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Più di 11.000 veneti hanno già aderito allo screening per l’Epatite C

VENEZIA (ITALPRESS) – Domani si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale contro le Epatiti – World Hepatitis Day, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel giorno della nascita di Baruch Blumberg (28 luglio 1925), il biochimico statunitense insignito del premio Nobel per aver scoperto nel 1967 il virus dell’Epatite B e sviluppato il primo vaccino. Nella lotta contro le epatiti, l’OMS ha posto come obiettivo per il 2030 quello di ridurre drasticamente le epatiti virali B e C. Per eliminare l’epatite B, l’Italia ha introdotto, già dal 1991, la vaccinazione obbligatoria contro il virus HBV. Per l’epatite C, invece, non esiste ancora un vaccino. L’Italia, quindi, ha avviato lo screening gratuito per l’eliminazione del virus HCV, causa dell’epatite C. Lo screening permette di identificare e curare precocemente persone con infezione da HCV. La cura dell’infezione, inoltre, consente di bloccare l’ulteriore trasmissione della malattia.
Il 16 maggio 2022 è iniziato in Veneto lo screening gratuito per l’epatite C, rivolto a tutte le persone nate tra il 1969 e il 1989. Questo screening rappresenta un’opportunità per la diagnosi precoce di una malattia, l’epatite C, che spesso può rimanere silenziosa per anni. L’epatite C, se non curata, può provocare seri danni al fegato, tra cui il tumore e la cirrosi epatica. Da alcuni anni sono disponibili dei farmaci che permettono di curare la malattia in modo semplice, efficace e con pochi effetti collaterali.
Lo screening è stato avviato in tutte le Aziende Ulss, nelle Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e presso l’Istituto Oncologico Veneto. I cittadini nati tra il 1969 ed il 1989 possono partecipare gratuitamente, sottoponendosi ad un esame del sangue che ricerca la presenza di anticorpi contro il virus HCV. Il test può essere eseguito insieme ad altri esami del sangue oppure può essere prenotato direttamente presso i laboratori identificati dalle Aziende, anche senza impegnativa. In alternativa il cittadino può decidere di attendere la lettera di invito allo screening che gli arriverà a casa o tramite il fascicolo sanitario elettronico (FSE). Ulteriori informazioni riguardo alla partecipazione allo screening sono disponibili nei siti web delle Aziende Sanitarie.
Dall’avvio della campagna di screening nel Veneto (16.05.2022) più di 11.000 soggetti hanno aderito allo screening per l’epatite C, sia tra i residenti nati tra il 1969 ed il 1989, che all’interno di popolazioni con specifici fattori di rischio (persone detenute in carcere e persone seguite dai Servizi per le Dipendenze -Ser.D.). In 50 soggetti nella popolazione generale (0,6% dei soggetti aderenti allo screening, nei nati tra il 1969 ed il 1989) e in 295 soggetti nella popolazione a rischio (7,2% dei soggetti aderenti allo screening tra carcerati e nei SerD), è stata identificata l’infezione attiva da HCV. Alcuni di questi soggetti, soprattutto nelle popolazioni a rischio, sapevano già di avere la malattia, ma altri lo hanno scoperto grazie allo screening. Le persone con infezione da HCV hanno potuto eseguire delle visite in centri specializzati ed iniziare una terapia sicura e altamente efficace, senza alcuna spesa aggiuntiva.
Questi farmaci sono utilizzati da diversi anni nella Regione Veneto: dal 2015 più di 16.000 soggetti sono stati trattati con questi farmaci antivirali ad azione diretta, con ottima risposta terapeutica.

foto: agenziafotogramma.it

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Veneto, Zaia nominato commissario emergenza idrica

VENEZIA (ITALPRESS) – Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia è stato nominato Commissario delegato per gli interventi urgenti per gestione della crisi idrica, in applicazione a quanto stabilisce l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile emanata lo scorso 21 luglio – che individua appunto nei Presidenti delle Regioni interessate dall’emergenza i soggetti cui viene riconosciuto il ruolo commissariale – con lo scopo di avviare le prime misure urgenti per fronteggiare la situazione di deficit. In qualità di Commissario, e con l’obiettivo di dare tempestività ed efficacia alle azioni da intraprendere, il Presidente ha emanato un’ordinanza con la quale ha nominato Nicola Dell’Acqua – Direttore di Veneto Agricoltura – Soggetto Attuatore per il coordinamento e la gestione delle attività commissariali. “La grave situazione di deficit idrico in atto, causata dal prolungato periodo di siccità, ha provocato danni ingenti nel territorio regionale, in particolar modo agli impianti e alla rete di distribuzione idrica – ha precisato Zaia – La gestione e il superamento dell’emergenza implicano urgenza e capacità di intervenire in modo mirato. Ho attivato pertanto l’Unità di Crisi Regionale, che avrà il compito di coordinare gli interventi in modo efficace e a breve sarà predisposto un Piano di interventi rivolto alle principali criticità. Con tempi estremamente rapidi, e grazie ad un capace lavoro di squadra, il primo intervento è già stato realizzato ieri sera e ha riguardato il comune di Caorle: stanotte è infatti stato costruito un bypass che ha consentito di risolvere il problema del cuneo salino risalito quest’anno a livelli record”. “Il riconoscimento dello Stato di crisi ha una duplice importanza – ha proseguito Zaia – Da un lato consente infatti il ristoro dei danni, dall’altro permette di intervenire, grazie alla gestione commissariale, sulle infrastrutture idriche da realizzare. La scorsa settimana ho emanato un’ordinanza che autorizza la deroga al Deflusso Minimo Vitale con l’obiettivo di garantire la dotazione idrica presente nei bacini e nei fiumi per il fabbisogno umano ed irriguo, fornendo contemporaneamente anche delle risposte efficaci al mondo agricolo che sta subendo un periodo di grande sofferenza per il reperimento dell’acqua e la conseguente irrigazione delle terre”.
– Foto Agenziafotogramma.it –
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Veneto, attesi forti temporali su tutta la regione

VENEZIA (ITALPRESS) – Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale ha emesso un avviso di criticità idrogeologica riferita allo scenario per temporali forti per tutti i bacini idrografici del Veneto, valido fino alle 00 di mercoledì 27 luglio. L’avviso è stato emesso sulla base delle previsioni meteo che indicano per il tardo pomeriggio e la sera di oggi condizioni d’instabilità in aumento sulle zone montane con rovesci e temporali sparsi in successiva estensione al resto della regione. Nel pomeriggio di martedì 26 luglio, probabile ripresa dell’instabilità a partire dalle zone montane in successiva parziale estensione alla pianura. Saranno possibili fenomeni localmente intensi (forti rovesci, forti raffiche di vento, locali grandinate). Visti i fenomeni meteorologici previsti, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha dichiarato la fase operativa di “Attenzione” (Allerta Gialla) per criticità idrogeologica su tutti i bacini idrografici regionali.
– Foto Agenziafotogramma.it –
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Incendi, Zaia “Preoccupa situazione Veneto. Raccomando massima prudenza”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Continua a preoccupare la situazione degli incendi in Veneto. Anche oggi si è riproposta una giornata complessa, con il nostro personale e i nostri magnifici Volontari Antincendio Boschivo che sono intervenuti a Lamon, Fumane e Bibione. Li Ringrazio insieme a tutti coloro che sono impegnati nella stessa opera; stanno dando una grande prova di professionalità e abnegazione. Il caldo torrido sembra non dare ancora tregua; ho il ragionevole timore che la battaglia possa essere ancora lunga. In questo quadro è fondamentale l’aiuto di tutti. Rivolgo un appello alla massima responsabilità da parte di tutti i cittadini”. Sono parole del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che sta seguendo costantemente e con attenzione lo sviluppo delle operazioni di contrasto di alcuni incendi che, oggi, hanno richiesto ancora l’opera dei servizi ABI in alcuni territori. Il fronte odierno più preoccupante e impegnativo è quello di Lamon (BL) dove, nella zona del Sass Falares, le fiamme sono ancora attive in un’area caratterizzata dagli schianti della tempesta Vaia. Numerosi sono stati fino ad ora gli interventi dal cielo per estinguere il fuoco con il Canadair e con l’elicottero della Regione. A Fumane (VR) ha ripreso un incendio su area verde. Gli interventi si stanno garantendo da terra grazie all’intervento dei volontari ABI e personale dell’AVISP. A Bibione (VE) sono state domate alcune fiamme libere che si erano sviluppate su un’area di diversi metri quadrati. “Rinnovando il mio ringraziamento a chi è impegnato su questo fronte – conclude il Governatore – ricordo che si può continuare a frequentare i luoghi prescelti, ma usando il buon senso, ossia rinunciando se sulla propria strada si trovano Volontari AIB o Vigili del Fuoco in attività, evitando il crearsi di gruppi di curiosi, non parcheggiando l’auto incandescente dopo il viaggio sopra superfici arboree seccate, non gettando a terra una sigaretta nemmeno se si ritiene di averla spenta bene, utilizzando i tradizionali barbecue a distanza di sicurezza da ogni possibile arbusto e avendo cura poi di spegnere tutto con la massima sicurezza. Ringrazio i cittadini che vorranno seguire queste e le altre regole di comportamento”.
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– foto Ufficio Stampa Regione Veneto –

Zaia “Ogni bottiglia di Prosecco porta l’identità del Veneto nel mondo”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Quando si parla di Prosecco le tre denominazioni sono dei veri gioielli del nostro territorio. Questo significa che pur nel rispetto di ogni dibattito che è sempre il sale della democrazia, la Doc e le due Docg devono andare avanti come un ariete perchè abbiamo il mercato davanti a noi e sentiamo la responsabilità di fronte al mondo intero che ci guarda. Lo Champagne gestisce 500 milioni di bottiglie sul mercato internazionale, il Prosecco con le tre denominazioni ne gestisce circa un miliardo. Una bottiglia su tre di bollicine che viene stappata nel mondo è di Prosecco e non è un caso che, dopo, i turisti vengono da noi. Sono dati che ci impongono di continuare ad avere come obbiettivo quello di far fare bella figura ai nostri territori; ogni bottiglia porta l’identità del Veneto nel mondo”. Sono parole del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che oggi, presso sede della Mostra Valdobbiadene docg a Col San Martino (Treviso), ha partecipato alla manifestazione “Vite in campo – Eroica”, appuntamento incentrato sulle nuove tecnologie per l’agricoltura in collina.
Nell’occasione è stato celebrato anche il 50° anniversario del Condifesa Tvb, nato nel 1972 come consorzio antigrandine, denominato prima CodiTV e poi CondifesaTV; in seguito alla fusione con il Condifesa di Vicenza, nel 2018 ha assunto la denominazione attuale.
Si tratta di una Società Cooperativa Agricola con oltre 10.000 soci. Con gli oltre 600 milioni di euro di produzioni agricole assicurate e mutualizzate e i 55 milioni di euro di premi assicurativi anticipati ogni anno per conto degli associati, è il Consorzio di difesa di gran lunga più importante della Regione del Veneto e tra i primi tre in Italia.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Veneto, Zaia inaugura soluzione abitativa per disabili “Casa Aurora”

TREVISO (ITALPRESS) – “La frase ‘dopo di noì racchiude un’ansia, una preoccupazione e un’inquietudine. Quella di genitori che hanno dei figli che hanno necessità di assistenza e si chiedono cosa accadrà dopo di loro. Noi continuiamo a investire su questo fronte e a sostenere queste realtà come Casa Aurora. Non è un ‘dopo di noì che guarda all’assistenza programmata ma a un vero percorso di vita autonoma e indipendente, con un progetto che mette al centro la persona”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha inaugurato oggi Casa Aurora a Lutrano di Fontanelle (Treviso). Una soluzione residenziale per persone con disabilità, nella cornice della “Legge Dopo di Noi” che promuove l’autonomia abitativa di persone adulte con fragilità fisiche o psichiche. Una “casa tra le case” che avrà 5 ospiti con disabilità differenti, frutto del progetto portato avanti dall’associazione “Oltre l’indifferenza”, presieduta da Mauro Vettorello, con il supporto tecnico e metodologico della Rete InterAgendo, la supervisione dell’Ulss 2 Marca Trevigiana e la partecipazione dei Comuni del territorio insieme ai loro Servizi Sociali, le associazioni di quartiere e altri gruppi e imprese locali. La soluzione residenziale è dotata di servizi diurni e notturni che consentono una permanenza di tipo familiare. E’ priva di barriere architettoniche, con spazi pensati per le necessità di ogni ospite e un ampio giardino per la vita e le attività all’aperto. Gli ospiti saranno seguiti nelle loro esigenze da specifiche figure operative ed educative. Figure che li sosterranno nell’ottica di un progetto di autonomia della persona e sono in grado di fornire una risposta appropriata sia ai bisogni primari sia a quelli sociali.
– Foto Agenziafotogramma.it –
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Innovazione, il Veneto punta sull’intelligenza artificiale

VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione, con delega all’Agenda Digitale, Francesco Calzavara ha partecipato a Padova al convegno AI Show, in occasione del World Congress On Computational Intelligence, il più grande evento tecnico nel campo dell’intelligenza computazionale. Per la prima volta in Italia, l’evento promuove ed incoraggia la contaminazione di idee e fornisce un forum per studiosi di tutto il mondo per discutere e presentare i loro risultati di ricerca su tre aree principali dell’intelligenza artificiale: deep learning (apprendimento profondo), i sistemi fuzzy e il calcolo evolutivo. Al tavolo presenti, tra gli altri, il Presidente di Institute EuropIA ed ex Presidente Globale di Apple, Marco Landi, il General Chair Wcci2022 Ieee world congress on computational intelligence, Alessandro Sperduti, e i Competence Center del Triveneto, Roma, Torino e Siena. “A Padova abbiamo iniziato a diffondere pillole di futuro in ambito innovazione, avviando uno stimolante confronto tra i principali centri di competenza italiani (i Competence Center), le imprese, i professionisti e gli esperti sui temi della ricerca e dell’innovazione – ha spiegato l’assessore – Un mercato in continua evoluzione, che ha bisogno di momenti come questo per costruire un terreno di scambio reciproco di notizie e informazioni per rimanere aggiornati sul ruolo sempre più determinante che avrà l’Artificial Intelligence”. “Quale miglior palcoscenico per candidare il Veneto a ‘start up’ di questo mondo – ha proseguito Calzavara – La Regione, assieme al mondo delle università, può diventare il luogo ideale per accogliere aziende e professionisti che sviluppino soluzioni e servizi basati sull’intelligenza artificiale”. “Anche la nuova Agenda Digitale 2025 del Veneto individua nell’intelligenza artificiare una delle nuove tecnologie su cui puntare – ha concluso l’assessore regionale Calzavara – Una frontiera che ha bisogno della collaborazione delle Università del Veneto e di risorse. Infatti, investiremo 15 milioni di euro della nuova programmazione europea 2021-27 in questo campo per realizzare nuove e potenti infrastrutture di calcolo (il super computing), raccogliere dati da tutto il territorio grazie al progetto Veneto Smart City, con la collaborazione delle Autorità urbane del Veneto e la rete dei 14 Innovation lab presenti sul territorio regionale, ma soprattutto offrire soluzioni innovative al mondo imprenditoriale veneto”.
– Foto Agenziafotogramma.it –
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Veneto, Lanzarin “148mln in 3 anni per fondo non autosufficienza”

VENEZIA (ITALPRESS) – Rivoluzione nel settore della “non autosufficienza” con l’unificazione dei due livelli assistenziali (con quota sanitaria unica da 52 euro) e 3mila impegnative in più. La Regione ha varato un Piano che prevede una nuova pianificazione, con incremento di 3000 impegnative di residenzialità nel triennio 2022/2024 valorizzando, in modo proporzionale, i territori meno dotati. La previsione è quella di rendere disponibili già nel secondo semestre dell’anno 1.000 impegnative, con un incremento di nuove 1.000 all’anno.
La programmazione verte a migliorare l’accessibilità alle strutture e agirà sulle liste di attesa andando a ridurle con il meccanismo della graduatoria unica. L’aggiornamento approvato dalla Giunta, prevede anche l’unificazione dei due livelli assistenziali in uno solo, con una quota sanitaria unica pari a 52 euro da introdursi dal primo luglio, con mantenimento delle Impegnative di residenzialità da 56 euro per quelle già attive.
Tale azione prevede un impegno già nell’esercizio 2022 di 19.862.399,00 euro. Mentre il biennio 2023-2024 vedrà i seguenti incrementi: 56.080.000 euro per l’esercizio 2023; 72.434.000 euro per l’esercizio 2024. Nell’arco della programmazione triennale le risorse assommano 148.376.000 euro.
“Riprogrammare il Fondo della non autosufficienza per venire incontro alle necessità della fascia più anziana e più debole della popolazione non è solo un aggiornamento legato ai cresciuti bisogni, ma un dovere morale per creare un nuovo patto, una presa in carico che sia a misura di cittadino. L’emergenza Covid 19 ha modificato i reali bisogni, mettendo in luce nuove emergenze, da qui la necessità di rileggere l’offerta, rendendola più legata a quelle che sono le sopraggiunte necessità. L’invecchiamento della popolazione richiede una rilettura, tenendo conto delle cronicità che sono in crescita”. Così l’Assessore alla Sanità e Sociale Manuela Lanzarin motiva l’importante aggiornamento della programmazione del Fondo Regionale della non autosufficienza per l’area anziani, legato ai fabbisogni, approvato nel corso dell’ultima seduta della Giunta e da lei proposto.
L’atto è stato trasmesso alla competente Commissione del Consiglio regionale per ottenere il previsto parere.
“Si tratta di un grande passo culturale, non solo ‘tecnicò”.
“Una scelta che va nella direzione di far promuovere maggiore assistenza e cura della persona anziana, al passo con i tempi ed i bisogni che cambiano – fa notare l’assessore Lanzarin – una scelta che nel contempo concorre a migliorare la gestione delle liste d’attesa, visto che si punta a superare le criticità determinate dal ridotto numero dei posti letto di secondo livello che al momento possono essere solo il 25% di quelli del primo livello, condizione che penalizzerebbe proprio le persone con maggior gravità”.
– Foto ufficio stampa Regione Veneto –
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