Europa

Europee, Fratoianni e Bonelli “No a passi indietro su diritti e green”

ROMA (ITALPRESS) – Dalle politiche del lavoro a una reale attenzione nei confronti della crisi climatica, dalla tassazione patrimoniale alla candidatura di Ilaria Salis. Questi i punti chiave dell’Alleanza Verdi-Sinistra in vista delle imminenti elezioni Europee. Intervistati da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano-Elezioni Europee” dell’agenzia Italpress, i due leader dei partiti che compongono la federazione, Angelo Bonelli per Europa Verde e Nicola Fratoianni per Sinistra Italiana, hanno presentato le principali proposte a meno di tre settimane dal voto dell’8 e 9 giugno.

mrv/sat

Ue, Bonino “Eliminare diritto di veto è priorità”

MILANO (ITALPRESS) – “Se l’Europa non cambia le proprie regole con l’eliminazione del diritto di veto, può contare molto poco perché qualsiasi riforma sarebbe bloccata: immaginate un Consiglio europeo con 36 capi di Stato o ministri? Se non si parte dalla riforma della governance – ferma dal Trattato di Lisbona, ndr – nessun’altra politica sarà possibile”, Lo ha detto Emma Bonino, leader di +Europa che corre come capolista nella circoscrizione Italia Nord Ovest e Centro (e per seconda in quella per il Centro) con Stati Uniti d’Europa, intervenuta a The Watcher Poll il format di The Watcher Post.
mgg/gtr

(Fonte video: Utopia Studios)

Europee, Castelli “Prima della difesa serve una diplomazia comune”

MILANO (ITALPRESS) – “Se vogliamo parlare di un’Europa unita si deve cominciare a fare diplomazia insieme. I Paesi membri spesso pensano troppo alle proprie economie. L’esercito comune può venire solo dopo che ci si convince tra Paesi europei che la diplomazia va fatta insieme”. Così Laura Castelli, presidente di “Sud chiama Nord” e candidata con la lista “Libertà” alle elezioni europee, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress.
“Credo che l’Europa – ha spiegato – oggi sia una zia che si ostina a non volere fare un discorso serio di famiglia. È un’Europa che ha un problema serio che riconosce: la necessità di diventare più forte rispetto alle due grandi potenze, Stati Uniti e Cina. Per farlo chiede ai suoi nipoti, gli Stati membri, di sopprimere le identità, la sovranità e tutto quello che è la cultura. Non è possibile perché è quello che fa la ricchezza della famiglia dei paesi europei”.

sat/gsl

Europee, Micari “Formazione e ricerca al centro del progetto”

PALERMO (ITALPRESS) – “Sto affrontando questa sfida con grande entusiasmo. Credo che siamo di fatto gli unici che realmente parliamo di Europa, parliamo di problematiche europee, del ruolo dell’Europa nel mondo e io sto portando quelle che sono le mie competenze perché in tutte le mie esperienze precedenti: formazione, ricerca, energia, competitività industriale, sono tutti quanti dei temi su cui ho lavorato e quindi mi sento di poter dare un contributo a questo progetto”. Lo dice in un’intervista all’Italpress Fabrizio Micari, candidato nel collegio Isole nella lista Stati Uniti d’Europa alle Europee del prossimo 8 e 9 giugno.

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Europee, Fidanza “Vogliamo un centrodestra di governo”

ROMA (ITALPRESS) – “Vogliamo riprodurre anche in Europa il modello Meloni, come siamo riusciti a fare in Italia con la vittoria delle elezioni politiche nel 2022: vogliamo un centrodestra di governo che mandi le sinistre all’opposizione, questo è il nostro progetto” e la candidatura della premier servirà a “rafforzare il suo peso sui tavoli europei al cospetto degli altri leader”. Lo ha detto Carlo Fidanza, capo-delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo e candidato alle prossime elezioni, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress. Prima di Giorgia Meloni “tanti leader si sono candidati capolista alle europee, ad esempio il presidente Berlusconi da primo ministro si è candidato più di una volta” e “non ricordo questo scandalo”: Meloni “continuerà a fare il presidente del Consiglio”, ma “è chiaro che un voto anche di preferenza serve per rafforzare il suo peso sui tavoli europei al cospetto degli altri leader” che “sono tutti in una situazione di difficoltà: Macron è al 16% nei sondaggi, Scholz in Germania è capo di una maggioranza molto traballante, Sanchez si regge sui voti della secessione dei catalani”, ha ricordato.

xi2/fsc/gsl

Ue, Fidanza “Regole non devono frenare competitività imprese”

MILANO (ITALPRESS) – “Sul tema della sovranità digitale esiste un equilibrio molto sottile costituito dalla capacità – di cui l’Europa deve dotarsi – di accompagnare la necessaria regolamentazione alla valorizzazione della competitività delle imprese. Diventa fondamentale che il legislatore europeo costruisca un quadro normativo in grado di adeguarsi in fretta ai cambiamenti che attraversano la tecnologia. Vale altrettanto per la rivoluzione green, in cui si è rischiato di costruire un sistema di regole che – durante la necessaria transizione – finiscono col rallentare le imprese e l’industria nazionale”. Lo ha detto Carlo Fidanza, candidato per FdI nella circoscrizione Nord-Ovest e capodelegazione Fdi-Ecr al Parlamento Eu, intervenuto a The Watcher Poll, il format di The Watcher Post.
mgg/gsl (Fonte video: Utopia Studios)

Faraone “L’Europa va sostenuta, bisogna rafforzare la sua identità”

PALERMO (ITALPRESS) – “Abbiamo l’unico messaggio chiaro, nitido, proposto al Paese. L’Europa serve e lo abbiamo compreso bene quando il governo Meloni ha fatto tagliare la misura sulla decontribuzione per gli imprenditori che decidono di investire al Sud”. Così Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, a Palermo per presentare la lista ‘Stati Uniti d’Europa’, in vista delle elezioni europee di giugno. “Era una misura concordata dal governo Draghi, che noi sostenevamo, con l’Europa – sottolinea Faraone -. Il governo Meloni non è stato in grado di mantenerla, quindi, vuol dire che gli imprenditori che investiranno qui pagheranno il 30% di più di tasse ogni assunzione. Per cui Stati Uniti d’Europa pensa che l’Europa possa essere utile a questo Paese, per cui va promossa, sostenuta e deve mettere in campo tutte le misure che servono per rafforzare la propria identità”. Poi sul ruolo che può svolgere l’Europa per lo sviluppo del Sud: “Noi quello che pensiamo per l’Europa è quello che è accaduto qualche decennio fa negli Stati Uniti d’America – spiega Faraone -. Erano tanti Stati che hanno deciso di cedere parte della propria sovranità e fare una federazione fra Stati con un’elezione diretta del presidente degli Stati Uniti d’America: è quello che deve accadere anche qui. È l’unico modo per dare potenza all’Europa in un mondo in cui ci sono già tante potenze. Il mondo è multipolare, non è più né bipolare né con un solo gendarme tra virgolette, che sono gli Stati Uniti d’America. In questo mondo multipolare l’Europa non esiste perché non ha istituzioni che funzionano, non ha una guida forte, per cui spingere in quella direzione è quello che vogliamo noi. Dall’altro lato ci sono Meloni e Salvini che invece pensano che bisogna frammentare addirittura l’autonomia differenziata, che significa contrapporre le regioni alle grandi potenze internazionali. Un po’ ridicolo…”. xd6/vbo/gtr

Taradash “L’Europa unisca le forze contro Russia e Cina”

ROMA (ITALPRESS) – La forza dell’Europa che si andrà a delineare dopo il voto andrà misurata principalmente sulla politica estera, in particolare per quanto riguarda la risposta strategica a Russia e Cina. Ne ha parlato Marco Taradash, candidato alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno con la lista Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Nord-Ovest, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress. “L’imperialismo armato di Putin ed economico di Xi Jinping sono le peggiori minacce per l’Europa: il rapporto tra Cina e Russia è sulla falsariga di quello servo-padrone, se non uniamo le sue forze contro di loro ne usciremo sconfitti”, ha affermato.

sat/gsl