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Tumore al fegato, la Sicilia all’avanguardia. In arrivo la Liver Unit

PALERMO (ITALPRESS) – Sicilia all’avanguardia nella cura dell’epatocarcinoma, il più frequente tumore primitivo del fegato e terza causa di morte per neoplasia nel mondo. L’Isola – prima regione in Italia a costituire una Rete assistenziale integrata sul territorio, con i centri Hub e Spoke, con una certificazione da parte di un ente esterno – è pronta a far partire, dal 2025, la Liver Unit. Se ne è parlato durante un incontro promosso a Palermo dal Policlinico di Palermo e da AZ Salute, supplemento di biomedicina e sanità del Giornale di Sicilia.

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Volo “Sanità siciliana assolutamente adeguata a bisogni dei cittadini”

PALERMO (ITALPRESS) – “La sanità siciliana è una sanità assolutamente adeguata alle risposte di cui la cittadinanza ha bisogno: a volte non siamo capaci di far conoscere noi stessi a…noi stessi. Ciò che è importante è che invece Agenas ce ne dia un ufficiale riconoscimento: in alcuni degli oltre 200 parametri che Agenas ha come suo screening siamo veramente in ottime posizioni, alcuni ospedali davvero straordinarie. Quello che dobbiamo fare è crescere, migliorare, ed essere sempre più credibili a livello regionale e nazionale”. A dirlo all’Italpress l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Giovanna Volo, commentando i risultati del Programma nazionale esiti dell’Agenas a margine di un convegno a Palermo sui percorsi di prevenzione, diagnosi e cura dell’epatocarcinoma organizzato da Policlinico di Palermo e AZ Salute.
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Truffe agli anziani, la campagna di prevenzione con Lino Banfi

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ROMA (ITALPRESS) – Positivi i primi risultati della campagna nazionale contro le truffe agli anziani, lanciata dall’Arma dei Carabinieri il 10 luglio scorso, che ha visto protagonista – quale testimonial – il celebre attore Lino Banfi, il “Nonno d’Italia”. Il video, divenuto in poco tempo virale, si legge in una nota del Comando Generale, ha consentito all’Arma di “entrare nelle case degli italiani” per fornire rassicurazione sociale, vicinanza e rafforzare ulteriormente il secolare rapporto di fiducia tra l’Istituzione ed il cittadino. L’iniziativa, nata per contrastare un fenomeno in preoccupante crescita, ha già raccolto significativi risultati a pochi mesi dal suo avvio. La popolazione over comincia a riconoscere gli inganni, sottolinea la nota. Infatti, i dati forniti dai Comandi dell’Arma dislocati in tutta Italia mostrano una concreta crescita delle segnalazioni telefoniche alle centrali operative da parte degli anziani. Sono circa 7.000 le segnalazioni telefoniche ricevute dalle Compagnie operative sul territorio, di cui circa 2.500 dall’inizio della campagna. Le segnalazioni, unite alle attività investigative condotte dai reparti dell’Arma, hanno consentito da inizio anno di denunciare oltre 40.000 persone per truffe o frodi informatiche e trarre in arresto oltre 1.400 persone. Tra i raggiri messi in atto dai criminali, prosegue la nota, risulta diffusa la “truffa del finto Carabiniere”. Spacciandosi al telefono per personale o collaboratori dell’Arma i malfattori ingannano anziani, costretti a consegnare denaro e oggetti preziosi. Per questa tipologia di truffa da inizio anno sono state arrestate circa 200 persone e ne sono state deferite quasi 3.000.
Il modus operandi diffuso in tutta Italia presenta modalità analoghe su tutto il territorio, evidenzia la nota. Le vittime sono scelte a caso, con telefonate randomiche e poi contattate dai finti militari dell’Arma. I truffatori raggirano gli anziani inventando presunti sinistri stradali subiti da congiunti: figli, nipoti, convincendoli a sborsare somme di denaro, ma anche gioielli e orologi per ottenere la scarcerazione dei parenti. Oppure presentandosi direttamente a casa delle vittime con distintivi contraffatti, indossando cappelli da baseball o pettorine con la scritta “Carabinieri” per estorcere, anche armati, soldi in contanti e oggetti in oro approfittando del loro stato di solitudine. La costante attività informativa e di prossimità, portata avanti dai Reparti dell’Arma Territoriale, con particolare riferimento alle Stazioni Carabinieri che vivono quotidianamente le comunità, rappresentando punti di riferimento presenti e affidabili, continua. Tra le attività peculiari dei Comandanti di Stazione, infatti, si ricordano: gli incontri formativi con la cittadinanza, circostanza utile anche alla distribuzione di un opuscolo informativo sui consigli utili per prevenire il fenomeno criminoso; la condivisione di informazioni con i direttori degli istituti di credito e degli uffici postali; la collaborazione con le parrocchie, gli organi di informazione, le associazioni e le istituzioni locali per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno delle truffe a danno delle fasce deboli.
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(Fonte video: ufficio stampa Carabinieri)

Ghiselli “Da rendiconto sociale si conferma importanza dell’Inps”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dal rendiconto si conferma l’importanza dell’Istituto per il Paese”: aumentano “le persone che utilizzano i nostri servizi e aumentiamo anche la qualità del servizio. È un bilancio positivo che naturalmente evidenzia anche dei punti di criticità che sono ben presenti e di cui l’Istituto è consapevole: si può sempre migliorare, però il quadro non c’è dubbio che sia positivo”. Lo ha detto Roberto Ghiselli, presidente del Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza dell’Inps, a margine della presentazione del Rendiconto sociale 2023 dell’istituto.
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Usa 2024, Harris attacca Trump “Istigò l’assalto a Capitol Hill”

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sappiamo chi è Donald Trump. È una persona che si trovava proprio qui quattro anni fa e inviò una folla armata al Campidoglio degli Stati Uniti per ribaltare la volontà del popolo su una elezione libera ed equa. Un’elezione che sapeva di aver perso. Americani sono morti a causa di quell’attacco, 140 agenti delle forze dell’ordine sono rimasti feriti, e tutto questo mentre Donald Trump sedeva alla Casa Bianca guardando lo svolgersi della violenza in televisione”. Lo ha detto Kamala Harris, nel parco dell’Ellipse, a Washington, all’ultimo raduno prima dell’Election Day. La scelta del luogo non è casuale per la candidata democratica, poiché si tratta dello stesso punto in cui quasi quattro anni fa l’ex presidente Donald Trump istigò i suoi sostenitori ad assaltare il Campidoglio degli Stati Uniti.

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EduFin, a novembre il mese dell’educazione finanziaria

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MILANO (ITALPRESS) – “Quando si educa non si deve vendere: ci deve essere trasparenza e bisogna evitare i conflitti d’interesse: se si rispettano questi due pilastri, si può avere le caratteristiche per avere il riconoscimento sulle proprie iniziative”. A dirlo Donato Masciandaro, professore dell’Università Bocconi e direttore del Comitato EduFin, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress.
fsc/gsl

Focus ESG – Episodio 39

MILANO (ITALPRESS) – Criptovalute, accesso facile agli investimenti, finanziamenti dal costo troppo diverso: la società è sempre più esposta al rischio di perdite economiche. Illusione della conoscenza, incapacità di valutare i rischi sono ulteriori aspetti che richiedono massima attenzione. Dal 2017 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito il Comitato EduFin con lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali e migliorare per tutti la capacità di fare scelte coerenti con i propri obiettivi e le proprie condizioni. Per l’avvio del mese dell’educazione finanziaria (Novembre 2024 – https://www.quellocheconta.gov.it/it/) il Direttore del Comitato EduFin Professor Donato Masciandaro dell’Università Bocconi e la Professoressa Monica Billio dell’Università Ca’ Foscari Venezia dibattono con il giornalista Marco Marelli anche con esempi concreti sul costo dei finanziamenti nella puntata 39 di Focus ESG.
fsc/gsl

Furti di rame nei cimiteri tra Messina e Palermo, sgominata una banda

MESSINA (ITALPRESS) – I Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di quattro persone. Agli arresti domiciliari sono finiti due indagati, padre e figlio, entrambi residenti a Santo Stefano di Camastra, in quanto ritenuti gravemente indiziati di molteplici furti aggravati commessi in numerosi cimiteri della provincia di Messina e Palermo: i furti hanno riguardato i pluviali di scolo in rame delle acque meteoriche, tutti asportati da numerose cappelle gentilizie esistenti in quei cimiteri. Un terzo indagato, anche lui di Santo Stefano di Camastra e indiziato di tali furti aggravati, è stato raggiunto dalla misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Mentre un quarto, residente a Palermo, è finito agli arresti domiciliari perchè accusato di ricettazione di tale materiale.
Le indagini hanno preso il via, così come sottolineato dal gip, Andrea La Spada nella sua ordinanza cautelare, dalla “densa sequela di furti di pluviali in rame (ed in un caso di bobine di cavi, sempre in rame, sottratte alla Stazione ferroviaria di Santo Stefano di Camastra) perpetrati ai danni di numerosissime cappelle gentilizie allocate nei cimiteri di vari centri nebroidei e madoniti nell’arco temporale compreso tra i mesi di febbraio ed aprile 2024 ad opera variamente degli indagati”. In particolare, è stata contestata agli odierni indagati la commissione, sebbene non sempre nella stessa identica composizione, di ben 11 furti messi a segno all’interno di altrettanti cimiteri e di un unico furto commesso all’interno della stazione ferroviaria di Santo Stefano di Camastra, in un arco temporale complessivo di non più di due mesi. I cimiteri “attenzionati” dagli indagati, nello specifico, sono stati quelli di Sant’Agata di Militello, il 25.2.2024; di Cefalù (PA), a fine febbraio 2024; di Rocca di Capri Leone (ME), tra l’08.03.2024 ed il 10.03.2024; di Capo d’Orlando (ME), nella prima decade del mese di marzo; di Pollina (PA), il 10.03.2024 ed il 13.03.2024; di Santo Stefano di Camastra (ME), tra il 16.03.2024 ed il 18.03.2024; di Castelbuono (PA), tra il 28.03.2024 alla data del 31.03.2024″; di Galati Mamertino (ME), in data 01.04.2024; di Lascari (PA), tra il 02.04.2024 ed il 04.04.2024; di San Salvatore di Fitalia (ME), in data 04.04.2024; di Brolo (ME), in data 08.04.2024.
Gli indagati, durante le ore notturne, penetravano all’interno delle aree cimiteriali, a seconda dei casi, scavalcando il muro di cinta, oppure utilizzando delle scale opportunamente predisposte, in un caso addirittura tagliando la rete di recinzione metallica ed entrando con un veicolo all’interno dell’area. Sareuccessivamente staccavano i pluviali di rame dalle cappelle gentilizie (nell’ordine di diverse decine per volta), li accartocciavano per poterli agevolmente riporre all’interno delle auto utilizzate per il trasporto del materiale (una Fiat Bravo oppure una Fiat Panda, quest’ultima presa a noleggio), avvicinavano il mezzo nei pressi del “bottino così lavorato”, successivamente procedevano a contattare telefonicamente il complice di Palermo, dove si recavano per consegnare e monetizzare la refurtiva così trafugata.
Eloquenti i messaggi di volta in volta inviati all’indagato palermitano (“Tonino, in un’oretta son da te, va bene?) per avvisarlo del loro arrivo a Palermo; valore “iconico” e “plasticamente rivelatore dell’oggetto del commercio tra gli indagati” assume poi, così come rilevato dal gip, il selfie inviato al cittadino palermitano da parte di uno degli indagati, mentre si trovava, insieme al suo complice, a bordo di un’auto letteralmente stipata di pluviali di rame, tutti accuratamente accartocciati e accatastati sui sedili posteriori del mezzo. Il bottino realizzato consisteva, di volta in volta, nell’impossessamento di centinaia di metri lineari di pluviali, con un peso di svariate centinaia di chilogrammi di rame (fino anche a 500 chili per volta), per un valore (e correlativo danno) di diverse migliaia di euro per furto. vbo