Calabria

Ponte Stretto, Occhiuto “Amministratori decidano se fare i Masaniello”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Se dovesse esserci il Ponte sullo Stretto, la Calabria diventerà insieme alla Sicilia il luogo del più grande attrattore turistico del mondo nei prossimi anni per cui, anche gli amministratori che confliggono con il Ponte, devono decidere se vogliono essere gli amministratori di regioni e di comuni che saranno al centro dell’attenzione mondiale, oppure vogliono lisciare il pelo delle proteste e fare i Masaniello”. Lo dice il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti a Napoli dopo il suo intervento alla seconda edizione di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’economia. “Trovo sconfortante – aggiunge Occhiuto – che ci siano italiani, anche meridionali, che quasi tifano perché il Ponte non si faccia. Il Ponte è una grande infrastruttura che dimostrerebbe quanto interesse la comunità nazionale ha nei confronti del Mezzogiorno, del Mediterraneo. Renderebbe conosciuta al mondo la mia Regione: io sono convinto che se oggi si facesse un sondaggio in Cina, in india, in Giappone e si chiedesse dove è la Calabria, molti nemmeno lo saprebbero” dice Occhiuto che risponde a chi gli chiede un parere sulle 239 osservazioni del Mase, su 9000 depositati, che potrebbero ritardare l’inizio dei lavori. “Io spero – dice Occhiuto – che queste osservazioni trovino subito una risposta da parte delle autorità che devono rispondere”.
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Musumeci “Il ponte sullo Stretto infrastruttura necessaria”

ROMA (ITALPRESS) – “Il ponte è uno degli obiettivi prioritari del governo Meloni. Realizzarlo è un obiettivo e si sta lavorando con un ritmo sostenuto. È una necessità e non un capriccio”, ha detto il ministro per la Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, a margine del convegno organizzato in occasione della 1° Giornata Nazionale di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico.
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Ponte Stretto, Salini “Ogni mattina c’è un permesso da superare”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Quando la prima pietra per il Ponte sullo Stretto? Questo dipende dalla politica, noi siamo pronti, abbiamo già le squadre che stanno aspettando di poter essere convocate. Poi ci sarà la parte dei permessi, che state tutti vedendo anche sui giornali, è diventata come una partita di calcio: ogni mattina c’è un permesso da superare, ma io penso che ci siano tutte le risposte e che quindi si riesca a superare anche questa fase in breve”. Così l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, parlando con i giornalisti a Napoli a margine della sua partecipazione alla seconda edizione di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’economia. Nel rispondere a chi gli chiede un parere sul possibile rallentamento dell’inizio dei lavori, per via delle richieste del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, Salini si mostra fiducioso. “Io penso che le risposte siano doverose, ricordatevi che è un progetto molto grande, con molte migliaia di documenti: è chiaro che ci sono delle domande che qualcuno giustamente si deve porre facendo questo per mestiere. La società Ponte di Messina darà le risposte, noi faremo la nostra parte per quello che abbiamo fatto e quindi io penso che si possa, nei 30 giorni previsti, dare tutte le risposte e andare avanti in questo progetto che penso sia una bella bandiera per l’Italia”.

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Arresti per droga nella piana di Gioia Tauro

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Operazione antidroga nella piana di Gioia Tauro. Misure cautelari sono state eseguite tra Cittanova, Taurianova e Rosarno. L’indagine, denominata dai Carabinieri “Game Over”, prende il nome proprio dalla connessione investigativa con le precedenti operazioni condotte nel territorio dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, coordinati dalla locale Procura che, negli ultimi anni, hanno eseguito numerose attività antidroga, con centinaia di arresti in tutto il territorio nazionale e ingenti sequestri. Fra queste, le indagini “New Age” (gennaio 2023), “Smart Delivery” (ottobre 2023), “Perseverant” (febbraio 2024), oltre ai sequestri di circa 3.000 chili di cannabis avvenuto lo scorso mese di ottobre in una zona retrostante il porto e il recentissimo di 190 chili circa di marijuana che ha portato all’arresto cittadino rosarnese un paio di giorni fa. Con questa operazione, i Carabinieri hanno documentato la stretta connessione fra gli indagati di “New Age” e “Perseverant” e gli arrestati di questa notte, tutti coinvolti in compravendite di narcotico. Questi ultimi, sostengono gli inquirenti nelle quasi 500 pagine della misura cautelare, avrebbero dato vita a due piazze di spaccio che, in parallelo, gestivano la vendita al dettaglio di vari tipi di droga nei centri storici di Cittanova e Taurianova. Le telecamere investigative installate dai militari dell’Arma, infatti, hanno ripreso un traffico costante di acquirenti che, a tutte le ore del giorno, si recavano a comprare dosi di hashish, marijuana e cocaina nelle abitazioni in cui avveniva lo spaccio.
Sulla base degli elementi di prova così raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa sposata dal gip di Palmi che ha firmato l’ordinanza cautelare, si ritiene che gli indagati, grazie a fonti di approvvigionamento sul territorio nazionale e all’estero, siano coinvolti in oltre 80 episodi di cessione, acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti, per un profitto complessivamente calcolabile in 500 mila euro circa.
A incidere sulle valutazioni effettuate dal gip di Palmi in merito alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati è stato il valore probatorio dei numerosi recuperi di varie sostanze stupefacenti, in primis cocaina e marijuana, realizzati dagli investigatori. In particolare, il giudice ha ritenuto di fondamentale importanza l’arresto, nel corso dell’attività, di due degli indagati. Il primo trovato in possesso di cocaina e marijuana all’esito di una perquisizione personale e domiciliare; il secondo bloccato nel tentativo di far giungere una fornitura di cocaina ad una delle piazze di spaccio monitorate. Quest’ultimo, in particolare, aveva provato ad eludere i controlli dei Carabinieri nascondendo lo stupefacente all’interno dell’impianto di climatizzazione della propria auto. Non aveva però fatto i conti con Enno, il cane del Nucleo Carabinieri Cinofili di Vibo Valentia, che, non appena salito a bordo della vettura, aveva dato segni di gioiosa irrequietudine, arrivando a trovare un panetto di cocaina. La successiva perquisizione fatta al negozio di animali gestito dall’indagato aveva poi permesso di trovare anche 4 chili di marijuana. vbo

Occhiuto “Grazie a Webuild giovani calabresi lavoreranno”

CATANZARO (ITALPRESS) – “In poche settimane Webuild ha selezionato circa 50 ragazzi su 300 che hanno risposto ad una call, l’80 per cento troverà lavoro in una delle imprese più importanti al mondo, nei cantieri di opere che si stanno già realizzando”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. “Per noi è molto bello offrire il nostro contributo, ad un’azienda che in questo modo fa economia sociale di mercato. E dare a questi giovani la possibilità di lavorare vicino casa per costruire le infrastrutture della loro terra. Il programma realizzato in collaborazione con l’assessore regionale al Lavoro e alla formazione professionale Giovanni Calabrese, prevede altre due momenti di selezione di personale: mi piacerebbe che Webuild si impegnasse a formare anche tanti altri ragazzi calabresi per infrastrutture che si apprestano a ripartire come gli ospedali, opere sull’elettrificazione della strada ferrata, la trasversale delle Serre”.
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Valditara “Calabria tra regioni con maggiori possibilità di sviluppo”

CATANZARO (ITALPRESS) – “La Calabria è una delle regioni italiane con maggiori possibilità di sviluppo: proprio qui, lo scorso 9 giugno, ho presentato Agenda Sud, il piano con il quale abbiamo stanziato 325 milioni di euro per le scuole del Mezzogiorno, per colmare il divario in termini di apprendimento con altre aree d’Italia”. Così il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in occasione della conferenza di presentazione del progetto “Recapp Cal”.
“Il nostro obiettivo è contrastare la dispersione scolastica e garantire a tutti gli studenti le stesse opportunità. Perché dalla valorizzazione dei talenti dei singoli parte anche lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio”, sottolinea Valditara. vbo/gsl
(Fonte video: Canale YouTube Giuseppe Valditara)

Inseguimento a Reggio Calabria, sfiorata tragedia

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Un inseguimento si è concluso con due volanti e due auto distrutte. E’ accaduto la notte scorsa a Reggio Calabria, come si vede in un video diffuso dal sindacato Fsp Polizia di Stato. “E’ un miracolo che nessuno sia rimasto ucciso, ma poteva essere una tragedia”, denuncia Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato. vbo/gtr
(Fonte video: Fsp Polizia di Stato)

Pericoloso latitante catturato nella Locride

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – I Carabinieri di Locri e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno arrestato un pericoloso pregiudicato, latitante da un anno e mezzo. Dopo diversi servizi di osservazione, la scorsa notte, avuta la certezza della presenza dell’uomo all’interno di un’abitazione nel Comune di Benestare, i militari sono intervenuti rintracciando il 33enne di San Luca, inserito recentemente nell’elenco dei latitanti pericolosi, sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Messina, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Impasse”, poiché ritenuto appartenente ad un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Il latitante alla vista dei militari avrebbe anche tentato, vanamente, di sottrarsi all’arresto, venendo però immediatamente bloccato dai militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Calabria che avevano completamente cinturato l’area.
Il ricercato è stato scovato nell’abitazione di una coppia di coniugi a lui vicini per vincoli di parentela, che sono stati arrestati in flagranza di reato per avere fiancheggiato e favorito la sua latitanza, offrendogli vitto e alloggio. L’arrestato è stato accompagnato presso la Casa Circondariale Arghillà di Reggio Calabria, mentre i favoreggiatori sono finiti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. La cattura è stata resa possibile grazie anche al coordinamento e alla sinergia tra le Procure Distrettuali di Reggio Calabria e Messina e della Procura di Locri. vbo/gtr