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Formazione, presentato progetto “GenerAzione2026”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Il cammino che abbiamo iniziato con la Federazione FICTS e la Camera di Commercio sta dando ottimi risultati. Come Regione del Venero ci siamo posti l’obiettivo di diffondere la pratica sportiva nelle scuole e la promozione dei valori Olimpici, coinvolgendo direttamente i nostri giovani, coloro che vivranno le emozioni di questa indimenticabile kermesse che tra tre anni sarà ospitata anche nei nostri territori”. Lo ha detto, oggi, in Camera di Commercio a Treviso, l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan, in occasione della presentazione della seconda edizione del progetto “GenerAZIONE2026”: momento in cui sono stati condivisi i momenti salienti della “Tre giorni” dell’evento finale che vedrà impegnati a Treviso, Cortina e Belluno i delegati della Federazione Internazionale Cinema e Televisioni Sportive, provenienti da 130 Paesi del mondo.
In programma mostre, proiezioni, workshop, convegni e premiazioni per promuovere il significato socio-culturale dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026 con progetti rivolti ai giovani (31.835 in Lombardia, 10.130 in Veneto – con iscrizioni gratuite) per diffondere i valori Olimpici sul territorio, all’insegna dello slogan “Culture through sport”. Il progetto è sostenuto dagli sponsor Intesa Sanpaolo, Astoria e De Rigo Vision.
“Svegliare l’atleta che dorme in ogni cittadino, come ha detto il Presidente della FICTS prof. Franco B. Ascani – Membro della Commissione Cultura e Patrimonio Olimpico CIO, è l’obiettivo che condividiamo tutti”, ha proseguito l’Assessore regionale.
“Siamo quasi giunti al termine della seconda edizione del progetto, un percorso iniziato ad ottobre e che si concluderà a giugno, in cui abbiamo deciso di puntare, come prima e unica regione, sulle Giornate dello Sport: settimane dedicate alla pratica sportiva inserite nel calendario scolastico del Veneto. Il successo di questa iniziativa ci indica quanto sia importante avvicinare i ragazzi allo sport, e continueremo a farlo affinchè entri a scuola dalla porta principale in quanto parte fondamentale della formazione – ha aggiunto l’Assessore -. Sin dalla prima stagione del progetto GenerAZIONE 2026 abbiamo, inoltre, compreso che lo sport può contribuire a aumentare la consapevolezza tra i giovani, la generazione che vivrà nei rispettivi territori le emozioni di Milano Cortina 2026”.
L’Assessore del Veneto ha, inoltre, anticipato la volontà di dare continuità al progetto: “E’ un progetto che merita di essere portato avanti, anche una volta concluse le Olimpiadi. I valori trasmessi ai giovani non si esauriranno con i Giochi Olimpici ma saranno una eredità preziosa da coltivare e tramandare”.
Infine, si è parlato, con il Presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno, Mario Pozza, delle opportunità di visibilità per il territorio e delle occasioni di lavoro per i giovani: “Come Regione del Veneto abbiamo attivato un tavolo di lavoro e vogliamo coinvolgere gli ITS, affinchè i nostri giovani sviluppino le competenze che saranno sempre più richieste – ha concluso l’Assessore -. Abbiamo fortemente voluto l’attivazione di un Master di ITS Academy Turismo Veneto, in partenza a ottobre a Belluno, dedicato alla gestione dell’ospitalità delle aree montane. Le Olimpiadi sono un’occasione imperdibile e dobbiamo cogliere tutte le opportunità”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Chiazza verde a Venezia, Polizia “Un tracciante, nessuna rivendicazione”

VENEZIA (ITALPRESS) – Allo stato attuale, sembrerebbe da considerarsi un “tracciante”, ovvero un liquido che viene immesso in tutte quelle circostanze in cui si verifica una perdita di acqua per comprenderne il tragitto seguito, la sostanza verde che ha colorato l’acqua di Canal Grande a Venezia. Lo rende noto la polizia di Stato, spiegando in una nota che “l’azione al momento non è stata rivendicata ed in base agli accertamenti condotti dai Vigili del Fuoco non sono emerse situazioni di pericolo per la salute della popolazione”.
Stamane, alle ore 9.30 circa, si legge nella nota, “nelle vicinanze del Ponte di Rialto, è stata riscontrata una colorazione verde del bacino acqueo. A seguito dei primi accertamenti, condotti dai Vigili del Fuoco congiuntamente alla Polizia locale di Venezia ed all’Arpav, il Prefetto di Venezia ha disposto l’effettuazione di una riunione di coordinamento interforze in Questura nell’ambito della quale Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale di Venezia e Vigili del Fuoco hanno messo a fattore comune le informazioni acquisite e gli accertamenti svolti sull’evento al fine di individuarne le cause e le conseguenti azioni da intraprendere”.
“Sono in corso, con l’apporto di tutte le componenti della riunione tecnica di coordinamento effettuata – prosegue la nota -, tutti gli accertamenti necessari a chiarire la natura e le cause dell’evento. Nelle more degli sviluppi, il Prefetto di Venezia Michele di Bari, d’intesa con il Questore, ha disposto un’intensificazione della vigilanza in ambito lagunare al fine di monitorare eventuali criticità e prevenire ulteriori episodi analoghi. Nella giornata di domani, anche in relazione all’evolversi della situazione, il Prefetto di Venezia terrà una nuova riunione”, conclude la nota della polizia di Stato.
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Autonomia, Zaia “Da Presidente Consiglio sintesi eloquente ed esemplare”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Le parole espresse dal Presidente del Consiglio sono eloquenti ed esemplari. Il suo pensiero è la sintesi perfetta per chiarire che non siamo dei lazzaroni alla conquista del palazzo o della cassaforte ma siamo al lavoro per un progetto in linea con quello che avevano in mente anche i Padri Costituenti: dare vita a un Paese federale. Il nostro faro è esattamente quello che è scritto nella Costituzione. Nel segno anche del pensiero di don Luigi Sturzo che disse di essere unitario ma federalista impenitente”. Questo è il pensiero del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia a seguito delle dichiarazioni sull’autonomia differenziata rilasciate oggi dal Presidente dell’Esecutivo durante il collegamento con il Festival dell’Economia di Trento.
“Quando la Premier dice che l’autonomia rafforzerà la coesione nazionale esprime un concetto che sottoscriviamo assolutamente – aggiunge il Presidente -. Ormai è assodato che un’organizzazione autonomista e federalista è centripeta ed aggrega i paesi, invece quella centralista è centrifuga e li disgrega. Avanti tutta, quindi, verso l’autonomia. Con questo Governo si sono già fatti passi da gigante rispetto a quanto non è mai stato fatto in precedenza”. “Per quanto riguarda le disuguaglianze – conclude il Governatore – la partita dei Lep che sembrava insormontabile, è sempre questo Governo che ha saputo metterla sul tavolo. Saranno la base di partenza per tutti i nostri ragionamenti”.

foto: agenziafotogramma.it

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Veneto, inaugurata nuova piazzola elisoccorso a Pellestrina

VENEZIA (ITALPRESS) – “Con l’inaugurazione di questa nuova elisuperficie andiamo a completare la rete di emergenza-urgenza anche per quanto riguarda realtà periferiche come può essere considerata l’isola di Pellestrina. Un servizio fondamentale, a garanzia della sicurezza non solo per gli abitanti dell’isola ma anche per il comparto turistico. Questo genere di presidio permette alla persona, cittadino o turista che sia, di sentirsi sicura per accedere ad una rete in grado, qualora ve ne sia bisogno, di trasferire il paziente tempestivamente negli ospedali hub o spoke a seconda della tipologia di intervento richiesto”.
Così l’Assessore regionale alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin è intervenuta questa mattina a Pellestrina in occasione dell’inaugurazione della nuova piazzola per l’elisoccorso, realizzata dalla Regione del Veneto e dall’Azienda Ulss 3 Serenissima con la concessione del terreno da parte del Comune di Venezia.
L’elisuperficie, una vasta piazzola, sopraelevata di un metro e mezzo dal livello del suolo, è omologata per l’atterraggio sia diurno sia notturno e ha comportano un investimento di circa 500mila euro del servizio sanitario regionale.
“Ringraziamo oggi in particolare gli uomini dell’emergenza-urgenza – ha commentato il Direttore generale, Edgardo Contato – ma anche i tecnici e gli amministrativi dell’Ulss 3 Serenissima che hanno reso possibile la realizzazione di quest’opera. Dotiamo Pellestrina di un presidio salvavita, che si aggiunge all’attenzione continua del nostro servizio, potenziata d’estate perchè anche qui si possa vivere tutto l’anno in sicurezza, e in sicurezza si possa trascorrere il periodo delle vacanze”.
“Nel corso del 2022 – ha spiegato il responsabile del Suem118 di Venezia ed Estuario, dr. Andrea Paternoster – sono state circa 260 le missioni degli elicotteri del Suem118 nel territorio provinciale, e più di 150 di queste missioni si sono svolte per un soccorso d’urgenza. E sei di queste missioni hanno coinvolto Pellestrina, territorio a cui oggi si mette a disposizione questa piazzola dedicata e attrezzata. Nel corso di quest’anno, le missioni dell’elisoccorso nella nostra area provinciale sono finora 64, e 26 di queste si sono svolte in urgenza. Un solo intervento, fin qui, ha riguardato Pellestrina”.
“Accessibilità e prossimità sono le parole chiave – conclude l’Assessore regionale alla sanità del Veneto -. Ringrazio tutti gli uomini e le donne che garantiscono i servizi di emergenza e urgenza come tutto il personale sociosanitario che opera anche in piccole realtà come Pellestrina. Con il loro lavoro garantiscono concretamente un modello di sanità davvero vicino ai bisogni delle persone, che permette di vivere con maggiore serenità anche in realtà considerate periferiche”.

– foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Assessore Agricoltura Caner incontra i Consorzi di bonifica e Anbi

VENEZIA (ITALPRESS) – “Questo tavolo di confronto con i Consorzi di bonifica e Anbi Veneto, fortemente voluto da tutti, serve non solo per fare il punto sulla gestione della risorsa idrica, ma anche per pianificare adeguatamente quella che si prospetta un’altra estate ‘caldà per le nostre colture. Oggi abbiamo parlato di invasi, di sanzioni, di opere da realizzare di concerto con il Ministero delle Infrastrutture, di sistemi di difesa idraulica e di programmazione, ma abbiamo anche fatto il punto sugli aiuti che i nostri Consorzi di bonifica hanno inviato ai colleghi dell’Emilia Romagna”. Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura e al Turismo Federico Caner, incontrando a Palazzo Balbi i rappresentanti di ANBI Veneto e quelli dei Consorzi di Bonifica regionali, per fare il punto sulla situazione e definire gli scenari futuri legati al tema della siccità.
“Oggi è emerso anche il grande senso di solidarietà del Veneto, corso in aiuto alle popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna. Dopo un primo invio, giovedì 18 maggio, di 23 uomini da parte dei Consorzi di Bonifica Alta Pianura Veneta e Acque Risorgive, negli ultimi due giorni sono partite per la Romagna nuove squadre, anche da altri comprensori di bonifica del Veneto, per ulteriori 37 persone, più numerosi mezzi e motopompe – specifica l’Assessore -. Un impegno attivo per asciugare le campagne romagnole che intende contraccambiare l’aiuto arrivatoci in occasione della tempesta Vaia. Uno scambio reciproco, che evidenza lo spirito di collaborazione e solidarietà tra regioni e uomini, che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente e di coloro che vivono e lavorano in questi luoghi devastanti da eventi climatici imprevedibili”.
“In coordinamento con ANBI Emilia-Romagna, le maestranze giunte dal Veneto – spiega il presidente di ANBI Veneto Francesco Cazzaro – sono coinvolte nelle azioni di prosciugamento delle aree agricole allagate e nella rimozione, ove necessario, dei detriti accumulati. Di fatto stiamo svolgendo il nostro consueto lavoro di bonifica e difesa del suolo, ma lo stiamo facendo in aree disastrate e in collaborazione con i Consorzi di Bonifica che operano in quei territori, ovvero il Consorzio di Bonifica della Romagna e il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Cdp, da enti locali Veneto richieste rinegoziazione per mille mutui

ROMA (ITALPRESS) – Circa 40 Enti Locali del Veneto hanno scelto di rinegoziare circa 1.000 mutui per un debito residuo complessivo di circa 140 milioni, liberando risorse per oltre 11 milioni. E’ il risultato raggiunto nella Regione dal piano di rinegoziazione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) con Comuni, Province e Città Metropolitane, avviato a inizio aprile per sostenere gli Enti Locali, liberando fondi che potranno essere immediatamente utilizzati sul territorio con interventi mirati a favore della popolazione. Si tratta della più estesa operazione di rinegoziazione dei mutui realizzata negli ultimi anni da CDP, insieme a quella attivata nel 2020 per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’iniziativa ha consentito di rinegoziare oltre 30.000 prestiti per un debito residuo totale di circa 7,3 miliardi (il 30% del totale rinegoziabile) e di liberare così fino a circa 320 milioni di risorse nel periodo 2023-2024 da utilizzare, tra l’altro, per far fronte alle esigenze finanziarie determinate dal difficile contesto di aumento dei costi energetici e delle materie prime.
La misura, che per la prima volta ha previsto un processo di adesione interamente digitale, ha interessato in maniera capillare tutto il territorio nazionale, coinvolgendo oltre 800 Enti: in particolare al Nord hanno aderito oltre 200 Enti, al Sud e nelle Isole più di 400 e al Centro circa 150. “La rinegoziazione dei mutui rappresenta uno strumento che CDP mette a disposizione degli Enti per sostenerli ai fini dello sviluppo del territorio nelle fasi di complessità e criticità. Con questa operazione gli Enti Locali potranno liberare, nel periodo 2023-2024, risorse pari a 320 milioni da impiegare fin da subito. In un momento di particolare incertezza legata all’attuale contesto macro-economico e geopolitico, Cassa Depositi e Prestiti è al fianco degli amministratori locali, per rispondere efficacemente alle istanze delle comunità e ai bisogni dei cittadini”, ha dichiarato Massimo Di Carlo, Vicedirettore Generale e Direttore Business di CDP.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Truffa del Superbonus, nuovi sequestri per 27 milioni nel Trevigiano

TREVISO (ITALPRESS) – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Treviso, nell’ambito di un’indagine sulle truffe relative ai crediti fiscali generati dai lavori edili rientranti nel “Superbonus 110%”, hanno eseguito una serie di sequestri su 25 milioni di euro di crediti d’imposta e oltre 2 milioni di euro fra somme di denaro, immobili e auto, nella disponibilità di cinque indagati e di una società collegata ad un Consorzio con sede nella Destra Piave. Già nel mese di agosto del 2022 gli investigatori avevano sequestrato, nei confronti del Consorzio crediti fiscali per 7 milioni di euro e immobili per oltre 1,2 milioni di euro.
Dopo i sequestri della scorsa estate, le indagini sono proseguite, anche sulla base delle denunce presentate da circa 300 clienti del Consorzio, residenti in varie province del Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, che si sono rivolti alla Guardia di Finanza per chiedere di procedere penalmente nei confronti di quanti si erano impegnati a realizzare importanti lavori edili che poi, in moltissimi casi, non avevano mai nemmeno iniziato.
Sulla scorta degli elementi probatori raccolti in quest’ultima fase, le Fiamme Gialle hanno quindi denunciato alla Procura di Treviso altri tre professionisti (un direttore dei lavori e due asseveratori, che hanno collaborato con quattro società collegate al consorzio), per avere falsamente certificato l’avvenuta esecuzione o la congruità delle opere oggetto dell’agevolazione, in ciò rendendosi corresponsabili dei reati di truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. Il Consorzio e le altre quattro società coinvolte, invece, sono stati segnalati per violazioni alla normativa relativa alla responsabilità amministrativa da reato degli enti.
Nel complesso, quindi, si sta attualmente procedendo nei confronti di sei persone fisiche e cinque società, alle quali sono stati finora sequestrati oltre 35 milioni di euro, tra crediti e altri beni.
foto ufficio stampa Guardia di finanza
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Zaia “Veneto una delle prime regioni nell’apicoltura”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Se ci si pensa, non sarebbe solo il miele a sparire dalla lista della spesa se le api, e gli insetti impollinatori in generale, dovessero estinguersi. Sugli scaffali dei nostri negozi non troveremmo più una infinità di frutti e di verdure. Ma non troveremo nemmeno il caffè e il cioccolato e chissà quanti altri cibi perchè sarebbe colpito il 75% dei raccolti su cui si basa la nostra sopravvivenza. Non sarebbero più povere soltanto la nostra dispensa e la nostra tavola ma tutto il mondo”. Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia sottolinea la sua partecipazione alla Giornata Mondiale delle Api che si celebra domani nel giorno in cui nel 1734 è nato Anton Jansa, apicoltore sloveno, padre dell’apicoltura moderna. Una celebrazione in difesa di una realtà che tocca da vicino anche il Veneto che, con quasi 100.000 alveari e 9.000 apicoltori, è una delle prime regioni in Italia per la produzione di miele e derivati e vanta una DOP che dal 2010 tutela il Miele delle Dolomiti bellunesi con specifico disciplinare.
“Il 40% delle specie impollinatrici sono in pericolo anche a causa dei cambiamenti climatici; eppure pochi di noi sono consapevoli che il 90% delle piante selvatiche e il 75% delle colture dipendono anche da loro – sottolinea il Governatore -. A fronte di questi dati sono molti i motivi che mi fanno sentire coinvolto in questa giornata; anche legati alla mia vita di amministratore e di uomo delle istituzioni. Era il 2008, infatti, quando ero ministro delle Politiche agricole e, di fronte alla preoccupante diminuzione di questi insetti ho deciso di firmare la sospensione dell’utilizzo dei neonicotinoidi per la concia delle sementi. Fu un grande passo a livello nazionale con l’obbiettivo di puntare al ripopolamento degli alveari. Anche per questo, nove anni dopo, ho salutato con soddisfazione l’istituzione di questa giornata da parte delle Nazioni Unite”.
“Le api sono una risorsa fondamentale per la biodiversità del nostro territorio, sono le sentinelle dell’equilibrio e del benessere della nostra regione e di tutto il pianeta, sono l’elemento essenziale di un settore importante della nostra produzione alimentare sana e sostenibile – conclude Zaia -. In questa giornata esprimo il mio plauso e la mia adesione alla campagna ‘Meno api meno futuro – God save the bees’ di Coldiretti Veneto e di Coldiretti Giovani Impresa, ringraziando per avermi voluto coinvolgere. Con loro condivido la passione per la nostra terra, della quale gli alveari e cio che rappresentano sono un riferimento storico importante. Forse anche perchè simbolo di laboriosità proprio come il nostro Veneto”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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