal Veneto di Regione Europea dello Sport 2024 – conclude Corazzari-, una particolare attenzione sarà rivolta iniziative che promuovono la pratica motoria e sportiva come opportunità di valorizzazione culturale e turistica del territorio e come strumento di promozione di un rapporto armonico e rispettoso con l’ambiente”. L’avviso è dedicato agli enti locali, a enti pubblici ma anche a soggetti privati del territorio. Il termine per la presentazione delle proposte è il 15 febbraio: le domande vanno presentate secondo il modello scaricabile dalla sezione dedicata del sito istituzionale della Regione del Veneto.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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In Consiglio regionale non passa Pdl sul suicidio medicalmente assistito

VENEZIA (ITALPRESS) – Con 25 voti a favore e 25 contrari non è passata in consiglio regionale del Veneto la proposta di legge di iniziativa popolare “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242 del 2019 della Corte Costituzionale”. A votare contro sono stati i consiglieri di Fratelli d’Italia e Forza Italia. A favore, invece, il governatore Luca Zaia, parte della Lega e le opposizioni.
Il Consiglio regionale, dopo che la mancata approvazione in Aula dell’articolo 2 ‘Assistenza sanitaria in ogni fase del percorso di suicidio medicalmente assistito su richiesta della persona malatà lo ha reso obbligatorio, ha votato il rinvio in commissione, con 38 voti favorevoli e 13 assenti, del Progetto di legge di iniziativa popolare “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito”. La proposta normativa, se non verrà affrontata in questi mesi, rimarrà incardinata all’ordine del giorno della prossima legislatura.

Foto: ufficio stampa regione Veneto
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Autonomia, domani Ddl al Senato. Zaia “Momento storico”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Domani al Senato si aprirà la discussione con oggetto il disegno di legge sull’autonomia differenziata. Non esito a definire il 16 gennaio di quest’anno come una data storica, al pari del 22 ottobre 2017 in cui si è celebrato il referendum consultivo nel Veneto. In quel giorno di ormai quasi sette anni fa è stata grande protagonista l’espressione della volontà popolare, come prosecuzione naturale da domani lo saranno i lavori parlamentari. L’approdo a Palazzo Madama dopo un attento percorso istituzionale conferma, ulteriormente e qualora ce ne fosse ancora bisogno, la perfetta coerenza del progetto con la Carta costituzionale. Questo momento cruciale per la vita del Paese, inoltre, ci conforta che è stato recuperato il tempo perduto e che non sono passati invano gli anni trascorsi in attesa che trovasse ascolto la richiesta del 98% dei Veneti che hanno risposto alla convocazione referendaria”. Queste le riflessioni del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla viglia dell’avvio della seduta con cui al Senato della Repubblica sarà affrontato come primo punto all’ordine del giorno della seduta la discussione sul disegno di legge di iniziativa governativa sull’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dello specifico articolo della Costituzione.
“Il percorso di attuazione dell’autonomia differenziata si è in questi anni confrontato con vari ostacoli – prosegue il Governatore del Veneto – a cominciare dalla percezione di novità che rappresenta e, soprattutto, dalla complessità per quanto riguarda l’efficienza finanziaria delle Regioni e la capacità amministrativa con l’assunzione di dati il più possibile oggettivi che possano orientare i lavori. L’autonomia differenziata, infatti, deve contare su comportamenti di gestione efficaci, tali da garantire ai cittadini un effettivo miglioramento dell’azione pubblica. Anche per questo sono convinto che se dall’emiciclo dei Senatori arriverà presto un nuovo via libera, questo sarà un’importante tappa per spianare la strada a grandi opportunità per tutte le realtà territoriali del Paese. Le amministrazioni regionali, infatti, con l’autonomia ridurranno la distanza tra il potere decisionale e il cittadino, una grande opportunità per fare verificare e apprezzare la loro efficienza. E’ la vera rivoluzione che attendiamo da decenni, l’occasione per traghettare la Repubblica verso la modernità con coerenza con i suoi principi fondativi contenuti nella Costituzione”.
“Ringrazio ancora una volta il ministro Calderoli, la Premier e l’Esecutivo che ha dato l’accelerazione necessaria a questo progetto con il disegno di legge di iniziativa governativa – conclude Zaia -. Da domani al Senato si aprono giorni in cui affrontare la discussione generale e la valutazione degli emendamenti. Il voto finale sarà una risposta ai cittadini”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Economia circolare, corso gratuito per under35 in Lombardia e Veneto

MILANO (ITALPRESS) – Tutti i laureati di Lombardia e Veneto under35 hanno tempo fino al 31 gennaio per candidarsi gratuitamente al corso di formazione Green Jobs 2023-2024: gestire i rifiuti nell’economia circolare.
Promosso da CONAI in collaborazione con gli Atenei di Bergamo e Brescia e dell’Università Cattolica – Alta Scuola per l’Ambiente, il percorso formativo vuole offrire un’occasione per sviluppare competenze e opportunità professionali nel campo dell’ambiente e della sua tutela: focus principale sarà il ramo della green economy che si occupa di gestione e riciclo dei rifiuti. Con l’obiettivo di rendere più solida la spendibilità professionale dei giovani professionisti interessati a tematiche ambientali, approfondendo non solo conoscenze teoriche ma anche aspetti tecnologici, scientifici ed economici legati al trattamento e al recupero dei rifiuti.
“Un’iniziativa che risponde al costante bisogno di figure professionali nel settore della gestione dei rifiuti” dichiara il direttore generale di CONAI Valter Facciotto. “Favorire lo sviluppo di competenze in questo campo è da sempre parte dei compiti istituzionali del Consorzio: i professionisti di domani, del resto, hanno un crescente bisogno di solide conoscenze interdisciplinari per lavorare in questo settore della nostra economia circolare. Anche in vista degli obiettivi di intercettazione e riciclo dei rifiuti dati dall’Europa, che chiederanno al nostro Paese risultati sempre più ambiziosi”.
Il corso si terrà in modalità e-learning, in diretta da remoto. E’ aperto a novanta partecipanti a titolo completamente gratuito.
Sviluppato in collaborazione di ReteAmbiente Formazione, Green Jobs 2023-2024: gestire i rifiuti nell’economia circolare sarà composto da venticinque moduli didattici di 90 minuti ciascuno.
Le lezioni inizieranno lunedì 26 febbraio 2024 e si concluderanno venerdì 25 marzo 2024, dalle 14:30 alle 16:00 e dalle ore 16:15 alle 17:45.
Gli studenti che avranno seguito in diretta almeno il 75% complessivo dei relativi moduli saranno ammessi ad una prova finale di verifica dell’apprendimento, attraverso un test a risposta multipla. Ai partecipanti che avranno superato la prova sarà rilasciato – in modo congiunto da CONAI e dalle Università coinvolte – un attestato di partecipazione.
Gli interessati alla partecipazione al Bando devono inviare via e-mail all’indirizzo [email protected], entro le ore 14:00 del 31 gennaio 2024, una domanda in carta libera utilizzando, pena inammissibilità della domanda stessa, il modulo allegato al Bando (Allegato B) indicando nell’oggetto: “Selezione Green Jobs 2023-2024”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Donazzan “Contro il divario di genere puntare sulla formazione”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Anche in Veneto le donne continuano a incontrare più ostacoli nei percorsi lavorativi, la quota di donne dirigenti è nettamente inferiore a quella degli uomini, così come minore è anche la presenza femminile nell’imprenditoria, ma le iniziative messe in campo dalla Regione Veneto sono la strada giusta per innescare il cambiamento: avvio di percorsi di formazione e di informazione per la diffusione delle discipline STEM anche tra le studentesse; campagne di comunicazione volte a promuovere la conoscenza della legge regionale n. 3/2022 che introduce diversi strumenti per lo sviluppo di contesti aziendali favorevoli alle pari opportunità e alla parità retributiva; finanziamenti (oltre 60 milioni di euro) per progetti volti all’inserimento lavorativo delle donne disoccupate, alla valorizzazione professionale delle donne occupate, all’adozione di modelli di welfare territoriale, a migliorare l’equilibrio tra vita professionale e vita privata”. Con queste parole l’assessore al Lavoro e alle Pari Opportunità della Regione Veneto, Elena Donazzan ha introdotto questa mattina al Palazzo Grandi Stazioni di Venezia la presentazione della pubblicazione “L’occupazione maschile e femminile in Veneto”. Al centro dell’attenzione lo stato delle assunzioni, promozioni professionali, passaggi di livello, categoria e qualifica, mobilità, retribuzioni, licenziamenti, pensionamenti e pre-pensionamenti. Un prezioso strumento di monitoraggio che permette di avere uno spaccato preciso sulla situazione delle donne e degli uomini nel mercato del lavoro veneto e che consente alle aziende di stimolare una riflessione interna sulla propria organizzazione. “I dati di questo rapporto – ha aggiunto l’assessore Donazzan – fanno riferimento al periodo pandemico covid-19, un periodo in cui l’isolamento forzato per il contenimento del virus ha compromesso ancora di più la posizione delle donne nel mercato: da un lato perchè la presenza femminile è da sempre più rilevante soprattutto in quei settori colpiti maggiormente dalla crisi sanitaria come il settore turistico. Dall’altro, perchè la chiusura delle scuole ha costretto molte donne a dedicarsi esclusivamente alla famiglia rinunciando così ad avere un ruolo attivo nel mercato del lavoro”. L’occupazione femminile – evidenziano i dati – è aumentata in modo più significativo di quella maschile in tutte le categorie professionali, ma con la progressiva diffusione di modalità ibride di lavoro a discapito di quella standard a tempo pieno e indeterminato. Emergono inoltre due aspetti principali. Innanzitutto la difficoltà di conciliare famiglia e lavoro, onere ancora sulle spalle delle donne: in Veneto, nel caso di coppie in cui lavora solo l’uomo, la donna svolge il 76% del lavoro familiare; se entrambi i partner lavorano, lo squilibrio diminuisce ma non di molto, dato che la donna continua a farsi carico del 68% delle incombenze familiari. Uno strumento per agevolare la gestione familiare è il ricorso al part time, che resta tuttavia una prerogativa femminile: in Veneto, nel 2022, il 34,8% delle donne lavora in regime di part time, valore che precipita al 6,1% fra gli uomini. Le differenze di genere, poi, si riflettono anche sul reddito: sebbene emerga che livelli di istruzione più alti riducono il divario occupazionale di genere, le differenze di stipendio permangono anche con l’età e neppure il titolo di studio ha un effetto protettivo: un uomo in Veneto nel 2019 guadagna 150 euro al mese in più della donna, ovvero l’11% in più in media di stipendio; un dirigente uomo guadagna 400 euro in più rispetto a una donna in posizione di vertice, un quadro oltre 470 euro in più e un impiegato 200 euro. “La ricetta per attenuare questa situazione – ha rimarcato l’assessore – resta quella di puntare sulla formazione, sull’istruzione, e attuare politiche concrete per eliminare il divario retributivo. In linea con i principi europei, la Regione del Veneto si impegna a valorizzare l’occupazione femminile utilizzando tutti gli strumenti possibili per coinvolgere sia le donne nel rientro nel mercato del lavoro, sia nella formazione delle giovani donne in materie Stem, che le Aziende nei percorsi di conciliazione vita-lavoro”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Carnevale Venezia, “Ad Oriente…Il mirabolante viaggio di Marco Polo”

VENEZIA (ITALPRESS) – Marco Polo torna in laguna da protagonista della tradizione carnevalesca veneziana. Con il suggestivo titolo “Ad Oriente. Il viaggio mirabolante di Marco Polo”, il Carnevale di Venezia 2024 celebra uno dei suoi più grandi viaggiatori, la cui avventura incarna appieno lo spirito della città di Venezia: la curiosità, la voglia di conoscere e l’intraprendenza dei mercanti veneziani sono alla base di un modo di essere che ha caratterizzato tutta la storia della Serenissima, in un mix di commercio, affari, diplomazia e conoscenze scientifiche e geografiche. In occasione dei 700 anni dalla sua morte, Il tema del viaggio, della scoperta e dell’incontro con mondi prima solo immaginati, ma anche il viaggio inteso come un percorso alla ricerca di se stessi, per scoprirsi diversi da quando si era partiti, sarà al centro dell’edizione 2024 del Carnevale di Venezia. Un percorso verso l’immaginazione che volgerà lo sguardo “Ad Oriente” sulle tracce delle rotte che l’allora giovane Marco intraprese alla scoperta di nuove meraviglie. Un’esperienza di formazione attraverso confini e culture, impensabile all’epoca, che ha cambiato il destino di Marco, giovane ambasciatore di Venezia e del mondo allora conosciuto.
Tutto il Comune di Venezia, dal 27 gennaio al 13 febbraio, diventa quindi la mappa di questo viaggio fantastico che condurrà gli ospiti per le calli e i campi, le strade e le piazze animate da spettacoli, musica e arte, per un Carnevale diffuso in tutto il territorio cittadino, dalle isole alla terraferma. Insieme si ripercorrerà quell’indimenticabile avventura, esplorando la creatività del Carnevale di Venezia, fatta di mondi immaginari, fantasie e desideri che ciascuno di noi sogna. Un’edizione che declinerà le diverse manifestazioni arricchendole di suggestioni e di immaginazione rispetto a quella che è stata un’impresa tra le più importanti e affascinanti di tutti i tempi: l’arrivo di Marco Polo alla corte del Gran Khan in Cina e il suo racconto minuzioso e intrigante giunto a noi attraverso le pagine de Il Milione, uno dei capolavori della letteratura mondiale. L’edizione del Carnevale di Venezia 2024, che vede ancora una volta la firma del Direttore Artistico e scenografo del Teatro La Fenice Massimo Checchetto, trasformerà quindi la città in una terra fantastica dove le civiltà e le culture incontrate da Marco Polo prenderanno forma nell’estro del Carnevale. ”Il Carnevale sarà l’occasione per immergersi nel racconto del giovane veneziano Marco Polo, che si sviluppa tra realtà e fantasia per fondersi e dare vita ad una narrazione di grande fascino che continua ancora oggi a sedurci e farci sognare. Per me, ma forse sono di parte, è il Carnevale più bello del mondo, che distribuiamo nel tempo e nello spazio, così da raggiungere tutti, nel Centro Storico, Terraferma e Isole – spiega il Sindaco Luigi Brugnaro – ci saranno tanti spazi dedicati ai più piccoli e alle famiglie, ma anche per gli adulti. Vogliamo che sia un Carnevale rispettoso della città, di chi ci vive e chi ci lavora. Che sia un momento per ritrovare ironia, sorriso e fantasia, seguendo idealmente Marco Polo nel suo viaggio, che prima di tutto è dentro se stessì.
“Da qualche anno i nostri sforzi sono indirizzati a mettere in atto l’operazione più importante: recuperare la veridicità del Carnevale veneziano, quando i veneziani si riversavano nei campi e nelle calli per far festa – ha aggiunto Giovanni Giusto, consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni del Comune di Venezia – Ecco, questo è lo spirito che dobbiamo recuperare e ripristinare all’interno di un evento che è una manifestazione internazionale. E l’apertura del Carnevale con la grande Festa sull’Acqua va proprio in questa direzione. Da qui si riparte per dar voce alla nostra storia”. “Marco Polo – aggiunge il direttore artistico Massimo Checchetto – è un eroe del suo tempo che ha avuto la fortuna straordinaria di vedere popoli e civiltà incredibili, come pochi all’epoca. E’ partito via terra verso terre sconosciute e rientrato a Venezia via mare, raccogliendo un’enorme quantità di informazioni, affrontando pericoli e disavventure, incontrando personaggi d’eccezione e avendo accesso a un mondo molto esclusivo. Ad Oriente richiama proprio questa esplorazione di tutto ciò che era oltre, ad est di Venezia e di quelle terre di cui si aveva coscienza al tempo. La sua esperienza diretta quindi si fonde con l’immaginario che, da giovane del Medio Evo, con le informazioni di cui era in possesso allora, poteva avere del mondo sconosciuto. I sogni del ragazzo Marco illumineranno decine di strade, piazze, calli e campielli. Il segreto sono le emozioni: davanti alla meraviglia dell’ignoto siamo gli stessi ora come settecento anni fa”.
Un Carnevale che nasce nel segno della ricerca, del mistero e del sogno, alla scoperta di mondi fantastici, animali mitici e nuove civiltà che, attraverso un ricco programma di appuntamenti e spettacoli, vuole trasportarci in una trepidante e avventurosa partenza verso l’ignoto. L’acqua sarà ancora una volta al centro del primo week-end di apertura a Venezia. Domenica 28 gennaio, sarà l’atteso corteo acqueo di imbarcazioni tradizionali, realizzato in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta e capitanato dalla mitica “Pantegana”, ad aprire ufficialmente le celebrazioni dell’edizione 2024 del Carnevale. Barche addobbate e vogatori in costume percorreranno il Canal Grande partendo dalla Punta della Dogana verso Rialto per poi ritrovarsi sotto gli archi del mercato in Erbaria per dare vita ad un colorato festeggiamento. Contemporaneamente, dalle 11.00, in Rio di Cannaregio ritornano i tradizionali percorsi enogastronomici della tradizione veneziana offerti da AEPE – Associazione Esercenti Pubblici Esercizi di Venezia.
Il primo assaggio del Carnevale 2024 a Mestre, sabato 27 e domenica 28, sarà invece l’anteprima del Carnival Street Show che animerà il Teatrino di Piazza Ferretto. Un palinsesto che riprenderà poi nel week-end successivo e nella settimana grassa. In Piazza San Marco a Venezia e in Piazza Ferretto a Mestre, verranno allestiti due teatri gemelli, in stile orientale, per accogliere tutte le maschere che vorranno partecipare all’ormai tradizionale Concorso della Maschera più bella. Sui palchi si alterneranno anche momenti di spettacolo, musica e arte varia.
Il Carnevale di Venezia ripropone un palinsesto con spettacoli diffusi in grado di coinvolgere Venezia, Mestre, le isole della laguna e la Municipalità. Dei coloratissimi teatrini saranno posizionati nei campi e nelle vie e faranno da sfondo alle esibizioni di mimi, clown, attori, musicanti, trampolieri, maghi e affabulatori in grado di coinvolgere un pubblico vasto di bambini e adulti che si farà trasportare nel mondo dell’arte di strada, della commedia, delle storie fantastiche, dei giochi e della musica. Un mix di allegrie, musiche, coreografie ed energie, che scorre fino a coinvolgere l’elemento più importante di ogni performance: il pubblico di qualsiasi età. Un totale di 200 artisti con le migliori compagnie del panorama internazionale dell’arte diffusa. “Venice Carnival Street Show” inizierà con un’anteprima durante i week end di sabato 27 e domenica 28 gennaio per poi entrare nel vivo sabato 3 e domenica 4 febbraio, e nei giorni della settimana grassa da giovedì 8 febbraio a martedì 13 febbraio.
Dopo il successo delle edizioni 2022 e 2023, l’Arsenale si conferma il protagonista di uno straordinario ed emozionante spettacolo sull’acqua. “Terra incognita. Il mirabolante viaggio di Marco” lo show che riempirà di magia lo specchio d’acqua della Darsena Grande all’Arsenale per circa trenta minuti di spettacolo, con un titolo che utilizza il termine cartografico per indicare le parti del globo mai esplorate, entrato in uso nella cartografia dal 1500. Un racconto immaginifico che emerge dalle acque dell’Arsenale, liberamente ispirato a Il Milione e narrato in chiave fantastica attraverso i diversi linguaggi creativi dell’arte che, come il viaggio di Marco, non conosce confini. I biglietti saranno disponibili on line da mercoledì 17 gennaio con gratuità e riduzioni per i residenti del Comune di Venezia fino ad esaurimento dei posti disponibili. Sabato 3 febbraio vedrà la presentazione al pubblico delle 12 Marie del Carnevale 2024. Dopo l’attesa selezione del 28 gennaio, alla quale parteciperanno concorrenti di età compresa tra i 18 e i 28 anni e provenienti dalla Città Metropolitana di Venezia, le 12 Marie sfileranno vestite con costumi storici a bordo di gondole lungo il Canal Grande per raggiungere Piazza San Marco, dove saranno accolte e presentate al pubblico. Una collaborazione che vede coinvolta l’organizzazione del Carnevale di Venezia con il quotidiano Il Gazzettino e la patron Maria Grazia Bortolato sulle orme dell’indimenticabile Bruno Tosi. In seguito, dopo un intenso programma di appuntamenti e di attività socio-culturali, il lunedì grasso, nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, si terrà, come di consueto, la proclamazione delle vincitrici del concorso: la Maria dell’Anno e la Maria de Il Gazzettino, quest’ultima selezionata dai lettori del quotidiano. Martedì 13 febbraio la tradizionale presentazione della Maria vincitrice in Piazza San Marco.
L’edizione del Carnevale 2024 vede anche il grande ritorno delle sfilate dei carri allegorici mascherati su tutto il territorio cittadino, dalle isole della laguna – Pellestrina 8/2, Lido 9/2 e Burano 10,11 e 13/2 – alla terraferma – Dese 28/1, Chirignago 4/2, Marghera 10/2, Campalto 11/2, Mestre 12/2 e Zelarino 13/2. Decine di carri allegorici con centinaia di figuranti, gruppi di appassionati del Carnevale e provenienti da tutto il territorio comunale e della città metropolitana, bande musicali, majorette e sbandieratori, saranno accolti dal pubblico tra coriandoli e musica per dar vita a mirabolanti spettacoli sulle tracce dell’eroe veneziano e alla scoperta della Via della Seta.
Anche per quest’anno all’interno del ricco programma del Carnevale di Venezia 2024 a partire dal sabato 27 gennaio trova collocazione una delle tradizioni teatrali più famose del mondo: la Commedia dell’Arte. Con la Rassegna “Venezia, ovvero l’arte della Commedia”, curata dalla Compagnia Pantakin, ritornano in Piazza San Marco e in Campo Santo Stefano i Comici dell’Arte con otto diverse compagnie nazionali e internazionali che si alterneranno per più di 60 repliche per tutto il periodo di Carnevale a partire dal 27 gennaio dalle 11.30 alle 17.30.
“Ad Oriente… Il mirabolante viaggio di Marco Polo” non è solo arte di strada e negli spazi all’aperto. L’arte e il teatro tornano a celebrare il Carnevale con una programmazione di spettacoli negli spazi culturali della Città con la collaudata esperienza del Carnevale della Cultura. Teatri e musei si attrezzano per ospitare spettacoli, concerti ed eventi in grado di soddisfare anche i palati più esigenti, proponendo un programma declinato sul tema di quest’anno. Laboratori per bambini e letture teatralizzate, conferenze e cinema, concerti, commedia dell’arte e caffè concerto si alterneranno tra centro storico e terraferma vedendo coinvolti – tra gli altri – il Palazzetto Bru Zane, la Casa di The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie, il Centro Culturale Candiani, il Teatro Al Parco della Bissuola, il Teatrino Groggia, l’M9 Museo del 900, la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, il Teatro La Fenice, il Teatro Carlo Goldoni, il Teatro Toniolo, il Teatro Momo, la Fondazione Querini Stampalia, l’Ateneo Veneto, il Fondaco dei Tedeschi, l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, il Teatro a l’Avogaria, etc. Inoltre, si segnalano le aperture straordinarie dei musei del circuito della Fondazione MUVE, la programmazione proposta dalla Biennale di Venezia e dai teatri cittadini.
Il Carnevale Internazionale dei Ragazzi è un progetto della Biennale di Venezia che dal 2010 si rivolge ai ragazzi, alle scuole con i loro insegnanti e alle famiglie, sollecitando la creatività e la partecipazione nei giovani e mantenendo un costante dialogo diretto, pratico e attivo con i partecipanti. Dall’1 all’11 febbraio, a Venezia si terranno proiezioni di cinema per ragazzi e gli spettacoli teatrali al Teatro Piccolo Arsenale, mentre al Parco Albanese di Mestre un ricco programma di workshop. Inoltre, l’area del Pattinodromo Arcobaleno per l’occasione si trasformerà in pista di pattinaggio sul ghiaccio per ospitare lo spettacolo Murmuration. A Cà Giustinian saranno organizzati laboratori creativi e artistici, con l’allestimento di un’installazione immersiva, mentre a Forte Marghera si potrà provare l’esperienza di salire in cima a X-Tree, l’artistico albero-installazione percorribile al suo interno fino alla terrazza belvedere a 25 metri di altezza, oltre alle passeggiate con percorsi acustici e luminosi (accesso gratuito).
Il Dinner Show & Ball ufficiale del Carnevale a Cà Vendramin Calergi, ancora una volta firmato dalla stilista Antonia Sautter, si terrà sabato 3 e domenica 4 febbraio e dall’8 al 13 febbraio. A Xanadu paradisiaca città d’oro, gli ospiti saranno immersi nell’atmosfera esotica e sensuale della Corte del Gran Khan, gli inebrianti profumi di spezie, le sete preziose, i ricercati piatti dei cuochi più sopraffini, le molte genti, i suonatori, i negromanti e i giocolieri, tutti magnificamente accolti al cospetto del Gran Khan per una serata di divertimento da mille e una notte. Tra abiti sontuosi di sete e broccati, arti esotiche e misteriose, sapori di mondi lontani, i dignitari, gli ambasciatori e i mercanti di tutte le nazionalità si daranno appuntamento nelle magnifiche sale affacciate sul Canal Grande per godere della vista d’Oriente. Biglietti disponibili su: www.carnevale.venezia.it. Venezia incontra l’estremo Oriente grazie a un’iniziativa organizzata dall’Associazione per la Promozione della Cultura e del Turismo Italia-Cina (ICCTPA) per festeggiare il Capodanno Cinese all’interno del Carnevale. “Magia del Capodanno cinese” si terrà, dal 2 al 13 febbraio, tra i luoghi principali di Mestre e Venezia tra sfilate, danze, canti e laboratori gratuiti aperti al pubblico per immergersi nell’autentica tradizione e cultura cinese. L’evento clou si terrà il 9 febbraio quando, nel pomeriggio, partirà l’imponente parata per le vie pedonali di Mestre: i mitici animali procederanno festosi affiancati da bambini e ragazzi in abiti tradizionali con lanterne alla mano per celebrare, insieme al pubblico, un vertiginoso countdown verso la mezzanotte cinese (ore 17 locali) spinti dall’allegria di artisti, musicisti e proiezioni che terranno alta l’energia fino alla mezzanotte locale, portando il pubblico dentro le magiche atmosfere del Capodanno. A Venezia, invece, Campo San Polo sarà allestito a tema per l’evento, mentre l’Arsenale ospiterà spettacoli di arte cinese e il Museo del 900 (M9) parte dei numerosi laboratori per fare esperienza diretta di alcune delle pietre miliari della cultura d’Oriente.
Grazie al coinvolgimento del tessuto commerciale e turistico della città, non mancheranno altre iniziative musicali e di intrattenimento nei pubblici esercizi del territorio. Sul sito ufficiale del Carnevale www.carnevale.venezia.it, sotto la voce Carnevale Metropolitano, saranno raccolti tutti gli eventi realizzati dai Comuni della Città Metropolitana per facilitare la partecipazione sul territorio di visitatori e cittadini e fornire così un unico palinsesto di divertimento.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Sanità, Zaia “Attività aumentata in tutti i settori”

VENEZIA (ITALPRESS) – “L’appuntamento con la stampa di oggi voglio che inizi con un grazie da parte nostra a tutti i 59.480 lavoratori della sanità veneta che, nonostante le difficoltà di reperimento di medici, ha chiuso il 2023 con una lusinghiera serie di aumenti di prestazioni rispetto al 2022. La produttività è aumentata pressochè in tutti i settori di attività. Una bella smentita a certe leggende metropolitane che vengono fatte circolare e a quanto ogni tanto ci è dato di leggere, che farebbe pensare che qui nessuno lavora. I nostri sanitari lavorano tanto e bene, anche se nessuno nega che il sistema nel suo complesso è in una fase assolutamente problematica, a cominciare dal problema nazionale della carenza di medici”. Lo ha detto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia che, affiancato dall’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e dal Direttore Generale della Sanità Veneta Massimo Annicchiarico, ha presentato i dati di attività del 2023, confrontati con gli anni precedenti, del settore che assorbe buona parte del bilancio regionale.
Gli aumenti di attività maggiormente significativi riguardano i ricoveri, 640.799 nel 2023 contro 618.855 nel 2022 (più 4%); gli interventi chirurgici, 488.976 contro 471.939 del 2022 (più 4%); le prestazioni di specialistica ambulatoriale, 10.389.452 contro 9.952.965 del 2022 (più 4%); le prestazioni di specialistica ambulatoriale complessa, 109.003 contro 103.779 del 2022 (più 5%); gli accessi ai Pronto Soccorso, 1.839.778 contro 1.778.775 del 2022 (più 3%); gli accessi ai Pronto Soccorso pediatrici, 244.461 contro 193.081 del 2022 (più 7%); l’attività del Suem 118, con 479.993 missioni complessive contro 444.761 del 2022 (più 8%). In più, l’emergenza-urgenza ha ricevuto e gestito 845.408 chiamate. Rispetto al personale, tra il 2019 e il 2023 i medici a tempo indeterminato sono calati di 170 unità (meno 2%), mentre sono stati 209 in più quelli a tempo determinato (più 84%); gli operatori del comparto infermieristico sono aumentati di 1.896 persone (più 8%); gli operatori socio sanitari sono aumentati di 2.912 operatori (più 41%).
Zaia si è quindi soffermato sui risultati dei 131 concorsi espletati dalla Regione per assumere camici bianchi, sottolineando come, dato eclatante, fra i medici siano stati messi a bando 1.023 posti, ma solo 390 abbiano trovato copertura, per mancanza di professionisti. “Avessimo potuto – ha detto il Governatore – avremmo assunto 1.023 medici e più, ma siamo riusciti ad arrivare solo a 390, come a dire che ogni 3 ambulatori, 2 si sono trovati senza medico. Sfatiamo quindi questa leggenda metropolitana che la Regione non vuole assumere e prendiamo atto che c’è un problema di reclutamento e normative a livello nazionale. Io, ad esempio, sono e sono sempre stato contrario alla strozzatura dell’accesso a numero chiuso nelle facoltà di Medicina, perchè la selezione si crea sul campo, pur rendendomi conto che ci sono problemi organizzativi, che però si possono affrontare e risolvere”.
L’Assessore Lanzarin ha infine fatto il punto sulla campagna vaccinale in corso contro l’influenza e il Covid. “Vaccinarsi – ha precisato – è ancora possibile, ma ad oggi abbiamo erogato 850.000 vaccini antinfluenzali e 200.000 contro il Covid. L’epidemia è ancora nel suo pieno – ha aggiunto – tanto che negli ultimi 15 giorni gli accessi ai Pronto Soccorso sono aumentati del 10%. L’occupazione dei posti letto negli ospedali ha raggiunto il 95%, mentre le terapie intensive sono al di sotto del 90%. La situazione non ha comunque causato nessun rallentamento delle attività chirurgiche”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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