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Malattie rare, Lanzarin “Il Veneto capofila della ricerca in Europa”

VENEZIA (ITALPRESS) – “In Veneto circa 50 mila persone stanno lottando contro le malattie rare. Pazienti fino ad alcuni anni fa pressochè invisibili, nei grandi numeri della sanità. Ma il Veneto ha avviato, da tempo, un percorso d’eccellenza nella ricerca e nella cura di queste malattie. Ed oggi è la regione, il territorio, che in Europa guida ogni classifica in questo campo. Emblematico l’esempio di Padova: l’Azienda Ospedale Università Padova può contare oggi su 22 ERN, su 24 reti di riferimento europee complessive. In Europa nessuno può contare su una tale vastità di ERN racchiuse in una singola realtà”, ha dichiarato in una conferenza stampa l’Assessore regionale alla sanità del Veneto, Manuela Lanzarin, lanciando gli Stati Generali delle Malattie Rare, che si terranno a Padova dal 23 al 24 febbraio.
“Il Veneto oggi ha acquisito negli anni una posizione di leadership a livello europeo ed extraeuropeo. L’attrattività regionale del Veneto è del 30,3 per cento dei pazienti pediatrici e del 20 per cento nell’adulto. Le malattie rare sono un tema apparentemente di nicchia, ma in realtà ampiamente diffuso nella società odierna: nella sola Padova si curano oltre 500 di queste patologie. E sono sempre di più i pazienti che scelgono il Veneto come meta per la diagnosi e la cura delle proprie patologie rare”, continua l’Assessore Lanzarin. Secondo gli esperti le malattie rare del sistema nervoso centrale sono le più frequenti, seguono quelle metaboliche. L’Azienda Ospedale Università di Padova, centro regionale per le malattie rare, ha effettuato 47 mila ricoveri di media l’anno, mentre i ricoveri diurni sono circa 11 mila l’anno. Nel triennio pre-Covid, il numero totale di ricoveri è stato intorno ai 180 mila con pazienti da tutta Europa. La percentuale dei ricoveri per malattie rare è del 9 per cento e il 50 per cento dei pazienti in cura ha meno di 18 anni. Si tratta di pazienti il cui ricovero vede una degenza media più lunga (10,3 giorni contro 7,7), un maggiore ricorso alle cure intensive (5248 euro pro capite di valore di spesa, contro i 4805 dei pazienti con patologie diffuse), un costo più elevato delle degenze.
“Servono risorse, anche per la ricerca scientifica. Ed in questo il Veneto ha dimostrato, con i fatti, che la salute di queste persone è una priorità assoluta, non differibile. Le porte della regione, nelle sue unità operative specializzate, sono aperte anche per i pazienti che arrivano da lontano. Uno sforzo anche organizzativo, votato all’internazionalizzazione, all’accoglienza dei pazienti a 360°, affiancati nei percorsi di cura anche da un supporto alle famiglie. La sfida alle malattie rare è lanciata: il percorso dell’eccellenza tracciato”, termina l’assessore Lanzarin.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Veneto, Caner “825 milioni a sostegno dell’agricoltura”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Il Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 è lo strumento che ci accompagnerà nei prossimi cinque anni e sosterrà lo sviluppo dei territori e delle economie, delle persone e delle famiglie che vivono valorizzando ciò che dai territori si produce secondo processi naturali. La politica di sviluppo rurale del Veneto avrà a disposizione 824,6 milioni di euro, dei quali 146,7 finanziati direttamente dalla Regione, per sostenere la crescita e la transizione ambientale dei settori agricolo, agroalimentare e forestale regionali. Gli interventi che verranno finanziati concorreranno a perseguire i dieci obiettivi della Politica agricola comune e i target delle strategie Farm to fork e Biodiversità nel quadro del più ampio Green Deal europeo”.
Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura del Veneto, Federico Caner, in occasione della presentazione della strategia e degli interventi della politica di sviluppo rurale per il periodo 2023-2027, a Villa Braida (TV). Un evento che ha registrato oltre duecento partecipanti, tra imprenditori agricoli e forestali, tecnici, consulenti, rappresentanti delle organizzazioni agricole e della cooperazione agroalimentare, delle istituzioni e operatori del settore forestale e rurale da tutto il Veneto. “Ci siamo impegnati al massimo, in tutte le sedi e con tutte le istituzioni, affinchè ci venissero riconosciute le stesse risorse della programmazione conclusa, ottenendo quasi 825 milioni di euro, preziosi per i prossimi 5 anni, quando le prime previsioni tecniche ne prevedevano oltre 100 di meno – specifica Caner -. Le risorse sono distribuite in 44 interventi nel rispetto dei vincoli dei Regolamenti europei di riferimento”.
Novità del nuovo periodo di programmazione è la presenza di un Piano Strategico nazionale (PSN) che darà attuazione ad entrambi i pilastri della Politica Agricola Comune (pagamenti diretti e interventi settoriali; sviluppo rurale).
Il Complemento regionale per lo sviluppo rurale, cofinanziato dall’Unione europea, indica nel dettaglio come la strategia del Piano nazionale viene declinata a livello regionale, evidenziando le specificità delle scelte che caratterizzeranno l’attuazione del secondo pilastro della PAC in Veneto.
La nuova programmazione vedrà l’attivazione di due nuove tipologie di interventi “a pacchetto”: oltre al confermato “pacchetto giovani”, saranno attivabili anche il pacchetto “competitività sostenibile” (formato da interventi per la competitività, abbinati ad investimenti per ambiente, clima e benessere animale) e il pacchetto “insediamento selvicoltura” (un insieme di interventi pensati per favorire l’avvio di nuove imprese connesse alla selvicoltura).
“Gli strumenti di sostegno che presentiamo nascono per rispondere in maniera specifica al settore agricolo, agroalimentare e rurale di tutto il Veneto per affrontare da protagonista i cambiamenti che sono alle porte. In questi anni abbiamo sempre lavorato per far sì che la Politica Agricola Comune, PAC, diventasse uno strumento di accompagnamento adeguato alla portata epocale di numerose sfide – prosegue ancora l’Assessore -. Il settore, infatti, chiede sostegni per il ricambio generazionale alla guida delle aziende agricole e per introdurre nuove tecniche di coltivazione che ci avvicinino agli obiettivi di maggiore sostenibilità ambientale posti dal Green deal europeo. Sostegni per acquisire nuove tecnologie capaci di migliorare la fertilità del terreno, aumentare la produttività delle colture riducendo il ricorso ai fertilizzanti di sintesi e ai fitofarmaci. Il mondo agricolo chiede sostegni per usare l’acqua in modo più efficiente e creare risparmio, sviluppando le attività agricole a presidio dei territori fragili e difficili della montagna e dell’alta collina. Ed è proprio in questa direzione che si focalizza l’intervento della Regione del Veneto”.
In occasione dell’evento, infine, sono stati presentati anche il nuovo logo e la nuova immagine coordinata dello Sviluppo rurale Veneto, insieme alla campagna di informazione “Le nostre radici, il futuro della terra” e il nuovo sito internet venetorurale.it.
-foto ufficio stampa Regione Veneto –
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La Regione aderisce a “M’illumino di meno”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Domani la Regione del Veneto parteciperà alla ‘Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili: M’illumino di menò, spegnendo le luci dalle 20.30 alle 21.30 di Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale del Veneto, delle sedi veneziane della Regione, di Villa Contarini di Piazzola sul Brenta e del Mastio Federiciano, beni del patrimonio monumentale regionale. Abbiamo invitato anche tutti i dipendenti regionali a contribuire all’iniziativa limitando i consumi energetici, spegnendo luci e attrezzature durante la propria pausa pranzo. Un segnale per dimostrare l’attenzione della Regione alle tematiche legate al risparmio energetico e alla razionalizzazione dei consumi”. Lo dice l’assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio, Francesco Calzavara, annunciando l’adesione della Regione all’iniziativa fissata, a livello nazionale, per domani 16 febbraio, ed organizzata da “Rai Radio2” con il programma Caterpillar.
Dalle 20.30 tutte le luci esterne di Palazzo Santa Lucia, Palazzo Balbi, Palazzo Linetti, Palazzo Sceriman, Palazzo Rio Novo, Palazzo Rio Tre Ponti ed inoltre quella dei due immobili di proprietà regionale, Villa Contarini e il Mastio Federiciano, resteranno spente per almeno un’ora. “L’impegno dell’amministrazione regionale non si esaurisce qui. Infatti, dal 2021 abbiamo istituito un’unità organizzativa dedicata, quella dei Servizi Relativi alle Sedi, Affari Generali ed Energy Manager, che si occupa di acquisti sostenibili e promuove le iniziative regionali sul ‘green public procurement’ tra cui il ‘FORUM sugli acquisti verdì che nel 2023 giunge alla sua 7^ edizione – specifica Calzavara -. Abbiamo nominato l’Energy Manager regionale, figura che individua azioni, interventi, procedure e quanto necessario per promuovere l’uso razionale dei consumi e stiamo intraprendendo il percorso per certificare ai sensi della norma ISO 50001 l’Amministrazione Regionale. Certificazione in uso nelle aziende private, ma che oggi non è diffusa nelle pubbliche amministrazioni. Il sistema di certificazione introduce, infatti, una serie di azioni di monitoraggio, misurazione e programmazione di interventi diretti ad ottenere un miglioramento del comfort, del risparmio e introduce iniziative di controllo e gestione dei consumi”.
“Infine, grazie alla legge regionale approvata nel 2022, che promuove le comunità energetiche, stiamo cercando di portare avanti una vera e propria politica regionale sulle energie rinnovabili. Oltre alla quota di energia necessaria per l’autoproduzione, quella in surplus chiediamo che venga ceduta a beneficio di palestre, case di riposo, luoghi pubblici – conclude l’assessore -. La vera sfida è introdurre questa politica nei comuni con meno di 5mila abitanti che in Veneto significa sensibilizzare il 52% dei comuni veneti. Una iniziativa che permette di mettere in rete risorse sotto la regia della Regione”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Presentato il nuovo servizio di trasporto ferroviario

VENEZIA (ITALPRESS) – “La storia delle infrastrutture è fatta di memorie del passato e di nuove pagine scritte grazie a miglioramenti e modernizzazioni: oggi è una giornata che segna un discrimine per i trasporti ferroviari della nostra Regione. Nei ricordi di molti veneti c’è la Vaca Mora, simbolo di una mobilità le cui radici si ritrovano nei primi decenni del ‘900. Oggi il passato entra definitivamente nei libri di storia, sostituito da un nuovo capitolo, fatto di maggiore efficienza, affidabilità, comfort e qualità complessiva. L’affidamento del servizio a Trenitalia permetterà a questa parte del Veneto di uniformarsi ai livelli del resto della Regione, con indubbie ricadute positive per i cittadini che quotidianamente utilizzano il treno per spostarsi. Sostenibilità, integrazione e fruibilità non sono concetti astratti ma sono destinati sempre più a trovare effettiva concretizzazione”. Con queste parole la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione è intervenuta in apertura della conferenza stampa, tenutasi in mattinata a Venezia, con la quale è stato presentato il nuovo servizio ferroviario sulle linee Adria-Mestre-Venezia, Rovigo-Chioggia e Rovigo-Verona.
All’appuntamento hanno partecipato anche l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi, il Direttore Business Regionale Trenitalia Sabrina De Filippis e il direttore generale di Infrastrutture Venete Giuseppe Fasiol. La presentazione odierna fa seguito all’aggiudicazione della gara europea – bandita da Infrastrutture Venete – per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale ferroviario per il periodo 2023 – 2032, che ha individuato appunto in Trenitalia il concorrente che ha presentato la migliore offerta. Il servizio coinvolge un territorio vasto (39 comuni) e l’offerta del nuovo contratto si attesta a regime su 92 collegamenti/giorno (periodo scolastico). Nel periodo estivo l’offerta sarà di 81 collegamenti/giorno.
Nel dettaglio, i convogli ALn saranno sostituiti da treni Minuetto, con miglioramento in termini di comfort di viaggio; il rinnovamento complessivo della flotta si tradurrà in un maggior numero di posti a sedere, più posti bici, maggiore sostenibilità (elettrificazione della linea Adria-Mestre), affidabilità, integrazione ferro-gomma (nuovi collegamenti in periodo scolastico, nuove corse in periodo estivo, autobus ibridi), integrazione modale dei servizi.
Sulla linea Verona – Rovigo, grazie a materiale rotabile più performante, i tempi di percorrenza saranno ridotti determinando la realizzazione delle corrispondenze a Rovigo tra i servizi provenienti da Chioggia e quelli diretti a Verona, incrementando il numero delle corrispondenze e le soluzioni di viaggio. La linea Rovigo – Chioggia vedrà una riprogrammazione degli slot con un cadenzamento dell’offerta nei giorni feriali e festivi.
“Il valore delle infrastrutture ferroviarie va oltre il semplice trasporto: questo servizio da un lato avrà un impatto significativo sull’ambiente, con una riduzione del traffico automobilistico a vantaggio della sostenibilità, dall’altro si tradurrà in un importante strumento di valorizzazione turistica, collegando città d’arte, spiagge e un territorio unico come il Delta del Po, Riserva di Biosfera MAB Unesco”, conclude la Vicepresidente.
Nell’estate 2024 sarà infatti avviato il treno del mare “CHIOGGIA LINE” che nel fine settimana collegherà Verona con Chioggia. Con lo stesso treno vedrà la luce anche il “DELTA DEL PO Link”, che offrirà la possibilità di raggiungere il Delta del Po in bicicletta scendendo ad Adria, dove sarà attivo un servizio integrato ferro-gomma.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Caner “Alla Bit un Veneto bello e sostenibile”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La Regione del Veneto si conferma ancora una volta un laboratorio di innovazione tra le destinazioni italiane e internazionali. In linea con le tendenze più recenti del viaggiatore, l’offerta turistica regionale punta sulla naturalità di un Veneto semplicemente bello con proposte legate al turismo lento, alla sostenibilità e alla bellezza del patrimonio culturale e naturalistico dei siti Unesco”. Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, nella conferenza stampa ospitata nello stand del Veneto alla BIT 2023, la Borsa Internazionale del Turismo, all’Allianz MiCo, dove sono presenti oltre 40 operatori della filiera turistica impegnati in 1500 appuntamenti B2B nelle tre giornate dell’esposizione.
“Occuparsi di turismo oggi chiede di considerare tutti i fattori legati anche alla sostenibilità e alla transizione ecologica e digitale, per garantire lo sviluppo delle destinazioni venete e puntare ad una migliore ridistribuzione dei flussi turistici. Su questo scenario di fondo la Regione Veneto e le sue 17 destinazioni hanno impostato una serie di attività contenute nella programmazione regionale” ha specificato Caner.
“Puntiamo su un modo di viaggiare sempre più diffuso, che accompagna il turista alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e produzioni locali grazie a prodotti slow, il turismo fluviale, piuttosto che i cammini veneti e il consolidamento del prodotto cicloturismo puntando su itinerari e progetti ad hoc condivisi da tutte le destinazioni venete aderenti al tavolo di lavoro regionale ‘Cycling in the Land of Venicè”.
“I numeri sulle presenze turistiche ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta – ha proseguito l’Assessore del Veneto -. Se nel 2022 abbiamo quasi raggiunto i risultati turistici del 2019, anno record in termini di arrivi e presenze con la Costa Veneta, che da sola vale 35milioni di presenze, lo dobbiamo anche all’investimento fatto sui nuovi prodotti turistici che valorizzano l’intero territorio e aiutano a governare il fenomeno dell’over tourism”.
“Con i Siti Unesco, le ciclovie, il turismo fluviale ed equestre, e i grandi eventi sportivi, fonte di richiamo per tantissimi appassionati da tutta Italia e da tutto il mondo, ampliamo l’offerta turistica per rendere il Veneto ancora più attrattivo e pronto all’accoglienza – ha concluso Caner -. Proprio sull’accoglienza la Regione del Veneto ha avviato un importante lavoro attraverso l’adozione della Carta dell’Accoglienza e dell’Ospitalità del turismo veneto, uno strumento che riassume in un vero e proprio decalogo, declinato per le diverse tipologie dell’accoglienza turistica, i valori fondanti per un turismo di qualità, da applicare e declinare nelle diverse destinazioni coinvolgendo tutti gli operatori della filiera”. All’incontro sono intervenuti anche Adriana Miotto, componente del Cda CISET, Giulia Casagrande, presidente RTI Cycling in the Venice Garden Fondazione Marca Treviso, Giuliano Vantaggi, coordinatore regionale siti Unesco del Veneto e Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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La grande bellezza dei siti Unesco veneti a Casa Sanremo

VENEZIA (ITALPRESS) – “Oggi a Casa Sanremo abbiamo raccontato la bellezza del nostro Veneto, un territorio che ha tanto da offrire e molto da raccontare. Storia, tradizioni, arte, cultura, paesaggio. Il Veneto è uno scrigno di luoghi Patrimonio dell’Umanità ed è al lavoro per ottenere ulteriori, prestigiosi riconoscimenti Unesco”.
Lo ha detto oggi l’assessore alla Cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari presente a Casa Sanremo assieme a Giuliano Vantaggi dell’Associazione Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e Simona Siotto, Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza per La città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto.
“Qui, nella Riviera dei Fiori, raccontiamo l’unicità dei luoghi veneti, 9 siti Unesco, 2 riserve Mab UNESCO, il Delta del Po e il Montegrappa, ai quali si aggiungono l’Arte delle Perle di Vetro patrimonio immateriale e la recente iscrizione del Tocatì al registro delle buone pratiche di salvaguardia. Una sapiente combinazione tra cultura, turismo e sport. Una formula vincente che valorizza le bellezze, gli antichi mestieri, l’enogastronomia e le eccellenze del nostro territorio – ha proseguito Corazzari -. Il Veneto è anche una terra che ha visto nascere molte voci, artisti e compositori. Nella casa della musica, se dovessi pensare alla colonna sonora perfetta per Venezia, città senza tempo, sceglierei ‘Non ho l’età’ di Gigliola Cinguetti, per Treviso ‘Se mi innamorò dei Ricchi e Poveri e per Vicenza, ‘Lucè di Elisa”. E in questa edizione Sanremo parla molto veneto. Tre sono, infatti, i nomi che sfilano sul palco dell’Ariston a rappresentare le terre venete: sono il trevigiano Will e i vicentini Gianmaria e Madame.

– foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Sisma Turchia, team sanitario veneto completa procedure pre partenza

VENEZIA (ITALPRESS) – Il team sanitario della Regione del Veneto specializzato in emergenze su macerie ha completato questa mattina, presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Mestre, sede della centrale operativa del Suem118 dell’Ulss 3 Serenissima, le procedure per una potenziale partenza per le aree colpite dal terremoto in Turchia. Sono state verificate e imballate tutte le attrezzature tecniche e medicali, in attesa del “task”, l’assegnamento della missione, che potrebbe arrivare da parte della Protezione Civile nazionale, che sta coordinando gli interventi. Il team è composto da medici ed infermieri che, come in altre occasioni, si muovono in coordinamento con i Vigili del Fuoco, nell’ambito del programma “Urban Search and Rescue” (USAR), che si attiva là dove eventi catastrofici o gravi calamità naturali portano alla necessità di recuperare feriti e vittime in ambiente urbano colpito da terremoti, crolli o altre situazioni emergenziali dove l’attività sanitaria deve svolgersi in aree ad alto rischio.
L’obiettivo di questi professionisti è prestare il primo soccorso alle persone salvate dalle macerie, stabilizzarne le condizioni cliniche, e metterle nelle condizioni di essere trasportate al più vicino ospedale.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Sisma Turchia, Zaia “In contatto con la Farnesina per disperso Veneto”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Ho appreso con grande apprensione la notizia che il disperso italiano sotto le macerie del tragico terremoto che ha investito la Turchia è un cittadino veneto. Sono in costante contatto con la Farnesina per seguire in prima persona l’evolversi delle ricerche, confidando di poter aver presto ulteriori notizie. In questo momento chiedo a tutti gli operatori dell’informazione di fare il massimo per tutelare la famiglia in queste ore complesse”. Queste sono le parole espresse dal Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla notizia che è veneto il connazionale disperso dopo il sisma.

– foto: agenziafotogramma.it
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