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Zaia “La Treviso-Ostiglia arricchisce proposta cicloturistica”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Da ferrovia costruita in tempo di guerra a pista ciclopedonale della pace. Questo è il sogno condiviso con un territorio rispettoso dell’ambiente, ricco di bellezze paesaggistiche e naturalistiche. La Treviso Ostiglia percorre l’ex linea ferroviaria degli anni Trenta utilizzata per ragioni militari e commerciali, da Grisignano di Zocco a Casaleone, attraversando le province di Vicenza e Verona. I tre lotti che abbiamo inaugurato, allungano di ulteriori 29 chilometri il percorso di una delle maggiori arterie del cicloturismo in Veneto, interconnettendo altre piste tra aree naturalistiche e di pregio culturale. Ad oggi sono stati realizzati circa 89 dei 118 km totali previsti nel tratto compreso tra la città di Treviso, Montegalda in provincia di Vicenza e Cologna Veneta, in provincia di Verona: un tracciato che ha tutte le caratteristiche per essere considerato come una delle ciclovie più belle d’Italia”.
Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in occasione dell’inaugurazione del 1°, 2°, 3° lotto e parte del 7° della Pista Ciclopedonale Treviso-Ostiglia nel tratto che attraversa i comuni di Montegaldella, Castegnero, Nanto, Barbarano Mossano, Villaga, Sossano, Orgiano (VI) e Cologna Veneta (VR).
“Una ciclabile che completa gli oltre duemila chilometri di percorsi che abbiamo realizzato in questi anni e contribuisce a rafforzare l’intera offerta turistica veneta green e slow – prosegue il Governatore -. Il percorso è interamente dotato di segnaletica, e recupera anche i vecchi caselli come punti di ristoro e officine che agevolano i cicloturisti nella scoperta ‘dolcè del territorio, attrezzato anche con fontane d’acqua, bicigrill, servizio meccanico, noleggio bici e numerose possibilità di alloggio”.
“Sembrava un sogno irrealizzabile, invece oggi siamo qui ad inaugurare un ulteriore tassello della Treviso-Ostiglia. Altri 29 chilometri con cui raggiungiamo circa il 75% del completamento dell’opera per quanto riguarda il tratto veneto – riferisce la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture del Veneto, Elisa De Berti -. Un asse strategico per la mobilità in bicicletta, ben collegata con altre ciclabili come la GiraSile, la Riviera Berica, l’Anello dei Colli Euganei e la ciclovia del Brenta, oltre che con i grandi itinerari Dolomiti-Venezia, Lago di Garda-Venezia e AIDA. Il prossimo tratto mancante è quello che va da Cologna Veneta a Casaleone, che Veneto Strade conta di concludere nel 2025. Quando sarà ultimata, avremo la ciclabile più lunga d’Italia fra quelle ricavate valorizzando un tracciato ferroviario”.

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Sottoscritto accordo di programma per la bretella Jesolo Est

VENEZIA (ITALPRESS) – “Grazie alla manovra IRAP riusciamo a garantire nel bilancio di previsione 50 milioni di euro che, senza esitazione, la Giunta destinerà al completamento del collegamento tra la rotatoria SP 42 e piazza Torino, con lo scavalco del canale Cavetta. Questa infrastruttura consentirà di alleggerire il traffico in entrata a Jesolo, anche in vista della realizzazione della Via del Mare. Ringrazio il comune di Jesolo che si è reso disponibile a cofinanziare la progettazione della bretella; dopo tanti anni di studio e analisi, è evidente che diamo risposte concrete alla realizzazione di quest’opera che risolverà una importante criticità sul territorio. Questo risultato è frutto dell’intenso lavoro che ci vede impegnati da almeno due anni, sia con Jesolo sia con Cavallino Treporti, e che ora ci permette di annunciare la progettazione e la realizzazione di questa bretella. Un collegamento complementare che definisce il tracciato di una infrastruttura strategica per il litorale veneziano”.
Così la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione del Veneto, Elisa De Berti, è intervenuta questa mattina a Jesolo in occasione del punto stampa fissato per sottoscrivere l’accordo di programma relativo alla realizzazione della bretella di prosecuzione della strada regionale 43 in direzione “Cortellazzo”. Presenti per la firma il sindaco Christofer De Zotti, l’assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, e il direttore generale di Veneto Strade, Giuseppe Franco.
Il documento sottoscritto prevede l’impegno da parte del Comune di trasferire a Veneto Strade il progetto esistente e risalente al 2010 del raccordo stradale, cosicchè la società possa aggiornarlo, predisporre lo screening ambientale, e sviluppare il progetto esecutivo. Il costo di tali attività è di circa 300mila euro e sarà sostenuto dal Comune di Jesolo. L’obiettivo condiviso è quello di aprire il cantiere entro il 2027 e consegnare l’opera alla città di Jesolo nel 2029.
“C’è soddisfazione nel vedere che anche il progetto della Via del Mare, opera seppur molto discussa, sta andando avanti e dimostra la visione e la capacità di fare squadra tra enti. Ringrazio per questo il presidente Zaia e la vicepresidente De Berti per l’attenzione che hanno sempre dimostrato per il litorale veneziano e per la Via del Mare in particolare, l’unico intervento di finanza di progetto ad aver concluso l’iter di aggiudicazione – ha aggiunto l’assessore Calzavara -. La funzione della bretella è quella di sgravare una percentuale importante di traffico (pari al 30%) che appesantisce il flusso dalla rotonda Frova al Picchi, liberando le aree maggiormente congestionate, specialmente il centro storico di Jesolo Paese, che vedrà in futuro anche un aumento della qualità di vita dei residenti”.
-foto ufficio stampa Regione Veneto –
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Granchio blu, Zaia “Importante la nomina di Caterino a commissario”

VERONA (ITALPRESS) – “Desidero esprimere i miei auguri di buon lavoro a Enrico Caterino, nominato Commissario straordinario per il granchio blu. La sua nomina, annunciata dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, rappresenta un passo importante nella gestione di questa emergenza che sta interessando il nostro territorio e le nostre attività di pesca. E’ necessario affrontare con forza il fenomeno del granchio blu, mettendo in campo azioni importanti e sinergiche. Dobbiamo agire con determinazione per contrastare la proliferazione di questa specie invasiva, che rappresenta ormai da molti mesi una minaccia significativa per il nostro ecosistema marino e per l’economia legata alla pesca. Le istituzioni a tutti i livelli devono collaborare strettamente, coordinando interventi mirati per la gestione e il contenimento del granchio”.
Interviene così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando la nomina di Enrico Caterino a commissario per il granchio blu.
“In questo contesto- prosegue il Presidente- è fondamentale prevedere misure concrete che includano la raccolta sistematica dei granchi blu, lo sviluppo di tecniche innovative per il loro controllo, e il monitoraggio costante delle aree più colpite. Inoltre, è necessario garantire un sostegno deciso alle imprese della pesca, fornendo strumenti finanziari adeguati e supporto logistico per affrontare le difficoltà causate dalla presenza di questa specie infestante. Solo attraverso uno sforzo collettivo e coordinato, sarà possibile mitigare l’impatto di questa emergenza e salvaguardare le nostre risorse ittiche e l’economia locale. La recente nomina del Commissario Caterino va certamente in questo senso”.

– Foto:
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Zaia “Inaccettabile la narrazione contro l’autonomia”

ROMA (ITALPRESS) – “Il centrodestra ha approvato la legge Calderoli e imposto di definire i Lep invocati da anni. Ma la narrazione che fa rabbia è quella degli avversari, che è francamente inaccettabile e una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini. Dalla stessa bocca io sento dire, in sequenza, che “l’autonomia è una scatola vuota” e che l’autonomia è uno spacca Italia”». Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, il governatore veneto Luca Zaia, secondo cui “il referendum spacca l’Italia. La cosa più vergognosa è far credere che i problemi del sud non siano figli di una mala gestio, ed escludo gli attuali governatori, ma è accumulata nella storia. Ora senti dire che se il cittadino deve far le valigie per curarsi al nord è perchè i soldi sono andati al nord. Quando il governo ha introdotto la definizione dei Lep, i diritti sociali e civili da nord a sud. Vuol dire che le disuguaglianze devono essere colmate. E’ questo che non si vuole?».
-foto Agenzia Fotogramma-
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Al via a Venezia sanzioni per gruppi turistici superiori a 25 persone

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VENEZIA (ITALPRESS) – Dopo l’entrata in vigore da ieri del nuovo regolamento riguardante i gruppi turistici accompagnati da guide, che introduce il limite di 25 persone per gruppo e il divieto di utilizzo di altoparlanti o simili, oltre che di stazionamento in luoghi che possano arrecare evidente intralcio alla circolazione pedonale, nella sua ultima seduta la Giunta comunale su proposta del sindaco Luigi Brugnaro, di concerto con gli assessori alla Sicurezza Elisabetta Pesce, al Turismo Simone Venturini e al Commercio Sebastiano Costalonga, ha approvato la delibera con la quale viene stabilito, ai sensi dell’art. 16, comma 2 della Legge 24 novembre 1981 n. 689, un diverso importo per il pagamento in misura ridotta della sanzione prevista dall’ art. 71 bis, comma 1 del Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana. L’importo della sanzione è stato stabilito in 350 euro. “Era necessario prevedere un sistema sanzionatorio che costituisse un efficace deterrente rispetto alla possibile violazione – spiega l’assessore alla Sicurezza Pesce – Il nostro obiettivo resta il contrasto di tutte le forme di irregolarità connesse al fenomeno dell’overtourism in centro storico lagunare. Le nuove regole sui gruppi accompagnati da guide incentivano una forma di turismo più sostenibile, garantendo al contempo maggiore protezione e sicurezza in città e bilanciando al meglio le esigenze di chi a Venezia vive e di chi la visita”.

Il Consiglio comunale, lo scorso febbraio, aveva votato l’aggiornamento del regolamento di Polizia e sicurezza urbana prevedendo l’introduzione di un nuovo articolo dedicato a regolare le modalità di conduzione delle visite per i gruppi accompagnati, con particolare attenzione alle esigenze di tutela dei residenti, alla promozione della mobilità pedonale. Tra gli obiettivi del provvedimento anche il contrasto dei fenomeni di esercizio abusivo delle professioni turistiche. Non è più ammesso lo stazionamento del gruppo di visitatori accompagnati in luoghi in cui si arrechi evidente intralcio alla circolazione del flusso pedonale, in particolare sui ponti e sulle rampe di accesso ai ponti medesimi, riservate ai portatori di handicap. Nel caso in cui in uno stesso luogo vi siano più gruppi di visita, è fatto obbligo alla guida e/o all’accompagnatore, comunque individuato, successivamente sopraggiunto, di far stazionare il proprio gruppo distanziato dagli altri, ad una distanza tale da non arrecare evidente intralcio alla circolazione del flusso pedonale.
La limitazione non si applica ai gruppi composti da studenti, di ogni ordine e grado, in visita o viaggio d’istruzione e nelle operazioni di imbarco e sbarco dai mezzi terrestri e nautici e nel caso di informazioni fornite all’interno degli stessi.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Carabinieri forestali a cavallo arrivano nelle aree naturalistiche

VENEZIA (ITALPRESS) – “Contare su un presidio di pubblica sicurezza specializzato nelle aree di pregio naturalistico del Veneto, significa garantire prevenzione e vigilanza contri quei reati che possono sfuggire al controllo, specialmente durante il periodo estivo in cui aumenta la frequentazione in questi luoghi. Grazie alla presenza della pattuglia di Carabinieri Forestali a cavallo, a partire da questa settimana, saranno ulteriormente rafforzati la presenza, l’impegno e la collaborazione già attiva nel territorio tra il Comando Regione CC Forestale Veneto, il Raggruppamento Biodiversità dei Carabinieri e il Nucleo dei Carabinieri Forestale di Portogruaro. Una collaborazione virtuosa rivolta alla difesa del patrimonio agro-forestale veneto, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio e al controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, accoglie l’attività di collaborazione interforze nelle aree protette regionali che sarà attiva a partire da questa settimana e nel mese di agosto e che sarà ulteriormente intensificata grazie al programma operativo annuale attivato in Convenzione tra Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste e la Regione del Veneto.
“Il centro sperimentale di Vallevecchia, così come altre aree naturalistiche regionali, è un’oasi di pregio anche in termini di biodiversità – prosegue il Governatore – e ha la necessità di un presidio rafforzato, che può essere garantito solamente grazie alla sinergia tra diversi reparti dell’Arma. Un ringraziamento anche a Veneto Agricoltura per aver offerto l’ospitalità, la custodia e l’accudimento dei cavalli della pattuglia Forestale, in un’area che per valori naturalistici rappresenta un unicum nel territorio lagunare”.

foto: ufficio stampa Carabinieri

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La Regione Veneto presenta un maxi riordino del commercio

VENEZIA (ITALPRESS) – La Regione Veneto ha presentato un nuovo disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale, dedicato al commercio rappresentato da 98.000 imprese, 139 distretti e 1516 i luoghi storici del commercio. L’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato, ha illustrato le principali novità: “Vogliamo rendere più agevole la vita dei nostri commercianti, favorendo soprattutto il commercio al dettaglio nelle piccole realtà oltre a razionalizzare le grandi strutture di vendita. L’obiettivo generale del disegno di legge è il riordino del settore del commercio attraverso una riforma generale che punta a semplificare e diminuire la burocrazia per facilitare lo sviluppo del settore commerciale. Per farlo abbiamo coinvolto il territorio con tutti gli operatori, le associazioni di categoria, gli enti locali, l’ANCI arrivando ad un testo davvero condiviso”.
Le principali novità che la giunta intende introdurre riguardano, in particolare, procedure di semplificazione e riduzione della burocrazia per quanto riguarda il commercio al dettaglio in area privata e all’ingrosso, il commercio su area pubblica, la vendita di stampa, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e la distribuzione di carburanti. E’ previsto anche un taglio alle sagre troppo lunghe, che finiscono per far concorrenza agli esercizi commerciali. Al massimo potranno durare 15 giorni. Il DDL in sostanza aggiorna, riordina e raccoglie in un unico testo la normativa nelle citate materie. Gli articoli sono dati ridotti da 166 a 106.
“Negli ultimi 10 anni, dal 2014, la Regione del Veneto ha destinato agli esercizi commerciali 56,3 milioni di euro di contributi che si sono trasformati in oltre 100 milioni di investimenti in questo settore, dimostrazione concreta di quanto lo riteniamo strategico – ha sottolineato Marcato -. Ne deriva l’importanza di questo disegno di legge per il quale ringrazio la dr.ssa Adanella Peron e il dr. Giuseppe Mollica che hanno realizzato un lavoro straordinario”. L’iter prevede che il DDL ora sia sottoposto al vaglio delle Commissioni consiliari prima del passaggio definitivo in aula per l’approvazione. Per l’assessore un unico rammarico: non essere riuscito ad abolire le domeniche lavorative nel commercio.

foto: xa7/Italpress

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Accordo Avepa – banche per l’accesso al credito delle imprese agricole

VENEZIA (ITALPRESS) – Le imprese agricole veneto possono contare su uno strumento innovativo per avere l’accesso al credito ed essere competitive sui mercati, migliorando le loro performance e contribuendo a realizzare quanto previsto dalla programmazione comunitaria e regionale. Si tratta di un accordo siglato a Palazzo Balbi tra AVEPA (Agenzia veneta per i pagamenti), rappresentata dal commissario Fabrizio Stella e gli Istituti Bancari che hanno aderito all’intesa: Banca Crèdit Agricole Italia; Banca Intesa Sanpaolo; Banca Monte dei Paschi di Siena; Banca Popolare Dell’alto Adige (Volksbank); Banca Unicredit; Cassa Centrale Banca – Credito cooperativo italiano; Credem; Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo.
“Sono tre le misure che beneficiano di questo specifico intervento, che cuba complessivamente 360milioni di euro, di cui 175milioni di contributo pubblico -specifica l’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner -. Ad oggi la Regione su 824milioni di finanziamenti pubblici totali, a valere sul CSR (ex PSR), ha già impegnato 491milioni di euro, che comprendono anche la quota di questo accordo tra AVEPA e le banche. Il progetto di accesso al credito oggi è espressamente legato al mondo dell’agricoltura – ha aggiunto Caner – favorendo gli investimenti in attività extra-agricole, sviluppando l’attrattività anche di aree rurali attraverso la trasformazione, lavorazione e commercializzazione dei prodotti agricoli in punti vendita aziendali, oltre che la promozione dell’attività agrituristica intesa come turismo rurale, l’enoturismo e l’oleoturismo, oltre a quello delle fattorie didattiche e di quelle sociali. Si tratta di una manovra che può essere allargata anche ad altri ambiti, per dare una mano concreta alle aziende venete che hanno bisogno di sostegno per continuare ad essere competitive anche oltre i confini nazionali”.
Sulla base di quanto previsto dal protocollo d’intesa, ciascuna banca convenzionata è tenuta ad applicare le medesime condizioni ai finanziamenti concessi e in ogni caso, un tasso massimo applicabile del 2,50%. tipo di finanziamento: chirografario; importo finanziabile: fino al 100% delle spese ammesse; spese di istruttoria: nessuna; tempo di risposta: massimo entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta di finanziamento; spese di gestione del conto corrente dedicato: nessuna; durata del finanziamento: massimo 84 mesi sia per investimenti relativi agli acquisti di macchinari ed attrezzature che per quelli relativi alle strutture; tasso di interesse massimo applicabile: tasso variabile euribor di periodo, maggiorato di uno spread max del 2,50%; preammortamento: fino a 12 mesi; spese di estinzione parziale e anticipata del finanziamento: nessuna.

foto: xa7/Italpress

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