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Priorità bonifica dei siti inquinati è valutata scientificamente

VENEZIA (ITALPRESS) – “La Regione del Veneto mostra una piena e costante attenzione per la salvaguardia e per la salute dell’ambiente e, a provarlo, sono i fatti. Ce lo confermano le alte performance che abbiamo conquistato in materia di raccolta differenziata, tanto che gli elogi per il lavoro che svolgiamo e che abbiamo svolto nella lotta ai rifiuti ci viene riconosciuto a livello nazionale, anche da Legambiente. Ed oggi mettiamo un’altra bandierina significativa per la tutela del nostro territorio: dopo una ricognizione dei siti inquinati presenti, provincia per provincia, ora disponiamo di uno strumento scientifico e oggettivo, grazie alla collaborazione con l’Università di Padova, che ci permetterà di dirci quale tra i siti individuati è più a rischio ambientale e pertanto prioritario per l’intervento di bonifica”. L’assessore veneto all’Ambiente Gianpaolo Bottacin ha aperto con queste parole la conferenza stampa, tenuta oggi a Palazzo Balbi a Venezia, per spiegare “la collaborazione con l’Università patavina che ha portato alla pesatura di 14 criteri scientifici, secondo una scala gerarchica che tiene conto di una valutazione del rischio ambientale presente nel sito, per sapere quale intervento deve essere finanziato per primo”.
Sono circa 130 i siti inquinati in Veneto nei quali risulta impossibile individuare i soggetti responsabili della contaminazione, e pertanto sono gli enti pubblici, generalmente i Comuni, a dover provvedere alla bonifica, in genere utilizzando risorse statali o regionali.
Il Piano Regionale di Bonifica delle Aree Inquinate è parte integrante del Piano Regionale per la gestione dei Rifiuti, che è stato aggiornato in Veneto nel 2022. Fino a questa data, per quanto riguarda le priorità dei siti inquinati, venivano valutate in passato tramite 11 criteri che si basavano sulle informazioni che ciascun comune forniva alla Regione.
“Si trattava di una valutazione discrezionale – ha spiegato l’assessore regionale – ed era complicato stabilire veramente una priorità di intervento. Tutti i siti risultavano prioritari, tutti praticamente a rischio alto e, in questo modo, era difficile programmare in maniera efficace il lavoro da svolgere per la bonifica”.
“Con l’aggiornamento del Piano – ha proseguito l’assessore all’Ambiente – si è ritenuto opportuno rivedere e ottimizzare i parametri di valutazione degli 11 criteri sulla base dell’esperienza maturata nel corso della loro applicazione nel periodo 2015-2020. Contestualmente si è provveduto all’integrazione dell’elenco con nuovi criteri che tengono conto di ulteriori aspetti, come per esempio l’urgenza (dell’intervento), lo stato procedimentale (dare la precedenza a quei siti su cui si è intervenuti e manca poco per la bonifica), l’indifferibilità/cantierabilità degli interventi di bonifica (dare la precedenza dove c’è già uno studio eseguito, un progetto approvato o una gara espletata) e l’utilizzo del sito/restituzione agli usi legittimi (dare la precedenza dove il sito ha già un futuro, ad esempio destinato a diventare un parco)”.
“Grazie all’attività svolta dall’Università di Padova, – ha aggiunto l’assessore – è stato possibile sia attribuire uno specifico peso a ciascuno dei 14 nuovi criteri di priorità sia attribuire un peso oggettivo ai parametri di valutazione utilizzati per definire ciascuno di questi criteri. In questo modo la Regione si è dotata di modalità oggettive e non discrezionali per la valutazione della gravità della contaminazione presente nei siti regionali in modo da rendere più trasparente la concessione dei contributi che, via via, si renderanno disponibili”.
Il modello è stato sviluppato e validato all’interno di un tavolo di lavoro a cui hanno partecipato anche gli esperti di Arpav (presente in conferenza il Direttore Generale) e della Regione Veneto e gli e stakeholder come le Ulss, i Comuni e le Province: ciascuno ha fornito il proprio contributo sui pesi da attribuire ai vari elementi di valutazione sulla base dell’esperienza acquisita.
In particolare è stato utilizzato un modello gerarchico di tipo assoluto, fondato sull’Analytic Hierarchy Process (AHP), una tecnica sviluppata negli anni Settanta del secolo scorso dal matematico Thomas L. Saaty, che ha consentito di stabilire un ordinamento in termini di priorità di intervento dei siti da bonificare rispetto a un numero finito di attributi (criteri, sotto-criteri o rating), determinando l’importanza relativa degli attributi, ovvero il peso degli attributi, attraverso l’utilizzo della tecnica del confronto a coppie. Il problema decisionale complesso viene dapprima scomposto in sub-problemi decisionali secondo una struttura gerarchica e analizzato nelle singole componenti. I risultati vengono successivamente aggregati secondo un principio di composizione gerarchica per fornire una valutazione di tipo sintetico. Una volta strutturata la gerarchia e raccolti i dati di supporto alla valutazione, ovvero i dati di input del modello, è possibile ordinare i siti secondo un ordine di priorità di intervento rispetto a un numero finito di criteri, ovvero rispetto al numero di criteri individuati come fondamentali per risolvere il problema decisionale.
“L’AHP – ha sottolineato la Professoressa Ordinaria dell’Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, ICEA) – è una tecnica multicriteri consolidata e ampiamente utilizzata per affrontare decisioni complesse, perchè consente di tradurre in termini quantitativi valutazioni di tipo qualitativo, per assegnare i pesi in modo trasparente. Il modello di valutazione e i pesi sono stati validati attraverso sessioni di brainstorming e discussione dinamica con gli esperti e gli stakeholder. Questo processo partecipativo ha portato alla co-costruzione e alla condivisione del modello di valutazione con esperti, stakeholder e policy maker favorendo la creazione di consenso rispetto al processo decisionale e al sistema di pesi globali da utilizzare nella determinazione del ranking dei siti iscritti all’anagrafe dei siti contaminati”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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Covid, Zaia “Serve una pacificazione sociale”

VENEZIA (ITALPRESS) – “E’ finito il Covid. Non il post Covid”. Così in un’intervista al Corriere della Sera, poche ore dopo che l’Oms ha dichiarato conclusa la pandemia, il governatore del Veneto, Luca Zaia, secondo cui “dobbiamo ancora ritrovare la pacificazione sociale”.
“I toni aggressivi – sottolinea – non accennano ad abbassarsi. Si continua a far credere che i morti siano morti per l’incapacità di qualcuno, magari dei decisori politici e che c’era chi aveva capito tutto, ma non è stato ascoltato. Mi viene in mente quel video su internet: il centro di Tokyo, Sidney, New York e altre Capitali. Tutte le città del mondo deserte. E 20 milioni di morti. Mi colpisce che di questo non si voglia prendere atto. Mi colpisce questa rimozione”. “Attenzione – aggiunge -, io credo che la storia del Covid debba essere la più trasparente possibile. E rispettosa nei confronti di tutti: operatori, ammalati, familiari degli scomparsi. Di più: sono convinto che sia indispensabile un approfondimento sia sul cosiddetto ‘long Covid’ che su eventuali reazioni avverse ai vaccini. Per contro, non è che se una persona muore d’infarto la colpa è d’ufficio del vaccino”. “Non possiamo nemmeno pensare che tutto questo passi dai tribunali – prosegue Zaia -. Il tribunale deve perseguire i reati, certo. Ma non giudicare sulle scelte degli amministratori”.
“Tenga conto – spiega Zaia – che io sono tra quelli che si sono battuti perchè i vaccini non diventassero obbligatori. Detto questo, qui ci nascondiamo il punto. Noi ci siamo trovati a mani nude, con indicazioni contrastanti, in una situazione senza riferimenti. Non avevamo le istruzioni per l’uso. Basti pensare – ma lo dimentichiamo – che si diceva che la mascherina non serviva a nulla. Io sono stato contestato perchè avevo disposto 3.500 tamponi a Vò Euganeo, quando non erano previsti tamponi per gli asintomatici. Peccato che abbiamo trovato un’ottantina di positivi. Ma io non so se tutto questo ci ha insegnato qualcosa”. “Io, come tutti – ricorda Zaia -, mi sono ritrovato senza mascherine e senza camici. Tenga conto che prima del Covid l’azienda universitaria di Padova consumava 950 camici usa e getta al mese. Sotto Covid, siamo arrivati a 4.500 al giorno. Al giorno! Ora, mi chiedo: se avessi fatto una scorta di camici abbondante, che cosa mi sarei sentito dire? Il Paese deve comprendere anche le scelte strategiche. Perchè a forza di danni erariali e di azioni di responsabilità si rischia davvero di rendere l’amministrazione un atto notarile…”.
Adesso l’epidemia è finita, ma nei luoghi della sanità la mascherina si continuerà a portare, “certo – dice Zaia -. Non per il Covid, semmai per un insegnamento del Covid: anche un raffreddore, se una persona è fragile, non è una passeggiata. Ma in un ospedale, non è che ci siano soltanto i sani. Eppure, c’è gente che ha da ridire anche su questo. C’è chi dice che ricorda il Covid. Io dico che il Covid non ce lo dobbiamo dimenticare mai. I dubbiosi vadano a rivedersi quando nella civilissima New York si scavavano le fosse comuni”. “Le sfide saranno rappresentate da nuovi virus, infezioni ospedaliere, resistenza agli antibiotici. Abbiamo due opzioni: nascondere la testa sotto la sabbia o guardare in faccia alla realtà. Ora, non abbiamo più alibi”, conclude il Governatore.
credit photo agenziafotogramma.it
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L’InspiringPR di Ferpi a Bat Italia con “Piccoli gesti, grandi crimini”

VENEZIA (ITALPRESS) – Emozioni e coinvolgimento per il numeroso pubblico presente alla nona edizione di InspiringPR, oggi a Venezia, promosso da FERPI e organizzato da FERPI Triveneto, con la collaborazione di UniFERPI Padova, Verona e Gorizia. Una conferma, per Filippo Nani Presidente FERPI, della “forza di un appuntamento che anno dopo anno rinsalda relazioni all’interno della comunità dei relatori pubblici e dei comunicatori e ispira la loro attività”. Svelati anche i vincitori degli InspiringPR Award: il primo premio per la migliore campagna di relazioni pubbliche dell’anno va a Bat Italia. Suo il progetto “Piccoli Gesti, Grandi Crimini”, promosso da Marevivo, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Transizione Energetica, per aver interpretato al meglio il tema dell’educazione ambientale proposto da Chiesi Italia, partner del Premio. Ha ritirato il riconoscimento Massimiliano Colognesi, Head of External Affairs BAT Italia. Al secondo posto si è classificato il progetto “Wavespace” di EY Italia, un laboratorio di trasformazione immersiva a Milano. A ritirare il premio Alessandro Vanoni, Director of Brand and Communication EY Italy and Brand Strategy Leader EY Europe West. Alessandra Grasso, Responsabile comunicazione Agorà coop, ha invece ritirato il terzo Premio dedicato alla campagna sociale realizzata da Agorà Cooperativa Sociale per la Regione Liguria con “La violenza mi riguarda”.
Per le tesi di laurea, il Premio “E’ il digitale, bellezza!” in memoria di Adriana Ripandelli, è stato assegnato a Federica Fasano, studentessa del Corso di laurea triennale in Lingue e Comunicazione per l’Impresa e il Turismo presso l’Università della Valle d’Aosta con l’elaborato “L’influenza dei social networks sulle varie fasi del processo d’acquisto dei consumatori appartenenti alla Generazione Z”. Il premio è stato consegnato da Decio Ripandelli, fratello di Adriana insieme al marito Alessandro Sattanino con la sorella, la giornalista Mariolina Sattanino, alla presenza di Roberto Binaghi, Chairman e CEO di Mindshare. “InspiringPR è il fiore all’occhiello della delegazione del Triveneto, ideato nove anni fa e ormai un appuntamento fisso. Un’organizzazione complessa possibile grazie al lavoro e all’esperienza dei soci Ferpi, alla collaborazione degli studenti di UniFERPI e con l’apporto crescente degli sponsor. L’emozione è un tema molto composito, come hanno evidenziato gli speaker presenti – Tiziana Bernardi, Alessandro Bordini, Luciano Canova, Red Canzian, Pier Luigi Dal Pino, Ernesto Di Iorio, Caterina Garofalo, Alberto Gianfreda, Jim Macnamara, Maddalena Mayneri, Mariangela Mincione, Simone Origio, Pegah Moshir Pour, Francesco Rotolo, Sebastiano Zanolli- fortemente legato alla comunicazione. Pensiamo a tutti gli strumenti comunicativi, siano essi audio, video e testuali o agli eventi come InspiringPR che mirano sempre più a coinvolgere i pubblici per far vivere loro esperienze e quindi emozioni”, così la delegata di Ferpi Triveneto, Ada Sinigalia, in apertura dell’evento.

foto: ufficio stampa InspiringPR
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Zaia “Con voli diretti dagli Usa il Veneto amplia la propria offerta”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Stati Uniti-Venezia, un legame che si consolida sempre di più grazie alla nuova tratta aerea giornaliera che collegherà Atlanta con la Laguna e che si aggiunge ai voli diretti da New York, già operativi da metà marzo. Questa collaborazione con Delta, la compagnia aerea di bandiera americana, frutto anche della visione strategica del Presidente di SAVE, Enrico Marchi, rafforza ulteriormente il peso dell’aeroporto Marco Polo di Venezia come terzo gateway intercontinentale nazionale. Il Veneto, grazie anche a questa operazione, ribadisce il proprio ruolo nello scacchiere strategico del settore turistico e dei viaggi business, ed è metà centrale per i turisti d’oltreoceano, un mercato estero che ora sta trainando le prenotazioni assieme a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca zaia commentando la ripresa del collegamento Venezia-Atlanta di Delta Air Lines, che affiancherà il volo Venezia-New York.
“Questi collegamenti diretti con l’America sono fondamentali per l’economia, il turismo e l’occupazione – prosegue il Governatore -. Siamo alla vigilia di una stagione estiva che ci potrà dare grandi soddisfazioni: i tassi di occupazione registrati nel weekend di Pasqua hanno praticamente eguagliato i livelli del 2022 e le previsioni per le prossime settimane vedono un tasso di occupazione che si avvicina ai dati consolidati degli anni precedenti. I dati predittivi per maggio e giugno sono positivi, in particolare per il ricettivo Lago, con prenotazioni che corrispondono già a circa il 50% di quelle registrate nel 2022. E poi ci sono le spiagge, che rappresentano oltre il 36% delle presenze turistiche del Veneto e oggi, con questi nuovi voli diretti dagli Stati Uniti potremo recuperare quella fetta importante di flussi che per le nostre città d’arte sono una linfa vitale per l’economia turistica”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

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A Venezia “Inspiringpr”, il festival delle relazioni pubbliche di Ferpi

VENEZIA (ITALPRESS) – Sarà dedicata al tema delle Emozioni la nona edizione di InspiringPR, il Festival delle Relazioni Pubbliche promosso da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e organizzato da FERPI Triveneto, in collaborazione con le delegazioni UniFERPI di Padova, Gorizia e Verona, in programma il prossimo 6 maggio a Venezia nella sede della Scuola Grande San Giovanni Evangelista.
Il Festival si propone come un evento unico nel panorama italiano delle relazioni pubbliche, con il consueto format di interventi brevi da parte degli speaker coinvolti, 15 gli ospiti coinvolti per il 2023. Un momento di incontro, di networking e d’ispirazione aperto non solo a chi lavora nei diversi ambiti della comunicazione e delle imprese, ma anche a chi, seppur non del settore, influenza sensibilmente la professione.
Per Filippo Nani, Presidente FERPI, già delegato FERPI Triveneto, “InspiringPR è diventato un luogo in cui di anno in anno si consolidano e costruiscono relazioni certamente all’interno della nostra comunità, ma anche e soprattutto verso l’esterno. Ed è questo, alla fine, l’obiettivo con cui abbiamo dato vita al nostro meraviglioso appuntamento veneziano, di edizione in edizione abbiamo saputo affermare con forza la nostra capacità di essere visionari e di offrire un punto di vista diverso sulla professione e soprattutto sulla sua capacità di cogliere e raccogliere stimoli, suggestioni, idee nuove”.
Sabato 6 maggio saranno anche svelati i vincitori della VI edizione dell’InspiringPR Award, sponsorizzato da Chiesi Italia, dedicato alla campagna di relazioni pubbliche che si è distinta per la sua capacità di ispirazione e della III edizione del premio di laurea “E’ il digitale, bellezza!” in memoria di Adriana Ripandelli, organizzato insieme alla famiglia e a Mindshare Italia, dedicato agli studenti delle Universita? italiane per premiare le piu? innovative tesi di laurea con focus specifico sulla comunicazione digitale.
L’evento è patrocinato dalla Regione del Veneto, Confindustria Veneto Est, Comune di Venezia-Città di Venezia, Istituto Universitario Salesiano Venezia – IUSVE, Unioncamere del Veneto e Università degli Studi di Padova. Con il contributo dei corporate partner: Chiesi Italia, partner dell’InspiringPR Award, Coca-Cola Italia, Considi, Fondazione Cariparo – Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fastweb e dei local partner Infinity Web Gate e il Palazzo Roverella di Rovigo con la sua mostra “Renoir. L’alba di un nuovo classicismo”.
Media partner dell’evento: Corriere del Veneto, Corriere Imprese Nordest, Comm To Action, Digital Coach, Italpress, Spot and Web, Relazioni Internazionali di Tribuna Politica ed Economica.
I biglietti per partecipare all’appuntamento del 6 maggio di InspiringPR sono ancora acquistabili al seguente link: https://inspiringpr-emozioni.eventbrite.it/

Questo l’elenco degli speaker coinvolti:
Tiziana Bernardi è stata amministratore delegato di una Società del gruppo Unicredit, un ruolo di spicco nell’alta finanza italiana, ed è ora Presidente della fondazione onlus Golfini Rossi ETS, con la quale ha attivato un progetto di cooperazione con la Tanzania.
Alessandro Bordini, blogger, coach, imprenditore e scrittore, nel 2023 ha pubblicato Il giro del mondo come non l’avete mai visto, un libro sul suo viaggio, durato due anni, in cui ha fatto il giro del mondo per diffondere un messaggio di fiducia nel genere umano. È inoltre fondatore di una start-up, Eat the dark, nata per favorire l’inclusione sociale.
Luciano Canova, docente di Economia comportamentale e di Filosofia dell’Economia, divulgatore scientifico, autore di numerosi saggi tra cui i più recenti: Favolosa Economia (Harper Collins, 2021) e L’elefante Invisibile (Il Saggiatore, 2022).
Red Canzian, cantante, compositore, produttore musicale e coach di altri artisti in importanti programmi Televisivi della RAI. Nel 1973 entra a far parte dei Pooh, la più importante e storica band italiana, con la quale partecipa a oltre 3000 concerti in tutto il mondo e vende decine di milioni di dischi. Ambientalista convinto, ha scritto quattro libri legati alla natura, all’ambiente e all’alimentazione.
Pier Luigi Dal Pino, da oltre 20 anni Direttore centrale per le Relazioni Istituzionali e Industriali e dal 2021 ricopre il ruolo di Government Affairs Director Western Europe in Microsoft Europa. Principale referente italiano in ambito politico e regolamentare.
Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT, Presidente di SAIHUB, rete di imprese che aggrega aziende ed enti per lo sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale in diversi settori.
È autore di diversi articoli e di numerose pubblicazioni scientifiche del settore.
Caterina Garofalo, esperta di marketing emozionale, autrice di varie pubblicazioni nel settore, professoressa universitaria allo IUSTO di Torino e in vari Master e Presidente AINEM (Associazione Italiana Neuromarketing).
Alberto Gianfreda, scultore e docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Tra i luoghi significativi in cui sono state esposte le sue opere: la Manica del Castello di Rivoli, la Estorick Collection di Londra, il Museo Canova di Possagno e la Biennale di Jingdezhen.
Jim Macnamara, Professore di Comunicazione Pubblica alla University of Technology Sydney (UTS) e Visiting Professor nel programma Communications and Media al London College of Communication, è un leader d’eccellenza nella valutazione della comunicazione pubblica, riconosciuto a livello internazionale anche per i suoi studi pioneristici nell’analisi organizzativa di strutture governative, enti privati e organizzazioni non governative.
Maddalena Mayneri, produttrice, founder di New Service Center, collabora nell’organizzazione di concerti,con case discografiche e grandi nomi della musica, spaziando tra musica leggera, rock e pop. Dal 1996 lavora a più riprese al Festival Cortinametraggio, arrivato ad oggi alla XVIII edizione.
Mariangela Mincione, fondatrice della Mincione Edizioni, una casa editrice indipendente, italiana e francese, che ha una peculiarità: le sue scelte editoriali nascono dall’incontro con persone e storie che suscitano emozioni e curiosità.
Simone Origio, ricercatore, divulgatore e organizzatore di diversi corsi e seminari su tematiche inerenti medicina olistica, antropologia, storia, religioni. Da dieci anni studia il simbolismo del labirinto nei suoi vari aspetti, dal mito alla psicanalisi, dagli aspetti alchemici all’ambito sociale. A marzo 2023 è uscito il saggio “Lo specchio nel labirito – Una via paradossale alla relazione” (Edizioni La Bussola) che riassume i risultati di questo lungo studio.
Pegah Moshir Pour, Senior Consultant in Ernst & Young (Supply Chain & Operations), è un’attivista italiana di origine iraniana per i diritti umani e digitali. È stata premiata a Palazzo Montecitorio come “Standout Woman Award” e inserita nella lista dei 100 innovatrici e innovatori che hanno fatto la differenza nel 2022 di StartupItalia.
Francesco Rotolo, consulente, coach, professore, ricercatore indipendente e fondatore di Storyfly, un network internazionale di agenzie e freelance che aiuta brand e corporation a potenziare le loro strategie di relazione e narrazione.
Sebastiano Zanolli, di professione scrittore, ha maturato esperienze significative in ambito commerciale e marketing per Adidas e Diesel. Ha sviluppato e approfondito i temi legati alle performance professionali e personali e allo sviluppo del potenziale umano.

– foto: ufficio stampa Ferpi
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Emergenza idrica, Zaia “In Veneto opere urgenti per 400 milioni”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La pioggia di questi giorni non basta, ma aiuta, soprattutto in agricoltura. Il problema è che mancano le riserve idriche che d’inverno si formano grazie alla neve che quest’anno è stata molto scarsa. Questo è un problema che è diventato ormai molto frequente, richiedendo nuove soluzioni e nuove opere. Ricordo che a marzo il cuneo salino aveva iniziato a risalire e, per farvi fronte, abbiamo messo in campo interventi straordinari. Oggi ho trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un dettagliato piano degli interventi da oltre 2 miliardi euro, tra i quali ne abbiamo indicati sei urgenti per un importo di oltre 400 milioni di euro. Serviranno a mettere in sicurezza il territorio, gestire meglio la rete idrica, costruire riserve d’acqua ed evitare gli sprechi attuali dovuti a infrastrutture idrauliche vetuste”.
Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia annuncia di avere trasmesso l’elenco di opere e interventi di urgente realizzazione per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT).
“Agli interventi urgenti vanno aggiunti i numerosi interventi alla rete acquedottistica in tutto il territorio regionale – sottolinea il Governatore del Veneto -. Sono opere e interventi specifici che servono a garantire l’acqua potabile in tutto il territorio regionale soprattutto in caso di siccità prolungata come quella dello scorso anno. L’obiettivo è garantire il servizio idrico a tutti i livelli, soprattutto nelle zone più a rischio”.
Gli interventi urgenti indicati nel piano sono i seguenti:
– Realizzazione Diga di Vanoi (uso plurimo, acquedottistico, irriguo, idroelettrico) a Lamon (BL) per un importo di 150.000.000 euro;
– Realizzazione di una galleria scolmatrice presso la Diga di Bastia (Belluno) per il recupero della limitazione di invaso dovuta a rischio esondazione a valle per 20.000.000 euro;
– Interventi sulla diga del Corlo ad Arsiè (BL), con modifica degli scarichi per l’utilizzo dell’invaso in funzione di laminazione delle piene per un importo di 88.000.000 euro;
– Realizzazione di un bacino di invaso sul Torrente Astico (bacino di Meda) nel Comune di Velo d’Astico (VI) per un importo di 80.000.000 euro
– Lavori di adeguamento dello sbarramento antisale alla foce dell’Adige con bacinizzazione del fiume per contenimento dell’acqua dolce a monte dello stesso Cavanella d’Adige (VR) per un importo di 40.000.000 euro
– Sistema integrato di opere per il contrasto alla risalita del cuneo salino ai fini della tutela della risorsa idropotabile, irrigua e ambientale nei sistemi fluviali del Veneto Orientale nei Comuni di Caorle, Eraclea e Concordia Sagittaria per un importo di 25.000.000 euro.

– foto: agenziafotogramma.it
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Zaia “Ordinanza su mascherine è altro passo importante verso normalità”

VENEZIA (ITALPRESS) – “L’ordinanza ministeriale sulle mascherine porta con sè un altro passo verso la normalità. Il Veneto la adotterà con alcune prescrizioni ulteriori, almeno per un mese. Ma, guardando anche al futuro, è bene che la memoria della pandemia non diventi un semplice ricordo: alcune buone prassi devono restare parte della cultura del rispetto e della prevenzione. L’uso della mascherina, al di là della normativa, è anche una forma di protezione di chi è più fragile. E’ bene quindi che nei reparti ospedalieri e nelle strutture sanitarie si possa conservare anche un domani questo gesto volontario; un semplice raffreddore, cosa di poco conto per un visitatore, per un malato può essere qualcosa di estremamente serio. Accolgo quindi con favore le nuove e meno vincolanti prescrizioni sul tema, ma raccomando nel contempo che l’uso volontario e consapevole della mascherina possa diventare consuetudine per proteggere le persone anziane o chi è in cura. Un piccolo gesto dal significato importante: spero possa divenire prassi al dì là di ogni normativa”. Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la situazione del primo giorno lavorativo in cui, in ottemperanza all’ordinanza del ministro della Salute, viene meno l’obbligo diffuso dei dispositivi di protezione individuale nelle strutture sanitarie.
Spiega, inoltre, l’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali della Regione del Veneto Manuela Lanzarin: “Con una circolare la Regione del Veneto ha diramato a tutte le strutture le ultime indicazioni del Ministero sull’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Il Veneto ha voluto conservare, in aggiunta a queste, una linea di maggiore prudenza. Fino al 31 maggio abbiamo reputato di mantenere in vigore l’obbligo di utilizzo della mascherina in tutti i locali interni delle strutture sanitarie ed ospedaliere, anche se non adibiti espressamente all’attività sanitaria e assistenziale, ed anche nelle strutture socio-assistenziali anche non residenziali, limitatamente agli operatori”.

foto: agenziafotogramma.it

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Esercitazione a Rovigo di Scuola Sicura Veneto

VENEZIA (ITALPRESS) – Un terremoto provoca alcuni cedimenti localizzati all’interno dell’edificio dove ha sede il liceo scientifico Paleocapa. Come conseguenza si verifica anche un principio di incendio in un’aula e uno studente rimane gravemente ustionato. Questi i contenuti della simulazione che è andata in scena nella tappa rodigina di Scuola Sicura Veneto, il format ideato dall’Assessorato regionale alla Protezione Civile, oggi a Rovigo. “Oggi avete imparato delle cose che vi serviranno per la vita, – ha detto l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin agli alunni del liceo – soprattutto per determinare dove ci sono i rischi ed all’importanza di non esporvisi. Si tratta di un’esercitazione, ma è comunque importantissima perchè simula situazioni che potrebbero succedere davvero ed è fondamentale essere preparati”.
Durante la mattinata sono state spiegate le procedure in caso di terremoto e incendio e si sono svolte diverse prove: allarme, avvio procedure, evacuazione propriamente detta e recupero dei feriti da parte dei soccorritori. A seguire, sotto la guida tecnica del personale regionale dell’Assessorato e della direzione Protezione Civile, insieme ai Vigili del fuoco, al Suem, al gruppo comunale di Protezione Civile e a quelli di Ceregnano, di Pettorazza Grimani e San Martino di Venezze, si è svolta un’analisi delle azioni compiute da alunni e insegnanti.
Sono state quindi presentate le funzionalità dei diversi mezzi d’emergenza intervenuti, tra cui l’elicottero del Suem 118.
“In situazioni emergenziali è fondamentale il ruolo dei volontari per l’assistenza alla popolazione. – ha proseguito l’assessore – In Veneto abbiamo un livello di eccellenza, ma per mantenerlo è fondamentale continuare a fare crescere anche nuove leve. Spero davvero che molti di voi un giorno abbiano la voglia di diventare volontari così da rafforzare ulteriormente il nostro sistema”.
Al termine della giornata a tutti i ragazzi è stato consegnato un volumetto, scritto con un linguaggio semplice, con le principali regole e i rischi da conoscere e anche con i riferimenti locali di Protezione Civile. La settimana prossima Scuola Sicura Veneto farà tappa a Belluno, venerdì 5 maggio.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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