Home Veneto Pagina 81

Veneto

Zaia “Valoritalia fondamentale per qualità e tutela consumatore”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Sostenibilità e legalità, queste sono le parole d’ordine per tutelare e promuovere i nostri gioielli – 350 prodotti tipici, oltre 55 denominazioni dei vini con 11 milioni di ettolitri – in modo che si possa conquistare il consumatore finale e quindi aumentare il potenziale dei produttori. Come? Abbiamo una società che della certificazione ha fatto il suo business, Valoritalia. Penso che insieme potremmo fare un percorso insieme per allargare il raggio d’azione delle certificazioni. Penso, fra tutte, alle aziende del lattiero-caseario”. Con queste parole il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è intervenuto all’assemblea di Valoritalia a Cison di Valmarino (Tv). La società è leader in Italia, autorizzata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per la verifica e la certificazione dei vini a Denominazione d’Origine, Indicazione Geografica e dei vini con indicazioni del vitigno e dell’annata.
Valoritalia – che conta circa 1.250 collaboratori esterni, 231 dipendenti (107 uomini con un’età media di 42 anni e 124 donne con un’età media di 39 anni) – certifica il 59% della produzione nazionale delle Denominazioni d’origine, di cui 47 DOCG, 37 IGT, 134 DOC, per un totale di 218 e per un valore di mercato superiore a 9 miliardi e 400 milioni di euro. Nel 2021 ha messo il suo timbro a 2.072.314.768 bottiglie, ha gestito 1.288.139.040 contrassegni di stato e ha certificato 19.776.574 ettolitri di produzione dell’annata 2020.
“Da quando è nata, nel 2008, Valoritalia ha posto una pietra miliare su quello che è la qualità del Made in Italy grazie a due grandi riferimenti, Federdoc e Csqa, da una parte i consorzi di tutela e dall’altra ormai un player internazionale nato da una intuizione tutta veneta. La certificazione oltre la certificazione: questa è la nuova sfida, anche comunicativa, per rispondere – ha concluso il Governatore Veneto – alle esigenze ambientali e di sostenibilità, seguendo la strada che ci ha indicato il consumatore che da 30 anni fa crescere a doppia cifra le produzioni bio. Chi fa Prosecco, un miliardo di bottiglie l’anno, ha già intrapreso un percorso in tempi non sospetti di adottare restrizioni nel campo dei fitofarmaci. La scelta di produrre e rispettare l’ambiente è infatti tipico dell’identità veneta”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto
(ITALPRESS).

Covid, in Veneto 2.046 nuovi casi

VENEZIA (ITALPRESS) – Sono 2.046 in Veneto i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 1.759.512. Si registra un nuovo decesso. 486 i ricoveri nei reparti ordinari (-7) e 26 (-1) in terapia intensiva.
– Foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Covid, assessore Lanzarin inaugura a Vò Euganeo mostra “AndraTuttoBene”

VENEZIA (ITALPRESS) – “I bambini e i giovanissimi hanno sofferto più di altri le restrizioni nel lungo periodo di emergenza. Le loro opere che hanno inviato al Presidente della Regione, però, sono state un volano di ottimismo. Nei loro disegni è sempre emersa la consapevolezza che grazie all’impegno e al lavoro di tutti saremo usciti dal tunnel. Oggi stiamo faticosamente tornando alla normalità e la speranza espressa in questi mesi dai ragazzi assume tutto il suo valore. Esposta in questi giorni in cui continua la guerra in Ucraina e la crisi che ha prodotto, la mostra ci offre un riassunto di quei sentimenti che sono alla base del senso di comunità. Oggi più che mai, perchè ci troviamo a Vò Euganeo, da dove tutto partì, e proviamo un’emozione particolare. Ripartiamo da qui con il sorriso e con un grande grazie allo straordinario capitale umano della sanità veneta”.
Con queste parole l’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali della Regione del Veneto Manuela Lanzarin, ha inaugurato oggi l’ultima tappa della mostra “AndràTuttoBene”, allestita con i disegni e le composizioni realizzate dai bambini veneti nel corso della pandemia.
“Nel Paese simbolo del coraggio e della resilienza dei veneti – sottolinea l’Assessore – i disegni dei bambini ci restituiscono le emozioni che hanno dominato i tristi giorni del lockdown. Due anni in cui la nostra vita è radicalmente cambiata. E’ stato necessario un lavoro durissimo di medici, infermieri, operatori sanitari, volontari e di moltissime altre figure in tutti i settori produttivi. Le opere esposte confermano che anche i bambini hanno dimostrato di essere all’altezza di un loro ruolo. Dalla sensibilità che hanno espresso è nato un filo diretto con le istituzioni. Un rapporto che ha cementato anche negli adulti l’affermazione di un nuovo senso di comunità”.
L’accesso alla mostra avverrà nel rispetto delle disposizioni vigenti contro il contagio da Covid-19. Per prenotazioni e informazioni, scrivere a: [email protected]
Il visitatore vedrà un insieme di 838 disegni, 54 disegni tridimensionali, 13 sculture, 76 pensieri e messaggi e anche un video messaggio, suddivisi in tre fasce: “Prescolare”, “Scolare” e Young”.
Una sezione, inoltre, comprende numerose immagini del personale sanitario impegnato nel contrasto del contagio. Visitando la mostra, i giovanissimi che non hanno ancora realizzato un disegno potranno farlo sul posto, trovando un laboratorio didattico con fogli e colori; la loro opera sarà esposta direttamente nella rassegna.
La mostra – il cui progetto è stato donato dallo Studio Adriani e Rossi di Thiene, è realizzata dal Teatro Stabile del Veneto con il contributo tecnico di 3B e il sostegno di Banca Intesa San Paolo e delle Camere di Commercio.
Foto: ufficio stampa Regione Veneto
(ITALPRESS).

Veneto, Regione e Tribunale Venezia insieme contro tratta esseri umani

VENEZIA (ITALPRESS) – La Regione del Veneto e il Tribunale di Venezia collaboreranno per il contrasto ai purtroppo diffusi fenomeni di tratta delle persone e di grave sfruttamento.
Lo prevede un protocollo d’intesa, già formalizzato dalla Giunta regionale con la delibera nr. 192 del 28 febbraio 2022, che è stato presentato oggi a Palazzo Balbi dal Presidente della Regione e dal Presidente del Tribunale di Venezia, Salvatore Laganà. Regione e Tribunale favoriranno il tempestivo riconoscimento delle vittime di tratta e di grave sfruttamento, oltre a individuare meccanismi di calendarizzazione prioritaria nella trattazione di nuovi o già pendenti procedimenti giudiziari di protezione internazionale. In quest’ambito è prevista l’attivazione di misure operative e di formazione per tutelare e garantire il riconoscimento delle vittime di tratta che accedono alla giustizia, per promuovere azioni di sensibilizzazione e formazione sul fenomeno della tratta e del grave sfruttamento, al fine di consentire una consapevole emersione delle condizioni delle vittime, per assicurare loro protezione e minimizzare il rischio di vittimizzazione secondaria. “E’ motivo di orgoglio – ha detto il Presidente della Regione Luca Zaia – essere i primi in Italia rendere operativo un accordo di questo genere, applicando il concetto della collaborazione con il Tribunale in ambito sociosanitario. E’un obbligo morale e un segnale di civiltà – ha aggiunto – fare tutto il possibile, ognuno nel proprio ambito di competenze, contro un fenomeno inqualificabile, un vero e proprio regime di schiavitù, che sta assumendo i contorni di una vera emergenza sociale e che coinvolge per il 67% donne e per il 27% uomini”. La collaborazione tra Regione e Tribunale s’inserisce nell’ambito del Progetto “N.A.V.I.G.A.Re” (Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali), avviato nel 2021, di cui la stessa Regione è capofila, che si configura come un sistema di interventi sociali e sociosanitari per realizzare misure di assistenza a favore di vittime di tratta di esseri umani e di grave sfruttamento nell’ambito sessuale, lavorativo, dell’accattonaggio, nelle attività illegali e nei matrimoni forzati.
– Foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Veneto, intesa Regione-Rfi per nuovo collegamento Verona-Garda

ROMA (ITALPRESS) – Regione Veneto e Rete Ferroviaria Italiana annunciano la firma del protocollo di intesa in vista della realizzazione di un modello di mobilità sostenibile e intermodale lungo la sponda orientale del Lago di Garda. Lo studio riguarderà lo sviluppo di una proposta di collegamento ferroviario con l’aeroporto Catullo di Verona. Uno specifico gruppo di lavoro sarà incaricato di individuare e valutare diverse ipotesi progettuali, analizzando nello specifico i collegamenti tra la stazione di Verona Porta Nuova, l’Aeroporto Catullo e la sponda orientale del Lago di Garda, contemplando anche la possibilità di adottare soluzioni alternative come sistemi leggeri o integrati con il sistema delle piste ciclabili. “C’è chi parla di sostenibilità, c’è chi la mette in pratica – ha fatto notare il Presidente della Regione Luca Zaia – Ho firmato un protocollo con la dottoressa Vera Fiorani, amministratrice delegata e direttrice generale di RFI, per rivoluzionare i collegamenti nel comprensorio della sponda est del Garda, tra Verona, il Valerio Catullo e i comuni lacustri”. “In particolare – spiega Zaia – ci concentreremo sulla realizzazione del collegamento ferroviario lago-aeroporto e lago-stazione di Porta Nuova, una tratta che possa comprendere anche sistemi leggeri. L’obiettivo è integrare rotaia, gomma e acqua con i percorsi ciclabili, il tutto nel rispetto dell’ambiente. Verona sarà sede olimpica, tutta la provincia veronese vedrà milioni di visitatori e di turisti nei prossimi anni: coniugare collegamenti sostenibili con turismo e attività imprenditoriali è la nostra mission. Con Rfi siamo pronti a mettere nero su bianco questo autentico rinascimento del territorio”. “L’avvio di questa collaborazione con Regione Veneto rientra appieno nelle strategie di Rete Ferroviaria Italiana e del Gruppo FS Italiane, entrambe fortemente impegnate nel promuovere una mobilità sempre più accessibile e intermodale per rispondere alla crescente domanda di persone e beni – ha affermato l’Amministratrice Delegata di RFI Vera Fiorani – La creazione di un modello integrato non può prescindere da un sinergico confronto con tutti i soggetti coinvolti”. “Un lavoro che punta a garantire enormi vantaggi per la collettività e il turismo poichè contribuirebbe a ridurre le emissioni CO2 e il consumo di risorse naturali – aggiunge Fiorani – L’attenzione verso la tutela e la rigenerazione ambientale e sociale del territorio costituisce infatti per RFI un elemento fondante della propria missione. Assunto come criterio guida delle strategie aziendali, la sostenibilità per Rete Ferroviaria Italiana è al tempo stesso un traguardo da perseguire e un metodo di approccio sistemico a tutte le dimensioni aziendali”.
– Foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Convenzione Veneto-Inps per recupero ex casa vacanze a Farra di Soligo

VENEZIA (ITALPRESS) – Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia è intervenuto oggi, all’ospedale Cà Foncello di Treviso, alla presentazione della convenzione con INPS, grazie alla quale è stata recuperata l’ex “casa vacanze” dell’istituto di previdenza a Farra di Soligo (Tv) e che ora sarà dedicata all’ospitalità di giovani con disabilità, affetti da disturbi alimentari e da disturbi dello spettro autistico, per i quali verranno attivati percorsi volti al raggiungimento dell’autonomia sia abitativa sia lavorativa. “Un accordo, quello fra Regione, Ulss 2, Inps e conferenza dei sindaci, unico in Italia. Con questa convenzione abbiamo dato vita a un modello virtuoso di collaborazione che sarà esportabile in tutto il Veneto”. Così il Governatore ha commentato il progetto, operativo dall’1 giugno, che ha permesso in tempi record il recupero dell’immobile, il quale sarà destinato in via temporanea ad accogliere persone con disabilità in fuga dalla guerra in Ucraina già presenti sul territorio regionale, al fine di dare risposta immediata e a scopi umanitari ad una emergenza nell’emergenza.
Successivamente, nell’ambito di una progettualità PNRR sostenuta dalla Conferenza dei Sindaci, l’edificio sarà destinato ad ospitare giovani con disabilità dell’Ulss 2, per i quali saranno attivati percorsi dedicati e personalizzati: un’èquipe di specialisti seguirà i ragazzi, con l’obiettivo di implementare i livelli di autonomia sia in ambito abitativo sia in quello professionale. Per il conseguimento di quest’ultimo obiettivo saranno utilizzate tecnologie informatiche, domotica, smart working. “Sono grato allo spirito di collaborazione di tutti gli attori istituzionali coinvolti, in particolare la Regione Veneto, che ha permesso la veloce e coerente destinazione di una struttura di proprietà di Inps per attività di assistenza a ragazzi con invalidità e ai loro familiari”, ha dichiarato Pasquale Tridico, presidente dell’Inps.
“Il progetto in provincia di Treviso, che fa parte di una recente strategia Inps per valorizzare progettualità forti per finalità sociali, è un esempio di come un rapporto costruttivo tra amministrazioni genera valore per il territorio, restituisce beni al servizio delle comunità e realizza una concreta solidarietà per i più deboli”. “Ringrazio il professor Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, il dottor Antonio Pone, direttore dell’Inps in Veneto, per questa operazione concretizzatasi in poche settimane, e ringrazio – ha concluso il Governatore del Veneto – il Sindaco di Farra di Soligo, Mattia Perencin, e la conferenza dei sindaci dell’Ulss 2, guidata da Paola Roma, per il loro dinamismo in favore della comunità che rappresentano. Insieme al dottor Francesco Benazzi, Dg dell’Ulss 2, stiamo ora individuando un altro edificio che potrebbe a breve essere utilizzato per finalità socio-sanitarie. Quello di Farra di Soligo infatti diventerà un modello replicabile in provincia di Treviso e in generale in tutto il Veneto. Ricordo che un neonato su 77 è affetto da disturbi dello spettro autistico: le famiglie hanno bisogno di progetti come quello che abbiamo presentato oggi”.
La struttura è stata utilizzata, fino a una decina d’anni fa, come casa vacanze per il personale docente e direttivo della scuola materna e primaria. Tale personale, e le loro famiglie, potranno in prospettiva tornare a fruire del complesso ora ripristinato. L’Inps ha messo a disposizione dell’Ulss 2 gratuitamente la struttura, situata in via Patrioti 80. Si tratta di un edificio di pregio distribuito su quattro livelli per un totale di circa 4.400 mq, circondato da un parco.
foto: ufficio stampa Regione Veneto
(ITALPRESS).

Cultura, Donazzan “Laboratorio Veneto, professionalità e competenza”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Il mondo della cultura è un comparto fondamentale, una fonte di idee innovative che può dar vita a prodotti e servizi di eccellenza, capaci di generare crescita e posti di lavoro, nonchè di contribuire all’adeguamento ai cambiamenti della società. La cultura è investimento per la crescita dei territori e delle persone: come Regione del Veneto ne siamo consapevoli, e abbiamo scelto di investire su questo mondo di professionalità e di professionisti, per fare in modo che durante la pandemia non disperdessero le proprie competenze, ma anzi le migliorassero e innovassero il proprio lavoro attraverso la digitalizzazione, con nuovi progetti e nuovi prodotti culturali”. Così l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan in apertura dell’evento che si è tenuto oggi 27 maggio presso lo Spazio OpenDream – ex Area Pagnossin a Treviso, cui hanno partecipato operatori, professionisti, lavoratori del settore che hanno potuto non solo lasciarsi affascinare dalle performance degli artisti coinvolti, ma anche confrontarsi sulle buone pratiche realizzate dai progetti finanziati con l’iniziativa “Laboratorio Veneto. Strumenti per il settore culturà grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo 2014-20”.
“L’obiettivo ambizioso che ci siamo imposti è stato quello di migliorare la qualità della vita delle persone attraverso la formazione oltre che una migliore e maggiore professionalità, grazie a competenze che aumentano il valore del lavoro – aggiunge l’Assessore – Questo è un grande obiettivo strategico, che abbiamo declinato in questa iniziativa specifica a partire dall’esperienza maturata in un momento difficile per il mondo delle arti performative, della cultura e dello spettacolo quale è stato la pandemia: due anni di chiusure e di restrizioni, dove la vita della cultura e la sua fruizione diretta erano venuta completamente a mancare”.
Le presentazioni dei relatori, accompagnate da performance musicali ed esperienze di realtà virtuale hanno dato evidenza dell’impegno della Regione del Veneto per lo sviluppo delle competenze dei suoi cittadini, per rafforzarne la resilienza, e per il supporto alle imprese del settore culturale e creativo, quale elemento fondamentale del sistema socio-economico regionale. L’evento è stato occasione per approfondire le future prospettive di sviluppo del settore, anche grazie alle risorse dei fondi della Politica di Coesione per il periodo 2021-2027.
“Grazie alle risorse del FSE+ per il periodo 2021-2027, continueremo l’investimento nello sviluppo delle competenze delle persone, dei lavoratori, dei liberi professionisti, degli imprenditori, di tutti i settori. E’ solo valorizzando e formando adeguatamente i lavoratori che potremo contare su di un sistema socio-economico resiliente ed in grado non solo di affrontare i cambiamenti, ma anche di modificarsi sfruttando le opportunità poste dai cambiamenti stessi”, aggiunge l’Assessore regionale.
“Dostoevskij lasciò alla cultura universale un messaggio molto forte – conclude – che la bellezza salverà il mondo: un mondo che durante la pandemia ha rischiato di essere annullato e annichilito. Noi in Veneto lo abbiamo rigenerato, rimotivando i lavoratori della cultura e delle arti e dando loro nuove competenze che hanno dato vita a nuove idee”.
– foto ufficio stampa Regione Veneto –
(ITALPRESS).

Legge speciale per Venezia, convenzione con Carabinieri Forestale

VENEZIA (ITALPRESS) – “Il messaggio forte che vogliamo dare è che chi inquina deve pagare e la Regione ha gli strumenti per rivalersi dei costi sostenuti per le bonifiche dei siti inquinati a seguito di reati ambientali che interessano la Laguna e il suo bacino scolante. L’obiettivo è recuperare i soldi pubblici che sono stati investiti per le bonifiche, in stretta collaborazione con il Comando Regione Carabinieri Forestale Veneto”. Così l’Assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato ha introdotto oggi la presentazione delle diverse attività in corso di esecuzione, da parte dei Carabinieri Forestali, programmate nell’ambito di una convenzione approvata in base ad una delibera di giunta a fine 2020, stipulata tra la Regione del Veneto e il Comando dell’Arma dei Carabinieri e finalizzata alla salvaguardia di Venezia, con particolare riferimento alla tutela ambientale e al disinquinamento del Bacino Scolante in Laguna di Venezia.
L’iniziativa ricade nell’ambito delle competenze regionali previste dalla Legge Speciale per Venezia per attività in corso di svolgimento nei territori delle province di Venezia, Padova, Treviso e Vicenza, che sono state illustrate dal Generale di Brigata Pierangelo Baratta, Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Veneto”, da Luca Marchesi, direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio della Regione del Veneto e da Loris Tomiato, direttore generale di ARPAV. “Stiamo parlando di attività realizzate in stretta collaborazione con ARPAV – ha sottolineato l’Assessore allo sviluppo economico del Veneto – che riguardano principalmente la bonifica di siti contaminati, con particolare riferimento alle azioni di rivalsa nei confronti dei soggetti responsabili dell’inquinamento, per consentire il recupero delle ingenti somme impiegate dalla Pubblica Amministrazione per gli interventi eseguiti in via sostitutiva. Ne sono un esempio i 12 milioni di euro destinati alla bonifica della ex-C&C di Pernumia (PD) o quelli destinati alla ex-Nuova Esa di Marcon (VE)”.
Sempre nell’ambito dei fondi di competenza regionale della Legge Speciale per Venezia, sono stati inoltre recentemente assegnati al Comune di Tezze sul Brenta (VI) € 6.000.000,00 per la messa in sicurezza e la bonifica del sito inquinato dell’insediamento industriale della “Ex Galvanica P.M.”, mentre ulteriori € 10.335.800,00 sono stati destinati ad interventi di bonifica di siti contaminati in alcuni comuni ricompresi nel Bacino Scolante nella Laguna di Venezia (Mogliano Veneto – TV, Salzano – VE, Piombino Dese – PD e Venezia). Nell’ambito delle attività di monitoraggio ambientale, sempre nel contesto della Legge speciale per Venezia, è stata avviata una sinergia tra Carabinieri Forestali, Regione del Veneto e ARPAV per definire i tempi e le modalità operative più efficaci al fine di dare attuazione a specifiche azioni di verifica e controllo della qualità delle acque dei corpi idrici scolanti in Laguna di Venezia, ai sensi della Direttiva Quadro comunitaria sulle Acque, anche in relazione al monitoraggio delle microplastiche e degli inquinanti emergenti.
Esiste, poi, uno specifico programma di azioni di educazione ambientale rivolte alle scuole del Veneto che mette a frutto le specifiche competenze di ARPAV in ambito scientifico e le competenze naturalistiche e di contrasto ai reati ambientali che fanno parte del patrimonio dei Carabinieri Forestali.
Infine, nell’ambito dei siti della Rete ecologica europea “Natura 2000”, ricompresi nel territorio del Bacino Scolante e nella Laguna di Venezia, è stata avviata una fattiva collaborazione per lo svolgimento di attività di vigilanza e prevenzione, mirate a garantire la tutela della flora e della fauna (con particolare attenzione alle specie richiamate nelle Direttive europee “Habitat” 92/43/CEE e “Uccelli” 2009/147/CE), a favorire la conservazione di habitat di particolare rilevanza ambientale, come ad esempio le aree dunali, nonchè a monitorare la diffusione di specie aliene invasive, promuovendone le azioni di contrasto.
– foto ufficio stampa Regione Veneto –
(ITALPRESS).