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Maltempo, le congratulazioni di Zaia agli operatori Suem 118 di Venezia

VENEZIA (ITALPRESS) – “Desidero fare i miei complimenti al personale del Suem 118 di Venezia che ieri, nonostante le condizioni proibitive della laguna, tra raffiche di vento e onde, è riuscito a portare a termine tutte le missioni richieste: ben 41 interventi di cui due codici rossi, 12 gialli e 27 verdi”. Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la difficile giornata di ieri del Suem 118 di Venezia diretto dal dottor Andrea Paternoster. “Grazie alle donne e agli uomini del Suem 118 – prosegue Zaia – che nonostante le difficoltà sono saliti sulle idroambulanze e hanno garantito come ogni giorno l’assistenza a chi ne aveva bisogno senza tirarsi indietro davanti alla laguna in tempesta. Quelle di ieri sono state condizioni meteo al limite e per questo desidero fare i miei complimenti alle forze dell’ordine, ai piloti e marinai del trasporto pubblico e dei servizi di navigazione che nonostante la giornata hanno garantito ugualmente i collegamenti in laguna. Un ringraziamento anche ai Vigili del Fuoco che hanno messo a disposizione una barca consentendo agli operatori sanitari di affrontare la laguna aperta e raggiungere Burano per un intervento”.

Foto: agenziafotogramma.it

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Zaia “Il Mose sta salvando la laguna e Venezia”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La marea ha raggiunto quota 173 cm nei rilevatori, ma i tecnici che stanno lavorando in queste ore nella sala operativa del MOSE mi hanno riferito che la quantità d’acqua sospinta dal vento e dalle maree ha raggiunto, contro le paratoie di Chioggia, un’altezza di due metri”, rende noto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “In laguna l’altezza rilevata è, invece, sotto il metro – prosegue -. Questo rende chiara l’utilità del MOSE, che oggi ha letteralmente salvato Venezia. Grazie davvero a tutti i tecnici, i previsori, i professionisti che in queste ore stanno lavorando, spesso dietro le quinte, per garantire sicurezza e protezione al nostro territorio”. “Sto seguendo con grande attenzione e preoccupazione ciò che è avvenuto nelle zone lagunari e costiere fuori dalle barriere mobili – conclude il Governatore -. In molte zone de Veneto la situazione è davvero complessa: incrociamo le dita per le prossime ore, sperando in un progressivo abbassamento della forza della perturbazione”.

Foto: ufficio stampa vigili del fuoco

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Zaia “Non rinunciare ai medici in pensione”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Mancano all’appello 45mila medici, un gap negativo che richiede anni per essere colmato. Non è assolutamente per mancare di rispetto ai nuovi assunti, ci mancherebbe, ma un medico in perfetta salute, con un curriculum di ricerca e studi di alto livello, con un bagaglio professionale unico, con alle spalle centinaia di migliaia di ore in sala operatoria magari a fare trapianti di cuore e polmoni, non capisco perchè a 70 anni dovrebbe appendere il camice al chiodo. Paradossalmente, questo stesso medico potrebbe attraversare la strada iniziando a lavorare per una struttura privata”. Lo ha detto oggi il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in occasione dell’inaugurazione delle nuove sale operatorie ibride ad alta integrazione dell’Azienda Università Ospedale di Padova.
“Non ce l’ho con i privati, ma ho l’obbligo di difendere gli investimenti che il sistema sanitario regionale ha fatto nel corso degli anni e con essi anche le professionalità incardinate – prosegue il Governatore -. Sono quasi tremila i medici con meno di 75 anni che potenzialmente potrebbero essere impiegati in Veneto. Il problema va risolto a monte, ma una via è quella di creare i presupposti perchè questi medici restino al lavoro, su base volontaria, offrendo loro l’opportunità di continuare a collaborare nel pubblico come farebbero nel privato”.

foto: agenziafotogramma.it

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Posata la prima pietra della nuova rotatoria sulla SP 22 a Salizzole

VENEZIA (ITALPRESS) – “L’avvio odierno dei lavori consentirà di risolvere una situazione di criticità presente da tempo, sia per la sicurezza che per la viabilità: il progetto intende infatti razionalizzare il traffico veicolare e contemporaneamente creare percorsi protetti e sicuri per i pedoni ed i ciclisti, per un miglioramento dal punto di vista ambientale delle aree interessate dalle opere ed una positiva ricaduta sulla vivibilità per i cittadini. Il significato della legge sulla sicurezza stradale va esattamente in questa direzione: unire la sicurezza stradale ad una viabilità a misura di cittadino. Ringrazio il Comune di Salizzole e la Provincia di Verona per aver cofinanziato il progetto insieme alla Regione, mettendo in pratica il contenuto normativo della legge”. Così la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Elisa De Berti presente oggi alla posa della prima pietra della rotatoria tra via Lavacchio e la S.P. n. 22 (via Stagnadella e via Casale) nel comune di Salizzole, nel veronese.
L’opera rientra nell’ambito degli interventi per i quali periodicamente la Regione concede dei contributi ai comuni secondo quanto previsto dalla legge regionale n.39/91. Nello specifico, il contributo regionale fa riferimento alla graduatoria relativa al bando 2020, scorrimento 2021. Rispetto all’importo complessivo dell’opera, pari a 268.200 euro, i finanziamenti regionali ammontano a 88.200 euro, quelli a carico del Comune di Salizzole ammontano a 91.800 euro, mentre i restanti 88.200 euro sono stati coperti da un cofinanziamento della Provincia di Verona. Alla base dell’intervento la necessità di risolvere una serie di problematiche legate alla presenza di traffico sostenuto nel collegamento alla S.P. n. 22, oltre che alla mancanza di visibilità per le immissioni di un’altra strada comunale (Via Casale). La rotatoria avrà tre bracci, un diametro esterno di 34 metri, corsie in entrata larghe 3,50 metri e in uscita larghe 4,50 metri; l’aiuola centrale avrà un diametro di 13 metri. La durata prevista dei lavori sarà di 300 giorni.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Salvini a Venezia “Grande emozione barriere per San Marco”

VENEZIA (ITALPRESS) – Un’alta marea di 95 centimetri ha accolto il ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, nella sua visita a Venezia, in particolare alle opere in difesa della città dall’acqua alta.
“Vedere la Basilica di San Marco salvata dalle mini barriere, e in prospettiva tutta la città, è una grande emozione – ha detto Salvini -. Devo ringraziare chi ha portato pazienza per tanti anni, lavoreremo anche nei prossimi, sono soldi ben spesi perchè ogni volta che Venezia va sott’acqua è un disastro ambientale, naturale, sociale ed economico. A breve chiudiamo per l’Agenzia per Venezia, ho la scrivania ricca di carte ed entro fine anno conto di avere una squadra al completo per procedere”, ha sottolineando il ministro che ha anche aggiunto: “Ho trovato più di 100 opere commissariate, dighe, e ben mille ponti sotto controllo e rischiamo di perdere tra i 4 e i 5 miliardi di euro di finanziamento per incapacità di spesa. Sono da 22 giorni al ministero e mi pare di esserci da due anni; entro la fine dell’anno conto che tutte le nomine saranno fatte”.
Foto xa7 Italpress
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Autonomia, Zaia incontra la delegazione trattante della Regione Veneto

VENEZIA (ITALPRESS) – Oggi, a Venezia a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, il Presidente Luca Zaia ha incontrato la Delegazione trattante della Regione del Veneto nel negoziato per il riconoscimento dell’autonomia differenziata. L’incontro è stato programmato per informare la commissione sui più recenti passi nel percorso, tra cui l’ultimo di ieri a Roma alla presenza del ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, alla Conferenza Stato Regioni.
-foto ufficio stampa Regione Veneto-
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Zaia “Da UE in arrivo oltre un mld del Fesr per imprese e territorio”

VENEZIA (ITALPRESS) – “L’approvazione del nostro Programma Regionale FESR 2021-2027 è un’ulteriore tappa fondamentale per scrivere il futuro del Veneto per i prossimi sette anni, dopo l’adozione da parte della Commissione europea del PR Veneto FSE+ 2021-2027 avvenuta lo scorso agosto. Oltre un miliardo di euro è la dotazione del FESR destinata ad affrontare e vincere la sfida della competitività delle nostre imprese e per alzare l’asticella dell’innovazione. E’ una dotazione di risorse molto significativa, che consente di incentivare anche le politiche di sviluppo sostenibile del territorio e le sfide sul fronte energetico, divenute cruciali nell’ultimo periodo. Gli interventi da attuare saranno programmati tenendo in considerazione le altre fonti complementari, come il Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 e le risorse del PNRR, in modo da amplificare il più possibile la sinergia dei diversi programmi. Adesso la vera sfida sarà dare attuazione nei tempi stabiliti dalla Commissione europea alle azioni contenute nel programma cercando di essere performanti e incisivi”. Così il Presidente della Regione del Veneto commenta l’approvazione da parte della Commissione europea del “PR Veneto FESR 2021-2027” per il sostegno del Fondo Europeo Sviluppo Regionale nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti per l’occupazione e la crescita”.
Che prevede risorse per oltre 500 milioni di euro per misure volte a sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione, la digitalizzazione, la crescita sostenibile e la competitività delle PMI, 300 milioni destinati all’efficientamento energetico nei settori pubblico e privato e a quegli interventi volti a mettere in sicurezza il territorio dal punto di vista sismico, idrogeologico e di gestione del ciclo di rifiuti e le restanti risorse destinate a infrastrutture per migliorare l’accesso alla formazione, a promuovere l’inclusione sociale e l’innovazione sociale e a sostenere le strategie di sviluppo sostenibile nelle aree urbane e nelle aree interne.
“L’esperienza maturata in questi anni e i risultati raggiunti – precisa il Governatore del Veneto – consentono di proseguire sulla strada del massimo coinvolgimento del partenariato e dei cittadini nella costruzione e attuazione delle politiche comunitarie, orientando l’azione regionale verso una maggiore semplificazione e rafforzamento della capacità amministrativa”
L’Assessore regionale ai Fondi UE, Turismo, Agricoltura e Commercio estero del Veneto, Federico Caner, precisa che: “Il PR Veneto FESR 2021-2027 avrà anche il compito importante di rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale dei nostri territori. Importanti sono anche le risorse che potranno essere investite nello sviluppo sostenibile delle nostre città e comuni: si tratta di 166 milioni di euro per affrontare le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali delle aree urbane”. “L’impatto della pandemia – evidenzia l’Assessore allo Sviluppo economico, Roberto Marcato – come quello degli aumenti dei costi per energia e materie prime, l’accelerazione della digitalizzazione e la spinta per la transizione verde richiedono all’Amministrazione Regionale di potenziare l’investimento in innovazione in tutti i settori: 500 milioni di euro saranno destinati alla ricerca, alla competitività sostenibile e all’internazionalizzazione attraverso misure in grado di valorizzare modelli aggregativi già consolidati, nel campo della ricerca, come le RIR o a livello territoriale, come i distretti del commercio, ma anche di spingere su nuove iniziative come l’attrazione degli investimenti e nuove soluzioni per la competitività energetica”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Donazzan e Calzavara inaugurano ufficio prossimità a Castelfranco Veneto

VENEZIA (ITALPRESS) – L’Assessore regionale alla formazione, istruzione e lavoro del Veneto Elena Donazzan e l’Assessore alla programmazione, bilancio, demanio e patrimonio, enti locali e affari generali Francesco Calzavara questa mattina hanno partecipato in municipio a Castelfranco Veneto (TV) all’inaugurazione del primo degli Uffici di Prossimità, una rete di sportelli che saranno attivati nell’ambito di un progetto promosso e coordinato dalla Regione del Veneto per avvicinare la giustizia ai cittadini.
“Siamo orgogliosi di poter inaugurare un servizio che garantisce piena collaborazione tra Tribunali ed enti locali – sottolinea Donazzan -. Grazie a questo intervento regionale i cittadini dei Comuni aderenti, Castelfranco è il primo, non saranno più costretti a recarsi presso le Cancellerie degli Uffici giudiziari nei capoluoghi di provincia per accedere agli istituti di protezione giuridica rivolti alle fasce più fragili e vulnerabili della popolazione. La Regione ha curato, in particolare, la formazione degli operatori, personale delle amministrazioni comunali stesse che con orari precisi in sedi determinate, saranno a disposizione per sbrigare una serie di pratiche amministrative legate alla giustizia”.
Istanze, ricorsi, rendiconti o altre richieste relative ad almeno 38.000 procedimenti di volontaria giurisdizione (in particolare amministrazioni di sostegno, tutele e curatele) potranno essere ora presentate direttamente presso gli enti aderenti all’iniziativa, che metteranno a disposizione un’offerta integrata di servizi di informazione, orientamento e supporto all’utenza, oltre alla possibilità – grazie all’integrazione con gli applicativi del Processo Civile Telematico e a un intervento regionale per la digitalizzazione dei fascicoli pendenti – di depositare istanze e ricorsi da remoto e di ricevere presso l’Ufficio i provvedimenti del Giudice Tutelare.
“Sono attualmente 31 i Comuni e le Unioni di Comuni che hanno manifestato interesse a partecipare al progetto e circa la metà di questi è pronta ad aprire al pubblico entro il primo trimestre del 2023 – spiega l’Assessore Francesco Calzavara -. Si tratta di Comuni che stanno per completare tutte le tappe del percorso di supporto organizzativo, formazione, allestimento sedi e infrastrutturazione informatica messi a disposizione dalla Regione”.
In sostanza, il nuovo sportello sarà un punto di accesso facilitato al sistema-giustizia in grado di offrire servizi omogenei in materia di Volontaria Giurisdizione, il settore della giurisdizione più vicino alle esigenze delle persone fragili. Il cittadino potrà infatti accedere ad un’offerta integrata di servizi di informazione, orientamento e consulenza e – grazie all’integrazione con gli applicativi del Processo Civile Telematico – avrà la possibilità di depositare istanze e ricorsi da remoto, ricevendo i provvedimenti del Giudice Tutelare direttamente presso l’ente locale.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie ad un protocollo d’intesa Regione del Veneto, che ha accompagnato il Comune apripista nella formazione del personale dedicato e nell’allestimento della sede dell’Ufficio di Prossimità.
L’ufficio di Castelfranco è il primo di una serie che saranno aperti in Veneto attraverso il progetto “Uffici di Prossimità” – inizialmente finanziato nell’ambito del PON Governance 2014-2020 ed ora gestito dalla Regione del Veneto tramite le risorse del Programma Operativo Complementare – che si colloca nell’ambito di una più ampia e strutturata collaborazione con il Ministero della Giustizia, che ha portato alla sottoscrizione del protocollo “Alleanza per la Giustizia”, per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini della nostra regione.
-foto ufficio stampa Regione Veneto-
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