Cronaca

Sequestrate sigarette di contrabbando, un arresto nel Napoletano

NAPOLI (ITALPRESS) – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di un intervento finalizzato al contrasto dei traffici illeciti, ha sequestrato, a confine con la provincia di Caserta, 1.800 chili di tabacchi lavorati esteri di
contrabbando, nascosti in un autocarro guidato da un cittadino italiano. L’operazione è stata condotta dai finanzieri del 2^ Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli che hanno notato il mezzo compiere delle manovre sospette, alla vista dei militari.
L’ispezione del veicolo ha permesso di rinvenire il consistente quantitativo di sigarette confezionate in stecche, stipate in decine di involucri di cartone, pronte per essere immesse sul mercato. L’attività, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, si è conclusa con l’arresto in flagranza del responsabile ed il sequestro dell’autocarro e del carico. Gli introiti scaturenti dalla vendita dei tabacchi lavorati esteri avrebbero fruttato alla criminalità, secondo una stima degli investigatori, oltre 200 mila euro. vbo/gtr

Fiamme in un’azienda per lo smaltimento dei rifiuti a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CATANZARO) (ITALPRESS) -Dalla notte scorsa i vigili del fuoco sono impegnati nella zona industriale di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, per un incendio in una ditta per lo smaltimento rifiuti. In corso le lunghe opere di bonifica dei cumuli andati in fiamme.

vbo/gtr

Tg News – 29/5/2024

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ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Tre finanzieri del Soccorso Alpino muoiono in Valtellina
– Maxi incidente in A1, 2 morti e 1 ferito, 8 mezzi coinvolti
– Riforma Giustizia, sì a separazione carriere, Anm minaccia sciopero
– Inchiesta Liguria, Spinelli intercettato
– Infermiera di Piombino, ergastolo all’Appello bis
– Accoltella e uccide ladro, fermato a Reggio Calabria
– Polonia: “Kiev può usare nostre armi per colpire Russia”
– Giro d’Italia, HiPRO premia la combattività
– Previsioni 3B Meteo 30 Maggio
gsl

Lite finisce a coltellate nel Catanese, due persone denunciate

CATANIA (ITALPRESS) – I Carabinieri di Palagonia, in seguito ad una lite all’ingresso di un bar di via Palermo, hanno denunciato due uomini di 25 e 39 anni per porto e detenzione abusiva di armi, nonché rispettivamente anche il primo per tentato omicidio ed il secondo per furto aggravato.
I militari, giunti sul posto in seguito a segnalazioni al 112, hanno visionato le immagini degli impianti di videosorveglianza, raccolto le dichiarazioni di alcuni testimoni, ricostruendo quanto accaduto. In tarda serata, intorno alle 22, il 25enne, a bordo della sua Fiat Bravo, si era fermato davanti al bar dove, dopo un breve scambio di battute con un altro cliente di 39 anni, forse a causa di una banale incomprensione, è scaturita la lite. Dopo le parole, i fatti. Infatti, il diverbio è sfociato in uno scontro fisico tra i due, culminato con una coltellata, sferrata dal più giovane al collo dell’altro. Quest’ultimo, solo grazie ad un repentino movimento, è stato colpito solo di striscio, riportando comunque una vistosa ferita che, però, avrebbe potuto rivelarsi mortale se avesse leso la vena giugulare.
Il ferito è riuscito comunque a mettere in fuga il suo aggressore e, dopo avere mandato in frantumi il lunotto posteriore della Fiat Bravo di quest’ultimo, è salito a bordo e, approfittando che l’auto aveva ancora le chiavi inserite, ha messo in moto e si è allontanato, per poi abbandonare il mezzo in piazza Umberto, dove poi è stato ritrovato dal proprietario. Solo dopo alcune ore il 39enne si è recato presso l’ospedale di Militello in Val di Catania dove i medici, suturata la ferita, gli hanno spiegato il grave pericolo scampato. vbo

Sequestrate a La Spezia oltre 7.900 paia di calzature contraffatte

LA SPEZIA (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Spezia, unitamente ai Funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane della Spezia, hanno sequestrato in due diverse spedizioni circa 8.000 paia di calzature contraffatte.

tvi/gsl

Tg News – 28/5/2024

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ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– 50 anni fa la strage di Piazza della Loggia, Mattarella: “Sete di verità”
– Meloni: “A Caivano le istituzioni hanno fatto la differenza”
– Vaticano: “Il Papa non voleva offendere, nella Chiesa spazio per tutti”
– Ddl Sicurezza: da castrazione chimica a registro Imam, stop a emendamenti
– Per un 5 in latino madre abbandona figlia 16enne su Raccordo Anulare
– Terminato test di Medicina per 62.000 studenti
– Pronto Soccorso, tempi d’attesa cresciuti del 25% dal 2019
– Terna, Internet of Underwater Things per le reti subacquee
– Previsioni 3B Meteo 29 Maggio
mrv

Beni per 200 milioni sequestrati a due imprenditori di Acerra

NAPOLI (ITALPRESS) – Nuovo maxi sequestro di beni da 200 milioni di euro nei confronti dei fratelli Pellini, dopo l’annullamento del precedente. I militari dei Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno dato esecuzione ad un ordine di dissequestro e restituzione della Suprema Corte di Cassazione e, contestualmente, ad un “nuovo” decreto di sequestro adottato dal Tribunale di Napoli – Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, avente ad oggetto un ingente patrimonio del valore complessivo di oltre 200 milioni di euro nella disponibilita’ dei fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori di Acerra operanti in diversi settori economici, tra i quali la gestione del recupero, smaltimento e riciclaggio di rifiuti urbani e industriali. Sotto i sigilli sono finiti 8 società, 72 autoveicoli, 75 rapporti finanziari, 224 immobili, 75 terreni, 3 imbarcazioni e 2 elicotteri, per un valore complessivo stimato di 201.476.743 euro. Nel 2017 il vasto patrimonio degli imprenditori era gia’ stato oggetto di un sequestro di prevenzione sulla scorta degli esiti processuali che avevano portato alla loro condanna definitiva per il reato di disastro doloso continuato nell’ambito di una delle inchieste sulla terra dei fuochi, e delle indagini del Gico di Napoli che avevano permesso di accertare la sproporzione fra i beni individuati e le disponibilita’ ufficiali dei Pellini e di dimostrare che gran parte dei detti beni rappresentavano il frutto o il reimpiego di attivita’ illecite. I beni sequestrati hanno poi formato oggetto di confisca di primo grado nel 2019, confermata con decreto della Corte di Appello di Napoli depositato il 19 giugno 2023. Con sentenza depositata il 29 aprile 2024, la Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha poi annullato il citato decreto della Corte di Appello di Napoli disponendo la restituzione di quanto in sequestro agli aventi diritto.
Conseguentemente, in esecuzione di tale sentenza, la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli ha demandato i relativi adempimenti all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, con facoltà per quest’ultima di avvalersi della Guardia di Finanza di Napoli. Parallelamente, ravvisando la possibilità di emettere un nuovo provvedimento di sequestro prodromico alla confisca in ragione del fatto che il primo titolo ablativo era perento in sede di legittimità per ragioni esclusivamente formali, la D.D.A. di Napoli ha delegato il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria alla sede ad effettuare una compiuta e analitica ricognizione dei beni degli interessati. Sulla base degli accertamenti svolti il Tribunale di Napoli – Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione ha “nuovamente” disposto nei confronti degli imprenditori di Acerra e dei componenti i rispettivi nuclei familiari il sequestro dei beni. vbo/gsl

Gargaro “Recuperate 600 opere d’arte”

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi presentiamo il recupero di 600 opere d’arte dagli Stati Uniti che sono il frutto della collaborazione e della Cooperazione internazionale con le autorità giudiziarie statunitensi, con le polizie federali statali, sempre degli Stati Uniti. Si tratta di opere che risalgono all’ottavo secolo avanti Cristo fino al secondo secolo dopo Cristo per un valore approssimativo di 60 milioni di euro”. Lo ha detto il generale Francesco Gargaro, Comandante del TPC, a margine della conferenza stampa sulla presentazione delle opere d’arte. “Noi abbiamo un sistema unico al mondo che monitorizza web e social media 24 ore su 24 ” ha aggiunto “e poi effettua il collegamento con la banca dati dei beni rubati, trafugati, il cui numero corrisponde a circa un milione e 300 opere. Con gli Stati Uniti c’è stata un’ottima collaborazione e i risultati ai vedono oggi”.

xc3/tvi/gtr