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Assessore Donazzan partecipa a tappa veneziana di “Women on board 2023”

VENEZIA (ITALPRESS) – L’Assessore al lavoro, formazione e istruzione di Regione del Veneto Elena Donazzan ha partecipato ieri alla tappa veneziana di “Women on board 2023”, percorso formativo promosso da Manager Italia per favorire l’ingresso delle donne in impresa. La tappa veneziana si è svolta ieri negli spazi del Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo a Venezia. Women on Board quest’anno tocca 10 regioni con 14 incontri.
“Manager Italia svolge un ruolo importante nella formazione della classe dirigente, in particolare dei giovani – sottolinea l’Assessore Donazzan -. Questo è il motivo per cui la Regione del Veneto ha siglato un protocollo con questa associazione e scelto di patrocinare questa tappa del progetto Women On Board, dedicata alla formazione delle donne tramite attività volte anche ad aumentare la consapevolezza delle donne del proprio ruolo strategico nella società, anche in posizioni dirigenziali”.
La giornata di studio è stata dedicata ad approfondire il tema della riduzione del divario di genere e volta a favorire l’inclusione e l’accesso delle donne alle posizioni di responsabilità all’interno delle imprese e nei consigli d’amministrazione di imprese pubbliche e private. La tappa fa parte di un percorso ideato da Manager Italia e Federmanager insieme a AIDP, Hub del Territorio ER con la partecipazione delle Consigliere di Parità Regionali e la partnership degli ordini degli Avvocati, dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro.
Secondo i dati presentati ieri del “Rapporto Manager 2023” su dati Inps 2021/2018 elaborato da Manageritalia anche in Veneto si assiste ad una crescita complessiva dei manager, e in particolar modo delle manager donne che oggi sono 1.379, aumentate significativamente del 23,5% dal 2020 al 2021 su un dato complessivo di 8.505 dirigenti presenti su tutta la regione. Una crescita che però non si percepisce all’interno dei cda delle imprese in cui le donne sono tutt’ora poco presenti se non assenti.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Autonomia, Zaia “Vero rimedio per la vita del Paese”

VENEZIA (ITALPRESS) – Ha confermato di non avere dubbi sull’improcrastinabilità dell’applicazione di un progetto federale fondato sull’autonomia il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, del quale, oggi a Roma a Palazzo San Macuto, si è tenuta l’audizione presso la Commissione Parlamentare per le questioni regionali, sull’approvazione dell’Atto del Senato sulle disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata. “La Costituzione repubblicana è autenticamente federalista fin dalla stesura e approvazione, non è centralista – ha sottolineato Zaia -. Ai fini del coronamento del progetto la nostra posizione è costruttiva e collaborativa, per questo siamo convinti che ogni confronto sia utile. In sei anni dalla celebrazione del referendum in Veneto ho incrociato diversi Governi e devo dire, con obbiettività, che con quello oggi in carica giorno dopo giorno il progetto è cresciuto. Grazie alla finanziaria del dicembre 2022 è stato stabilito l’obbligo di definizione dei Lep che è in corso con il grande lavoro del comitato presieduto dal professor Cassese e grazie al ddl del ministro Calderoli si stanno redigendo i dieci articoli che, quando diventerà legge, definiranno le linee e i principi per l’applicazione. Noi crediamo nella sussidiarietà e nella solidarietà nazionale; l’autonomia delega competenze e non ruba niente a nessuno. Il paese a due velocità c’è oggi e non è così perchè qualcuno ha avuto di più e altri niente. E’ la conseguenza di un centralismo che ha fatto danni e ne pagano il conto i cittadini”. “Come Regione Veneto possiamo mettere a disposizione un grande patrimonio di competenze – ha aggiunto il Governatore -. Nel promuovere questa riforma, con il percorso verso il referendum del 2017, abbiamo dato vita a un grosso gruppo di lavoro che è in grado di elaborare studi, analisi, e processi in materia finanziaria e giuridica rispetto alle materie da trasferire di competenza alle regioni. Anche per questo siamo convinti che l’autonomia non mina l’unità nazionale; se così fosse ci sono paesi federalisti come la Germania che sarebbero gambe all’aria e non lo sono”. “L’autonomia non è una gara ciclistica dove i campioni staccano il gruppo in fuga e i gregari restano indietro – ha concluso il presidente Zaia -. Siamo convinti che si possa portare avanti anche con passi graduali. Ma è importante sia il frutto di un patto tra gentiluomini verso un preciso obbiettivo, non un escamotage incerto nell’ottica di andare avanti e poi si vedrà. Il Presidente Napolitano la ha definita una vera assunzione di responsabilità; si tratta di decidere se vogliamo un paese responsabile o no. L’autonomia o la si fa per scelta o la si farà perchè costretti. Dalle mie parti si dice si chiude una porta e si apre un portone; l’autonomia è il vero portone da aprire”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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Scossa di terremoto di magnitudo 4.2 in provincia di Rovigo

ROMA (ITALPRESS) – Un terremoto di magnitudo ML 4.2 è avvenuto in provincia di Rovigo, a ad un km ad est di Ceneselli ad una profondità di 8 km. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV di Roma. La scossa è stata avvertita anche in altre città del Veneto e in Emilia Romagna.

Foto: Agenzia Fotogramma

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Formazione, al via il progetto “La salute nel piatto”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Ringrazio il Coordinamento LILT del Veneto che anche in questa quarta edizione del concorso ‘La Salute nel Piattò rende i giovani protagonisti di un’iniziativa che promuove una sana alimentazione premiando la preparazione di piatti salutari e la loro diffusione sui canali social. Come Regione del Veneto non potevamo che patrocinare questo progetto che coinvolge attivamente gli studenti degli Istituti Alberghieri e Centri di Formazione Professionale. Invito tutti gli Istituti a cui questo concorso si rivolge ad aderire, candidando classi o gruppi di studenti a mettersi in gioco”. Così l’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan sul progetto ‘La Salute nel Piattò, promosso dal Coordinamento LILT del Veneto, con il patrocinio della Regione del Veneto.
“E’ una modalità formativa particolarmente educativa perchè i giovani opereranno in squadra, affinando le capacità relazionali e di comunicazione, soft skills sempre più richieste nel mondo del lavoro. Positivo anche che i giovani siano chiamati a diffondere le proprie creazioni culinarie sui social network, interagendo come influencer positivi sui canali frequentati dai loro coetanei con messaggi educativi” conclude l’Assessore. Le adesioni potranno essere inviate fino all’11 novembre 2023, mentre per l’ideazione delle ricette della salute c’è tempo fino al 3 febbraio 2024. Tutte le informazioni e gli approfondimenti sul sito www.lasalutenelpiatto.eu.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Donazzan “Veneto terra di formazione nello sport”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Il 43 per cento della popolazione attiva in Veneto pratica sport e nel nostro territorio regionale il distretto dello Sport System produce un elevato valore a livello economico. L’humus è fertile per l’avvio del corso di laurea magistrale in “Management delle attività sportive innovative e sostenibili” su cui ha scelto di puntare l’Università degli Studi di Verona in collaborazione con la Fondazione Studi Universitari di Vicenza. Nella consapevolezza del valore educativo e sociale dello sport, il Veneto è la prima Regione ad aver inserito le Giornate dello Sport a scuola con particolare attenzione agli sport invernali”. Così oggi l’Assessore regionale Elena Donazzan con delega all’Università intervenuta al polo universitario di viale Margherita a Vicenza durante il convegno su “Gli scenari futuri dello sport tra innovazione e sostenibilità”, occasione per l’inaugurazione del nuovo corso di laurea magistrale in “Management delle attività sportive innovative e sostenibili”, organizzato a Vicenza dall’Università degli Studi di Verona in collaborazione con la Fondazione Studi Universitari di Vicenza. “Con Assosport come Regione del Veneto abbiamo inoltre investito per sostenere la pratica sportiva siglando un protocollo con Assosport per il progetto ‘Dote In Movimentò finalizzato ad evitare l’abbandono delle attività sportive da parte di bambini di età compresa fra i 6 e gli 11 anni a causa di ragioni economiche. Lo sport è uno strumento di inclusione sociale. Proprio oggi l’Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza ha pubblicato un motore di ricerca con tutte le associazioni sportive territoriali che accolgono persone disabili per fare attività sportiva. I Giochi Olimpici e in particolare i Giochi Paralimpici di Milano Cortina 2026 saranno occasioni straordinarie per promuovere le opportunità che le discipline sportive offrono a tutti, abbattendo le barriere” ha aggiunto l’Assessore Elena Donazzan.
Sono intervenuti durante il convegno, tra i relatori, il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini, il presidente della Fondazione degli Studi di Vicenza Adamo Dalla Fontana e il presidente del Coni Giovanni Malagò. “Formare i manager del mondo dello sport significa dotare i giovani di competenze richieste dal mercato del lavoro, generando valore aggiunto dal punto di vista economico, con l’incrocio di domanda e offerta di valore ma anche dal punto di vista sociale, perchè attraverso lo sport vengono promossi i valori formativi della sana competizione, autodisciplina e rispetto delle regole che sempre più servono alle nuove generazioni per crescere”, conclude l’Assessore Donazzan.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Al Liceo Majorana di Mirano l’esercitazione di “Scuola Sicura”

VENEZIA (ITALPRESS) – Grande partecipazione e interesse questa mattina al Liceo “Majorana” di Mirano dove si è svolta la tappa veneziana di “Scuola Sicura” Veneto, il format ideato dall’Assessorato regionale alla Protezione Civile per informare e sensibilizzare le nuove generazioni sui rischi in caso di calamità naturali. La simulazione che i ragazzi si sono trovati ad affrontare nel loro istituto scolastico li ha visti impegnati nel gestire le conseguenze di un terremoto, che ha provocato alcuni cedimenti nella scuola: uno studente è rimasto colpito da calcinacci all’interno dell’aula 53 al primo piano e non è riuscito ad uscire autonomamente. Nel contempo, come effetto collaterale al terremoto, vi è stato un principio di incendio nell’aula di informatica al piano terra: il fumo esalato ha intossicato uno studente che è rimasto bloccato all’interno.
“Pur essendo un’esercitazione, le informazioni apprese oggi – ha detto Bottacin agli alunni – potranno esservi estremamente utili. E’ questo lo scopo di giornate come quella odierna: capire dove ci sono i rischi e l’importanza di non esporvisi”.
Durante la mattinata sono state spiegate le procedure in caso di terremoto e si sono svolte diverse prove: allarme, avvio procedure, evacuazione propriamente detta e recupero dei feriti da parte dei soccorritori. A seguire, sotto la guida tecnica del personale regionale dell’Assessorato e della direzione Protezione Civile, insieme ai vigili dei fuoco, al Suem, ai volontari del locale gruppo di Protezione Civile e a quelli di Spinea, si è svolta un’analisi delle azioni compiute da alunni e insegnanti.
Sono state quindi presentate le funzionalità dei diversi mezzi d’emergenza intervenuti, tra cui l’elicottero del Suem 118.
“In Veneto abbiamo un grande esercito di volontari – ha proseguito l’assessore -, ma per continuare a mantenerlo è necessario venga alimentato con forze fresche. Sono convinto che tanti di voi, dopo la giornata odierna, avranno il desiderio di diventare un giorno volontari e così continuare a far crescere la nostra Protezione Civile”.
Al termine della giornata a tutti i ragazzi è stato consegnato un volumetto, scritto con un linguaggio semplice, con le principali regole e i rischi da conoscere e anche con i riferimenti locali di Protezione Civile. La settimana prossima, mercoledì 25 ottobre, Scuola Sicura Veneto farà tappa nel Trevigiano, a Castelfranco Veneto presso l’Istituto F. Nightingale.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Intesa Sanpaolo, in Veneto “Crescibusiness Digitalizziamo in Tour”

PADOVA (ITALPRESS) – “Crescibusiness Digitalizziamo in Tour”, il nuovo programma di valorizzazione di Intesa Sanpaolo dedicato all’innovazione digitale delle aziende artigiane, del commercio, del turismo e della ristorazione, arriva in Veneto. Sono 9 le aziende che sono state premiate con una targa di merito e inserite in un percorso di visibilità, sviluppo, servizi evoluti e formazione.
Si tratta di Sistema Congressi di Padova, Libreria Vettori, Erboristeria Bottega della Salute e Meetingworks di Cittadella, Organizing di Abano Terme, Raroshop di Rovigo, Lorcastyle di Adria, Zeta 92 di Creazzo VI, Policologna di Cologna Veneta.
Sono l’espressione tangibile di un’imprenditoria che ha saputo dare una svolta digitale al proprio business aprendosi a nuovi mercati e nuove opportunità e facendo emergere le eccellenze presenti nelle città e nei centri minori.
Il tour “Digitalizziamo” è un viaggio di valorizzazione di queste realtà, che unisce la chiave di volta della transizione digitale alla storica vicinanza ai territori di Intesa Sanpaolo, banca guidata da Carlo Messina.
Il programma si inquadra nelle attività previste dal piano nazionale Crescibusiness, lanciato dal Gruppo a fine 2022 per sostenere proprio questa tipologia di aziende, tra le più colpite dagli effetti della crisi energetica e dell’impatto inflattivo: messi a disposizione 5 miliardi di euro per progetti di digitalizzazione, sostenibilità e sviluppo dell’attività commerciale, oltre al rimborso delle commissioni sui micropagamenti POS, con ampio anticipo rispetto a tutti gli altri operatori. Le aziende venete sono tra le 120 selezionate in tutta Italia tra le oltre 2000 candidature e sono state scelte in virtù di una digitalizzazione dei processi interni o dei canali di vendita, della comunicazione di iniziative promozionali o per processi di fidelizzazione, per la loro presenza web e social fino alla spinta digitale dei sistemi di pagamento e dei rapporti bancari.
Grazie al supporto di partner di prestigio come Alkemy, Cerved, Deloitte, Nexi e Visa, le aziende selezionate dal programma “Crescibusiness Digitalizziamo” saranno sostenute da Intesa Sanpaolo anche nel perseguimento di obiettivi in chiave ESG. La svolta digitale rappresenta una priorità di sostenibilità per queste aziende, riducendone l’impatto ambientale – come nell’utilizzo della carta – offrendo servizi alla clientela anche a distanza, sfruttando le opportunità dei pagamenti digitali e delle molte leve possono semplificare processi altamente impattanti.
“Digitalizzare un’impresa significa farla crescere, mantenerla competitiva raggiungendo nuovi segmenti di mercato e superando i confini territoriali – commenta Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo -. Grazie al programma “Crescibusiness Digitalizziamo in Tour” valorizziamo le piccole realtà del territorio che hanno saputo utilizzare la tecnologia per ideare soluzioni innovative e accrescere il loro business. Intesa Sanpaolo supporta e incoraggia la transizione sostenibile e digitale anche delle piccole imprese del settore artigianale, commerciale e turistico che sono l’anima imprenditoriale dei nostri territori”.
Sistema Congressi di Padova è un’agenzia dedicata all’organizzazione di congressi scientifici ed eventi aziendali in tutta Italia ed Europa, dal 1984. I servizi di organizzazione di Congressi Scientifici, Convegni ed Eventi Aziendali sono certificati secondo gli standard più recenti ISO 9001 per garantire la massima professionalità. Sono Professional Congress Consultant & Organizer, una certificazione ottenuta attraverso uno specifico percorso di formazione messo a punto per portare innovazione e qualità alla meeting industry.
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
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Zaia “Fiocchi rosa e azzurri per il cavallo del Delta”

VENEZIA (ITALPRESS) – “C’è più di un filo che collega la Brussa, il Delta del Po e la Camargue. La bellezza e l’estrema somiglianza dell’ambiente naturale ma anche i cavalli che lo popolano. Nell’incantevole oasi naturalistica di Vallevecchia, infatti, nel 2022 è partito il progetto finalizzato alla rinaturalizzazione del Cavallo del Delta, che ha lo scopo di aumentare il numero effettivo di questa specie, anche attraverso la ricostruzione dell’habitat tipico del suo diretto ascendente: il Cavallo Camargue. Dopo un anno e mezzo dall’avvio del progetto ci sono già stati i primi fiocchi azzurri e rosa. Sono nati, infatti, i primi puledri, 2 femmine e 1 maschio, e nelle prossime settimane dovrebbero partorire altre 4 cavalle”. Questo il commento del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che oggi ha visitato è l’azienda pilota e dimostrativa di Vallevecchia, proprietà della Regione Veneto e gestita da Veneto Agricoltura, in località Brussa tra Caorle e Bibione (Venezia).
Da un’indagine condotta da ARAV (Associazione Regionale Allevatori del Veneto) la consistenza di capi totali in regione era nel 2021 di 16 capi (7 fattrici e 9 stalloni), presenti in 10 allevamenti nelle province di Padova, Rovigo, Venezia, Vicenza e Verona. Nel 2022 con il nuovo nucleo è salita a 26 e a settembre 2023 con i nuovi nati è salita a 29 capi.
“L’azienda sorge su l’ultimo grande sito costiero non urbanizzato dell’alto Adriatico spiega il Governatore -. Occupa una superficie totale di circa 800 ettari, quasi la metà è rappresentata da aree di grande valore naturalistico: pineta e boschi planiziali litoranei, siepi, zone umide. Nell’area vive la mandria di cavalli, composta da uno stallone e nove fattrici che vengono monitorati quotidianamente con lo scopo di far diventare questo sito un vero e proprio osservatorio in cui valutare, in modo scientifico, la moltiplicazione di soggetti della stessa razza equina e contrastare il pericolo di estinzione”.
Il Cavallo del Delta è diretto discendente del Cavallo Camargue, razza originaria dell’omonima regione che si trova nella Francia meridionale, presso la foce del Rodano. Si adatta molto alle zone umide ed è una delle quattro razze equine riconosciute in Veneto, insieme al CAITPR, al Norico e al Maremmano ed è in pericolo di estinzione. Attualmente in Veneto ci sono 10 allevamenti di piccole o piccolissime dimensioni (in media 2 capi per allevamento) che garantiscono la conservazione della razza equina. La realizzazione di un nuovo nucleo di conservazione oltre a rafforzare il numero di allevamenti e relativi capi presenti in Regione, avvierà un processo di rafforzamento del patrimonio.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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