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Recoaro Terme, Zaia “La teoria del buon esempio parte da qui”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Abbiamo firmato assieme al Comune di Recoaro Terme l’accordo che permette di utilizzare al meglio i 20 milioni di euro assegnati al meraviglioso borgo termale nell’ambito del PNRR. Un progetto pilota di rigenerazione culturale e sociale ispirato ai principi della sostenibilità economico-finanziaria e dell’efficienza, che sarà il viatico per il rilancio dell’intero comparto del termalismo, che in Veneto vale il 4 per cento nella bilancia turistica”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in occasione del punto stampa a Palazzo Balbi in cui è stato presentato e firmato lo schema di accordo tra la Regione del Veneto e il Comune di Recoaro Terme, finalizzato alla valorizzazione del compendio termale e idropinico della Valle dell’Agno.
“Questo sodalizio, in cui Recoaro Terme rappresenta il Veneto nel progetto nazionale ‘Attrattività dei Borghì del PNRR, conferma la volontà dell’amministrazione regionale di valorizzare un compendio con una storia favolosa e vissuta, per le sue proprietà curative, da personaggi illustri della politica, della cultura e dell’arte – ha proseguito il Governatore del Veneto -. Questo progetto può fare da apripista a numerose iniziative perchè, ce l’ha insegnato la teoria del buon esempio delle finestre rotte, da qui può partire il rilancio del termalismo veneto”.
“Nel Veneto dei primati turistici era doveroso trovare una soluzione per Recoaro Terme, una sfida che, anche grazie alle risorse del PNRR, ci consente di recuperare e rilanciare un’offerta che rischiava di essere ormai fuori dal tempo – ha sottolineato l’assessore regionale al Patrimonio, Francesco Calzavara -. Oggi abbiamo risorse e partner che ci consentono realmente di rinnovare, a livello infrastrutturale e gestionale, il compendio termale e di investire su una città che accoglierà un’operazione unica a livello nazionale”.
“Con questo primo protocollo firmiamo la concessione del compendio al Comune di Recoaro Terme per 50 anni, un esempio virtuoso di partenariato pubblico e privato che darà grande valore alla gestione futura – ha proseguito Calzavara -. Sapremo dimostrare di essere capaci di far atterrare le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di saper spendere bene questi 20 milioni di euro e di creare i presupposti per attrarre i turisti. Recoaro Terme, ancora più vicina e facilmente raggiungibile anche grazie alla Pedemontana Veneta, diventerà la meta veneta per le terme e attrattiva anche dal punto di vista cicloturistico. Una nuova destinazione che contribuirà a superare i 72milioni di presenze turistiche che arrivano nella nostra regione e che, grazie anche a questa realtà, potremo in futuro sicuramente superare”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Trasmessa ordinanza Covid del Ministero a tutte le Aziende Sanitarie

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stata trasmessa questa mattina dalla Direzione Prevenzione e Sanità della Regione del Veneto alle Aziende Sanitarie regionali l’ordinanza del Ministero della Salute, che disciplina gli ingressi dalla Cina su tutto il territorio nazionale, al fine di contenere la diffusione di possibili varianti del virus SARS-CoV-2. “Il primo passo sono i tamponi, poi l’isolamento dei casi positivi ed il sequenziamento. Si tratta di misure necessarie per garantire la corretta e tempestiva risposta al diffondersi di eventuali varianti – commenta il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia -. Sono già stati identificati 11 soggetti positivi, atterrati a Malpensa e provenienti dalla Cina, di origine cinese residenti in Veneto per i quali le Ulss hanno già approntato le misure di sanità pubblica previste e sono in corso i sequenziamenti. Seguiamo l’evolversi della situazione con la dovuta tranquillità e cautela ma pronti, come sempre, a fare la nostra parte, per garantire la sicurezza a tutti i cittadini”.
L’elenco dei passeggeri provenienti dalla Cina, in transito negli aeroporti del Veneto e ai quali dovrà essere effettuato il tampone, sarà fornito all’Azienda Sanitaria direttamente dagli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero, già in contatto con tutti i vettori aerei. Negli aeroporti della Regione sarà attivo un “Punto Tampone” per tutti coloro che, in base all’ordinanza ministeriale, avranno l’obbligo di effettuare il test antigenico o molecolare. In caso di esito positivo, oltre al sequenziamento, diventa obbligatorio l’isolamento fiduciario secondo la normativa vigente. Le misure contenute nell’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, resteranno valide fino al 31 gennaio 2023.

foto: agenziafotogramma.it

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Lanzarin “Nuova PMA Padova centro di riferimento salute riproduttiva”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Nuovi spazi, nuove attrezzature, un team di professionisti di primo piano. Sono i risultati raggiunti dalla PMA dell’Azienda Ospedale Università di Padova, il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita. Sicuramente tra le nostre eccellenze regionali, un centro di riferimento a livello nazionale per la cura e la tutela della salute riproduttiva. Anche in quest’ambito Padova, ed il Veneto, hanno fatto molta strada. Oggi celebriamo un importante traguardo. In 25 anni, questo hub, non solo ha saputo crescere, ma è diventato la seconda unità in Italia, dopo Bologna, per i trattamenti di preservazione della fertilità in pazienti oncologici. Questo significa offrire una prospettiva e dare una speranza a tutte quelle giovani ragazze che combattono contro patologie oncologiche o diabetiche ma avrebbero anche il desiderio, in futuro, di poter diventare madri”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, oggi a Padova in occasione dell’inaugurazione della nuova struttura dedicata alla procreazione medicalmente assistita dell’Azienda Ospedale Università di Padova, diretta dalla professoressa Alessandra Andrisani e oggetto di un importante investimento di oltre 4milioni di euro
Lo spazio, di 563 mq, è dotato di quattro ecografi di ultima generazione che consentono lo studio in 3D dell’utero, di attrezzatura per la sala operatoria e per il laboratorio, di apparecchiature per ICSI, ovvero l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo, di due microscopi, di una banca criogenica per la conservazione di gameti e tessuti, di analizzatori computerizzati per l’analisi cinetica del liquido seminale ed incubatori che permettono di visualizzare in tempo reale lo sviluppo dell’embrione. “Ad oggi, la PMA di Padova, individuata come centro hub dalla nostra delibera del 2022 che ha costituito la rete Veneta della PMA, sono state prese in carico 10mila coppie, effettuati 6mila trattamenti e ci sono state 200 preservazioni della fertilità – ha proseguito Lanzarin -. Numeri che indicano il ruolo determinante che ha questa struttura rispetto al territorio, dalla presa in carico, che richiede tre mesi per una prima visita, ai trattamenti e ai controlli per i quali non ci sono liste di attesa. Per il Veneto si tratta di una vera punta di diamante che garantisce l’accesso alla procreazione assistita ed è sinonimo di progresso e speranza grazie agli studi e ai protocolli legati all’oncofertilità”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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I reperti archeologici della Rocca di Monselice in mostra a Cordova

VENEZIA (ITALPRESS) – Fino al 15 marzo 2023 un nucleo di reperti provenienti dal castrum di Monselice è in esposizione nella città spagnola di Cordova, nell’ambito di una mostra archeologica sul Cristianesimo Mediterraneo. La mostra, intitolata “Cambio de Era. Cordoba y el Mediterraneo cristiano”, ha come obiettivo quello di ricostruire la nascita e l’evoluzione del primo cristianesimo nel Mediterraneo, dall’origine dell’iconografia cristiana al suo consolidamento e l’impatto culturale, economico e politico che la nuova religione ebbe tra il terzo e la fine del sesto secolo.
“L’inserimento di questi reperti veneti in una grande mostra di respiro internazionale dimostra la volontà di promuovere la storia millenaria di una delle fortificazioni tra le più significative nell’Italia nord-orientale – fa sapere l’assessore regionale al Patrimonio, Francesco Calzavara -. Un luogo intriso di storia, che sarà capace di completare l’offerta artistico-culturale del Veneto anche grazie alle nuove indagini e agli strumenti scientifici innovativi che hanno accompagnato l’ultima campagna di scavo, svolta dalla squadra di archeologia medievale dell’Università degli Studi di Padova per concessione ministeriale. Grazie a questo protocollo abbiamo tracciato la strada per valorizzare un luogo di studio che arricchirà ulteriormente il nostro patrimonio regionale”.
Tra i reperti più significativi di Monselice, messi in luce nel 1989 da Gian Pietro Brogiolo, vi è la crocetta aurea rinvenuta nella tomba bisoma n. 748-749 tra il capo dei due defunti, in origine cucita sul sudario (o velo) funebre. L’uso delle crocette auree si riscontra tra i Longobardi dopo il loro ingresso nella penisola, introdotto, molto probabilmente, sotto influenza bizantina e venne interpretato come segno del loro progressivo avvicinamento al cattolicesimo e adesione agli orientamenti politico-culturali ostentati dalle aristocrazie.
L’iconografia presente su questi oggetti in mostra a Cordova vede, peraltro, la convivenza di elementi pagani accanto a motivi squisitamente cristiani (colombe, oranti, monogrammi) quasi a suggerire che la loro collocazione in corrispondenza del volto o sul petto, avessero una funzione apotropaica e magica contro il male e i pericoli.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Avviati i lavori di difesa dei litorali al Faro di Bibione

VENEZIA (ITALPRESS) – Sono stati avviati dagli uffici regionali del Genio Civile di Venezia, i lavori per la messa in sicurezza degli habitat dunali di foce Tagliamento a Bibione in località faro. “Il progetto consiste nella prosecuzione verso monte della scogliera in massi naturali esistente – spiega l’Assessore al Dissesto idrogeologico veneto Gianpaolo Bottacin – fino a coprire interamente il sistema dunoso eroso al piede con schianti in acqua della vegetazione forestale. Un intervento che andrà a ripristinare artificialmente l’allineamento della sponda precedente agli ultimi eventi meteomarini avversi del 2021 e 2022, mantenendosi comunque in prossimità della duna, per lasciare al fiume il massimo spazio possibile per le sue divagazioni in foce”.
L’opera ha la finalità di dare una risposta immediata alla situazione di crisi e troverà compimento nella successiva ricomposizione ambientale del piede della duna che potrà procedere secondo i criteri e le procedure impiegati con successo nel tratto di sponda posto immediatamente a valle, dove è già presente la barriera radente in massi naturali e la retrostante duna viene regolarmente consolidata con interventi di ingegneria naturalistica. “Nell’ambito dell’intervento, per il quale abbiamo messo a disposizione 600mila euro – evidenzia l’Assessore – oltre alla realizzazione della scogliera in massi natura, che avrà una lunghezza complessiva di 220 metri, abbiamo infatti previsto anche una ricomposizione ambientale che si concretizzerà con il versamento di sabbia tra il limite della duna consolidata e la difesa radente, con una movimentazione di circa 3000 metri cubi di sabbia”.
Nel progetto è altresì contemplata, attraverso tecniche di ingegneria naturalistica, la messa in opera di fascinate realizzate con il materiale spiaggiato, orientate in modo tale da intercettare la sabbia trasportata dal vento, per proteggere il piede delle dune ricostruite. “Ancora un intervento – conclude Bottacin – che oltre alla messa in sicurezza dell’area tiene in massima considerazione gli aspetti naturalistici del territorio”.
I lavori, condizioni meteo e imprevisti permettendo, saranno completati entro la fine dell’inverno.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Al via la 5^ edizione di “Disegna la Carta Etica dello sport veneto”

VENEZIA (ITALPRESS) – Al via la 5° edizione del concorso “Disegna a fumetti la Carta Etica dello sport veneto”, un invito ai ragazzi a disegnare strisce per raccontare l’etica dello sport, valori come rispetto, condivisione, lealtà fissati nel Decreto del Consiglio regionale n.120 approvato il 5 settembre 2017. Il concorso è promosso dall’Assessorato allo Sport della Regione del Veneto, dal Comitato Regionale Veneto dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (UNPLI), dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto del Ministero dell’Istruzione (USRV-MI), dal Comitato regionale Veneto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dal Comitato regionale Veneto del Comitato Italiano Paralimpico (CIP). La sfida è dedicata ai ragazzi degli istituti secondari di primo e secondo grado e agli atleti tra gli 11 e i 19 anni tesserati di Associazioni Sportive venete affiliate a Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed Enti di promozione sportiva del CONI Veneto e del CIP Veneto, che dovranno realizzare un fumetto incentrato sui valori etici dello sport proposti dalla Carta etica dello Sport veneto. Gli elaborati dovranno essere presentati entro il 31 marzo 2023. Per poter partecipare è necessaria l’adesione alla Carta etica dello sport veneto che dovrà avvenire entro il termine di presentazione della domanda di partecipazione (https://www.regione.veneto.it/web/sport/carta-etica)
Novità di quest’anno è l’aggiunta di una sezione video del concorso: i ragazzi dovranno raccontare i principi della Carta Etica con un breve filmato collettivo della durata compresa tra 60 e 120 secondi, focalizzando l’attenzione sul significato etico e sociale dello sport e sulle conseguenze derivanti dal rispetto o meno delle regole. Questa edizione conta una seconda novità, l’istituzione del primo Premio “Fair Play”, riconoscimento che, su segnalazione dei Comitati regionali Veneto del CONI e del CIP e del USRV- MI, verrà assegnato a soggetti che potranno essere un singolo atleta, una squadra, un allenatore o anche un gruppo di tifosi o pubblico, nonchè studenti che si siano distinti per aver avuto comportamenti ispirati ai valori di lealtà e correttezza sportiva propri della Carta etica. Come per le edizioni precedenti, anche questo quinto appuntamento può contare su testimonial d’eccezione, gli olimpionici del nuoto, e plurimedagliati ai recenti mondiali di Melbourne, Thomas Ceccon e Manuel Frigo che diventeranno i nuovi protagonisti del fumetto che verrà realizzato dalla casa editrice Becco Giallo.
“Siamo alla quinta edizione di un concorso che trova riferimento nella legge regionale 8/2015: è un’iniziativa nata per promuovere i valori sani dello sport – interviene l’assessore regionale allo Sport Cristiano Corazzari – Ringrazio Unpli, il braccio operativo di questo concorso, l’Ufficio scolastico regionale e le scuole che ogni anno partecipano numerose a questa iniziativa. CONI, CIP e i nostri testimonial della passata edizione, il Venezia Calcio che ha saputo aprirsi ai ragazzi coinvolgendoli quest’anno nelle sue attività”. “Quest’anno inoltre per lo sport veneto è un anno importante – prosegue Corazzari – abbiamo lanciato la candidatura del Veneto a Capitale europea dello sport 2024, un modo per riconoscere l’importanza di questo mondo fatto per lo più di volontariato e capace di trasmettere valori tanto importanti come quelli dell’inclusione, della lealtà, del rispetto e della solidarietà. Siamo pronti a ripartire con una nuova storia, ringrazio i nuovi testimonial Thomas Ceccon e Manuel Frigo che sono pronti ad affrontare questa nuova edizione al nostro fianco”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Manutenzione straordinaria dei porti di Peschiera del Garda

VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale del Veneto ha approvato un provvedimento con il quale si assegnano 122.000 euro per una serie di interventi urgenti di manutenzione straordinaria in alcuni porti pubblici in gestione al Comune di Peschiera del Garda. Nello specifico, si tratta di dragaggi volti a ristabilire la navigabilità dei porti, allo stato attuale inagibili poichè insabbiati dopo il deposito di materiale ghiaioso di risacca.
“Abbiamo accolto prontamente la richiesta pervenuta dal Comune di Peschiera a fine novembre con la quale si segnalava la necessità di procedere con urgenza, intervenendo in zone rese inagibili a causa di una sommatoria di fattori: da un lato la grave crisi idrica della scorsa estate e le perduranti condizioni di basso livello del lago di Garda, che hanno colpito in particolare i porti in gestione al Comune; dall’altro lato il maltempo che a fine novembre si è abbattuto sul lago, aggravando una situazione già critica”, spiega la Vicepresidente De Berti.
“Il ripristino delle condizioni di accesso e la sicurezza nautica nei porti sono prioritari: ecco quindi la necessità di procedere in tempi strettissimi per garantire a tutti di accedere al lago attraverso pontili e porti in perfette condizioni. L’attuale livello idrometrico del bacino consente, tra l’altro, le migliori condizioni tecniche, economiche e temporali per eseguire i lavori di dragaggio”, precisa la Vicepresidente. “Oltre a quella di Peschiera, ci sono altre situazioni di criticità da risolvere sul lago: le affronteremo certamente con gli stanziamenti messi a disposizione nel 2023. Questo intervento è solo il primo di una serie: si è proceduto in tempi stretti dalla richiesta in relazione all’urgenza e vista la possibilità di sfruttare un momento favorevole per i lavori. L’obiettivo è quello di garantire una condizione complessiva e generale di sicurezza, per tutti i comuni del bacino”, conclude la Vicepresidente.

foto: agenziafotogramma.it

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Autonomia, Zaia “Buone notizie per una grande riforma”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Arrivano buone notizie. Stiamo parlando della più grande riforma della storia dopo la Costituzione repubblicana del 1948 e del compimento dei dettami dei padri costituenti, che significa dare al Paese un’ossatura federalista”.
Lo sottolinea il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in relazione alla tempistica indicata oggi dal Ministro Calderoli che, per la riforma autonomista, ha previsto i primi trasferimenti di funzioni nel 2024, con l’approdo in Consiglio dei Ministri entro il 2022 e l’approvazione della legge nel 2023.
“Abbiamo tutti – prosegue Zaia – la volontà di fare le cose per bene e di rispettare ogni forma possibile e immaginabile di perequazione, affinchè nessuno venga penalizzato da una riforma importante come questa, che costituisce comunque l’unica via per dare a questo Paese una gestione e una visione di modernità. Oggi, il centralismo, abbinato all’assistenzialismo, ha creato un’Italia a due velocità, ed è ormai certificato che si tratta di un modello fallimentare”.
“Con il federalismo – ribadisce Zaia – non sono messe in discussione nè la coesione, nè tanto meno l’unità d’Italia. Non dimentichiamo mai che il federalismo è centripeto, cioè unisce, mentre il centralismo è centrifugo, quindi disgrega. Del resto – indica il Governatore – basta prendere ad esempio una Nazione come la Germania, che ha un’impostazione federalista e che ha scritto la sua Costituzione nello stesso periodo dell’Italia. Oggi la Germania, con la sua organizzazione istituzionale, ha in tutto il mondo un’immagine forte, autorevole e unitaria, la prova provata che il federalismo unisce e non disgrega”.
-foto ufficio stampa Regione Veneto-
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