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OK DEL CONSIGLIO A CANZONE NAPOLETANA PATRIMONIO IMMATERIALE

Il consiglio regionale della Campania ha detto sì all’unanimità alla mozione che riconosce la canzone classica napoletana come patrimonio orale ed immateriale, a firma del Presidente del Gruppo regionale di Forza Italia, Armando Cesaro, e proposta anche dal Segretario Federale di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi. “Siamo molto soddisfatti – affermano Cesaro e Ronghi – per l’approvazione della mozione, che abbiamo proposto e che è stata condivisa da tutto il Consiglio regionale, per il riconoscimento del teatro e della canzone classica napoletana come patrimonio immateriale Unesco. E’ il primo passo per il raggiungimento di questo importante obiettivo ma anche per il rilancio della canzone classica napoletana attraverso la riedizione, in versione internazionale, del Festival di Napoli”. La mozione impegna la Giunta “a riconoscere e considerare quale patrimonio orale e immateriale dall’alto valore attrattivo culturale e turistico della Campania, la Canzone Classica Napoletana e a sostenerla anche attraverso il rilancio del Festival della Canzone Napoletana che nasce nella città partenopea nel 1952. “Il Consiglio – spiega Cesaro – ha condiviso questa importante iniziativa che ha il merito di creare le condizioni per riportare all’antico splendore il teatro e la canzone classica napoletana, grande patrimonio culturale della nostra città, noto e amato in tutto il mondo ma trascurato nel nostro territorio e che ora potrà contribuire al rilancio culturale, economico e sociale del nostro territorio”. 

Il consiglio ha approvato la mozione, a firma del consigliere regionale di Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che impegna la giunta “ad adottare ulteriori e nuove iniziative e provvedimenti che possano ridurre l’uso degli oggetti della plastica e aumentare la percentuale di raccolta differenziata”. “Stiamo trasformando la Terra in un pianeta di plastica – commenta Borrelli – e già il mare è ormai pieno di plastica al punto che, in alcune zone, la sua quantità è superiore a quella dei pesci e, per questo motivo, è necessario arrivare a una drastica riduzione della produzione e della commercializzazione di prodotti di plastica quando è possibile ricorrere a materiali alternativi”. “Abbiamo già fatto enormi passi in avanti nella raccolta differenziata della plastica – conclude – settore in cui la Campania è ormai stabilmente tra le prime regioni in Italia, ma bisogna continuare sulla strada avviata e, soprattutto, dobbiamo ridurre l’uso della plastica, soprattutto quando non è strettamente necessario. Servono anche atti simbolici e il Consiglio potrebbe farlo dando seguito a una richiesta che ho presentato ufficialmente alla Presidente D’Amelio affinché imponga il divieto all’uso di posate, bicchieri e bottiglie di plastica nella buvette del Consiglio regionale”.

Nessuna decisione ancora sulle modifiche alla legge sui rifiuti della Campania. Il consiglio regionale, infatti, che stamattina ha incardinato la discussione sul testo di legge, ha scelto, dopo una breve sospensione, di rinviare la decisione a domani alle 17,30. La richiesta di slittamento è stata avanzata dal consigliere del M5S Gennaro Saiello, che, alla scadenza dell’orario della seduta, ha fatto presente al presidente di turno Tommaso Casillo, il rischio di sforare i tempi. L’assise questa mattina ha, intanto, incardinato e avviato l’esame della proposta di legge “Modifiche e integrazioni alla L.R. 26 maggio 2016 n. 14 “Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti”. La proposta di legge è stata introdotta all’esame dell’Aula dal presidente della Commissione Regionale Ambiente, Gennaro Oliviero. I punti principali delle modifiche riguardano il riciclo, gli imballaggi, i rifiuti da batterie/componenti elettriche ed elettroniche e, discariche. Sono introdotte maggiori tutele per la collettività, andando a incidere sulle garanzie finanziarie e la relativa polizza fideiussoria in favore del Presidente della Regione Campania, in caso di danni all’Ambiente, per l’attività svolta negli impianti. Tali garanzie assicurative possono essere concesse unicamente da compagnie iscritte all’IVASS (Istituto Vigilanza Assicurazioni, presso la Banca d’Italia). Inoltre, entro 60 giorni la Giunta regionale approverà un Regolamento per meglio graduare i requisiti che dovranno obbligatoriamente possedere le imprese di settore. Si porranno limiti precisi per quegli Enti Locali sprovvisti di strumenti urbanistici programmatori.

 

CROLLO PONTE: PRESIDENTE D’AMELIO A FUNERALI DI TORRE DEL GRECO

La Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio, partecipera’ oggi, alle ore 17,30, nella Basilica Santa Croce, a Torre del Greco,  ai funerali di Matteo Bertonati, Giovanni Battiloro, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione, i ragazzi di Torre del Greco rimasti vittime del crollo del Ponte Morandi, a Genova.
 
 
Prendera’ parte alle esequie anche la consigliera regionale Loredana Raia e sara’ esposto il Gonfalone della Regione Campania. 
 
 
“Nella tragedia di Genova, in cui hanno perso la vita 39 connazionali ed altri risultano dispersi, la Campania ha pagato un pesante tributo di vite umane con i quattro ragazzi di Torre del Greco, la 23 enne originaria di Somma Vesuviana, Stella Boccia, e il 50 enne autotrasportatore di Casalnuovo, Gennaro Sarnataro”- sottolinea D’Amelio – che aggiunge: “un dolore immenso e straziante che ha colpito le loro famiglie e la nostra comunita’ che oggi si stringe tutta a Torre Del Greco nel ricordo di questi giovani figli della nostra terra, tra cui Giovanni Battiloro, giornalista videomaker, del quale ho potuto appprezzare la grande professionalita’,  puntualita’ e gentilezza in occasione dei lavori del Consiglio Regionale della Campania che Giovanni seguiva con impegno, precisione e dedizione professionale”. 
 
“Mentre la magistratura compie il proprio lavoro per il Paese, che ha diritto a conoscere la verita’ ed accertare le responsabilita’ di un disastro indegno di un’Italia avanzata, civile e moderna – , conclude D’Amelio – ci stringiamo alle famiglie delle vittime nel giorno dell’addio ai propri figli con profondo cordoglio e solidarieta’”. 

SANITA’ E LAVORO AL CENTRO DEL QUESTION TIME

Sanità e lavoro, questi i temi principali al centro della seduta odierna del Question Time in consiglio regionale. Una giornata caratterizzata dalle polemiche sollevate dei Cinque Stelle sui criteri di conferimento degli incarichi nelle aziende sanitarie locali e nelle aziende ospedaliere. “Non c’era alcuna ragione di straordinarietà che giustifichi il commissariamento della Asl di Salerno. Abbiamo inviato una segnalazione al Ministero della Salute, al Mef, all’Agenas e per conoscenza all’Anac. Non si può continuare con questa gestione personalistica della sanità campana, in barba a tutte le norme”. Attacca così Valeria Ciarambino, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, commentando la risposta del vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola all’interrogazione presentata dai pentastellati sulla nomina di un nuovo commissario per l’Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli, Antonio Giordano, già direttore generale della Asl di Salerno, e il commissariamento di quest’ultima. “In un sol colpo – dice Ciarambino – De Luca ha nominato un nuovo commissario straordinario per l’Azienda dei Colli, ha commissariato la Asl di Salerno e nella vicenda entra anche l’ospedale Rummo di Benevento, perché l’attuale commissario di Salerno era direttore generale del Rummo. Tre sfaceli in un solo colpo”.

Toni più pacati su un altro fronte caldo della sanità in Campania, ossia la carenza di anestesisti rianimatori all’Ospedale Rummo di Benevento A sollevare la questione, il consigliere di maggioranza Erasmo Mortaruolo del Pd. “Si tratta – dice – di una carenza cronica ma negli ultimi tempi ha assunto una critica drammaticità. Risultano operative solo 11 unità per effettuare turni di guardia con carico di lavoro di 7/8 notti al mese (altre 4 unità sono dispensate e garantiscono solo guardie diurne e festive). In vista dell’estate, in particolare per i mesi di luglio agosto e settembre, si profilano difficoltà nel garantire le guardie”. Rassicurazioni dal vice di De Luca: “L’Azienda – spiega Bonavitacola – ha proceduto all’espletamento di apposite procedure per il reclutamento a tempo determinato di anestesisti rianimatori, la cui graduatoria è stata esaurita. Successivamente è stata stipulata una convenzione con l’Asl di Salerno per attingere alla graduatoria aperta per la selezione a tempo indeterminato di sei anestesisti. Su 69 idonei interpellati presenti in graduatoria, quattro hanno comunicato la propria disponibilità e sono stati regolarmente assunti presso il Rummo. Nel contempo si è bandita apposita procedura concorsuale per il reclutamento a tempo indeterminato di medici anestesisti pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18 maggio scorso, attualmente in corso di espletamento”. 

Sul fronte del lavoro, è Armando Cesaro, presidente del Gruppo di Forza Italia, a prendere la scena interrogando il governo regionale sullo stato dell’arte della vertenza ex Montefibre di Acerra. “Ad oltre otto mesi dal riconoscimento dello status di area di crisi industriale complessa dell’area acerrana dell’ex Montefibre, da noi fortemente sollecitato, l’unico dato certo è che dei 350 lavoratori finiti in mezzo ad una strada solo 27 si vedranno prorogare gli ammortizzatori sociali, mentre per la riconversione e il rilancio industriale del territorio siamo all’anno zero, ad una vergognosa situazione di stallo”.

Più tutele per i lavoratori delle compagnie di navigazione marittima. La mozione, presentata da Maria Grazia di Scala di Forza Italia, è stata approvata con le modifiche concordate con il consigliere delegato Luca Cascone (De Luca Presidente). All’origine della mozione l’aumento di incidenti sul lavoro che, secondo i dipendenti delle compagnie, erano il diretto riflesso dell’incremento delle ore lavorate. Per la consigliera di Scala è ora “auspicabile una modifica del regolamento e non solo delle linee guida come previsto nella mozione approvata. Senza un efficace sistema sanzonatorio, queste norme sono inutili”.

Subito il risanamento e la messa in funzione dello Stadio Collana, il secondo impianto della città dopo il San Paolo, che oggi si trova in condizioni di assoluta fatiscenza. L’argomento è stato discusso oggi nel corso della seduta del consiglio regionale. Al centro del dibattito la mozione presentata dalla consigliera Maria Muscarà del Movimento 5 Stelle, approvata a maggioranza. L’impianto, di proprietà della Regione, è stato affidato in comodato d’uso al Comune di Napoli fino al 2014. Poi, in quell’anno ci fu un bando per l’assegnazione dell’impianto per una durata di 15 anni. Da allora, c’è stato un lungo contenzioso legale, risolto solo recentemente con l’assegnazione della gara ad una società privata, la Giano. Nel frattempo, il Collana ha perso la possibilità di essere inserito nei finanziamenti per le Universiadi con la conseguente distribuzione dello stanziamento dei 12 milioni, previsti per l’impianto vomerese, ad altre strutture sportive.

La mozione prevede che l’impianto passi immediatamente nella disponibilità della Giano e che si costituisca un tavolo tecnico fra istituzioni e associazioni sportive per definire il futuro dell’impianto. Nel corso della riunione la giunta ha anche annunciato che il passaggio delle consegne fra la Regione e l’impresa Giano è già programmato per la prossima settimana.

La seduta del consiglio regionale è stata sciolta per mancanza di numero legale. Il capogruppo di Forza Italia, Armando Cesaro, aveva chiesto il voto elettronico per la votazione della mozione presentata in aula dall’esponente dem Enza Amato. Con soli 21 presenti, non è stato possibile proseguire i lavori. La seduta è stata così sospesa per un’ora. Al rientro in aula, il vice presidente del consiglio, Ermanno Russo, ha ripreso la votazione, ma sono risultati presenti solo 17 consiglieri. A Russo non è rimasto che convocare la riunione dei capigruppo. Finito l’incontro, l’annuncio del presidente del consiglio, Rosa D’Amelio: “Il consiglio si aggiornerà lunedì a partire dalle 14”.

 

CONSIGLIO ‘PARALIZZATO’ DA CONSIGLIERI CHE LASCIANO AULA

Manca per la seconda volta in un giorno il numero legale e la seduta del consiglio regionale della Campania viene sciolta. Tutto è rinviato a domani, a partire dalle ore 14.

Il numero legale è venuto a mancare la prima volta su una mozione presentata dalla consigliera dem Enza Amato, discussa venerdì scorso. Un’ora di sospensione, durante la quale si è svolta la riunione dei capigruppo.

Tornati in Aula, il presidente del consiglio Rosa D’Amelio e il vice presidente della giunta Fulvio Bonavitacola hanno espresso solidarietà al consigliere regionale del Verdi, Francesco Emilio Borrelli, vittima di un’aggressione mentre filmava l’attività di alcuni parcheggiatori abusivi. Bonavitacola ha fatto, poi, il punto sull’incendio del capannone industriale a San Vitaliano, nel napoletano, annunciando di aver chiesto all’Arpac, di programmare, per maggior cautela, dei prelievi di campioni delle produzioni agricole nelle zone circostanti l’impianto andato in fiamme.

Ripresa la discussione, è stata votata con 26 voti a favore la mozione con cui il Pd chiedeva modifiche alla delibera di giunta dell’aprile 2003 circa la determinazione della platea dei Comuni definita “ad alta tensione abitativa”, quelli, cioé individuati dal Cipe cui si applicano le agevolazioni fiscali previste per la stipula dei contratti concordati e le misure previste per la morosità incolpevole. 

 

Esclusi fino ad ora i Comuni della cosiddetta “zona rossa”, ossia l’area a rischio eruzione del Vesuvio, quali Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, San Giuseppe Vesuviano, San Giorgio a Cremano, Sant’Anastasia, San Sebastiano al Vesuvio, Somma Vesuviana, Torre Annunziata, Torre del Greco, Terzigno, Trecase.

Ma sulla mozione per la nuova regolamentazione delle prestazioni sanitarie rese in libera professione intramoenia, di cui è primo firmatario Franco Moxedano, è venuto a mancare per la seconda volta il numero legale. Solo 23 i presenti. I Cinque Stelle hanno annunciato emendamenti per l’applicazione di pene severe ai consiglieri che disertano l’Aula. “Le sanzioni – ha chiosato il presidente D’Amelio – già ci sono. Se si fanno più severe, sarò la prima firmataria perché in consiglio, se eletti, bisogna esserci”.

 

IL CONSIGLIO REGIONALE SI RIUNIRÀ IL 10 LUGLIO

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, si riunirà il 10 luglio 2018 dalle ore 11.30 alle 17.00, sul seguente Ordine del giorno: 1. Approvazione processi verbali sedute precedenti; 2. Comunicazioni del Presidente; 3. Convalida di consigliere regionale; 4. Prosieguo esame della Proposta di legge “Costituzione e funzionamento della Consulta di Garanzia statutaria ai sensi dell’articolo 57 dello Statuto della Regione Campania”; 5. Esame del disegno di legge “Misure di semplificazione in materia di governo del territorio e per la competitività e lo sviluppo regionale. Legge regionale di semplificazione 2018″ (se licenziato dalla Commissione Urbanistica e acquisito il parere della Commissione Bilancio); 6. Esame del Testo Unificato” Disposizioni per l’inclusione sociale, la rimozione delle barriere alla comunicazione, il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni italiana e della lingua dei segni italiana tattile” (se acquisito il parere della Commissione Bilancio); 7. Delibera di Giunta regionale 359/2018 “Proposta al Consiglio regionale per l’autorizzazione al cambio del vincolo di destinazione originaria ed al diritto di preferenza in ordine alla diversa utilizzazione della struttura di provenienza ex Casmez sita nel Comune di San Sebastiano al Vesuvio (Na) denominata Asilo infantile – articolo 4, comma 3 legge regionale 16/1988”; 8. Esame della Proposta di legge “Disciplina per l’orientamento al consumo dei prodotti di qualità e per l’educazione alimentare nelle scuole”; 9. Esame della Proposta di legge: “Modifiche alla legge regionale 6 marzo 2015, n. 6 (Norme per il sostegno dei gruppi di acquisto solidale (GAS) e per la distribuzione di prodotti agroalimentari da filiera corta e di prodotti di qualità e modifiche alla legge regionale 8 agosto 2014, n. 20 – Riconoscimento e costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera)”; 10. Esame della Proposta di legge: “Sostegno alla filiera agricola trasparente” ; 11. Esame della Proposta di legge “Modifica degli articoli 5 e 8 della legge regionale 12 febbraio 2018, n. 2 (Norme per la promozione dell’invecchiamento attivo e modifiche alla legge regionale 3 agosto 2013, n. 9 – Istituzione del servizio di psicologia del territorio della Regione Campania)”; 12. Esame della proposta di legge “Modifica della legge regionale 12 febbraio 2018, n. 3 (Azioni per il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata e disposizioni per il Piano regionale per i beni confiscati. Modifiche alla legge regionale 16 aprile 2012, n. 7)”; 13. Proposta di Risoluzione su petizioni “Completamento della riqualificazione e recupero del fiume Sarno”; 14. Esame del Testo Unificato “Norme in materia di impianti termici e di certificazione energetica degli edifici”; 15. Relazione conclusiva sull’attività della Commissione di inchiesta sulle società partecipate, consorzi ed enti strumentali dipendenti dalla Regione Campania; 16. Gradimento ai sensi dell’articolo 48 dello Statuto

 

D’AMELIO “CURE DOMICILIARI RESTINO IN AMBITO SANITARIO”

“Le cure domiciliari vanno rilanciate nell’ambito dei livelli essenziali delle prestazioni sanitarie in quanto esse rappresentano un’importante presa in carico dei pazienti e delle loro famiglie”. E’ quanto ha affermato la Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio, intervenendo, stamani, alla Conferenza Interregionale sulle cure domiciliari, tenutasi nella sede consiliare.

“La competenza per le cure domiciliari deve rimanere nell’ambito della sanità e non essere trasferita al Ministero della famiglia, come sembra emergere da alcune ipotesi messe in campo dal nuovo Governo, perché esse fanno pienamente parte delle prestazioni sanitarie e consentono di valorizzare quella medicina territoriale che deve svolgere un ruolo sempre più da protagonista per l’appropriatezza delle prestazioni e per deflazionare il ricorso alle strutture ospedaliere, una scelta fondamentale anche nell’ottica della riduzione della spesa sanitaria”, ha sottolineato la Coordinatrice della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province Autonome.

 

E ha aggiunto: “le Regioni devono occuparsi in maniera incisiva delle cure domiciliari, ciascuna nell’ambito delle proprie organizzazioni regionali, e sono particolarmente soddisfatta che questa importante iniziativa interregionale si tenga proprio al Consiglio Regionale della Campania, nella seconda regione d’Italia, per numero di abitanti, nella prima regione del Sud Italia, una parte del territorio nazionale che continua ad essere penalizzato dagli attuali criteri di riparto del fondo sanitario nazionale, criteri che vanno modificati tenendo conto della disoccupazione e della povertà che determinano deprivazione economica e scarso accesso alle cure”.

All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il consigliere del Presidente della Regione Campania per la sanità, Enrico Coscioni, la consigliera regionale del Pd, Maria Antonietta Ciaramella, la Presidente della sezione regionale dell’Associazione italiana cure domiciliari Anna Marro, il Direttore dell’U.O.D. Interventi socio sanitari della Regione Campania, Marina Rinaldi, la Segretario Generale Regionale di Fimmg Lombardia, Gabriella Levato, il Direttore dell’Unità organizzativa cure primarie della Regione veneto, Marisa Cristina Ghiotto, il direttore della Gestione convenzionati della Regione Toscana, Piero Salvadori.

 

I TEMI TRATTATI AL QUESTION TIME

Il catalogo formativo per gli ex percettori di ammortizzatori sociali, le carenze di ambulanze del 118 a Napoli, gli errori di classificazione delle rendite catastali, l’uso degli impianti sportivi da ristrutturare per le Universiadi da parte delle associazioni sportive per la prossima stagione agonistica, il piano paesaggistico, gli stipendi degli operai idraulico-forestali non ancora erogati e il rinnovo del commissario del Consorzio di Bonifica di Paestum. Sono questi i temi all’ordine del giorno al question time in Consiglio Regionale della Campania, ai quali hanno risposto gli assessori Chiara Marciani (Formazione) e Bruno Discepolo (Urbanistica). Rinviata, invece, la discussione delle altre interrogazioni presentate dai consiglieri (Longobardi, Ciaramella e Borrelli) “stante la necessità di approfondimenti”, come spiegato dalla presidente del consiglio regionale Rosa D’Amelio, nel suo intervento introduttivo. I lavori, poi, sono stati presieduti dal vicepresidente del consiglio regionale Ermanno Russo.