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“Un merletto per Venezia”, premiate le vincitrici della nona edizione

VENEZIA (ITALPRESS) – Con la premiazione delle vincitrici del concorso nazionale “Un merletto per Venezia”, giunto alla nona edizione, continua ufficialmente il progetto “Il filo del cuore”. L’iniziativa, voluta dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con la Fondazione Andriana Marcello e il consorzio Venezia Nativa, mira a valorizzare il merletto ad ago di Burano e quello a fuselli di Pellestrina.
All’evento, che si è svolto nel Museo del Merletto di Burano, erano presenti in rappresentanza dell’Amministrazione la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, il consigliere delegato ai Rapporti con le isole, Alessandro Scarpa Marta, e la Dirigente area attività museali Chiara Squarcina.
La presidente Damiano si è complimentata per i merletti esposti: “Oggi ricordiamo chi ha dato lustro non solo a Burano e Pellestrina, ma anche a Venezia, celebrando un’attività che il Comune supporta e nel quale come Amministrazione crediamo moltissimo. L’obiettivo più concreto è garantire continuità a questa tradizione plurisecolare della quale siamo orgogliosi, che va tutelata, valorizzata e soprattutto trasmessa alle nuove generazioni così che non vada persa. Il nostro desiderio continua a essere il riconoscimento del merletto come patrimonio mondiale dell’umanità, cosa che rappresenterebbe una grande vittoria per la città e un modo per valorizzare questa antica arte inestimabile”.
“Vi ringrazio per la vostra presenza e per l’impegno che portate avanti – ha dichiarato il consigliere Scarpa Marta -. Senza il vostro lavoro questa magnifica tradizione andrebbe perduta. Come Amministrazione siamo molto attenti alla difesa dell’arte del merletto, ma anche al tema delle isole. Lo facciamo dal punto di vista politico ma anche perchè ci abitiamo, le viviamo e le portiamo nel cuore. Sono figlio di una merlettaia di Pellestrina perciò sono entrato in contatto con questa arte sin da bambino. Dobbiamo fare squadra per salvaguardare e diffondere questo patrimonio nel mondo”.
Il concorso “Un merletto per Venezia” ha visto la partecipazione di 11 opere, divise in quattro differenti sezioni.
Nella categoria del merletto ad ago stile antico, il premio è stato assegnato a Gelsomina Acanfora per l’opera “Le stelle da sempre guida dei marinai”. Il riconoscimento per l’ago moderno è andato all’associazione merlettaie del Museo del Merletto di Burano con “La luce che c’è dentro di noi nasce dalle stelle”. Per i fuselli in stile antico ha vinto Agnese Molinelli con l’opera “Stelle e melodramma”. Per quelli in stile moderno invece è stato premiato Raffaele Oliva per l’opera “Skyline”. Riconoscimenti sono stati consegnati anche alle allieve della Scuola “Sacolà e… ciaocola ad ago” – Centro studi storici di Mestre, all’Associazione “Il Merletto di Chioggia”, a Simone Franz, a Sabrina Scantamburlo, a Ludovica Zane, a Francesca Ferroli e a Dušanka Travica.

– Foto Ufficio stampa Comune di Venezia –

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Nuovo volo Verona-Roma, Zaia “Risposta importante”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Il nuovo volo Verona-Roma è una risposta concreta alle esigenze del territorio scaligero, che ritrova un collegamento aereo diretto con la Capitale. Un servizio importante per il tessuto economico di Verona, ma anche per tutti coloro che intendono raggiungere Roma con un mezzo che permetta una connessione veloce, abbinata a servizi avanzati per poter lasciare la propria auto nell’area aeroportuale. Ringrazio la compagnia SkyAlps per aver proposto questo nuovo servizio e i partner dell’Aeroporto Catullo di Verona per quest’ulteriore passo avanti nel piano di crescita dello scalo”. Sono le parole del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo l’annuncio di SkyAlps di nuovi collegamenti tra l’aeroporto di Verona e Roma Fiumicino.
Collegamenti operati, come comunicato dalla compagnia, con aerei molto efficienti ‘che permettono la riduzione del 50% di emissioni di CO2’. Le nuove tratte ampliano un’offerta dell’Aeroporto veronese superiore agli 80 collegamenti con destinazioni italiane e straniere.

– Foto Agenziafotogramma.it –

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Al via il progetto regionale di turismo accessibile per il 2023

VENEZIA (ITALPRESS) – L’annata 2023 di “Turismo accessibile ed inclusivo”, progetto biennale della Regione Veneto che si propone di promuovere e realizzare un cambiamento culturale da parte di tutti portatori d’interesse, pensando e riprogettando luoghi e servizi del comparto turistico al fine di renderli accessibili a tutti, senza distinzioni, ha preso il via oggi da Bibione, con una madrina d’eccezione: l’assessore alla Sanità e Sociale della Regione Veneto Manuela Lanzarin.
“Dal Villaggio Be Active di Bibione – ha detto la Lanzarin – abbiamo dato il via ad un tour di iniziative che, di volta in volta, toccheranno anche Asiago, Cortina, Venezia, Porto Tolle, Malcesine, Vicenza, Montegrotto Terme, Revine Lago-Conegliano. Crediamo molto in questo progetto, per il quale abbiamo stanziato 1 milione 760 mila euro per due anni – ha aggiunto l’assessore – perchè consideriamo un dovere civico ripensare offerta e località turistiche in chiave inclusiva, di modo che, progressivamente, si affermi una vera cultura dell’accessibilità per tutti nel senso più ampio del termine”
Quest’anno il progetto interessa tutti i territori a vocazione turistica della regione, dalle località balneari ai monti, le aree montane, i siti UNESCO delle Dolomiti e delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, le città storiche, le città d’arte e gli itinerari delle Ville venete, le città murate, le località termali e il lago di Garda.
“Turismo accessibile e inclusivo – spiega – nasce a Jesolo, nella spiaggia antistante l’ospedale, meglio conosciuta come ‘spiaggia di Nemò, dove sono state avviate attività ricreative, sportive ed occupazionali con una sempre crescente attenzione verso l’inclusività”.
“Fin dall’inizio – ricorda l’assessore – l’obiettivo del progetto è stato quello di creare una rete integrata tra le strutture turistico-ricettive, i servizi socio-sanitari, le amministrazioni comunali in particolare delle località turistiche, e il privato sociale, al fine di coniugare lo sviluppo economico con nuovi modelli sociali, per promuovere il turismo socio-sanitario inclusivo e incrementare anche il turismo internazionale”.
Destinatari del progetto sono i turisti con disabilità e le persone con disabilità in carico alle ULSS, in particolare per quanti stanno facendo esperienze d’inserimento lavorativo e di autonomia abitativa. In tal senso Le 9 Aziende ULSS sono coinvolte come partner del progetto con i loro servizi d’integrazione lavorativa.
Il progetto beneficia del contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per le Politiche in favore delle persone con disabilità – e del co-finanziamento regionale dell’Assessorato alla Sanità e Servizi Sociali e coinvolge non meno di mille persone loro famigliari nelle attività ludico sportive, attiva 60 tirocinii lavorativi di persone disabili e coinvolge 9 Ulss e 14 Comuni.
Le attività ludico sportive per turisti con disabilità attivate con il progetto sono 15: tra queste, barca a vela, canoa o pedalò, sub inclusivo, pesca d’altura, kayak, beach volley, escursioni in bicicletta, shiatzu.

– Foto Ufficio stampa Regione Veneto –

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Il Veneto si candida a Regione europea dello Sport 2024

VENEZIA (ITALPRESS) – “Veneto e sport costituiscono un binomio indissolubile per il nostro territorio. Il Veneto è una vera palestra a cielo aperto e le attività sportive valorizzano l’orografia di un territorio davvero unico: ma anche gli impianti indoor, le associazioni sportive, i nostri quartieri e città sono votati all’attività fisica e alle competizioni. Ottenere il riconoscimento a “Regione europea dello Sport” vuol dire diventare un ulteriore visibilità al nostro territorio, con ricadute sociali ed economiche. Abbiamo voluto lanciare anche questa candidatura, dopo il successo dell’attribuzione dei Giochi Olimpici del 2026. Il Veneto è pronto, anche in quest’occasione, a dare il meglio di sè per arrivare pronti all’obiettivo”. Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia presentando la candidatura del Veneto a Regione Europea per lo Sport 2024, candidatura proposta dalla Giunta Regionale. Si tratta di un riconoscimento proposto da ACES Europe, associazione no profit con sede a Bruxelles che opera in sinergia con la Commissione Europea e in qualità di Federazione delle associazioni delle capitali e città europee dello sport per la promozione di politiche sportive nel territorio.
L’obiettivo è quello di promuovere lo sport a tutti i livelli e coinvolgere nel progetto tutti i soggetti sportivi e non, attivi sul del territorio regionale.
Il dossier di candidatura è stato presentato oggi alla stampa a Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale. Oltre all’assessore regionale allo Sport Cristiano Corazzari, sono intervenuti l’eurodeputata Rosanna Conte, il presidente Aces Europa Gian Francesco Lupattelli e i componenti del Comitato di valutazione della candidatura. Insieme a vari esponenti di Aces Europa e Aces Italia.
I sostenitori della candidatura, oltre alla Regione Veneto, sono: MSP Movimento Sportivo Popolare Italia, CONI Veneto, CIP Veneto, Sport e Salute, MIM Ufficio Scolastico regionale Veneto, Anci Veneto.
Il percorso di candidatura nasce con la delibera della Giunta Regionale n. 443 del 6 aprile 2021. Da lunedì la commissione di valutazione ha compiuto una serie di sopralluoghi visitando alcune realtà sportive di eccellenza tra Venezia, Venezia – Mestre, Cortina (Bl), Treviso e Verona. Tra queste: A Venezia Le Remiere e la Vela al Terzo all’Arsenale, oltre allo stadio Penzo con il Venezia FC; la Polisportiva Terraglio di Mestre (Ve), il Centro sportivo La Ghirada di Treviso, la visita all’Imoco Volley di Conegliano presso il Palaverde di Treviso. In provincia di Belluno la Lega Navale Italiana presso il lago di Santa Croce e a Cortina D’Ampezzo lo Stadio olimpico del ghiaccio oltre alla Palestra di Roccia del Cortina 360 e il Centro Nazionale di Preparazione fisica FISP presso Energym Cortina. A Verona il Bottagisio Sport Center, il BMX Olympic Arena, l’Impianto Paianini Center.
“Il Veneto è una Regione a grande vocazione sportiva e grazie alla sua conformazione geografica vanta un sistema territoriale e infrastrutturale che si presta a qualsiasi attività sportiva sia in ambito agonistico sia in ambito amatoriale. Non a caso è stata e sarà protagonista di molti Campionati Mondiali di varie discipline e, come è noto, ospiterà i prossimi giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026 – interviene l’assessore regionale allo Sport Cristiano Corazzari – In tale contesto è fondamentale sottolineare l’importanza del ruolo che assumono i nostri partner, in rappresentanza di tutte le associazioni sportive venete che si dedicano a promuovere e a valorizzare lo sport. Così come risulta importante il ruolo della scuola e dell’educazione a favore della cultura sportiva”.
“Per concretizzare la candidatura abbiamo lavorato in sinergia con gli Assessorati all’Istruzione e Formazione, della collega Assessore Elena Donazzan, e alla Sanità e Sociale della collega Manuela Lanzarin – aggiunge Corazzari – Lo sport in Veneto è una realtà di primo piano, conta circa 500 mila tesserati, migliaia di società sportive che creano un tessuto diffuso, e un patrimonio impiantistico che copre l’intero territorio. Non ci resta che augurarci che la candidatura abbia esito positivo”.
In base al numero degli atleti tesserati, il Veneto si colloca, secondo il dato Nazionale del 2018, al secondo posto in Italia con 481.517 tesserati (-1,3% rispetto al 2017), pari al 10,4 per cento del totale. Per quanto riguarda le società sportive, invece, si colloca al terzo posto con 5.435 società, pari all’8,7 per cento, mantenendo una posizione di rilevanza a livello nazionale.
Gli sport più diffusi in Veneto per atleti tesserati sono: atletica leggera, calcio, pallacanestro, pallavolo e tennis. Riguardo alle società invece, il calcio si conferma come la disciplina più diffusa. A seguire ciclismo, pallavolo, pallacanestro e pesca sportiva e subacquea.
Nel 2020 in Veneto il 43,8 per cento della popolazione pratica sport in modo continuativo o saltuario, mentre il livello di sedentarietà si attesta al 21,5 per cento, quest’ultimo il 2° valore più basso in Italia, dopo il Trentino Alto Adige. Alla data di conclusione della rilevazione (inizio 2020), in Veneto si contano 7.706 impianti sportivi di cui 7.404 (pari al 96%) sono funzionanti totalmente o in parte.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Zaia “L’Italia può essere un paese per giovani”

MILANO (ITALPRESS) – “Primo: fate quello che amate, anche se è la roba più sfigata del mondo, anche se è la roba più impossibile del mondo, anche se è il lavoro meno consigliato al mondo. Secondo: non mollate mai, non c’è successo senza difficoltà. Terzo: siate fatalisti. Vuol dire che se stai seduto sul divano al massimo ti può cadere un meteorite in testa. Se invece sei fatalista e coltivi relazioni, sei educato, sei gentile, prima o poi raccoglierai, perchè si lascia un seme in ogni relazione”. Questo il messaggio che Luca Zaia, Presidente del Veneto manda ai giovani attraverso le pagine di “Vanity Fair”. “L’Italia è il posto più bello del mondo, è innegabile no? Se i pensionati vanno in Portogallo per le tasse, possiamo immaginare che in un futuro non molto distante potremmo attirare i ragazzi del mondo a venire a vivere in Italia perchè siamo, fra virgolette, come Mykonos o Formentera”.
Il governatore leghista ha proposto una certificazione “young”, come quelle ecologiche. “Tutte le leggi che si fanno in Italia dovrebbero essere compatibili col futuro. Per esempio nessuna banca finanzia i giovani per l’acquisto della casa: perchè non possiamo far fare da garante allo Stato e, per chi ha determinati requisiti di reddito e di età, italiano o straniero, l’affitto si trasforma in una rata di mutuo? Poi dobbiamo essere ipercablati, perchè i ragazzi vogliono il Wi-Fi, la banda larga, lo smartworking, che ci parla di un nuovo modo di approcciarsi al lavoro” spiega Zaia. “Non voglio essere irriverente, ma a.C. e d.C. ormai significano ‘avanti Covid’ e ‘dopo Covid’, è cambiato il mondo, dobbiamo cambiare paradigma. Siamo un Paese che invecchia”.

foto: agenziafotogramma.it

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Scuola, Donazzan “IIS Vendramin modello di formazione unico”

VENEZIA (ITALPRESS) – L’Assessore al lavoro, istruzione e formazione della Regione del Veneto Elena Donazzan è intervenuta alla presentazione dei risultati dei Polo Tecnico Professionale (PCTO) di Venezia IIS Vendramin Corner, indirizzo trasporti e logistica – Nautico in occasione di un evento organizzato al Salone Nautico in corso a Venezia.
“I percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento degli allievi di questo percorso dedicato alla nautica permettono ai giovani di fare esperienze uniche in un laboratorio a cielo aperto”, ha sottolineato Donazzan. “In tal modo – ha continuato – i ragazzi acquisiscono competenze pratiche che aprono le porte a mestieri legati anche al turismo in laguna. E’ un orgoglio poter vedere gli stessi giovani all’opera in questi giorni al Salone Nautico, impegnati negli ormeggi, nella gestione del traffico, nell’assistenza tecnica e logistica. E’ importante promuovere le opportunità lavorative nella nautica da diporto, settore strategico con effetto moltiplicatore elevatissimo”.
I percorsi formativi del Polo Tecnico Professionale IIS Vendramin Corner nel campo della nautica vengono portati avanti da quattro anni in sinergia con la società Vento di Venezia, presieduta da Alberto Sonino, che si occupa della formazione in aula. Nel corso della presentazione sono intervenuti anche la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Mirella Nappa, il dirigente dell’istituto veneziano Michelangelo Lamonica e alcuni allievi, che hanno potuto raccontare di persona le loro esperienze. Occasioni formative che, in molti casi, si trasformano in contratti di lavoro.
Nel corso dell’evento è stato anche presentato il progetto di educazione civica “Marinando la scuola” ideato da Vento di Venezia, rivolto alle scuole secondarie superiori per promuovere una fruizione sostenibile della laguna.
Il percorso, che inizierà con il nuovo anno scolastico, prevede giornate formative in mare e lezioni frontali in aula con personale delle forze dell’ordine competenti per il traffico acqueo in veste di docenti. Il tutto in collaborazione con il sistema scolastico, le istituzioni, gli operatori economici della filiera e le organizzazioni del terzo settore (associazioni sportive, culturali ed ambientaliste).
“Questo è un percorso che forma i futuri comandanti e trasportati su natanti lagunari, trasmettendo loro le dotazioni culturali per una fruizione consapevole e sostenibile della laguna di Venezia”, aggiunge Donazzan. “Un progetto di educazione civica – spiega – che la Regione Veneto patrocina con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani al rispetto delle regole di navigazione e alle norme di sicurezza. Così i giovani – conclude – sono in grado di cogliere le opportunità che il settore della nautica locale offre, anche in ambito turistico”.

– Foto Ufficio stampa Regione Veneto –

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Neos rafforza la collaborazione con l’aeroporto di Verona

VERONA (ITALPRESS) – Neos, compagnia aerea di Alpitour World, ha sviluppato negli anni un ruolo centrale nel business dell’aeroporto Valerio Catullo di Verona: molteplici progetti e una programmazione di voli crescente che ha portato la collaborazione tra Neos, l’aeroporto e il Gruppo SAVE a sviluppare nuove sinergie e a raggiungere importanti traguardi.
Il sodalizio tra Neos e l’aeroporto di Verona è iniziato sin dagli albori dell’attività della compagnia aerea, nata nel 2001. Un piano di crescita che ha visto progressivamente aumentare l’offerta, la frequenza dei collegamenti e le attività a supporto dello scalo veneto, con cui Neos condivide un progetto di crescita per i flussi outgoing e incoming. Negli ultimi anni, la compagnia ha infatti scalato la classifica dei vettori attivi sull’aeroporto anche grazie alla decisione di avere aerei di lungo raggio basate presso il Valerio Catullo, risultando al primo posto per ASKs (Available Seat Kilometres), il parametro che mette in relazione i posti offerti con i chilometri percorsi. Il dato che emerge è che Neos si riconferma il vettore di riferimento per i voli intercontinentali ed è la prima compagnia aerea dell’aeroporto di Verona, con quasi 490 milioni di ASKs.
“Quella di Neos è una storia che parte dalle destinazioni turistiche e che, passando oltre la pandemia, si è estesa a destinazioni diverse” racconta Carlo Stradiotti, Amministratore Delegato di Neos. “Oltre 50 destinazioni nel mondo, una flotta di ultima generazione e un organico aziendale che ha superato le mille unità: elementi che trasmettono la propulsione della compagnia, sempre più protagonista tra le realtà del settore aviation internazionale. Siamo molto orgogliosi di essere al primo posto tra i vettori che più hanno contribuito – anche sul mercato del lungo raggio – al posizionamento dell’Aeroporto di Verona, porta di ingresso e uscita dall’Italia in cui da sempre crediamo molto”.
“Per l’aeroporto di Verona, Neos costituisce un asset fondamentale, in grado di offrire un network di corto, medio e lungo raggio, che risponde in particolare all’elevata domanda turistica outgoing del bacino d’utenza” ha dichiarato Monica Scarpa, Amministratore di Catullo e del Gruppo SAVE. “Il rapporto di stretta collaborazione e l’affidabilità del vettore, sono fattori determinanti per la costruzione condivisa di proposte di viaggio che, spaziando dal solo volo a pacchetti turistici, si sono progressivamente allargate a sempre nuovi mercati”.

– foto ufficio stampa Neos –

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Presentata a Villa Settembrini la rassegna “Il Teatro Viaggiante”

VENEZIA (ITALPRESS) – “‘Il Teatro Viaggiantè” è un ambizioso progetto, che ci porterà durante questa estate a godere in Veneto di numerosi spettacoli e a riscoprire il fascino e la semplicità di quel teatro che si spostava nelle ambientazioni di piccoli e grandi centri, sospendendo in qualche modo il tempo e lasciando gli spettatori immersi in un’atmosfera magica e sognante, come solo l’arte teatrale riesce a fare. Sono certo che “Il Teatro Viaggiante” otterrà un grande seguito e successo anche con un pubblico trasversale, arricchito dalle presenze turistiche che visitano i nostri centri”. Così l’Assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari, è intervenuto oggi alla conferenza stampa di presentazione a Villa Settembrini a Mestre della rassegna “Il Teatro viaggiante”, un cartellone teatrale diffuso che, nell’ambito del programma triennale promosso dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale assieme al Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, al Comune di Venezia e alla Regione del Veneto, toccherà tra giugno e luglio 14 comuni del Veneto di tutte e 7 le province, per un totale di 28 spettacoli.
“A otto mesi dall’inizio delle celebrazioni per i 400 anni del Teatro Goldoni di Venezia, il progetto “Goldoni 400″ si arricchisce con questa rassegna importante. Si tratta di un progetto a cui la Regione tiene molto – continua l’Assessore Corazzari – e che è sostenuto attraverso le risorse destinate ai Grandi Eventi. ‘Il Teatro Viaggiantè è frutto di un lavoro di collaborazione e scambio tra due realtà di cui la Regione del Veneto è socia: il Teatro Stabile del Veneto, tornato recentemente nel suo ruolo di naturale spettanza di Teatro Nazionale, e il nostro circuito regionale, Arteven, che da oltre 40 anni garantisce sul nostro territorio un’ampia diffusione di appuntamenti culturali e di spettacolo di notevole spessore. Un’occasione unica per rilanciare il nostro sistema della cultura e dello spettacolo dopo i difficili anni della pandemia, nonchè per collaborare e fare rete tra istituzioni”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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