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Marcinelle, Zaia “Onore a figli del Veneto che conosce sacrificio”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Quando parliamo di Marcinelle non possiamo dimenticare che i minatori in Belgio erano manodopera inviata in cambio di quintali di carbone per l’Italia: praticamente uomini barattati con materie prime, sulla base di precisi accordi. Quel giorno del 1956 il Veneto pagò quello scambio con cinque caduti. Li ricordiamo con affetto e riconoscenza perchè sono il simbolo di un Veneto che, contrariamente a quello che qualcuno vuole far credere con scopi politici, ha conosciuto la povertà e il sacrificio e non è insensibile alle difficoltà altrui”. Nell’anniversario della tragedia mineraria di Bois du Cazier a Marcinelle, divenuto giornata dedicata al lavoro italiano nel mondo, il Presidente della Regione del Veneto Luca Z>aia ricorda i corregionali che, insieme ad altri 136 italiani, persero la vita: Giuseppe Corso da Montorio Veronese, Dino Dalla Vecchia da Sedico, Giuseppe Polese da Cimadolmo, Mario Piccin da Codognè, Guerrino Casanova da Montebelluna. “Erano lavoratori seri ed impegnati – aggiunge il Governatore – che affrontarono l’impossibile per garantire dignità alle loro famiglie. Come altre migliaia di Veneti, si fecero conoscere e rispettare perchè nei paesi dove giunsero non andarono a bighellonare o riempire le carceri. Lavorarono duramente, portando benessere e sviluppo nel paese che li ospitava e in quello dove avevano lasciato affetti e radici”. “Marcinelle è un simbolo che ci impone di tenere viva la memoria su questa tragedia – conclude Zaia – Un monito a non dimenticare tutta la storia della nostra emigrazione e, sulla strada di quello che è già un nostro preciso impegno, a garantire sempre maggior sicurezza nei luoghi di lavoro affinchè nessuno debba più rischiare la vita nell’assicurare una vita dignitosa alla sua famiglia”.

foto: agenziafotogramma.it

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Zaia inaugura rassegna Artigianato Vivo a Cison di Valmarino

VENEZIA (ITALPRESS) – Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha inaugurato questa sera, nell’ambito di una cerimonia tenutasi in Municipio a Cison di Valmarino la 41ma edizione della Rassegna “Artigianato Vivo”, che animerà le vie di uno dei borghi più belli d’Italia, trasformato di fatto in una bottega, dove gli artigiani espongono le loro opere, apprezzate ogni anno da migliaia di visitatori. “Si tratta – ha detto il Governatore – di una manifestazione storica, ormai assurta ai migliori livelli nazionali, come testimoniano gli oltre 200 espositori provenienti dall’Italia, ma anche dall’estero, con le loro espressioni artistiche, spesso oscurate ingiustamente dalle produzioni di massa. E’ questo il valore aggiunto di Artigianato Vivo, capace di attrarre e avvicinare tanto gli esperti del settore, quanto semplici visitatori che sanno apprezzare il bello creato dalle mani di esperti artigiani, spesso carichi di storia”.
Dagli anni ’90 e fino a oggi, con il crescere degli espositori e l’aumentare delle esigenze dei visitatori, si è reso necessario sviluppare la Mostra in maniera più articolata, integrandola con manifestazioni ed eventi collaterali. Dopo aver sperimentato la via della mostra itinerante, si è arrivati all’individuazione di un percorso nel paese, scelto anche per valorizzare l’architettura del contesto urbano cisonese. L’organizzazione ha da subito avvertito come regola inderogabile la necessità di ospitare unicamente artigiani che dessero dimostrazione del lavoro manuale. Questo ha permesso che la manifestazione sopravvivesse a tutti i tentativi di imitazione e allontanasse il rischio di far diventare la mostra un mercato.
L’artigiano che partecipa ad Artigianato Vivo lo fa con pezzi unici, nati dall’amore per la bellezza e la qualità, dedizione di cui verrà fatto sfoggio nei giorni della manifestazione attraverso la realizzazione in loco di alcuni manufatti e l’illustrazione delle varie fasi di lavorazione, del vetro, della concia, della rilegatura libri, l’arte del cesello etc. Sono previsti laboratori didattici per i più piccoli: dalla tessitura alla tornitura del legno, passando per un laboratorio con officina e per la riscoperta di un antico mestiere, quello dell’impagliatore di sedie.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Altri 31 milioni di euro per l’alluvione del dicembre 2020

VENEZIA (ITALPRESS) – “Un importante riconoscimento per un evento calamitoso in cui era piovuto più del 1966 e molto più del 2010, ma in cui non ci sono stati nè i cento morti del 1966 nè mezzo Veneto allagato come accadde nel 2010 e questo grazie ai tanti interventi in termini di prevenzione che abbiamo posto in essere negli ultimi anni. I danni erano comunque stati ingenti e, perciò, ringrazio il capo Dipartimento della Protezione Civile Curcio, che ho incontrato anche stamani, e il Governo per questo ulteriore contributo dopo i piccoli aiuti ricevuti nell’immediato”. Queste le prime parole dell’Assessore al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin dopo la conferma che il Governo ha stanziato 31 milioni di euro per i danni degli eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 4 al 9 dicembre 2020.
“Parliamo di un evento che ha colpito diversi territori del Veneto, in particolare nelle province di Belluno, Treviso, Padova e Vicenza – spiega l’Assessore -, per il quale avevamo stimato oltre 300 milioni di danni e su cui, da subito, siamo intervenuti per ripristinare la situazione”. “Ovviamente non possiamo ancora considerare chiusa la partita – conclude l’Assessore Bottacin, – ma con questo contributo, frutto di un’intensa collaborazione, in primis tra Regione e Governo, facciamo un bel passo avanti sulla gestione del post evento calamitoso”.

foto: agenziafotogramma.it

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Firmata una convenzione tra l’ADM e l’Ateneo di Verona

ROMA (ITALPRESS) – Il Direttore Generale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM), Marcello Minenna, e il Magnifico Rettore, dell’Università degli Studi di Verona, Pier Francesco Nocini, hanno firmato oggi, nella Sala Barbieri di Palazzo Giuliari, una convenzione per la formazione, dottorale e post lauream, su materie relative alle Accise, Dogane e Monopoli.
La Convenzione arriva a valle di un percorso virtuoso, avviato nel 2014 con l’Agenzia – Direzione Territoriale Veneto e Friuli-Venezia Giulia e incentrato su qualità e competenze interdisciplinari. L’intesa tra ADM e Università di Verona è un unicum nel suo genere e l’Ateneo si conferma apripista nel promuovere accordi volti ad accrescere la propria offerta formativa e le professionalità nei più vari campi.
Il progetto nasce dall’esigenza di formare professionalità qualificate, in grado di gestire le complessità connesse allo sviluppo del commercio mondiale e ai mutamenti degli assetti geopolitici. Grazie alla sinergia fra i due Enti si intende sviluppare un corredo di competenze specifiche, adeguato alla gestione di ecosistemi economici e giuridici complessi. Con la convenzione, di durata triennale, l’ADM investe sulla formazione di eccellenza dei propri dipendenti e al contempo mette le proprie professionalità a disposizione dell’Università che, in tal modo, rafforza la propria proposta formativa anche in ragione del mutato contesto socio economico e della necessità di rendere più competitivo il sistema produttivo del Paese. All’interno dell’accordo, oltre ad essere previsti percorsi di formazione dottorale e post lauream, si è posta particolare attenzione allo sviluppo e all’elaborazione di programmi di ricerca nonchè all’individuazione di percorsi formativi per l’orientamento professionale.
Inoltre, due percorsi dottorali: il primo, in “Accise, dogane e monopoli di Stato – aspetti giuridici ed economico-finanziari”, riservato ai dipendenti dell’Agenzia; il secondo, in “Il Diritto doganale europeo: il difficile equilibrio fra contrasto alle frodi e semplificazioni”, con una borsa finanziata dall’ADM, sono stai creati, nell’ambito del corso di dottorato in Scienze giuridiche europee e internazionali. Quanto alla formazione post lauream, si rafforza la collaborazione nell’ambito del Master di primo livello in “Diritto ed economia degli scambi internazionali”, giunto alla quinta edizione e accreditato dal 2019 dalla Commissione Europea come “high-quality customs-specific study programme”. L’iniziativa si colloca nell’ambito della più ampia proposta formativa attivata dall’Ateneo con il curriculum in “Strategie per l’internazionalizzazione e per i mercati” nel corso di laurea magistrale in “Diritto per le tecnologie e l’innovazione sostenibile”.
In materia tributaria dall’anno accademico 2022-2023 l’Ateneo offrirà l’insegnamento in “Diritto doganale e imposte sui consumi” che si aggiunge a quello in “Diritto tributario internazionale”. Oltre al DG ADM, Marcello Minenna e al Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini erano presenti il Direttore della Direzione Territoriale ADM Davide Bellosi, il Direttore dell’Ufficio Dogane di Verona Carlo Cosentino e Sebastiano Maurizio Messina e Maria Grazia Ortoleva docenti di Diritto tributario del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Ateneo, che hanno avviato e seguito la nuova collaborazione.

foto: ufficio relazione esterne ADM
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Protocollo d’intesa su problematiche connesse a incidenti stradali

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stata presentata questa mattina all’Ospedale Cà Foncello di Treviso la dichiarazione di intenti che fissa le iniziative contenute nel Protocollo di intesa sulle problematiche connesse agli incidenti stradali. Il documento è stato firmato dall’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, alla Programmazione sanitaria e alle Politiche sociali del Veneto, da Ulss 2 Marca trevigiana, Ulss 4 Veneto orientale e Conferenze dei Sindaci dalle due Aziende Sanitarie. Il protocollo nasce dalla volontà delle Istituzioni locali di cooperare per attuare iniziative che puntino a una effettiva e radicale modifica dei fattori di rischio per ridurre l’incidenza di questi eventi, giocando un ruolo importante nella loro prevenzione e gestione.
“Tre secondi di distrazione possono cambiare la vita di tutti noi, e come istituzioni abbiamo il compito di aumentare la consapevolezza sottolineando anche quali possono essere le conseguenze di un gesto come quello di guardare il telefonino mentre si è alla guida. Tre secondi che possono cambiare la vita di ciascuno di noi – ha riferito l’Assessore -. Questo è quello che può accadere nelle nostre strade e noi dobbiamo riaccendere i riflettori e creare i presupposti per fermare questa ecatombe”.
“Oltre a campagne shock serve condivisione di idee e strategie per aumentare la consapevolezza e promuovere più educazione stradale in tutta la regione – ha proseguito l’Assessore -. Ho abbracciato questa iniziativa congiunta, perchè solamente un lavoro di squadra può creare i presupposti per affrontare anche questa emergenza, che tocca da vicino tutti noi e moltissimi contesti, familiari e sociali. Una rete e un buon esempio di lavoro di squadra sapranno definire le iniziative più significative su questo tema. Sono certa che sensibilizzare e porre l’accento sul numero degli incidenti stradali, sulle regole della strada, sulle disabilità e promuovere i sani e corretti comportamenti nei giovani, possano aiutare a creare una corretta campagna di informazione per far comprendere le conseguenze, spesso anche fatali, degli incidenti stradali”.
Nell’ambito del progetto sono previste: azioni a favore delle vittime di incidenti stradali con prevalenti esiti cognitivi; azioni a favore dei familiari delle vittime di incidenti stradali e della riduzione dei conflitti post evento; attività di prevenzione legata al fattore umano e attività di prevenzione legata al miglioramento e al controllo della viabilità.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Veneto, triplicate le presenze turistiche

VENEZIA (ITALPRESS) – Triplicano le presenze e tornano gli stranieri. E’ il turismo il settore più premiato in questa prima metà dell’anno come indicano i dati del Bollettino socio economico del Veneto “I principali dati congiunturali (luglio 2022)” pubblicato a cura dell’Ufficio Statistica della Regione del Veneto e realizzato a partire dai dati Istat. I numeri indicano che persiste una elevata incertezza sullo scenario internazionale dovuta al conflitto tra Russia e Ucraina e per le forti pressioni inflazionistiche, trainate dalle quotazioni dei prodotti energetici e dalle scelte di politica monetaria. Secondo le proiezioni Prometeia per il 2022 il Prodotto Interno Lordo italiano crescerà del 2,9 per cento, in linea con quanto prospettato nel DEF, mentre per il Veneto è attesa una crescita del PIL pari al +3,4 per cento nel 2022. In Veneto il turismo è ripartito. Le presenze turistiche nel primo quadrimestre del 2022 sono più che triplicate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente anche se non si sono ancora raggiunti i livelli del 2019 (-19,9%). Tra le destinazioni vola il Lago di Garda che supera i livelli pre pandemia (+0,9% nel primo quadrimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019). Recuperano montagna e terme, mentre le città d’arte sono le più penalizzate. Le presenze degli italiani risultano allineate a quelle di gennaio-aprile 2019, ma gli stranieri sono ancora un terzo in meno rispetto allo stesso periodo. Tra loro invece sono tornati i tedeschi (sono solo il 5,6 per cento in meno nel primo quadrimestre 2022 rispetto agli stessi mesi del 2019). Inoltre nel primo trimestre 2022 è quadruplicata la spesa degli stranieri in Italia raggiungendo quota 0,7 miliardi di euro (a fronte di 0,9 miliardi del 2019). Guardando ai dati del 2021, lo scenario indica che la ripresa è stata per lo più merito del turismo domestico: nel 2021 i veneti hanno trascorso oltre 8 milioni di notti nella propria regione (+11,2% rispetto al 2019, +6,5% nel primo quadrimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019).
– Foto Agenziafotogramma.it –
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Veneto, dalla Regione contributi per rottamazione vecchie stufe

VENEZIA (ITALPRESS) – E stato pubblicato sul Bur il bando per la concessione di contributi regionali, destinati alla rottamazione e all’acquisto di impianti termici domestici a combustione di biomassa legnosa, che era già stato approvato dalla Giunta regionale. “Una delle tante azioni che la nostra Regione mette in campo per il risanamento dell’aria – afferma l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin, promotore dell’iniziativa – attraverso cui incentiviamo la rottamazione dei vecchi apparecchi per il riscaldamento domestico affinchè vengano sostituiti con impianti a basse emissioni in atmosfera e ad alta efficienza energetica”. Obiettivo del bando è, infatti, quello di favorire l’ammodernamento degli impianti domestici obsoleti, intervenendo in un momento storico in cui le condizioni climatiche e la crisi energetica che si prospetta rendono urgente sostenere l’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento domestico, nella massima attenzione dell’ambiente. “E’ noto, infatti, che una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico è riconducibile alla combustione non appropriata della biomassa legnosa – specifica Bottacin – per cui è importante utilizzare impianti moderni ed efficienti e fare una costante manutenzione”. L’iniziativa è rivolta ai privati residenti nel territorio regionale con una situazione economica familiare non superiore a 50mila euro (ISEE ordinario 2022). Il contributo regionale è aggiuntivo rispetto all’incentivo assegnato dal GSE quantificato in rapporto alla situazione economica familiare (fattore principale), nonchè sulla base delle emissioni di particolato primario generate dal nuovo impianto.
Nella determinazione della graduatoria si terrà anche conto del Comune in cui è realizzato l’intervento, con un ulteriore coefficiente premiale per quei Comuni che abbiano adottato dal 2019 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria. “Abbiamo scelto la formula di sommare il nostro contributo a quello statale previsto dal conto termico – spiega Bottacin – con l’obiettivo di ampliare la platea dei possibili richiedenti, che potranno ottenere un contributo molto alto, vicino al 100% della spesa ammessa. Ovviamente, per le medesime ragioni, abbiamo scelto come criterio principale il reddito familiare, così da aiutare chi ne ha veramente bisogno”. Il bando si inserisce nel complesso delle iniziative, da tempo in atto, oltre che migliorare la qualità dell’aria, anche per sensibilizzare la cittadinanza ad adottare corretti comportamenti nell’utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, nell’intento di diffondere una consapevolezza ambientale nell’uso di questo tipo di generatore di calore, così diffuso sul nostro territorio.
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Zaia “Soddisfazione per sigla contratto preliminare cessione Acc a Sest”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Sono particolarmente contento della notizia di questo accordo che permetterà di sviluppare un nuovo progetto industriale per il sito di Trichiana e di garantire un futuro a 150 lavoratori. La Regione del Veneto ha seguito l’evolversi dell’intera crisi e continuerà a monitorare gli sviluppi anche sostenendo i lavoratori in esubero. Siamo certi che la sigla di oggi porterà ad un progetto di rilancio a vantaggio dell’intero territorio bellunese”. Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la notizia della sottoscrizione del contratto preliminare di cessione dell’azienda Italia Wanbao ACC di Borgo Valbelluna (BL) alla SEST (Gruppo LU-VE) avvenuta oggi a Mel.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contributo ad individuare una soluzione industriale a questa crisi complessa: dagli imprenditori del gruppo LU-VE all’amministrazione straordinaria, dalle organizzazioni sindacali al Ministero dello Sviluppo Economico fino ad arrivare ai nostri tecnici dell’Unità di Crisi Aziendali che, insieme al nostro Assessore hanno seguito passo passo la vicenda fino alla sua positiva risoluzione”
conclude Zaia.

foto: agenziafotogramma.it

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