Calabria

Arsenale scoperto e sequestrato in provincia di Vibo Valentia

VIBO VALENTIA (ITALPRESS) – Nel corso di controlli nel territorio della frazione di San Giovanni, i Carabinieri della Stazione di Mileto hanno scoperto tre arsenali nascosti tra la vegetazione e in due casolari abbandonati. Sotto sequestro sono finiti un fucile da guerra Fal calibro 7,62, un fucile Mas calibro 7,50, cinque fucili calibro 12, una pistola automatica calibro 9×17, due fucili a canne mozze, una pistola calibro 22, una pistola da guerra calibro 9, una pistola 9×21, una pistola calibro 25, una pistola calibro 7,65. Migliaia le cartucce di vario calibro. Sono stati inoltre sequestrati anche 800 grammi di marijuana e di semi di canapa trovati insieme alle armi. Sono in corso indagini per identificare i responsabili e verificare se le armi siano state impiegate o destinate a operazioni criminali sul territorio. A coordinare le indagini è il Procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo. Ad eseguire gli accertamenti tecnico-balistici sono i Carabinieri del SIS del Comando Provinciale. vbo
(video ufficio stampa Carabinieri)

Rilasciavano titoli di studio e professionali falsi, 9 arresti

BARI (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Bari e BAT hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone. I destinatari del provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Trani, sono indagati insieme ad altre 30 persone. Le ipotesi di reato contestate sono, a vario titolo e in concorso tra di loro, di associazione per delinquere, truffa aggravata, falso materiale, corruzione e autoriciclaggio. L’odierna operazione costituisce l’epilogo di un’articolata attività di indagine, delegata al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari e alla Compagnia di Trani, che ha consentito di disvelare l’esistenza di un’organizzazione dedita al rilascio di titoli di studio e professionali falsi o comunque non aventi valore legale nel territorio nazionale, emessi da sedicenti enti universitari, nonché da istituti scolastici di istruzione superiore paritari e scuole professionali dislocate in varie Regioni, in particolare Lazio, Lombardia, Calabria e Sicilia. Il modus operandi avrebbe previsto la costituzione di società di capitali all’estero (Cipro, Regno Unito e America Latina) solo in apparenza abilitate al rilascio di titoli di studio “riconosciuti” anche in Italia; le attività investigative, di contro, hanno consentito di accertare l’inesistenza delle predette entità giuridiche. In particolare, la pluralità di truffe sarebbe stata realizzata da più strutture associative, tra loro connesse. Nel dettaglio, i principali indagati avrebbero creato un polo universitario con base operativa a Trani, che si sarebbe avvalso di una “rete” composta da oltre 55 point dislocati su tutto il territorio nazionale, utilizzata per reclutare innumerevoli discenti, aspiranti insegnanti ovvero laureati e diplomati che avrebbero corrisposto, cadauno, circa 8.000 euro per conseguire un titolo per accedere a concorsi pubblici e/o instaurare rapporti di lavoro soprattutto nel settore dell’istruzione (quali insegnanti di sostegno), conseguendo così un profitto illecito milionario. Le lezioni si sarebbero svolte tramite una piattaforma web appositamente creata, su cui era caricato anche il relativo materiale didattico, di dubbia validità e veridicità, e al termine dei vari corsi sarebbero stati distribuiti i plichi contenenti le pergamene, artatamente create dall’organizzazione, attestanti il conseguimento del titolo; in alcuni casi la consegna è avvenuta nel corso di eventi appositamente organizzati presso un hotel di Roma. Nel corso delle investigazioni è stato altresì rilevato l’inoltro via pec al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) di centinaia di richieste di riconoscimento dei titoli universitari, prive di qualsiasi documentazione a supporto, strumentali esclusivamente all’ottenimento di una ricevuta di protocollo – generata in automatico dal sistema informatico del dicastero – da utilizzare illecitamente per ottenere un temporaneo incarico di insegnamento.
A seguito di contrasti sorti a causa della spartizione dei profitti illeciti, il gruppo criminale si sarebbe successivamente diviso in tre distinte compagini: la prima avrebbe offerto, nel territorio tranese, percorsi formativi professionali attraverso la costituzione di altre imprese ed aggregandosi a nuovi soggetti; la seconda avrebbe perpetrato il sistema fraudolento costituendo un nuovo “polo” a Foggia – avvalendosi di ulteriori società e associazioni culturali – e acquisendo le quote di un’università privata albanese per mezzo della quale garantire il conseguimento di titoli di studio sempre non aventi valore legale in Italia. In questo contesto due degli indagati avrebbero corrotto un funzionario governativo albanese al fine di garantirsi l’attivazione e la favorevole conclusione del procedimento di accreditamento dell’istituto; la terza, grazie anche all’apporto operativo di un avvocato del foro di Reggio Calabria, avrebbe proposto ai discenti truffati dal gruppo foggiano la consegna di una pergamena, creata ad hoc, in sostituzione di quella già ricevuta, dietro il pagamento di una somma oscillante tra i 500 e i 2.500 euro. Gli ingenti proventi illeciti conseguiti, oggetto dell’odierno provvedimento di sequestro, quantificati complessivamente in circa 10 milioni di euro, sarebbero poi stati reinvestiti nell’attività criminosa, nell’acquisto di beni mobili (tra cui un’autovettura di lusso del tipo Maserati) ed immobili (opportunamente “schermati” dall’intestazione a persone giuridiche). Parallelamente, sono state sottoposte a sequestro impeditivo le quote sociali di 8 imprese, con la conseguente nomina di un amministratore giudiziario, e sono in corso di esecuzione decine di perquisizioni personali e locali in tutta Italia. Le società coinvolte sono state segnalate per i profili di responsabilità amministrativa dipendente da reato. vbo/gtr

Intelligence, Università d’Estate in Calabria dal 12 al 14 settembre

CATANZARO (ITALPRESS) – Dal 12 al 14 settembre a Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro, avrà luogo la quarta edizione dell’Università d’Estate sull’intelligence. L’iniziativa formativa è promossa dalla Società Italiana di Intelligence, con il patrocinio dell’Università della Calabria e la collaborazione della Fondazione “Italia domani”, della casa editrice Rubbettino e della rivista “Formiche”. Le lezioni si svolgeranno presso la Biblioteca “Michele Caligiuri” in Corso Garibaldi 113 a Soveria Mannelli. Saranno ammessi un massimo di cento studenti. Le domande di partecipazione devono essere inviate all’indirizzo email [email protected]. A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato. I direttori dell’Università d’Estate sull’intelligence sono Mario Caligiuri (presidente della Società Italiana di Intelligence), Paolo Messa (fondatore di “Formiche”) e Paolo Boccardelli (rettore dell’Università LUISS).
Il comitato scientifico è composto, tra gli altri, da Antonio Uricchio (Presidente ANVUR), Paolo Pedone (presidente CUN), Marco Valentini (consigliere di Stato e presidente della Sezione sull’Intelligence dell’Università della Calabria), Domenico Talia (Università della Calabria, vice presidente della Società Italiana di Intelligence), Gian Luca Foresti (Università di Udine e consigliere della Società Italiana di Intelligence), Luciano Romito (coordinatore Osservatorio sulla Linguistica Forense e componente del Consiglio Scientifico del Master in Intelligence dell’Università della Calabria), Alberto Pagani (Università “Alma Mater” di Bologna) e Maria Gabriella Pasqualini (storica dell’intelligence).
Il comitato organizzatore è composto da Luigi Rucco, Luigi Barberio, Liuva Capezzani, Giada Rita, Alice Felli, Livio Chidichimo, Francesco Granata, Emanuela Somalvico e Filomena Stabile.
Il responsabile della comunicazione per l’Università d’Estate sull’intelligence sarà, come per le precedenti edizioni, il giornalista Luigi Salsini, mentre Michela Chioso, responsabile dell’ufficio stampa della Società Italiana di Intelligence, curerà i rapporti con i media.

fsc/gsl

Scommesse on-line, confiscati beni per infiltrazioni ‘ndrangheta

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello Scico di Roma stanno eseguendo un provvedimento di confisca di beni per un valore di circa 700 mila euro, riconducibili ad un imprenditore reggino operante nel settore dei giochi e delle scommesse.

tvi/gtr

Truffa con reddito di cittadinanza, due persone ai domiciliari

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Truffe ai danni dello Stato attraverso l’indebito conseguimento del reddito di cittadinanza: i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno eseguito due ordinanze di applicazione di custodia cautelare personale emesse
dal Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura.
Le due persone, in concorso tra loro, avrebbero raggirato diversi concittadini oltre che l’ufficio dell’INPS di Reggio Calabria, per una somma complessiva di circa 80 mila euro.
col4/gtr

Piana di Gioia Tauro, 11 denunce per sversamenti di liquami nei fiumi

(REGGIO CALABRIA) (ITALPRESS) – I militari della Compagnia di Taurianova, assistiti dal personale dei Nuclei Carabinieri Forestali e del Parco Nazionale d’Aspromonte, hanno battuto palmo a palmo le principali fiumare nell’ambito di una poderosa campagna di controlli ambientali diretta dal Comando Legione Carabinieri Calabria e, anche attraverso il ricorso a speciali droni e a foto trappole installate nei siti di abbandono dei rifiuti, hanno individuato e bloccato 11 responsabili di sversamenti.
col3/gsl

Spaccio di droga a Cosenza, 49 arresti

COSENZA (ITALPRESS) – Sono accusate, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, lesioni personali, rapina ed estorsioni 49 persone raggiunte da ordinanza di misura cautelare personale emessa dal gip presso il Tribunale di Cosenza ed eseguita dalla procura con la collaborazione dei carabinieri di Cosenza.
Tra loro, 22 sono destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere mentre 27 sono destinatari di ordinanza di arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

col4/gtr

Traffico illecito di rifiuti, sequestrate società per 20 milioni

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Maxi operazione dei carabinieri a tutela dell’ambiente in Calabria: diverse società sequestrate per un valore di 20 milioni di euro.
Nelle province di Reggio Calabria e Cosenza, i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria hanno eseguito il sequestro di numerose società, considerate
coinvolte in un traffico illecito di rifiuti.

(Fonte video: Ufficio stampa Carabinieri)

col4/gsl