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Incrementati di 40 milioni i fondi per le strutture per disabili

VENEZIA (ITALPRESS) – “L’impegno a sostegno del sociale non è fatto solo di fondi, ma anche di presa in carico, conoscenza, condivisione e ascolto. Dietro ogni provvedimento c’è un profondo lavoro di conoscenza del sistema, un percorso imprescindibile, soprattutto quando si allocano le risorse o si ampliano i servizi. Sono tante le comunità, le strutture, i centri che ho visitato e in ognuno ho imparato qualcosa. Innanzitutto a riconoscere i bisogni, quelli veri. Ho raccolto suggerimenti, ma anche lamentele che mi sono servite per migliorare. Questo provvedimento di Giunta, arriva dopo una attenta valutazione dell’intero sistema della presa in carico della nostra regione e rappresenta un tassello per migliorarlo, gettando le basi per i progetti futuri”. Sono parole dell’assessore veneto alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, nel giorno in cui la Giunta regionale ha approvato l’atto di programmazione in cui è previsto un incremento dei fondi agli enti gestori accreditati dei Centri Diurni e delle Comunità Alloggio per le persone con disabilità. Il provvedimento interviene a sostegno delle quote di rilievo sanitario con ulteriori 13.400.000 euro annui a partire dallo scorso primo gennaio per un incremento complessivo di 40.200.000 euro nel triennio 2022-2024. “Questo atto di programmazione è un riconoscimento del lavoro che hanno svolto e stanno svolgendo gli enti che garantiscono questi servizi fondamentali nella presa in carico di persone disabili – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali -. Un lavoro che non è solo a beneficio della singola persona ma anche di numerosissime famiglie che vengono sostenute e affiancate nell’assistenza al loro congiunto. La rilevanza sociale, quindi, è importantissima; la Regione ha sempre dimostrato grande attenzione a questo settore e con questo provvedimento affronta un altro passo non secondario. Mi sono resa conto di quanto sia forte l’impegno di chi lavora in queste strutture e di come il recupero di una persona con disabilità rappresenti un successo per l’intera collettività. E’ solo attraverso un’integrazione vera che si crea un tessuto sociale a misura di cittadino”.
“La programmazione regionale – prosegue – non si limita a fissare un incremento sensibile dei fondi per le rette. Intende ripensare il sistema delle unità di offerta in ambito residenziale e semiresidenziale a beneficio della disabilità rendendolo più coerente ai profili di gravità fisica e funzionale della persona assistita, all’evoluzione dei bisogni anche rispetto all’invecchiamento e agli elementi di variabilità delle necessità. Per quanto riguarda le Comunità Alloggio, ad esempio, è prevista una vera novità. Gli importi per le rette non si basano più su tre tipologie di livello assistenziale: basso, medio e alto ma su due perchè questi ultimi saranno unificati”.

foto: agenziafotogramma.it

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Prosek, Zaia “Fondamentale fare squadra per difendere il Prosecco”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Il Prosecco è nostro, è simbolo della nostra viticoltura eroica, è una bandiera della nostra terra che non può essere imitato. Confermo che il nostro impegno ci sarà sempre a fianco di chi si batte per difendere un prodotto che è unico come il territorio su cui crescono i suoi vigneti. E’ una difesa della nostra storia e della nostra identità. A chi pensa di utilizzare il nome Prosek disinvoltamente, ricordiamo che il nostro Prosecco non è un vino nato pochi giorni fa a tavolino; è un vino che si identifica con la nostra cultura, il nostro lavoro e i nostri territori”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta il progetto di aggregazione presentato oggi a Roma tra i vari portatori di interesse con obbiettivo la tutela del nome del Prosecco.
“Fare squadra è fondamentale per unire tutte le forze contro non solo la contraffazione ma anche la confusione di nomi e località di cui può approfittarsene qualcuno a danno dei nostri viticoltori e di una cultura enologica che da noi è di casa da secoli. Ribadisco il concetto più volte espresso: il Prosecco è tale perchè c’è una riserva del nome con un decreto del 2009 che ho firmato io quand’ero ministro, riconosciuto dall’Europa, e c’è il pronunciamento dell’Unesco che, nel 2019, ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

foto: agenziafotogramma.it
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Al via i lavori di riqualificazione della Stazione di Treviso

VENEZIA (ITALPRESS) – “Con l’avvio dei lavori di riqualificazione della Stazione Ferroviaria di Treviso si disegna una nuova fase nella vita della città: questo progetto, come altri che progressivamente stanno coinvolgendo una serie di realtà urbane della Regione, dimostra infatti come la mobilità giochi un ruolo fondamentale nell’assetto delle città, che va ben oltre la dimensione infrastrutturale e dei trasporti, e che coinvolge il contesto socioeconomico e produttivo. Migliorare e implementare la mobilità sostenibile e la qualità dello spazio urbano, rendere efficienti le reti di trasporto ed elaborare strategie di integrazione sono obiettivi fondamentali affinchè l’accesso al trasporto ferroviario sia garantito ad un numero sempre maggiore di utenti, con un livello di qualità elevato e costante”.
La Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto commenta così l’avvio dei lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria di Treviso, presentato oggi e al quale hanno presenziato il sindaco ed il vicesindaco della città, oltre all’architetto Antonello Martino, Responsabile di Ingegneria e investimenti della Direzione Stazioni di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane).
Il progetto complessivo prevede un investimento di 9,4 milioni di euro e una serie di interventi della durata complessiva prevista di 620 giorni, durante i quali sarà sempre garantita la fruibilità degli spazi. La riqualificazione riguarderà Piazzale Duca D’Aosta, per il quale sono previsti l’estensione degli spazi pedonali prospicienti la stazione, la modifica e il miglioramento del percorso ciclabile esistente con inserimento di un nuovo tratto in sede protetta, l’ammodernamento del sottopasso con la modifica e l’ampliamento delle uscite per l’attraversamento in sicurezza con l’installazione di nuovi ascensori, e la realizzazione di due nuove pensiline. Sarà inoltre migliorata l’accessibilità alla stazione per auto, pedoni e ciclisti e realizzata una corsia dedicata al trasporto pubblico. Oltre ad un nuovo ascensore di accesso al sottopasso lato stazione, è prevista anche una nuova area di sosta dedicata a taxi e ad auto per persone a mobilità ridotta. A completamento del progetto, la riqualificazione del Fabbricato Viaggiatori, la realizzazione di una nuova velo-stazione, di una nuova pavimentazione esterna in pietra e cemento, l’ampliamento delle aree verdi e l’installazione di nuovi elementi di arredo urbano e di illuminazione esterna.
“Treviso è uno snodo rilevante e centrale nel sistema metropolitano insediativo di area vasta – ha concluso la Vicepresidente. Ecco perchè un intervento articolato come quello che prende avvio oggi non deve essere pensato come riferito solo al contesto cittadino ma dev’essere inteso come capace di ricadute su tutto il sistema infrastrutturale della Regione: individuare nelle stazioni degli hub intermodali, funzionalmente integrate nelle reti di mobilità territoriale è uno dei punti chiave su cui poggia il lavoro costante per costruire una Regione competitiva e capace di dialogare con il contesto europeo”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto
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Riconfermato con 3,8 milioni telessocorso e teleassistenza regionale

VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali Manuela Lanzarin, ha confermato il modello organizzativo di gestione da parte di Azienda Zero del servizio di telesoccorso e teleassistenza. Alle attività sono state destinate risorse provenienti dal Fondo nazionale per le Politiche sociali per un valore di oltre 3.800.000 euro. “Con il provvedimento viene confermato un modello di attenzione all’anziano e al malato cronico che da molto tempo caratterizza i servizi sociali del Veneto e che tutt’oggi si dimostra indispensabile per oltre 17.300 cittadini assistiti – sottolinea l’Assessore -. I servizi di Telesoccorso e Telecontrollo a domicilio, infatti, raggiungono quest’anno i 35 anni di vita essendo stati istituiti dalla Regione nel 1987. Un cammino su cui abbiamo continuato ad investire. La loro finalità è di assistere nel luogo di abitazione le persone anziane, in particolare quelle che vivono in condizione di solitudine o con patologie croniche. Dall’avvio a oggi si è prestata massima attenzione al progresso tecnologico e gli interventi vengono realizzati con sistemi telematici integrati nell’intero territorio regionale”.
Il servizio di Telesoccorso (TSO) è progettato per rilevare in tempo reale, 24 ore su 24 e tutti i giorni dell’anno, le situazioni di emergenza che si verificano presso il domicilio dell’assistito, al fine di consentirne la gestione da remoto attraverso l’attivazione tempestiva delle forme più idonee di soccorso e di assistenza. Il servizio di Telecontrollo (TCO) consiste in un ricorrente e programmato contatto telefonico con ciascun utente, fatto prevalentemente dallo stesso operatore per monitorare la quotidianità dell’assistito, i suoi bisogni e la funzionalità dell’apparecchiatura condotto in giorni e ad orari prestabiliti, a cura del personale operativo della Centrale dell’operatore gestore del servizio.
“Per attivare questi servizi il cittadino può rivolgersi al Comune di residenza o al Distretto ULSS di riferimento – spiega ancora l’Assessore Lanzarin -. Presentata la domanda, provvedono poi gli uffici competenti ad attivare in procedura informatica la richiesta del cittadino. Investire su questo servizio è una delle espressioni del Piano Socio Sanitario Regionale. Questo, infatti, indica di favorire il mantenimento della persona nel proprio ambiente di vita ed al proprio domicilio tra gli obbiettivi qualitativamente e culturalmente rilevanti, definendo strategico lo sviluppo delle cure domiciliari su tutto il territorio. Nelle stesse linee di indirizzo sono compresi il raggiungimento di una piena integrazione informativa e gestionale tra assistenza domiciliare sanitaria e sociale oltre che il consolidamento della informatizzazione delle cure domiciliari. L’obbiettivo rimane sempre quello di dare risposte adeguate per una efficiente presa in carico della persona”. Dei 17.395 cittadini assistititi, 15.134 sono di sesso femminile e 2.261 maschile. Quelli compresi tra gli 80 e gli 84 anni di età sono 3.814, quelli tra gli 85 e gli 89 sono 5.493. Sono 5.562 quelli di età superiore ai 90 anni e 305 quelli di età inferiore ai 64 anni.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Veneto, Regione approva programma interventi a favore famiglie

VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale ha approvato il “Programma 2022-2024 degli interventi a favore della famiglia” che, in questa forma, sarà sottoposto al Consiglio regionale. Il documento prevede una serie di interventi per i quali già nel 2022 è previsto uno stanziamento pari a 28.790.092 euro. “Con il provvedimento si invia all’assemblea consiliare un programma di iniziative a favore e a sostegno delle famiglie venete – spiega l’assessore al Sociale Manuela Lanzarin – Un disegno che parte da una fotografia del contesto. Nel Veneto, secondo i dati statistici del 2019, ci sono 2.098.446 famiglie. Ma il numero dei nuclei risulta superiore del 6,4% rispetto al 2007 e dell’80% rispetto al 1971. Nel 2018 le nascite sono state inferiori del 5,2% rispetto all’anno precedente e negli ultimi cinquant’anni siamo passati da una media di 3,6 componenti a poco più di 2. Le famiglie unipersonali nel 1971 erano appena il 10%, oggi si aggirano sul 31% mentre vanno sparendo (6%) quelle con 5 o più componenti. Questo ci dice che la famiglia è sempre più piccola ed è indiscutibilmente cambiato il modo di costruirla, basta pensare che negli ultimi 10 anni sono aumentate del 30% quelle in cui almeno uno dei partner proviene da un’unione precedente. Ma non è in crisi la sua funzione di luogo delle relazioni affettive e di principale rete di sostegno della persona”. Le risorse già previste per il 2022 sono così suddivise: interventi per potenziamento e riqualificazione dei servizi socioeducativi destinati alla prima infanzia: 15.500.000 euro; progetti di riduzione della retta di frequenza di servizi socioeducativi della prima infanzia: 4.900.000 euro; attivazione fondo per comuni che attivano progetti per “famiglie fragili”: 5.180.000; sviluppo coordinamento “Sportello per la famiglia”: 500.000 euro; Potenziamento funzioni assistenza e mediazione familiare presso i Consultori: 2.410.092,98 euro; “Valutazione d’impatto familiare” in ambito di sostegno della famiglia e della natalità: 300.000 euro.
– Foto agenziafotogramma.it –
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“The Living Sea”, a Venezia la mostra fotografica di Marevivo e FON

VENEZIA (ITALPRESS) – “The Living Sea” è la mostra fotografica a cura di Marevivo Onlus, Marevivo Veneto e FON – Focused on Nature, che sarà ospitata dal 9 giugno all’11 settembre presso il Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue, e che prevede l’esposizione delle opere del fotografo e ambientalista Hussain Aga Khan e la videografia a cura di Simone Piccoli.
La mostra, realizzata con il patrocinio di MITE, MIPAAF, Città di Venezia, Confindustria Venezia e nata con l’obiettivo di far conoscere il patrimonio unico e irripetibile rappresentato dal mare e dalle sue creature e sensibilizzare sulla sua funzione essenziale per la vita dell’uomo, è stata inaugurata in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani. La manifestazione ospiterà una serie di appuntamenti che tratteranno le tematiche, quantomai attuali, dei problemi del mare e delle minacce alla biodiversità marina, della transizione alimentare, dell’inquinamento da micro- plastiche che si concluderanno, nel mese di settembre, con un convegno sullo shark-finning.
Marevivo, associazione ambientalista che da oltre 37 anni si adopera in difesa del mare e dei suoi abitanti, intende infatti, promuovere, anche con la realizzazione di questa prestigiosa esposizione di immagini suggestive legate alla vita nei fondali marini, l’importanza del benessere del mare per l’esistenza stessa dell’uomo, sensibilizzando e incoraggiando, l’opportunità di riflessioni e confronto.
“The Living Sea” presenta lo sguardo di due amici: Hussain Aga Khan e Simone Piccoli nella straordinaria diversitaà del mondo sottomarino di tre paesi: Tonga, Messico ed Egitto, ripresi nelle stampe di grande formato di Hussain Aga Khan che, accompagnate dai commenti dell’autore, dialogano con i pluripremiati film di Simone Piccoli, girati durante le loro spedizioni insieme.
Nati entrambi nel 1974, Hussain Aga Khan, fotografo, autore di libri e mostre, e Simone Piccoli, regista di documentari subacquei, si sono incontrati nel 2014 durante una spedizione sui delfini guidata da Simone a Sataya, nel Mar Rosso, dove nuotano giganteschi gruppi di stenelle dal lungo rostro e dove, lià vicino, si puoà vedere pascolare lo strano e pacifico dugongo.
Negli anni successivi hanno visitato Vavàu, una delle due principali isole di Tonga nelle cui acque profonde, ogni estate, le balene vanno a partorire e sulle isole Revillagigedo, al largo della costa del Messico, dove proliferano megafaune come le mante oceaniche, gli squali martello e giganteschi squali balena: i piuà grandi pesci del mare che pure si nutrono solo di plancton.
La mostra si avvale della media partnership di Rai Cultura, TeleAmbiente, Italpress e Green Media Lab, del sostegno di Gruppo Save, CheBanca!, EPM e Renexia e del supporto di Villa Sandi e Mare di Carta.
‘Grazie alla collaborazione fra FON, MUVE e Marevivo l’unica tappa italiana di questa straordinaria mostra giunge al Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue di Venezia – dice Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia -. Un’occasione davvero unica per poter vedere video straordinari e foto subacquee eccezionali che ritraggono oceani di tutto il mondo, dall’Egitto al Messico alle Tonga, ed esposte in enorme formato in un un accattivante percorso al piano terra del Fontego dei Turchi. Si dice che ‘chi tocca il mare, tocca il mondò: a Venezia questo accade ogni giorno ed è con questo spirito che accogliamo un’iniziativa culturale messa a disposizione della nostra cittadinanza e dei nostri visitatori, con esclusive finalità educative e di sensibilizzazione sulla ricchezza di biodiversità degli oceani e sulla bellezza delle forme di vita che ospita, e sottolineare l’importanza del pianeta blu per la nostra stessa sopravvivenza. Anche così promuoviamo il progetto ‘Venezia capitale mondiale della sostenibilità’.
Secondo Mariacristina Gribaudi, presidente Fondazione Musei Civici di Venezia, ‘per affrontare le sempre più pressanti minacce, spesso proprio di origine umana, del pianeta blu, così importante per la nostra stessa sopravvivenza, è essenziale creare consapevolezza del problema presso il pubblico, e in questo senso l’importante messaggio veicolato dalla mostra trova contesto ideale nella cornice del Museo di Storia Naturale che la ospita e nella città di Venezia, interfaccia anfibia davvero unica fra terra e mare, ambasciatrice naturale degli oceani nel mondò.
‘Con questo lavoro intendiamo sensibilizzare il pubblico sull’importanza del mare per l’uomo, perchè dal mare ha avuto origine la vita e ancora oggi rappresenta il polmone blu del pianeta, producendo il 50% di ossigeno, quando è in buona salute. Dal mare otteniamo medicine, benessere, salute, cibo, lavoro, cultura, spiritualità ma al mare restituiamo inquinamento, degrado e sovra sfruttamento delle risorse ittiche. La sua tutela è necessaria perchè la perdita di uno solo dei suoi abitanti significa la distruzione di un equilibrio raggiunto in milioni annì, commenta Rosalba Giugni, presidente Marevivo.
‘Sebbene l’Oceano Globale, cioè l’insieme di tutti i mari e gli oceani della Terra, possa sembrarci infinito, dobbiamo imparare a considerarlo fragile e in pericolo e a mettere in atto comportamenti sostenibili per proteggerlo e proteggere la nostra stessa sopravvivenza – continua Giugni -. Marevivo da quasi quarant’anni promuove best practice che vanno nella direzione della protezione e conservazione della biodiversità marina. Salvare il Pianeta Blu è l’azione più importante da compiere perchè il nostro futuro dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noì.
‘Ogni minuto trascorso con gli animali è incredibile. Ogni animale è magnifico, ogni animale mostra comportamenti e sperimenta stati d’animo diversi – sottolinea Hussain Aga Khan -. Sono stato davvero privilegiato nel trovarmi in mezzo ad animali che giocano allegramente o nel vederli nuotare in cerchio, passandomi davanti più e più volte. Non sarebbe bello se potessimo tutti avere la possibilità di vedere delfini, tartarughe, squali e balene in natura per gli anni a venire? Non sarebbe bello respirare aria buona? Bere acqua pulita senza sprecarla e passeggiare lungo spiagge senza plastica?’
‘Ad agosto dello scorso anno, in Florida, ho visto con i miei occhi scene raccapriccianti di delfini che nuotavano in mezzo a pezzi di plastica, carta e spazzatura, e che non riuscivano a distinguere i pacchetti di sigarette dalle meduse con cui di solito giocano. Onestamente – evidenzia – non so quante cose riusciremo a cambiare nei prossimi decenni, anche se dovessimo impegnarci al massimo. Quello che so, e in cui credo, però, è che dobbiamo provarci: vale la pena sforzarsi e fare tutto il possibile per salvare il Pianetà.
‘Ormai è certezza, la nostra salute e quella del pianeta sono profondamente interconnesse e siamo sempre più consapevoli che siamo difronte a un cambiamento strutturale e radicale del sistema alimentare – sono le parole di Sharon Cittone, fondatrice Edible Planet Ventures -. Che siano proteine alternative oppure forme di agricoltura e acquacultura rigenerative, per ragioni etiche o per questioni di sostenibilità ambientale nuove generazioni di consumatori sono sempre più consapevoli dei prodotti che comprano e fanno maggiore attenzione ai processi con cui vengono prodottì.
‘L’innovazione – continua – è la soluzione alle grandi sfide future del pianeta per provare a ridurre le emissioni globali di gas serra, mitigare gli effetti del cambiamento climatico sul ciclo dell’acqua e sull’approvvigionamento idrico globale, diminuire il massiccio uso della terra, il disboscamento e la conseguente deforestazione. Tra la richiesta crescente e gli impatti climatici, però, c’è ancora tanto da fare e lo si può fare solo come sistema. Pensando alle proteine alternative è indiscutibile l’opportunità che questo settore può offrire, così come non è possibile restare indifferenti di fronte all’overfishing e all’inquinamento da plastica nei nostri mari e oceani. E’ necessaria la tutela ed esistono numerose alternative che permettono di gustarsi cibi al profumo di mare senza alimentare la pesca industriale o gli allevamenti intensivi di pescè.

– Foto Hussain Aga Khan per la mostra ‘The Living Seà –
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Veneto, dalla Regione 5 mln per investimenti nel fotovoltaico

VENEZIA (ITALPRESS) – “Dopo il sostegno specifico per le vetrerie di Murano, abbiamo deciso di dare un altro segnale per sostenere le imprese che decidono di investire in energia da fonti rinnovabili. Lo abbiamo fatto aumentando di 5 milioni di euro il fondo anticrisi gestito da Veneto Sviluppo, destinandoli all’erogazione di finanziamenti agevolati combinati ad una quota di contributo a fondo perduto. E’ un segnale di attenzione della Regione verso le nostre imprese in un momento di particolare difficoltà sul fronte energetico”. L’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato ha annunciato l’approvazione da parte della Giunta regionale della delibera che stanzia 5 milioni di euro destinati ad incrementare la dotazione finanziaria del Fondo di rotazione “Anticrisi attività produttive” per sostenere le imprese che investono nell’installazione di impianti fotovoltaici nelle proprie strutture produttive. “Abbiamo voluto inserire anche una quota di finanziamento a fondo perduto, variabile in base alle dimensioni aziendali perchè vogliamo dare un segnale forte ai nostri imprenditori veneti che vogliono credere e investire per un futuro sostenibile delle proprie imprese” precisa Marcato. Il finanziamento agevolato e il contributo a fondo perduto, del 10% per la media impresa e del 20% per la piccola, si riferiscono non solo alle spese per la fornitura e l’installazione dei pannelli, ma anche alle spese per gli impianti di accumulo, il sistema combinato di inverter e l’allacciamento alla rete elettrica. In particolare, il contributo a fondo perduto è determinato nei seguenti limiti: 2.000 €/kW per impianti fino a 20 kW, cui corrisponde un contributo massimo di € 8.000; 1.600 €/kW per impianti fino a 100 kW, cui corrisponde un contributo massimo di € 32.000; 1.000 €/kW per impianti con potenza superiore a 100 kW, cui corrisponde un contributo fissato nel massimo in € 50.000.
– Foto agenziafotogramma –
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Premiati i vincitori del progetto “Talenti al Lavoro”

VENEZIA (ITALPRESS) – Si è concluso stamattina con la premiazione degli studenti vincitori del contest dedicato, “Talenti al lavoro”, progetto della Regione del Veneto realizzato in collaborazione con Veneto Lavoro, con l’obiettivo di avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro, aiutando gli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado, pubbliche e paritarie, e delle scuole della formazione professionale del Veneto a navigare nel mercato del lavoro, anche con l’aiuto dei propri insegnanti. “Con questa iniziativa abbiamo voluto fornire agli studenti veneti gli strumenti per presentarsi al meglio delle proprie qualità nel passaggio dalla scuola al lavoro – ha sottolineato l’Assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan nel corso dell’evento di chiusura del progetto – La vita sarà sempre una selezione: lo è in particolare l’ingresso nel mondo del lavoro. Come per ogni competizione bisogna farsi trovare preparati, allenati e conoscere le regole del gioco. E chi ha partecipato all’intero progetto e al concorso finale ha dimostrato di avere ben appreso cosa ciò significhi”.
L’iniziativa avviata lo scorso autunno ha previsto due linee di intervento. La prima, rivolta agli studenti delle classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado e a quelli del III e IV anno della formazione professionale, è stata dedicata alla promozione e valorizzazione del curriculum vitae quale strumento essenziale per intraprendere un’efficace ricerca attiva di lavoro. 8.609 gli studenti che hanno partecipato alle attività previste. La seconda linea, che ha coinvolto 217 insegnanti e formatori, è stata dedicata alla formazione sulle dinamiche del mercato del lavoro e sulla promozione di tirocini estivi di orientamento. Gli istituti in tutto il Veneto che hanno aderito all’iniziativa sono stati 91.
“Sono felice dei risultati raggiunti e mi congratulo con questi ragazzi per la creatività dimostrata nel valorizzare gli strumenti di inserimento nel mondo del lavoro e di autopromozione – ha concluso l’Assessore regionale -. Sono certa che le competenze che hanno sviluppato e le esperienze fatte, insieme al tirocinio che i vincitori potranno fare in una grande impresa, saranno un ottimo viatico per cominciare a conoscere il mondo del lavoro”. Nell’ambito del progetto è stato realizzato anche un contest nel quale gli studenti delle scuole superiori del Veneto si sono cimentati nel proporre idee creative e originali per valorizzare il CV come strumento essenziale per avvicinarsi al mondo del lavoro. I vincitori sono stati proclamati e premiati stamane. Il premio concreto consiste in un’esperienza (tirocinio, visita aziendale, opportunità di colloquio di lavoro, ecc.) presso aziende venete di alto profilo, che sarà avviata in settembre/ottobre 2022.
Gli elaborati che sono stati ammessi alla fase di preselezione sono stati 110. La commissione ha poi scelto 26 elaborati che hanno avuto accesso alla fase di selezione vera e propria dalla quale è stata scelta la terna di vincitori e le 5 menzioni speciali. Primo classificato è risultato Omar Ennaouri del CFP Don Bosco di San Donà di Piave (VE) e secondo Edwin Santiago Linares Paredes dello stesso CFP sandonatese, terzo classificato Joni Rae Rosales della Fondazione ENAC Veneto C.F.P. Canossiano di Verona.
Per quanto riguarda le cinque menzioni speciali, Silvia Malagutti, IIS Primo Levi di Badia Polesine (RO) si è aggiudicata la menzione per il “Miglior utilizzo degli strumenti multimediali”, menzione speciale per il “Curriculum vitae più efficace” è andata a Riccardo Orso di ENGIM Veneto Scuola di Formazione Professionale Patronato Leone XIII di Vicenza, per “Pregio tecnico” è stato menzionato Alex Gazzola della Scuola di Formazione Professionale Marco Polo – Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus di Pove del Grappa (VI), Menzione speciale “Elaborato più fantasioso” è andata a Paola Dayhana Mustafà dell’ENAIP Veneto di Padova ed “Elaborato più originale” a Nora El Hadi della Fondazione Lepido Rocco di Castelfranco Veneto (TV).

foto: ufficio stampa Regione Veneto
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