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Nuovo bando rifiuti in Veneto, 700 mila euro a favore dei Comuni

VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente, ha approvato oggi un nuovo bando in materia di rifiuti rivolto alle amministrazioni comunali, che prevede l’assegnazione di contributi a sostegno di interventi di rimozione e smaltimento di rifiuti. “Raccogliendo le esigenze del territorio – spiega l’Assessore all’Ambiente – con questo bando cerchiamo di dare risposta ad alcune criticità ambientali legate al rinvenimento di rifiuti. Situazioni che, pur non comportando generalmente una reale contaminazione di matrici ambientali, determinano tuttavia gravosi impatti a danno dell’area interessata, precludendone spesso l’ordinaria fruibilità”. Da qui la necessità di azioni che prevedono lavori di scavo, asporto e avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti per ripristinare le zone interessate dall’intervento. “Con il bando, rivolto sia ad aree di proprietà del Comune sia ad aree private dove l’ente territorialmente competente interviene in sostituzione e in danno del soggetto obbligato inadempiente, – continua l’Assessore – mettiamo a disposizione dei Comuni 700mila euro. Il contributo potrà essere chiesto per lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi e garantiremo la copertura dell’80% della spesa su interventi che prevedano una spesa minima di 5mila euro e che non superi 100mila euro”. Il termine di presentazione delle domande è il 30 settembre 2022, mentre le attività oggetto di finanziamento dovranno essere concluse entro il 31 dicembre. “Anche in questa occasione – conclude l’Assessore all’Ambiente – attiviamo un importante aiuto in favore delle amministrazioni locali destinando loro preziose risorse in un momento di grave difficoltà per i bilanci comunali e non solo. Al contempo, con questa ulteriore iniziativa in materia di rifiuti, confermiamo la nostra assoluta attenzione ad ogni aspetto della tutela ambientale”.
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– credit photo agenziafotogramma.it –

Covid, in Veneto 3.700 contagi e 18 vittime

VENEZIA (ITALPRESS) – Sono 3.700 i nuovi positivi rilevati dal bollettino ufficiale della regione Veneto sul fronte Covid, per un totale di 15363 persone attualmente in isolamento. Molte le vittime registrate nelle ultime 24 ore, ben 18. In diminuzione la pressione ospedaliera. Da 730 ricoverati nei normali reparti si è passati a 681, mentre in terapia intensiva si trovano 31 persone, 3 in meno di ieri.
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Zaia “Cinema è arte, cultura, intrattenimento, volano economico”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La cinematografia è arte, cultura, intrattenimento, volano di sviluppo economico. Con questa convinzione, la Regione Veneto e Veneto Film Commission partecipano con un vasto programma composto da oltre 90 appuntamenti a questa bella edizione della Mostra del Cinema di Venezia”. Con queste parole, il Presidente della Regione Luca Zaia introduce la partecipazione della Regione del Veneto alla 79ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Lo spazio della regione del Veneto / Veneto Film Commission all’Excelsior Lido di Venezia, simboleggiato dal motto “Veneto, Like in a Film”, rappresenta un punto di riferimento per quanti nel Veneto hanno fatto dell’amore per il cinema una professione e testimonia ancora una volta l’impegno della Giunta regionale e dell’assessorato alla cultura in particolare, a promuovere iniziative che diano conto della vivacità della Settima Arte targata Veneto, in un contesto internazionale. Un calendario di oltre 90 eventi, che si svolgeranno dal 31 agosto al 10 settembre presso lo Spazio Regione del Veneto all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia.
“La vetrina internazionale – aggiunge il Governatore – oltre a puntare i riflettori sulle peculiarità del nostro territorio, costituisce un vero e proprio incubatore culturale e riesce a promuovere la vocazione della nostra regione a essere musa ispiratrice di ogni tipo di arte e di cultura, producendo un valore aggiunto in termini economici in un’ottica di sviluppo che punta a favorire anche l’occupazione”. “Con la costituzione della Veneto Film Commission e l’inserimento di una specifica tipologia di intervento nell’ambito del POR FESR, circa 10 milioni di euro nel triennio 2019 – 2021, a favore delle imprese che si scelgono il Veneto per realizzare le ore opere – fa notare in proposito l’Assessore alla Cultura, nella nostra regione si sono create le condizioni necessarie per garantire l’incremento dei livelli occupazionali e sostenere processi di innovazione e di crescita del settore. La partecipazione della Regione del Veneto alla Mostra del Cinema di Venezia rappresenta un’occasione privilegiata anche per valorizzare e far conoscere a livello internazionale le esperienze e le potenzialità che il Veneto sa esprimere in ambito cinematografico oltre ad essere utili occasioni per promuovere lo scambio di esperienze e nuove opportunità di lavoro”.

foto: agenziafotogramma.it

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Febbre del Nilo, in Veneto 227 casi e 14 decessi

VENEZIA (ITALPRESS) – Ammontano a un totale di 227 i casi di West Nile registrati e confermati in Veneto, dei quali 123 di “semplice” febbre e 104 della forma neuroinvasiva. Sono questi i dati contenuti nel bollettino di Sorveglianza delle Arbovirosi, emesso oggi dalla Direzione regionale Prevenzione. Il Report numero 7 indica anche 14 decessi, in persone dell’età media di 83,6 anni, per l’85,7% maschi. Sono inoltre 25 i casi confermati nei donatori di sangue che vengono testati prima della donazione.
La febbre West Nile è provocata dal virus West-Nile, trasmesso dalla puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere Culex (specie C. pipiens), mentre come serbatoio di infezione sono state identificate oltre 70 specie di uccelli, soprattutto passeriformi e corvidi, dove il virus può persistere da alcuni giorni a qualche mese. La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi (80%). Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi, febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo (febbre, WNF). Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, WNND). Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età. Il bollettino contiene anche i conteggi di altre virosi: la febbre Dengue fa registrare 16 casi, tutti provenienti da Paesi esteri (Brasile, Cuba, Kenya, Maldive, Sri Lanka Thailandia e Togo). Il Toscana Virus presenta 3 casi, tutti segnalati dalla provincia di Padova. Nessun caso, infine, di Chikungunya, Zika e Usutu.
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– foto Ufficio Stampa Regione Veneto –

Presentata “Terre Nobili Gravel”, in bici dall’Adriatico al Garda

VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore regionale al Turismo Federico Caner ha presentato oggi a Venezia – a Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale – “Terre Nobili Gravel”, la manifestazione su due ruote coast to coast del Veneto che si snoda per 700 chilometri attraverso 7 dei 9 siti Unesco della regione. In programma dal 23 al 30 settembre, infatti, si basa su un percorso che parte da Caorle e si snoda tra le eccellenze storiche e artistiche del Veneto fino al lago di Garda, toccando le province di Venezia, Treviso, Padova, Vicenza e Verona.
Alla presentazione hanno partecipato i rappresentanti del Comitato organizzatore e di diversi comuni, coinvolti nell’organizzazione e nel percorso.
L’evento si propone di essere per i partecipanti un’esperienza per vivere intensamente, grazie alla bicicletta, il museo a cielo aperto che è offerto dai territori attraversati. Gli iscritti saranno non solo in sella a una gravel ma anche in sella a una mountain-bike o e-bike.
La partenza sarà – “alla francese” – da Caorle, sabato 23 settembre, con rientro entro venerdì 30 settembre. Sono previsti 3 check point (Padova, Peschiera, Montegrotto Terme) oltre a quello della partenza, per il controllo, il ristoro e per permettere il cambio della staffetta. I partecipanti, infatti, possono scegliere tra 4 formule di percorso: da solo o in coppia (staffetta) oltre che con differenza di chilometraggio, dislivello e numero di tappe. “Con questa corsa il Veneto conferma la sua vocazione a rimanere in testa come regione più turistica d’Italia con i suoi 72 milioni di presenze annuali – sottolinea il Presidente della Regione -. Si tratta, infatti, di un percorso di 700 chilometri. Un coast to coast veneto, in quasi totale prevalenza su strada sterrata, che offre quindi all’appassionato delle due ruote l’opportunità scoprire in sicurezza, fuori dai percorsi più trafficati, tutti i gioielli artistici e paesaggistici che compongono la bellezza del nostro territorio”.
“Dall’Adriatico al Garda, passando per alcuni tra i più belli e iconici territori del Veneto – sono parole dell’assessore regionale al Turismo – la corsa rappresenta un vero viaggio per immergersi nell’infinito patrimonio di arte, cultura, storia e natura che il Veneto offre al visitatore, al turista e, anche, allo sportivo. Il Veneto è una delle regioni col maggiore numero di siti iscritti nella lista del Patrimonio Umanità Unesco. Terre Nobili Gravel ne attraversa ben 7, offrendo all’appassionato di bicicletta uno spaccato unico al mondo di bellezza attraverso il quale cimentarsi sportivamente ma anche vivere i momenti liberi e assaporare tutte le meraviglie offerte”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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A Treviso portata a termine donazione di fegato a cuore fermo

TREVISO (ITALPRESS) – E’ stata portata a termine a nei giorni scorsi, a Treviso, la prima donazione di organo “a cuore fermo” nell’azienda Usl 2 Marca Trevigiana. Intervento che ha permesso l’esecuzione di un trapianto di fegato in un paziente ricoverato in uno dei centri trapianto della regione. La donazione di organi a cuore fermo è una procedura caratterizzata da una elevata complessità tecnica e organizzativa. Prevede, infatti, l’impiego di ECMO e di macchine per la riperfusione degli organi donati. L’intervento, quindi, ha comportato una perfetta sinergia tra la Rianimazione, il Coordinamento Trapianti della Ulss 2, la Cardiochirugia, la Cardiologia, la Radiologia, il Coordinamento regionale e nazionale per i trapianti e il NIT (Nord Italian Transplant). Questa nuova tipologia tecnica di donazione – che prevede sempre il consenso alla donazione e l’accertamento della morte del donatore, in questo caso effettuato con un elettrocardiogramma protratto per 20 minuti – si affianca ora alla intensa attività di donazione di organi a cuore battente già effettuata presso l’Azienda sanitaria trevigiana.
“Questo intervento segna un nuovo importante traguardo della sanità veneta – sottolinea il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia -. A quelli già operativi, Treviso si affianca come ulteriore centro di eccellenza per la donazione a cuore fermo. Stiamo parlando di un’attività in progressiva espansione nelle nostre aziende sanitarie e ospedaliere venete. Ad oggi, infatti, è già praticata negli ospedali di Padova e Verona e sarà eseguita anche negli ospedali di Vicenza e Belluno, per la donazione di polmoni. La solidarietà dei veneti si manifesta anche nel gran numero di donazioni di organi che vede protagonista ogni anno la nostra regione; un numero destinato ad aumentare con la diffusione della nuova tecnica. Mi congratulo con tutti i professionisti e gli operatori che hanno programmato e portato a termine l’intervento”.
“Con la donazione conclusa a Treviso – sono parole dell’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin – la tecnica a cuore fermo si allarga a nuovi centri, offrendo la possibilità di procedere anche alla donazione di organi che in passato non potevano essere valutati per il trapianto. La conoscenza scientifica e lo sviluppo delle nuove tecniche impiegate nella donazione a cuore fermo, infatti, hanno consentito di onorare la volontà di un numero più alto di potenziali donatori, permettendo di aumentare, fino al 20% in più rispetto all’attuale, le possibilità di trapianto”.
Nel Veneto, i pazienti in attesa di un organo sono oltre 1300. Dal 2017 ad oggi ci sono state 26 segnalazioni di donatori a cuore fermo: di queste, 16 hanno portato alla donazione di 41 organi (polmoni, fegato, reni) che sono stati trapiantati.
Al 21 agosto di quest’anno, il Veneto si colloca tra le prime tre regioni d’Italia (insieme a Toscana ed Emilia Romagna) come numero di potenziali donatori valutati: questo ha permesso di eseguire 333 trapianti, contro i 282 dello stesso periodo dello scorso anno.

foto: agenziafotogramma.it

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Carceri Veneto, Zaia “Risorse a favore di percorsi per la dignità”

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stato firmato oggi a Palazzo Balbi un accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto, rappresentata dal Presidente, e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (PRAP), nella persona del Direttore, Maria Milano Franco d’Aragona. Lo scopo è il rafforzamento, negli istituti penitenziari del Veneto, delle capacità gestionali, tecniche e specialistiche necessarie per promuovere percorsi di inclusione socio-lavorativa a favore dei detenuti. Alla stipula era presente anche l’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali. Con l’Accordo si avvia pertanto una sinergia, grazie alla quale, con un investimento di 200 mila euro, la Regione, tramite Veneto Lavoro, assumerà quattro funzionari giuridico pedagogici (figure più note come educatori) che affiancheranno quelli già presenti nelle carceri con un contratto a termine della durata di tre anni. Gli Istituti penitenziari destinatari del supporto saranno individuati dal Provveditorato. “Quello che abbiamo siglato è un bel progetto che è unico nel suo genere e che sappiamo essere il primo a livello nazionale – sottolinea il Governatore -. Mettiamo a disposizione risorse per assumere delle figure professionali di educatori che possiamo considerare dei facilitatori a favore dell’inclusione e di quei progetti formativi che sono anche un percorso di dignità all’interno delle carceri”. “Il ruolo rieducativo rimane fondamentale nel mondo carcerario per completare la pena con il reinserimento di quei cittadini che non hanno rispettato la legge”. Durante la presentazione del protocollo è stato sottolineato come il frutto di questa collaborazione potrà, tra l’altro, concorrere alla diminuzione degli eventi critici, in particolare nel settore della prevenzione del rischio suicidario, e permettere la realizzazione di inserimenti lavorativi con conseguente importante riduzione del fenomeno della recidiva.
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– Foto Ufficio Stampa Regione Veneto –

Elezioni, in Veneto candidati e duelli tra esclusi e riconfermati

VENEZIA (ITALPRESS) – C’è chi si è preso tutto il tempo, ovvero fino alle 20 di ieri, per sciogliere le riserve e annunciare i nomi in lista per le imminenti elezioni Politiche del 25 settembre, con qualche illustre esclusione, tra tutte quella del ministro per i Rapporti con il Parlamento, il bellunese Federico D’Incà. “Una scelta ponderata e necessaria, che rappresenta la mia idea di impegno e di politica – fa sapere D’Incà – radicata nel territorio di appartenenza, che parte dal basso, dall’impegno nelle piccole comunità, nel civismo, tra le forze del volontariato e all’interno del tessuto produttivo del Paese”.
Sarà Flavio Tosi il capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale della Camera di Verona. L’ex sindaco della città scaligera, a ridosso del ballottaggio nella sua città, aveva aderito al partito di Berlusconi con tanto di conferenza stampa a Roma, mentre Francesco Peghin, che in primavera aveva conteso a Giordani la poltrona di sindaco a Padova, scende in campo come capolista con Noi Moderati, dove spicca anche la 49enne veneziana Martina Semenzato, legata a Luigi Brugnaro per essere stata inserita in molte attività del gruppo, la prima donna presidente della sezione Vetro di Confindustria Venezia e Rovigo. La 49enne non solo correrà nell’uninominale per la Camera a Venezia, unico collegio riservato a Noi Moderati nell’ambito del patto di Centrodestra stretto in Veneto, ma sarà anche la capolista nel proporzionale a Venezia-Treviso-Belluno e anche a Verona, in virtù dei meccanismi legati alla parità di genere. Capolista per Coraggio Italia a Vicenza e Bassano del Grappa sarà Pier Paolo Longo, dal mondo dell nuoto, mentre l’ex sindaco di Pederobba Raffaele Baratto di Coraggio Italia correrà nella circoscrizione Veneto 1 collegio 01 plurinominale (Venezia-Treviso-Belluno). Oltre a Tosi Forza Italia punta sul padovano Piergiorgio Cortelazzo, su Marco Zocca, assessore a Vicenza e sul lombardo Gregorio Fontana. Per il Senato correranno la padovana Roberta Toffanin , deputato dal 2018, così come Pierantonio Zanettin. Nelle liste compaiono i nomi di diversi amministratori come Rossella Olivo di Romano d’Ezzelin o Debora Varaschin, assessore a Montebelluna ed Emanuele Crosato, sindaco di Cessalto. Dal mondo imprenditoriale proviene anche Andrea Penzo Aiello, presidente di Veneto Imprese Unite.E in lista ci sono anche i nomi del parlamentare uscente Raffaele Baratto e di Gloria Sernagiotto. Tra le file di Fratelli d’Italia spicca il capolista l’ex magistrato Carlo Nordio, l’asso giocato qualche giorno fa. Nella circoscrizione veneto 2 gli fa eco Gianmarco Mazzi, manager, dirigente d’azienda e autore televisivo legato non solo all’Arena di Verona, ma a Sanremo e ad altre produzioni di grande successo. Tra i capilista per la Camera anche la vicentina Maria Cristina Caretta e il veronese Ciro Maschio. Per l’Uninominale in lista il consigliere regionale e coordinatore di FdI in Veneto Raffaele Speranzon e Luca De Carlo. In Veneto la Lega conferma come capolista per il collegio Veneto 1 di Venezia Giorgia Andreuzza, deputata, così come i trevigiani Dimitri Coin e Ingrid Bisa. In rappresentanza del territorio padovano in lista ci sono Alberto Stefani, deputato dal 2018 e Massimo Bitonci sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze al primo governo Conte. Dal veronese arriva Lorenzo Fontana vicesegretario federale della Lega. Per il Senato la scelta è andata sulla vicentina Mara Bizzotto europarlamentare dal 2009 e sul senatore veronese Paolo Tosato. In casa Pd confermate le liste annunciate con la discesa in Veneto di Enrico Letta e Piero Fassino, big che risulta secondo al plurinominale per la Camera nel collegio di Venezia-Treviso-Belluno dopo l’esordiente Rachele Scarpa. Alessandro Zan è primo in lista per Padova-Rovigo. Per il Senato spiccano Andrea Martella, segretario dem e l’ex ministro Beatrice Lorenzin. I candidati del Movimento 5 Stelle nella Circoscrizione Veneto 1 plurinominale Camera dei Deputati sono Cristina Manes, Maurizio Mestriner, Elena Quaranta e Alessandro Ferro. Per la Circoscrizione Veneto 2 plurinominale Enrico Cappelletti, Silvia Schiavon, Giacomo Cusumano, Elena Suman, Sonia Perenzoni, Gedorem Andreatta, Alessia Gamba, Giacomo Bortolan, Antonietta Benedetti, Daniele Nottegar, Mihaela Pasare Anca e Francesco Vaccaro. Per il Senato al collegio plurinominale Veneto 0-1: Flavio Baldan, Orietta Vanin, Andrea Grigoletto e Manuela Calzavara per il Veneto 0-2 Barbara Guidolin, Giorgio Burlini, Caterina Scapin e Roberto Toniolo.
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