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Zaia “Nasce la super app per chi vive il Veneto”

VENEZIA (ITALPRESS) – “E’ su tutti gli store online la super App della Regione del Veneto che integra più di quaranta servizi digitali della pubblica amministrazione. Dalla sanità al turismo, dagli eventi culturali ai servizi amministrativi. Un’App sicura, veloce e gratis che, autenticandosi una sola volta con Spid o carta elettronica digitale, permette di fruire dei principali servizi digitali della nostra regione. E con ViviVeneto stiamo anticipando anche un fenomeno internazionale. Tra le dieci strategie tecnologiche emergenti del 2023 ci sono le ‘super App’, cioè le applicazioni mobili in grado di fornire molteplici servizi tra cui l’elaborazione di pagamenti, la ricezione di comunicazioni ed effettuare altre transazioni. Ancora una volta, anticipiamo i tempi con la nostra super app del Veneto”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, presentando in conferenza stampa ViviVeneto, applicazione che nasce nell’ambito dell’Agenda Digitale del Veneto 2025 per semplificare la vita di chi vive il Veneto.
L’App, progettata e sviluppata in collaborazione con Engineering, azienda specializzata nella digitalizzazione dei processi per aziende e Pubblica Amministrazione, è organizzata in tre aree verticali (servizi amministrativi, servizi sanitari e servizi turistici) e tre trasversali (messaggistica, portafoglio e suggerimenti/ segnalazioni).
“Abbiamo centrato un importante risultato, ma non ci fermeremo qui. ViviVeneto è un’App che valorizza gli investimenti fatti in questi anni dalla regione in ambito digitale e li mette a sistema, creando benefici diretti per i cittadini e generando economie di scala – ha precisato l’Assessore Calzavara -. L’App è stata realizzata coinvolgendo ed ascoltando i cittadini, sia nella fase di progettazione sia di test e crescerà nel tempo. Infatti, tra le 16 schede del PNRR regionale una è dedicata al potenziamento delle infrastrutture digitali e servizi per ViviVeneto, la Casa del Cittadino Veneto”.
Nell’area Salute è possibile cercare e controllare l’affluenza nei pronto soccorso del Veneto, gestire i propri documenti sanitari (certificati, esami, visite), scegliere e cambiare il proprio medico di base. Servizi che prima richiedevano l’accesso tramite le App InfoPS, Sanità Km Zero Ricette e tramite il portale web regionale Sanità Km Zero Fascicolo. Nell’area Amministrativa è possibile fare tutto ciò che prima richiedeva l’accesso tramite web ai portali regionali MyPA, BolloAuto, ViviPass, come ad esempio gestire in completa autonomia tutto quello che riguarda il bollo per cittadini e imprese (pagare, controllare, prendere appuntamento, gestire avvisi di accertamento). Novità importante riguarda la gestione dei contrassegni e delle targhe per i disabili (CUDE E ZTL), dal proprio smartphone anzichè doversi recare in Comune; controllare gli avvisi degli enti interessati, fare e consultare le domande agli enti, interagire con il comune di residenza, prenotare appuntamenti nei Comuni aderenti al circuito regionale Myportal3.
Nell’area Turismo è possibile cercare e informarsi su eventi, spettacoli, attività, beni e luoghi del Veneto, scoprire i sentieri pedonali, ciclabili, equestri e quelli dedicati agli sport invernali, ma anche cercare le strutture ricettive per programmare le proprie vacanze e trovare notizie sul territorio, sui prodotti locali e sul meteo. Notizie che si trovano nell’App Cultura Veneto, in Veneto Outdoor, nel portale Veneto Cultura, e in quelli Veneto.eu e Unionmare. Tutto questo è disponibile anche in lingua inglese. I servizi trasversali presenti sono quelli di messaggistica (con la possibilità di attivare notifiche push) specialmente su attività, prevalentemente culturali, così come è previsto l’invio di messaggi personalizzati “uno a uno”.
Infine, il servizio Portafoglio, con cui è possibile accedere al sito regionale dei pagamenti digitali (usando la piattaforma MyPay), permette di effettuare tutti i pagamenti riguardanti i servizi della pubblica amministrazione (tributi regionali e comunali, ticket di prestazioni sanitarie, ecc.), ma anche visualizzare eventuali posizioni debitorie aperte e lo storico dei pagamenti effettuati.
“Uno dei primi obiettivi della tecnologia è semplificare la vita dei cittadini, rendendo l’accesso ai servizi delle amministrazioni sempre più facile, veloce e inclusivo. Con la App ViviVeneto Engineering, che da oltre 30 anni supporta la PA nel suo percorso di digitalizzazione, ha messo a fattore comune con la Regione una profonda conoscenza di tutti i processi amministrativi e della Sanità e una grande esperienza nella progettazione di digital experience usabili e multicanali. Questo ha permesso di realizzare un’applicazione disegnata come un vero ecosistema digitale, in grado di creare un unico punto di accesso a tutti i servizi pubblici rivolti ai cittadini che vivono il territorio regionale”. Spiega Maximo Ibarra, CEO di Engineering.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Influenza, In moderato calo l’incidenza

VENEZIA (ITALPRESS) – In Veneto nell’ultima settimana sono 31.312 i casi stimati di influenza stagionale per un totale complessivo da inizio stagione di 675.563. Il dato è riportato nel report del sistema di sorveglianza epidemiologica del contagio nell’ambito della rete Influnet. L’incidenza generale è pari a 6,45 casi per mille abitanti, contro 7,26 casi per mille abitanti, della scorsa settimana. La fascia di età più colpita è quella dei bambini da 0 a 4 anni con 16,00 casi per mille (in discesa di un punto), seguita da quella tra i 15 e 64 anni con 6,86 per mille. Tra i 5 e i 14 anni il tasso è del 5,73 per mille (in calo). Cala il dato per gli ultrasessantacinquenni con 3,01 per mille contro 4,83 per mille della scorsa settimana. La sintomatologia si manifesta con febbre, brivido, tosse, mal di gola, cefalea, dolori muscolari, astenia, naso chiuso e/o naso che cola. Il virus influenzale può indebolire temporaneamente il sistema immunitario, anche in soggetti giovani e sani, e può favorire la comparsa, insieme all’influenza, anche di infezioni batteriche contemporanee quali bronchiti, otiti, polmoniti e sinusiti.

Foto: agenziafotogramma.it

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Iras Rovigo, Lanzarin “Nostre priorità il servizio agli ospiti”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Riguardo alla situazione dell’I.R.A.S. – Istituto Rodigino di Assistenza Sociale di Rovigo va precisato che la proroga del commissariamento, avvenuta con DGRV 1293 del 18 ottobre 2022, è stata concepita con due finalità: la prima, legata alla dismissione di un centro servizi antieconomico e la seconda, tesa vagliare, definitivamente, se – attraverso l’incasso del credito vantato da I.R.A.S. verso il Comune – si possa ragionevolmente auspicare l’attuazione di un piano di risanamento autenticamente risolutivo della crisi”. Lo dichiara oggi l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Veneto, Manuela Lanzarin. “In merito alla dismissione del centro servizi denominato Casa Serena, già in atto posso garantire – aggiunge l’Assessore – che le azioni poste in essere attraverso il Commissario sono state recepite dalla struttura con serenità”.
Liberate le aree occupate da AUSLL 5 Polesana, I.R.A.S. ha immediatamente riconvertito gli spazi e accolto il numero più ampio possibile di ospiti definiti non autosufficienti, anche se non muniti di impegnativa. Il ricollocamento degli inquilini è tutto di competenza Comunale, precisando che ATER ha dato ampia disponibilità in tal senso. Quanto al testo dell’accordo di programma, nella versione licenziata dalla Regione, quasi nessun rilevo è stato mantenuto, imponendo alla Regione una nuova integrale revisione. Per contro dopo l’esame dei suoi uffici la Regione ha accolto tutte le istanze del Comune di Rovigo legate alla riqualificazione di Casa Serena. “Le criticità palesate dal Commissario – conclude la Lanzarin – impongono riflessioni puntuali, perchè l’obiettivo prioritario della Giunta regionale, a prescindere dalle distanze tra le parti, è sempre la salvaguardia dell’indotto occupazionale, del servizio agli ospiti ed alla Comunità di Rovigo ed in tal senso intende profondere gli sforzi delle prossime settimane”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Ex Alcoa, Regione incontra la Niche Fusina Rolled Products

VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan e l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato hanno incontrato oggi a Palazzo Balbi i vertici aziendali di Niche Fusina Rolled Products Srl. All’incontro erano presenti, per l’azienda, il presidente Thomas Robb, il ceo Vincenzo Zinni e Roberta Trevisol; per il gruppo DADA il ceo David D’Addario e il cfo Monte Schaefer. Niche Fusina Rolled Products è l’azienda, che fa capo al gruppo statunitense DADA, specializzata nella produzione di laminati industriali in alluminio che, nel 2022, ha rilevato dalla Slim Fusina Rolling in concordato preventivo lo stabilimento ex Alcoa di Porto Marghera. Il percorso ha permesso il salvataggio del compendio produttivo e di 248 posti di lavoro, grazie all’ impegno delle Parti sociali, delle rappresentanze dei lavoratori, della Regione del Veneto e dello Stato il quale ha sostenuto l’operazione di rilancio intervenendo nel capitale della nuova azienda attraverso il Fondo di Salvaguardia gestito da Invitalia.
Durante l’incontro, oggi, l’assessore Donazzan ha ringraziato i vertici del gruppo Dada per la scelta di investire nel rilancio di una realtà, come quella della lavorazione di alluminio, che la Regione del Veneto e lo Stato considerano strategica e li ha invitati a considerare ulteriori opportunità. “Il territorio del Veneto- ha sottolineato Donazzan -presenta altre importanti occasioni per l’investimento e il rilancio di impese operanti in vari ambiti settoriali che esprimono una forte potenzialità grazie alle competenze dei lavoratori e alla vivacità del tessuto produttivo regionale”. L’assessore Marcato ha parlato delle potenzialità offerte dall’area di Porto Marghera: da un lato il riconoscimento della Zona Logistica Semplificata (Zls) di Venezia, che le attribuisce una maggiore attrattività per gli investimenti, dall’altro il disegno strategico di sviluppo nell’ottica della Hydrogen Valley del Veneto
“Porto Marghera è un luogo straordinario dove investire – interviene l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato – Con la ZLS, con Venezia capitale mondiale della sostenibilità e con la nascita della Hydrogen Valley, Porto Marghera sarà sempre più il luogo ideale dove fare impresa. Innovazione, ricerca, tecnologia, energia. Sono le parole d’ordine di quest’area dalle grandissime potenzialità”.
I vertici aziendali, dopo aver ringraziato la Regione del Veneto per il supporto ottenuto, hanno spiegato che oggi l’attività dello stabilimento è piena in fase di rilancio sia in termini produttivi che di mercato. L’azienda ha avviato un ampio processo di riorganizzazione e investimento puntando all’acquisizione di nuove commesse, alla revisione dei processi produttivi e quindi all’efficientamento energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2. Tra gli investimenti strategici effettuati vi è la costruzione di un sistema in grado di calcolare la carbon footprint (impronta di carbonio) dei prodotti definita dalle emissioni di CO2 generate dagli approvvigionamenti, dalle lavorazioni interne e dai trasporti per la consegna.
Tale sistema consente di fornire ai clienti, in allegato alle fatture, un certificato con le informazioni relative all’ impronta di carbonio associata a ciascun prodotto: bobine, laminati e piastre su misura. La certificazione, oltre che utile ad orientare le scelte d’acquisto dei clienti, ha lo scopo di valorizzare l’impegno nella riduzione delle emissioni, nonchè di individuare nuovi modi per ridurre l’intensità di carbonio dei prodotti, dei processi produttivi e della catena di fornitura.
“L’adozione lungimirante di un sistema di analisi e certificazione di questo tipo rafforza la capacità dell’azienda di ridurre ulteriormente gli impatti sulle emissioni di carbonio e consente di anticipare i cambiamenti normativi e le richieste dei clienti più esigenti e quindi di consolidare e espandere la sua presenza sul mercato – conclude l’assessore Donazzan – è un modello, questo, che va promosso presso le aziende energivore e non solo”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Zaia e Casellati siglano accordo per la semplificazione

VENEZIA (ITALPRESS) – “Sburocratizzare, fare pulizia di norme e affrontare i problemi della pubblica amministrazione con piglio anglosassone, per fare in modo che ci sia meno burocrazia e più rapidità”: è questo l’obiettivo dell’accordo siglato oggi dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in materia di semplificazione normativa, insieme al ministro per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, a Palazzo Balbi a Venezia. “Questo accordo – che è una prima nazionale – introduce un tavolo di lavoro per trovare soluzioni a misura dei cittadini: è questo l’impegno che ci siamo presi”, ha spiegato Zaia. Si tratta di “una rivoluzione copernicana per restituire quella serenità di rapporti tra Pubblica amministrazione, cittadini ed imprese”, ha aggiunto Casellati.
“Da qui inizia un percorso attraverso le Regioni: con la semplificazione normativa cercheremo di rendere più semplice la vita dei cittadini e delle imprese”, ha spiegato. “La burocrazia è diventata uno stalker, un nemico che abbiamo in casa” e il cittadino “spesso si trova a percorrere una corsa ad ostacoli, tra inconvenienti, duplicazione di norme, incertezza di quali sono i propri diritti. Spesso anche le imprese sono costrette a rinunciare ai propri progetti per i tempi troppo lunghi: dal punto di vista economico, la lunghezza dei tempi è un danno inestimabile”, spiega Casellati. “Con una burocrazia più semplice, avremmo un Pil aumentato di 75 miliardi di euro: dare un’amministrazione snella ed efficiente al nostro Paese significa dare normalità”, spiega Casellati. “Il ponte che abbiamo stabilito tra Stato e Regioni servirà a individuare delle tematiche che possono agevolare la vita delle persone: da questo tavolo tecnico dovranno uscire delle proposte che dovranno agevolare la nostra quotidianità”, conclude.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Denunciati due promotori del gruppo No-vax “Guerrieri ViVi”

GENOVA (ITALPRESS) – Identificati e denunciati dalla Polizia di Stato due promotori del gruppo No-vax “guerrieri ViVi”, in fase di oscuramento i loro canali di comunicazione in rete.
La Polizia di Stato di Genova, al termine dell’attività investigativa che un anno fa aveva consentito di denunciare ventiquattro appartenenti al gruppo No vax – no green pass denominato “guerrieri ViVi”, ha condotto alcune perquisizioni a Brescia, Verona e Matera, delegate dalla D.D.A. della Procura di Genova a carico di tre persone, di cui due indiziate di essere promotrici del sodalizio nell’ambito di un procedimento per associazione segreta e per istigazione all’interruzione di un servizio di pubblica necessità.
Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Liguria ha identificato i capi dell’organizzazione dopo mesi di serrate indagini informatiche che hanno consentito di setacciare centinaia di chat su numerosi social e documenti postati in rete, scardinando l’anonimato che gli autori ritenevano di avere conseguito grazie all’utilizzo di reti VPN e del sistema di messaggistica Telegram.
L’attività di proselitismo e istigazione a delinquere del gruppo No-vax ha quotidianamente preso di mira rappresentanti istituzionali e appartenenti all’Ordine dei medici attraverso commenti “violenti”, postandoli in maniera coordinata e ripetitiva sui profili social delle vittime, soprattutto di chi esprimeva opinioni a favore dei vaccini, imbrattando con scritte in vernice rossa le sedi di alcune Asl, di hub vaccinali, ospedali, ordini dei medici, scuole, sedi di alcuni sindacati e testate giornalistiche.
Con la conclusione delle restrizioni legate alla pandemia, il gruppo No vax, “dichiaratamente ossessionato da ogni presunta forma di controllo – sottolineano gli investigatori -, non ha interrotto la propria attività di proselitismo, si è orientato verso gli argomenti dei sistemi di pagamento e di identità digitale, dei cambiamenti climatici, del 5G, ‘attaccandò in rete, con lo stesso modus operandi, talvolta anche con minacce, chi esprimeva opinioni a favore dello sviluppo di tali tecnologie o tematiche”.
Gli attacchi venivano coordinati su gruppi telegram creati ad hoc e sugli stessi gruppi venivano poi pubblicizzate le incursioni, con immagini o screenshot di quanto vandalizzato.
Create anche alcune sfide con cui i promotori invitavano gli adepti a compiere azioni illecite, come posizionare striscioni o adesivi ritraenti il logo del gruppo su sedi Istituzionali, in una sorta di gara che prevedeva un premio in bitcoin da assegnare all’autore dell’azione più eclatante.
Le perquisizioni eseguite dagli investigatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Genova, in collaborazione con gli agenti delle Digos di Brescia, Verona e Matera, e il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, presso le residenze degli indagati, i loro luoghi di lavoro e un maneggio in provincia di Brescia presso cui si incontravano, hanno consentito agli investigatori di acquisire evidenze informatiche di conferma dell’attuale operatività dei “ViVi” e di ritirare cautelativamente sei armi comuni da sparo, nella disponibilità degli indagati, regolarmente denunciate. E’ in corso il sequestro preventivo dei loro mezzi di comunicazione e propaganda in rete, emesso dal gip del Tribunale di Genova.
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Oltre 800 mila euro in provincia di Padova per la Protezione Civile

VENEZIA (ITALPRESS) – Per rafforzare il sistema di Protezione Civile, la Giunta della Regione del Veneto, su proposta dell’assessore Gianpaolo Bottacin, nei mesi scorsi ha avviato una serie di bandi espressamente dedicati a enti e associazioni di settore. Il risultato di questi bandi ha portato sul territorio padovano oltre 800mila euro, che saranno utilizzati per differenti acquisti (sedi, attrezzature, divise, ecc.). I contributi più sostanziosi, oltre 500mila euro, riguardano il bando collegato all’acquisto o al rinnovo delle sedi di Protezione Civile, che hanno visto premiati i Comuni di Saccolongo (79.101), Abano Terme (80.000), San Giorgio delle Pertiche (100.000), Piombino Dese (100.000), Campodarsego (10.150), Ponte S. Nicolò (49.500), Sant’Angelo Piove di Sacco (100.000).
Per il potenziamento di mezzi e attrezzature sono stati erogati oltre 230mila euro, a favore dei gruppi di PC di Monselice, Este Colli Euganei Sud, Casale di Scodosia, Mestrino, Campodoro, Sant’Elena, Padova, Battaglia Terme, Saccolongo, Villafranca Padovana, Montegrotto Terme, Campodoro. “E’ stato avviato anche uno specifico bando finalizzato alla concessione di contributi per l’acquisto di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), – evidenzia l’assessore Bottacin – che era stato dedicato ai Comuni e alle associazioni di volontari che avevano maggiormente operato come supporto logistico durante l’emergenza COVID-19. Per il territorio provinciale di Padova, nello specifico, è stato rivolto a 28 beneficiari un finanziamento di oltre 75mila euro, di cui solo all’ente Provincia di Padova 10.000 euro”.
Infine, è stato previsto un contributo anche per l’aggiornamento e la realizzazione dei Piani comunali di Protezione Civile per un valore pari a 43mila euro, che ha riguardato 5 beneficiari: la Federazione Comuni Camposampierese, il Comune di Terrassa Padovana, il Comune di Polverara, l’Unione Patriarcati e l’Unione dei Comuni del Brenta. “La Protezione Civile – ha concluso Bottacin – è un sistema finalizzato a prevenire e ad intervenire quando accadono importanti calamità naturali per salvaguardare l’ambiente e i suoi abitanti. E’ una preziosa organizzazione in cui hanno un ruolo fondamentale i volontari, uomini e donne che mettono il bene della comunità al di sopra di ogni cosa: i primi che arrivano sul luogo del disastro e gli ultimi ad andarsene, solo quando tutto è stato messo in sicurezza, solo quando il pericolo per l’incolumità delle persone è stato superato. Sono i nostri angeli custodi, che non sanno cosa significhi tirarsi indietro anche nelle peggiori delle situazioni e che sono sempre pronti ad intervenire qualsiasi sia la tragedia da affrontare”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Sanità, presentato il nuovo portale dell’Ulss3 veneziana

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stato presentato questa mattina nella sede dell’Ulss3 Veneziana il restyling del portale internet dell’Azienda sanitaria www.aulss3.veneto.it. Il nuovo sito sarà online dal 31 marzo 2023 e poggerà sulla piattaforma tecnologica e informatica regionale MyPortal3 (la demo è consultabile all’indirizzo http://myportal-au12ve.regione.veneto.it/home)
All’incontro hanno partecipato l’Assessore regionale alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin e l’Assessore regionale al Bilancio, Programmazione e all’Agenda Digitale, Francesco Calzavara, insieme ai vertici dell’Azienda sanitaria veneziana rappresentati da Massimo Zuin, direttore dei Servizi Socio-Sanitari, e a coloro che, in Regione Veneto e nell’Ulss 3 Serenissima hanno contribuito alla realizzazione del nuovo sito internet.
“La Regione del Veneto, nell’ottica di semplificare il rapporto tra Pubblica Amministrazione e singolo cittadino, da diversi anni mette a disposizione degli enti locali veneti un’infrastruttura digitale innovativa (MyPortal3) a titolo completamente gratuita, che oggi è utilizzata da oltre 250 comuni – ha spiegato l’Assessore Calzavara -. Partendo da questa esperienza abbiamo condiviso e creato su misura questo progetto dell’Azienda Sanitaria Serenissima per aprire la strada ad una condivisione del format con tutte le altre Aziende sanitarie venete, creando così una interfaccia unica e semplice, una navigazione intuitiva e facilmente accessibile in tutti i portali delle nove Ulss. Vogliamo definire uno standard unico per superare il sistema attuale basato su siti diversi. Il cittadino veneto deve avere la stessa esperienza di navigazione su tutti i portali del servizio sanitario regionale”.
“E’ una tappa fondamentale di un percorso che intende semplificare il rapporto tra cittadino e il mondo della sanità e del sociale – ha specificato l’Assessore Lanzarin -. Infatti, in questo progetto fondamentale sarà la parte di co-design con i cittadini, che saranno invitati ad affiancare l’Ulss 3 in un processo di confronto sulla percezione della qualità dei servizi informativi a disposizione. I feedback raccolti ci consentiranno di adattare l’online sulla base delle indicazioni che riceveremo. E’ un percorso impegnativo, quello dell’evoluzione del sistema informativo sanitario, soprattutto dopo i due anni di pandemia che hanno contribuito ad aumentare le richieste online da parte dei cittadini. Siamo pienamente soddisfatti della collaborazione fin qui attivata con la Ulss 3 e crediamo che questa esperienza possa diventare un progetto pilota per sperimentare le migliori pratiche di semplificazione del rapporto tra PA e cittadini”.
“Sono in corso i contatti tra le strutture tecniche regionali e quelle nazionali, interessate a un modello standard da proporre a livello italiano, per far diventare questo progetto una best practice da inserire nelle nuove linee guida italiane per i siti web sanitari – hanno ribadito gli assessori regionali -. Un percorso di virtuosa collaborazione istituzionale che ha come obiettivo quello di semplificare, digitalizzare e rendere più moderna la Pubblica Amministrazione”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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