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Soccorso alpino, nuovi vertici delle stazioni in Veneto. Zaia “Buon lavoro agli angeli della montagna”

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Gli uomini e le donne del Soccorso Alpino e Speleologico sono veri e propri angeli che spesso mettono a repentaglio la loro incolumità per salvare la vita agli altri. A loro va tutta la nostra riconoscenza e ai nuovi vertici delle varie stazioni del Veneto il più caloroso augurio di buon lavoro”.
Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in relazione alla nomina, avvenuta oggi, dei nuovi responsabili delle Stazioni del Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto.
“Proprio in questo periodo – aggiunge il Governatore – non passa giorno che non si abbia notizia di interventi, via terra o con l’elicottero, molti dei quali pericolosi, da parte di soccorritori del Cnsas, chiamati a salvare frequentatori delle montagne, spesso inesperti o imprudenti, che si trovano in situazioni di difficoltà. Loro, donne e uomini del Soccorso Alpino, la montagna la amano e la conoscono come pochi, ma la conoscenza è in questo caso affiancata da generosità e altruismo che li spingono anche oltre la soglia di sicurezza per salvare una vita o prestare soccorso a un infortunato. Sono certo – conclude Zaia – che i nuovi dirigenti delle Stazioni continueranno a tenere altissimo il valore del loro operato e guadagnarsi, una volta di più, tutta la nostra riconoscenza”.
-foto Agenzia Fotogramma –
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Allerta gialla in alcuni bacini del Veneto

VENEZIA (ITALPRESS) – In Veneto, tra la serata di oggi, venerdì 5 e la mattina di domenica 7 gennaio si instaura una fase di tempo perturbato con precipitazioni estese su tutta la regione, in genere consistenti, localmente anche abbondanti specie su Prealpi/pedemontana e pianura nordorientale. Previste anche Nevicate consistenti in montagna in prevalenza oltre i 1300/1500 metri, localmente anche più in basso sulle Dolomiti. Sulla base di queste previsioni, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha dichiarato lo stato di allerta gialla in alcuni bacini idrografici del territorio fino alla mattina di domenica 7 gennaio. L’allerta gialla per criticità idrogeologica è dichiarata per il bacino Piave-Pedemontano; sempre allerta gialla, ma per criticità idraulica, è dichiarata sui bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione.

Foto: Agenzia Fotogramma

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Vicenza, in un laboratorio tessile cinese scoperti 11 lavoratori in nero

VICENZA (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nei giorni scorsi, hanno effettuato un accesso presso un laboratorio tessile sito a Rossano Veneto (VI) e riconducibile a una ditta individuale avviata nel mese di luglio 2023 e gestita da un cittadino di nazionalità cinese. Nel corso del controllo, le Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa hanno identificato 11 lavoratori “in
nero” di nazionalità cinese e pakistana, di cui 2 sono risultati privi del permesso di soggiorno o altro documento equipollente giustificante la loro presenza all’interno del territorio nazionale, e per questo denunciati alla Procura della Repubblica di Vicenza per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Denunciato alla medesima Autorità Giudiziaria anche il datore di lavoro, titolare della ditta individuale, per aver occupato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri – extra comunitari – privi del permesso di soggiorno per lavoro subordinato. E’ stata, altresì, formulata all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza una contestuale proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale, stante la presenza di personale in nero in misura superiore al 10% di quello presente sul posto. La parallela attività amministrativa, volta a riscontrare l’osservanza, nei confronti del personale occupato, delle norme di tutela di lavoro e di legislazione sociale, ha consentito di irrogare al titolare della ditta individuale una sanzione complessiva di € 24840 per l’impiego “in nero” degli 11 lavoratori. In definitiva, il bilancio complessivo dell’operazione di servizio è di 11 lavoratori in nero scoperti, dei quali 2 cittadini extracomunitari denunciati per ingresso e soggiorno illegale nello Stato poichè sprovvisti di permesso di soggiorno; denuncia del titolare di una ditta individuale per aver occupato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri – extra comunitari – privi del permesso di soggiorno e l’irrogazione di una sanzione amministrativa di oltre 20.000 euro.(ITALPRESS).

Foto: Guardia di Finanza

Oltre 3 milioni ai comuni per interventi di bonifica sui siti inquinati in Veneto

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VENEZIA (ITALPRESS) – Completate nei giorni scorsi le istruttorie del bando, promosso dalla Giunta regionale del Veneto in autunno, per l’assegnazione di contributi per piccoli interventi di bonifica ambientale di siti inquinati. A beneficiarne i Comuni di Jesolo, Conegliano, Musile di Piave, Alleghe, Campo San Martino, Villadose, Castelgomberto, Marcon, Cinto Caomaggiore.
“Si tratta di una grossa boccata d’ossigeno per i beneficiari – spiega l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin – in quanto parliamo di contributi a copertura del 100% delle spese previste per la bonifica, che interessano sia aree di proprietà della pubblica amministrazione, sia aree private ove l’ente territorialmente competente intervenga in sostituzione e in danno del soggetto obbligato inadempiente”. I maggiori contributi andranno a Villadose, nel Rodigino, con un contributo di ben un milione di euro per la bonifica dell’area presso l’ex “Isola Verde”; a Conegliano, in provincia di Treviso, con 800mila euro per la messa in sicurezza della porzione sud ovest della ex discarica “Fosse Tomasi” (secondo stralcio di un intervento che aveva già ricevuto un precedente finanziamento); e a Jesolo, nel Veneziano, con 790mila euro per la bonifica della falda dell’ex stazione di travaso in via Bassa. Alle altre realtà contributi trai i 25mila e i i185mila euro per un totale che sfiora i 3,3 milioni di euro. “Sono risorse che sono state rimesse in gioco a causa del mancato avvio dei lavori di bonifica – dettaglia l’Assessore – di un intervento per il quale ancora nel 2021 avevamo assegnato al Comune di Crocetta del Montello un contributo di quasi 5 milioni di euro per dare risposta a un grave problema presente nei pressi dell’area identificata come ex concerie Montello. Il Comune di Crocetta del Montello era risultato al primo posto di una graduatoria collegata a un bando che la Regione aveva promosso per bonifiche di ampie dimensioni. Su tale sito, prospiciente l’area delle
grave di Ciano, definito di particolare fragilità e pregio anche dal sindaco di Crocetta,le strutture tecniche avevano rilevato la situazione più complessa dell’intero Veneto tra quelle partecipanti a quel bando e la conseguente assegnazione di un ingente contributo”. “Purtroppo, a fronte del mancato affidamento dei lavori da parte del Comune di Crocetta del Montello entro i termini espliciti previsti dal bando – conclude Bottacin -, gli uffici preposti alle verifiche non hanno potuto che revocare il contributo medesimo, che peraltro abbiamo prontamente rimesso in circolo così da dare l’opportunità di
sfruttare le risorse non impiegate per altre più piccole situazioni di degrado presenti sul territorio”.
-foto Agenzia Fotogramma –
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Brugnaro “Un 2023 di luci e ombre, nel 2024 avvio di tanti cantieri”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il ricordo delle 21 vittime dell’incidente stradale a Mestre, lo scorso 3 ottobre, poi il pensiero rivolto alle due giovani donne vittime di femminicidio: Giulia Cecchettin e Vanessa Ballan, nel giorno del lutto regionale per i funerali della ragazza a Castelfranco. Senza dimenticare la guerra in Ucraina, con la solidarietà agli amici di Odessa, visitata dal primo cittadino a metà aprile in occasione della Pasqua Ortodossa, che nella notte hanno subito bombardamenti vicinissimi alle loro abitazioni. Così il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno che si è tenuta nella mattinata di oggi. L’appuntamento, in diretta streaming dalla sala del Consiglio comunale del Municipio di Mestre, ha visto l’intervento dei consiglieri delegati del sindaco, degli assessori comunali e della presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.

“Tragedie che rappresentano le ‘ombre’ di un anno che è stato caratterizzato da tante luci” ha confermato il primo cittadino introducendo il punto stampa. “Al partito della paura e del rancore oggi rispondiamo con quello che è stato fatto nel corso del 2023. Ringrazio tutti i consiglieri e gli assessori per gli obiettivi raggiunti, non è da tutti poter dire quello che è stato fatto e non quello che si vorrebbe fare” ha detto il sindaco
rimarcando i risultati raggiunti in tema di efficientamento del bilancio, gestione del territorio e sul fronte della sicurezza. Sul lavoro di squadra della Giunta comunale e l’efficacia dei progetti realizzati ha posto l’accento nell’intervento finale il sindaco Luigi Brugnaro: “Bisogna saper fare pensando al bene della città e della cosa pubblica e questa Amministrazione lo sta dimostrando con i fatti, continueremo a confrontarci con tutti su idee concrete e alternative. Abbiamo una visione positiva della città, che dovrà crescere anche grazie alla sinergia tra pubblico e privato sul principio della sussidiarietà”. Tra i punti toccati quello della sostenibilità: “Presto partirà la gara per la costruzione di un impianto a idrogeno nell’area Eni a Porto Marghera” ha annunciato ricordando gli investimenti fatti anche sul fronte del trasporto pubblico urbano con l’acquisto di 90 nuovi pullman a idrogeno “in continuità con quanto accade al Lido di Veneza dove il Tpl è garantito solo da mezzi elettrici”.

Una visione che mira “al risanamento ambientale del territorio che passa per la costituzione del progetto Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità” ha aggiunto il primo cittadino ricordando la recente edizione della Biennale della Sostenibilità. Tema che è strettamente collegato alla viabilità acquea: “Gli Stati Generali sul moto ondoso, dello scorso mese di novembre, per la prima volta ha riunito tutti gli attori coinvolti, ora attendiamo il via libera del Governo per l’omologazione del sistema SiSA (Sistema Sanzionatorio), ovvero le 56 postazioni di rilevazione del traffico acqueo sui principali canali della Città”. Tra le opere realizzate sono stati ricordati gli investimenti sul Palazzo del Casinò (34 milioni di euro) con la recente inaugurazione della nuova Sala Perla, la conclusione dei lavori e la riapertura del Nuovo Polo Nautico di San Giuliano e l’investimento di 20 milioni di euro per la realizzazione della seconda vasca di accumulo acque meteoriche a Carpenedo-Bissuola. Poi un cenno al Mose, con la prima manutenzione, nello scorso mese di luglio, della prima paratoia.

Poi le grandi sfide, dal Bosco dello Sport: “A marzo prenderanno il via i primi cantieri” ha confermato Brugnaro, alla costruzione della nuova stazione di Mestre, fino “al rilancio del distretto culturale di Mestre” ha aggiunto il sindaco annunciando una grande mostra al Centro Candiani il prossimo settembre e ricordando i 110 anni del Teatro Toniolo e la riapertura del Goldoni a Venezia. E poi ancora i grandi concerti in Piazza San Marco della Pausini, di Conte e della Fenice, la riapertura al grande pubblico del Parco San Giuliano con il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari. Per il 2024 il fil rouge saranno le iniziative per le celebrazioni per i 700 anni di Marco Polo.
Sempre in tema di grandi sfide per il futuro il sindaco ha fatto cenno al tema del decremento demografico: “Un problema che accomuna tutte le città d’Italia. Il nostro obiettivo è dare la possibilità ai giovani di tutta Europa e del mondo di venire a Venezia per studiare e vivere la nostra città”, ha detto Brugnaro ricordando la recente firma del Patto Venezia Città Campus. Poi il passaggio finale sulla dimensione internazionale di Venezia: “La città ha riconquistato il suo ruolo diplomatico che ha origine dalla sua millenaria storia commerciale” ha detto ricordando la visita nello scorso mese di maggio della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il gemellaggio con Odessa, la firma a novembre del patto di gemellaggio con la città Hiroshima al termine di un percorso avviato tre anni fa, e la recente visita alla comunità ebraica all’indomani dell’attacco in Israele.

Infine, sul fronte della Cultura Brugnaro ha evidenziato l’incremento di cittadini che usufruiscono dei servizi delle Biblioteche, +15%, con i prestiti passati dai 160 mila del 2016 ad oltre 175.000 e l’incremento dell’11% degli orari di apertura dei servizi e del Bibliobus, con le iscrizioni passate dai 1010 dell’anno scorso alle 1677 del 2023, con un servizio che alla mattina è a disposizione delle scuole e nel pomeriggio è itinerante nelle municipalità. “Perché la cura del territorio – ha concluso Brugnaro – si vede anche nelle piccole cose”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Inaugurata l’ultima tratta della Pedemontana Veneta

VENEZIA (ITALPRESS) – “La Pedemontana che inauguriamo oggi è un esempio di efficienza, di sostenibilità e rispetto ambientale. E’ frutto degli sforzi di chi non ha voluto un'”incompiuta” in Veneto, ma si è battuto per consegnare alla nostra gente un’infrastruttura moderna, efficiente, superando burocrazia e ostacoli. Con un cantiere effettivo di lavori durato davvero poco: partito nel 2017, nonostante lunghi mesi di Covid, si è concluso dopo sei anni. Abbiamo realizzato 168 chilometri totali di nuova viabilità: 94,5 km di infrastruttura autostradale – il 70% della quale interrata – ed oltre 68 km di nuovi collegamenti a fruizione totalmente gratuita per i nostri Comuni. Grazie ai lavori sono stati realizzati 16 tra viadotti e ponti, due gallerie naturali e 16 artificiali. Siamo davanti a un’opera che ridisegna il Veneto e il modo di percepire le distanze nella nostra regione”. Esprime soddisfazione il presidente del Veneto Luca Zaia per l’apertura al traffico dell’intera Superstrada Pedemontana Veneta, con l’inaugurazione questa mattina della tratta tra Malo e Montecchio Maggiore sud alla presenza del vicepremier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini.
“La Pedemontana è un’infrastruttura che guarda al futuro e lo fa con grande attenzione per l’ambiente: nella scelta progettuale di effettuare lunghi tratti in trincea, riducendone l’impatto sul paesaggio, ma anche dal punto di vista del risparmio. La Pedemontana toglie traffico dalle strade secondarie, spesso intasate soprattutto dai mezzi pesanti, e consente di diminuire le emissioni in atmosfera perchè si riducono i tempi di percorrenza e di conseguenza le quantità di carburante. Ma soprattutto quello che inauguriamo oggi è una nuova modalità di connessione con una parte del Veneto fino a oggi rimasta isolata”, prosegue Zaia.
L’ultima tratta della Pedemontana, inaugurata oggi, si snoda per circa 22,3 km tra il casello di Malo (km 23+475) e il casello di Montecchio Maggiore Sud (km 1+155). Attraversa i comuni di Malo, Isola Vicentina, Cornedo Vicentino, Brogliano, Castelgomberto, Trissino, e Montecchio Maggiore ed è caratterizzata da due gallerie naturali: “S. Urbano” (Km. 1,6) e “Malo” (km 6,4).
“Il pensiero e ringraziamento di tutti noi – ha aggiunto il Governatore – va a tutte le maestranze e le imprese che hanno permesso questo risultato. E voglio ricordare in particolare Salvatore La Ganga, l’operaio di 53 anni travolto nell’aprile del 2016 da una frana improvvisa nella galleria in corso di escavazione fra Malo e Castelgomberto”. Per completare definitivamente l’itinerario pedemontano veneto di collegamento fra la A27 “Venezia Belluno” e la A4 “Venezia Milano” rimangono da completare i lavori di interconnessione con la A4 a Montecchio Maggiore, la cui competenza è della Società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa. L’apertura dell’interconnessione è prevista entro il mese di marzo 2024 da e per la direzione Milano ed entro il mese di aprile da e per la direzione Venezia.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Zaia “Proclamato il lutto regionale per giorno esequie di Vanessa”

VENEZIA (ITALPRESS) – Il presidente della regione del Veneto Luca Zaia ha proclamato una giornata di lutto regionale nella giornata di venerdì 29 dicembre in occasione dei funerali della giovane madre di Castelfranco Veneto (TV) Vanessa Ballan, vittima di femminicidio. “La drammatica vicenda della giovane concittadina Vanessa Ballan, che ha perso la vita in modo così violento con la creatura che portava in grembo – si legge nel provvedimento del Presidente – ha gettato nello sconforto due famiglie, le loro comunità e suscitato in tutti noi un profondo senso di sgomento. Ho chiesto che sia decretato il lutto regionale, come messaggio corale delle istituzioni contro ogni violenza di genere: i casi di Vanessa – e di Giulia – sono e debbono essere uno spartiacque, suscitando una risposta collettiva contro crimini che non possono restare relegati alle cronache. Anche nei confronti di tante donne e tante giovani che possono trovare il coraggio di denunciare, se la società tutta si dimostra unita nel condannare i violenti e, nel contempo, nel tendere la mano a chi chiede aiuto. Invito quindi tutte le istituzioni ad apporre le bandiere a mezz’asta e sono certo che ognuno di noi – privati cittadini, commercianti ed imprese – saprà interpretare nella maniera migliore questo lutto regionale. Voglio farmi portavoce anche del cordoglio di tutti i veneti alle famiglie Scapinello e Ballan, per la perdita di Vanessa e della giovane creatura che aspettava”.
Venerdì 29 dicembre 2023, dunque, su tutto il territorio regionale verrà disposta l’esposizione a mezz’asta della bandiera della Regione del Veneto. L’invito agli Enti pubblici veneti è inoltre quello di unirsi nella manifestazione del cordoglio e promuovere occasioni di riflessione in tutte le sedi istituzionali sul tema della violenza di genere.

foto: Agenzia Fotogramma

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Granchio Blu, Corazzari “Natale senza vongole, produzione ridotta 95%”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La produzione del Consorzio di Scardovari è scesa di oltre il 95 per cento rispetto ai volumi ordinari, un calo verticale che avviene in un periodo, quello delle festività, caratterizzato dal picco delle produzioni della vongola. Per questo come Regione rinnoviamo a Roma la richiesta di riconoscere lo stato di emergenza nazionale, un obiettivo cui il Governo sta lavorando nell’ambito della legge finanziaria. Ringraziamo il Ministro che è venuto in Polesine a incontrare i nostri pescatori, dimostrando la vicinanza dell’esecutivo ai lavoratori toccati da questa tragedia. Ora attendiamo l’arrivo del provvedimento grazie al quale potremmo impiegare gli ammortizzatori sociali in via straordinaria anche per il comparto della pesca”. Così l’assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari, interviene sul tema dell’emergenza granchio blu.
“La Regione del Veneto – ricorda Corazzari-, ha destinato alle imprese ittiche risorse straordinarie, tra queste i fondi FEAMP per oltre 12 milioni, destinati alle imprese della pesca e dell’acquacoltura venete, risorse che arriveranno già nelle prossime settimane anche ai pescatori del Delta. Ma soprattutto desideriamo sostenere i nostri pescatori nell’attività di gestione delle lagune, attraverso interventi di scavo e vivificazione, e sostegni all’acquisto delle attrezzature necessarie alla pesca e al contenimento del granchio blu. Su questo fronte abbiamo ottenuto risorse per 14 milioni di euro, dedicate specificatamente alle lagune del Delta, derivanti dall’accordo sui Fondi FSC firmato recentemente dal Presidente Zaia con la Presidente Meloni”.
“In questa fase emergenziale – conclude Corazzari-, è necessario dare sostegno ai pescatori perchè possano superare le difficoltà. Per il Veneto è un settore strategico, che genera lavoro, nelle lagune di Scardovari, Barbamarco, e del Canarin, a 1500 operatori, con un indotto per centinaia di milioni di euro. E’ importante che la pesca resti attività fiorente per il futuro del territorio”.

foto: Agenzia Fotogramma

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