Home Veneto Pagina 62

Veneto

Venezia Capitale Sostenibilità, campus e biennale primi passi Fondazione

VENEZIA (ITALPRESS) – Il lancio dei green bond, Venezia Campus Universitario stile Boston, la realizzazione della prima Biennale della Sostenibilità.
La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation, ha scandito le tappe future, con tanto di cantieri di lavoro suddivisi in una decina di aree tematiche di grande impatto, dall’energia alla residenzialità.
Presieduta da Renato Brunetta e con vicepresidenti Luca Zaia e Luigi Brugnaro, la Fondazione – nata a marzo 2022 – è composta da un partenariato articolato di enti, associazioni e grandi imprese pubbliche e private, interessate a lavorare per il futuro sostenibile della città di Venezia e del suo territorio.
La Fondazione è composta da 13 soci fondatori (suddivisi in Enti territoriali, Istituzioni accademiche e culturali, Soggetti imprenditoriali) e da 20 soci cofondatori, ammessi in seguito a un processo di valutazione del loro approccio di sostenibilità e del loro interesse a contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile veneziano. Si tratta di grossi enti e imprese, tra cui ENI, SNAM, ENEL, Boston Consulting Group, Cà Foscari e IUAV, Confindustria Veneto e molti altri protagonisti della vita economica e sociale italiana. Nel breve, il partenariato è destinato a crescere, con l’adesione di nuovi soci cofondatori. Sono, infatti, in corso di avanzamento nuove candidature, tra cui Cassa Depositi e Prestiti, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Invitalia, Unicredit, BNL, PwC, Autostrade per l’Italia, Cantieri Ferretti, Fincantieri.
La Fondazione persegue il fine di creare un modello integrato (ambientale, economico, sociale) di sviluppo sostenibile per la Città di Venezia ed il suo territorio metropolitano – con ricadute su tutta la Regione del Veneto – che possa rivitalizzare la socioeconomia locale attraverso la attrazione di attività compatibili con le capacità di carico del territorio, garantendo contestualmente la protezione e conservazione del patrimonio ambientale e storico culturale, nonchè il rafforzamento e la coesione della comunità locale.
La realizzazione di tale modello – anche attraverso progetti pilota, che trovano nella configurazione peculiare della Città Storica e in quella post-industriale del suo territorio metropolitano terreno ideale per testare iniziative innovative – punta a rendere Venezia un riferimento per la qualità della vita urbana che possa essere di ispirazione per altre realtà nazionali ed estere, in questo senso Capitale Mondiale della Sostenibilità.
Una decina i “cantieri” di lavoro, al lavoro su tematiche di ampio respiro come l’idrogeno, la tramsizione energetica e ambientale, il turismo sostenibile, la residenzialità, l’innovazione e accelerazione imprenditoriale, l’inclusione sociale.
Vi sono alcuni primi progetti emersi dalle attività dei cantieri. Cantiere Idrogeno: è in corso una mappatura delle competenze di filiera H2 espresse d aziende e istituzioni del territorio metropolitano e più in generale veneto, in riferimento ai settori upstream (generazione), midstream (stoccaggio e distribuzione) e downstream (utilizzo). Si tratta del primo caso di coinvolgimento diretto di soci fondatori e co-fondatori ad un’attività di cantiere.
Cantiere Venezia Città Campus: sono in corso attività di coordinamento accademico tra le istituzioni partecipanti al Cantiere per l’ampliamento dell’offerta didattica di qualità e di respiro internazionale. Lato sviluppo infrastrutturale, si è stabilito di sottoscrivere un documento di intenti tra le Accademie ed il Comune di Venezia a favore della realizzazione della Città Campus nei poli della città storica e di Via Torino (Mestre).
Cantiere VeniSIA – innovazione: seconda annualità dell’acceleratore VeniSIA (2022-23), per la co-innovazione e accelerazione start-up su climate change e circular economy. Espansione verso due nuove iniziative di accelerazione sui temi del turismo sostenibile e produzioni culturali (assieme a CDP Venture Capital e LVentures) e di future farming (su fondi MUR-PNRR).
La Fondazione è, inoltre, fortemente impegnata nella realizzazione di una serie di progetti trasversali, progetti cioè il cui ambito abbraccia l’intero spettro tematico delle attività oppure progetti strumentali alla migliore riuscita delle singole attività della Fondazione.
Tre sono i progetti trasversali attualmente in corso:
Il “Cantiere Zero”, la costruzione di uno scenario obiettivo di riferimento per la Fondazione, condiviso da tutti i partner, quale visione d’insieme e mappa di trasformazione che guiderà le attività promosse dai soci in risultati coerenti con la creazione di un modello integrato di sviluppo sostenibile per Venezia e il suo territorio metropolitano – e con ricadute su tutta la regione del Veneto – che costituisce il fine ultimo della Fondazione. Accanto allo scenario, verrà creato un sistema integrato di indicatori di sostenibilità (un indice di sostenibilità urbana pensato in ottica funzionale alla realtà del territorio veneziano) con cui misurare i progressi verso il completamento dello scenario-obiettivo.
L’elaborazione di uno studio preliminare sulla utilità del ricorso all’impiego di bond sostenibili per contribuire al finanziamento di alcune delle iniziative progettuali accompagnate dalla Fondazione. Approfondimento del ruolo che la Fondazione può giocare nella promozione e/o implementazione di tali strumenti di finanziamento – quale ad esempio l’aiuto nella definizione di KPI di sostenibilità tailor made per Venezia e l’assistenza al loro monitoraggio – con l’applicazione a un’iniziativa pilota.
Il “Cantiere Dieci” – La Biennale della Sostenibilità prevede l’organizzazione a Venezia, ad anni alterni, di un evento di caratura globale dedicato alla promozione, condivisione, confronto, dibattito e scambio delle migliori pratiche di sostenibilità provenienti dai mondi della amministrazione territoriale, della ricerca scientifica e dell’impresa, secondo un approccio legato all’esperienza in corso (bottom-up) e alle aspirazioni internazionali (top- down). L’iniziativa ha l’obiettivo di far diventare ogni due anni Venezia il luogo in cui condividere idee e buone prassi a livello internazionale in tema di sostenibilità urbana; il concept dell’evento, ancora in fase di finalizzazione, da posizionare come grande evento cittadino, potrebbe svilupparsi organizzativamente su due tipologie di intervento: l’assegnazione di un premio internazionale a una best practice di sostenibilità e un complesso di più sotto-eventi seminariali e/o espositivi, ciascuno dedicato a un’area tematica della Fondazione, organizzati in partenariato con grandi istituzioni/network internazionali competenti sul medesimo tema.
Ciò per permettere il confronto tra i risultati e le proposte che escono dai lavori della Fondazione e le best practice internazionali raccolte dalla grande istituzione partner (secondo un modello hub & spoke).
La Fondazione si avvale dell’assistenza di un Comitato Tecnico Scientifico di grande prestigio, presieduto dall’ambasciatore Pasquale Terracciano.
La sede operativa della Fondazione è messa disposizione dal socio fondatore Assicurazioni Generali ed è situata a Venezia, all’interno del palazzo delle Procuratie Vecchie da poco riportato alla luce e aperto alla Città.

– foto ufficio stampa Comune di Venezia –

(ITALPRESS).

Veneto, Giunta approva riparto annuo per la non autosufficienza

VENEZIA (ITALPRESS) – Su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale del Veneto ha approvato la delibera con cui si richiede il parere alla 5° Commissione consiliare sulla programmazione e l’attribuzione delle risorse – per un valore complessivo di 838.697.450 euro – destinate alla non autosufficienza per il riparto dell’anno 2022.
Il totale delle risorse presentato quest’anno segna un incremento di 5.835.340 euro rispetto a quello dell’anno scorso in cui erano stati destinati 832.862.110 euro. In esso sono compresi 772.593.450 euro provenienti dal Fondo regionale per la non autosufficienza e 66.104.000 da quello nazionale.
“Priorità nel sostegno all’assistenza residenziale e semiresidenziale per anziani e disabili – sottolinea l’assessore Lanzarin – è la linea che ha guidato la stesura del riparto. Il finanziamento è coerente con il supporto alle famiglie che la Regione ha ormai fatto proprio con il susseguirsi di una serie di provvedimenti. Nella suddivisione adottata, quest’anno, il riparto delle voci evidenzia un incremento di oltre 4 milioni di euro rispettivamente nei fondi dedicati alla residenzialità per gli anziani e a quella per i disabili, e uno di oltre 8 milioni per l’assistenza domiciliare per la non autosufficienza”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

In Veneto stato di attenzione per gelate sulle valli prealpine

VENEZIA (ITALPRESS) – Il Meteo regionale segnala che oggi nel pomeriggio e nella serata il cielo da molto nuvoloso a coperto con precipitazioni da sparse a diffuse, deboli o moderate. Il limite delle nevicate in rialzo sulle zone prospicienti alla pianura da 800-1100 m a 1200-1500 m e su quelle interne da fondovalle a 1000-1300 m, con fiocchi all’inizio anche nei fondivalle prealpini, ove inoltre non è del tutto escluso qualche episodio di gelicidio.
Considerati i fenomeni meteorologici previsti il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale comunica che, sulla base della situazione meteorologica attesa, è stata dichiarata la fase operativa di “Attenzione” per “Gelate” dalle 15.00 di oggi alle 8.00 di domani su valli prealpine e fondovalle dolomitici. Negli stessi orari e giorni, lo stato di “Attenzione” è stato dichiarato per “Nevicate” nel fondovalle prealpini.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Veneto, nuovo progetto formativo dedicato alla polizia locale

VENEZIA (ITALPRESS) – “Il valore fondamentale che la polizia locale del Veneto apporta alla pacifica e civile convivenza, ci dà la spinta per impegnarci a fornire tutti gli strumenti necessari ai suoi operatori, affinchè svolgano con sempre più puntuale professionalità il loro encomiabile lavoro”.
Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale a Territorio, Cultura, Sport e Sicurezza del Veneto, Cristiano Corazzari, in occasione della presentazione del nuovo progetto formativo dedicato alla Polizia Locale del Veneto nato dalla collaborazione tra Regione del Veneto e Anci Veneto, finanziato dalla Regione con 100.000 euro.
Si tratta di un nuovo modello di sinergia la Regione del Veneto ha affidato ad Anci Veneto la costruzione del percorso formativo con l’obiettivo di offrire una formazione coesa e radicata a livello territoriale, e soprattutto accessibile a tutti essendo in parte svolta online. E’ intervenuto alla presentazione il Presidente di Anci Veneto, Mario Conte. Presenti anche i consiglieri regionali Roberto Bet e Stefano Giacomin.
“La Regione del Veneto da sempre riconosce la polizia locale come il primo e il più vicino presidio di legalità del nostro territorio – ha precisato Corazzari -. Un ruolo che svolge quotidianamente, esercitando anche funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza attribuite dalle leggi dello Stato, spesso con rischi e responsabilità uguali a quelli di altre forze nazionali di polizia senza, però, che a questo corrisponda analoga e adeguata attenzione e tutela normativa”.
La legge regionale n. 24/2020, “Normativa regionale in materia di polizia locale e politiche di sicurezza” inquadra proprio le politiche per la formazione, la qualificazione e l’aggiornamento professionale della Polizia locale come uno degli assi portanti delle politiche regionali nell’ambito della polizia locale. Tale formazione, insieme alla promozione e al sostegno alle politiche integrate per la sicurezza nel territorio regionale, sono indicate quali priorità per la Regione.
“La professionalità e l’efficienza degli operatori sono essenziali anche in relazione alle sfide sempre più impegnative che derivano dalla presenza di realtà criminali che potrebbero approfittare dei fondi del PNRR e anche delle grandi opere infrastrutturali previste per i prossimi anni, per infiltrarsi nel tessuto economico e produttivo della regione” ha concluso l’assessore Corazzari. Il progetto formativo presentato è costituito da 26 giornate, di 4 ore ciascuna, svolte con modalità di formazione a distanza. Al termine saranno effettuate due giornate di 8 ore, in presenza, dedicate alla formazione pratica. La proposta formativa è aperta ma destinata, in particolare, agli oltre 5.000 elementi che compongono le polizie locali di tutto il Veneto.
Le tematiche affrontate riguardano tutte le principali aree di interesse per lo svolgimento delle attività della polizia locale, quali: il Codice Penale e di Procedura Penale, compresa la redazione degli atti di polizia giudiziaria, il Codice della Strada e i reati stradali, la polizia commerciale ed edilizia, la vigilanza ambientale, la sicurezza urbana, il contrasto allo spaccio di stupefacenti ed alla contraffazione documentale, nonchè le delicate tematiche legate all’esecuzione di trattamenti sanitari obbligatori ed al fenomeno del bullismo e delle “baby gang”.
Oltre alla basilare formazione teorico normativa, la parte conclusiva è stata riservata allo svolgimento di attività formativa pratica, in presenza, con focus sulle tecniche operative e sull’uso delle dotazioni di servizio.
La conduzione delle lezioni, che si svolgeranno da dicembre 2022 a giugno 2023, sarà affidata a formatori esperti in materia di polizia locale, Comandanti ed Ufficiali, nonchè accademici ed amministratori locali.
-foto ufficio stampa Regione Veneto-
(ITALPRESS).

Zaia “La stagione invernale parte col piede giusto in Veneto”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Il meteo ha regalato alla montagna un ottimo avvio della stagione invernale. La neve che continua a cadere in queste ore è un bel segnale per le nostre località sciistiche che in questo primo fine settimana stanno registrando il tutto esaurito. Il meteo è stato dalla nostra parte, utilizzare la neve artificiale in un momento come questo caratterizzato da alti costi energetici sarebbe stato particolarmente oneroso per le società che gestiscono gli impianti sciistici”.
Lo dice il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia che porge gli auguri per l’avvio della stagione invernale agli operatori. “I principali impianti sciistici sono ormai aperti – aggiunge Zaia – A Cortina d’Ampezzo sono stati aperti 13 impianti, ad Arabba/Marmolada 15, nel comprensorio del Civetta 15. Si scia anche nell’Altopiano di Asiago. Un ringraziamento a tutti i professionisti ed i tecnici del settore: a chi ha preparato le piste, ai maestri di sci, al personale che garantisce la sicurezza. E’ stato fatto un grande lavoro, per una stagione che è partita nel migliore dei modi”.
“E’ un periodo di intenso lavoro anche per i nostri tecnici dell’Arpav – prosegue il Presidente -. Grazie al loro costante monitoraggio siamo in grado di sapere, in tempo reale, le condizioni del manto nevoso: al rilevamento delle ore 14.00 mi è stato comunicato che a Cortina, in località Ra Valles, da oggi pomeriggio ci sono oltre 53 centimetri di neve al suolo, ad Arabba 29, a Falcade 31, a Zoldo-Alleghe 56, a Col dei Baldi 63, sopra ad Asiago, nelle parti più alte dell’Altopiano, si raggiungono anche i 60 cm. Valori che ‘mettono al sicurò questo inizio di stagione invernale”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Autonomia, Zaia “Grazie a Mattarella per il suo autorevole richiamo”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Ringrazio il Presidente Mattarella, il garante della Costituzione, per il suo autorevole richiamo, con il quale, oggi a Milano, ha confermato pienamente la validità dell’Autonomia, intesa come Autonomia e Libertà”. Lo dichiara il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, alla luce dell’intervento fatto dal Presidente della Repubblica alla cerimonia per celebrare i 120 dell’Università Bocconi, a Milano.
“L’Autonomia non deve essere percepita come un problema – ha aggiunto Zaia – ma come un valore aggiunto, concetto espresso anche oggi da Mattarella. Lo è per tutti i territori, naturalmente fatto salvo il principio della salvaguardia dei diritti sociali e civili, e per tutti può costituire un vero e proprio rinascimento. A questo proposito vedo con favore la decisione del Governo di inserire l’articolo 143 in manovra, nel quale si istituisce l’obbligatorietà della definizione dei Lep. Siamo – aggiunge – in un momento difficile e cruciale della storia, ma proprio in momenti come questi si può cambiare il futuro, passando da uno Stato centralista, che ha fallito creando un’Italia a due velocità, a un modello federalista con l’autonomia, che sicuramente saprà dare nuovo vigore a tutti per una stagione proficua per ogni comunità”.

Foto: ufficio stampa regione Veneto

(ITALPRESS).

Turismo, Caner “Colli Euganei premiati a Bruxelles con la Cets”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Da Bruxelles arriva un importante riconoscimento per i Colli Euganei. Il Parco si riconferma destinazione sostenibile e accessibile d’Europa e fino al 2026 potrà fregiarsi di essere una delle aree protette presenti in 38 Paesi riconosciute dalla CETS, Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle aree protette. Un riconoscimento che, se da una parte vigila sui processi di tutela e promozione del territorio, dall’altra offre un importante strumento di promozione su larga scala, aumentando la competitività di uno dei luoghi che da sempre coniuga lo sviluppo turistico con il rispetto e la tutela delle risorse culturali, paesaggistiche e umane di questo luogo”.
Lo dice l’assessore al Turismo e ai Fondi EU della Regione del Veneto, Federico Caner, in occasione del riconoscimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle aree protette ottenuta dal Parco regionale grazie agli investimenti realizzati con i fondi comunitari del progetto Take It Slow.
Il rinnovo della Carta Europea per il Parco Regionale dei Colli Euganei fino al 2026, promosso dalla Direzione Turismo della Regione del Veneto attraverso il progetto europeo Take It Slow (programma Interreg Italia-Croazia), arriva a coronamento di un articolato percorso partecipato che ha coinvolto settore pubblico e privato. Riuniti in un forum, a partire da settembre 2021 i soggetti locali si sono incontrati ripetutamente, confrontandosi e discutendo di strategie e azioni per la valorizzazione del territorio. L’area protetta dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei, che si estende per quasi 35.000 ettari comprendendo quindici Comuni della destinazione (OGD) “Terme e Colli Euganei”, ha visto convergere sette enti pubblici locali (Comuni di Baone, Battaglia Terme, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Monselice, Montegrotto Terme, Teolo), ventisei operatori turistici e quindici associazioni – coordinati da Agenda 21 e certificati dal certificatore di Europarc – costruendo un piano d’azione quinquennale composto di sessantadue azioni mirate allo sviluppo e alla promozione sostenibile.
Seguendo cinque assi strategici: valorizzazione dei prodotti tipici e della cucina euganea; manutenzione del territorio e gestione dei flussi di utilizzatori; realizzazione di esperienze inclusive e accessibili integrate per mettere in rete i luoghi della cultura e della fede; progetti innovativi dedicati a libri, musica, sport, benessere, artigianato e tradizioni; dialogo tra gli attori turistici e comunità locale per migliorare consapevolezza e visibilità delle iniziative. “Lo sviluppo turistico è legato indissolubilmente alla sostenibilità, che deve essere prima di tutto ricercata e applicata con concretezza e serietà e poi promossa e valorizzata coi mezzi più efficaci – prosegue l’Assessore -. Grazie ai fondi comunitari, la Regione ha supportato l’importante certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile per il Parco Regionale dei Colli Euganei, riconfermandone sia il valore attrattivo sia le buone pratiche sviluppate grazie ad un proficuo lavoro di squadra, riconosciuto anche a livello europeo”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

(ITALPRESS).

Covid, in Veneto 3 milioni a sostegno degli adolescenti dopo il disagio

VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha deliberato il finanziamento complessivo di 3.110.048 euro per l’attività delle Unità Funzionali Distrettuali Adolescenti – UFDA. Si tratta dei servizi definiti presso le aziende sanitarie lo scorso anno come risposta al disagio psicologico con una presa in carico multidisciplinare dei giovani e delle famiglie in situazione di disagio a causa degli effetti conseguenti le misure di contenimento durante la pandemia. Il finanziamento appena approvato (che segue quello di 2.274.172 euro che ha accompagnato l’avvio delle unità) è destinato nella misura di 1.065.812 ai servizi territoriali e ospedalieri di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza e di 2.044.236 euro al reclutamento straordinario di psicologi.
“Con questo provvedimento continuiamo nella serie di interventi a sostegno delle famiglie che ha scandito questi ultimi due anni contrassegnati dal contagio da Coronavirus – sottolinea l’assessore Lanzarin -. La fascia di età compresa nell’adolescenza, come si evince da tutte le ricerche anche internazionali, sembra essere la più colpita dagli effetti delle restrizioni della pandemia e dal lungo lockdown. La Regione ha dato una risposta con la definizione e il finanziamento di questi servizi. Le forme di disagio emerse con la pandemia, infatti, assumono caratteristiche di complessità e richiedono una gestione specifica a causa dei tanti fattori concomitanti in cui è manifestata la sofferenza e per la grande variabilità delle stesse problematiche”.
“Le UFDA – prosegue l’assessore – sono ormai divenute un punto di riferimento importante per i giovani, le famiglie e le scuole. Nel primo semestre di quest’anno, nelle 6 aziende sanitarie che hanno avviato il servizio, su un totale di 22.764 giovani tra i 12 e i 24 anni, pari al 3,8%, presi in carico dai servizi sociosanitari, 662 lo sono stati dalle UFDA. Ora il servizio copre tutto il territorio regionale in 9 Ulss. Si sta rivelando strategico perchè consente di intervenire in maniera precoce e, come prevede la letteratura scientifica, consente di prevenire l’acuirsi di forme patologiche complesse e croniche, evitando così che disagi in incubazione e non riconosciuti possano evolvere in patologie di rilevanza psichica o sociale”.
Il finanziamento di 3.110.048 euro è ripartito sulla base della popolazione residente alla fine del 2022 e così distribuito alle aziende sanitarie regionali: Ulss 1 Dolomiti: 127.538,13 euro;
Ulss 2 Marca Trevigiana: 562.265,86 euro; Ulss 3 Serenissima: 394.106,66 euro; Ulss 4 Veneto Orientale: 144.611,43
Ulss 5 Polesana: 148.916,46 euro; Ulss 6 Euganea: 594.067,36 euro; Ulss 7 Pedemontana: 231.320,29 euro; Ulss 8 Berica: 314.689,09 euro; Ulss 9 Scaligera: 592.532,72 euro.

– foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).