Cronaca

Traffico di droga in provincia di Como, 30 arresti

COMO (ITALPRESS) – Operazione antidroga della Polizia di Stato in provincia di Como. Disarticolate due organizzazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti e ad altri gravi reati. Contestata l’aggravante del metodo mafioso. Gli agenti, coordinati dalla Procura di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia, stanno eseguendo 30 misure cautelari: 25 in carcere e 5 agli arresti domiciliari. Gli indagati, dimoranti in Lombardia, Piemonte e in Calabria, devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante dell’associazione armata, usura ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso, autoriciclaggio per avere riutilizzato i proventi dell’attività di spaccio per acquistare locali pubblici e finanziare società, intestazione fittizia, indebita percezione di erogazioni pubbliche, per aver ottenuto mutui attraverso fondi di garanzie per il tramite di documentazione falsa. L’operazione, condotta dallo Sco e dalla Squadra mobile di Como, sta coinvolgendo centinaia di investigatori delle Squadre Mobili di diverse province del territorio nazionale, con il supporto delle Sisco, dei Reparti Prevenzione Crimine, delle unità cinofile antidroga e antiesplosivo e del Reparto Volo. vbo

Stroncato traffico di rifiuti in Campania, 12 arresti

NAPOLI (ITALPRESS) – Stroncato dai Carabinieri del Noe di Napoli un traffico illecito di rifiuti. Dodici persone sono state arrestate. I militari, nelle province di Napoli, Avellino, Benevento e Salerno, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone, ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, furto aggravato ai danni della Città Metropolitana di Napoli e corruzione.
Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Napoli, fa riferimento ad una serie di condotte illecite riscontrate nel corso dell’attività investigativa eseguita dai carabinieri del Noe di Napoli protrattasi per circa sei mesi coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli – Gruppo Specializzato sul Traffico di Rifiuti.
L’indagine, condotta anche con l’ausilio di attività tecniche quali intercettazioni di conversazioni, video riprese e pedinamenti, ha avuto origine nel gennaio 2023 a seguito delle segnalazioni della Sapna, società interamente partecipata dalla città metropolitana di Napoli che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani della area metropolitana del capoluogo campano, in merito ad anomalie nel trattamento dei rifiuti all’interno dell’impianto di Tufino, nel quale venivano smaltite tipologie di rifiuti di provenienza industriale e dunque estranee al ciclo di raccolta dei rifiuti urbani. Nel corso delle investigazioni, il Reparto Speciale dei Carabinieri ha accertato l’esistenza di un’associazione che vedeva coinvolte diverse figure professionali tra cui gli amministratori di alcune aziende di rifiuti speciali delle province di Napoli e Salerno, autisti di automezzi adibiti alla raccolta di rifiuti urbani e alcuni dipendenti infedeli dell’impianto di Tufino, che avrebbero organizzato, nei minimi dettagli, un articolato “modus operandi” che avrebbe consentito loro di smaltire illecitamente rifiuti speciali, di provenienza industriale, nell’impianto pubblico, a spese dell’Ente pubblico.
L’agire degli indagati era oramai consolidato: gli autisti delle due società, aggiudicatarie di appalti per la raccolta di rifiuti urbani in alcuni paesi vesuviani, fungevano da tramite, tra i produttori di rifiuti speciali e gli operai addetti alla gestione dei rifiuti all’interno dello STIR, nella gestione dell’illecito traffico, finalizzato all’esigenza dei privati di smaltire illecitamente i loro rifiuti, conseguendo un significativo risparmio in termini economici, di contro, consentiva ai dipendenti pubblici di intascare profumate mazzette, in cambio del servizio reso.
Essenziale il ruolo degli addetti al TMB di Tufino, perfettamente organizzati per bypassare il rigido sistema di controllo previsto dalla Sapna, e consentire agli autisti degli automezzi di operare indisturbati e scaricare i rifiuti illecitamente. Una intera squadra forniva i propri turni di servizio ai complici esterni, che dunque pianificavano in totale tranquillità gli illeciti sversamenti nella certezza della compiacenza di tutti i componenti di quel turno, remunerati dal capo squadra, ciascuno in proporzione del contributo fornito.
Al fine di incrementare ulteriormente gli illeciti profitti, alcuni degli indagati, sia dipendenti dello STIR che autisti, dopo avere effettuato gli smaltimenti illeciti, completavano la loro illecita collaborazione rendendosi protagonisti del furto delle bobine di ferro, del valore di circa 20 mila euro, utilizzate nell’impianto di Tufino per imballare i rifiuti, occultandole negli autocompattatori. Nel corso dell’attività sono stati accertati smaltimenti illeciti per oltre 1.000 tonnellate di rifiuti speciali che hanno determinato un aggravio di costi alla Sapna, per circa 500 mila euro, oltre i danni spesso causati all’impiantistica dallo sversamento di rifiuti anche ferrosi, che hanno bloccato anche per lunghi periodi il ciclo di trattamento dell’impianto pubblico. Nello stesso contesto investigativo i militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro le due aziende private produttrici di rifiuti industriali. vbo

Tg News – 27/5/2024

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ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Delitto Tramontano, Impagnatiello racconta in aula
– Onorato, la procura indaga per omicidio
– Nato: “Inusuale Stoltenberg sulle armi”
– Raid israeliano su un’area umanitaria a Rafah
– Campi Flegrei, furti batterie e danneggiamenti sensori
– Test Medicina 2024, concorsone al via
– Autovelox, domani il decreto sulla Gazzetta Ufficiale
– Nuova diga foranea di Genova, posato il primo cassone
– Previsioni 3B Meteo 28 Maggio
mrv

Traffico di rifiuti, armi e droga. 27 arresti a Palermo

PALERMO (ITALPRESS) – I Carabinieri di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 27 persone indagate – a vario titolo – per detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo e clandestine, ricettazione, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, furto ed estorsione. L’indagine ha svelato la sussistenza di un sodalizio criminale, attivo nei quartieri San Giovani Apostolo – ex C.E.P., Borgo Nuovo e Cruillas, che, avendo anche la disponibilità di armi comuni da sparo di provenienza illecita e clandestine, erano dediti alla gestione di 4 piazze di spaccio, di un’attività organizzata, priva di alcuna autorizzazione, per il traffico di rifiuti e alla commissione di furti di veicoli finalizzati per lo più alle conseguenti estorsioni con il cosidetto metodo del “cavallo di ritorno”.

pc/gtr

Truffa bonus edilizi. Sequestrati a Napoli crediti per oltre 93 mln

NAPOLI (ITALPRESS) – Il personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dalla Procura della Repubblica partenopea, riguardo crediti derivanti dalle agevolazioni previste in materia di Superbonus, per oltre 93 milioni di euro, vantati da 7 persone giuridiche nella loro qualità di primi cessionari. Il provvedimento è stato emanato d’urgenza per cautelare la provvista creditizia giacente sui “cassetti fiscali” delle imprese coinvolte, anche alla luce della assoluta concomitanza delle negoziazioni incriminate, avvenute per la maggior parte nei mesi di marzo e aprile 2024.

tvi/gtr

Sequestrati nella Marca trevigiana 17.225 cosmetici cancerogeni

TREVISO (ITALPRESS) – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, finalizzate a tutelare il mercato dei beni dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalle normative dell’Unione Europea e nazionali, hanno concluso una serie di interventi ispettivi che hanno consentito di sequestrare, presso 9 esercizi commerciali della Marca, 17.225 cosmetici contenenti una sostanza cancerogena.

tvi/gtr

Operazione anti ‘ndrangheta nel reggino contro estorsioni e armi

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con l’ausilio dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere e agli arresti domiciliari, nei confronti di numerose persone indiziate a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e armi. Le indagini hanno permesso di ricostruire dinamiche e assetti di un’articolazione di ndrangheta facente capo ad una “locale” operante nel territorio del comune di Reggio Calabria, ricostruendone l’imposizione del controllo del territorio ed un diffuso sistema estorsivo nonché la gestione occulta di diverse imprese.

tvi/gtr

Scoperto contrabbando di supercar, sequestrate Lamborghini e McLaren

VARESE (ITALPRESS) – Finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno individuato cinque autovetture di lusso con targa extra UE in uso a distinte società di autonoleggio operanti nella circoscrizione gallaratese, aventi un valore complessivo di oltre 800.000 euro, circolanti in totale evasione dei diritti di confine.

tvi/gtr